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authorRoger Frank <rfrank@pglaf.org>2025-10-15 04:36:15 -0700
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+*** START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 11206 ***
+
+Please note: There were places where the subscripts of the chemical
+equations could not be read nor found on the internet. These subscripts
+were entered as ???.
+
+
+COMPENDIO
+
+DI
+
+CHIMICA FISIOLOGICA
+
+PER
+
+A. COMINELLI
+
+NAPOLI
+
+1896
+
+
+
+
+AL PADRE MIO
+
+CHE NON LEGGERÀ QUESTE PAGINE
+
+
+
+
+La chimica biologica è la parte più importante della fisiologia
+umana, essendo essa che ci addita in qual modo l'organismo tragga
+dall'ambiente il necessario alla vita, in qual modo questa si sviluppi
+dalle sostanze che vengono introdotte rendendosi attiva qual forza
+vitale quella che trovavasi nell'inorganico ed organico, non
+organizzato, sol come forza potenziale. Ed il risultato della
+introduzione nell'organismo di corpi ossidati, ossidabili ed
+ossidanti, delle loro azioni nonchè delle varie loro modificazioni
+e combinazioni è lo sviluppo di calore, indice di combustioni che
+presiedono a tutte le funzioni vitali, le quali possono ridursi
+a funzioni nutritive cellulari, a funzioni nervose, a funzioni
+muscolari.
+
+È la chimica biologica che ci addita come tutto ciò che si mette in
+relazione col nostro organismo vi si modifichi, dando, come termine
+ultimo delle modificazioni, le manifestazioni della vita, tutte,
+dalle più basse funzioni muscolari di vita vegetativa alle più nobili
+funzioni psico-intellettive.
+
+Elementi costitutivi del corpo umano sono l'ossigeno, l'idrogeno,
+il carbonio, l'azoto, il solfo, il fosforo, il cloro, il fluore, il
+silicio, il potassio, il sodio, il calcio, il magnesio, il ferro; sono
+elementi accidentali il rame, il piombo, lo zinco, l'arsenico.
+
+Questi elementi formano tutto l'organismo, alcuni liberi, altri più o
+men variamente combinati, tutti però soggetti a scambi continuati, che
+rendono infinito il numero dei vari stati di modificazioni chimiche
+delle differenti vie cui essi percorrono.
+
+La varia costituzione chimica dà ai corpi un vario significato
+fisiologico, perciò seguiremo un ordine chimico nello studio delle
+varie sostanze e faremo tre gruppi dei corpi che dovremo studiare:
+
+1. Materie minerali inorganiche.
+
+2. Sostanze organiche ternarie cioè non azotate.
+
+3. Sostanze organiche quaternarie e azotate.
+
+
+
+
+CAPITOLO 1°.
+
+_Sostanze minerali o inorganiche_
+
+
+Possiamo dividerle in quattro gruppi, cioè: 1° _Gas_--2° _Acidi_--3°
+_Ossidi_--4° _Sali_.
+
+§ 1° _Gas_--I gas più importanti liberi nell'organismo sono questi:
+l'ossigeno, l'azoto, l'anidride carbonica, l'idrogeno e l'acido
+solfidrico.
+
+L'_ossigeno_ si trova nel sangue sia sciolto nel plasma sia in
+combinazione coll'emoglobina di cui forma, ossiemoglobina.
+
+È dubbio se nel sangue si trovi allo stato di ossigeno o di ozono cioè
+ossigeno triplo od elettrizzato.
+
+Secondo Preyer un grammo di emoglobina in soluzione assorbe 1,3 c.c.
+di ossigeno, secondo altri ne assorbe 2 c.c. ed anche più.
+
+La quantità dell'ossigeno nel sangue è in rapporto del lavoro
+muscolare: diminuisce moltissimo nel periodo della digestione ed
+assorbimento. L'ossigeno si combina a tutti gli elementi, mene al
+fluoro. È il corpo comburente per eccellenza ed è uno dei fattori
+importantissimo nella termogenesi animale.
+
+Trovasi anche ossigeno in molti liquidi e negli spazii liberi
+dell'organismo.
+
+Reazione caratteristica dell'ossigeno è quella di dar vapori giallo
+aranciati in contatto con biossido di azoto.
+
+L'azoto trovasi libero nelle cavità dell'organismo in cui v'hanno gas:
+si trova sciolto in quantità variabili nei vari liquidi organici.
+
+Come è noto si presenta qual gas incolore, insapore: non è
+combustibile, ne comburente. Trovasi nell'aria a moderar l'eccessiva
+attività dell'ossigeno.
+
+Non è adatto alla respirazione perchè non ossidante, non perchè
+velenoso, epperò va nella categoria dei gas indifferenti secondo la
+classifica fatta da Hermann.
+
+Reazioni: si combina all'idrogeno mercé i fiocchi elettrici oscuri
+formando ammoniaca; al calor rosso si combina col carbonio in presenza
+d'un carbonato alcalino, dando luogo alla formazione del 'cianuro
+corrispondente.
+
+L'_anidride carbonica_ trovasi nell'organismo o libero cioè
+in soluzione ed allo stato di gas, oppure combinato alle basi
+inorganiche. L'aria atmosferica ne contiene normalmente, epperò essa
+accompagna l'aria di inspirazione e quella che, deglutita, va nello
+apparecchio digerente: però a differenza dell'ossigeno che vien
+rattenuto per l'ossidazione e dell'azoto che passa inattivo,
+l'anidride carbonica inspirata o deglutita è accresciuta massimamente
+in quantità, nei pulmoni per la respirazione dei tessuti, nel tubo
+digerente per la traspirazione della mucosa, ricca di capillari
+superficiali e per le molteplici decomposizioni chimiche. È eliminato
+anche in piccola quantità dalla pelle.
+
+È un gas scolorato, di sapore acidulo piccante caratteristìco, d'odor
+lievemente dispiacevole.
+
+Trovasi nel sangue sciolto nel plasma, combinato minimamente agli
+elementi dei globuli, combinato ai carbonati od al fosfato di sodio:
+ed è da questi sali nonchè del sangue alcalino che essa viene attratta
+nel sangue e detratta dai tessuti.
+
+Reazioni: intorbida l'acqua di calce o di barite formando i rispettivi
+carbonati insolubili che si sciolgono in un eccesso d'anidride
+carbonica e si trasformano in bicarbonati solubili. La potassa e la
+soda assorbono l'anidride carbonica, formandosi i carbonati relativi.
+
+L'idrogeno trovasi nell'intestino in seguito alla ingestione di
+metalli ed alla fermentazione pel bacillus butilicus.
+
+§ 2°_Acidi_--Acidi: carbonico, fosforico, solforico, cloridrico,
+fluoridico, silicico: questi acidi non trovansi liberi, nell'organismo
+ma combinati a basi, formando sali: si faccia pero eccezione
+dell'acido cloridrico, dell'acido carbonico e del silicico che trovasi
+anche libero in quantità minima nel sangue nella saliva, nell'urina,
+negli escrementi, nella bile, nelle ossa.
+
+L'_acido cloridrico_ esiste nel succo gastrico nella proporzione
+dell'1 per mille sia libero sia in combinazione colla pepsina formando
+idroclorato di pepsina ovvero un acido idrocloropepsico.
+
+Secondo Heidenhaim l'HCl tramuta il secreto delle glandole piloriche,
+sostanza pepsinogena, in vera pepsina.
+
+Reazioni: Per riconoscere la presenza nel succo gastrico dell'acido
+cloridrico, come diremo con maggiori particolari in seguito,
+s'impiegano delle sostanze coloranti come il violetto di metile, la
+tropeolina, la floroglucina, il verde brillante, la vaniglina che lo
+svelano col mutamento di colore, però queste reazioni possono essere
+mascherate dalla presenza degli albuminoidi e dei peptoni.
+
+Si può ancora trattare il succo gastrico con acqua ed etere: l'acqua
+fissa l'acido cloridrico, l'etere fissa tutti gli acidi organici:
+questo è detto: metodo del coefficiente di partizione.
+
+Inoltre può rendersi evidente la presenza dell'acido cloridrico e
+desumerne la quantità aggiungendo dei corpi che facciano da base, indi
+pesando questi ed il cloro.
+
+§3° _Ossidi_--Sono due liberi nell'organismo: l'ossido di ferro e
+l'acqua.
+
+L'_ossido di ferro_<Fe_{2}O_{3}. trovasi nella cenere del sangue e
+nella bile, nel latte, nella linfa e nel chilo.
+
+Si è detto che se ne sia anche trovato nella cenere della sostanza
+nervosa.
+
+_L'acqua_ è sparsa per tutto l'organismo essendo essa indispensabile
+ad ottener le combinazioni organiche; senz'acqua non sarebbe possibile
+lo scambio tra il sangue ed i tessuti e questi non potrebbero
+eliminare i materiali impropri alla nutrizione.
+
+I varii tessuti ne contengone in varia proporzione. Lo smalto e il
+sudore rappresentano i gradini estremi d'una lunga scala occupata dai
+tessuti: lo smalto contiene circa il 2 per mille di acqua, il sudore
+il 99.5%.
+
+Nell'adulto rappresenta il 70 circa per cento del peso del corpo,
+nell'embrione circa 85 a 90%.
+
+È introdotto per l'alimentazione nella massima parte, ma ne risulta
+ancora una certa quantità dall'ossidazione dell'idrogeno.
+
+§ 4° _Sali_
+
+ --_Sali_ di calcio,
+ Fosfato neutro e folfato acido
+ 3CAO. PO,--2CAOH. PO_{5}.
+ Carbonato di calcio CaO. CO,.
+ Cloruro di calcio CaCl.
+
+ --_Sali di magnesio_.
+ Folfato di magnesio 3MgO PO_{5}+5HO.
+ Fosfato ammonisco-bimagnesiaco
+ Mg (AZH,) PhO_{4}+6HO.
+ Carbonato di magnesio MgCO_{3}.
+ Cloruro di magnesio MgCl.
+
+ --_Sali di sodio_.
+ Cloruro di sodio NaCl.
+ Carbonato di sodio NaCO_{3}.
+ Fosfato neutro di sodio 3NaO. PO_{5}.
+ Fosfato acido 2NaOH O.PO_{5} od Na O2HO. PO,.
+ Solfato di sodio NaSO_{4}.
+
+ --_Sali di potassio_.
+ Cloruro di potassio KCl.
+ Carbonato di potassio KCO_{2}.
+ Fosfato di potassio KO.2HO.PO_{5}.
+ Solfato di potassio KSO_{2}.
+ Solfacianuro di potassio C_{5}AzKS_{2}
+
+ --_Sali d'ammonio_.
+ Bicarbonato d'ammonio NH_{2}O. HO. 2CO_{2}.
+ Sesquicarbonato 2NH_{4}O. 3CO_{2}.
+ Ferro: Fosfato.
+ Manganese.
+ Rame.
+
+L'acido fosforico si presenta nell'organismo come tribasico: allorchè
+è saturato da 8 atomi basici forma, fosfati neutri, quando è combinato
+con 2 o con 1 equivalente basico forma fosfati acidi.
+
+_Sali di calcio_.
+
+Fosfato neutro.
+
+Trovasi nell'urina ed in molti liquidi tenuto in soluzione
+dall'anidride carbonica o dal cloruro di sodio: le' ossa ed i denti ne
+contengono.
+
+Fosfato acido.
+
+Trovasi nel sangue, nell'urina, nello sperma, nonchè in molti liquidi
+dell'organismo. Proviene dagli alimenti. Ha proprietà istogenetiche,
+trovasi peri, costantemente nei tessuti in formazione.
+
+Carbonato di calcio.
+
+Trovasi amorfo nei denti e nelle ossa, nell'urina, nella saliva e in
+altri liquidi tenuto in dissoluzione dal carbonato di calcio.
+
+Nell'orecchio interno forma gli otoliti cristallizzato in romboedri e
+prismi esagonali accoppiati nella forma di cristallizzazione.
+
+Cloruro di calcio.
+
+Il cloruro di calcio fu osservato nel succo gastrico, nato forse
+dall'azione dell'acido cloridrico su qualche sale di calcio
+specialmente sul carbonato introdotto nello stomaco nella deglutizione
+della saliva.
+
+_Sali di magnesio_.
+
+Fosfati.
+
+Trovansi in tutti i liquidi ed in tutte le parti solide
+dell'organismo. Nell'urina trovasi allo stato di fosfato basico:
+tenuti in dissoluzione dall'anidride carbonica i fosfati precipitano
+talvolta col semplice riscaldamento.
+
+Fosfato triplo-ammonito-bimagnesiaco.
+
+Trovasi nelle fecce e nell'urina in putrefazione: per combinazione del
+fosfato di magnesio all'ammoniaca. Cristallizza in bei cristalli a
+forma di coverchio di tomba.
+
+_Sali di sodio_.
+
+Cloruro di sodio.
+
+Cristallizza in vario modo: forma di cristallizzazione caratteristica
+è il cubo; quasi tutti liquidi dell'organismo e quasi tutti i tessuti
+ne contengono.
+
+Nel corpo umano trovasi nella quantità di circa 200 gr. i liquidi che
+ne tengono in soluzione raramente ne hanno per più del 0,5 per cento.
+E una sostanza di grande importanza istogenetica, indispensabile al
+ricambio materiale che riattiva.
+
+Carbonato di sodio.
+
+Trovasi nel sangue allo stato di bicarbonato ove serve [observe?] di
+veicolo all'anidride carbonica. E accompagnato talvolta dal carbonato
+di potassio.
+
+Fosfato di sodio.
+
+Trovasi nella bile, nell'urina e in molti liquidi.
+
+Solfato di sodio.
+
+Trovasi nei liquidi organici dell'urina nelle fecce ed in vari
+tessuti.
+
+_Sali di potassio_.
+
+Cloruro di potassio.
+
+Esiste in poca quantità nei nervi e in varii liquidi: trovasi nei
+globuli del sangue.
+
+Fosfati di potassio.
+
+Talvolta accompagnano i fosfati di sodio nei liquidi. Trovasi nella
+sostanza nervosa nonchè nel succo muscolare.
+
+Solfato di potassio.
+
+Trovasi nei liquidi organici, nell'urina, nelle fecce, e in vari
+tessuti.
+
+Solfocianuro di potassio. È costante nella saliva nella proporzione
+del 0,006 per cento per secrezione delle glandole salivari
+specialmente della parolide, riconoscibile dal colore rosso sangue
+che da col percloruro di ferro. Una listerella di carta imbevuta di
+solfato di rame in soluzione all'uno per mille svela la presenza del
+solfocianuro col colorarsi in bleu.
+
+_Sali d'ammonio_(NH_{3}).
+
+Carbonato d'ammonio.
+
+Trovasi nell'urina in fermentazione alcalina avvenuta fuori o
+dentro la vescica urinaria, nel sangue e patologicamente nel tubo
+intestinale.
+
+Reazioni:
+
+Dei cloruri: Aggiungendo ai liquidi contenenti cloruri un po' di
+nitrato d'argento si ha un precipitato bianco, caseoso, di cloruro
+d'argento solubile nell'ammoniaca, nell'iposolfito di sodio e nel
+cianuro di potassio.
+
+Però è necessario l'aggiunta di poche gocce di acido nitrico,
+previamente al nitrato d'argento, affine d'impedir che precipitino i
+fosfati d'argento, solubili nell'acido stesso.
+
+Per dosare, con una certa approssimazione, i cloruri nell'urina, si
+versi in, un tubo da saggio 1 c.c. di soluzione di cromato di potassio
+al 10 per 100: indi si aggiungano successivamente piccole quantità
+di nitrato d'argento in soluzione titolata al 5 per 100: si avrà un
+precipitato rosso mattone di cromato d'argento.
+
+Si smetta di aggiungere nitrato. d'argento allorchè il deposito rosso
+par che non s'aumenti.
+
+V'ha normalmente nell'urina da 1 a 3 gr. di cloruri; questa quantita
+pero varia moltissimo col variare del vitto.
+
+Si tenga come regola che all'urina normale per la quantita dei cloruri
+bisogna aggiungere 2 c.c. di soluzione titolata di nitrato d'argento a
+3 c.c. di urina.
+
+Solfati.
+
+Per dosare i solfati nell'urina, si acidulano con acido nitrico o
+cloridrico 100 c.c. di urina e si portano all'ebollizione; indi si
+versa nella soluzione del cloruro di bario in soluzione titolata. Dopo
+24 ore si raccoglie il precipitato, si filtra e si pesa.
+
+Possono variarsi molto le soluzioni titolate di cloruro di bario:
+normalmente s'usa di sciogliere in un recipiente di vetro 24,4 gr. di
+cloruro di bario in tanto di acqua da raggiungere il volume di 100
+c.c.
+
+Con questa soluzione s' ha che un 1 c.c. corrisponde a 0,008 gr. di
+acido solforico. Per aver dunque una determinazione esattissima dei
+solfati si adopera questa soluzione titolata e la buretta di Mohr, che
+è un tubo cilindrico graduato fornito all'estromità inferiore di
+un rubinetto a vetro o di una pinzetta a pressione. Nel praticare
+l'analisi si riempie tutta la buretta del reattivo, che si fa cadere a
+poco a poco nell'urina.
+
+Completata la reazione il volume del reattivo impiegato è indicato
+dalla scala di graduazione.
+
+L'acido solforico trovasi nell'urina combinato per 9/10 al sodio
+al potassio e per 1/10 al fenolo, scatolo indolo allo stato di
+fenolsolfati, scatolsolfati, indosolfati alcalini cioè allo stato di
+sali solfoconiugati.
+
+Fosfati.
+
+I fosfati terrosi, come ho detto anche altrove, son tenuti sciolti
+dall'anidride carbonica e dal fosfato acido di sodio: eppèrò talvolta
+precipitano col semplice riscaldamento.
+
+Per farli precipitare completamente s'aggiunga della potassa o
+dell'ammoniaca e si riscalda.
+
+Per far precipitare i fosfati alcalini si adopera la soluzione
+ammonito-magnesiaca, che li precipita allo stato di fosfato
+ammonico-bimagnesiaco.
+
+I sali di uranio precipitano i fosfati allo stato di fosfato di
+uranio, giallo, solubile negli acidi minerali. Si faccia una soluzione
+di 22 gr. di acetato d'uranio, in acqua leggermente acidulata con
+acido acetico, in tanta quantità che la soluzione vada a 1000 c.c.
+
+Si pongano 50 c.c. d'urina in un recipiente e vi si versi la soluzione
+di sal d'uranio; si ha un precipitato giallo più o meno abbondante che
+si filtra, si dissecca e si pesa.
+
+Per potersi servire della soluzione di acetato di uranio come liquido
+titolato dosimetrico si fa uso di una soluzione di ferrocianuro di
+potassio-prussiato giallo--in acqua distillata, al 5 per cento. Il
+ferrocianuro di potassio sorveglia che non si ecceda nell'aggiungere
+sal d'uranio, perchè immergendo di tanto in tanto in tanto nella
+soluzione di ferrocianuro una bacchetta di vetro bagnata nell'urina,
+l'eccesso viene subito svelato dal prodursi d'un colore rosso-bruno
+(ferrocianuro di uranio).
+
+Si adopera la buretta di Mohr o un bicchiere graduato; si legge sulla
+graduazione il numero dei c.c. di soluzione d'uranio occorsa: ad ogni
+centimetro cubico corrispondono gr. 0,00413 d'acido fosforico.
+
+Facendo la soluzione d'ossido giallo d'uranio gr. 20,3 in acido
+acetico e poi portando questa con aggiunta d'acqua distillata al
+volume di 1000 c.c. si ha che un 1 c.c. corrisponde a 0,005 di acido
+fosforico.
+
+È ben evidente che si ricorderà di ridurre questa quantità in rapporto
+ai centimetri cubici d'urina impiegata.
+
+Carbonati.
+
+Si riconoscono nell'urina i carbonati dalla effervescenza cogli acidi.
+Prima, però, bisogna riscaldare l'urina per liberarla dell'anidride
+carbonica in parte sciolta in essa e in parte combinata labilmente ai
+fosfati.
+
+
+
+
+CAPITOLO 2.°
+
+_Sostanze organiche ternarie_
+
+
+§ 1° _Alcool_--Sono alcool quei corpi organici derivati dalla
+sostituzione di un ossidrile OH ad un atomo H di un idrocarburo
+saturo; es. CH metano, da CH alcool, OH metilico.
+
+_Alcool_ etilico.-Degli alcooli, l'alcool etilico C_{2}H_{5}CHOH
+trovasi nel sangue, nel chilo, nell'urina, dopo l'introduzione di
+alcool o di idrati di carbonio e nel tubo digerente. Allorchè si beve
+molto alcool questo s'elimina abbondantemente pei reni, e le urine ne
+sono ricche, pero il trovarsi esso in quest'ultime può dipendere dalla
+fermentazione del glucosio e decomposizione di esso in alcool ed
+anidride carbonica, avvenuta fuori dell'organismo.
+
+Queste son le reazioni che svelano la sua presenza:
+
+Trattato a caldo con soluzione di iodo e potassa dà iodoformio; con
+acido solforico e bicromato di potassa dà un colore verde brillante al
+liquido che ne tiene in soluzione.
+
+L'ossigeno in presenza della spugna di platino e di corpi ossidanti
+lo tramuta in aldeide ed acido acetico, riconoscibili per l'odore
+caratteristico.
+
+_Colesterina_.
+
+Altro alcool importante è la colesterina C_{26}H_{44}O + H_{2}O
+sostanza bianca, cristallizzabile in tavolette romboidali,
+madreperlaceo, insolubili nell'acqua, nell'alcool a freddo e
+nell'etere, solubile nell'alcool bollente, nel cloroformio, nella
+benzina e nel solfuro di carbonio.
+
+La bile ne tiene costantemente in soluzione mercè i glicolati e
+taurocolati alcalini nel rapporto in peso del 30 a 40 per mille: son
+di colesterina formati in gran parte i calcoli biliari, i quali od
+ostruiscono il dotto biliare o passano nel duodeno, donde escono, per
+le feci.
+
+Nell'urina trovasi patologicamente allorchè la bile è riassorbita dal
+sangue, non escreta pel coledoco: l'urina allora possiede del pari in
+soluzione gli acidi ed i pigmenti biliari epperò dicesi urina biliare.
+Trovasi del pari nell'urina per malattie nervose.
+
+La massa nervosa centrale ne possiede abbondantemente: la sostanza
+bianca ne è più ricca della grigia, contenendo la prima circa il 50
+per cento di colesterina laddove la sostanza grigia ne contiene il 18
+per cento. Nella massa nervosa, la colesterina nasce dalla ossidazione
+dei suoi lipoidi.
+
+La reazione caratteristica della colesterina è quella di dare una
+colorazione rosso-ciliegia con l'acido solforico a caldo; questo
+colore si fa prima violetto, poi azzurro con la tintura alcoolica di
+iodo: lasciato all'aria a poco a poco divien violetto-bleu.
+
+Sciolta nel cloroformio ha gradi di colorazione vari e
+decrescentemente intensi sino a decolorarsi del tutto.
+
+Evaporata a caldo coll'acido nitrico lascia una macchia gialla che si
+fa giallo-arancio coll'ammoniaca.
+
+_Glicerina_.
+
+È un alcool triatomico cioè possiede un radicale (C_{3}H_{5})'''
+trivalente: l'alcool etilico e la colesterina di cui abbiamo parlato
+sono manovalenti.
+
+Il radicale (C_{3}H_{7}) propile è la base C_{3}H_{8} propano non
+satura per tre atomi.
+
+La glicerina propilica C_{3}H_{8}O_{3} deriva da sdoppiamento dei
+grassi alla cui costituzione prende parte il radicale glicerico
+C_{3}H_{8}; saponificando i grassi si ha glicerina, epperò questa
+trovasi nel tubo digerente dopo l'introduzione di grassi neutri.
+
+La glicerina aumenta considerevolmente la formazione del glicogene nel
+fegato e l'eliminazione dell'acido urico.
+
+È un liquido incolore o appena gialletto, sciropposo, di sapore
+dolciastro-piccante; rifrange la luce epperò appare molto chiaro e
+rilucente; non evapora, ma assorbe dall'aria il vapore d'acqua; è
+solubile nell'acqua e nell'alcool, ma non, nell'etere, nel cloroformio
+e negli olii essenziali. È neutra di reazione.
+
+§ 2° _Idrati_ di carbonio.--Diconsi idrati di carbonio quelle sostanze
+in cui il rapporto ha O ed H è quello che hanno questi due corpi
+semplici nella molecola d'acqua: esse sostanze ternarie hanno sempre
+di C sei atomi ovvero un numero di atomi multiplo di sei.
+
+Se ne fanno tre gruppi.
+
+1° gruppo: Amidi, cui appartengono l'amido, la fecola, ed il
+glicogene.
+
+2° gruppo: Glucosidi cui appartengono glucosio, inosite e levulosio.
+
+3° gruppo--Saccarosi, cui appartengono zucchero di canna, lattosio,
+mellitosio.
+
+_Amido_.--C_{5}H_{10}O_{5}. Al microscopio si presenta costituito di
+tanti granelli caratterizzati da un ilo od ostiolo (punto centrale
+più opaco) attorno al quale stanno le zone concentriche dell'amido.
+Osservandolo ad occhio nudo appare polvere o masse irregolari di una
+bianchezza caratteristica: la luce del sole cadendo sull'amido lo fa
+parer lucente quasi fosse formato di piccoli cristallini.
+
+La ptialina sprigiona la granulosa dall'involucro di cellulosa--parti
+di cui è formato ogni granello d'amido--e la tramuta alla temperatura
+di 40° centigradi in amidulina che si colora in bleu coll'iodo, poi in
+eritro destrina che l'iodo colora in rosso. Questa, parte si trasforma
+in maltosio e zucchero d'uva, parte si trasforma in acrodestrina che
+resta incolore coll'iodo, ma che precipita coll'alcool in polvere
+bianca.
+
+Il maltosio e l'acrodestrina vengono dall'enzima pancreatico, la
+steopsina, o diastasi pancreatica, nonchè dall'azione concorrente
+della bile e del succo enterico tramutati in glucosio. L'involucro di
+cellulosa dell'amido viene disciolto.
+
+L'iodo anche in tracce minime colora l'amido in azzurro intenso, dando
+luogo alla formazione del cosiddetto ioduro d'amido, nome improprio,
+perchè questo non è un composto chimico a proporzioni definite viene
+scolorato, dall'alcool, dalla potassa, da altri reagenti e dalla luce
+solare. È solubile nell'acido nitrico fumante, e la soluzione versata
+in acqua abbondante dà luogo ad un precipitato bianco polveroso
+xiloidina esplosivo.
+
+Nell'acido nitrico diluito si trasforma in acido ossalico. A caldo ed
+a secco l'amido si trasforma in pirodestina: a caldo e ad umido in
+destrina.
+
+La destrina differisce dall'amido per esser solubile nell'acqua
+fredda, e pel colorarsi in rosso con l'iodo; è polverulenta,
+brancastra. Ha comune coi glucosidi la proprietà di ridurre molti
+composti; si comporta come essi col reattivo di Trommer.
+
+Il _glicogene_--6(C_{6}H_{10}O_{5}) + H_{2}O, Trovasi nel fegato, nei
+muscoli, nell'ovaia, nel testicolo e nei tessuti embrionali. Si forma
+per attiva cellulare e trovasi incapsulato nelle cellule epatiche
+nato, secondo alcuni, dagli idrati di carbonio, secondo altri,
+dall'albumina. Resto molto discussa questa origine, ma Plüger emise la
+sua teoria che par risolva la questione in modo se non indiscutibile,
+al certo molto esatta: crede che il glicogene nasca dal sintetizzarsi
+nel fegato degli idrati e degli albuminoidi e dal loro successivo
+sdoppiamento.
+
+Il Puvy crede che la glicogenesi sia un fenomeno post-mortale dovuto a
+fermenti che divengono liberi colla morte dell'individuo.
+
+Da altri è stato creduto che il glicogene s'originasse nel fegato
+dal glucosio del sangue che lo attraversa, fondandosi sul fatto che
+l'inanizione fa sparire il glicogeno dal fegato, pur sapendo che il
+sangue delle vene sopraepatiche è più ricco in glucosio del sangue
+della vena porta.
+
+È polvere bianca, insapore, inodore, solubile nell'acqua a caldo,
+formando una soluzione opalescente. Trattando questa coll'iodo ne vien
+colorata in rosso vivissimo.
+
+L'azione degli acidi fa trasformare il glicogeno in glucosio del pari
+lo trasforma in glucosio il sangue che attraversa il fegato: però si
+noti che nel sangue circolante v'ha glucosio e non glicogene.
+
+Per preparare il glicogeno si immerge il fegato d'un'animale morto da
+poco tempo nell'acqua a 100°C per impedire l'azion dei fermenti e si
+riduce in poltiglia.
+
+Da questa si toglie l'albumina col coagularla e trattenerla su filtro:
+dal filtrato si precipita il glicogene mediante alcool.
+
+Il glicogeno è elemento termogeno per eccellenza: nei muscoli esso è
+sorgente di forza attiva epperò nei muscoli in lavoro la sua quantità
+diminuisce notevolmente.
+
+La cellulosa dell'amido rimane dopo l'estrazione della granulosa
+cui forma scheletro ed involucro. È colorata dall'iodo in giallo
+rossiccio, mentre la granulosa si colora in violetto cupo.
+
+Trovasi in alcune alghe e nei vegetali, abbondantissima; alcuni
+batteri (ad esempio il bacillus amylo-bacteri presentano nel loro
+protoplasma molta cellulosa.
+
+Nelle feci trovasi come prodotto escrementizio.
+
+L'acido nitrico trasforma la cellulosa, quindi la carta, la bambagia
+di cotone, la paglia, in pirossilina o cotone fulminante, solubile
+in un miscuglio di alcool ed etere. La soluzione dicesi collodio ed
+adoperasi a vari usi.
+
+Il reattivo di Schweizer o liquore cupro-ammonico, liquido di colore
+azzurro intensissimo, che si ottiene per azione dell'aria e del rame
+sull'ammoniaca, scioglie la cellulosa.
+
+Glucosidi C_{6}H_{12}O_{6}.
+
+Composti neutri o lievemente acidi, che si trovano in moltissimi
+vegetali e prendono gran parte nel ricambio dell'organismo animale.
+
+Glucosio: è abbondante nell'uva e nei frutti acidi.
+
+È cristallizzabile in prismi sottili, raggruppati, solubili nell'acqua
+e nell'alcool, insolubili nell'etere.
+
+Nell'uomo trovasi normalmente nel sangue, nel chilo e nelle urine;
+in queste la quantità di glucosio non eccede mai tracce minime
+normalmente, ma in casi patologici può trovarsi in dose eccessive
+tanto da dare alle urine un alto peso specifico ed una consistenza
+sciropposa. Lo zucchero diabetico è una modifica allotropica del
+glucosio e dicesi paraglucosio.
+
+Nel tubo digerente l'origina dall'alimentazione o che tale si
+introduca o per le modificazioni che subiscono gli altri idrati di
+carbonio sotto l'azione dei vari enzimi digestivi. Nel sangue ve n'è
+nel rapporto del 0,5 per 100 nato dallo sdoppiarsi del glicogene iu
+glucosio ed urea.
+
+Il lievito di birra per azione del Saccaromices cerevisiae lo sdoppia
+in alcool ed anidride carbonica. Nell'urina diabetica il glucosio
+subisce lo stesso sdoppiamento per azione di un fermento speciale
+fatto da cellule rotondeggianti con prolungamenti filamentosi.
+
+Molte reazioni del glucosio sono l'applicazione della sua forza
+riducente sui vari composti.
+
+1° Reattivo (del Moore): si fa una soluzione di potassa caustica e
+si aggiungono pochi centimetri cubici di questa all'urina sospetta:
+riscaldando l'urina s'abbruna e dà odore di caramelle per la
+formazione d'acido melassico.
+
+2° Reattivo (di Böttcher): si aggiunga carbonato di soda all'urina
+contenente il glucosio, indi del magistero di bismuto cioè nitrato
+basico di bismuto e si riscaldi, s'avrà un precipitato grigio
+e colorazione di tutta l'urina contenuta nel tubo da saggio in
+giallo-bruno.
+
+3° Reazione (del Trommer). Si aggiunge all'urina da esaminare della
+potassa caustica e poche gocce di solfato di rame: il liquido prende
+una colorazione azzurro-oscuro.
+
+Riscaldando s'ha un precipitato giallo di ossidulo di rame dovuto alla
+riduzione dell'ossido di rame operata dal glucosio.
+
+3^{a} reazione (Selmi). Aggiungendo all'urina poche gocce di soluzione
+di acido picrico, se questa non contiene glucosio, non altera il color
+giallo dell'acido, altrimenti si colora in rosso-sangue.
+
+4° reazione (di Callaud).
+
+Evaporando a caldo lentamente, in una capsula, la urina, si depone un
+precipitato di cristalli prismatici di glucosato di cloruro di sodio
+di formula: formola
+
+(C_{6}H_{12}O_{6})^2ClNa+ H.
+
+Questi cristalli sono solubili nell'acqua e precipitano anidri od
+idrati.
+
+5° reazione (di Worm-Muller).
+
+È una reazione molto sensibile: si faccia una soluzione di soda
+caustica in acqua gr. 100, in questa si versi di tartrato doppio di
+sodio e potassio gr. 10 e di solfato di rame, vitriuolo azzurro, gr.
+2,50. Si riscaldino 2 c.c. di questa soluzione e 4 c.c. di urina, in
+due tubi da saggio: unendo i due liquidi si ha un precipitato giallo
+di ossidulo di rame più o meno abbondante.
+
+Per il dosamento del glucosio si adopera il liquido di Fehling, il
+metodo della fermentazione e la saccarimetria.
+
+Reattivo di Fehling.
+
+Si faccia una soluzione di gr. 1,60 di tartrato neutro di potassio in
+gr. 100 di acqua e si aggiunga a questa una soluzione di gr. 130 di
+soda caustica in gr. 600 d'acqua. Ottenuto questo miscuglio vi si
+versi piano piano ed a poco a poco una soluzione di gr. 40 di
+solfato di rame in gr. 168 d'acqua. Questa col cadere dà luogo ad un
+precipitato azzurro che subito si scioglie e scompare ed il liquido si
+fa bleu. Si aggiunga dell'acqua distillata sin che tutto il reattivo
+prenda il volume di 1155 c.c. e si conservi all'oscuro.
+
+Il liquido di Fehling è reattivo disimetrico: per servirsene si
+adopera la buretta di Mohr.
+
+Si versa nella buretta l'urina. Aprendo il rubinetto di vetro si fa
+cadere l'urina in una nota quantità di liquido di Fehling riscaldata.
+Nel cadere l'urina, il liquido di Fehling si fa dapprima di color
+rosso bruno indi rosso vivo: si prende questo come termine della
+operazione tenendo come norma nel calcolo quantitativo che 2 c.c. di
+liquido di Fehling vengono decolorate da gr. 0,01 di glucosio.
+
+Il metodo della fermentazione s'attua coll'aggiungere all'urina un po'
+di lievito di birra. Si formerà alcool ed anidride carbonica, dal peso
+di cui può rilevarsi la quantità del glucosio fermentato.
+
+Si sa che 46,88 parti di anidride carbonica hanno di corrispettivo 100
+parti di glucosio.
+
+In pratica si adoperano molti apparecchi, per mezzo dei quali si
+raccoglie in palloni di vetro l'anidride carbonica per pesarla e
+dedurre così dal peso le quantita di glucosio esistente. Io userei
+un apparecchio che per quanto semplice, per tanto a me pare utile e
+comodo: una bottiglia di Wolf a due gole ha una di queste chiusa mercé
+un tappo di gomma e l'altra gola comunicante con un tubo ad U mercè
+un tubo a squadra saldato perpendicolarmente ad una delle branche del
+primo. Verso nel tubo ad U un po' di mercurio 1l quale si mette, come
+è logico, nello stesso piano orizzontale nelle due branche. Indi verso
+in quella branca cui è saldato il tubo a squadra una soluzione di
+potassa caustica e nell'altro tanto d'acqua che faccia equilibrio alla
+potassa: chiudo la branca in cui v'è la potassa: verso nella bottiglia
+l'urina con un po' di lievito di birra e chiudo la bocca libera della
+bottiglia di Wolf. La fermentazione ha luogo e l'anidride carbonica
+si svolge a man mano viene aspirato, diciam così, dalla potassa
+con formazione di carbonato di potassa. Aumentandosi il peso della
+soluzione alcalina, l'acqua salirà nel tubo aperto: una graduazione
+comune alle due branche mi indica il dislivello, il quale è indice
+dell'aumento in peso dalla soluzione alcalina, donde può dedursi
+la quantità del glucosio fermentato. È bene evidente che bisogna,
+fermentazione completa, aprir la bocca chiusa della bottiglia di Wolf
+per ridurre la pressione interna eguale alla pressione esterna. Per
+rendere sensibile quest'apparecchio può darsi alla branca del tubo ad
+U contenente acqua una inclinazione a piacere, aumentandosi così la
+lunghezza della colonna d'acqua mobile: la graduazione può darsi
+ad esso facendo fermentare urine con note quantità di glucosio e
+servendosi degli indici d'elevazione della colonna d'acqua come punti
+fissi da potersi usare come punti limiti.
+
+Inosite C_{6}H_{12}O_{6} + 2H_{2}O: trovasi nel rene, nel cervello,
+ma soprattutto nei muscoli e specialmente nel miocardio: in questo
+in alcuni animali è tanto abbondante da dare un sapore dolciastro. È
+solubile nell'acqua, nell'alcool. Può subire la sola fermentazione
+lattica in presenza di sostanze organiche in putrefazione. Per
+riconoscerlo lo si precipita mercé acetato di piombo indi su lamina di
+platino si addiziona d'acido nitrico e s'evapora a caldo; aggiungendo
+dell'ammoniaca e del cloruro di calcio, una colorazione rosea svelerà
+la presenza dell'inosite.
+
+Il nitrato mercurico da coll'inosite un precipitato rosso; questa
+colorazione peri, è data dal reattivo suddetto anche agli albuminoidi.
+
+Trovasi in vari vegetali specialmente nei legumi, di cui i fagiuoli ne
+rappresentano un tipo molto ricco, epperò fu creduto che s'originasse
+nell'organismo animale da essi. Pare però dimostrato che può derivare
+anche dagli albuminoidi.
+
+--La saccarimetria è un metodo di ricerca qualitativa e quantitativa
+del glucosio basata sulla deviazione a destra indotta dal glucosio al
+piano di luce polarizzata. S'adoperano vari saccarimetri in cui si
+misura la quantità di glucosio dalla deviazione dei raggi polarizzati.
+
+_Levulosio_: è isomero al glucosio da cui differisce perchè
+sinistrogiro.
+
+Per azione del succo enterico cioè per l'invertina o fermento
+inversivo di esso, gl'idrati di carbonio sono tramutati in levulosio.
+
+Saccaridi C_{6}H_{22}O_{11}.
+
+Lo zucchero _di_ canna entra cogli alimenti nel tubo digerente. La
+saliva e il succo gastrico si comportano con esso come con gli altri
+idrocarbonati. Non riduce gli ossidi metallici; in presenza dei
+fermenti può subire la fermentazione lattica.
+
+Il succo enterico per azione sia dell'invertina, che dei fermenti
+figurati, sdoppia il saccarosio in glucosio e levulosio.
+
+È bianco, cristallizzato in masse dure, solubili nell'acqua, non
+nell'alcool, nell'etere e negli oli essenziali.
+
+In presenza degli alcali non s'annera.
+
+Un miscuglio d'acido nitrico concentrato ed acido solforico trasforma
+lo zucchero in una sostanza esplosiva nitro-saccarosio.
+
+Il _Lattosio_ è lo zucchero del latte, trovasi in questo come
+secrezione specifica dalla glandula mammaria. Non è ben noto come
+si produca in questa epperò si crede abbia l'attributo di sostanza
+saccorogena un corpo proteide esistente nel latte. Trovasi nell'urina
+delle lattanti in caso di ristagno di latte, e del pari dopo
+l'ingestione di molto latte.
+
+Lo zucchero di latte cristallizza in tavolette rombiche bianche
+solubili nell'acqua, insolubili nell'etere: devia a destra il piano
+della luce polarizzata. Può subire indirettamente la fermentazione
+alcoolica.
+
+Direttamente subisce la fermentazione lattica cioè lo sdoppiamento in
+acido lattico ed anidride carbonica.
+
+Il Koumis ed il Kefir son due bevande fatte con latte fermentato e che
+contengono in proporzioni diverse alcool, anidride carbonica ed
+acido lattico; questo ottenuto per fermentazione diretta, quello per
+fermentazione indiretta cioè preceduta dal mutarsi il lattosio in
+glucosio.
+
+Son due bevande di gran valore ed i montanari del Caucaso ne usano
+come tonico eccellente.
+
+Per riconoscere il lattosio si aggiunge al liquido di cui si sospetta
+una soluzione di acetato neutro di piombo; riscaldando, il liquido
+assume un colore giallo bruno che si fa rosso coll'aggiunta
+dell'ammoniaca.
+
+Il _mellitosio_ si trova abbondante nel miele, in molte specie di
+Eucaliptus australiane.
+
+È sciropposo. Per azione dei saccarificanti si trasforma in maltosio e
+zucchero d'uva.
+
+Non fermenta direttamente ma deve sdoppiarsi per fermentare in
+glucosio e levulosio. Il glucosio fermenta direttamente, il levulosio
+invece ha bisogno di cambiarsi in glucosio. Devia a sinistra i raggi
+polarizzati.
+
+Si comporta come tutti i glucosidi coi loro reattivi pero non risponde
+alla seguente reazione di Krauze cui ben rispondono gli altri.
+
+Si faccia una soluzione concentrata di bicromato di potassio e se ne
+versino pochi centimetri cubici nel liquido da esaminare, si riscaldi
+tutto e si aggiungano un tre o quattro gocce di acido solforico: il
+mellitosio non essendo riducente sull'acido cromico fatto libero
+dall'acido solforico non darà la colorazione verdastro chiaro che
+avrebbe data la presenza de gli altri gìucosidi.
+
+§ 3.° _Acidi_--Diconsi acidi organici quei composti che nascono dalla
+sostituzione d'un gruppo carbossilico ad un atomo d'idrogeno di un
+idrocarburo saturo es:
+
+ CH_{3} da CH_{3}COOH.
+ metano acido acetico
+
+_Acido lattico_: di questo acido vi son quattro isomeri della formula
+C_{3}H_{6}O_{3} e sono: acido etilidenolattico, acido etilenolattico,
+acido sarcolattico, acido idracilico.
+
+L'acido _etilideno lattico_ è un liquido sciropposo, igroscopico,
+solubile nell'etere. Trovasi nel contenuto gastrico normalmente
+sia che si consideri come una secrezione specifica delle glandule
+gastriche sia che si creda origini dalle fermentazioni.
+
+Il latte, dopo non molto tempo irrancidisce; questo tempo s'accelera
+tenendo il liquido all'aria e ad alta temperatura, pero non superiore
+ai 50°C. si fa lunghissimo se il latte si tiene ben chiuso ed al
+fresco.
+
+Ciò pare che si possa spiegare ammettendo l'azione simultanea, nella
+fermentazione, dei fermenti e di un enzima proveniente al certo dalla
+glandula mammaria stessa: però questo non è ben dimostrato.
+
+Il contenuto gastrico ne è relativamente più ricco nel termine del
+periodo di chimificazione.
+
+Per riconoscerne la presenza e separarlo dall'acido cloridrico, si usa
+il metodo del coefficiente di partizione che consiste, come ho detto
+parlando dell'acido cloridrico, nell'aggiungere acqua ed etere.
+L'acqua tira a sé l'acido minerale, l'etere l'acido organico:
+separando questi due solventi, come è logico, trascineranno con loro i
+corpi in soluzione. Si svela la presenza dell'acido lattico versando
+nel liquido da esaminare una piccola quantità di percloruro di ferro:
+s'avrà un precipitato gialletto di lattato di ferro.
+
+Si va più immuni da errori col reattivo di Uffelmann, che si prepara
+facendo una soluzione di 6 gocce di percloruro di ferro in 40
+centimetri cubici di acqua distillata cui si aggiungono in ultimo 4
+gocce d'acido fenico.
+
+Una soluzione di carbonato di rame versata in un liquido contenente
+acido lattico, da una colorazione verde azzurrognola, per la
+formazione di lattato di rame.
+
+In tutte le reazioni che si fanno per svelar la presenza dell'acido
+lattico, si badi a portar via precedentemente le albumine che
+potrebbero nascondere i precipitati: per separarle, basta riscaldare
+moderatamente e poi filtrare il liquido da esaminare.
+
+Scaldando l'acido lattico con acido solforico si sviluppa ossido di
+carbonio, che si riconosce avvicinando un po' di ossido rameoso il
+quale è polvere di colore rosso vivo: l'ossido di carbonio lo riduce
+in rame ed anidride carbonica.
+
+L'ossido di carbonio brucia con fiamma azzurra.
+
+Evidentemente dalla presenza dell'ossido di carbonio si deduce la
+presenza dell'acido.
+
+L'acido etilideno lattico è inattivo sui raggi polarizzati mentre
+l'acido etinolattico è destrogiro. Da sali il cui coefficiente di
+solubilità è maggiore di quello dei sali dell'acido etinolattico,
+epperò si tien come norma nella distinzione tra i due acidi.
+
+È un liquido lievemente gialletto inodore solubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+--_L'acido etilenolattico_ trovasi nel succo muscolare che si ricava
+facendo l'infuso acquoso dei muscoli; in questi è accompagnato
+dall'acido sarcolattico cui rassomiglia differendosene per le molecole
+d'acqua di cristallizzazione dei sali cui formano e specialmente
+per essere l'etilenolattato di zinco amorfo ed il sarcolattato,
+cristallino.
+
+È un liquido di consistenza sciropposa, incolore solubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+--_Acido sarcolattico_ da [Greek: sarkos] carne: fu così chiamato
+da Liebig l'acido lattico che si trova nel muscolo morto o
+stanco proveniente o dalla fermentazione lattica dell'inosite o
+dall'ossidazione funzionale di questa.
+
+Per riconoscerlo si aggiunge al liquido da esaminare un po' di
+carbonato di rame, si ha un precipitato di globetti di sarcolattato di
+rame: questo pero è poco solubile nell'alcool e in ciò differisce dal
+lattato di rame ottenuto cogli altri isomeri.
+
+L'acido sarcolattico sotto l'influenza del calore si muta in acido
+lattico ordinario.
+
+--_Acido idracrilico_: è isomero all'acido lattico. Hammerstenn dice
+che finora non fu trovato nell'organismo, Wislicenius dice d'averlo
+trovato nell'edema di un ammalato d'osteomalacia.
+
+--_Acido colalico_ C_{24}H_{40}O_{5}. Si forma nella bile in
+decomposizione: epperò trovasi nelle feci. Trovasi nel contenuto
+intestinale allorchè le fermentazioni eccessive rendono insufficiente
+il potere antiputrido della bile. L'acido colalico cristallizza in
+prismi rombici o in tavole aggruppate; questi son solubili più a caldo
+che a freddo nell'alcool epperò facendone soluzioni a caldo si hanno
+precipitati col raffreddarsi dei mezzi solventi.
+
+Nella bile trovasi accoppiato a glicina formando acido glicocolico ed
+a taurina formando acido taurocolico.
+
+La reazione per gli acidi biliari è di Pettenkofer e consiste
+nell'aggiungere un po' di saccarosio alla urina e far che vi si
+sciolga agitando il liquido nel tubo da saggio, indi si aggiunge un
+po' d'acido solforico concentrato: la presenza degli acidi biliari
+si svelerà col comparire di una colorazione rosso intensa. Questa
+reazione serve benissimo anche per l'acido colalico.
+
+Per ottenere l'acido colalico o dalla bile o dalle feci, si bollono
+queste con soluzione satura di potassa: si formerà colalato di
+potassa. Indi si aggiunga un poco di acido cloridrico, si formerà
+cloruro di potassio, restando d'altra parte l'acido colalico il quale
+essendo poco solubile precipiterà cristallizzato, sol che si lasci il
+liquido in riposo.
+
+Facendo bollire con acidi o con barite o potassa oppure riscaldando a
+200° o per le putrefazioni intestinali, l'acido colalico si scinde in
+dislisina e acqua. Le dislisine nascono dalla disidratazione degli
+acidi, epperó bolliti con corpi idratanti ridanno gli acidi stessi.
+La dislisina dell'acido colalico trovasi nelle feci e nelle urine
+itteriche
+
+ C_{24}H_{40}O_{5}-2H_{2}O = C_{24}H_{36}O_{3}
+ acido colalico dislisina
+
+--_L'acido coleidinico_ C_{24}H_{38}O_{2} trovasi nella bile; nasce da
+disidratazione dell'acido colalico epperò trovasi nelle feci.
+
+--_L'acido acetico_ C_{2}H_{4}O_{2} trovasi nel contenuto gastrico ed
+intestinale, nel sangue, nell'urina, nei muscoli.
+
+È un liquido che si ottiene dall'ossidazione dello alcool etilico:
+normalmente si ricorre al _mycodermi aceti_, il quale è un fermento
+organizzato e si fa agir questo in presenza dell'aria; pero può ancora
+ottenersi l'ossidazione sotto l'influenza del nero di platino.
+
+Cristallizza formando coll'acqua un idrato; nell'acqua è
+solubilissimo. È riconoscibile pel suo odore caratteristico: può
+riconoscersi del pari aggiungendo un po' d'ossido di rame al liquido
+da esaminare. L'ossido è rosso ed insolubile, si formerà acetato di
+piombo, solubilissimo di color verde-rame.
+
+--_L'acido formico_ trovasi in tracce nell'urina, nel sudore, nel
+sangue; è un liquido incoloro, solubilissimo nell'acqua. Trovasi allo
+stato cristallino alla temperatura di 1°C. sopra zero. Odora d'aceto:
+è irritante molto sulla pelle, producendo delle flittene dolorose:
+l'acido solforico lo decompone, disidratandolo, in acqua ed ossido
+di carbonio CH_{2}O_{2}-H_{2}O = CO. Forma sali solubilissimi ad
+eccezione di quelli di piombo, poco solubili a freddo non molto a
+caldo.
+
+--_L'acido ossalico_ C_{2}H_{2}O_{4} trovasi nell'urina o in soluzione
+o entrando nella formazione di calcoli vescicali.
+
+È bianco, cristallino solubilissimo, nell'acqua: colla potassa forma
+un sale detto sale d'acetosella acidissimo.
+
+Trattato con un po' d'acido solforico si decompone in anidride
+carbonica, ossido di carbonio ed acqua:
+
+ C_{2}H_{2}O_{4}-H_{2}O = CO_{2} + CO
+ Acido oss. An. carb. Oss. carb.
+
+Nell'urina trovasi combinato alla calce formando ossalato di calcio:
+questo è assolutamente insolubile nell'acqua, però si scioglie in
+presenza del solfato acido di sodio, dell'urea e di sali alcalini.
+
+Per precipitarlo dall'urina basta aggiungere dell'ammoniaca: al
+microscopio si presenta in cristalli a forma di busta da lettere o a
+forma di piccoli prismi con basi piramidali. Talvolta assume la forma
+di dumb-bells, quasi costituiti da fasci di cristalli filiformi
+stretti nel mezzo. Nel consueto si deduce la quantità dell'ossalato di
+calcio dell'urina dal numero di cristalli che capitano sotto la lente
+del microscopio in una o più osservazione.
+
+Per dosarli completamente si aggiunge ad un determinato volume di
+urina, dell'ammoniaca in eccesso ed un po' di soluzione di cloruro
+di calcio: precipiterà ossalato di calcio; prima di raccogliere
+il precipitato sul filtro si aggiunga dell'acido acetico in tenue
+quantità. Indi si filtri il liquido; ciò che si raccoglie sul filtro
+si lavi, si dissecchi e si pesi.
+
+Può trovarsi nell'urina quantità non grande di ossalato di calcio
+specialmente in seguito a stati ipostenici nervosi o in seguito a cibi
+ricchi di acido ossalico: il trovarne normalmente ed in abbondanza
+costituisce una malattia detta ossaluria.
+
+--_Acido valerico_. C_{5}H_{10}O_{2}. Trovasi nel sudore cui dà
+il puzzo caratteristico e specialmente nel sudor putrido e negli
+escrementi nato dalle varie fermentazioni. Ha odor di valeriana
+dispiacevolissimo e penetrante. È un liquido incoloro poco solubile
+nell'acqua forma sali solubili.
+
+--_Acido caproico_. C_{6}H_{12}O_{2}. Trovasi nel sudore, è liquido
+inodore, insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool.
+
+--_Acido caprilico_ C_{8}H_{16}O_{2}: accompagna il precedente. Hanno
+tutti e due il caratteristico odor di sudore.
+
+--_Acido caprinico_ C_{10}H_{20}O_{2}: liquido poco solubile con odor
+di sudore.
+
+--_Acido butirico_ C_{4}H_{8}O_{2}: trovasi nel sangue, nell'urina,
+nel sudore, nel latte, nel contenuto del tubo digerente. Nel latte
+trovasi allo stato di etere butirico; nel tubo digerente può trovarsi
+per fermentazione indotta dal _bacillus butiricus_.
+
+Il bacillus butiricus tramuta il lattato di calcio in butirrato di
+calcio, carbonato di calcio, anidride carbonica ed idrogeno. Valga la
+seguente equazione della fermentazione:
+
+ 2(C_{2}H_{5}O_{2})^{2}Ca + H_{2}O
+ lattato di calcio
+
+ =(C_{4}H_{7}O_{2})^{2}Ca + CO_{3}Ca + 3CO_{2} + 4H_{2}
+ butirato di calcio, carb. di calcio anidr. carb.
+
+V'ha formazione d'idrogeno nelle fermentazioni pel bacillus butiricus:
+è questa una delle sorgenti dell'idrogeno nel tubo intestinale.
+
+L'acido butirico è un liquido incoloro, solubile, d'odor fetido di
+burro irrancidito.
+
+--_Acido oleico_ C_{18}H_{34}O_{2} trovasi nell'adipe. Nei grassi
+trovasi allo stato di oleina, gliceride dell'acido oleico assieme
+all'acido stearico e palmitico.
+
+È cristallino a bassa temperatura; liquido a 14° sopra zero
+irracidisce prontamente, è solubile poco nell'alcool freddo moltissimo
+nell'alcool caldo, è solubile del pari nell'etere, è insolubile
+nell'acqua.
+
+--_ L'acido oleico_ si trasforma sotto l'azione dell'acido nitroso in
+acido cianidrico.
+
+Coll'acido solforico e zucchero di canna dà una colorazione rossa
+quasi simile a quella che gli acidi biliari danno nella stessa
+reazione.
+
+--_ Acido stearico_ C_{18}H_{36}O_{2}: trovasi nell'adipe e in tutti
+i grassi animali allo stato di etere glicerico cioè sotto forma di
+stearina: trovasi nel pus, nelle masse caseose tubercolari.
+
+È cristallino in lamine rombiche, solubile nell'alcool, nell'etere,
+insolubile nell'acqua. È inodore, insipido, di consistenza molle.
+
+--_L'acido palmitico_ C_{16}H_{32}O_{2} trovasi nell'adipe, nel
+sangue, nel burro. È cristallino in aghi bianchi solubile nell'alcool,
+nell'etere, nel cloroformio e nella benzina.
+
+--_L'acido margarico_ trovasi nell'adipe: esso è un miscuglio d'acido
+palmitico e stearico.
+
+È solido, bianco: in commercio è impiegato a formar candele steariche.
+
+§ 4.° _Eteri_.--Diconsi eteri alcuni corpi organici derivanti dalla
+sostituzione d'un radicale alcoolico od acido all'idrogeno ossidrilico
+degli alcool, ad esempio:
+
+ CH_{3}OH dà CH_{3}OCH_{3}
+ alcool metilico
+
+La glicerina è un alcool triatomico, forma eteri glicerici: è a questi
+che comunemente si da il nome di grassi che nascono dalla sostituzione
+ad uno, a due, o a tutti e tre gli atomi di idrogeno della glicerina
+dei radicali degli acidi grassi; ad es. la palmitina cioè palmitato
+di glicerina deriva da sostituzione a tutti e tre gli atomi di H
+ossidrilici della glicerina del radicale dell'acido palmitico.
+
+§ 5.0 _Eteri glicerici_--I grassi più importanti nella nostra economia
+sono l'oleina, la palmitina e la stearina: questi due ultimi mischiati
+insieme formano la margarina.
+
+_Oleina_. Trovasi nell'urina, nel chilo, nel tubo digerente. Nel
+sangue ve n'è nuotante nel siero o incapsulato dai leucociti epperò
+in esso la quantità di grassi è quasi nulla nei periodi lontani dal
+pasto, è massima nel periodo di chilificazione.
+
+È nell'intestino che i grassi si emulsionano. Intendesi per
+emulsionamento dei grassi la divisione che essi subiscono in piccoli
+globetti, tenuti in sospensione in un liquido.
+
+Ciò è possibile allorchè il liquido è alcalino e tiene in dissoluzione
+un albuminoide qualsiasi: agitando in questo un grasso, l'albuminoide
+tenuto in dissoluzione farà una cuticola ai globetti che si formano
+coll'agitare il liquido.
+
+Prima pero che questo strato albuminoide si formasse già l'alcali del
+liquido aveva saponificata la superficie dei globetti di grasso, i
+quali resteranno così, involti da una parete di sapone e da una parete
+di materia albuminoide: questa, di cui è discussa l'esistenza, dicesi
+membrana aptogena di Anderson.
+
+La bile, il succo pancreatico ed il succo enterico emulsionano i
+grassi e rendono possibile il passar di questi nelle vie linfatiche
+e chilifere. La bile da ai grassi una emulsione grossolana, il succo
+pancreatico ed il succo enterico danno ai grassi una emulsione fina e
+persistente.
+
+Il grasso s' origina nell'organismo dagli alimenti. Pero trovandosi
+grasso anche negli animali erbivori deve dedursene che il grasso può
+formarsi anche dagli idrati di carbonio; ad esempio le api si nutrono
+del nettare dei fiori eppur danno cera cioè grassi.
+
+Anche gli albuminoidi possono essere trasformati in grasso: prova ne
+sia l'adipo-cera cadaverica e del pari il trovarsi trasformato in
+grasso l'albume d'uovo che noi avessimo posto sotto la cute d'un
+animale.
+
+È certo però che la qualità di grasso dell'organismo, è in determinato
+rapporto col grasso degli alimenti.
+
+I grassi come termine ultimo delle loro modificazioni danno acqua ed
+anidride carbonica, però percorrono numerose vie prima di giungere a
+quest'ultima modificazione. Nell'intestino ad esempio i grassi
+neutri si scindono parzialmente in glicerina ed acidi grassi e si
+saponificano parzialmente.
+
+I grassi all'aria irrancidiscono e prendono così un odore disgustante,
+nauseoso: questo è dovuto alla formazione di acidi grassi di odor
+fetido quale valerico, caprico, caproico ed altri.
+
+Elevando ad alta temperatura i grassi o trattando la glicerina a caldo
+con solfato potassico si hanno vapori di acroleina C_{3}H_{4}O liquido
+di odore irritante incolore, che bolle a 52°, poco solubile nell'acqua
+avidissimo d'ossigeno.
+
+Per separare i grassi dai liquidi che li tengono in emulsione si
+aggiunge a questo un alcali e dell'etere e si agita. Il grasso vien
+disciolto dall'etere.
+
+Per separare i grassi neutri dagli acidi grassi in un miscuglio può
+aggiungersi della soda: questa formerà il sapone del grasso neutro
+rispettando il grasso acido, epperò versando in ultimo dell'etere e
+dell'acqua, i saponi si scioglieranno nell'acqua, i grassi nell'etere.
+
+I grassi del pari che gli acidi grassi rendono rossa, la tintura
+d'alcanna di color bleu. L'acqua riscaldata in tubi chiusi a 200°
+sdoppia i grassi neutri in glicerina ed acido grasso.
+
+I principali grassi neutri dell'organismo animale sono l'oleina, la
+stearina, la palmitina, la margarina, la butirina.
+
+_L'oleina_ costituisce l'elemento liquido degli olii; è denso,
+incolore.
+
+Quella del corpo umano è giallastra non per variazione della oleina
+ma per la presenza di uno speciale pigmento detto luteina (di cui
+parleremo in seguito) che trovasi anche negli altri grassi dando
+all'adipe il colore giallastro caratteristico.
+
+Oltrechè come costitutivo dell'adipe l'oleina trovasi allo stato
+naturale e allo stato di oleati alcalini nel tubo intestinale, data
+dagli alimenti.
+
+Si ricava l'acido oleico dall'oleina facendo agire a caldo sulla
+oleina l'acqua e il litargirio ridotto in polvere finissima.
+
+L'oleina scioglie gli altri grassi epperò la sua presenza è sempre
+associata ad un grado maggiore o minore di fluidità.
+
+La _stearina_ trovasi nell'adipe; è cristallizzata in squamette
+rombiche insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+La _palmitina_ trovasi del pari nell'adipe; è solida, cristallizzata
+in aghi bianchi, insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool e
+nell'etere.
+
+La _margarina_ è un miscuglio di stearina e palmitina: essa trovasi
+nel burro del latte di cui è il costituente più importante, assieme ad
+altri grassi.
+
+
+
+
+CAPITOLO 3.°
+
+_Sostanze quatarnarie non azotate_
+
+
+Son due solamente le sostanze quaternarie importanti, non azotate:
+l'acido fosfoglicerico e l'escretina.
+
+L'acido _fosfoglicerico_ C_{3}H_{9}PhO_{2}, trovasi nel tessuto
+nervoso: è un liquido denso incolore che s'ottiene dalla
+decomposizione del protagono e della lecitina. Quest'ultima trattata
+con acqua di barite da acido fosfogligerico, neurina e stearato di
+barite.
+
+_L'escretina_ C_{78}H_{156}SO, si trova nelle feci; cristallizza
+in piccoli prismi solubili nell'alcool, nell'etere, insolubili
+nell'acqua, e nel cloroformio. Non è ben nota la sua origine.
+
+
+
+
+CAPITOLO 4.°
+
+_3° gruppo--Composti azotati_
+
+
+§ 1.
+
+
+_Sostanze albuminoidi_.
+
+Sotto questo nome va compreso un gruppo estesissimo di corpi di
+costituzione molto complessa, incristallizzabili quasi tutti, tutti
+levogiri e di natura colloide, cioè difficilmente diffusibili
+attraverso membrane porose, essendo fornite di bassissimo indice o
+coefficiente osmotico.
+
+Nella maggior parte, queste sostanze hanno una modifica solubile
+nell'acqua ed un'altra insolubile: il passaggio dall'una forma
+all'altra dicesi coagulazione.
+
+Alcuni corpi albuminoidi sono solubili nell'acqua, altri non lo sono:
+è stato messo in dubbio la solubilità dei primi e fu creduto che le
+albumine sono in uno stato di diffusione molecolare non allo stato di
+soluzione.
+
+Tutti gli albuminoidi diventano solubili per opera degli alcali.
+
+Evaporati nel vuoto a 30°C. lasciano dei residui in parte solubili
+nell'acqua: evaporati a temperatura più alta danno residui non
+più solubili: disseccati ancora danno masse amorfe, trasparenti,
+giallastre.
+
+Riscaldati a più di 110 gr. si decompongono, diventano brune e danno
+luogo a vari prodotti volatili d'odor di corno bruciato e a residui
+fissi che son le ceneri, composte di carbonati alcalini e di fosfato
+di calcio. Questi trovansi sempre nelle sostanze albuminoidi.
+
+Bollendo qualsiasi albumina con acido forte si ha prima la riduzione
+in peptone e poscia una riduzione in ammoniaca, anidride carbonica,
+leucina, tirosina, acido asparaginico, acido blutamidico.
+
+Del pari fondendo le albumine con potassa caustica si ha ammoniaca,
+anidride carbonica, leucina, tirosina, acido ossalico, acido
+solforoso, scatolo, indolo e fenolo.
+
+Le decomposizioni da putrefazioni degli albuminoidi sono le stesse che
+a questi inducono gli alcali caustici.
+
+Tutti gli albuminoidi, come ho detto, son solubili in soluzioni
+d'alcali caustici: nelle soluzioni che si hanno trovansi dei solfuri
+e solfati del metallo dell'alcali impiegato, epperò s'ammette che
+nell'albumina il solfo sia doppiamente combinato. La costituzione
+atomica degli albuminoidi è complessa e la loro grandezza è enorme in
+paragone a quella dei corpi minerali ed anche di molti corpi organici.
+
+Il Mulder crede l'albumina composta da sulfamide con la _proteina_; la
+quale, secondo lui, è il radicale organico di tutti gli albuminoidi.
+
+La proteina è priva di solfo: essa s'ottiene precipitando mediante un
+acido, un'albumina in soluzione in un liquido alcalino.
+
+Altre opinioni furono emesse, senzachè alcuna di esse risolva
+pienamente la questione e per molti chimici insigni è incerto se
+l'albumina sia un vero principio immediato: questi dubbi sono spiegati
+pel modo duplice di accoppiamento atomico del solfo e pel modo come
+l'albumina si comporta coi solventi. Ad esempio: facendo una soluzione
+di albumina in acido acetico e aggiungendo della potassa anche in
+eccesso accade che una parte dell'albumina precipita, un'altra parte è
+trattenuta in soluzione.
+
+Varie formole furon date delle varie albumine. Il Mulder dette per
+l'albumina tipo C_{90}H_{278}Az_{???}SO_{???} il Liebig
+invece formuli, C_{216}H_{676}Az_{102}S_{3}O_{68} e Lieberkun
+C_{72}H_{224}Az_{36}SO_{???}
+
+L'albumina trovasi nel sangue, nelle uova, nella linfa, nel chilo, nei
+muscoli, nella sostanza nervosa, nel pancres, nel liquido di Cotugno,
+cerebro-spinale, nel liquido dell'amnios, nel liquido sinoviale, nel
+latte, nel cristallino, nella tunica media delle arterie.
+
+Se ne trovano tracce nella saliva per secrezione parotidea.
+
+Ecco un quadro che dà il rapporto su mille della quantità di albumina
+nei vari liquidi e tessuti secondo Gorup-Besanez:
+
+ Midollo spinale..........74,9
+ Cervello.................86,3
+ Fegato..................117,4
+ Timo...................122,9
+ Uovo di pollo...........134,3
+ Muscoli.................161,8
+ Tunica media arteriosa..273,3
+ Cristallino.............383
+ Liquido cerebro spinale...0,9
+ Umore acqueo..............1,4
+ Liquido amniotico.........7
+ Succo enterico............9,5
+ Siero pericardico........23,6
+ Linfa....................24,6
+ Succo pancreatico........33,3
+ Sinovia .................39,1
+ Latte....................39,4
+ Chilo....................40,9
+ Sangue..................195.6
+
+L'albumina non trovasi mai nell'urina normale vi si trova invece in
+condizioni patologiche.
+
+Nei vari liquidi e tessuti l'albumina s'origina dell'alimentazione
+peri, dopo aver subite la peptonizzazione gastrica, la peptonizzazione
+finalmente pancreatica, la riduzione in albuminati alcalini, poi in
+siero-albumina ed in globulina: quest'ultima riduzione vien prodotta
+sugli albuminoidi dal sangue arterioso. La globulina resta nel sangue
+pronta a darsi ai tessuti allorchè questi sono inaniti nella loro
+normale nutrizione per lo sviluppo delle varie funzioni, le quali,
+come è facile ad intendersi disquilibrano la nutrizione cellulare.
+
+L'organismo animale non crea l'albumina, modifica solamente quella che
+ad esso proviene dal regno vegetale: questo crea la vita, l'animale
+utilizza e trasforma la forza che il vegetale ha già immagazzinato
+creando.
+
+_Caratteri generali degli albuminoidi e reattivi_.
+
+--L'acido nitrico concentrato colora gli albuminoidi in
+giallo-aranciato formandosi un coagulo dello stesso colore che si
+scioglie gradatamente tingendo il liquido del suo colore. A questo
+corpo giallo il Mulder dette il nome d'acido xantropateico.
+
+--Trattati con agenti ossidanti come perossido di manganese, bicromato
+di potassa si producono aldeidi benzoica, acetica, propionica,
+valerica, riconoscibili anche solo dall'odore caratteristico.
+
+--Il reattivo di Millon o nitrato acido di mercurio precipita gli
+albuminoidi colorandosi in rosso cupo. Per preparar questo reattivo si
+fanno agire a caldo due parti di acido nitrico fumante su d'una parte
+in peso di mercurio; il corpo formatosi, sciolto in acqua costituirà
+il liquido del Millon.
+
+--Coll'acido solforico e collo zucchero di canna si coleranno in
+violetto-porpora.
+
+--L'acido cloridrico scioglie le materie albuminoidi all'aria,
+colorandosi in violaceo azzurro.
+
+Tutti gli acidi precipitano le albumine dalle loro soluzioni ad
+eccezione pero degli acidi formico, acetico, tartarico, e fosforico i
+quali, allorchè sono in un lieve eccesso, sciolgono le albumine. Oltre
+questi acidi scioglie gli albuminoidi il reattivo di Schweizer del
+quale ho parlato nel paragrafo della cellulosa.
+
+Per riconoscere le albumine nei vari liquidi e per dosarne la quantità
+si fa uso di vari metodi.
+
+Il calore s'utilizza il più delle volte: riscaldando il liquido da
+esaminare tra 70° e 80° C., le albumine in esso contenute coagulano e
+precipitano. Il precipitato si filtra, si lava, si secca, si raccoglie
+e si pesa.
+
+Hoppe Seyler consiglia di acidular con molto acido acetico il liquido
+da esaminare, indi aggiungere un egual volume di soluzione salina
+satura o di cloruro di sodio o di solfato acido di soda o di solfato
+di magnesio; questo metodo farà evidenti anche delle minime tracce di
+albumina epperò è da usarsi preferibilmente nell'analisi delle urine.
+
+Un metodo dosimetrico esatto è quello di Esbach. Si fa una soluzione
+a caldo di 5 gr. d'acido picrico e 10 d'acido citrico in mezzo litro
+d'acqua distillata; per dosar l'albumina con questo reattivo, si usano
+dei tubi con graduazione speciale che si vendono sotto il nome
+di albuminometri Esbach; in questi vi ha, andando dal fondo alla
+superficie, una scala graduata, più su un segno cui corrisponde un U
+e più in alto ancora un segno cui corrisponde un R. Si versa la urina
+sino al segno U, vi si aggiunge di reattivo tanto che si vada fino
+al segno R.: dopo molte ore, leggendo alla scala annessa si vedrà il
+numero delle graduazioni occupate dal precipitato, corrispondenti ad
+altrettanti grammi d'albumina.
+
+Hoppe Seyler fa di tutti gli albuminoidi 8 gruppi:
+
+ 1° Albumine solubili.
+ 2° Globulina.
+ 3° Fibrina.
+ 4° Acidalbumina.
+ 5° Albuminati alcalini.
+ 6° Sostanza amiloide.
+ 7° Peptone.
+ 8° Albumina coagulata.
+
+
+_1° gruppo--Albumine solubili_.
+
+Questo gruppo comprende l'albumina dell'uovo, la albumina del sangue
+e l'albumina muscolare, la quale non si confonda con la miosina,
+appartenente al secondo gruppo.
+
+Nel sangue v'ha in media gr. 70 su mille di seroalbumina: questa devia
+di 56 gradi a sinistra la luce polarizzata.
+
+L'albumina muscolare ricavasi dal succo del muscolo, che s'ottiene per
+compressione: col coagulare la miosina, il plasma residuo contiene tre
+albumine, che precipitano col calore di 45° a 70°C.
+
+Per separar le albumine dai liquidi che ne contengono in soluzione,
+s'usa di aggiungere al liquido un po' d'acido acetico ed indi far
+passare una corrente d'anidride carbonica attraverso lo stesso. Il
+liquido filtrato, si passa nel dializzatore: i sali che stanno in
+soluzione, passeranno, l'albumina invece, essendo di natura colloide,
+non passera e sarà trattenuta.
+
+Per separar l'albumina dall'uovo, il Wurtz propose di aggiungere un
+po' d'acetato basico di piombo all'albume d'uovo, precedentemente
+allungato con acqua e filtrato attraverso un panno, dopo pero d'averlo
+ben, bene sbattuto. L'acetato di piombo produce un abbondante
+precipitato, che si raccoglie e si lava; indi si fa di esso con
+acqua della poltiglia, in cui si fa passare una corrente di anidride
+carbonica la quale fa dell'albuminato di piombo formato, albumina, che
+rimane sciolta, e carbonato di piombo che precipita.
+
+Filtrando, il carbonato di piombo resta nel filtro, la soluzione
+albuminosa passa attraverso: essa evaporata a 40° C. dà in ultimo
+albumina pura.
+
+L'albumina del siero e l'albumina del sangue tutte e due vengono
+precipitate dall'acetato di piombo: però allorchè sono in soluzione
+nei loro liquidi naturali, non si comportano egualmente coll'etere che
+coagula la prima, ma non coagula la seconda.
+
+L'albumina dell'urina dei brigtici, _paralbumina_, si distingue per
+vari caratteri: essa precipita incompletamente mercè il calore e
+l'acido nitrico; è precipitata dall'alcool, però il precipitato si
+ridiscioglie a poco a poco.
+
+
+_2°gruppo--Globulina_.
+
+Questo nome deriva agli albuminoidi di questo gruppo dall'appartenere
+ad essi quello di cui è formato la lente cristallina in latino
+globulus.
+
+La _globulina_ trovasi nei globuli del sangue e nella lente
+cristallina; è insolubile nell'acqua, solubile nella soluzione di
+cloruro di sodio. Nella soluzione di solfato di magnesio al 5% è
+solubile, peri, vien precipitato, aggiungendo altra quantità dello
+stesso sale. La globulina si tramuta in acidalbumina facendola bollire
+con acido idroclorico allungato.
+
+Coagula mercè il calore, però ad una temperatura più elevata di quella
+che fa coagular l'albumina.
+
+L'emoglobina è la sostanza colorante del sangue formata di globulina
+e di ematina; essa cristallizza in vario modo a seconda degli animali
+donde si ricava; si scioglie nell'acqua, s'altera mercè l'alcool e il
+cloroformio.
+
+In contatto dell'ossigeno dell'aria si tramuta in ossiemoglobina, per
+ridiventare emoglobina ridotta dopo chè i tessuti avranno tolto ad
+essa l'ossigeno.
+
+Pfluger, Beaunis, Schoenbein ed altri sostengono che l'ossigeno
+dell'aria, in contatto dell'emoglobina, si tramuta in ozono che in
+parte ossida l'emoglobina, in parte resta in soluzione nel sangue in
+uno stato di grande attivita. L'emoglobina è ossidata intensamente
+dall'ozono che da ad esso il colorito rosso vermiglio caratteristico
+del sangue arterioso; l'azione prolungata dell'ozono da al sangue un
+colore rosa pallido.
+
+L'alcool la precipita dalle sue soluzione acquose dandole un color
+rosso chiaro; precipitata, dopo poco tempo, si decompone.
+
+L'ossido di carbonio si combina all'emoglobina, formando un composto
+stabile che può cristallizzare e che Hoppe-Seyler chiamo emoglobina
+ossicarbonata; questa è di colore cupo azzurrognolo, epperò da il suo
+colore al sangue, allorchè questo gas infesta le vie circolatorie.
+L'ossido di carbonio, combinandosi all'emoglobina, gli toglie la
+facoltà di ossidarsi e di cedere l'ossigeno ai tessuti: tale è
+l'influenza tossica di questo gas.
+
+L'emoglobina consta di globulina e di ematina: questa è un pigmento
+contenente ferro. Per dosare la quantità di emoglobulina nel sangue,
+sia a scopo teoretico, sia a scopo clinico, si fa uso dei vari
+globulimetri ed emometri.
+
+Il globulimetro di Mantegazza consiste in una bottiglina larga e
+schiacciata, di quelle che frequentemente sono porta-odori. In questa
+si mette il sangue diluito e, attraverso di esso, si guarda una fiamma
+la quale, evidentemente, si vedrà più o men bene, secondochè meno o
+più ricco di globuli è il sangue da esaminare. Indi si frappongono
+alla bottiglina ed alla fiamma dei vetri colorati in bleu-azzurro,
+che è il colore complementare al color del sangue. Allorchè si sarà
+aggiunto tal numero di vetrini colorati che la fiamma si vedrà netta,
+potrà dedursi da questo la ricchezza del sangue in emoglobina: questo
+apparecchio è pero un emocromometro più che un globulimetro.
+
+Per calcolare il numero dei globuli si diluisce il sangue con una
+soluzione alcalina indifferente e se ne osserva una nota quantità al
+microscopio, con obbiettivo fornito di una rete micrometrica. Questa
+rende possibile il contare esattamente i globuli: più osservazioni
+ripetute saranno sufficienti ad indicar il numero dei globuli ematici
+con grande approssimazione, sol che si badi a tener conto della
+diluizione fatta.
+
+A questo gruppo appartiene _la vitellina_ che trovasi nel tuorlo
+dell'uovo associata colla lecitina.
+
+_La miosina_ è tenuta in dissoluzione nel sarcolemma (Kuhne). Ha la
+proprietà di coagulare spontaneamente dopo la morte, ed è però il
+fattore della rigidità muscolare cadaverica. È molto solubile negli
+alcali diluiti e negli acidi.
+
+_La paraglobulina_ o sostanza fibrinoplastica si trova nel siero
+del sangue, nei corpuscoli bianchi, nel connettivo ecc. assieme al
+fibrinogeno: queste due sostanze non reagiscono nei vasi integri:
+allorchè le pareti interne di questi s'alterano o il sangue fuoriesce
+in massa, s'ha la coagulazione.
+
+Schmidt isola la para dalla meta-globulina facendo passare una
+corrente di anidride carbonica nel sangue di cavallo, in cui essendosi
+aggiunto del solfato di sodio, in soluzione, per ritardar la
+coagulazione, siano precipitati i globuli ematici. Dopo alquanto tempo
+si hanno alcuni fiocchi che, separati colla filtrazione, tolgono al
+sangue la facoltà di coagulare (sostanza fibrinoplastica): facendo
+passare ancora altra anidride carbonica si separeranno delle masse
+vischiose, le quali aderiranno alle pareti del recipiente (sostanza
+fibrinogena).
+
+Queste due sostanze sono insolubili nell'acqua bollita o carica di gas
+acido carbonico, tutte e due riducono l'H_{2}O_{2} in H_{2}O + O.
+
+Sono solubili negli alcali caustici allungati: la differenza più
+spiccata tra di loro sta nella temperatura in cui le loro soluzioni
+coagulano.
+
+
+3.° gruppo: _fibrina_.
+
+Questa trovasi coagulata nel sangue, linfa, chilo, essudati
+patologici. Si prepara ordinariamente agitando dei vimini nel sangue
+uscente dai vasi: la fibrina s'appiglia ad essi sotto forma di fiocchi
+i quali, lavati ripetutamente in acqua ed alcool danno fibrina pura.
+Questa si presenta come massa gelatinosa, allo stato umido, ed, allo
+stato secco, come fiocchi bianchi insolubili nell'acqua. Gli alcali
+disciolgono la fibrina con produzione di albuminati alcalini.
+
+Gli acidi concentrati non disciolgono la fibrina, che invece si
+scioglie allorchè essi sono in soluzione. Una soluzione d'acido
+cloridrico trasforma la fibrina in una gelatina trasparente. La
+fibrina decompone l'H_{2}O_{2} in H_{2}O + O: perde questa proprietà
+col riscaldamento oltre i 72° centigradi.
+
+Nel sangue v'ha di fibrina circa 3 gr. su mille: allorchè la si fa
+coagulare spontaneamente da esso, è rossiccia perchè ha impigliati
+come in una rete tutti gli elementi istologici di esso. Essa s'origina
+fuori dell'organismo oppure in esso dall'azione del fibrinogeno sul
+fibrinoplasto.
+
+
+4.° gruppo: _acidalbumina_.
+
+È un albuminoide insolubile nell'acqua, nei sali neutri nella
+soluzione di nitro ed in quello di cloruro di sodio. È solubilissimo
+nei liquidi alcalini e nell'acido idroclorico in soluzione all'uno per
+mille. Non decompone l'acqua ossigenata: è precipitata dalle soluzioni
+alcaline da una corrente d'anidride carbonica. Si presenta bianca,
+gelatinosa: pare che sia il primo stato della trasformazione degli
+albuminoidi sotto l'azione del succo gastrico.
+
+
+5.° gruppo: _Alcali albumina_.
+
+Di questo gruppo è da considerare la caseina che si trova nel latte,
+in quantità variabile pei diversi animali, nel latte di donna trovasi
+normalmente nel rapporto circa del 40 su mille: trovasi in gran parte
+sciolta, in parte coagulata ed in parte trovasi attorno ai globetti
+del latte a formar la membrana aptogena.
+
+Col riscaldamento si forma sul latte ciò che noi chiamiamo panno: è
+questo un coagulo di caseina.
+
+La caseina è coagulata ancora dagli acidi fuorchè dagli acidi
+tartarico, cianidrico, dal caglio o presame che trovasi nell'abomaso
+o quarto ventricolo dei ruminanti. Allorchè s'ha nel latte la
+putrefazione pel bacillus lactis la caseina, vien coagulata dall'acido
+latico formatosi.
+
+La caseina è più solubile nel succo pancreatico che nel succo
+gastrico: in questo coagula e per azione dell'acido cloridrico e per
+azione della chimosina.
+
+
+6.° gruppo: _Sostanza amiloide_.
+
+Trovasi questa in vari organi o in forma di fine granulazioni o a
+strati concentrici o a forma di globetti: se ne trova nel fegato,
+nella tiroide, nei pulmoni, nella milza. L'attributo di amiloide che
+si dà a questa sostanza, farebbe credere all'esistenza d'una affinità
+coll'amido: quest'affinitá non v'è.
+
+Esso è una sostanza omogenea, densa, filante, insolubile nell'acqua,
+negli acidi diluiti, nelle soluzioni alcaline.
+
+L'acido solforico dà alla sostanza amiloide una colorazione bleu, la
+tintura d'iodo un colore rosso-vinoso.
+
+Allorchè s'esaminano al microscopio tessuti contenenti sostanza
+amiloide, anche in tracce minime, e si fa uso per la colorazione del
+violetto d'anilina, laddove gli elementi istologici ci colorano in
+violetto-bleu, la sostanza amiloide si colora in rosso-violaceo.
+
+7.° gruppo: _Albumina coagulata_.
+
+Questo gruppo raccoglie le albumine di tutti i gruppi coagulate con
+qualunque dei mezzi adatti ad ottenei la coagulazione. L'albumina
+coagulata è insolubile nell'acqua, nell'acido idroclorico, nel nitrato
+di potassa, nel cloruro e nel carbonato di sodio, è solubile negli
+acidi e nelle soluzioni saline concentrate.
+
+Si presenta sotto varia forma: nella maggior parte dei casi, si
+presenta bianca, fioccosa, elastica
+
+8.° gruppo: _Peptone_.
+
+Nasce il peptone dall'azione lenta del succo gastrico e dall'azione
+rapida della tripsina pancreatica sugli albuminoidi.
+
+La peptonizzazione ha per scopo fisiologico quello di rendere gli
+albuminoidi diffusibili e dializzabili.
+
+I peptoni non precipitano col calore, nè la mercè di acidi, ne di
+soluzioni d'alcali fissi; precipitano mercè l'alcool, il sublimato
+corrosivo, l'acido tannico, il nitrato d'argento e l'ammoniaca. Il
+solfato d'ammonio precipita tutti gli albuminoidi, fuorchè il peptone.
+Per prepararlo si fa agire su di un albuminoide o la pepsina o la
+tripsina, indi si riscalda e si filtra: il filtrato si tratta con
+solfato ammoniaco. Tutti gli albuminoidi precipitano, fuorchè il
+peptone, il quale può ottenersi, precipitandolo mediante alcool.
+Forse i peptoni sono albuminoidi idrati, infatti, disidratandoli con
+anidride acetica o col portarli ad alta temperatura, si ha un corpo
+albuminoide, molto simile agli albuminoidi solubili.
+
+Pare anche che i peptoni siano più poveri di carbonio degli
+albuminoidi donde s'originarono.
+
+Tutti gli albuminoidi studiati possono aggrupparsi nel seguente
+quadro:
+
+ { Albumina dell'uovo } {
+ { Albumina del sangue } da soli { coagulabili
+ Solubili { Pancreatina } { completamente
+ nell'acqua { Paralbumina coll'aggiunta d'ac. acetico { pel calore.
+ { Fermenti solubili {
+ { Peptone { incoagulabili
+
+
+ { Alcali albumina (Caseina)
+ { Acidalbumina (Parapeptone) } solubili senza trasformarsi
+ { Vitellina } in soluzioni di sali
+ Insolubili { Miosina } neutri e di acidi.
+ nell'acqua { Fibrinogeno }
+ { Fibrinoplasto }
+ { Fibrina
+ { Sostanze albuminoidi coagulate
+ { Sostanza amiloide
+
+
+§2.°--_Derivati albuminoidei_
+
+
+ 1.° gruppo dei collogeni
+ 2.° gruppo delle cheratine
+ 3.° gruppo delle elasticine
+
+_Sostanze collogene_: trovansi nei tessuti connettivi varii, avendo
+per ciascuno di essi una varia composizione centesimale: hanno tutte
+la proprietà d'essere insolubili nell'acqua ed in soluzioni alcaline.
+
+A questo gruppo deve ascriversi l'osseina e la condrina:
+C_{49.9}H_{6.6}Az_{14.5}O_{28.6}S_{???}, la prima si trova in tutti
+i tessuti ossei, la seconda nelle cartilagini e nella cornea. Per
+preparare l'osseina basta decalcificare l'osso trattandolo con una
+soluzione d'acido cloridrico, indi con etere, per sciogliere i residui
+di sostanza grassa.
+
+La condrina si prepara facendo bollire le cartilagini per molte ore e
+lavando la massa che se ne ottiene con etere, e poi con molto alcool.
+
+La condrina si rammollisce nell'acqua fredda, laddove l'osseina resta
+immutata, l'una e l'altra però si sciolgono nell'acqua bollente.
+Coll'ebollizione prolungata si trasformano in colla o gelatina la
+quale raffreddata si rappiglia in una massa amorfa, trasparente,
+elastica, poco solubile nell'acqua fredda, molto nell'acqua calda.
+
+Bollita con acido solforico dà leucina e glicocolla, epperò questa
+vien detta zucchero di gelatina.
+
+La gelatina vien precipitata dall'acido tannico, dall'alcool e dal
+bicloruro di mercurio in presenza di acido cloridrico.
+
+I colloidei nel tubo digerente si comportano come gli albuminoidi,
+però il succo gastrico toglie loro la facoltà di gelatinificare.
+
+Ai colloidei può aggrupparsi la _mucina_ C_{48}H_{6.8}Az_{8.5}O_{35.8}
+la quale, come è noto, è segregata dalle grosse gandole mucose o
+dalle membrane mucose: trovasi anche nel connettivo e nel funicelio
+spermatico. Chimici insigni credono all'esistenza del solfo nella
+mucina.
+
+Le soluzioni di questa in alcali molto diluiti, sono dense, filanti,
+nè precipitano mediante il calore. L'acido acetico precipita la
+mucina, nè il precipitato si ridiscioglie in un eccesso di reattivo o
+in liquidi alcalini: questo carattere lo fa distinguere nell'urina.
+Però in questa reazione si deve aggiungere molt'acqua all'urina per
+evitar che precipiti l'acido urico e per render meno intensa l'azione
+dissolvente sulla mucina del cloruro di sodio.
+
+Le urine con muco presentano la proprietà di dare un grosso fiocco
+allorchè dopo d'avere aggiunto dell'ammoniaca si dà al tubo un moto
+rotatario: questo fiocco è formato dal muco che impiglia il solfato
+ammonico-magnesico formatosi (Renzone).
+
+Nelle articolazioni ha l'importante ufficio di lubrificare la sinovia
+epperò rendere scorrevoli le articolazioni: essa è segregata dalle
+cellule caliciformi dell'epitelio (Soubbotine); la sua quantità
+proprorzionale diminuisce col riposo articolare.
+
+2.° gruppo: delle elasticine.
+
+La elasticina trovasi nei tessuti elastici caratterizzabile per la sua
+grande resistenza ai mezzi dissolventi. Essa non dà colla, neppure
+colla cottura molto prolungata. La potassa e l'acido acetico la
+disciolgono molto lentamente, l'acido cloridrico la scioglie
+colorandosi in giallo per la formazione d'acido xautoproteico.
+Nell'acido cloridrico allungato si scioglie, ma alla temperatura di
+30°, 40°C epperò pare che si debba disciogliere nel succo gastrico
+nello stomaco.
+
+3.° gruppo: delle cheratine.
+
+Costituiscono i tessuti cornei. Nelle fibre della sostanza nervosa la
+cheratina forma le guaine del Mauthner nonchè i setti intermediarii
+d'impalcatura della mielina (Kuhne).
+
+La cheratina è insolubile nel succo gastrico, è insolubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere. È solubile nell'acqua riscaldata al disopra
+della sua temperatura d'ebollizione nella pentola di Papin: del pari è
+solubile in soluzioni d'alcali fissi.
+
+
+§ 3.° _Fermenti ed enzimi_.
+
+
+Intendesi per fermentazione quel fenomeno chimico per mezzo del quale
+una sostanza organica si trasforma in altri prodotti, sotto l'azione
+d'un agente modificatore. Questa definizione dice che ocorrono due
+corpi nella fermentazione, uno fermentescibile ed un altro capace
+d'indurre la fermentazione: quest'ultimo dicesi fermento. E prendendo
+questo nome nel senso più largo possiamo dire che esso è di doppia
+natura: o è organizzato o è inorganico; si riserba il nome di fermento
+al primo, il nome di enzima al secondo.
+
+Questi agenti hanno comune la facoltà di agire in proporzioni minime
+e sebbene i fermenti abbiano la facoltà di riprodursi con rapidità
+straordinaria, pure il peso di essi complessivo, paragonato a quello
+della sostanza fermentescibile, è infinitamente piccolo.
+
+Liebig negava la vitalità del fermento e supponeva che la
+fermentazione non fosse altro che un disquilibrio molecolare, che si
+trasmettesse come disquilibrio ondulatorio, il quale disturbando il
+rapporto atomico dei varii corpi suscitasse in esso uno scuotimento
+intimo ed energico, paragonabile alla scintilla, cui seconda un
+incendio, al minimo stimolo nervoso, cui tien dietro la contrazione di
+miriadi di fibre muscolari.
+
+Il Pasteur con importanti esperimenti, provò che la fermentazione è
+dovuto ad esseri organizzati, i quali capitano nei liquidi, cadendo
+dall'aria atmosferica, che seco li trasporta: e lo sviluppo dei corpi
+nuovi è dovuto all'attività vitale di questi esseri organizzati,
+fermenti, per cui essi, nutrendosi, come ogni altra cellula, danno
+come prodotto escretorio, mi sia permesso dir cosi, i vari prodotti di
+trasformazione. Da altri si dice che i vari fermenti agiscono dando
+prodotti chimici che a loro volta agiscono da enzimi.
+
+I fermenti muoiono a temperature inferiori a 4°C e superiori a
+55°C, gli enzimi invece disseccati possono esser sottoposti ad un
+riscaldamento di 160°C senza perdere la loro attività.
+
+I fermenti perdono la loro azione, trattali con alcool, sublimato,
+fenolo, acido salicilico, gli enzimi dell'organismo animale invece
+resistono all'azione degli agenti suddetti, di guisa che queste
+sostanze antisettiche sono i migliori mezzi per studiar l'azione di
+questi fermenti puri dell'organismo, poichè neutralizzano l'azione dei
+fermenti organizzati.
+
+Gli enzimi vengono trasportati meccanicamente dai precipitati che si
+formano nelle loro soluzioni senza perdere attività.
+
+Dei fermenti alcuni come il micoderma aceti, le monadi vivono
+nell'aria ed impiegano l'ossigeno di quest'ultima per trasformare
+i corpi organici di cui vivono in ammoniaca, acqua ed anidride
+carbonica, altri nell'aria muoiono. I saccoromyces cerevysiae ad
+esempio vivono nell'aria epperò diconsi aerobii, i vibrioni invece
+nell'aria muoiono, epperò diconsi anaerobii. Il disseccamento non
+nuoce ai fermenti, epperò il lievito di birra in commercio vendesi
+impastato con amido.
+
+
+_Fermenti_
+
+
+_Criptococcus cervisiae:_ sdoppia l'amido della birra, dopo d'averlo
+trasformato, in glucosio, in alcool ed anidride carbonica. E
+costituito da piccoli otricoli rotondeggianti aggruppati.
+
+_Micoderma aceti:_ figurato da piccolissimi globetti ovoidali sdoppia
+il glucosio in alcool ed anidride carbonica.
+
+_Bacillus lactis:_ costituito da lunghi bastoncini determina la
+fermentazione lattica: nello stomaco questo batterio ha un periodo di
+grande sviluppo al principio della digestione gastrica, arrestandosi
+la sua azione pel comparire dell'acido cloridrico il quale lo
+distrugge pel suo alto potere antifermentativo.
+
+_Bacillus butiricus_: è a forma di bastoncini: dà la fermentazione
+butirica agli albuminoidi, ai grassi ed agli zuccheri.
+
+Il _micrococcus ureae_ induce nell'urina la decomposizione dell'urea
+in carbonato d'ammonio.
+
+
+_Enzimi_
+
+1.° Enzima saccarificante 2.° Enzima inversivo 3.° Enzima coagulativo
+4.° Enzima peptogenico 5.° Enzima emulsivo e sdoppiante i grassi
+
+
+_Enzimi saccarificanti_
+
+La _ptialina_ trovasi nella saliva donde s'ottiene pura aggiungendo
+dell'acido fosforico e poi dell'acqua di calce sino ad aver reazione
+alcalina: si formerà fosfato di calce che precipitando trascinerà seco
+la ptialina. Si raccoglie il precipitato su d'un filtro e si lava con
+acqua abbondante: nell'acqua di lavaggio c'è la ptialina che può farsi
+precipitare mediante alcool. Vien precipitata dall'acetato di piombo
+e dall'alcool; precipitata, ha la forma di polvere bianca amorfa,
+solubile nell'acqua.
+
+La ptialina agisce con la maggiore attività in liquidi neutri di
+reazione. Il bicloruro di mercurio e l'acido ossalico anche in
+soluzioni estremamente diluite impediscono l'azione della ptialina.
+
+Nello stomaco la ptialina, introdotta per deglutizione della saliva
+cessa d'aver azione allorchè l'acido cloridrico vien fuori in quantità
+sufficiente: questo arresta l'azione zimotica della ptialina in
+quantità dell'uno per mille.
+
+Immensa è la potenza saccarificante della ptialina; calcoli recenti
+dimostrarono che una parte di enzima saccarifica 40,000 parti d'amido.
+
+_Amilopsina_: è l'enzima diastasico del pancreas il quale agisce molto
+energicamente sull'amido cotto e sulla cellulosa (Schmulewitsch). È
+solubile nell'acqua e nella glicerina, gli acidi e gli alcali caustici
+lo distruggono, l'alcool lo precipita epperò per prepararlo si fa
+l'infuso glicerico del pancreas per molte ore, indi si precipita
+mediante alcool e si raccoglie su filtro: il raccolto è puro dopo
+ripetute lavande e formazion di precipato mercè acqua ed alcool
+alternatamente aggiunti.
+
+--Si crede che anche la glandule del Brunner diano un enzima
+diastasico (Costa).
+
+--Il succo enterico secreto dalle glandule di Lieberkun, ha azione
+sull'amido cotto che trasforma in zucchero: esso è un liquido
+gialletto, trasparente di reazione alcalina. Per raccoglierlo si isola
+un'ansa intestinale pur lasciandola in continuità col mesentere indi
+si cuciono i due tratti dell'intestino tagliato e si uniscono alla
+ferita fatta sulla parete addominale, mercè sutura i due capi del
+tratto interciso (Vella).
+
+Al metodo suddetto fu opposto il dubbio che il succo enterico così
+ottenuto non fosse normale siccome quello che fosse ottenuto in
+condizioni non fisiologiche di riposo (Albini). Il metodo di Velia
+migliorato dai Prof. Malerba ed Iappelli dette come risultato che il
+succo enterico ha azione più inversiva che saccarificante laddove col
+metodo dell'ansa sequestrata predominava il potere saccarificante.
+
+--Il succo dell'intestino cieco ha energica azione saccarificante
+(Paladino).
+
+
+_Enzimi invertivi_.
+
+II succo enterico muta il saccarosio in destrosio e levulosio, per
+l'invertina o fermento inversivo scoperto da Bernard.
+
+
+_Enzima peptogenico_:
+
+_Pepsina_: trovasi nel succo gastrico nel rapporto del 3 per mille.
+Per separarnelo si adopera il metodo di Wittich che fa l'infuso
+glicerico della mucosa gastrica, indi precipita la pepsina mercè
+alcool.
+
+La pepsina isolata è una sostanza azotata non albuminoide, è solubile
+nell'acqua e nella glicerina, insolubile nell'alcool.
+
+La pepsina ha azione solo in un ambiente acido, scioglie gli
+albuminoidi e li trasforma prima in propeptoni, poi in peptoni: un
+grammo di pepsina può peptonizzare 3000 gr. di albumina.
+
+Il propeptone si differisce dal peptone perciò che si scioglie solo
+nell'acqua lievemente alcalina od acida e precipita mediante aggiunta
+d'acido nitrico.
+
+Resistono all'azione del succo gastrico la mucina, la cheratina,
+l'osseina, la condrina.
+
+Secondo Schiff la pepsina si genera dalla propepsina la quale però
+dicesi pepsinogeno, che differisce dalla prima perchè resiste agli
+alcali i quali distruggono invece la pepsina.
+
+Per raccogliere il succo gastrico s'usa il metodo della fistola
+gastrica che consiste nel fare una incisione sulla grande curvatura
+dello stomaco penetrando evidentemente, dalla parete addominale con un
+taglio fatto in corrispondenza di quella: indi si uniscono tra loro
+mercè sutura, i bordi rispettivi della incisura addominale con quelli
+della incisura gastrica. Nella bocca siffatta si adatta una cannula
+d'argento di costruzione speciale, si che afferrando d'intorno le
+pareti gastrica ed addominale con un doppio cercine metallico, lasci
+nell'interno di esso un canale attraverso del quale può introdursi le
+diverse sostanze da studiare o può fluire il succo gastrico secreto
+dalle glandule per riflesso d'una stimolazione meccanica, chimica od
+elettrica.
+
+Alcuni fisiologi credono che il vago domini con una azione moderatrice
+anche sullo stomaco e che uno stimolo sulla mucosa gastrica non faccia
+che paralizzare l'azione inibitrice del vago, per cui restando libera
+la funzione d'una innervazione (?) intrinseca dello stomaco questa
+sollecitasse la secrezione del succo gastrico. E Goltz esperimentò su
+di animali operati di fistola gastrica e vide esser più abbondante la
+secrezione in quelli che aveva operati di recisione unilaterale del
+vago che in quelli in cui la funzione del par vago era normale.
+
+_Tripsina_: è il fermento peptogenico del succo pancreatico.
+
+La sua azione differisce da quella della pepsina, in quanto che questa
+agisce in un ambiente acido, quella in un ambiente alcalino o neutra,
+o molto debolmente acida. Par che le cellule pancreatiche mettan fuori
+un zimogeno, il quale poi vien formato durante la secrezione, per
+l'azione di varie sostanze.
+
+La tripsina fu ottenuta dal Kühne come una massa gialla, trasparente,
+preparandola col seguente metodo:
+
+ Si prende il pancreas di un animale in digestione e si pesta
+ finamente. S'introduce la poltiglia nell'acqua gelata e si filtra;
+ il filtrato precipita coll'alcool e il precipitato si tratta
+ coll'alcool assoluto per rendere insolubili gli albuminoidi; poi
+ si riprende di nuovo coll'acqua che scioglie il solo fermento. Si
+ aggiunge a questa soluzione l'uno per cento di acido acetico che
+ forma un precipitato; si filtra e si lava il residuo: il liquido e
+ l'acqua di lavaggio, uniti insieme, sono novellamente precipitati
+ coll'alcool; il precipitato è ripreso coll'acqua a cui si aggiunge
+ uno per cento di acido acetico e il tutto si riscalda a 40° per
+ qualche tempo; si forma un nuovo precipitato che si separa per
+ filtrazione. Il liquido filtrato vien reso alcalino colla soda
+ caustica ed è portato di nuovo a 40°C; si forma un precipitato
+ in massima parte fatto di sali terrosi. Separato il deposito, si
+ concentra il liquido e si sottomette alla dialisi che lascia
+ passare i peptoni, la tirosina e la leucina. Nel dializzatore
+ resta un liquido, il quale evaporato a dolce calore, lascia un
+ residuo giallastro, trasparente, alquanto elastico, che in massima
+ parte, è costituito da tripsina. (Malerba)*
+
+La tripsina, così preparata, è solubile nell'acqua, insolubile nella
+glicerina.
+
+--Pare che il succo enterico abbia anche un potere peptogenico su
+qualche albumina: secondo Schiff e Boas ha azione su molte albumine,
+non sulla sola fibrina, come credeva Thiry.
+
+I professori Malerba, Boccardi e Iappelli, per studii recenti, credono
+che il succo enterico non abbia facolta peptogena sulle sostanze
+albuminoidi.
+
+
+_Enzimi sdoppianti i grassi ed emulsivi_
+
+Si ammette che già i grassi neutri subiscano nello stomaco una
+parziale decomposizione in acidi grassi e glicerina: a questa funzione
+provvede soprattutto la _steopsina_ del succo pancreatico.
+
+Essa è solubile nell'acqua: facendo un infuso acquoso del pancreas ed
+aggiungendo a questo dell'ossido di magnesia, la steopsina trovasi nel
+precipitato.
+
+L'emulsione dei grassi è data dalla bile, dal succo pancreatico e dai
+succhi intestinali. La bile da ad essi una emulsione grossolana, che
+presto sparisce: il succo pancreatico da invece una emulsione fina e
+che più non scompare; epperò la bile ed il succo pancreatico agiscono
+cospirantemente allo scopo di ottenere una emulsione completa.
+
+La bile favorisce l'azione steolitica del succo pancreatico e
+saponifica, del pari che i succhi enterico e pancreatico, gli acidi
+grassi formati dallo sdoppiamento dei grassi neutri.
+
+I saponi formatisi vengono assorbiti facilmente: essi favoriscono
+moltissimo il passaggio attraverso le mucose intestinali dei globetti
+di grasso in emulsione, epperò, com'e chiaro, il succo pancreatico e
+la bile agiscono d'accordo nella digestione dei grassi.
+
+Il succo enterico, alcalino, contribuisce all'emulsione e
+saponificazione dei grassi.
+
+
+§ 4.° _Pigmenti_.
+
+Son dette pigmenti molte sostanze azotate dell'organismo, cui il
+colore caratteristico fa aggruppare in una sola categoria.
+
+E di questi alcuni possedon ferro nella loro molecola, come l'ematina,
+l'emina, la melanina, altri non ne possiedono.
+
+_Ematina_ C_{96}H_{51}Az_{6}O_{18} è il pigmento rosso del
+sangue formatosi dalla ossidazione dell'emocromogeno, sostanza
+cristallizzabile, che trovasi nei corpuscoli rossi del sangue in uno
+stroma speciale.
+
+Può ottenersi trattando l'emoglobina con soluzione di soda a 100°C in
+completa assenza d'ossigeno.
+
+L'ematina è una polvere rosso bruna, a riflesso metallico, insolubile
+nell'acqua, nell'etere, nell'alcool, solubile negli alcali, anche
+molto diluiti. Può ottenersi precipitandola dalle sue soluzioni mercè
+acqua di calce o di barite.
+
+E una sostanza dicroica presentando una colorazione verde, allorchè
+la si guarda attraverso, una colorazione rosa, guardandola con luce
+riflessa.
+
+Allo spettroscopio si comporta diversamente secondochè le soluzioni
+sono acide od alcaline: nel primo caso, dà tre strie d'assortimento:
+una tra C e D, l'altra tra D ed E, la terza tra E ed F di Fraünhofer.
+La soluzione alcalina dà una sola grossa stria tra C e D.
+
+Oltre l'uso dello spettroscopio, v'ha molti mezzi chimici per
+riconoscere l'ematina nei vari liquidi: Per riconoscerne la presenza
+patologica nell'urina si aggiunge della potassa caustica, mercè cui
+precipiteranno i fosfati terrosi, i quali sono colorati più o meno
+fortemente in rosso.
+
+Altra reazione: si mettano in un tubo da saggio 2 c.c. di tintura di
+guaiaco e 2 c.c. di essenza di trementina e si agiti sinchè il liquido
+avrà assunto un colorito bianco latte, per trovarsi in sospensione in
+minuti globetti la tintura nell'essenza di trementina; si versi questa
+pian piano in un tubo da saggio contenente urina: se l'urina contiene
+ematina, mostrerà, nel piano di contatto, prima un alone azzurro, poi
+un precipitato resinoso, tinto in azzurro.
+
+Si renda alcalina l'urina con ammoniaca, indi si aggiunga un po'
+d'acido tannico, in soluzione acquosa, e poche gocce d'acido acetico e
+si riscaldi. S'avrà in poche ore un precipitato bruniccio di tannato
+di ematina.
+
+Ho notato che, aggiungendo una goccia di soluzione alcolica di
+ematossilina, all'urina contenente ematina, in un tubo da saggio,
+precedentemente alcalinizzata con solfato di sodio, si ha una
+colorazione bruniccia: aggiungendo del permanganato di potassa si
+colorirà in verde, se conteneva ematina.
+
+Aggiungendo all'ematina acido solforico concentrato, si ha un pigmento
+privo di ferro, ematoporfirina.
+
+_Emina_ C_{68}H_{70}Az_{???}Fe_{???}O_{10} 2Cl: è come vedesi un
+cloridrato d'ematina.
+
+È insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool e nell'etere e nelle
+soluzioni alcaline; è precipitata dagli acidi.
+
+Si presenta come polvere bleu scura; osservandola al microscopio
+appare formata di piccoli cristallini rombici.
+
+Per ottenere dei bei cristalli di emina, si fa cadere una piccola
+goccia di cloruro di sodio, in soluzione, su di un vetrino
+portoggetti, su cui siavi una goccia di sangue, indi si aggiunge
+un'altra goccia d'acido acetico e si riscalda il vetrino alla lampada.
+Volendo riconoscere una macchia di sangue, a scopo medicolegale, si
+ricorre alla formazione dei cristalli d'emina facendoli formare nel
+modo suaccennato, da una soluzione, in acqua tiepida, della macchia
+raschiata accortamente dall'oggetto su cui il sangue era caduto.
+
+Per certificarsi dalla natura dei cristalli formatisi, si fa
+cadere sul vetro portoggetti, in vicinanza del margine del vetrino
+coproggetti, una goccia d'ammoniaca; questa si fa strada nello spazio
+capillare tra i due vetri, e cosi i cristalli più non si vedono:
+aggiungendo una goccia d'acido acetico, i cristalli ricompariranno.
+
+_Ematoidina_ C_{30}H_{18}N_{2}O_{6}. Trovasi nei focolai emorragici;
+l'ho trovato una volta in un piccola ecchimosi sottocutanea della mia
+mano. È un pigmento di color arancio, cristallizzato in piccoli rombi.
+
+Nei focolai emorragici si trova un'altro pigmento non cristallizzato.
+
+_Melanine_. Son dei pigmenti neri che trovansi nell'occhio, di cui
+colorano la coroide, nel reticolo di Malpighi, nei peli, nel sangue,
+nel fegato, nell'urina, sotto forma di piccole granulazioni. È
+insolubile nell'acqua, nell'alcool, nell'etere; negli acidi minerali,
+nell'acido acetico: epperò la difficoltà che presenta a disciogliersi
+è la caratteristica di questo pigmento.
+
+Latschenberger crede che la melanina sia nel fegato il punto di
+passaggio tra la ematina e i pigmenti biliari.
+
+_Pigmenti biliari_.
+
+_Bilirubina_ C_{16}H_{18}AzO_{3}: è il pigmento normale della bile, di
+colore giallo rossastro.
+
+Può ottenersi dalla bile, agitando in questo del cloroformio, che lo
+scioglierà ed evaporando la soluzione.
+
+È cristallizzabile in tavole rombiche gialliccie.
+
+Per riconoscerlo nei liquidi che ne contengono, anche in quantità
+minime, si adopera la reazione di Gmelin, per cui si aggiunge al
+liquido da esaminare dell'acido nitrico-nitroso: la presenza della
+bilirubina si svelerà con la reazione, cosiddetta, dell'iride, pel
+prodursi di una serie di colori che dal basso all'alto sono: il
+giallo, il rosso, il violetto, il bleu, il verde.
+
+Reazione di Huppert: si aggiunge ad una soluzione di bilirubina resa
+alcalina, del latte di calce, si ha un precipitato che si raccoglie e
+si lava. Questo, posto in una soluzione di alcool e d'acido Solforico,
+la colora, a caldo, in verde smeraldo.
+
+Per riconoscere i pigmenti biliari nell'urina può usarsi il metodo di
+Hathrein che è semplicissimo: egli aggiunge all'urina riscaldata della
+tintura di iodo, la quale da una colorazione verde, nel caso che vi
+sia della bile.
+
+_Biliverdina_. La bile, estratta da un animale morto da qualche tempo,
+è colorata in verde: questa colorazione le è data dalla biliverdina
+che vien dalla ossidazione della bilirubina. Differisce da questa
+perche incristallizzabile: è insolubile nell'acqua, nell'etere, nel
+cloroformio, è solubile nell'alcool.
+
+Risponde alle reazioni della bilirubina: è trasformato dall'idrogeno
+nascente in idrobiliverdina.
+
+Altri pigmenti biliari son la bilifuscina, la biliprasina, la
+bilicianina, la biliumina.
+
+La prima è un prodotto di idratazione della bilifuscina, la seconda
+è un prodotto di idratazione della biliverdina, mercè due molecole
+d'acqua. Staedeler ha descritto un altra pigmento-bilumina.
+
+Credo utile raggruppare i principali pigmenti biliari in un quadro che
+ne segua l'origine e lo sviluppo:
+
+ 2(C_{96}H_{51}N_{6}Fe_{3}O_{18}) + 6HO = 6(C_{32}H_{48}N_{2}O_{6}}) + 6FeO
+ ematina bilirubina
+
+ C_{32}H_{48}N_{2}O_{6} + (H_{2}O + 3O) = C_{32}H_{20}N_{2}O_{10}
+ bilirubina biliverdina
+
+ C_{32}H_{48}N_{2}O_{6} + (H_{2}O + O) = C_{32}H_{20}N_{2}O_{8}
+ bilirubina bilifuscina
+
+ C_{32}H_{20}N_{2}O_{10} + (H_{2}O + O) = C_{32}H_{22}N_{2}O_{12}
+ bilifuscina biliprasina
+
+_Pigmenti dell'urìna_.
+
+_Urobilina_: si forma nell'urina per azione di un cromogeno od
+urobilinogeno in essa contenuto: la quantità, che se ne elimina,
+normalmente, eccede mai un limite basso, invece nell'urina febbrile
+può esservene talvolta una quantità notevolissima. Però è da notare
+che l'urobilina normale e quella febbrile si differenziano per alcuni
+caratteri ottici: da questa ultima può ottenersi l'urobilina normale
+mercè l'azione del permanganato di potassio (Mac Munn).
+
+Per riconoscerlo, basta aggiungere all'urina del cloroformio ed
+agitare: il cloroformio prenderà così il colore giallo il quale si
+farà giallo scuro, con fuorescenza verde, aggiungendo della tintura di
+iodo.
+
+Aggiungasi all'urina dell'ammoniaca o un poco di soluzione di cloruro
+di zinco: l'urobilina dà una bella fluorescenza verde.
+
+Aggiungendo all'urina molto acido cloridrico, l'urobilina dà ad esso
+un colore violetto.
+
+_L'urocromo_ è il pigmento normale e costante dell'urina: può
+ottenersi da questo come polvere amorfa d'un colore tra il nero ed il
+giallo, solubile nell'acqua, negli alcali, negli acidi e precipitato
+dall'acetato neutro di piombo.
+
+La sua soluzione acquosa esposta all'aria si arrossa.
+
+Per riconoscerlo si fan cadere delle gocce d'acido cloridrico
+sull'urina riscaldata: s'ha un colore violaceo-rosso intenso,
+proporzionalmente, all'urocromo, dell'urina.
+
+_L'uroeritrina_ rappresenta, secondo le vedute moderne il prodotto di
+ossidazione dell'indicano, pero nelle urine, escrete da qualche tempo,
+lo si trova sempre: si emette già formato in casi patologici.
+
+Per vederne la presenza nell'urina si aggiunge a questa dell'acetato
+di piombo; si avranno i cloruri, i solfati, i fosfati, gli urati di
+piombo i quali preciteranno perchè insolubili; questo precipitato sarà
+bianco in assenza di uroeritrina, ma sarà più o men roseo o rosso, se
+l'urina contiene uroeritrina.
+
+Alle volte, nel precipitare, l'acido urico e gli urati appaion tinti
+in rosso-mattone: questa pigmentazione devesi all'uroeritrina.
+
+_L'indicano_ o acido indossilsolforico è un pigmento giallo dell'urina
+che s'origina dall'indole il quale si forma nell'intestino per azione
+del succo del pancreas sugli albuminoidi: questo viene prima ossidato
+a formare ossindolo, poi, per la combinazione coi solfati di potassio,
+forma indossisolfato potassico, epperò, esiste l'indicano nell'urine,
+come sale alcalino.
+
+L'indicano cristallizza in lamette incolori e splendenti. Per azione
+degli acidi minerali si sdoppia in bleu d'indaco od indigotina ed in
+indoglucina, epperò, aggiungendo all'urina un egual volume d'acido
+cloridrico puro, indi un po' d'ipoclorito di calce s'ha una
+colorazione che va dal verde al bleu, a seconda della quantità
+d'indicano.
+
+Il metodo di Iaffè consiste nell'addizionare l'urina di un po' di
+cloroformio e poi di un volume d'acido. cloridrico uguale al volume
+dell'urina, indi di cloruro di calcio in soluzione concentrata:
+l'indicano sarà in eccesso od in difetto secondo che la colorazione
+azzurra che l' urina assume è più o meno intensa.
+
+Ordinariamente s'usa di far cadere due o tre gocce d'urina sull'acido
+cloridrico riscaldato: s'ha un colore che varia dal violaceo roseo al
+bleu, secondo la quantità d'indicano contenuta nell'urina.
+
+Alle volte il bleu d'indaco trovasi in cristalli aghiformi nelle urine
+decomposte.
+
+E qui opportuno considerare due sostanze, volatili, cristallizzabili,
+molto affini all'indicano, che danno alle feci il puzzo
+caratteristico: essi sono l'indolo C_{8}H_{7}A_{7} e lo scatolo
+C_{9}H_{9}A_{2}.--Tutte e due s'originano dalle putrefazioni
+intestinali degli albuminoidi e possono ottenersi dall'indicano mercè
+la riduzione con stagno ed acido cloridrico e successivo riscaldamento
+del residuo di riduzione con stagno in polvere.
+
+Facendo attraversare una corrente di ozono in acqua che abbia in
+sospensione dell'indole, questo si trasforma in bleu d'indaco.
+
+_Le luteine_ son dei pigmenti gialli che colorano il torlo d'uovo,
+l'adipe, il siero.
+
+
+
+
+CAPITOLO 5.
+
+_Prodotti di metamorfosi regressiva_.
+
+
+1° Amidi, cioè corpi in cui sono sostituite molecole d'ammoniaca
+(NH_{2}) a gruppi ossidrilici di acidi.
+
+2° Acidi amidici, cioè corpi in cui vien sostituito il gruppo
+amidogene NH, ad atomi d'idrogeno di acidi.
+
+3° Amine, cioè corpi in cui un atomo di idrogeno dell'ammoniaca è
+sostituito da gruppi di carburo di idrogeno.
+
+4° Sostanze di ignota costituzione.
+
+
+1° Gruppo--_Amidi_.
+
+Urea CH_{4}N_{2}O: è biamide dell'acido carbonico: CO(OH), dà
+CO(AzH_{2}) = CH_{4}N_{2}O
+
+Si trova nell'urina, escreta nella quantità giornaliera di gr. 25-40:
+trovasi nel chilo, nella linfa, nel siero, nel fegato ecc.
+
+Cristallizza in prismi allungati, filamentosi, a quattro facce,
+solubili nell'acqua e nell'alcool, di sapor fresco salato.
+
+Può ottenersi, trattando una sua soluzione con acido nitrico: si forma
+nitrato d'urea: aggiungendo carbonato di sodio, s'ha nitrato di sodio
+ed urea, che può cosi aversi in bei cristalli.
+
+Trattando l'urea con acido ossalico, si forma ossalato d'urea. Il
+nitrato d'urea è in pagliette esagonali, dorate, solubili nell'acqua,
+l'ossalato è in piccoli priami o rombi bianchi.
+
+Per riconoscerla nell'urina e per dosarlo v'ha numerosi metodi
+dosimetrici esatti ed approssimativi.
+
+L'ureometro Yvon è un apparecchio molto comune formato d'un tubo,
+di diametro omogeneo nella sua lunghezza ed esattamente graduato in
+parti, di cui ciascuna corrisponde ad un c.c. Questo porta ad un
+estremo una svasatura imbutiforme, mentre per l'altro estremo è
+saldato ad un' ampolla di vetro, merce un tubo, che porta un rubinetto
+di vetro, cosiffatto, che possa interrompere la comunicazione tra
+l'ampolla ed il tubo suddescritto. Dal fondo di questa ampolla sale
+un tubo sottile che va ad aprirsi alla parte alta di essa: questo
+tubolino è la continuazione di un altro tubo lungo, graduato, aperto
+in basso.
+
+Per servirsi di quest'apparecchio si usa la soluzione di iprobromito
+di sodio, che può prepararsi secondo la seguente formola:
+
+ Soda caustica fusa gr. 34
+ Acqua » 166
+ Bromo liquido c.c. 10
+
+Si immerge il tubo inferiore in una provetta con acqua ed, aprendo
+i rubinetti, si fa salire l'acqua in esso, sino a livello del collo
+dell'ampolla di vetro: indi, chiusi i rubinetti, si versano nel tubo
+superiore uno o più c.c. d'urina ed, aperto il rubinetto, si fanno
+cadere questi pian piano nell'ampolla sottostante. Indi si chiuda il
+rubinetto, si mettano nel tubo stesso 8 o 10 c.c. di soluzione di
+ipobromito di sodio e, riaprendo il rubinetto, si fanno cadere questi
+nell'ampolla sottostante. Il bromo decomporrà l'urea, dando luogo alla
+formazione di bromuro di sodio, che resta in soluzione, di anidride
+carbonica, che resta sciolto e di azoto, il quale esercita pressione
+sulla colonna d'acqua, contenuta nel tubo graduato inferiore, epperò
+questa sarà spostata in basso, di tanti centimetri cubici, quanti se
+ne leggeranno alla scala.
+
+Può aversi come norma che ad ogni 3,7 c.c. di azoto corrisponde 1 cg.
+di urea.
+
+--Un ureometro molto semplice è quello di Southall, che consiste in un
+tubo a sifone graduato, chiuso nell'estremo superiore, e, nell'altro
+estremo, che risale, terminante in una grossa ampolla di vetro. Si
+riempie il tubo graduato di soluzione di ipobromito, sino al collo del
+rigonfiamento, e si riempie questo d'acqua: indi, mercè una pipetta
+coll'estremo affilato ricurvo, si fa pervenire nel tubo 1 c.c.
+d'urina. La reazione avrà luogo e delle bolle d'azoto si addenseranno
+in alto del tubo: dalla quantità di questo può dedursi la quantità
+dell'urea, ricordando che ciascuna zona di divisione dell'azoto
+corrisponde ad 1 mg. d'urea.
+
+--Versando nell'urina una soluzione di nitrato mercurico, s'ha un
+precipitato bianchiccio, ficcoso, insolubile nell'acqua da cui può
+dedursi la quantità dell'urea.
+
+--Riscaldata a 160° C. l'urea si decompone in biureto ed ammoniaca.
+Tirattata con soda caustica e con soluzione di solfato di rame, da una
+colorazione rosso violacea (reazione del biureto).
+
+L'acido urico, ossidandosi, da urea; del pari questa può nascere dalla
+creatina e dall'allantoina.
+
+Molto discussa fu la genesi dell'urea. Ora par dimostrato che si forma
+in gran parte nel fegato dal carbonato di ammoniaca, che differisce
+dall'urea in quanto che è più ricca di questa per due molecole
+d'acqua: infatti Schröder ha fatto attraversare il fegato da sangue
+carico di carbonato d'ammoniaca, iniettandola direttamente nei vasi,
+ed ha notato un grande aumento nella quantità d'urea del sangue. Del
+pari si forma urea per lo scindersi del glicogene in glucosio ed urea.
+
+Che altri organi diano urea è discusso; Schröder crede che ne i reni
+abbiano attività, formatrice di urea.
+
+Questo è il prodotto di metamorfosi regressiva più importante: esso
+è l'espressione del consumo organico, essendo un ultimo prodotto di
+metamorfosi delle sostanze proteiche.
+
+_Acido ippurico_ C_{9}H_{9}AzO_{3}. E un amide dell'acido benzoico ove
+v'ha la glicina invece dell'ammoniaca. Trovasi nel sudore, nel sangue,
+in gran quantità nell'urina degli erbivori, in piccola quantità in
+quella dei carnivori. Nell'uomo trovasi in una quantità media di poco
+maggiore a mezzo grammo, giornalmente.
+
+E cristallino in lunghi aghi prismatici od in prismi rombici bianchi,
+duri, solubili poco facilmente nella acqua e nell'etere, molto
+nell'alcool.
+
+L'acido ippurico riscaldato con un acido minerale assorbe acqua e si
+scinde in glicina ed acido benzoico. Bollito con un alcali caustico da
+un benzoato della base alcalina e glicina.
+
+Per ottener l'acido ippurico dalle urine, si aggiunge a queste
+del latte di calce e si riscalda: si filtra e si aggiunge acido
+cloridrico, che fa precipitar l'acido ippurico. Si aggiunge di
+nuovo all'acido ottenuto dell'acqua di calce, che lo scioglie, indi
+dell'acido cloridrico: i cristalli si formeranno di nuovo.
+
+Cosi facendo più volte, potranno ottenersi soli cristalli purissimi di
+acido ippurico.
+
+Secondo Bunge l'acido ippurico risulta dalla combinazione dell'acido
+benzoico colla glicina nei reni. Hallvachs e Kühne hanno invece
+osservato che, somministrando ad animali dell'acido benzoico per lo
+stomaco ed estirpando il fegato, s'elimina acido benzoico e non acido
+ippurico: ciò fa ad essi pensare che l'acido ippurico si formi nel
+fegato.
+
+_Acidi amidici_.
+
+Amine acide o glicine.
+
+Sono corpi acidi che vengono dagli acidi della serie lattica di cui
+sono il risultato della sostituzione di un gruppo ossidrilico ad un
+gruppo ammoniacale.
+
+_Glicocolla_ C_{2}H_{5}AzO_{2}: è detta anche zucchero di gelatina,
+perchè s'ottiene facendo bollire la gelatina con acido solforico
+diluito: s'ottiene ancora facendo agire l'acido cloridrico sull'acido
+ippurico. È una sostanza bianca, cristallizzabile, insolubile
+nell'alcool, solubile nell'acqua.
+
+_Acido glicolico_ C_{26}H_{43}AzO_{6}. Trovasi abbondante nella bile
+dell'uomo, formando sali alcalini, più specialmente sodici.
+
+Cristallizza in aghi finissimi e molto piccoli, solubili nell'alcool
+facilmente, solubilissimi negli alcali, poco nell'etere, difficilmente
+nell'acqua.
+
+Trattata con acqua di barite, si scinde in acido colalico e glicina;
+trattata con acidi minerali dà acido coleidinico e glicina.
+
+Il glicocolato di soda è cristallino, in aghi stellati,
+solubilissimi'nell'acqua, da cui precipita merci: acetato neutro di
+piombo.
+
+La bile contiene di questo sale più che del corrispondente
+taurocolato.
+
+La reazione di Pettenkofer è comune a tutti gli acidi biliari: un po'
+di zucchero di canna e qualche goccia d'acido solforico, aggiunti ad
+un liquido che ne contenga, danno a questo col riscaldamento un colore
+osso-porpora.
+
+_Taurina_ C_{2}H_{7}AzSO_{3} è un amide solforato: riscaldata sviluppa
+acido solforoso. Può otttnersi riscaldando l'isetionato d'ammoniaca:
+essa è da considerarsi come l'amide dell'acido isetionico in cui può
+essere trasformato mercè l'anidride azotosa.
+
+È cristallino in aghi prismatici, incolori, obliqui, solubili
+nell'acqua, insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+Trovasi nella bile a formar taurocolato di soda, cioè, come
+sale sodico della sua combinazione coll'acido colalico, trovasi
+nell'intestino, epperò anche nelle feci, nel pulmone, nel muscolo.
+
+_L'acido pneumico_ (Verdeil) credesi sia un miscuglio di taurina ed
+acido lattico.
+
+_Acido taurocolico_ C_{26}H_{45}AzSO: è formato d'acido colalico e di
+taurina: è liquido non capace di cristallizzare, precipitabile pero
+come polvere biancastra, di sapore amaro, solubilissima nell'acqua,
+nell'alcool, insolubile nell'etere.
+
+Nella bile trovasi abbondante in combinazione colla soda, formando il
+taurocolato di soda, sale cristallizzabile in prismi, solubilissimi
+nell'acqua. Questo vien precipitato dall'acetato basico di piombo,
+laddove il glicolato di soda vien precipitato, merce Pacetato neutro
+dello stesso metallo.
+
+L'acido taurocolico trattato con potassa, soda o barite si scinde in
+acido colalico e taurina.
+
+--Il taurocolato ed il glicolato di soda formano i cosiddetti
+principii resinosi della bile i quali possono estrarsi precipitando
+col cloroformio l'estratto della bile con alcool, formando una massa
+gelatinosa cristallizzabile: sale cristallino di Platner.
+
+Ludwig e Fleischl dimostrarono che gli acidi biliari sono formati solo
+dal fegato: essi legarono il coledoco di un cane e videro che la bile
+riassorbita veniva posta nel torrente sanguigno, merce i linfatici
+ed il dotto toracico; la legatura di quest'ultimo impediva ogni
+versamento. Questa teoria è però contrastata e s'ammette da taluni che
+la formazione di acidi biliari abbia luogo in-diversi organi.
+
+_Tirosina_ C_{9}H_{11}AzO_{3}. E una sostanza bianca, cristallizzabile
+in aghi sottili, lucenti, poco solubili nell'acqua, insolubili
+nell'alcool e nell'etere. L'acido solforico concentrato la scioglie,
+dando un fugace colore rosso alla soluzione: aggiungendo del carbonato
+di barite e del percloruro di ferro, s'ha un bel colore violetto:
+questa è detta prova di Piria.
+
+Aggiungendo del nitrato mercurico ad una soluzione bollente di
+tirosina, s'ha un precipitato giallo: aggiungendo ancora dell'acqua
+bollente, acidulata con acido nitrico, il precipitato si fa rosso
+intenso.
+
+Per riconoscerne la presenza o nelle varie glandule o nelle urine
+patologiche, alle volte basta evaporare un po' di liquido sul vetro
+porta-oggetti: vi si formeranno dei bei cristalli, setosi, lucenti,
+facilmente riconoscibili.
+
+Per riconoscerne quantità piccole si aggiunge, trattandosi di urina,
+dell'acetato basico di piombo: indi il liquido si filtra e si fa
+passare pel filtrato una corrente di idrogeno solforato, che precipita
+il piombo allo stato di solfuro. Indi si filtra ancora, si condensa
+il residuo a bagno-maria, poi si aggiunge dell'alcool assoluto che
+scioglie l'urea, non la tirosina, poi l'alcool soprastante si toglie
+via; in ultimo s'aggiunge ancora un po' di alcool con ammoniaca: dopo
+un po' di riposo, la tirosina cristallizzerà.
+
+_Leucìna_. Trovasi nella milza, nel pancreas, nel pulmone, nel fegato,
+nel rene, nelle capsule surrenali, raramente nelle feci. E cristallina
+in lamine clinorombiche, di color perla od in sfere od emisferi fatti
+da strati addossati.
+
+Talvolta questi cristalli son cosiffatti da avere apparenza di tante
+calotte aggruppate, le più piccole d'intorno alle più grandi.
+
+La leucina è solubile nell'acqua, negli alcali, negli acidi,
+insolubile nell'etere, poco solubile nell'alcool. Il nitrato d'argento
+la precipita dalle sue soluzioni. Gli acidi nitrico, solforico,
+cloridrico formano con essa sali cristallizzabili.
+
+Per ottenerla dall'urina vale il metodo adoperato per la tirosina, cui
+quasi sempre la leucina accompagna.
+
+La leucina e la tirosina rappresentano due gradini intermedi di
+passaggio alla formazione dell'urea (Salkowschi).
+
+_Cistina_. C_{3}H_{6}AzSO_{2}. Trovasi nei reni e nell'urina formando
+talvolta su questa, assieme ad altri sali, una membrana lucente. Entra
+spesso a far parte dei calcoli delle vie-urinarie. È cristallizzato
+in piccole laminette esagonali, solubili negli alcali, negli acidi
+minerali, insolubili nell'acqua, nell'alcool, nel carbonato di
+ammoniaca. Vien precipitato dalle sue soluzioni alcaline dagli acidi
+organici e dalle soluzioni acide, mercè il carbonato d'ammonio.
+
+Aggiungendo dell'acetato di piombo e della potassa ad una soluzionedi
+cistina, si forma solfuro di piombo.
+
+Normalmente si trova nell'urina una sostanza simile alla cistina, in
+quantità minima: questa invece pare rappresenti un prodotto anormale
+di decomposizione degli albuminoidi, trovandosi quasi sempre unito
+alla putrescina ed alla cadaverina, due ptomaine formatisi nella
+putrefazione cadaverica.
+
+_Creatina_ C_{4}H_{9}Az_{3}O_{2}. Trovasi nei muscoli, specialmente
+nel cuore, nei centri nervosi, nel sangue. Nell'urina trovasi nella
+quantità giornaliera di gr. 0,50. Cristallizza in prismi romboidali ed
+in tronchi di' piramidi a basi ravvicinate: è solubile in acqua, in
+alcool, negli alcali e negli acidi anche diluiti.
+
+Bollita con soluzione di barite da sarcosina e urea. Alcuni fisiologi,
+fondandosi su questo sdoppiamento, considerano la creatina come
+prodotto precedente la formazione dell'urea. La sua genesi è collegata
+col lavorio muscolare ed intellettivo.
+
+La creatina, trattata con acido idroclorico, perde acqua e si
+trasforma in creatinina.
+
+_Creatinina_ C_{4}H_{7}Az_{3}O: è come vedesi uguale alla creatina
+meno una molecola d'acqua.
+
+Cristallizza in prismi incolori, lucidi, solubili nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+Trattata con cloruro di zinco, forma un clorura doppio di zinco e di
+creatinina che precipita sotto forma di granuli cristallini.
+
+La creatinina trovasi nell'urine nella quantità giornaliera di gr.
+1,16.
+
+
+3° gruppo--_Amine_.
+
+_Neurina_ C_{5}H_{13}AzO: è un idrato dimetilvinilammonio. Trovasi nel
+cervello e nelle capsule surrenali, però non si sa se sia preesistente
+o nasca nel cadavere da sdoppiamento della lecitina. E una ptomaina
+(forse) molto tossica, di consistenza sciropposa, abbondante nei
+cadaveri putrefatti.
+
+_Colina_: questa non è identica alla precedente (Brieger) con cui è
+ordinariamente confusa (Paladino). Èssa a differenza dell'altra è
+un idrato di trimetilossietilammonio di formula C_{5}H_{15}AzO_{2};
+differisce però dalla neurina per essere più ricca per una molecola
+d'acqua. È molto tossica.
+
+
+4° gruppo--_Sostanze di ignota costituzione_.
+
+_Acido urico_ C_{5}H_{4}Az_{4}O_{3}. Trovasi nell'urina, nel sangue,
+nei reni, nella milza ed in vari umori e tessuti. È cristallino, in
+piccoli prismi retti a base romboidale, alle volte con angoli smussi,
+alle volte in piccole masse, variamente aggruppate o sotto la forma di
+dumb-bells, e come cunicoli stallattitiformi.
+
+L'acido urico è poco solubile nell'acqua, insolubile nell'alcool e
+nell'etere, solubile in soluzioni di fosfati alcalini. Nei reni il
+fosfato neutro di sodio cede all'acido urico metà della sua base,
+dando luogo all'urato acido di sodio ed al fosfato acido di sodio.
+
+I cristallini d'acido urico al microscopio si riconoscono e per la
+loro forma di cristallizzazione e perchè scompaiono aggiungendo una
+goccia di potassa. Allorchè l'acido urico precipita dall'urina è
+colorato in giallo od in rosso mattone, trascinando con sé i pigmenti.
+
+Reazione della murexide: trattando l'acido urico con acido nitrico,
+s'ha effervescenza e produzione di alloxana, sostanza di color rosso;
+aggiungendo dell'ammoniaca s'ha una colorazione rossa porpora, dovuta
+all'isoalloxanato di ammonio: se si aggiunge della potassa, s'ha
+invece isoalloxanato di potassio, di color violaceo.
+
+Per dosar l'acido urico nell'urina, si aggiungono 200 c.c. di urina
+5 c.c. di acido cloridrico concentrato e si fa stare il miscuglio in
+luogo fresco. Dopo due giorni o poco meno si vedono dei cristalli al
+fondo del recipiente, i quali aderiscono alle pareti, epperò, dopo
+d'averli distaccati, li si raccoglie e si pesa.
+
+S'usa ancora un altro metodo: si evapora un peso conosciuto di urina a
+consistenza sciropposa. Si esaurisce il residuo con alcool bollente,
+di peso specifico 0,93, si tratta il precipitato insolubile con
+potassa che lo scioglie. Per precipitar l'acido urico, si riscalda
+questa soluzione e s'aggiunge acido acetico: s'ha un precipitato,
+costituito di solo acido urico, che si lava in acqua acetificata, si
+dissecca e si pesa.
+
+L'acido urico forma sali più o meno solubili: il più solubile è
+l'urato di litio, per indice di solubilità seguono gli urati neutri
+di sodio e di potassio, indi i sali acidi di sodio, di potassio e di
+ammonio, poco solubili.
+
+Per riconoscere i sali urici nei depositi urinari o nei calcoli vale
+il quadro che qui mi piace trascrivere, aggruppando tutti i sali coi
+loro caratteri differenziali:
+
+a) Il deposito od il calcolo evaporato su lamina di platino non lascia
+residuo fisso
+
+1. Addizionato di una soluzione di potassa non svolge ammoniaca.
+
+{Acido urico}
+
+2. Addizionato di una soluzione di potassa svolge ammoniaca.
+
+{Urato di ammonio. Normalmente questo si forma nell'urina in
+putrefazione, ma può trovarsi in queste preformato patologicamente.
+È un cristallo echiniforme o da forma di biscotti isolati od uniti a
+croce od a forma di stella.}
+
+b) Lascia residuo
+
+1. Il deposito od il calcolo fonde al cannello,comunicando alla fiamma
+un colore giallo intenso.
+
+{Urato di soda; più comune è l'urato acido di soda-cristallino in
+prismi od in granuli.}
+
+2. Fonde al cannello ma non colora la fiamma in giallo: disciolto
+nell'acido cloridrico dà un liquido che precipita in giallo il cloruro
+di platino.
+
+{Urato di potassa}
+
+3. Non fonde ma il residuo proveniente dalla calcinazione è del
+carbonato di calce: si discioglie nell'acido cloridrico con
+effervescenza e precipita in bianco con l'ossalato d'ammoniaca.
+
+{Urato di calce}
+
+4. Non fonde, ma il residuo della calcinazione si scioglie con lieve
+effervescenza nell'acido solforico diluito: la soluzione neutralizzata
+con ammoniaca, produce col fosfato di soda un precipitato bianco.
+
+{Urato di magnesia}
+
+La quantità d'acido urico emesso è in rapporto della nutrizione e
+della ossidazione organica. Allorchè la sua produzione è eccessiva, si
+trova nel sangue, donde può ottenersi mercè il metodo di Garrod che
+consiste nel raccogliere in un vetro d'orologio un po' di sangue
+diluendolo con qualche po' di soluzione indifferente: indi vi si
+immergono tre o quattro filini di seta, e si aggiungono due o tre
+gocce d'acido acetico. Ritirando il filo dopo 24 ore si troveranno
+questi più a meno cosparsi di cristallini d'acido urico, riconoscibili
+facilmente al microscopio.
+
+Nell'urina trovasi normalmente nella quantità giornaliera di 1-2
+grammi.
+
+_Corpi Xantici_. Son questi dei corpi che molto s'avvicinano per
+composizione all'acido urico e sono: xantina, ipoxantina, guanina ed
+altri.
+
+_Xantina_ C_{5} H_{4} Az_{4} O_{2}. Differisce dall'acido urico per
+una molecola d'ossigeno in meno, epperò alcuni la chiamano acido
+uroso. Trovasi nei muscoli, nel fegato, nella milza, nel pancreas,
+nella sostanza nervosa centrale, nel testicolo, nell'urina e talvolta,
+nei calcoli urinarii.
+
+È polvere amorfa, solubile minimissimamente nell'acqua, insolubile del
+tutto nell'alcool e nell'etere, solubile nell'ammoniaca.
+
+Per riconoscerla si aggiunge dell'acido nitrico che si fa essiccare a
+caldo; resterà una massa gialletta che sotto l'azione della soda si fa
+rossa, riscaldandola diventa rosso-viola.
+
+Facendo cadere la xantina in una capsula in cui siavi della lisciva di
+soda e del cloruro di calce in soluzione, si formerà un alone verde
+più cupo centralmente che perifericamente, il quale poi subito
+sparisce.
+
+Nell'urina normale trovasi in quantità piccolissima: Neubaner ha
+estratto da 200 chg. d'urina appena 1 gr. di xantina.
+
+_Ipoxantina_ C_{5}H_{4}Az_{4}O. Differisce dalla xantina per una
+molecola d'ossigeno in meno e quindi dall'acido urico per due
+molecole. Trovasi nel midollo delle ossa, nella milza, nel pancreas,
+nel cervello, nei muscoli, nell'urina.
+
+È cristallizzata in aghi finissimi in cui indice di solubilità
+nell'acqua è, però, un po' più alto di quello che ha la xantina, è
+solubile negli acidi e negli alcali.
+
+Trattata con acqua di cloro e con acido nitrico ed evaporando tutto
+a secchezza, s'ha un residuo che si colora in violetto porpora sotto
+l'azione dei vapori d'ammoniaca (Veidel).
+
+Per preparare i corpi xantinici dell'urina si aggiunge a questa
+dell'ammoniaca liquida e del nitrato d'argento, indi dell'acido
+solfidrico in soluzione acquosa. Si altra e s'evapora il tutto in
+capsula di porcellana, indi si scioglie il filtrato in acido solforico
+in soluzione acquosa al 3%; questo scioglierà i corpi xantici che si
+faranno precipitare aggiungendo ancora ammoniaca e nitrato d'argento.
+
+_Guanina_ C_{5}H_{5}Az_{5}O: è una polvere incolora, amorfa insolubile
+nell'acqua, nell'alcool, solubile negli acidi e nelle soluzioni
+alcaline, poco solubile nell'ammoniaca. Cogli acidi forma sali
+solubili nell'acqua. Trovasi nel pancreas, nel fegato, abbondantissima
+nel guano; nella vescica natatoria di alcuni pesci trovasi combinato
+alla calce in bei cristallini che rifrangono fortemente la luce.
+
+Una soluzione di cloridrato di guanina riscaldata e trattata con una
+soluzione satura d'acido picrico da un precipitato giallo cristallino.
+
+_Allantoina_ C_{4}H_{6}Az_{4}O_{3}. Si ottiene trattando l'acido urico
+con un alcali: trattata a sua volta con un alcali concentrato si
+decompone in acido ossalico ed ammoniaca. Trovasi nell'urina fetale e
+dei poppanti e nel liquido dell'amnios.
+
+È cristallizzabile in grossi prismi lucidi, incolori, solubili
+nell'acqua, poco solubili nell'alcool.
+
+La soluzione acquosa vien precipitato dal nitrato d'argento, facendo
+ad esso seguire dell'ammoniaca, la quale, in eccesso, ridiscioglie il
+precipitato. Trattata a freddo con ipobromito di sodio, dà il 50% del
+suo azoto allo stato di gas (Malerba).
+
+Per ottenerla dall'urina e per riconoscerla si aggiunge a questa
+della barite in soluzione acquosa e si filtra, indi si aggiunge del
+bicloruro di mercurio, che precipita l'allantoina, infine si fa
+passare per il liquido una corrente di idrogeno solforato e s'aggiunge
+del nitrato d'argento e poi dell'ammoniaca: s'ha un precipitato
+bianco, fioccoso e, dopo qualche tempo, conformato a piccolissime
+sferule in cui un atomo d'idrogeno dell'allantoina è sostituito da un
+atomo di argento.
+
+Può ottenersi l'allantoina ossidando l'acido urico con perossido di
+piombo.
+
+
+
+
+CAPITOLO 6°.
+
+_Sostanze azotate e fosforate_.
+
+
+_Lecitine_ C_{44}H_{90}AzPhO_{8}: sono combinazioni eteriformi
+dell'acido fosfoglicerico. Trovansi abbondanti nel tessuto nervoso,
+nelle uova di pesci, nel tuorlo d'uovo, nello sperma, nei corpuscoli
+del sangue.
+
+Si presenta sotto forma di masse granulari cristalline. È solubile
+nell'alcool, nell'etere, negli olii grassi.
+
+Nell'acqua si gonfia formando una colla molle; questa abbandonata per
+qualche tempo acquista reazione acida e si scinde in colina ed acido
+fosfoglicerico.
+
+L'acqua agisce sulla lecitina, si come sull'amido, che gonfia e
+spappola: esaminando questi granuli gonfiati, appaiono goccioline o
+tubuli rotondi con doppio contorno: son queste le _fortini mieliniche_
+che si trovano nei tubuli nervosi al disotto della guaina di Schwann,
+che prima si attribuivano alla cosiddetta mielina.
+
+_Nucleine_ C_{29}H_{49}Az_{9}Ph_{3}O_{22}. Fu trovata da Hoppe-Seyler
+una nucleina nei corpuscoli del pus, nel tuorlo d'uovo, nei corpuscoli
+del sangue, e nei nuclei cellulari. Esse sono sostanze incolori,
+amorfe, poco solubili nell'acqua, insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+Le nucleine trattate con acidi minerali diluiti danno acido
+metafosforico, trattate con soluzioni di potassa o soda, danno fosfato
+dell'alcali impiegato.
+
+Pohl riuscì ad ottenere, combinando l'acido metafosforico colla
+sero-albumina, un composto molto simile alle nucleine, epperò crede
+che esse venissero dalle combinazioni di questi due corpi.
+
+Come prodotti di sdoppiamento danno i corpi xantinici, cui già abbiamo
+fatto accenno.
+
+_Protagono_ C_{16}H_{38}Az_{2}PhO_{35}. Si presenta come polvere
+bianca, finissima, costituiti di piccolissimi cristalli, insolubili
+nell'acqua, solubili nell'alcool. Trovasi nell'uovo, nello sperma,
+nella sostanza nervosa, in cui è il costituente più importante della
+guaina mielinica.
+
+Del pari che la lecitina, essa nell'acqua di barite si scinde in acido
+fosfoglicerico, glucosio, colina e cerebrina.
+
+Hoppe-Seyler considera il protagono come formato di lecitina e
+cerebrina.
+
+_Cerebrina_. È una sostanza fosforata, di è discussa la composizione
+centesimale. Trovasi nella sostanza nervosa, specie nel cervello,
+nei corpuscoli del pus: è polvere bianca, leggiera, solubile però in
+questi liquidi bollenti: però precipita sotto forma di masse sferiche
+granulari col raffreddamento dei mezzi solventi.
+
+Nell'acqua bollente si gonfia. Bollita con acidi minerali diluiti dà
+una sostanza riducente, che però risponde alle reazioni specifiche di
+queste.
+
+FINE
+
+
+
+
+INDICE
+
+
+INTRODUZIONE.
+
+ _Sostanze minerali_ (CAPITOLO 1°).
+ Gas
+ Acidi
+ Ossidi
+ Salì
+
+ _Sostanze organiche ternarie_ (CAPITOLO 2°).
+ Alcool
+ Idrati di _carbonio_
+ Amidi
+ Glucosidi
+ Saccarosidi
+ Acidi
+ Eteri
+ Eteri glicerici
+
+ _Sostanze quaternarie_ (CAPITOLO 3°).
+ Sostanze quaternarie non azotate
+
+ _Sostanze quaternarie azotate_ (CAPITOLO 4°).
+ Albumine
+ Albumine caratteri e reattivi
+ Albumine solubili
+ Globuline
+ Fibrina
+ Acidalbumina
+ Alcali albumina
+ Sostanza amiloide
+ Albumina coagulata
+ Peptone
+ Derivati albuminoidei
+ Collogeni
+ Cheratine
+ Elasticine
+ Fermenti
+
+ _Enzimi_
+ Enzimi saccarificanti
+ Enzimi inversivi
+ Enzimi peptogenici
+ Enzimi sdoppianti i grassi ed emulsivi
+
+ _Pigmenti_
+ Pigmenti ematici
+ Pigmenti biliari
+ Pigmenti urinarii
+ Indolo e scatolo
+
+ _Prodotti di metamofosi regressiva_
+ Amidi
+ Acidi amidici
+ Amine
+ Sostanze di ignota costituzione
+ Sostanze azotate fosforate
+
+
+
+
+INDICE ALFABETICO
+
+ Acidalbumina
+ Alcalialbumina
+ Amiloide-sostanza
+ Acido acetico
+ " butirico
+ " caprilico
+ " caprinico
+ " csproico
+ " carbonico-gas
+ " cloridrico
+ " colalico
+ " coleidinico
+ " etilidenolattico
+ " formico
+ " fosfoglicerico
+ " glicocolico
+ " ippurico
+ " oleico
+ " ossalico
+ " palmitico
+ " pneumico
+ " margarico
+ " sarcolattico
+ " stearico
+ " taurocolico
+ " urico
+ " valerico
+ " santo proteico
+ Acqua
+ Acrodestrina
+ Acroleina
+ Adipo-cera
+ Albumina coagulata
+ Albumine solubili
+ Albuminoidi
+ Alcooli
+ Alcool etilico
+ Allantoina
+ Alloxana
+ Amidi acidi
+ Amido
+ Amine
+ Azoto.
+ Bilifuscina
+ Biliprasina
+ Bilirubina
+ Biliverdina
+ Biliumina
+ Biureto (reazione del)
+ Boottcher (reazione di)
+ Brunner (glandule di)
+ Carbonati
+ Caseina
+ Cellulosa
+ Cerebrina
+ Cheratine
+ Cistina
+ Cloruri
+ Colesterina
+ Colina
+ Collogeni
+ Condrina
+ Creatina
+ Creatinina
+ Derivati albuminoidei
+ Destrina
+ Dislisine
+ Elasticine
+ Ematina
+ Ematoidina
+ Emina
+ Emoglobina
+ Emoglobina ossicarbonata
+ Emometri
+ Enzimi
+ Enterico-succo
+ Eritro-destrina
+ Esbach (albuminonietria)
+ Escretina
+ Eteri
+ Eteri glicerici
+ Fehling (glucosimetria)
+ Fermenti
+ Ferro (ossido di)
+ Fibrina
+ Fibrino-plasto
+ Fibrinogeno
+ Fosfati
+ Gelatina
+ Glicerina
+ Glicina
+ Glicogene
+ Globulina
+ Glucosio
+ Gmelin (reattivo di)
+ Grassi V. eteri glicerici
+ Guanina
+ Idrati di carbonio
+ Idrogeno
+ Indicano
+ Indolo
+ Inosite
+ Invertina
+ Iaffè (saggio di--per l'indicano)
+ Iporsatin
+ Koumis
+ Kefir
+ Latte
+ Lattosio
+ Lecitine
+ Leucina
+ Levulosio
+ Luteine
+ Margarina
+ Mellitosio
+ Mielinn
+ Melanina
+ Moore (saggio di)
+ Mucina
+ Murexide (reazione della)
+ Neurina
+ Nucleina
+ Oleina
+ Osseina
+ Ossido di carbonio
+ Ossiemoglobina
+ Ossigeno
+ Ozono
+ Palmitina
+ Ptialina
+ Pepsina
+ Peptone
+ Pigmenti
+ Platner (cristalli di)
+ Proteina
+ Protagono
+ Rigidità cadaverica
+ Scatolo
+ Solfati
+ Solfocianuro di potassio
+ Stearina
+ Steopsina
+ Taurina
+ Tirosina
+ Tripsina
+ Trommer (reattivo di)
+ Urati
+ Urea
+ Ureometri
+ Urobilina
+ Urocromo
+ Uroeritrina
+ Xantina
+ Worm-Muller (reattivo di)
+ Zucchero di canna
+
+
+
+
+
+End of Project Gutenberg's Compendio di Chimica Fisiologica, by A. Cominelli
+
+*** END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 11206 ***
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+Project Gutenberg (https://www.gutenberg.org) public repository for
+eBook #11206 (https://www.gutenberg.org/ebooks/11206)
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+Project Gutenberg's Compendio di Chimica Fisiologica, by A. Cominelli
+
+This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
+re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
+with this eBook or online at www.gutenberg.org
+
+
+Title: Compendio di Chimica Fisiologica
+
+Author: A. Cominelli
+
+Release Date: February 21, 2004 [EBook #11206]
+
+Language: Italian
+
+Character set encoding: ISO-8859-1
+
+*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK COMPENDIO DI CHIMICA FISIOLOGICA ***
+
+
+
+
+Produced by Case Western Reserve University's Preservation Department,
+Curtis Weyant, Josephine Paolucci and the Online Distributed Proofreading
+Team.
+
+
+
+
+
+Please note: There were places where the subscripts of the chemical
+equations could not be read nor found on the internet. These subscripts
+were entered as ???.
+
+
+COMPENDIO
+
+DI
+
+CHIMICA FISIOLOGICA
+
+PER
+
+A. COMINELLI
+
+NAPOLI
+
+1896
+
+
+
+
+AL PADRE MIO
+
+CHE NON LEGGERÀ QUESTE PAGINE
+
+
+
+
+La chimica biologica è la parte più importante della fisiologia
+umana, essendo essa che ci addita in qual modo l'organismo tragga
+dall'ambiente il necessario alla vita, in qual modo questa si sviluppi
+dalle sostanze che vengono introdotte rendendosi attiva qual forza
+vitale quella che trovavasi nell'inorganico ed organico, non
+organizzato, sol come forza potenziale. Ed il risultato della
+introduzione nell'organismo di corpi ossidati, ossidabili ed
+ossidanti, delle loro azioni nonchè delle varie loro modificazioni
+e combinazioni è lo sviluppo di calore, indice di combustioni che
+presiedono a tutte le funzioni vitali, le quali possono ridursi
+a funzioni nutritive cellulari, a funzioni nervose, a funzioni
+muscolari.
+
+È la chimica biologica che ci addita come tutto ciò che si mette in
+relazione col nostro organismo vi si modifichi, dando, come termine
+ultimo delle modificazioni, le manifestazioni della vita, tutte,
+dalle più basse funzioni muscolari di vita vegetativa alle più nobili
+funzioni psico-intellettive.
+
+Elementi costitutivi del corpo umano sono l'ossigeno, l'idrogeno,
+il carbonio, l'azoto, il solfo, il fosforo, il cloro, il fluore, il
+silicio, il potassio, il sodio, il calcio, il magnesio, il ferro; sono
+elementi accidentali il rame, il piombo, lo zinco, l'arsenico.
+
+Questi elementi formano tutto l'organismo, alcuni liberi, altri più o
+men variamente combinati, tutti però soggetti a scambi continuati, che
+rendono infinito il numero dei vari stati di modificazioni chimiche
+delle differenti vie cui essi percorrono.
+
+La varia costituzione chimica dà ai corpi un vario significato
+fisiologico, perciò seguiremo un ordine chimico nello studio delle
+varie sostanze e faremo tre gruppi dei corpi che dovremo studiare:
+
+1. Materie minerali inorganiche.
+
+2. Sostanze organiche ternarie cioè non azotate.
+
+3. Sostanze organiche quaternarie e azotate.
+
+
+
+
+CAPITOLO 1°.
+
+_Sostanze minerali o inorganiche_
+
+
+Possiamo dividerle in quattro gruppi, cioè: 1° _Gas_--2° _Acidi_--3°
+_Ossidi_--4° _Sali_.
+
+§ 1° _Gas_--I gas più importanti liberi nell'organismo sono questi:
+l'ossigeno, l'azoto, l'anidride carbonica, l'idrogeno e l'acido
+solfidrico.
+
+L'_ossigeno_ si trova nel sangue sia sciolto nel plasma sia in
+combinazione coll'emoglobina di cui forma, ossiemoglobina.
+
+È dubbio se nel sangue si trovi allo stato di ossigeno o di ozono cioè
+ossigeno triplo od elettrizzato.
+
+Secondo Preyer un grammo di emoglobina in soluzione assorbe 1,3 c.c.
+di ossigeno, secondo altri ne assorbe 2 c.c. ed anche più.
+
+La quantità dell'ossigeno nel sangue è in rapporto del lavoro
+muscolare: diminuisce moltissimo nel periodo della digestione ed
+assorbimento. L'ossigeno si combina a tutti gli elementi, mene al
+fluoro. È il corpo comburente per eccellenza ed è uno dei fattori
+importantissimo nella termogenesi animale.
+
+Trovasi anche ossigeno in molti liquidi e negli spazii liberi
+dell'organismo.
+
+Reazione caratteristica dell'ossigeno è quella di dar vapori giallo
+aranciati in contatto con biossido di azoto.
+
+L'azoto trovasi libero nelle cavità dell'organismo in cui v'hanno gas:
+si trova sciolto in quantità variabili nei vari liquidi organici.
+
+Come è noto si presenta qual gas incolore, insapore: non è
+combustibile, ne comburente. Trovasi nell'aria a moderar l'eccessiva
+attività dell'ossigeno.
+
+Non è adatto alla respirazione perchè non ossidante, non perchè
+velenoso, epperò va nella categoria dei gas indifferenti secondo la
+classifica fatta da Hermann.
+
+Reazioni: si combina all'idrogeno mercé i fiocchi elettrici oscuri
+formando ammoniaca; al calor rosso si combina col carbonio in presenza
+d'un carbonato alcalino, dando luogo alla formazione del 'cianuro
+corrispondente.
+
+L'_anidride carbonica_ trovasi nell'organismo o libero cioè
+in soluzione ed allo stato di gas, oppure combinato alle basi
+inorganiche. L'aria atmosferica ne contiene normalmente, epperò essa
+accompagna l'aria di inspirazione e quella che, deglutita, va nello
+apparecchio digerente: però a differenza dell'ossigeno che vien
+rattenuto per l'ossidazione e dell'azoto che passa inattivo,
+l'anidride carbonica inspirata o deglutita è accresciuta massimamente
+in quantità, nei pulmoni per la respirazione dei tessuti, nel tubo
+digerente per la traspirazione della mucosa, ricca di capillari
+superficiali e per le molteplici decomposizioni chimiche. È eliminato
+anche in piccola quantità dalla pelle.
+
+È un gas scolorato, di sapore acidulo piccante caratteristìco, d'odor
+lievemente dispiacevole.
+
+Trovasi nel sangue sciolto nel plasma, combinato minimamente agli
+elementi dei globuli, combinato ai carbonati od al fosfato di sodio:
+ed è da questi sali nonchè del sangue alcalino che essa viene attratta
+nel sangue e detratta dai tessuti.
+
+Reazioni: intorbida l'acqua di calce o di barite formando i rispettivi
+carbonati insolubili che si sciolgono in un eccesso d'anidride
+carbonica e si trasformano in bicarbonati solubili. La potassa e la
+soda assorbono l'anidride carbonica, formandosi i carbonati relativi.
+
+L'idrogeno trovasi nell'intestino in seguito alla ingestione di
+metalli ed alla fermentazione pel bacillus butilicus.
+
+§ 2°_Acidi_--Acidi: carbonico, fosforico, solforico, cloridrico,
+fluoridico, silicico: questi acidi non trovansi liberi, nell'organismo
+ma combinati a basi, formando sali: si faccia pero eccezione
+dell'acido cloridrico, dell'acido carbonico e del silicico che trovasi
+anche libero in quantità minima nel sangue nella saliva, nell'urina,
+negli escrementi, nella bile, nelle ossa.
+
+L'_acido cloridrico_ esiste nel succo gastrico nella proporzione
+dell'1 per mille sia libero sia in combinazione colla pepsina formando
+idroclorato di pepsina ovvero un acido idrocloropepsico.
+
+Secondo Heidenhaim l'HCl tramuta il secreto delle glandole piloriche,
+sostanza pepsinogena, in vera pepsina.
+
+Reazioni: Per riconoscere la presenza nel succo gastrico dell'acido
+cloridrico, come diremo con maggiori particolari in seguito,
+s'impiegano delle sostanze coloranti come il violetto di metile, la
+tropeolina, la floroglucina, il verde brillante, la vaniglina che lo
+svelano col mutamento di colore, però queste reazioni possono essere
+mascherate dalla presenza degli albuminoidi e dei peptoni.
+
+Si può ancora trattare il succo gastrico con acqua ed etere: l'acqua
+fissa l'acido cloridrico, l'etere fissa tutti gli acidi organici:
+questo è detto: metodo del coefficiente di partizione.
+
+Inoltre può rendersi evidente la presenza dell'acido cloridrico e
+desumerne la quantità aggiungendo dei corpi che facciano da base, indi
+pesando questi ed il cloro.
+
+§3° _Ossidi_--Sono due liberi nell'organismo: l'ossido di ferro e
+l'acqua.
+
+L'_ossido di ferro_<Fe_{2}O_{3}. trovasi nella cenere del sangue e
+nella bile, nel latte, nella linfa e nel chilo.
+
+Si è detto che se ne sia anche trovato nella cenere della sostanza
+nervosa.
+
+_L'acqua_ è sparsa per tutto l'organismo essendo essa indispensabile
+ad ottener le combinazioni organiche; senz'acqua non sarebbe possibile
+lo scambio tra il sangue ed i tessuti e questi non potrebbero
+eliminare i materiali impropri alla nutrizione.
+
+I varii tessuti ne contengone in varia proporzione. Lo smalto e il
+sudore rappresentano i gradini estremi d'una lunga scala occupata dai
+tessuti: lo smalto contiene circa il 2 per mille di acqua, il sudore
+il 99.5%.
+
+Nell'adulto rappresenta il 70 circa per cento del peso del corpo,
+nell'embrione circa 85 a 90%.
+
+È introdotto per l'alimentazione nella massima parte, ma ne risulta
+ancora una certa quantità dall'ossidazione dell'idrogeno.
+
+§ 4° _Sali_
+
+ --_Sali_ di calcio,
+ Fosfato neutro e folfato acido
+ 3CAO. PO,--2CAOH. PO_{5}.
+ Carbonato di calcio CaO. CO,.
+ Cloruro di calcio CaCl.
+
+ --_Sali di magnesio_.
+ Folfato di magnesio 3MgO PO_{5}+5HO.
+ Fosfato ammonisco-bimagnesiaco
+ Mg (AZH,) PhO_{4}+6HO.
+ Carbonato di magnesio MgCO_{3}.
+ Cloruro di magnesio MgCl.
+
+ --_Sali di sodio_.
+ Cloruro di sodio NaCl.
+ Carbonato di sodio NaCO_{3}.
+ Fosfato neutro di sodio 3NaO. PO_{5}.
+ Fosfato acido 2NaOH O.PO_{5} od Na O2HO. PO,.
+ Solfato di sodio NaSO_{4}.
+
+ --_Sali di potassio_.
+ Cloruro di potassio KCl.
+ Carbonato di potassio KCO_{2}.
+ Fosfato di potassio KO.2HO.PO_{5}.
+ Solfato di potassio KSO_{2}.
+ Solfacianuro di potassio C_{5}AzKS_{2}
+
+ --_Sali d'ammonio_.
+ Bicarbonato d'ammonio NH_{2}O. HO. 2CO_{2}.
+ Sesquicarbonato 2NH_{4}O. 3CO_{2}.
+ Ferro: Fosfato.
+ Manganese.
+ Rame.
+
+L'acido fosforico si presenta nell'organismo come tribasico: allorchè
+è saturato da 8 atomi basici forma, fosfati neutri, quando è combinato
+con 2 o con 1 equivalente basico forma fosfati acidi.
+
+_Sali di calcio_.
+
+Fosfato neutro.
+
+Trovasi nell'urina ed in molti liquidi tenuto in soluzione
+dall'anidride carbonica o dal cloruro di sodio: le' ossa ed i denti ne
+contengono.
+
+Fosfato acido.
+
+Trovasi nel sangue, nell'urina, nello sperma, nonchè in molti liquidi
+dell'organismo. Proviene dagli alimenti. Ha proprietà istogenetiche,
+trovasi peri, costantemente nei tessuti in formazione.
+
+Carbonato di calcio.
+
+Trovasi amorfo nei denti e nelle ossa, nell'urina, nella saliva e in
+altri liquidi tenuto in dissoluzione dal carbonato di calcio.
+
+Nell'orecchio interno forma gli otoliti cristallizzato in romboedri e
+prismi esagonali accoppiati nella forma di cristallizzazione.
+
+Cloruro di calcio.
+
+Il cloruro di calcio fu osservato nel succo gastrico, nato forse
+dall'azione dell'acido cloridrico su qualche sale di calcio
+specialmente sul carbonato introdotto nello stomaco nella deglutizione
+della saliva.
+
+_Sali di magnesio_.
+
+Fosfati.
+
+Trovansi in tutti i liquidi ed in tutte le parti solide
+dell'organismo. Nell'urina trovasi allo stato di fosfato basico:
+tenuti in dissoluzione dall'anidride carbonica i fosfati precipitano
+talvolta col semplice riscaldamento.
+
+Fosfato triplo-ammonito-bimagnesiaco.
+
+Trovasi nelle fecce e nell'urina in putrefazione: per combinazione del
+fosfato di magnesio all'ammoniaca. Cristallizza in bei cristalli a
+forma di coverchio di tomba.
+
+_Sali di sodio_.
+
+Cloruro di sodio.
+
+Cristallizza in vario modo: forma di cristallizzazione caratteristica
+è il cubo; quasi tutti liquidi dell'organismo e quasi tutti i tessuti
+ne contengono.
+
+Nel corpo umano trovasi nella quantità di circa 200 gr. i liquidi che
+ne tengono in soluzione raramente ne hanno per più del 0,5 per cento.
+E una sostanza di grande importanza istogenetica, indispensabile al
+ricambio materiale che riattiva.
+
+Carbonato di sodio.
+
+Trovasi nel sangue allo stato di bicarbonato ove serve [observe?] di
+veicolo all'anidride carbonica. E accompagnato talvolta dal carbonato
+di potassio.
+
+Fosfato di sodio.
+
+Trovasi nella bile, nell'urina e in molti liquidi.
+
+Solfato di sodio.
+
+Trovasi nei liquidi organici dell'urina nelle fecce ed in vari
+tessuti.
+
+_Sali di potassio_.
+
+Cloruro di potassio.
+
+Esiste in poca quantità nei nervi e in varii liquidi: trovasi nei
+globuli del sangue.
+
+Fosfati di potassio.
+
+Talvolta accompagnano i fosfati di sodio nei liquidi. Trovasi nella
+sostanza nervosa nonchè nel succo muscolare.
+
+Solfato di potassio.
+
+Trovasi nei liquidi organici, nell'urina, nelle fecce, e in vari
+tessuti.
+
+Solfocianuro di potassio. È costante nella saliva nella proporzione
+del 0,006 per cento per secrezione delle glandole salivari
+specialmente della parolide, riconoscibile dal colore rosso sangue
+che da col percloruro di ferro. Una listerella di carta imbevuta di
+solfato di rame in soluzione all'uno per mille svela la presenza del
+solfocianuro col colorarsi in bleu.
+
+_Sali d'ammonio_(NH_{3}).
+
+Carbonato d'ammonio.
+
+Trovasi nell'urina in fermentazione alcalina avvenuta fuori o
+dentro la vescica urinaria, nel sangue e patologicamente nel tubo
+intestinale.
+
+Reazioni:
+
+Dei cloruri: Aggiungendo ai liquidi contenenti cloruri un po' di
+nitrato d'argento si ha un precipitato bianco, caseoso, di cloruro
+d'argento solubile nell'ammoniaca, nell'iposolfito di sodio e nel
+cianuro di potassio.
+
+Però è necessario l'aggiunta di poche gocce di acido nitrico,
+previamente al nitrato d'argento, affine d'impedir che precipitino i
+fosfati d'argento, solubili nell'acido stesso.
+
+Per dosare, con una certa approssimazione, i cloruri nell'urina, si
+versi in, un tubo da saggio 1 c.c. di soluzione di cromato di potassio
+al 10 per 100: indi si aggiungano successivamente piccole quantità
+di nitrato d'argento in soluzione titolata al 5 per 100: si avrà un
+precipitato rosso mattone di cromato d'argento.
+
+Si smetta di aggiungere nitrato. d'argento allorchè il deposito rosso
+par che non s'aumenti.
+
+V'ha normalmente nell'urina da 1 a 3 gr. di cloruri; questa quantita
+pero varia moltissimo col variare del vitto.
+
+Si tenga come regola che all'urina normale per la quantita dei cloruri
+bisogna aggiungere 2 c.c. di soluzione titolata di nitrato d'argento a
+3 c.c. di urina.
+
+Solfati.
+
+Per dosare i solfati nell'urina, si acidulano con acido nitrico o
+cloridrico 100 c.c. di urina e si portano all'ebollizione; indi si
+versa nella soluzione del cloruro di bario in soluzione titolata. Dopo
+24 ore si raccoglie il precipitato, si filtra e si pesa.
+
+Possono variarsi molto le soluzioni titolate di cloruro di bario:
+normalmente s'usa di sciogliere in un recipiente di vetro 24,4 gr. di
+cloruro di bario in tanto di acqua da raggiungere il volume di 100
+c.c.
+
+Con questa soluzione s' ha che un 1 c.c. corrisponde a 0,008 gr. di
+acido solforico. Per aver dunque una determinazione esattissima dei
+solfati si adopera questa soluzione titolata e la buretta di Mohr, che
+è un tubo cilindrico graduato fornito all'estromità inferiore di
+un rubinetto a vetro o di una pinzetta a pressione. Nel praticare
+l'analisi si riempie tutta la buretta del reattivo, che si fa cadere a
+poco a poco nell'urina.
+
+Completata la reazione il volume del reattivo impiegato è indicato
+dalla scala di graduazione.
+
+L'acido solforico trovasi nell'urina combinato per 9/10 al sodio
+al potassio e per 1/10 al fenolo, scatolo indolo allo stato di
+fenolsolfati, scatolsolfati, indosolfati alcalini cioè allo stato di
+sali solfoconiugati.
+
+Fosfati.
+
+I fosfati terrosi, come ho detto anche altrove, son tenuti sciolti
+dall'anidride carbonica e dal fosfato acido di sodio: eppèrò talvolta
+precipitano col semplice riscaldamento.
+
+Per farli precipitare completamente s'aggiunga della potassa o
+dell'ammoniaca e si riscalda.
+
+Per far precipitare i fosfati alcalini si adopera la soluzione
+ammonito-magnesiaca, che li precipita allo stato di fosfato
+ammonico-bimagnesiaco.
+
+I sali di uranio precipitano i fosfati allo stato di fosfato di
+uranio, giallo, solubile negli acidi minerali. Si faccia una soluzione
+di 22 gr. di acetato d'uranio, in acqua leggermente acidulata con
+acido acetico, in tanta quantità che la soluzione vada a 1000 c.c.
+
+Si pongano 50 c.c. d'urina in un recipiente e vi si versi la soluzione
+di sal d'uranio; si ha un precipitato giallo più o meno abbondante che
+si filtra, si dissecca e si pesa.
+
+Per potersi servire della soluzione di acetato di uranio come liquido
+titolato dosimetrico si fa uso di una soluzione di ferrocianuro di
+potassio-prussiato giallo--in acqua distillata, al 5 per cento. Il
+ferrocianuro di potassio sorveglia che non si ecceda nell'aggiungere
+sal d'uranio, perchè immergendo di tanto in tanto in tanto nella
+soluzione di ferrocianuro una bacchetta di vetro bagnata nell'urina,
+l'eccesso viene subito svelato dal prodursi d'un colore rosso-bruno
+(ferrocianuro di uranio).
+
+Si adopera la buretta di Mohr o un bicchiere graduato; si legge sulla
+graduazione il numero dei c.c. di soluzione d'uranio occorsa: ad ogni
+centimetro cubico corrispondono gr. 0,00413 d'acido fosforico.
+
+Facendo la soluzione d'ossido giallo d'uranio gr. 20,3 in acido
+acetico e poi portando questa con aggiunta d'acqua distillata al
+volume di 1000 c.c. si ha che un 1 c.c. corrisponde a 0,005 di acido
+fosforico.
+
+È ben evidente che si ricorderà di ridurre questa quantità in rapporto
+ai centimetri cubici d'urina impiegata.
+
+Carbonati.
+
+Si riconoscono nell'urina i carbonati dalla effervescenza cogli acidi.
+Prima, però, bisogna riscaldare l'urina per liberarla dell'anidride
+carbonica in parte sciolta in essa e in parte combinata labilmente ai
+fosfati.
+
+
+
+
+CAPITOLO 2.°
+
+_Sostanze organiche ternarie_
+
+
+§ 1° _Alcool_--Sono alcool quei corpi organici derivati dalla
+sostituzione di un ossidrile OH ad un atomo H di un idrocarburo
+saturo; es. CH metano, da CH alcool, OH metilico.
+
+_Alcool_ etilico.-Degli alcooli, l'alcool etilico C_{2}H_{5}CHOH
+trovasi nel sangue, nel chilo, nell'urina, dopo l'introduzione di
+alcool o di idrati di carbonio e nel tubo digerente. Allorchè si beve
+molto alcool questo s'elimina abbondantemente pei reni, e le urine ne
+sono ricche, pero il trovarsi esso in quest'ultime può dipendere dalla
+fermentazione del glucosio e decomposizione di esso in alcool ed
+anidride carbonica, avvenuta fuori dell'organismo.
+
+Queste son le reazioni che svelano la sua presenza:
+
+Trattato a caldo con soluzione di iodo e potassa dà iodoformio; con
+acido solforico e bicromato di potassa dà un colore verde brillante al
+liquido che ne tiene in soluzione.
+
+L'ossigeno in presenza della spugna di platino e di corpi ossidanti
+lo tramuta in aldeide ed acido acetico, riconoscibili per l'odore
+caratteristico.
+
+_Colesterina_.
+
+Altro alcool importante è la colesterina C_{26}H_{44}O + H_{2}O
+sostanza bianca, cristallizzabile in tavolette romboidali,
+madreperlaceo, insolubili nell'acqua, nell'alcool a freddo e
+nell'etere, solubile nell'alcool bollente, nel cloroformio, nella
+benzina e nel solfuro di carbonio.
+
+La bile ne tiene costantemente in soluzione mercè i glicolati e
+taurocolati alcalini nel rapporto in peso del 30 a 40 per mille: son
+di colesterina formati in gran parte i calcoli biliari, i quali od
+ostruiscono il dotto biliare o passano nel duodeno, donde escono, per
+le feci.
+
+Nell'urina trovasi patologicamente allorchè la bile è riassorbita dal
+sangue, non escreta pel coledoco: l'urina allora possiede del pari in
+soluzione gli acidi ed i pigmenti biliari epperò dicesi urina biliare.
+Trovasi del pari nell'urina per malattie nervose.
+
+La massa nervosa centrale ne possiede abbondantemente: la sostanza
+bianca ne è più ricca della grigia, contenendo la prima circa il 50
+per cento di colesterina laddove la sostanza grigia ne contiene il 18
+per cento. Nella massa nervosa, la colesterina nasce dalla ossidazione
+dei suoi lipoidi.
+
+La reazione caratteristica della colesterina è quella di dare una
+colorazione rosso-ciliegia con l'acido solforico a caldo; questo
+colore si fa prima violetto, poi azzurro con la tintura alcoolica di
+iodo: lasciato all'aria a poco a poco divien violetto-bleu.
+
+Sciolta nel cloroformio ha gradi di colorazione vari e
+decrescentemente intensi sino a decolorarsi del tutto.
+
+Evaporata a caldo coll'acido nitrico lascia una macchia gialla che si
+fa giallo-arancio coll'ammoniaca.
+
+_Glicerina_.
+
+È un alcool triatomico cioè possiede un radicale (C_{3}H_{5})'''
+trivalente: l'alcool etilico e la colesterina di cui abbiamo parlato
+sono manovalenti.
+
+Il radicale (C_{3}H_{7}) propile è la base C_{3}H_{8} propano non
+satura per tre atomi.
+
+La glicerina propilica C_{3}H_{8}O_{3} deriva da sdoppiamento dei
+grassi alla cui costituzione prende parte il radicale glicerico
+C_{3}H_{8}; saponificando i grassi si ha glicerina, epperò questa
+trovasi nel tubo digerente dopo l'introduzione di grassi neutri.
+
+La glicerina aumenta considerevolmente la formazione del glicogene nel
+fegato e l'eliminazione dell'acido urico.
+
+È un liquido incolore o appena gialletto, sciropposo, di sapore
+dolciastro-piccante; rifrange la luce epperò appare molto chiaro e
+rilucente; non evapora, ma assorbe dall'aria il vapore d'acqua; è
+solubile nell'acqua e nell'alcool, ma non, nell'etere, nel cloroformio
+e negli olii essenziali. È neutra di reazione.
+
+§ 2° _Idrati_ di carbonio.--Diconsi idrati di carbonio quelle sostanze
+in cui il rapporto ha O ed H è quello che hanno questi due corpi
+semplici nella molecola d'acqua: esse sostanze ternarie hanno sempre
+di C sei atomi ovvero un numero di atomi multiplo di sei.
+
+Se ne fanno tre gruppi.
+
+1° gruppo: Amidi, cui appartengono l'amido, la fecola, ed il
+glicogene.
+
+2° gruppo: Glucosidi cui appartengono glucosio, inosite e levulosio.
+
+3° gruppo--Saccarosi, cui appartengono zucchero di canna, lattosio,
+mellitosio.
+
+_Amido_.--C_{5}H_{10}O_{5}. Al microscopio si presenta costituito di
+tanti granelli caratterizzati da un ilo od ostiolo (punto centrale
+più opaco) attorno al quale stanno le zone concentriche dell'amido.
+Osservandolo ad occhio nudo appare polvere o masse irregolari di una
+bianchezza caratteristica: la luce del sole cadendo sull'amido lo fa
+parer lucente quasi fosse formato di piccoli cristallini.
+
+La ptialina sprigiona la granulosa dall'involucro di cellulosa--parti
+di cui è formato ogni granello d'amido--e la tramuta alla temperatura
+di 40° centigradi in amidulina che si colora in bleu coll'iodo, poi in
+eritro destrina che l'iodo colora in rosso. Questa, parte si trasforma
+in maltosio e zucchero d'uva, parte si trasforma in acrodestrina che
+resta incolore coll'iodo, ma che precipita coll'alcool in polvere
+bianca.
+
+Il maltosio e l'acrodestrina vengono dall'enzima pancreatico, la
+steopsina, o diastasi pancreatica, nonchè dall'azione concorrente
+della bile e del succo enterico tramutati in glucosio. L'involucro di
+cellulosa dell'amido viene disciolto.
+
+L'iodo anche in tracce minime colora l'amido in azzurro intenso, dando
+luogo alla formazione del cosiddetto ioduro d'amido, nome improprio,
+perchè questo non è un composto chimico a proporzioni definite viene
+scolorato, dall'alcool, dalla potassa, da altri reagenti e dalla luce
+solare. È solubile nell'acido nitrico fumante, e la soluzione versata
+in acqua abbondante dà luogo ad un precipitato bianco polveroso
+xiloidina esplosivo.
+
+Nell'acido nitrico diluito si trasforma in acido ossalico. A caldo ed
+a secco l'amido si trasforma in pirodestina: a caldo e ad umido in
+destrina.
+
+La destrina differisce dall'amido per esser solubile nell'acqua
+fredda, e pel colorarsi in rosso con l'iodo; è polverulenta,
+brancastra. Ha comune coi glucosidi la proprietà di ridurre molti
+composti; si comporta come essi col reattivo di Trommer.
+
+Il _glicogene_--6(C_{6}H_{10}O_{5}) + H_{2}O, Trovasi nel fegato, nei
+muscoli, nell'ovaia, nel testicolo e nei tessuti embrionali. Si forma
+per attiva cellulare e trovasi incapsulato nelle cellule epatiche
+nato, secondo alcuni, dagli idrati di carbonio, secondo altri,
+dall'albumina. Resto molto discussa questa origine, ma Plüger emise la
+sua teoria che par risolva la questione in modo se non indiscutibile,
+al certo molto esatta: crede che il glicogene nasca dal sintetizzarsi
+nel fegato degli idrati e degli albuminoidi e dal loro successivo
+sdoppiamento.
+
+Il Puvy crede che la glicogenesi sia un fenomeno post-mortale dovuto a
+fermenti che divengono liberi colla morte dell'individuo.
+
+Da altri è stato creduto che il glicogene s'originasse nel fegato
+dal glucosio del sangue che lo attraversa, fondandosi sul fatto che
+l'inanizione fa sparire il glicogeno dal fegato, pur sapendo che il
+sangue delle vene sopraepatiche è più ricco in glucosio del sangue
+della vena porta.
+
+È polvere bianca, insapore, inodore, solubile nell'acqua a caldo,
+formando una soluzione opalescente. Trattando questa coll'iodo ne vien
+colorata in rosso vivissimo.
+
+L'azione degli acidi fa trasformare il glicogeno in glucosio del pari
+lo trasforma in glucosio il sangue che attraversa il fegato: però si
+noti che nel sangue circolante v'ha glucosio e non glicogene.
+
+Per preparare il glicogeno si immerge il fegato d'un'animale morto da
+poco tempo nell'acqua a 100°C per impedire l'azion dei fermenti e si
+riduce in poltiglia.
+
+Da questa si toglie l'albumina col coagularla e trattenerla su filtro:
+dal filtrato si precipita il glicogene mediante alcool.
+
+Il glicogeno è elemento termogeno per eccellenza: nei muscoli esso è
+sorgente di forza attiva epperò nei muscoli in lavoro la sua quantità
+diminuisce notevolmente.
+
+La cellulosa dell'amido rimane dopo l'estrazione della granulosa
+cui forma scheletro ed involucro. È colorata dall'iodo in giallo
+rossiccio, mentre la granulosa si colora in violetto cupo.
+
+Trovasi in alcune alghe e nei vegetali, abbondantissima; alcuni
+batteri (ad esempio il bacillus amylo-bacteri presentano nel loro
+protoplasma molta cellulosa.
+
+Nelle feci trovasi come prodotto escrementizio.
+
+L'acido nitrico trasforma la cellulosa, quindi la carta, la bambagia
+di cotone, la paglia, in pirossilina o cotone fulminante, solubile
+in un miscuglio di alcool ed etere. La soluzione dicesi collodio ed
+adoperasi a vari usi.
+
+Il reattivo di Schweizer o liquore cupro-ammonico, liquido di colore
+azzurro intensissimo, che si ottiene per azione dell'aria e del rame
+sull'ammoniaca, scioglie la cellulosa.
+
+Glucosidi C_{6}H_{12}O_{6}.
+
+Composti neutri o lievemente acidi, che si trovano in moltissimi
+vegetali e prendono gran parte nel ricambio dell'organismo animale.
+
+Glucosio: è abbondante nell'uva e nei frutti acidi.
+
+È cristallizzabile in prismi sottili, raggruppati, solubili nell'acqua
+e nell'alcool, insolubili nell'etere.
+
+Nell'uomo trovasi normalmente nel sangue, nel chilo e nelle urine;
+in queste la quantità di glucosio non eccede mai tracce minime
+normalmente, ma in casi patologici può trovarsi in dose eccessive
+tanto da dare alle urine un alto peso specifico ed una consistenza
+sciropposa. Lo zucchero diabetico è una modifica allotropica del
+glucosio e dicesi paraglucosio.
+
+Nel tubo digerente l'origina dall'alimentazione o che tale si
+introduca o per le modificazioni che subiscono gli altri idrati di
+carbonio sotto l'azione dei vari enzimi digestivi. Nel sangue ve n'è
+nel rapporto del 0,5 per 100 nato dallo sdoppiarsi del glicogene iu
+glucosio ed urea.
+
+Il lievito di birra per azione del Saccaromices cerevisiae lo sdoppia
+in alcool ed anidride carbonica. Nell'urina diabetica il glucosio
+subisce lo stesso sdoppiamento per azione di un fermento speciale
+fatto da cellule rotondeggianti con prolungamenti filamentosi.
+
+Molte reazioni del glucosio sono l'applicazione della sua forza
+riducente sui vari composti.
+
+1° Reattivo (del Moore): si fa una soluzione di potassa caustica e
+si aggiungono pochi centimetri cubici di questa all'urina sospetta:
+riscaldando l'urina s'abbruna e dà odore di caramelle per la
+formazione d'acido melassico.
+
+2° Reattivo (di Böttcher): si aggiunga carbonato di soda all'urina
+contenente il glucosio, indi del magistero di bismuto cioè nitrato
+basico di bismuto e si riscaldi, s'avrà un precipitato grigio
+e colorazione di tutta l'urina contenuta nel tubo da saggio in
+giallo-bruno.
+
+3° Reazione (del Trommer). Si aggiunge all'urina da esaminare della
+potassa caustica e poche gocce di solfato di rame: il liquido prende
+una colorazione azzurro-oscuro.
+
+Riscaldando s'ha un precipitato giallo di ossidulo di rame dovuto alla
+riduzione dell'ossido di rame operata dal glucosio.
+
+3^{a} reazione (Selmi). Aggiungendo all'urina poche gocce di soluzione
+di acido picrico, se questa non contiene glucosio, non altera il color
+giallo dell'acido, altrimenti si colora in rosso-sangue.
+
+4° reazione (di Callaud).
+
+Evaporando a caldo lentamente, in una capsula, la urina, si depone un
+precipitato di cristalli prismatici di glucosato di cloruro di sodio
+di formula: formola
+
+(C_{6}H_{12}O_{6})^2ClNa+ H.
+
+Questi cristalli sono solubili nell'acqua e precipitano anidri od
+idrati.
+
+5° reazione (di Worm-Muller).
+
+È una reazione molto sensibile: si faccia una soluzione di soda
+caustica in acqua gr. 100, in questa si versi di tartrato doppio di
+sodio e potassio gr. 10 e di solfato di rame, vitriuolo azzurro, gr.
+2,50. Si riscaldino 2 c.c. di questa soluzione e 4 c.c. di urina, in
+due tubi da saggio: unendo i due liquidi si ha un precipitato giallo
+di ossidulo di rame più o meno abbondante.
+
+Per il dosamento del glucosio si adopera il liquido di Fehling, il
+metodo della fermentazione e la saccarimetria.
+
+Reattivo di Fehling.
+
+Si faccia una soluzione di gr. 1,60 di tartrato neutro di potassio in
+gr. 100 di acqua e si aggiunga a questa una soluzione di gr. 130 di
+soda caustica in gr. 600 d'acqua. Ottenuto questo miscuglio vi si
+versi piano piano ed a poco a poco una soluzione di gr. 40 di
+solfato di rame in gr. 168 d'acqua. Questa col cadere dà luogo ad un
+precipitato azzurro che subito si scioglie e scompare ed il liquido si
+fa bleu. Si aggiunga dell'acqua distillata sin che tutto il reattivo
+prenda il volume di 1155 c.c. e si conservi all'oscuro.
+
+Il liquido di Fehling è reattivo disimetrico: per servirsene si
+adopera la buretta di Mohr.
+
+Si versa nella buretta l'urina. Aprendo il rubinetto di vetro si fa
+cadere l'urina in una nota quantità di liquido di Fehling riscaldata.
+Nel cadere l'urina, il liquido di Fehling si fa dapprima di color
+rosso bruno indi rosso vivo: si prende questo come termine della
+operazione tenendo come norma nel calcolo quantitativo che 2 c.c. di
+liquido di Fehling vengono decolorate da gr. 0,01 di glucosio.
+
+Il metodo della fermentazione s'attua coll'aggiungere all'urina un po'
+di lievito di birra. Si formerà alcool ed anidride carbonica, dal peso
+di cui può rilevarsi la quantità del glucosio fermentato.
+
+Si sa che 46,88 parti di anidride carbonica hanno di corrispettivo 100
+parti di glucosio.
+
+In pratica si adoperano molti apparecchi, per mezzo dei quali si
+raccoglie in palloni di vetro l'anidride carbonica per pesarla e
+dedurre così dal peso le quantita di glucosio esistente. Io userei
+un apparecchio che per quanto semplice, per tanto a me pare utile e
+comodo: una bottiglia di Wolf a due gole ha una di queste chiusa mercé
+un tappo di gomma e l'altra gola comunicante con un tubo ad U mercè
+un tubo a squadra saldato perpendicolarmente ad una delle branche del
+primo. Verso nel tubo ad U un po' di mercurio 1l quale si mette, come
+è logico, nello stesso piano orizzontale nelle due branche. Indi verso
+in quella branca cui è saldato il tubo a squadra una soluzione di
+potassa caustica e nell'altro tanto d'acqua che faccia equilibrio alla
+potassa: chiudo la branca in cui v'è la potassa: verso nella bottiglia
+l'urina con un po' di lievito di birra e chiudo la bocca libera della
+bottiglia di Wolf. La fermentazione ha luogo e l'anidride carbonica
+si svolge a man mano viene aspirato, diciam così, dalla potassa
+con formazione di carbonato di potassa. Aumentandosi il peso della
+soluzione alcalina, l'acqua salirà nel tubo aperto: una graduazione
+comune alle due branche mi indica il dislivello, il quale è indice
+dell'aumento in peso dalla soluzione alcalina, donde può dedursi
+la quantità del glucosio fermentato. È bene evidente che bisogna,
+fermentazione completa, aprir la bocca chiusa della bottiglia di Wolf
+per ridurre la pressione interna eguale alla pressione esterna. Per
+rendere sensibile quest'apparecchio può darsi alla branca del tubo ad
+U contenente acqua una inclinazione a piacere, aumentandosi così la
+lunghezza della colonna d'acqua mobile: la graduazione può darsi
+ad esso facendo fermentare urine con note quantità di glucosio e
+servendosi degli indici d'elevazione della colonna d'acqua come punti
+fissi da potersi usare come punti limiti.
+
+Inosite C_{6}H_{12}O_{6} + 2H_{2}O: trovasi nel rene, nel cervello,
+ma soprattutto nei muscoli e specialmente nel miocardio: in questo
+in alcuni animali è tanto abbondante da dare un sapore dolciastro. È
+solubile nell'acqua, nell'alcool. Può subire la sola fermentazione
+lattica in presenza di sostanze organiche in putrefazione. Per
+riconoscerlo lo si precipita mercé acetato di piombo indi su lamina di
+platino si addiziona d'acido nitrico e s'evapora a caldo; aggiungendo
+dell'ammoniaca e del cloruro di calcio, una colorazione rosea svelerà
+la presenza dell'inosite.
+
+Il nitrato mercurico da coll'inosite un precipitato rosso; questa
+colorazione peri, è data dal reattivo suddetto anche agli albuminoidi.
+
+Trovasi in vari vegetali specialmente nei legumi, di cui i fagiuoli ne
+rappresentano un tipo molto ricco, epperò fu creduto che s'originasse
+nell'organismo animale da essi. Pare però dimostrato che può derivare
+anche dagli albuminoidi.
+
+--La saccarimetria è un metodo di ricerca qualitativa e quantitativa
+del glucosio basata sulla deviazione a destra indotta dal glucosio al
+piano di luce polarizzata. S'adoperano vari saccarimetri in cui si
+misura la quantità di glucosio dalla deviazione dei raggi polarizzati.
+
+_Levulosio_: è isomero al glucosio da cui differisce perchè
+sinistrogiro.
+
+Per azione del succo enterico cioè per l'invertina o fermento
+inversivo di esso, gl'idrati di carbonio sono tramutati in levulosio.
+
+Saccaridi C_{6}H_{22}O_{11}.
+
+Lo zucchero _di_ canna entra cogli alimenti nel tubo digerente. La
+saliva e il succo gastrico si comportano con esso come con gli altri
+idrocarbonati. Non riduce gli ossidi metallici; in presenza dei
+fermenti può subire la fermentazione lattica.
+
+Il succo enterico per azione sia dell'invertina, che dei fermenti
+figurati, sdoppia il saccarosio in glucosio e levulosio.
+
+È bianco, cristallizzato in masse dure, solubili nell'acqua, non
+nell'alcool, nell'etere e negli oli essenziali.
+
+In presenza degli alcali non s'annera.
+
+Un miscuglio d'acido nitrico concentrato ed acido solforico trasforma
+lo zucchero in una sostanza esplosiva nitro-saccarosio.
+
+Il _Lattosio_ è lo zucchero del latte, trovasi in questo come
+secrezione specifica dalla glandula mammaria. Non è ben noto come
+si produca in questa epperò si crede abbia l'attributo di sostanza
+saccorogena un corpo proteide esistente nel latte. Trovasi nell'urina
+delle lattanti in caso di ristagno di latte, e del pari dopo
+l'ingestione di molto latte.
+
+Lo zucchero di latte cristallizza in tavolette rombiche bianche
+solubili nell'acqua, insolubili nell'etere: devia a destra il piano
+della luce polarizzata. Può subire indirettamente la fermentazione
+alcoolica.
+
+Direttamente subisce la fermentazione lattica cioè lo sdoppiamento in
+acido lattico ed anidride carbonica.
+
+Il Koumis ed il Kefir son due bevande fatte con latte fermentato e che
+contengono in proporzioni diverse alcool, anidride carbonica ed
+acido lattico; questo ottenuto per fermentazione diretta, quello per
+fermentazione indiretta cioè preceduta dal mutarsi il lattosio in
+glucosio.
+
+Son due bevande di gran valore ed i montanari del Caucaso ne usano
+come tonico eccellente.
+
+Per riconoscere il lattosio si aggiunge al liquido di cui si sospetta
+una soluzione di acetato neutro di piombo; riscaldando, il liquido
+assume un colore giallo bruno che si fa rosso coll'aggiunta
+dell'ammoniaca.
+
+Il _mellitosio_ si trova abbondante nel miele, in molte specie di
+Eucaliptus australiane.
+
+È sciropposo. Per azione dei saccarificanti si trasforma in maltosio e
+zucchero d'uva.
+
+Non fermenta direttamente ma deve sdoppiarsi per fermentare in
+glucosio e levulosio. Il glucosio fermenta direttamente, il levulosio
+invece ha bisogno di cambiarsi in glucosio. Devia a sinistra i raggi
+polarizzati.
+
+Si comporta come tutti i glucosidi coi loro reattivi pero non risponde
+alla seguente reazione di Krauze cui ben rispondono gli altri.
+
+Si faccia una soluzione concentrata di bicromato di potassio e se ne
+versino pochi centimetri cubici nel liquido da esaminare, si riscaldi
+tutto e si aggiungano un tre o quattro gocce di acido solforico: il
+mellitosio non essendo riducente sull'acido cromico fatto libero
+dall'acido solforico non darà la colorazione verdastro chiaro che
+avrebbe data la presenza de gli altri gìucosidi.
+
+§ 3.° _Acidi_--Diconsi acidi organici quei composti che nascono dalla
+sostituzione d'un gruppo carbossilico ad un atomo d'idrogeno di un
+idrocarburo saturo es:
+
+ CH_{3} da CH_{3}COOH.
+ metano acido acetico
+
+_Acido lattico_: di questo acido vi son quattro isomeri della formula
+C_{3}H_{6}O_{3} e sono: acido etilidenolattico, acido etilenolattico,
+acido sarcolattico, acido idracilico.
+
+L'acido _etilideno lattico_ è un liquido sciropposo, igroscopico,
+solubile nell'etere. Trovasi nel contenuto gastrico normalmente
+sia che si consideri come una secrezione specifica delle glandule
+gastriche sia che si creda origini dalle fermentazioni.
+
+Il latte, dopo non molto tempo irrancidisce; questo tempo s'accelera
+tenendo il liquido all'aria e ad alta temperatura, pero non superiore
+ai 50°C. si fa lunghissimo se il latte si tiene ben chiuso ed al
+fresco.
+
+Ciò pare che si possa spiegare ammettendo l'azione simultanea, nella
+fermentazione, dei fermenti e di un enzima proveniente al certo dalla
+glandula mammaria stessa: però questo non è ben dimostrato.
+
+Il contenuto gastrico ne è relativamente più ricco nel termine del
+periodo di chimificazione.
+
+Per riconoscerne la presenza e separarlo dall'acido cloridrico, si usa
+il metodo del coefficiente di partizione che consiste, come ho detto
+parlando dell'acido cloridrico, nell'aggiungere acqua ed etere.
+L'acqua tira a sé l'acido minerale, l'etere l'acido organico:
+separando questi due solventi, come è logico, trascineranno con loro i
+corpi in soluzione. Si svela la presenza dell'acido lattico versando
+nel liquido da esaminare una piccola quantità di percloruro di ferro:
+s'avrà un precipitato gialletto di lattato di ferro.
+
+Si va più immuni da errori col reattivo di Uffelmann, che si prepara
+facendo una soluzione di 6 gocce di percloruro di ferro in 40
+centimetri cubici di acqua distillata cui si aggiungono in ultimo 4
+gocce d'acido fenico.
+
+Una soluzione di carbonato di rame versata in un liquido contenente
+acido lattico, da una colorazione verde azzurrognola, per la
+formazione di lattato di rame.
+
+In tutte le reazioni che si fanno per svelar la presenza dell'acido
+lattico, si badi a portar via precedentemente le albumine che
+potrebbero nascondere i precipitati: per separarle, basta riscaldare
+moderatamente e poi filtrare il liquido da esaminare.
+
+Scaldando l'acido lattico con acido solforico si sviluppa ossido di
+carbonio, che si riconosce avvicinando un po' di ossido rameoso il
+quale è polvere di colore rosso vivo: l'ossido di carbonio lo riduce
+in rame ed anidride carbonica.
+
+L'ossido di carbonio brucia con fiamma azzurra.
+
+Evidentemente dalla presenza dell'ossido di carbonio si deduce la
+presenza dell'acido.
+
+L'acido etilideno lattico è inattivo sui raggi polarizzati mentre
+l'acido etinolattico è destrogiro. Da sali il cui coefficiente di
+solubilità è maggiore di quello dei sali dell'acido etinolattico,
+epperò si tien come norma nella distinzione tra i due acidi.
+
+È un liquido lievemente gialletto inodore solubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+--_L'acido etilenolattico_ trovasi nel succo muscolare che si ricava
+facendo l'infuso acquoso dei muscoli; in questi è accompagnato
+dall'acido sarcolattico cui rassomiglia differendosene per le molecole
+d'acqua di cristallizzazione dei sali cui formano e specialmente
+per essere l'etilenolattato di zinco amorfo ed il sarcolattato,
+cristallino.
+
+È un liquido di consistenza sciropposa, incolore solubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+--_Acido sarcolattico_ da [Greek: sarkos] carne: fu così chiamato
+da Liebig l'acido lattico che si trova nel muscolo morto o
+stanco proveniente o dalla fermentazione lattica dell'inosite o
+dall'ossidazione funzionale di questa.
+
+Per riconoscerlo si aggiunge al liquido da esaminare un po' di
+carbonato di rame, si ha un precipitato di globetti di sarcolattato di
+rame: questo pero è poco solubile nell'alcool e in ciò differisce dal
+lattato di rame ottenuto cogli altri isomeri.
+
+L'acido sarcolattico sotto l'influenza del calore si muta in acido
+lattico ordinario.
+
+--_Acido idracrilico_: è isomero all'acido lattico. Hammerstenn dice
+che finora non fu trovato nell'organismo, Wislicenius dice d'averlo
+trovato nell'edema di un ammalato d'osteomalacia.
+
+--_Acido colalico_ C_{24}H_{40}O_{5}. Si forma nella bile in
+decomposizione: epperò trovasi nelle feci. Trovasi nel contenuto
+intestinale allorchè le fermentazioni eccessive rendono insufficiente
+il potere antiputrido della bile. L'acido colalico cristallizza in
+prismi rombici o in tavole aggruppate; questi son solubili più a caldo
+che a freddo nell'alcool epperò facendone soluzioni a caldo si hanno
+precipitati col raffreddarsi dei mezzi solventi.
+
+Nella bile trovasi accoppiato a glicina formando acido glicocolico ed
+a taurina formando acido taurocolico.
+
+La reazione per gli acidi biliari è di Pettenkofer e consiste
+nell'aggiungere un po' di saccarosio alla urina e far che vi si
+sciolga agitando il liquido nel tubo da saggio, indi si aggiunge un
+po' d'acido solforico concentrato: la presenza degli acidi biliari
+si svelerà col comparire di una colorazione rosso intensa. Questa
+reazione serve benissimo anche per l'acido colalico.
+
+Per ottenere l'acido colalico o dalla bile o dalle feci, si bollono
+queste con soluzione satura di potassa: si formerà colalato di
+potassa. Indi si aggiunga un poco di acido cloridrico, si formerà
+cloruro di potassio, restando d'altra parte l'acido colalico il quale
+essendo poco solubile precipiterà cristallizzato, sol che si lasci il
+liquido in riposo.
+
+Facendo bollire con acidi o con barite o potassa oppure riscaldando a
+200° o per le putrefazioni intestinali, l'acido colalico si scinde in
+dislisina e acqua. Le dislisine nascono dalla disidratazione degli
+acidi, epperó bolliti con corpi idratanti ridanno gli acidi stessi.
+La dislisina dell'acido colalico trovasi nelle feci e nelle urine
+itteriche
+
+ C_{24}H_{40}O_{5}-2H_{2}O = C_{24}H_{36}O_{3}
+ acido colalico dislisina
+
+--_L'acido coleidinico_ C_{24}H_{38}O_{2} trovasi nella bile; nasce da
+disidratazione dell'acido colalico epperò trovasi nelle feci.
+
+--_L'acido acetico_ C_{2}H_{4}O_{2} trovasi nel contenuto gastrico ed
+intestinale, nel sangue, nell'urina, nei muscoli.
+
+È un liquido che si ottiene dall'ossidazione dello alcool etilico:
+normalmente si ricorre al _mycodermi aceti_, il quale è un fermento
+organizzato e si fa agir questo in presenza dell'aria; pero può ancora
+ottenersi l'ossidazione sotto l'influenza del nero di platino.
+
+Cristallizza formando coll'acqua un idrato; nell'acqua è
+solubilissimo. È riconoscibile pel suo odore caratteristico: può
+riconoscersi del pari aggiungendo un po' d'ossido di rame al liquido
+da esaminare. L'ossido è rosso ed insolubile, si formerà acetato di
+piombo, solubilissimo di color verde-rame.
+
+--_L'acido formico_ trovasi in tracce nell'urina, nel sudore, nel
+sangue; è un liquido incoloro, solubilissimo nell'acqua. Trovasi allo
+stato cristallino alla temperatura di 1°C. sopra zero. Odora d'aceto:
+è irritante molto sulla pelle, producendo delle flittene dolorose:
+l'acido solforico lo decompone, disidratandolo, in acqua ed ossido
+di carbonio CH_{2}O_{2}-H_{2}O = CO. Forma sali solubilissimi ad
+eccezione di quelli di piombo, poco solubili a freddo non molto a
+caldo.
+
+--_L'acido ossalico_ C_{2}H_{2}O_{4} trovasi nell'urina o in soluzione
+o entrando nella formazione di calcoli vescicali.
+
+È bianco, cristallino solubilissimo, nell'acqua: colla potassa forma
+un sale detto sale d'acetosella acidissimo.
+
+Trattato con un po' d'acido solforico si decompone in anidride
+carbonica, ossido di carbonio ed acqua:
+
+ C_{2}H_{2}O_{4}-H_{2}O = CO_{2} + CO
+ Acido oss. An. carb. Oss. carb.
+
+Nell'urina trovasi combinato alla calce formando ossalato di calcio:
+questo è assolutamente insolubile nell'acqua, però si scioglie in
+presenza del solfato acido di sodio, dell'urea e di sali alcalini.
+
+Per precipitarlo dall'urina basta aggiungere dell'ammoniaca: al
+microscopio si presenta in cristalli a forma di busta da lettere o a
+forma di piccoli prismi con basi piramidali. Talvolta assume la forma
+di dumb-bells, quasi costituiti da fasci di cristalli filiformi
+stretti nel mezzo. Nel consueto si deduce la quantità dell'ossalato di
+calcio dell'urina dal numero di cristalli che capitano sotto la lente
+del microscopio in una o più osservazione.
+
+Per dosarli completamente si aggiunge ad un determinato volume di
+urina, dell'ammoniaca in eccesso ed un po' di soluzione di cloruro
+di calcio: precipiterà ossalato di calcio; prima di raccogliere
+il precipitato sul filtro si aggiunga dell'acido acetico in tenue
+quantità. Indi si filtri il liquido; ciò che si raccoglie sul filtro
+si lavi, si dissecchi e si pesi.
+
+Può trovarsi nell'urina quantità non grande di ossalato di calcio
+specialmente in seguito a stati ipostenici nervosi o in seguito a cibi
+ricchi di acido ossalico: il trovarne normalmente ed in abbondanza
+costituisce una malattia detta ossaluria.
+
+--_Acido valerico_. C_{5}H_{10}O_{2}. Trovasi nel sudore cui dà
+il puzzo caratteristico e specialmente nel sudor putrido e negli
+escrementi nato dalle varie fermentazioni. Ha odor di valeriana
+dispiacevolissimo e penetrante. È un liquido incoloro poco solubile
+nell'acqua forma sali solubili.
+
+--_Acido caproico_. C_{6}H_{12}O_{2}. Trovasi nel sudore, è liquido
+inodore, insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool.
+
+--_Acido caprilico_ C_{8}H_{16}O_{2}: accompagna il precedente. Hanno
+tutti e due il caratteristico odor di sudore.
+
+--_Acido caprinico_ C_{10}H_{20}O_{2}: liquido poco solubile con odor
+di sudore.
+
+--_Acido butirico_ C_{4}H_{8}O_{2}: trovasi nel sangue, nell'urina,
+nel sudore, nel latte, nel contenuto del tubo digerente. Nel latte
+trovasi allo stato di etere butirico; nel tubo digerente può trovarsi
+per fermentazione indotta dal _bacillus butiricus_.
+
+Il bacillus butiricus tramuta il lattato di calcio in butirrato di
+calcio, carbonato di calcio, anidride carbonica ed idrogeno. Valga la
+seguente equazione della fermentazione:
+
+ 2(C_{2}H_{5}O_{2})^{2}Ca + H_{2}O
+ lattato di calcio
+
+ =(C_{4}H_{7}O_{2})^{2}Ca + CO_{3}Ca + 3CO_{2} + 4H_{2}
+ butirato di calcio, carb. di calcio anidr. carb.
+
+V'ha formazione d'idrogeno nelle fermentazioni pel bacillus butiricus:
+è questa una delle sorgenti dell'idrogeno nel tubo intestinale.
+
+L'acido butirico è un liquido incoloro, solubile, d'odor fetido di
+burro irrancidito.
+
+--_Acido oleico_ C_{18}H_{34}O_{2} trovasi nell'adipe. Nei grassi
+trovasi allo stato di oleina, gliceride dell'acido oleico assieme
+all'acido stearico e palmitico.
+
+È cristallino a bassa temperatura; liquido a 14° sopra zero
+irracidisce prontamente, è solubile poco nell'alcool freddo moltissimo
+nell'alcool caldo, è solubile del pari nell'etere, è insolubile
+nell'acqua.
+
+--_ L'acido oleico_ si trasforma sotto l'azione dell'acido nitroso in
+acido cianidrico.
+
+Coll'acido solforico e zucchero di canna dà una colorazione rossa
+quasi simile a quella che gli acidi biliari danno nella stessa
+reazione.
+
+--_ Acido stearico_ C_{18}H_{36}O_{2}: trovasi nell'adipe e in tutti
+i grassi animali allo stato di etere glicerico cioè sotto forma di
+stearina: trovasi nel pus, nelle masse caseose tubercolari.
+
+È cristallino in lamine rombiche, solubile nell'alcool, nell'etere,
+insolubile nell'acqua. È inodore, insipido, di consistenza molle.
+
+--_L'acido palmitico_ C_{16}H_{32}O_{2} trovasi nell'adipe, nel
+sangue, nel burro. È cristallino in aghi bianchi solubile nell'alcool,
+nell'etere, nel cloroformio e nella benzina.
+
+--_L'acido margarico_ trovasi nell'adipe: esso è un miscuglio d'acido
+palmitico e stearico.
+
+È solido, bianco: in commercio è impiegato a formar candele steariche.
+
+§ 4.° _Eteri_.--Diconsi eteri alcuni corpi organici derivanti dalla
+sostituzione d'un radicale alcoolico od acido all'idrogeno ossidrilico
+degli alcool, ad esempio:
+
+ CH_{3}OH dà CH_{3}OCH_{3}
+ alcool metilico
+
+La glicerina è un alcool triatomico, forma eteri glicerici: è a questi
+che comunemente si da il nome di grassi che nascono dalla sostituzione
+ad uno, a due, o a tutti e tre gli atomi di idrogeno della glicerina
+dei radicali degli acidi grassi; ad es. la palmitina cioè palmitato
+di glicerina deriva da sostituzione a tutti e tre gli atomi di H
+ossidrilici della glicerina del radicale dell'acido palmitico.
+
+§ 5.0 _Eteri glicerici_--I grassi più importanti nella nostra economia
+sono l'oleina, la palmitina e la stearina: questi due ultimi mischiati
+insieme formano la margarina.
+
+_Oleina_. Trovasi nell'urina, nel chilo, nel tubo digerente. Nel
+sangue ve n'è nuotante nel siero o incapsulato dai leucociti epperò
+in esso la quantità di grassi è quasi nulla nei periodi lontani dal
+pasto, è massima nel periodo di chilificazione.
+
+È nell'intestino che i grassi si emulsionano. Intendesi per
+emulsionamento dei grassi la divisione che essi subiscono in piccoli
+globetti, tenuti in sospensione in un liquido.
+
+Ciò è possibile allorchè il liquido è alcalino e tiene in dissoluzione
+un albuminoide qualsiasi: agitando in questo un grasso, l'albuminoide
+tenuto in dissoluzione farà una cuticola ai globetti che si formano
+coll'agitare il liquido.
+
+Prima pero che questo strato albuminoide si formasse già l'alcali del
+liquido aveva saponificata la superficie dei globetti di grasso, i
+quali resteranno così, involti da una parete di sapone e da una parete
+di materia albuminoide: questa, di cui è discussa l'esistenza, dicesi
+membrana aptogena di Anderson.
+
+La bile, il succo pancreatico ed il succo enterico emulsionano i
+grassi e rendono possibile il passar di questi nelle vie linfatiche
+e chilifere. La bile da ai grassi una emulsione grossolana, il succo
+pancreatico ed il succo enterico danno ai grassi una emulsione fina e
+persistente.
+
+Il grasso s' origina nell'organismo dagli alimenti. Pero trovandosi
+grasso anche negli animali erbivori deve dedursene che il grasso può
+formarsi anche dagli idrati di carbonio; ad esempio le api si nutrono
+del nettare dei fiori eppur danno cera cioè grassi.
+
+Anche gli albuminoidi possono essere trasformati in grasso: prova ne
+sia l'adipo-cera cadaverica e del pari il trovarsi trasformato in
+grasso l'albume d'uovo che noi avessimo posto sotto la cute d'un
+animale.
+
+È certo però che la qualità di grasso dell'organismo, è in determinato
+rapporto col grasso degli alimenti.
+
+I grassi come termine ultimo delle loro modificazioni danno acqua ed
+anidride carbonica, però percorrono numerose vie prima di giungere a
+quest'ultima modificazione. Nell'intestino ad esempio i grassi
+neutri si scindono parzialmente in glicerina ed acidi grassi e si
+saponificano parzialmente.
+
+I grassi all'aria irrancidiscono e prendono così un odore disgustante,
+nauseoso: questo è dovuto alla formazione di acidi grassi di odor
+fetido quale valerico, caprico, caproico ed altri.
+
+Elevando ad alta temperatura i grassi o trattando la glicerina a caldo
+con solfato potassico si hanno vapori di acroleina C_{3}H_{4}O liquido
+di odore irritante incolore, che bolle a 52°, poco solubile nell'acqua
+avidissimo d'ossigeno.
+
+Per separare i grassi dai liquidi che li tengono in emulsione si
+aggiunge a questo un alcali e dell'etere e si agita. Il grasso vien
+disciolto dall'etere.
+
+Per separare i grassi neutri dagli acidi grassi in un miscuglio può
+aggiungersi della soda: questa formerà il sapone del grasso neutro
+rispettando il grasso acido, epperò versando in ultimo dell'etere e
+dell'acqua, i saponi si scioglieranno nell'acqua, i grassi nell'etere.
+
+I grassi del pari che gli acidi grassi rendono rossa, la tintura
+d'alcanna di color bleu. L'acqua riscaldata in tubi chiusi a 200°
+sdoppia i grassi neutri in glicerina ed acido grasso.
+
+I principali grassi neutri dell'organismo animale sono l'oleina, la
+stearina, la palmitina, la margarina, la butirina.
+
+_L'oleina_ costituisce l'elemento liquido degli olii; è denso,
+incolore.
+
+Quella del corpo umano è giallastra non per variazione della oleina
+ma per la presenza di uno speciale pigmento detto luteina (di cui
+parleremo in seguito) che trovasi anche negli altri grassi dando
+all'adipe il colore giallastro caratteristico.
+
+Oltrechè come costitutivo dell'adipe l'oleina trovasi allo stato
+naturale e allo stato di oleati alcalini nel tubo intestinale, data
+dagli alimenti.
+
+Si ricava l'acido oleico dall'oleina facendo agire a caldo sulla
+oleina l'acqua e il litargirio ridotto in polvere finissima.
+
+L'oleina scioglie gli altri grassi epperò la sua presenza è sempre
+associata ad un grado maggiore o minore di fluidità.
+
+La _stearina_ trovasi nell'adipe; è cristallizzata in squamette
+rombiche insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+La _palmitina_ trovasi del pari nell'adipe; è solida, cristallizzata
+in aghi bianchi, insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool e
+nell'etere.
+
+La _margarina_ è un miscuglio di stearina e palmitina: essa trovasi
+nel burro del latte di cui è il costituente più importante, assieme ad
+altri grassi.
+
+
+
+
+CAPITOLO 3.°
+
+_Sostanze quatarnarie non azotate_
+
+
+Son due solamente le sostanze quaternarie importanti, non azotate:
+l'acido fosfoglicerico e l'escretina.
+
+L'acido _fosfoglicerico_ C_{3}H_{9}PhO_{2}, trovasi nel tessuto
+nervoso: è un liquido denso incolore che s'ottiene dalla
+decomposizione del protagono e della lecitina. Quest'ultima trattata
+con acqua di barite da acido fosfogligerico, neurina e stearato di
+barite.
+
+_L'escretina_ C_{78}H_{156}SO, si trova nelle feci; cristallizza
+in piccoli prismi solubili nell'alcool, nell'etere, insolubili
+nell'acqua, e nel cloroformio. Non è ben nota la sua origine.
+
+
+
+
+CAPITOLO 4.°
+
+_3° gruppo--Composti azotati_
+
+
+§ 1.
+
+
+_Sostanze albuminoidi_.
+
+Sotto questo nome va compreso un gruppo estesissimo di corpi di
+costituzione molto complessa, incristallizzabili quasi tutti, tutti
+levogiri e di natura colloide, cioè difficilmente diffusibili
+attraverso membrane porose, essendo fornite di bassissimo indice o
+coefficiente osmotico.
+
+Nella maggior parte, queste sostanze hanno una modifica solubile
+nell'acqua ed un'altra insolubile: il passaggio dall'una forma
+all'altra dicesi coagulazione.
+
+Alcuni corpi albuminoidi sono solubili nell'acqua, altri non lo sono:
+è stato messo in dubbio la solubilità dei primi e fu creduto che le
+albumine sono in uno stato di diffusione molecolare non allo stato di
+soluzione.
+
+Tutti gli albuminoidi diventano solubili per opera degli alcali.
+
+Evaporati nel vuoto a 30°C. lasciano dei residui in parte solubili
+nell'acqua: evaporati a temperatura più alta danno residui non
+più solubili: disseccati ancora danno masse amorfe, trasparenti,
+giallastre.
+
+Riscaldati a più di 110 gr. si decompongono, diventano brune e danno
+luogo a vari prodotti volatili d'odor di corno bruciato e a residui
+fissi che son le ceneri, composte di carbonati alcalini e di fosfato
+di calcio. Questi trovansi sempre nelle sostanze albuminoidi.
+
+Bollendo qualsiasi albumina con acido forte si ha prima la riduzione
+in peptone e poscia una riduzione in ammoniaca, anidride carbonica,
+leucina, tirosina, acido asparaginico, acido blutamidico.
+
+Del pari fondendo le albumine con potassa caustica si ha ammoniaca,
+anidride carbonica, leucina, tirosina, acido ossalico, acido
+solforoso, scatolo, indolo e fenolo.
+
+Le decomposizioni da putrefazioni degli albuminoidi sono le stesse che
+a questi inducono gli alcali caustici.
+
+Tutti gli albuminoidi, come ho detto, son solubili in soluzioni
+d'alcali caustici: nelle soluzioni che si hanno trovansi dei solfuri
+e solfati del metallo dell'alcali impiegato, epperò s'ammette che
+nell'albumina il solfo sia doppiamente combinato. La costituzione
+atomica degli albuminoidi è complessa e la loro grandezza è enorme in
+paragone a quella dei corpi minerali ed anche di molti corpi organici.
+
+Il Mulder crede l'albumina composta da sulfamide con la _proteina_; la
+quale, secondo lui, è il radicale organico di tutti gli albuminoidi.
+
+La proteina è priva di solfo: essa s'ottiene precipitando mediante un
+acido, un'albumina in soluzione in un liquido alcalino.
+
+Altre opinioni furono emesse, senzachè alcuna di esse risolva
+pienamente la questione e per molti chimici insigni è incerto se
+l'albumina sia un vero principio immediato: questi dubbi sono spiegati
+pel modo duplice di accoppiamento atomico del solfo e pel modo come
+l'albumina si comporta coi solventi. Ad esempio: facendo una soluzione
+di albumina in acido acetico e aggiungendo della potassa anche in
+eccesso accade che una parte dell'albumina precipita, un'altra parte è
+trattenuta in soluzione.
+
+Varie formole furon date delle varie albumine. Il Mulder dette per
+l'albumina tipo C_{90}H_{278}Az_{???}SO_{???} il Liebig
+invece formuli, C_{216}H_{676}Az_{102}S_{3}O_{68} e Lieberkun
+C_{72}H_{224}Az_{36}SO_{???}
+
+L'albumina trovasi nel sangue, nelle uova, nella linfa, nel chilo, nei
+muscoli, nella sostanza nervosa, nel pancres, nel liquido di Cotugno,
+cerebro-spinale, nel liquido dell'amnios, nel liquido sinoviale, nel
+latte, nel cristallino, nella tunica media delle arterie.
+
+Se ne trovano tracce nella saliva per secrezione parotidea.
+
+Ecco un quadro che dà il rapporto su mille della quantità di albumina
+nei vari liquidi e tessuti secondo Gorup-Besanez:
+
+ Midollo spinale..........74,9
+ Cervello.................86,3
+ Fegato..................117,4
+ Timo...................122,9
+ Uovo di pollo...........134,3
+ Muscoli.................161,8
+ Tunica media arteriosa..273,3
+ Cristallino.............383
+ Liquido cerebro spinale...0,9
+ Umore acqueo..............1,4
+ Liquido amniotico.........7
+ Succo enterico............9,5
+ Siero pericardico........23,6
+ Linfa....................24,6
+ Succo pancreatico........33,3
+ Sinovia .................39,1
+ Latte....................39,4
+ Chilo....................40,9
+ Sangue..................195.6
+
+L'albumina non trovasi mai nell'urina normale vi si trova invece in
+condizioni patologiche.
+
+Nei vari liquidi e tessuti l'albumina s'origina dell'alimentazione
+peri, dopo aver subite la peptonizzazione gastrica, la peptonizzazione
+finalmente pancreatica, la riduzione in albuminati alcalini, poi in
+siero-albumina ed in globulina: quest'ultima riduzione vien prodotta
+sugli albuminoidi dal sangue arterioso. La globulina resta nel sangue
+pronta a darsi ai tessuti allorchè questi sono inaniti nella loro
+normale nutrizione per lo sviluppo delle varie funzioni, le quali,
+come è facile ad intendersi disquilibrano la nutrizione cellulare.
+
+L'organismo animale non crea l'albumina, modifica solamente quella che
+ad esso proviene dal regno vegetale: questo crea la vita, l'animale
+utilizza e trasforma la forza che il vegetale ha già immagazzinato
+creando.
+
+_Caratteri generali degli albuminoidi e reattivi_.
+
+--L'acido nitrico concentrato colora gli albuminoidi in
+giallo-aranciato formandosi un coagulo dello stesso colore che si
+scioglie gradatamente tingendo il liquido del suo colore. A questo
+corpo giallo il Mulder dette il nome d'acido xantropateico.
+
+--Trattati con agenti ossidanti come perossido di manganese, bicromato
+di potassa si producono aldeidi benzoica, acetica, propionica,
+valerica, riconoscibili anche solo dall'odore caratteristico.
+
+--Il reattivo di Millon o nitrato acido di mercurio precipita gli
+albuminoidi colorandosi in rosso cupo. Per preparar questo reattivo si
+fanno agire a caldo due parti di acido nitrico fumante su d'una parte
+in peso di mercurio; il corpo formatosi, sciolto in acqua costituirà
+il liquido del Millon.
+
+--Coll'acido solforico e collo zucchero di canna si coleranno in
+violetto-porpora.
+
+--L'acido cloridrico scioglie le materie albuminoidi all'aria,
+colorandosi in violaceo azzurro.
+
+Tutti gli acidi precipitano le albumine dalle loro soluzioni ad
+eccezione pero degli acidi formico, acetico, tartarico, e fosforico i
+quali, allorchè sono in un lieve eccesso, sciolgono le albumine. Oltre
+questi acidi scioglie gli albuminoidi il reattivo di Schweizer del
+quale ho parlato nel paragrafo della cellulosa.
+
+Per riconoscere le albumine nei vari liquidi e per dosarne la quantità
+si fa uso di vari metodi.
+
+Il calore s'utilizza il più delle volte: riscaldando il liquido da
+esaminare tra 70° e 80° C., le albumine in esso contenute coagulano e
+precipitano. Il precipitato si filtra, si lava, si secca, si raccoglie
+e si pesa.
+
+Hoppe Seyler consiglia di acidular con molto acido acetico il liquido
+da esaminare, indi aggiungere un egual volume di soluzione salina
+satura o di cloruro di sodio o di solfato acido di soda o di solfato
+di magnesio; questo metodo farà evidenti anche delle minime tracce di
+albumina epperò è da usarsi preferibilmente nell'analisi delle urine.
+
+Un metodo dosimetrico esatto è quello di Esbach. Si fa una soluzione
+a caldo di 5 gr. d'acido picrico e 10 d'acido citrico in mezzo litro
+d'acqua distillata; per dosar l'albumina con questo reattivo, si usano
+dei tubi con graduazione speciale che si vendono sotto il nome
+di albuminometri Esbach; in questi vi ha, andando dal fondo alla
+superficie, una scala graduata, più su un segno cui corrisponde un U
+e più in alto ancora un segno cui corrisponde un R. Si versa la urina
+sino al segno U, vi si aggiunge di reattivo tanto che si vada fino
+al segno R.: dopo molte ore, leggendo alla scala annessa si vedrà il
+numero delle graduazioni occupate dal precipitato, corrispondenti ad
+altrettanti grammi d'albumina.
+
+Hoppe Seyler fa di tutti gli albuminoidi 8 gruppi:
+
+ 1° Albumine solubili.
+ 2° Globulina.
+ 3° Fibrina.
+ 4° Acidalbumina.
+ 5° Albuminati alcalini.
+ 6° Sostanza amiloide.
+ 7° Peptone.
+ 8° Albumina coagulata.
+
+
+_1° gruppo--Albumine solubili_.
+
+Questo gruppo comprende l'albumina dell'uovo, la albumina del sangue
+e l'albumina muscolare, la quale non si confonda con la miosina,
+appartenente al secondo gruppo.
+
+Nel sangue v'ha in media gr. 70 su mille di seroalbumina: questa devia
+di 56 gradi a sinistra la luce polarizzata.
+
+L'albumina muscolare ricavasi dal succo del muscolo, che s'ottiene per
+compressione: col coagulare la miosina, il plasma residuo contiene tre
+albumine, che precipitano col calore di 45° a 70°C.
+
+Per separar le albumine dai liquidi che ne contengono in soluzione,
+s'usa di aggiungere al liquido un po' d'acido acetico ed indi far
+passare una corrente d'anidride carbonica attraverso lo stesso. Il
+liquido filtrato, si passa nel dializzatore: i sali che stanno in
+soluzione, passeranno, l'albumina invece, essendo di natura colloide,
+non passera e sarà trattenuta.
+
+Per separar l'albumina dall'uovo, il Wurtz propose di aggiungere un
+po' d'acetato basico di piombo all'albume d'uovo, precedentemente
+allungato con acqua e filtrato attraverso un panno, dopo pero d'averlo
+ben, bene sbattuto. L'acetato di piombo produce un abbondante
+precipitato, che si raccoglie e si lava; indi si fa di esso con
+acqua della poltiglia, in cui si fa passare una corrente di anidride
+carbonica la quale fa dell'albuminato di piombo formato, albumina, che
+rimane sciolta, e carbonato di piombo che precipita.
+
+Filtrando, il carbonato di piombo resta nel filtro, la soluzione
+albuminosa passa attraverso: essa evaporata a 40° C. dà in ultimo
+albumina pura.
+
+L'albumina del siero e l'albumina del sangue tutte e due vengono
+precipitate dall'acetato di piombo: però allorchè sono in soluzione
+nei loro liquidi naturali, non si comportano egualmente coll'etere che
+coagula la prima, ma non coagula la seconda.
+
+L'albumina dell'urina dei brigtici, _paralbumina_, si distingue per
+vari caratteri: essa precipita incompletamente mercè il calore e
+l'acido nitrico; è precipitata dall'alcool, però il precipitato si
+ridiscioglie a poco a poco.
+
+
+_2°gruppo--Globulina_.
+
+Questo nome deriva agli albuminoidi di questo gruppo dall'appartenere
+ad essi quello di cui è formato la lente cristallina in latino
+globulus.
+
+La _globulina_ trovasi nei globuli del sangue e nella lente
+cristallina; è insolubile nell'acqua, solubile nella soluzione di
+cloruro di sodio. Nella soluzione di solfato di magnesio al 5% è
+solubile, peri, vien precipitato, aggiungendo altra quantità dello
+stesso sale. La globulina si tramuta in acidalbumina facendola bollire
+con acido idroclorico allungato.
+
+Coagula mercè il calore, però ad una temperatura più elevata di quella
+che fa coagular l'albumina.
+
+L'emoglobina è la sostanza colorante del sangue formata di globulina
+e di ematina; essa cristallizza in vario modo a seconda degli animali
+donde si ricava; si scioglie nell'acqua, s'altera mercè l'alcool e il
+cloroformio.
+
+In contatto dell'ossigeno dell'aria si tramuta in ossiemoglobina, per
+ridiventare emoglobina ridotta dopo chè i tessuti avranno tolto ad
+essa l'ossigeno.
+
+Pfluger, Beaunis, Schoenbein ed altri sostengono che l'ossigeno
+dell'aria, in contatto dell'emoglobina, si tramuta in ozono che in
+parte ossida l'emoglobina, in parte resta in soluzione nel sangue in
+uno stato di grande attivita. L'emoglobina è ossidata intensamente
+dall'ozono che da ad esso il colorito rosso vermiglio caratteristico
+del sangue arterioso; l'azione prolungata dell'ozono da al sangue un
+colore rosa pallido.
+
+L'alcool la precipita dalle sue soluzione acquose dandole un color
+rosso chiaro; precipitata, dopo poco tempo, si decompone.
+
+L'ossido di carbonio si combina all'emoglobina, formando un composto
+stabile che può cristallizzare e che Hoppe-Seyler chiamo emoglobina
+ossicarbonata; questa è di colore cupo azzurrognolo, epperò da il suo
+colore al sangue, allorchè questo gas infesta le vie circolatorie.
+L'ossido di carbonio, combinandosi all'emoglobina, gli toglie la
+facoltà di ossidarsi e di cedere l'ossigeno ai tessuti: tale è
+l'influenza tossica di questo gas.
+
+L'emoglobina consta di globulina e di ematina: questa è un pigmento
+contenente ferro. Per dosare la quantità di emoglobulina nel sangue,
+sia a scopo teoretico, sia a scopo clinico, si fa uso dei vari
+globulimetri ed emometri.
+
+Il globulimetro di Mantegazza consiste in una bottiglina larga e
+schiacciata, di quelle che frequentemente sono porta-odori. In questa
+si mette il sangue diluito e, attraverso di esso, si guarda una fiamma
+la quale, evidentemente, si vedrà più o men bene, secondochè meno o
+più ricco di globuli è il sangue da esaminare. Indi si frappongono
+alla bottiglina ed alla fiamma dei vetri colorati in bleu-azzurro,
+che è il colore complementare al color del sangue. Allorchè si sarà
+aggiunto tal numero di vetrini colorati che la fiamma si vedrà netta,
+potrà dedursi da questo la ricchezza del sangue in emoglobina: questo
+apparecchio è pero un emocromometro più che un globulimetro.
+
+Per calcolare il numero dei globuli si diluisce il sangue con una
+soluzione alcalina indifferente e se ne osserva una nota quantità al
+microscopio, con obbiettivo fornito di una rete micrometrica. Questa
+rende possibile il contare esattamente i globuli: più osservazioni
+ripetute saranno sufficienti ad indicar il numero dei globuli ematici
+con grande approssimazione, sol che si badi a tener conto della
+diluizione fatta.
+
+A questo gruppo appartiene _la vitellina_ che trovasi nel tuorlo
+dell'uovo associata colla lecitina.
+
+_La miosina_ è tenuta in dissoluzione nel sarcolemma (Kuhne). Ha la
+proprietà di coagulare spontaneamente dopo la morte, ed è però il
+fattore della rigidità muscolare cadaverica. È molto solubile negli
+alcali diluiti e negli acidi.
+
+_La paraglobulina_ o sostanza fibrinoplastica si trova nel siero
+del sangue, nei corpuscoli bianchi, nel connettivo ecc. assieme al
+fibrinogeno: queste due sostanze non reagiscono nei vasi integri:
+allorchè le pareti interne di questi s'alterano o il sangue fuoriesce
+in massa, s'ha la coagulazione.
+
+Schmidt isola la para dalla meta-globulina facendo passare una
+corrente di anidride carbonica nel sangue di cavallo, in cui essendosi
+aggiunto del solfato di sodio, in soluzione, per ritardar la
+coagulazione, siano precipitati i globuli ematici. Dopo alquanto tempo
+si hanno alcuni fiocchi che, separati colla filtrazione, tolgono al
+sangue la facoltà di coagulare (sostanza fibrinoplastica): facendo
+passare ancora altra anidride carbonica si separeranno delle masse
+vischiose, le quali aderiranno alle pareti del recipiente (sostanza
+fibrinogena).
+
+Queste due sostanze sono insolubili nell'acqua bollita o carica di gas
+acido carbonico, tutte e due riducono l'H_{2}O_{2} in H_{2}O + O.
+
+Sono solubili negli alcali caustici allungati: la differenza più
+spiccata tra di loro sta nella temperatura in cui le loro soluzioni
+coagulano.
+
+
+3.° gruppo: _fibrina_.
+
+Questa trovasi coagulata nel sangue, linfa, chilo, essudati
+patologici. Si prepara ordinariamente agitando dei vimini nel sangue
+uscente dai vasi: la fibrina s'appiglia ad essi sotto forma di fiocchi
+i quali, lavati ripetutamente in acqua ed alcool danno fibrina pura.
+Questa si presenta come massa gelatinosa, allo stato umido, ed, allo
+stato secco, come fiocchi bianchi insolubili nell'acqua. Gli alcali
+disciolgono la fibrina con produzione di albuminati alcalini.
+
+Gli acidi concentrati non disciolgono la fibrina, che invece si
+scioglie allorchè essi sono in soluzione. Una soluzione d'acido
+cloridrico trasforma la fibrina in una gelatina trasparente. La
+fibrina decompone l'H_{2}O_{2} in H_{2}O + O: perde questa proprietà
+col riscaldamento oltre i 72° centigradi.
+
+Nel sangue v'ha di fibrina circa 3 gr. su mille: allorchè la si fa
+coagulare spontaneamente da esso, è rossiccia perchè ha impigliati
+come in una rete tutti gli elementi istologici di esso. Essa s'origina
+fuori dell'organismo oppure in esso dall'azione del fibrinogeno sul
+fibrinoplasto.
+
+
+4.° gruppo: _acidalbumina_.
+
+È un albuminoide insolubile nell'acqua, nei sali neutri nella
+soluzione di nitro ed in quello di cloruro di sodio. È solubilissimo
+nei liquidi alcalini e nell'acido idroclorico in soluzione all'uno per
+mille. Non decompone l'acqua ossigenata: è precipitata dalle soluzioni
+alcaline da una corrente d'anidride carbonica. Si presenta bianca,
+gelatinosa: pare che sia il primo stato della trasformazione degli
+albuminoidi sotto l'azione del succo gastrico.
+
+
+5.° gruppo: _Alcali albumina_.
+
+Di questo gruppo è da considerare la caseina che si trova nel latte,
+in quantità variabile pei diversi animali, nel latte di donna trovasi
+normalmente nel rapporto circa del 40 su mille: trovasi in gran parte
+sciolta, in parte coagulata ed in parte trovasi attorno ai globetti
+del latte a formar la membrana aptogena.
+
+Col riscaldamento si forma sul latte ciò che noi chiamiamo panno: è
+questo un coagulo di caseina.
+
+La caseina è coagulata ancora dagli acidi fuorchè dagli acidi
+tartarico, cianidrico, dal caglio o presame che trovasi nell'abomaso
+o quarto ventricolo dei ruminanti. Allorchè s'ha nel latte la
+putrefazione pel bacillus lactis la caseina, vien coagulata dall'acido
+latico formatosi.
+
+La caseina è più solubile nel succo pancreatico che nel succo
+gastrico: in questo coagula e per azione dell'acido cloridrico e per
+azione della chimosina.
+
+
+6.° gruppo: _Sostanza amiloide_.
+
+Trovasi questa in vari organi o in forma di fine granulazioni o a
+strati concentrici o a forma di globetti: se ne trova nel fegato,
+nella tiroide, nei pulmoni, nella milza. L'attributo di amiloide che
+si dà a questa sostanza, farebbe credere all'esistenza d'una affinità
+coll'amido: quest'affinitá non v'è.
+
+Esso è una sostanza omogenea, densa, filante, insolubile nell'acqua,
+negli acidi diluiti, nelle soluzioni alcaline.
+
+L'acido solforico dà alla sostanza amiloide una colorazione bleu, la
+tintura d'iodo un colore rosso-vinoso.
+
+Allorchè s'esaminano al microscopio tessuti contenenti sostanza
+amiloide, anche in tracce minime, e si fa uso per la colorazione del
+violetto d'anilina, laddove gli elementi istologici ci colorano in
+violetto-bleu, la sostanza amiloide si colora in rosso-violaceo.
+
+7.° gruppo: _Albumina coagulata_.
+
+Questo gruppo raccoglie le albumine di tutti i gruppi coagulate con
+qualunque dei mezzi adatti ad ottenei la coagulazione. L'albumina
+coagulata è insolubile nell'acqua, nell'acido idroclorico, nel nitrato
+di potassa, nel cloruro e nel carbonato di sodio, è solubile negli
+acidi e nelle soluzioni saline concentrate.
+
+Si presenta sotto varia forma: nella maggior parte dei casi, si
+presenta bianca, fioccosa, elastica
+
+8.° gruppo: _Peptone_.
+
+Nasce il peptone dall'azione lenta del succo gastrico e dall'azione
+rapida della tripsina pancreatica sugli albuminoidi.
+
+La peptonizzazione ha per scopo fisiologico quello di rendere gli
+albuminoidi diffusibili e dializzabili.
+
+I peptoni non precipitano col calore, nè la mercè di acidi, ne di
+soluzioni d'alcali fissi; precipitano mercè l'alcool, il sublimato
+corrosivo, l'acido tannico, il nitrato d'argento e l'ammoniaca. Il
+solfato d'ammonio precipita tutti gli albuminoidi, fuorchè il peptone.
+Per prepararlo si fa agire su di un albuminoide o la pepsina o la
+tripsina, indi si riscalda e si filtra: il filtrato si tratta con
+solfato ammoniaco. Tutti gli albuminoidi precipitano, fuorchè il
+peptone, il quale può ottenersi, precipitandolo mediante alcool.
+Forse i peptoni sono albuminoidi idrati, infatti, disidratandoli con
+anidride acetica o col portarli ad alta temperatura, si ha un corpo
+albuminoide, molto simile agli albuminoidi solubili.
+
+Pare anche che i peptoni siano più poveri di carbonio degli
+albuminoidi donde s'originarono.
+
+Tutti gli albuminoidi studiati possono aggrupparsi nel seguente
+quadro:
+
+ { Albumina dell'uovo } {
+ { Albumina del sangue } da soli { coagulabili
+ Solubili { Pancreatina } { completamente
+ nell'acqua { Paralbumina coll'aggiunta d'ac. acetico { pel calore.
+ { Fermenti solubili {
+ { Peptone { incoagulabili
+
+
+ { Alcali albumina (Caseina)
+ { Acidalbumina (Parapeptone) } solubili senza trasformarsi
+ { Vitellina } in soluzioni di sali
+ Insolubili { Miosina } neutri e di acidi.
+ nell'acqua { Fibrinogeno }
+ { Fibrinoplasto }
+ { Fibrina
+ { Sostanze albuminoidi coagulate
+ { Sostanza amiloide
+
+
+§2.°--_Derivati albuminoidei_
+
+
+ 1.° gruppo dei collogeni
+ 2.° gruppo delle cheratine
+ 3.° gruppo delle elasticine
+
+_Sostanze collogene_: trovansi nei tessuti connettivi varii, avendo
+per ciascuno di essi una varia composizione centesimale: hanno tutte
+la proprietà d'essere insolubili nell'acqua ed in soluzioni alcaline.
+
+A questo gruppo deve ascriversi l'osseina e la condrina:
+C_{49.9}H_{6.6}Az_{14.5}O_{28.6}S_{???}, la prima si trova in tutti
+i tessuti ossei, la seconda nelle cartilagini e nella cornea. Per
+preparare l'osseina basta decalcificare l'osso trattandolo con una
+soluzione d'acido cloridrico, indi con etere, per sciogliere i residui
+di sostanza grassa.
+
+La condrina si prepara facendo bollire le cartilagini per molte ore e
+lavando la massa che se ne ottiene con etere, e poi con molto alcool.
+
+La condrina si rammollisce nell'acqua fredda, laddove l'osseina resta
+immutata, l'una e l'altra però si sciolgono nell'acqua bollente.
+Coll'ebollizione prolungata si trasformano in colla o gelatina la
+quale raffreddata si rappiglia in una massa amorfa, trasparente,
+elastica, poco solubile nell'acqua fredda, molto nell'acqua calda.
+
+Bollita con acido solforico dà leucina e glicocolla, epperò questa
+vien detta zucchero di gelatina.
+
+La gelatina vien precipitata dall'acido tannico, dall'alcool e dal
+bicloruro di mercurio in presenza di acido cloridrico.
+
+I colloidei nel tubo digerente si comportano come gli albuminoidi,
+però il succo gastrico toglie loro la facoltà di gelatinificare.
+
+Ai colloidei può aggrupparsi la _mucina_ C_{48}H_{6.8}Az_{8.5}O_{35.8}
+la quale, come è noto, è segregata dalle grosse gandole mucose o
+dalle membrane mucose: trovasi anche nel connettivo e nel funicelio
+spermatico. Chimici insigni credono all'esistenza del solfo nella
+mucina.
+
+Le soluzioni di questa in alcali molto diluiti, sono dense, filanti,
+nè precipitano mediante il calore. L'acido acetico precipita la
+mucina, nè il precipitato si ridiscioglie in un eccesso di reattivo o
+in liquidi alcalini: questo carattere lo fa distinguere nell'urina.
+Però in questa reazione si deve aggiungere molt'acqua all'urina per
+evitar che precipiti l'acido urico e per render meno intensa l'azione
+dissolvente sulla mucina del cloruro di sodio.
+
+Le urine con muco presentano la proprietà di dare un grosso fiocco
+allorchè dopo d'avere aggiunto dell'ammoniaca si dà al tubo un moto
+rotatario: questo fiocco è formato dal muco che impiglia il solfato
+ammonico-magnesico formatosi (Renzone).
+
+Nelle articolazioni ha l'importante ufficio di lubrificare la sinovia
+epperò rendere scorrevoli le articolazioni: essa è segregata dalle
+cellule caliciformi dell'epitelio (Soubbotine); la sua quantità
+proprorzionale diminuisce col riposo articolare.
+
+2.° gruppo: delle elasticine.
+
+La elasticina trovasi nei tessuti elastici caratterizzabile per la sua
+grande resistenza ai mezzi dissolventi. Essa non dà colla, neppure
+colla cottura molto prolungata. La potassa e l'acido acetico la
+disciolgono molto lentamente, l'acido cloridrico la scioglie
+colorandosi in giallo per la formazione d'acido xautoproteico.
+Nell'acido cloridrico allungato si scioglie, ma alla temperatura di
+30°, 40°C epperò pare che si debba disciogliere nel succo gastrico
+nello stomaco.
+
+3.° gruppo: delle cheratine.
+
+Costituiscono i tessuti cornei. Nelle fibre della sostanza nervosa la
+cheratina forma le guaine del Mauthner nonchè i setti intermediarii
+d'impalcatura della mielina (Kuhne).
+
+La cheratina è insolubile nel succo gastrico, è insolubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere. È solubile nell'acqua riscaldata al disopra
+della sua temperatura d'ebollizione nella pentola di Papin: del pari è
+solubile in soluzioni d'alcali fissi.
+
+
+§ 3.° _Fermenti ed enzimi_.
+
+
+Intendesi per fermentazione quel fenomeno chimico per mezzo del quale
+una sostanza organica si trasforma in altri prodotti, sotto l'azione
+d'un agente modificatore. Questa definizione dice che ocorrono due
+corpi nella fermentazione, uno fermentescibile ed un altro capace
+d'indurre la fermentazione: quest'ultimo dicesi fermento. E prendendo
+questo nome nel senso più largo possiamo dire che esso è di doppia
+natura: o è organizzato o è inorganico; si riserba il nome di fermento
+al primo, il nome di enzima al secondo.
+
+Questi agenti hanno comune la facoltà di agire in proporzioni minime
+e sebbene i fermenti abbiano la facoltà di riprodursi con rapidità
+straordinaria, pure il peso di essi complessivo, paragonato a quello
+della sostanza fermentescibile, è infinitamente piccolo.
+
+Liebig negava la vitalità del fermento e supponeva che la
+fermentazione non fosse altro che un disquilibrio molecolare, che si
+trasmettesse come disquilibrio ondulatorio, il quale disturbando il
+rapporto atomico dei varii corpi suscitasse in esso uno scuotimento
+intimo ed energico, paragonabile alla scintilla, cui seconda un
+incendio, al minimo stimolo nervoso, cui tien dietro la contrazione di
+miriadi di fibre muscolari.
+
+Il Pasteur con importanti esperimenti, provò che la fermentazione è
+dovuto ad esseri organizzati, i quali capitano nei liquidi, cadendo
+dall'aria atmosferica, che seco li trasporta: e lo sviluppo dei corpi
+nuovi è dovuto all'attività vitale di questi esseri organizzati,
+fermenti, per cui essi, nutrendosi, come ogni altra cellula, danno
+come prodotto escretorio, mi sia permesso dir cosi, i vari prodotti di
+trasformazione. Da altri si dice che i vari fermenti agiscono dando
+prodotti chimici che a loro volta agiscono da enzimi.
+
+I fermenti muoiono a temperature inferiori a 4°C e superiori a
+55°C, gli enzimi invece disseccati possono esser sottoposti ad un
+riscaldamento di 160°C senza perdere la loro attività.
+
+I fermenti perdono la loro azione, trattali con alcool, sublimato,
+fenolo, acido salicilico, gli enzimi dell'organismo animale invece
+resistono all'azione degli agenti suddetti, di guisa che queste
+sostanze antisettiche sono i migliori mezzi per studiar l'azione di
+questi fermenti puri dell'organismo, poichè neutralizzano l'azione dei
+fermenti organizzati.
+
+Gli enzimi vengono trasportati meccanicamente dai precipitati che si
+formano nelle loro soluzioni senza perdere attività.
+
+Dei fermenti alcuni come il micoderma aceti, le monadi vivono
+nell'aria ed impiegano l'ossigeno di quest'ultima per trasformare
+i corpi organici di cui vivono in ammoniaca, acqua ed anidride
+carbonica, altri nell'aria muoiono. I saccoromyces cerevysiae ad
+esempio vivono nell'aria epperò diconsi aerobii, i vibrioni invece
+nell'aria muoiono, epperò diconsi anaerobii. Il disseccamento non
+nuoce ai fermenti, epperò il lievito di birra in commercio vendesi
+impastato con amido.
+
+
+_Fermenti_
+
+
+_Criptococcus cervisiae:_ sdoppia l'amido della birra, dopo d'averlo
+trasformato, in glucosio, in alcool ed anidride carbonica. E
+costituito da piccoli otricoli rotondeggianti aggruppati.
+
+_Micoderma aceti:_ figurato da piccolissimi globetti ovoidali sdoppia
+il glucosio in alcool ed anidride carbonica.
+
+_Bacillus lactis:_ costituito da lunghi bastoncini determina la
+fermentazione lattica: nello stomaco questo batterio ha un periodo di
+grande sviluppo al principio della digestione gastrica, arrestandosi
+la sua azione pel comparire dell'acido cloridrico il quale lo
+distrugge pel suo alto potere antifermentativo.
+
+_Bacillus butiricus_: è a forma di bastoncini: dà la fermentazione
+butirica agli albuminoidi, ai grassi ed agli zuccheri.
+
+Il _micrococcus ureae_ induce nell'urina la decomposizione dell'urea
+in carbonato d'ammonio.
+
+
+_Enzimi_
+
+1.° Enzima saccarificante 2.° Enzima inversivo 3.° Enzima coagulativo
+4.° Enzima peptogenico 5.° Enzima emulsivo e sdoppiante i grassi
+
+
+_Enzimi saccarificanti_
+
+La _ptialina_ trovasi nella saliva donde s'ottiene pura aggiungendo
+dell'acido fosforico e poi dell'acqua di calce sino ad aver reazione
+alcalina: si formerà fosfato di calce che precipitando trascinerà seco
+la ptialina. Si raccoglie il precipitato su d'un filtro e si lava con
+acqua abbondante: nell'acqua di lavaggio c'è la ptialina che può farsi
+precipitare mediante alcool. Vien precipitata dall'acetato di piombo
+e dall'alcool; precipitata, ha la forma di polvere bianca amorfa,
+solubile nell'acqua.
+
+La ptialina agisce con la maggiore attività in liquidi neutri di
+reazione. Il bicloruro di mercurio e l'acido ossalico anche in
+soluzioni estremamente diluite impediscono l'azione della ptialina.
+
+Nello stomaco la ptialina, introdotta per deglutizione della saliva
+cessa d'aver azione allorchè l'acido cloridrico vien fuori in quantità
+sufficiente: questo arresta l'azione zimotica della ptialina in
+quantità dell'uno per mille.
+
+Immensa è la potenza saccarificante della ptialina; calcoli recenti
+dimostrarono che una parte di enzima saccarifica 40,000 parti d'amido.
+
+_Amilopsina_: è l'enzima diastasico del pancreas il quale agisce molto
+energicamente sull'amido cotto e sulla cellulosa (Schmulewitsch). È
+solubile nell'acqua e nella glicerina, gli acidi e gli alcali caustici
+lo distruggono, l'alcool lo precipita epperò per prepararlo si fa
+l'infuso glicerico del pancreas per molte ore, indi si precipita
+mediante alcool e si raccoglie su filtro: il raccolto è puro dopo
+ripetute lavande e formazion di precipato mercè acqua ed alcool
+alternatamente aggiunti.
+
+--Si crede che anche la glandule del Brunner diano un enzima
+diastasico (Costa).
+
+--Il succo enterico secreto dalle glandule di Lieberkun, ha azione
+sull'amido cotto che trasforma in zucchero: esso è un liquido
+gialletto, trasparente di reazione alcalina. Per raccoglierlo si isola
+un'ansa intestinale pur lasciandola in continuità col mesentere indi
+si cuciono i due tratti dell'intestino tagliato e si uniscono alla
+ferita fatta sulla parete addominale, mercè sutura i due capi del
+tratto interciso (Vella).
+
+Al metodo suddetto fu opposto il dubbio che il succo enterico così
+ottenuto non fosse normale siccome quello che fosse ottenuto in
+condizioni non fisiologiche di riposo (Albini). Il metodo di Velia
+migliorato dai Prof. Malerba ed Iappelli dette come risultato che il
+succo enterico ha azione più inversiva che saccarificante laddove col
+metodo dell'ansa sequestrata predominava il potere saccarificante.
+
+--Il succo dell'intestino cieco ha energica azione saccarificante
+(Paladino).
+
+
+_Enzimi invertivi_.
+
+II succo enterico muta il saccarosio in destrosio e levulosio, per
+l'invertina o fermento inversivo scoperto da Bernard.
+
+
+_Enzima peptogenico_:
+
+_Pepsina_: trovasi nel succo gastrico nel rapporto del 3 per mille.
+Per separarnelo si adopera il metodo di Wittich che fa l'infuso
+glicerico della mucosa gastrica, indi precipita la pepsina mercè
+alcool.
+
+La pepsina isolata è una sostanza azotata non albuminoide, è solubile
+nell'acqua e nella glicerina, insolubile nell'alcool.
+
+La pepsina ha azione solo in un ambiente acido, scioglie gli
+albuminoidi e li trasforma prima in propeptoni, poi in peptoni: un
+grammo di pepsina può peptonizzare 3000 gr. di albumina.
+
+Il propeptone si differisce dal peptone perciò che si scioglie solo
+nell'acqua lievemente alcalina od acida e precipita mediante aggiunta
+d'acido nitrico.
+
+Resistono all'azione del succo gastrico la mucina, la cheratina,
+l'osseina, la condrina.
+
+Secondo Schiff la pepsina si genera dalla propepsina la quale però
+dicesi pepsinogeno, che differisce dalla prima perchè resiste agli
+alcali i quali distruggono invece la pepsina.
+
+Per raccogliere il succo gastrico s'usa il metodo della fistola
+gastrica che consiste nel fare una incisione sulla grande curvatura
+dello stomaco penetrando evidentemente, dalla parete addominale con un
+taglio fatto in corrispondenza di quella: indi si uniscono tra loro
+mercè sutura, i bordi rispettivi della incisura addominale con quelli
+della incisura gastrica. Nella bocca siffatta si adatta una cannula
+d'argento di costruzione speciale, si che afferrando d'intorno le
+pareti gastrica ed addominale con un doppio cercine metallico, lasci
+nell'interno di esso un canale attraverso del quale può introdursi le
+diverse sostanze da studiare o può fluire il succo gastrico secreto
+dalle glandule per riflesso d'una stimolazione meccanica, chimica od
+elettrica.
+
+Alcuni fisiologi credono che il vago domini con una azione moderatrice
+anche sullo stomaco e che uno stimolo sulla mucosa gastrica non faccia
+che paralizzare l'azione inibitrice del vago, per cui restando libera
+la funzione d'una innervazione (?) intrinseca dello stomaco questa
+sollecitasse la secrezione del succo gastrico. E Goltz esperimentò su
+di animali operati di fistola gastrica e vide esser più abbondante la
+secrezione in quelli che aveva operati di recisione unilaterale del
+vago che in quelli in cui la funzione del par vago era normale.
+
+_Tripsina_: è il fermento peptogenico del succo pancreatico.
+
+La sua azione differisce da quella della pepsina, in quanto che questa
+agisce in un ambiente acido, quella in un ambiente alcalino o neutra,
+o molto debolmente acida. Par che le cellule pancreatiche mettan fuori
+un zimogeno, il quale poi vien formato durante la secrezione, per
+l'azione di varie sostanze.
+
+La tripsina fu ottenuta dal Kühne come una massa gialla, trasparente,
+preparandola col seguente metodo:
+
+ Si prende il pancreas di un animale in digestione e si pesta
+ finamente. S'introduce la poltiglia nell'acqua gelata e si filtra;
+ il filtrato precipita coll'alcool e il precipitato si tratta
+ coll'alcool assoluto per rendere insolubili gli albuminoidi; poi
+ si riprende di nuovo coll'acqua che scioglie il solo fermento. Si
+ aggiunge a questa soluzione l'uno per cento di acido acetico che
+ forma un precipitato; si filtra e si lava il residuo: il liquido e
+ l'acqua di lavaggio, uniti insieme, sono novellamente precipitati
+ coll'alcool; il precipitato è ripreso coll'acqua a cui si aggiunge
+ uno per cento di acido acetico e il tutto si riscalda a 40° per
+ qualche tempo; si forma un nuovo precipitato che si separa per
+ filtrazione. Il liquido filtrato vien reso alcalino colla soda
+ caustica ed è portato di nuovo a 40°C; si forma un precipitato
+ in massima parte fatto di sali terrosi. Separato il deposito, si
+ concentra il liquido e si sottomette alla dialisi che lascia
+ passare i peptoni, la tirosina e la leucina. Nel dializzatore
+ resta un liquido, il quale evaporato a dolce calore, lascia un
+ residuo giallastro, trasparente, alquanto elastico, che in massima
+ parte, è costituito da tripsina. (Malerba)*
+
+La tripsina, così preparata, è solubile nell'acqua, insolubile nella
+glicerina.
+
+--Pare che il succo enterico abbia anche un potere peptogenico su
+qualche albumina: secondo Schiff e Boas ha azione su molte albumine,
+non sulla sola fibrina, come credeva Thiry.
+
+I professori Malerba, Boccardi e Iappelli, per studii recenti, credono
+che il succo enterico non abbia facolta peptogena sulle sostanze
+albuminoidi.
+
+
+_Enzimi sdoppianti i grassi ed emulsivi_
+
+Si ammette che già i grassi neutri subiscano nello stomaco una
+parziale decomposizione in acidi grassi e glicerina: a questa funzione
+provvede soprattutto la _steopsina_ del succo pancreatico.
+
+Essa è solubile nell'acqua: facendo un infuso acquoso del pancreas ed
+aggiungendo a questo dell'ossido di magnesia, la steopsina trovasi nel
+precipitato.
+
+L'emulsione dei grassi è data dalla bile, dal succo pancreatico e dai
+succhi intestinali. La bile da ad essi una emulsione grossolana, che
+presto sparisce: il succo pancreatico da invece una emulsione fina e
+che più non scompare; epperò la bile ed il succo pancreatico agiscono
+cospirantemente allo scopo di ottenere una emulsione completa.
+
+La bile favorisce l'azione steolitica del succo pancreatico e
+saponifica, del pari che i succhi enterico e pancreatico, gli acidi
+grassi formati dallo sdoppiamento dei grassi neutri.
+
+I saponi formatisi vengono assorbiti facilmente: essi favoriscono
+moltissimo il passaggio attraverso le mucose intestinali dei globetti
+di grasso in emulsione, epperò, com'e chiaro, il succo pancreatico e
+la bile agiscono d'accordo nella digestione dei grassi.
+
+Il succo enterico, alcalino, contribuisce all'emulsione e
+saponificazione dei grassi.
+
+
+§ 4.° _Pigmenti_.
+
+Son dette pigmenti molte sostanze azotate dell'organismo, cui il
+colore caratteristico fa aggruppare in una sola categoria.
+
+E di questi alcuni possedon ferro nella loro molecola, come l'ematina,
+l'emina, la melanina, altri non ne possiedono.
+
+_Ematina_ C_{96}H_{51}Az_{6}O_{18} è il pigmento rosso del
+sangue formatosi dalla ossidazione dell'emocromogeno, sostanza
+cristallizzabile, che trovasi nei corpuscoli rossi del sangue in uno
+stroma speciale.
+
+Può ottenersi trattando l'emoglobina con soluzione di soda a 100°C in
+completa assenza d'ossigeno.
+
+L'ematina è una polvere rosso bruna, a riflesso metallico, insolubile
+nell'acqua, nell'etere, nell'alcool, solubile negli alcali, anche
+molto diluiti. Può ottenersi precipitandola dalle sue soluzioni mercè
+acqua di calce o di barite.
+
+E una sostanza dicroica presentando una colorazione verde, allorchè
+la si guarda attraverso, una colorazione rosa, guardandola con luce
+riflessa.
+
+Allo spettroscopio si comporta diversamente secondochè le soluzioni
+sono acide od alcaline: nel primo caso, dà tre strie d'assortimento:
+una tra C e D, l'altra tra D ed E, la terza tra E ed F di Fraünhofer.
+La soluzione alcalina dà una sola grossa stria tra C e D.
+
+Oltre l'uso dello spettroscopio, v'ha molti mezzi chimici per
+riconoscere l'ematina nei vari liquidi: Per riconoscerne la presenza
+patologica nell'urina si aggiunge della potassa caustica, mercè cui
+precipiteranno i fosfati terrosi, i quali sono colorati più o meno
+fortemente in rosso.
+
+Altra reazione: si mettano in un tubo da saggio 2 c.c. di tintura di
+guaiaco e 2 c.c. di essenza di trementina e si agiti sinchè il liquido
+avrà assunto un colorito bianco latte, per trovarsi in sospensione in
+minuti globetti la tintura nell'essenza di trementina; si versi questa
+pian piano in un tubo da saggio contenente urina: se l'urina contiene
+ematina, mostrerà, nel piano di contatto, prima un alone azzurro, poi
+un precipitato resinoso, tinto in azzurro.
+
+Si renda alcalina l'urina con ammoniaca, indi si aggiunga un po'
+d'acido tannico, in soluzione acquosa, e poche gocce d'acido acetico e
+si riscaldi. S'avrà in poche ore un precipitato bruniccio di tannato
+di ematina.
+
+Ho notato che, aggiungendo una goccia di soluzione alcolica di
+ematossilina, all'urina contenente ematina, in un tubo da saggio,
+precedentemente alcalinizzata con solfato di sodio, si ha una
+colorazione bruniccia: aggiungendo del permanganato di potassa si
+colorirà in verde, se conteneva ematina.
+
+Aggiungendo all'ematina acido solforico concentrato, si ha un pigmento
+privo di ferro, ematoporfirina.
+
+_Emina_ C_{68}H_{70}Az_{???}Fe_{???}O_{10} 2Cl: è come vedesi un
+cloridrato d'ematina.
+
+È insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool e nell'etere e nelle
+soluzioni alcaline; è precipitata dagli acidi.
+
+Si presenta come polvere bleu scura; osservandola al microscopio
+appare formata di piccoli cristallini rombici.
+
+Per ottenere dei bei cristalli di emina, si fa cadere una piccola
+goccia di cloruro di sodio, in soluzione, su di un vetrino
+portoggetti, su cui siavi una goccia di sangue, indi si aggiunge
+un'altra goccia d'acido acetico e si riscalda il vetrino alla lampada.
+Volendo riconoscere una macchia di sangue, a scopo medicolegale, si
+ricorre alla formazione dei cristalli d'emina facendoli formare nel
+modo suaccennato, da una soluzione, in acqua tiepida, della macchia
+raschiata accortamente dall'oggetto su cui il sangue era caduto.
+
+Per certificarsi dalla natura dei cristalli formatisi, si fa
+cadere sul vetro portoggetti, in vicinanza del margine del vetrino
+coproggetti, una goccia d'ammoniaca; questa si fa strada nello spazio
+capillare tra i due vetri, e cosi i cristalli più non si vedono:
+aggiungendo una goccia d'acido acetico, i cristalli ricompariranno.
+
+_Ematoidina_ C_{30}H_{18}N_{2}O_{6}. Trovasi nei focolai emorragici;
+l'ho trovato una volta in un piccola ecchimosi sottocutanea della mia
+mano. È un pigmento di color arancio, cristallizzato in piccoli rombi.
+
+Nei focolai emorragici si trova un'altro pigmento non cristallizzato.
+
+_Melanine_. Son dei pigmenti neri che trovansi nell'occhio, di cui
+colorano la coroide, nel reticolo di Malpighi, nei peli, nel sangue,
+nel fegato, nell'urina, sotto forma di piccole granulazioni. È
+insolubile nell'acqua, nell'alcool, nell'etere; negli acidi minerali,
+nell'acido acetico: epperò la difficoltà che presenta a disciogliersi
+è la caratteristica di questo pigmento.
+
+Latschenberger crede che la melanina sia nel fegato il punto di
+passaggio tra la ematina e i pigmenti biliari.
+
+_Pigmenti biliari_.
+
+_Bilirubina_ C_{16}H_{18}AzO_{3}: è il pigmento normale della bile, di
+colore giallo rossastro.
+
+Può ottenersi dalla bile, agitando in questo del cloroformio, che lo
+scioglierà ed evaporando la soluzione.
+
+È cristallizzabile in tavole rombiche gialliccie.
+
+Per riconoscerlo nei liquidi che ne contengono, anche in quantità
+minime, si adopera la reazione di Gmelin, per cui si aggiunge al
+liquido da esaminare dell'acido nitrico-nitroso: la presenza della
+bilirubina si svelerà con la reazione, cosiddetta, dell'iride, pel
+prodursi di una serie di colori che dal basso all'alto sono: il
+giallo, il rosso, il violetto, il bleu, il verde.
+
+Reazione di Huppert: si aggiunge ad una soluzione di bilirubina resa
+alcalina, del latte di calce, si ha un precipitato che si raccoglie e
+si lava. Questo, posto in una soluzione di alcool e d'acido Solforico,
+la colora, a caldo, in verde smeraldo.
+
+Per riconoscere i pigmenti biliari nell'urina può usarsi il metodo di
+Hathrein che è semplicissimo: egli aggiunge all'urina riscaldata della
+tintura di iodo, la quale da una colorazione verde, nel caso che vi
+sia della bile.
+
+_Biliverdina_. La bile, estratta da un animale morto da qualche tempo,
+è colorata in verde: questa colorazione le è data dalla biliverdina
+che vien dalla ossidazione della bilirubina. Differisce da questa
+perche incristallizzabile: è insolubile nell'acqua, nell'etere, nel
+cloroformio, è solubile nell'alcool.
+
+Risponde alle reazioni della bilirubina: è trasformato dall'idrogeno
+nascente in idrobiliverdina.
+
+Altri pigmenti biliari son la bilifuscina, la biliprasina, la
+bilicianina, la biliumina.
+
+La prima è un prodotto di idratazione della bilifuscina, la seconda
+è un prodotto di idratazione della biliverdina, mercè due molecole
+d'acqua. Staedeler ha descritto un altra pigmento-bilumina.
+
+Credo utile raggruppare i principali pigmenti biliari in un quadro che
+ne segua l'origine e lo sviluppo:
+
+ 2(C_{96}H_{51}N_{6}Fe_{3}O_{18}) + 6HO = 6(C_{32}H_{48}N_{2}O_{6}}) + 6FeO
+ ematina bilirubina
+
+ C_{32}H_{48}N_{2}O_{6} + (H_{2}O + 3O) = C_{32}H_{20}N_{2}O_{10}
+ bilirubina biliverdina
+
+ C_{32}H_{48}N_{2}O_{6} + (H_{2}O + O) = C_{32}H_{20}N_{2}O_{8}
+ bilirubina bilifuscina
+
+ C_{32}H_{20}N_{2}O_{10} + (H_{2}O + O) = C_{32}H_{22}N_{2}O_{12}
+ bilifuscina biliprasina
+
+_Pigmenti dell'urìna_.
+
+_Urobilina_: si forma nell'urina per azione di un cromogeno od
+urobilinogeno in essa contenuto: la quantità, che se ne elimina,
+normalmente, eccede mai un limite basso, invece nell'urina febbrile
+può esservene talvolta una quantità notevolissima. Però è da notare
+che l'urobilina normale e quella febbrile si differenziano per alcuni
+caratteri ottici: da questa ultima può ottenersi l'urobilina normale
+mercè l'azione del permanganato di potassio (Mac Munn).
+
+Per riconoscerlo, basta aggiungere all'urina del cloroformio ed
+agitare: il cloroformio prenderà così il colore giallo il quale si
+farà giallo scuro, con fuorescenza verde, aggiungendo della tintura di
+iodo.
+
+Aggiungasi all'urina dell'ammoniaca o un poco di soluzione di cloruro
+di zinco: l'urobilina dà una bella fluorescenza verde.
+
+Aggiungendo all'urina molto acido cloridrico, l'urobilina dà ad esso
+un colore violetto.
+
+_L'urocromo_ è il pigmento normale e costante dell'urina: può
+ottenersi da questo come polvere amorfa d'un colore tra il nero ed il
+giallo, solubile nell'acqua, negli alcali, negli acidi e precipitato
+dall'acetato neutro di piombo.
+
+La sua soluzione acquosa esposta all'aria si arrossa.
+
+Per riconoscerlo si fan cadere delle gocce d'acido cloridrico
+sull'urina riscaldata: s'ha un colore violaceo-rosso intenso,
+proporzionalmente, all'urocromo, dell'urina.
+
+_L'uroeritrina_ rappresenta, secondo le vedute moderne il prodotto di
+ossidazione dell'indicano, pero nelle urine, escrete da qualche tempo,
+lo si trova sempre: si emette già formato in casi patologici.
+
+Per vederne la presenza nell'urina si aggiunge a questa dell'acetato
+di piombo; si avranno i cloruri, i solfati, i fosfati, gli urati di
+piombo i quali preciteranno perchè insolubili; questo precipitato sarà
+bianco in assenza di uroeritrina, ma sarà più o men roseo o rosso, se
+l'urina contiene uroeritrina.
+
+Alle volte, nel precipitare, l'acido urico e gli urati appaion tinti
+in rosso-mattone: questa pigmentazione devesi all'uroeritrina.
+
+_L'indicano_ o acido indossilsolforico è un pigmento giallo dell'urina
+che s'origina dall'indole il quale si forma nell'intestino per azione
+del succo del pancreas sugli albuminoidi: questo viene prima ossidato
+a formare ossindolo, poi, per la combinazione coi solfati di potassio,
+forma indossisolfato potassico, epperò, esiste l'indicano nell'urine,
+come sale alcalino.
+
+L'indicano cristallizza in lamette incolori e splendenti. Per azione
+degli acidi minerali si sdoppia in bleu d'indaco od indigotina ed in
+indoglucina, epperò, aggiungendo all'urina un egual volume d'acido
+cloridrico puro, indi un po' d'ipoclorito di calce s'ha una
+colorazione che va dal verde al bleu, a seconda della quantità
+d'indicano.
+
+Il metodo di Iaffè consiste nell'addizionare l'urina di un po' di
+cloroformio e poi di un volume d'acido. cloridrico uguale al volume
+dell'urina, indi di cloruro di calcio in soluzione concentrata:
+l'indicano sarà in eccesso od in difetto secondo che la colorazione
+azzurra che l' urina assume è più o meno intensa.
+
+Ordinariamente s'usa di far cadere due o tre gocce d'urina sull'acido
+cloridrico riscaldato: s'ha un colore che varia dal violaceo roseo al
+bleu, secondo la quantità d'indicano contenuta nell'urina.
+
+Alle volte il bleu d'indaco trovasi in cristalli aghiformi nelle urine
+decomposte.
+
+E qui opportuno considerare due sostanze, volatili, cristallizzabili,
+molto affini all'indicano, che danno alle feci il puzzo
+caratteristico: essi sono l'indolo C_{8}H_{7}A_{7} e lo scatolo
+C_{9}H_{9}A_{2}.--Tutte e due s'originano dalle putrefazioni
+intestinali degli albuminoidi e possono ottenersi dall'indicano mercè
+la riduzione con stagno ed acido cloridrico e successivo riscaldamento
+del residuo di riduzione con stagno in polvere.
+
+Facendo attraversare una corrente di ozono in acqua che abbia in
+sospensione dell'indole, questo si trasforma in bleu d'indaco.
+
+_Le luteine_ son dei pigmenti gialli che colorano il torlo d'uovo,
+l'adipe, il siero.
+
+
+
+
+CAPITOLO 5.
+
+_Prodotti di metamorfosi regressiva_.
+
+
+1° Amidi, cioè corpi in cui sono sostituite molecole d'ammoniaca
+(NH_{2}) a gruppi ossidrilici di acidi.
+
+2° Acidi amidici, cioè corpi in cui vien sostituito il gruppo
+amidogene NH, ad atomi d'idrogeno di acidi.
+
+3° Amine, cioè corpi in cui un atomo di idrogeno dell'ammoniaca è
+sostituito da gruppi di carburo di idrogeno.
+
+4° Sostanze di ignota costituzione.
+
+
+1° Gruppo--_Amidi_.
+
+Urea CH_{4}N_{2}O: è biamide dell'acido carbonico: CO(OH), dà
+CO(AzH_{2}) = CH_{4}N_{2}O
+
+Si trova nell'urina, escreta nella quantità giornaliera di gr. 25-40:
+trovasi nel chilo, nella linfa, nel siero, nel fegato ecc.
+
+Cristallizza in prismi allungati, filamentosi, a quattro facce,
+solubili nell'acqua e nell'alcool, di sapor fresco salato.
+
+Può ottenersi, trattando una sua soluzione con acido nitrico: si forma
+nitrato d'urea: aggiungendo carbonato di sodio, s'ha nitrato di sodio
+ed urea, che può cosi aversi in bei cristalli.
+
+Trattando l'urea con acido ossalico, si forma ossalato d'urea. Il
+nitrato d'urea è in pagliette esagonali, dorate, solubili nell'acqua,
+l'ossalato è in piccoli priami o rombi bianchi.
+
+Per riconoscerla nell'urina e per dosarlo v'ha numerosi metodi
+dosimetrici esatti ed approssimativi.
+
+L'ureometro Yvon è un apparecchio molto comune formato d'un tubo,
+di diametro omogeneo nella sua lunghezza ed esattamente graduato in
+parti, di cui ciascuna corrisponde ad un c.c. Questo porta ad un
+estremo una svasatura imbutiforme, mentre per l'altro estremo è
+saldato ad un' ampolla di vetro, merce un tubo, che porta un rubinetto
+di vetro, cosiffatto, che possa interrompere la comunicazione tra
+l'ampolla ed il tubo suddescritto. Dal fondo di questa ampolla sale
+un tubo sottile che va ad aprirsi alla parte alta di essa: questo
+tubolino è la continuazione di un altro tubo lungo, graduato, aperto
+in basso.
+
+Per servirsi di quest'apparecchio si usa la soluzione di iprobromito
+di sodio, che può prepararsi secondo la seguente formola:
+
+ Soda caustica fusa gr. 34
+ Acqua » 166
+ Bromo liquido c.c. 10
+
+Si immerge il tubo inferiore in una provetta con acqua ed, aprendo
+i rubinetti, si fa salire l'acqua in esso, sino a livello del collo
+dell'ampolla di vetro: indi, chiusi i rubinetti, si versano nel tubo
+superiore uno o più c.c. d'urina ed, aperto il rubinetto, si fanno
+cadere questi pian piano nell'ampolla sottostante. Indi si chiuda il
+rubinetto, si mettano nel tubo stesso 8 o 10 c.c. di soluzione di
+ipobromito di sodio e, riaprendo il rubinetto, si fanno cadere questi
+nell'ampolla sottostante. Il bromo decomporrà l'urea, dando luogo alla
+formazione di bromuro di sodio, che resta in soluzione, di anidride
+carbonica, che resta sciolto e di azoto, il quale esercita pressione
+sulla colonna d'acqua, contenuta nel tubo graduato inferiore, epperò
+questa sarà spostata in basso, di tanti centimetri cubici, quanti se
+ne leggeranno alla scala.
+
+Può aversi come norma che ad ogni 3,7 c.c. di azoto corrisponde 1 cg.
+di urea.
+
+--Un ureometro molto semplice è quello di Southall, che consiste in un
+tubo a sifone graduato, chiuso nell'estremo superiore, e, nell'altro
+estremo, che risale, terminante in una grossa ampolla di vetro. Si
+riempie il tubo graduato di soluzione di ipobromito, sino al collo del
+rigonfiamento, e si riempie questo d'acqua: indi, mercè una pipetta
+coll'estremo affilato ricurvo, si fa pervenire nel tubo 1 c.c.
+d'urina. La reazione avrà luogo e delle bolle d'azoto si addenseranno
+in alto del tubo: dalla quantità di questo può dedursi la quantità
+dell'urea, ricordando che ciascuna zona di divisione dell'azoto
+corrisponde ad 1 mg. d'urea.
+
+--Versando nell'urina una soluzione di nitrato mercurico, s'ha un
+precipitato bianchiccio, ficcoso, insolubile nell'acqua da cui può
+dedursi la quantità dell'urea.
+
+--Riscaldata a 160° C. l'urea si decompone in biureto ed ammoniaca.
+Tirattata con soda caustica e con soluzione di solfato di rame, da una
+colorazione rosso violacea (reazione del biureto).
+
+L'acido urico, ossidandosi, da urea; del pari questa può nascere dalla
+creatina e dall'allantoina.
+
+Molto discussa fu la genesi dell'urea. Ora par dimostrato che si forma
+in gran parte nel fegato dal carbonato di ammoniaca, che differisce
+dall'urea in quanto che è più ricca di questa per due molecole
+d'acqua: infatti Schröder ha fatto attraversare il fegato da sangue
+carico di carbonato d'ammoniaca, iniettandola direttamente nei vasi,
+ed ha notato un grande aumento nella quantità d'urea del sangue. Del
+pari si forma urea per lo scindersi del glicogene in glucosio ed urea.
+
+Che altri organi diano urea è discusso; Schröder crede che ne i reni
+abbiano attività, formatrice di urea.
+
+Questo è il prodotto di metamorfosi regressiva più importante: esso
+è l'espressione del consumo organico, essendo un ultimo prodotto di
+metamorfosi delle sostanze proteiche.
+
+_Acido ippurico_ C_{9}H_{9}AzO_{3}. E un amide dell'acido benzoico ove
+v'ha la glicina invece dell'ammoniaca. Trovasi nel sudore, nel sangue,
+in gran quantità nell'urina degli erbivori, in piccola quantità in
+quella dei carnivori. Nell'uomo trovasi in una quantità media di poco
+maggiore a mezzo grammo, giornalmente.
+
+E cristallino in lunghi aghi prismatici od in prismi rombici bianchi,
+duri, solubili poco facilmente nella acqua e nell'etere, molto
+nell'alcool.
+
+L'acido ippurico riscaldato con un acido minerale assorbe acqua e si
+scinde in glicina ed acido benzoico. Bollito con un alcali caustico da
+un benzoato della base alcalina e glicina.
+
+Per ottener l'acido ippurico dalle urine, si aggiunge a queste
+del latte di calce e si riscalda: si filtra e si aggiunge acido
+cloridrico, che fa precipitar l'acido ippurico. Si aggiunge di
+nuovo all'acido ottenuto dell'acqua di calce, che lo scioglie, indi
+dell'acido cloridrico: i cristalli si formeranno di nuovo.
+
+Cosi facendo più volte, potranno ottenersi soli cristalli purissimi di
+acido ippurico.
+
+Secondo Bunge l'acido ippurico risulta dalla combinazione dell'acido
+benzoico colla glicina nei reni. Hallvachs e Kühne hanno invece
+osservato che, somministrando ad animali dell'acido benzoico per lo
+stomaco ed estirpando il fegato, s'elimina acido benzoico e non acido
+ippurico: ciò fa ad essi pensare che l'acido ippurico si formi nel
+fegato.
+
+_Acidi amidici_.
+
+Amine acide o glicine.
+
+Sono corpi acidi che vengono dagli acidi della serie lattica di cui
+sono il risultato della sostituzione di un gruppo ossidrilico ad un
+gruppo ammoniacale.
+
+_Glicocolla_ C_{2}H_{5}AzO_{2}: è detta anche zucchero di gelatina,
+perchè s'ottiene facendo bollire la gelatina con acido solforico
+diluito: s'ottiene ancora facendo agire l'acido cloridrico sull'acido
+ippurico. È una sostanza bianca, cristallizzabile, insolubile
+nell'alcool, solubile nell'acqua.
+
+_Acido glicolico_ C_{26}H_{43}AzO_{6}. Trovasi abbondante nella bile
+dell'uomo, formando sali alcalini, più specialmente sodici.
+
+Cristallizza in aghi finissimi e molto piccoli, solubili nell'alcool
+facilmente, solubilissimi negli alcali, poco nell'etere, difficilmente
+nell'acqua.
+
+Trattata con acqua di barite, si scinde in acido colalico e glicina;
+trattata con acidi minerali dà acido coleidinico e glicina.
+
+Il glicocolato di soda è cristallino, in aghi stellati,
+solubilissimi'nell'acqua, da cui precipita merci: acetato neutro di
+piombo.
+
+La bile contiene di questo sale più che del corrispondente
+taurocolato.
+
+La reazione di Pettenkofer è comune a tutti gli acidi biliari: un po'
+di zucchero di canna e qualche goccia d'acido solforico, aggiunti ad
+un liquido che ne contenga, danno a questo col riscaldamento un colore
+osso-porpora.
+
+_Taurina_ C_{2}H_{7}AzSO_{3} è un amide solforato: riscaldata sviluppa
+acido solforoso. Può otttnersi riscaldando l'isetionato d'ammoniaca:
+essa è da considerarsi come l'amide dell'acido isetionico in cui può
+essere trasformato mercè l'anidride azotosa.
+
+È cristallino in aghi prismatici, incolori, obliqui, solubili
+nell'acqua, insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+Trovasi nella bile a formar taurocolato di soda, cioè, come
+sale sodico della sua combinazione coll'acido colalico, trovasi
+nell'intestino, epperò anche nelle feci, nel pulmone, nel muscolo.
+
+_L'acido pneumico_ (Verdeil) credesi sia un miscuglio di taurina ed
+acido lattico.
+
+_Acido taurocolico_ C_{26}H_{45}AzSO: è formato d'acido colalico e di
+taurina: è liquido non capace di cristallizzare, precipitabile pero
+come polvere biancastra, di sapore amaro, solubilissima nell'acqua,
+nell'alcool, insolubile nell'etere.
+
+Nella bile trovasi abbondante in combinazione colla soda, formando il
+taurocolato di soda, sale cristallizzabile in prismi, solubilissimi
+nell'acqua. Questo vien precipitato dall'acetato basico di piombo,
+laddove il glicolato di soda vien precipitato, merce Pacetato neutro
+dello stesso metallo.
+
+L'acido taurocolico trattato con potassa, soda o barite si scinde in
+acido colalico e taurina.
+
+--Il taurocolato ed il glicolato di soda formano i cosiddetti
+principii resinosi della bile i quali possono estrarsi precipitando
+col cloroformio l'estratto della bile con alcool, formando una massa
+gelatinosa cristallizzabile: sale cristallino di Platner.
+
+Ludwig e Fleischl dimostrarono che gli acidi biliari sono formati solo
+dal fegato: essi legarono il coledoco di un cane e videro che la bile
+riassorbita veniva posta nel torrente sanguigno, merce i linfatici
+ed il dotto toracico; la legatura di quest'ultimo impediva ogni
+versamento. Questa teoria è però contrastata e s'ammette da taluni che
+la formazione di acidi biliari abbia luogo in-diversi organi.
+
+_Tirosina_ C_{9}H_{11}AzO_{3}. E una sostanza bianca, cristallizzabile
+in aghi sottili, lucenti, poco solubili nell'acqua, insolubili
+nell'alcool e nell'etere. L'acido solforico concentrato la scioglie,
+dando un fugace colore rosso alla soluzione: aggiungendo del carbonato
+di barite e del percloruro di ferro, s'ha un bel colore violetto:
+questa è detta prova di Piria.
+
+Aggiungendo del nitrato mercurico ad una soluzione bollente di
+tirosina, s'ha un precipitato giallo: aggiungendo ancora dell'acqua
+bollente, acidulata con acido nitrico, il precipitato si fa rosso
+intenso.
+
+Per riconoscerne la presenza o nelle varie glandule o nelle urine
+patologiche, alle volte basta evaporare un po' di liquido sul vetro
+porta-oggetti: vi si formeranno dei bei cristalli, setosi, lucenti,
+facilmente riconoscibili.
+
+Per riconoscerne quantità piccole si aggiunge, trattandosi di urina,
+dell'acetato basico di piombo: indi il liquido si filtra e si fa
+passare pel filtrato una corrente di idrogeno solforato, che precipita
+il piombo allo stato di solfuro. Indi si filtra ancora, si condensa
+il residuo a bagno-maria, poi si aggiunge dell'alcool assoluto che
+scioglie l'urea, non la tirosina, poi l'alcool soprastante si toglie
+via; in ultimo s'aggiunge ancora un po' di alcool con ammoniaca: dopo
+un po' di riposo, la tirosina cristallizzerà.
+
+_Leucìna_. Trovasi nella milza, nel pancreas, nel pulmone, nel fegato,
+nel rene, nelle capsule surrenali, raramente nelle feci. E cristallina
+in lamine clinorombiche, di color perla od in sfere od emisferi fatti
+da strati addossati.
+
+Talvolta questi cristalli son cosiffatti da avere apparenza di tante
+calotte aggruppate, le più piccole d'intorno alle più grandi.
+
+La leucina è solubile nell'acqua, negli alcali, negli acidi,
+insolubile nell'etere, poco solubile nell'alcool. Il nitrato d'argento
+la precipita dalle sue soluzioni. Gli acidi nitrico, solforico,
+cloridrico formano con essa sali cristallizzabili.
+
+Per ottenerla dall'urina vale il metodo adoperato per la tirosina, cui
+quasi sempre la leucina accompagna.
+
+La leucina e la tirosina rappresentano due gradini intermedi di
+passaggio alla formazione dell'urea (Salkowschi).
+
+_Cistina_. C_{3}H_{6}AzSO_{2}. Trovasi nei reni e nell'urina formando
+talvolta su questa, assieme ad altri sali, una membrana lucente. Entra
+spesso a far parte dei calcoli delle vie-urinarie. È cristallizzato
+in piccole laminette esagonali, solubili negli alcali, negli acidi
+minerali, insolubili nell'acqua, nell'alcool, nel carbonato di
+ammoniaca. Vien precipitato dalle sue soluzioni alcaline dagli acidi
+organici e dalle soluzioni acide, mercè il carbonato d'ammonio.
+
+Aggiungendo dell'acetato di piombo e della potassa ad una soluzionedi
+cistina, si forma solfuro di piombo.
+
+Normalmente si trova nell'urina una sostanza simile alla cistina, in
+quantità minima: questa invece pare rappresenti un prodotto anormale
+di decomposizione degli albuminoidi, trovandosi quasi sempre unito
+alla putrescina ed alla cadaverina, due ptomaine formatisi nella
+putrefazione cadaverica.
+
+_Creatina_ C_{4}H_{9}Az_{3}O_{2}. Trovasi nei muscoli, specialmente
+nel cuore, nei centri nervosi, nel sangue. Nell'urina trovasi nella
+quantità giornaliera di gr. 0,50. Cristallizza in prismi romboidali ed
+in tronchi di' piramidi a basi ravvicinate: è solubile in acqua, in
+alcool, negli alcali e negli acidi anche diluiti.
+
+Bollita con soluzione di barite da sarcosina e urea. Alcuni fisiologi,
+fondandosi su questo sdoppiamento, considerano la creatina come
+prodotto precedente la formazione dell'urea. La sua genesi è collegata
+col lavorio muscolare ed intellettivo.
+
+La creatina, trattata con acido idroclorico, perde acqua e si
+trasforma in creatinina.
+
+_Creatinina_ C_{4}H_{7}Az_{3}O: è come vedesi uguale alla creatina
+meno una molecola d'acqua.
+
+Cristallizza in prismi incolori, lucidi, solubili nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+Trattata con cloruro di zinco, forma un clorura doppio di zinco e di
+creatinina che precipita sotto forma di granuli cristallini.
+
+La creatinina trovasi nell'urine nella quantità giornaliera di gr.
+1,16.
+
+
+3° gruppo--_Amine_.
+
+_Neurina_ C_{5}H_{13}AzO: è un idrato dimetilvinilammonio. Trovasi nel
+cervello e nelle capsule surrenali, però non si sa se sia preesistente
+o nasca nel cadavere da sdoppiamento della lecitina. E una ptomaina
+(forse) molto tossica, di consistenza sciropposa, abbondante nei
+cadaveri putrefatti.
+
+_Colina_: questa non è identica alla precedente (Brieger) con cui è
+ordinariamente confusa (Paladino). Èssa a differenza dell'altra è
+un idrato di trimetilossietilammonio di formula C_{5}H_{15}AzO_{2};
+differisce però dalla neurina per essere più ricca per una molecola
+d'acqua. È molto tossica.
+
+
+4° gruppo--_Sostanze di ignota costituzione_.
+
+_Acido urico_ C_{5}H_{4}Az_{4}O_{3}. Trovasi nell'urina, nel sangue,
+nei reni, nella milza ed in vari umori e tessuti. È cristallino, in
+piccoli prismi retti a base romboidale, alle volte con angoli smussi,
+alle volte in piccole masse, variamente aggruppate o sotto la forma di
+dumb-bells, e come cunicoli stallattitiformi.
+
+L'acido urico è poco solubile nell'acqua, insolubile nell'alcool e
+nell'etere, solubile in soluzioni di fosfati alcalini. Nei reni il
+fosfato neutro di sodio cede all'acido urico metà della sua base,
+dando luogo all'urato acido di sodio ed al fosfato acido di sodio.
+
+I cristallini d'acido urico al microscopio si riconoscono e per la
+loro forma di cristallizzazione e perchè scompaiono aggiungendo una
+goccia di potassa. Allorchè l'acido urico precipita dall'urina è
+colorato in giallo od in rosso mattone, trascinando con sé i pigmenti.
+
+Reazione della murexide: trattando l'acido urico con acido nitrico,
+s'ha effervescenza e produzione di alloxana, sostanza di color rosso;
+aggiungendo dell'ammoniaca s'ha una colorazione rossa porpora, dovuta
+all'isoalloxanato di ammonio: se si aggiunge della potassa, s'ha
+invece isoalloxanato di potassio, di color violaceo.
+
+Per dosar l'acido urico nell'urina, si aggiungono 200 c.c. di urina
+5 c.c. di acido cloridrico concentrato e si fa stare il miscuglio in
+luogo fresco. Dopo due giorni o poco meno si vedono dei cristalli al
+fondo del recipiente, i quali aderiscono alle pareti, epperò, dopo
+d'averli distaccati, li si raccoglie e si pesa.
+
+S'usa ancora un altro metodo: si evapora un peso conosciuto di urina a
+consistenza sciropposa. Si esaurisce il residuo con alcool bollente,
+di peso specifico 0,93, si tratta il precipitato insolubile con
+potassa che lo scioglie. Per precipitar l'acido urico, si riscalda
+questa soluzione e s'aggiunge acido acetico: s'ha un precipitato,
+costituito di solo acido urico, che si lava in acqua acetificata, si
+dissecca e si pesa.
+
+L'acido urico forma sali più o meno solubili: il più solubile è
+l'urato di litio, per indice di solubilità seguono gli urati neutri
+di sodio e di potassio, indi i sali acidi di sodio, di potassio e di
+ammonio, poco solubili.
+
+Per riconoscere i sali urici nei depositi urinari o nei calcoli vale
+il quadro che qui mi piace trascrivere, aggruppando tutti i sali coi
+loro caratteri differenziali:
+
+a) Il deposito od il calcolo evaporato su lamina di platino non lascia
+residuo fisso
+
+1. Addizionato di una soluzione di potassa non svolge ammoniaca.
+
+{Acido urico}
+
+2. Addizionato di una soluzione di potassa svolge ammoniaca.
+
+{Urato di ammonio. Normalmente questo si forma nell'urina in
+putrefazione, ma può trovarsi in queste preformato patologicamente.
+È un cristallo echiniforme o da forma di biscotti isolati od uniti a
+croce od a forma di stella.}
+
+b) Lascia residuo
+
+1. Il deposito od il calcolo fonde al cannello,comunicando alla fiamma
+un colore giallo intenso.
+
+{Urato di soda; più comune è l'urato acido di soda-cristallino in
+prismi od in granuli.}
+
+2. Fonde al cannello ma non colora la fiamma in giallo: disciolto
+nell'acido cloridrico dà un liquido che precipita in giallo il cloruro
+di platino.
+
+{Urato di potassa}
+
+3. Non fonde ma il residuo proveniente dalla calcinazione è del
+carbonato di calce: si discioglie nell'acido cloridrico con
+effervescenza e precipita in bianco con l'ossalato d'ammoniaca.
+
+{Urato di calce}
+
+4. Non fonde, ma il residuo della calcinazione si scioglie con lieve
+effervescenza nell'acido solforico diluito: la soluzione neutralizzata
+con ammoniaca, produce col fosfato di soda un precipitato bianco.
+
+{Urato di magnesia}
+
+La quantità d'acido urico emesso è in rapporto della nutrizione e
+della ossidazione organica. Allorchè la sua produzione è eccessiva, si
+trova nel sangue, donde può ottenersi mercè il metodo di Garrod che
+consiste nel raccogliere in un vetro d'orologio un po' di sangue
+diluendolo con qualche po' di soluzione indifferente: indi vi si
+immergono tre o quattro filini di seta, e si aggiungono due o tre
+gocce d'acido acetico. Ritirando il filo dopo 24 ore si troveranno
+questi più a meno cosparsi di cristallini d'acido urico, riconoscibili
+facilmente al microscopio.
+
+Nell'urina trovasi normalmente nella quantità giornaliera di 1-2
+grammi.
+
+_Corpi Xantici_. Son questi dei corpi che molto s'avvicinano per
+composizione all'acido urico e sono: xantina, ipoxantina, guanina ed
+altri.
+
+_Xantina_ C_{5} H_{4} Az_{4} O_{2}. Differisce dall'acido urico per
+una molecola d'ossigeno in meno, epperò alcuni la chiamano acido
+uroso. Trovasi nei muscoli, nel fegato, nella milza, nel pancreas,
+nella sostanza nervosa centrale, nel testicolo, nell'urina e talvolta,
+nei calcoli urinarii.
+
+È polvere amorfa, solubile minimissimamente nell'acqua, insolubile del
+tutto nell'alcool e nell'etere, solubile nell'ammoniaca.
+
+Per riconoscerla si aggiunge dell'acido nitrico che si fa essiccare a
+caldo; resterà una massa gialletta che sotto l'azione della soda si fa
+rossa, riscaldandola diventa rosso-viola.
+
+Facendo cadere la xantina in una capsula in cui siavi della lisciva di
+soda e del cloruro di calce in soluzione, si formerà un alone verde
+più cupo centralmente che perifericamente, il quale poi subito
+sparisce.
+
+Nell'urina normale trovasi in quantità piccolissima: Neubaner ha
+estratto da 200 chg. d'urina appena 1 gr. di xantina.
+
+_Ipoxantina_ C_{5}H_{4}Az_{4}O. Differisce dalla xantina per una
+molecola d'ossigeno in meno e quindi dall'acido urico per due
+molecole. Trovasi nel midollo delle ossa, nella milza, nel pancreas,
+nel cervello, nei muscoli, nell'urina.
+
+È cristallizzata in aghi finissimi in cui indice di solubilità
+nell'acqua è, però, un po' più alto di quello che ha la xantina, è
+solubile negli acidi e negli alcali.
+
+Trattata con acqua di cloro e con acido nitrico ed evaporando tutto
+a secchezza, s'ha un residuo che si colora in violetto porpora sotto
+l'azione dei vapori d'ammoniaca (Veidel).
+
+Per preparare i corpi xantinici dell'urina si aggiunge a questa
+dell'ammoniaca liquida e del nitrato d'argento, indi dell'acido
+solfidrico in soluzione acquosa. Si altra e s'evapora il tutto in
+capsula di porcellana, indi si scioglie il filtrato in acido solforico
+in soluzione acquosa al 3%; questo scioglierà i corpi xantici che si
+faranno precipitare aggiungendo ancora ammoniaca e nitrato d'argento.
+
+_Guanina_ C_{5}H_{5}Az_{5}O: è una polvere incolora, amorfa insolubile
+nell'acqua, nell'alcool, solubile negli acidi e nelle soluzioni
+alcaline, poco solubile nell'ammoniaca. Cogli acidi forma sali
+solubili nell'acqua. Trovasi nel pancreas, nel fegato, abbondantissima
+nel guano; nella vescica natatoria di alcuni pesci trovasi combinato
+alla calce in bei cristallini che rifrangono fortemente la luce.
+
+Una soluzione di cloridrato di guanina riscaldata e trattata con una
+soluzione satura d'acido picrico da un precipitato giallo cristallino.
+
+_Allantoina_ C_{4}H_{6}Az_{4}O_{3}. Si ottiene trattando l'acido urico
+con un alcali: trattata a sua volta con un alcali concentrato si
+decompone in acido ossalico ed ammoniaca. Trovasi nell'urina fetale e
+dei poppanti e nel liquido dell'amnios.
+
+È cristallizzabile in grossi prismi lucidi, incolori, solubili
+nell'acqua, poco solubili nell'alcool.
+
+La soluzione acquosa vien precipitato dal nitrato d'argento, facendo
+ad esso seguire dell'ammoniaca, la quale, in eccesso, ridiscioglie il
+precipitato. Trattata a freddo con ipobromito di sodio, dà il 50% del
+suo azoto allo stato di gas (Malerba).
+
+Per ottenerla dall'urina e per riconoscerla si aggiunge a questa
+della barite in soluzione acquosa e si filtra, indi si aggiunge del
+bicloruro di mercurio, che precipita l'allantoina, infine si fa
+passare per il liquido una corrente di idrogeno solforato e s'aggiunge
+del nitrato d'argento e poi dell'ammoniaca: s'ha un precipitato
+bianco, fioccoso e, dopo qualche tempo, conformato a piccolissime
+sferule in cui un atomo d'idrogeno dell'allantoina è sostituito da un
+atomo di argento.
+
+Può ottenersi l'allantoina ossidando l'acido urico con perossido di
+piombo.
+
+
+
+
+CAPITOLO 6°.
+
+_Sostanze azotate e fosforate_.
+
+
+_Lecitine_ C_{44}H_{90}AzPhO_{8}: sono combinazioni eteriformi
+dell'acido fosfoglicerico. Trovansi abbondanti nel tessuto nervoso,
+nelle uova di pesci, nel tuorlo d'uovo, nello sperma, nei corpuscoli
+del sangue.
+
+Si presenta sotto forma di masse granulari cristalline. È solubile
+nell'alcool, nell'etere, negli olii grassi.
+
+Nell'acqua si gonfia formando una colla molle; questa abbandonata per
+qualche tempo acquista reazione acida e si scinde in colina ed acido
+fosfoglicerico.
+
+L'acqua agisce sulla lecitina, si come sull'amido, che gonfia e
+spappola: esaminando questi granuli gonfiati, appaiono goccioline o
+tubuli rotondi con doppio contorno: son queste le _fortini mieliniche_
+che si trovano nei tubuli nervosi al disotto della guaina di Schwann,
+che prima si attribuivano alla cosiddetta mielina.
+
+_Nucleine_ C_{29}H_{49}Az_{9}Ph_{3}O_{22}. Fu trovata da Hoppe-Seyler
+una nucleina nei corpuscoli del pus, nel tuorlo d'uovo, nei corpuscoli
+del sangue, e nei nuclei cellulari. Esse sono sostanze incolori,
+amorfe, poco solubili nell'acqua, insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+Le nucleine trattate con acidi minerali diluiti danno acido
+metafosforico, trattate con soluzioni di potassa o soda, danno fosfato
+dell'alcali impiegato.
+
+Pohl riuscì ad ottenere, combinando l'acido metafosforico colla
+sero-albumina, un composto molto simile alle nucleine, epperò crede
+che esse venissero dalle combinazioni di questi due corpi.
+
+Come prodotti di sdoppiamento danno i corpi xantinici, cui già abbiamo
+fatto accenno.
+
+_Protagono_ C_{16}H_{38}Az_{2}PhO_{35}. Si presenta come polvere
+bianca, finissima, costituiti di piccolissimi cristalli, insolubili
+nell'acqua, solubili nell'alcool. Trovasi nell'uovo, nello sperma,
+nella sostanza nervosa, in cui è il costituente più importante della
+guaina mielinica.
+
+Del pari che la lecitina, essa nell'acqua di barite si scinde in acido
+fosfoglicerico, glucosio, colina e cerebrina.
+
+Hoppe-Seyler considera il protagono come formato di lecitina e
+cerebrina.
+
+_Cerebrina_. È una sostanza fosforata, di è discussa la composizione
+centesimale. Trovasi nella sostanza nervosa, specie nel cervello,
+nei corpuscoli del pus: è polvere bianca, leggiera, solubile però in
+questi liquidi bollenti: però precipita sotto forma di masse sferiche
+granulari col raffreddamento dei mezzi solventi.
+
+Nell'acqua bollente si gonfia. Bollita con acidi minerali diluiti dà
+una sostanza riducente, che però risponde alle reazioni specifiche di
+queste.
+
+FINE
+
+
+
+
+INDICE
+
+
+INTRODUZIONE.
+
+ _Sostanze minerali_ (CAPITOLO 1°).
+ Gas
+ Acidi
+ Ossidi
+ Salì
+
+ _Sostanze organiche ternarie_ (CAPITOLO 2°).
+ Alcool
+ Idrati di _carbonio_
+ Amidi
+ Glucosidi
+ Saccarosidi
+ Acidi
+ Eteri
+ Eteri glicerici
+
+ _Sostanze quaternarie_ (CAPITOLO 3°).
+ Sostanze quaternarie non azotate
+
+ _Sostanze quaternarie azotate_ (CAPITOLO 4°).
+ Albumine
+ Albumine caratteri e reattivi
+ Albumine solubili
+ Globuline
+ Fibrina
+ Acidalbumina
+ Alcali albumina
+ Sostanza amiloide
+ Albumina coagulata
+ Peptone
+ Derivati albuminoidei
+ Collogeni
+ Cheratine
+ Elasticine
+ Fermenti
+
+ _Enzimi_
+ Enzimi saccarificanti
+ Enzimi inversivi
+ Enzimi peptogenici
+ Enzimi sdoppianti i grassi ed emulsivi
+
+ _Pigmenti_
+ Pigmenti ematici
+ Pigmenti biliari
+ Pigmenti urinarii
+ Indolo e scatolo
+
+ _Prodotti di metamofosi regressiva_
+ Amidi
+ Acidi amidici
+ Amine
+ Sostanze di ignota costituzione
+ Sostanze azotate fosforate
+
+
+
+
+INDICE ALFABETICO
+
+ Acidalbumina
+ Alcalialbumina
+ Amiloide-sostanza
+ Acido acetico
+ " butirico
+ " caprilico
+ " caprinico
+ " csproico
+ " carbonico-gas
+ " cloridrico
+ " colalico
+ " coleidinico
+ " etilidenolattico
+ " formico
+ " fosfoglicerico
+ " glicocolico
+ " ippurico
+ " oleico
+ " ossalico
+ " palmitico
+ " pneumico
+ " margarico
+ " sarcolattico
+ " stearico
+ " taurocolico
+ " urico
+ " valerico
+ " santo proteico
+ Acqua
+ Acrodestrina
+ Acroleina
+ Adipo-cera
+ Albumina coagulata
+ Albumine solubili
+ Albuminoidi
+ Alcooli
+ Alcool etilico
+ Allantoina
+ Alloxana
+ Amidi acidi
+ Amido
+ Amine
+ Azoto.
+ Bilifuscina
+ Biliprasina
+ Bilirubina
+ Biliverdina
+ Biliumina
+ Biureto (reazione del)
+ Boottcher (reazione di)
+ Brunner (glandule di)
+ Carbonati
+ Caseina
+ Cellulosa
+ Cerebrina
+ Cheratine
+ Cistina
+ Cloruri
+ Colesterina
+ Colina
+ Collogeni
+ Condrina
+ Creatina
+ Creatinina
+ Derivati albuminoidei
+ Destrina
+ Dislisine
+ Elasticine
+ Ematina
+ Ematoidina
+ Emina
+ Emoglobina
+ Emoglobina ossicarbonata
+ Emometri
+ Enzimi
+ Enterico-succo
+ Eritro-destrina
+ Esbach (albuminonietria)
+ Escretina
+ Eteri
+ Eteri glicerici
+ Fehling (glucosimetria)
+ Fermenti
+ Ferro (ossido di)
+ Fibrina
+ Fibrino-plasto
+ Fibrinogeno
+ Fosfati
+ Gelatina
+ Glicerina
+ Glicina
+ Glicogene
+ Globulina
+ Glucosio
+ Gmelin (reattivo di)
+ Grassi V. eteri glicerici
+ Guanina
+ Idrati di carbonio
+ Idrogeno
+ Indicano
+ Indolo
+ Inosite
+ Invertina
+ Iaffè (saggio di--per l'indicano)
+ Iporsatin
+ Koumis
+ Kefir
+ Latte
+ Lattosio
+ Lecitine
+ Leucina
+ Levulosio
+ Luteine
+ Margarina
+ Mellitosio
+ Mielinn
+ Melanina
+ Moore (saggio di)
+ Mucina
+ Murexide (reazione della)
+ Neurina
+ Nucleina
+ Oleina
+ Osseina
+ Ossido di carbonio
+ Ossiemoglobina
+ Ossigeno
+ Ozono
+ Palmitina
+ Ptialina
+ Pepsina
+ Peptone
+ Pigmenti
+ Platner (cristalli di)
+ Proteina
+ Protagono
+ Rigidità cadaverica
+ Scatolo
+ Solfati
+ Solfocianuro di potassio
+ Stearina
+ Steopsina
+ Taurina
+ Tirosina
+ Tripsina
+ Trommer (reattivo di)
+ Urati
+ Urea
+ Ureometri
+ Urobilina
+ Urocromo
+ Uroeritrina
+ Xantina
+ Worm-Muller (reattivo di)
+ Zucchero di canna
+
+
+
+
+
+End of Project Gutenberg's Compendio di Chimica Fisiologica, by A. Cominelli
+
+*** END OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK COMPENDIO DI CHIMICA FISIOLOGICA ***
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+Produced by Case Western Reserve University's Preservation Department,
+Curtis Weyant, Josephine Paolucci and the Online Distributed Proofreading
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+Gutenberg is a registered trademark, and may not be used if you
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+Gutenberg-tm electronic works if you follow the terms of this agreement
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+receive the work electronically in lieu of a refund. If the second copy
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+work, (b) alteration, modification, or additions or deletions to any
+Project Gutenberg-tm work, and (c) any Defect you cause.
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+Section 2. Information about the Mission of Project Gutenberg-tm
+
+Project Gutenberg-tm is synonymous with the free distribution of
+electronic works in formats readable by the widest variety of computers
+including obsolete, old, middle-aged and new computers. It exists
+because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from
+people in all walks of life.
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+Volunteers and financial support to provide volunteers with the
+assistance they need, is critical to reaching Project Gutenberg-tm's
+goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will
+remain freely available for generations to come. In 2001, the Project
+Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure
+and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations.
+To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation
+and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4
+and the Foundation web page at https://www.pglaf.org.
+
+
+Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive
+Foundation
+
+The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit
+501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the
+state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal
+Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification
+number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at
+https://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent
+permitted by U.S. federal laws and your state's laws.
+
+The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S.
+Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered
+throughout numerous locations. Its business office is located at
+809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email
+business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact
+information can be found at the Foundation's web site and official
+page at https://pglaf.org
+
+For additional contact information:
+ Dr. Gregory B. Newby
+ Chief Executive and Director
+ gbnewby@pglaf.org
+
+Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation
+
+Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide
+spread public support and donations to carry out its mission of
+increasing the number of public domain and licensed works that can be
+freely distributed in machine readable form accessible by the widest
+array of equipment including outdated equipment. Many small donations
+($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt
+status with the IRS.
+
+The Foundation is committed to complying with the laws regulating
+charities and charitable donations in all 50 states of the United
+States. Compliance requirements are not uniform and it takes a
+considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up
+with these requirements. We do not solicit donations in locations
+where we have not received written confirmation of compliance. To
+SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any
+particular state visit https://pglaf.org
+
+While we cannot and do not solicit contributions from states where we
+have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition
+against accepting unsolicited donations from donors in such states who
+approach us with offers to donate.
+
+International donations are gratefully accepted, but we cannot make
+any statements concerning tax treatment of donations received from
+outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff.
+
+Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation
+methods and addresses. Donations are accepted in a number of other
+ways including including checks, online payments and credit card
+donations. To donate, please visit: https://pglaf.org/donate
+
+
+Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic
+works.
+
+Professor Michael S. Hart was the originator of the Project Gutenberg-tm
+concept of a library of electronic works that could be freely shared
+with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project
+Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support.
+
+Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed
+editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S.
+unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily
+keep eBooks in compliance with any particular paper edition.
+
+Each eBook is in a subdirectory of the same number as the eBook's
+eBook number, often in several formats including plain vanilla ASCII,
+compressed (zipped), HTML and others.
+
+Corrected EDITIONS of our eBooks replace the old file and take over
+the old filename and etext number. The replaced older file is renamed.
+VERSIONS based on separate sources are treated as new eBooks receiving
+new filenames and etext numbers.
+
+Most people start at our Web site which has the main PG search facility:
+
+ https://www.gutenberg.org
+
+This Web site includes information about Project Gutenberg-tm,
+including how to make donations to the Project Gutenberg Literary
+Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to
+subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks.
+
+EBooks posted prior to November 2003, with eBook numbers BELOW #10000,
+are filed in directories based on their release date. If you want to
+download any of these eBooks directly, rather than using the regular
+search system you may utilize the following addresses and just
+download by the etext year.
+
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+
+ (Or /etext 05, 04, 03, 02, 01, 00, 99,
+ 98, 97, 96, 95, 94, 93, 92, 92, 91 or 90)
+
+EBooks posted since November 2003, with etext numbers OVER #10000, are
+filed in a different way. The year of a release date is no longer part
+of the directory path. The path is based on the etext number (which is
+identical to the filename). The path to the file is made up of single
+digits corresponding to all but the last digit in the filename. For
+example an eBook of filename 10234 would be found at:
+
+ https://www.gutenberg.org/1/0/2/3/10234
+
+or filename 24689 would be found at:
+ https://www.gutenberg.org/2/4/6/8/24689
+
+An alternative method of locating eBooks:
+ https://www.gutenberg.org/GUTINDEX.ALL
+
+
diff --git a/old/11206-8.zip b/old/11206-8.zip
new file mode 100644
index 0000000..c56984f
--- /dev/null
+++ b/old/11206-8.zip
Binary files differ
diff --git a/old/11206.txt b/old/11206.txt
new file mode 100644
index 0000000..1acbc97
--- /dev/null
+++ b/old/11206.txt
@@ -0,0 +1,3564 @@
+Project Gutenberg's Compendio di Chimica Fisiologica, by A. Cominelli
+
+This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
+re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
+with this eBook or online at www.gutenberg.org
+
+
+Title: Compendio di Chimica Fisiologica
+
+Author: A. Cominelli
+
+Release Date: February 21, 2004 [EBook #11206]
+
+Language: Italian
+
+Character set encoding: ASCII
+
+*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK COMPENDIO DI CHIMICA FISIOLOGICA ***
+
+
+
+
+Produced by Case Western Reserve University's Preservation Department,
+Curtis Weyant, Josephine Paolucci and the Online Distributed Proofreading
+Team.
+
+
+
+
+
+Please note: There were places where the subscripts of the chemical
+equations could not be read nor found on the internet. These subscripts
+were entered as ???.
+
+
+COMPENDIO
+
+DI
+
+CHIMICA FISIOLOGICA
+
+PER
+
+A. COMINELLI
+
+NAPOLI
+
+1896
+
+
+
+
+AL PADRE MIO
+
+CHE NON LEGGERA QUESTE PAGINE
+
+
+
+
+La chimica biologica e la parte piu importante della fisiologia
+umana, essendo essa che ci addita in qual modo l'organismo tragga
+dall'ambiente il necessario alla vita, in qual modo questa si sviluppi
+dalle sostanze che vengono introdotte rendendosi attiva qual forza
+vitale quella che trovavasi nell'inorganico ed organico, non
+organizzato, sol come forza potenziale. Ed il risultato della
+introduzione nell'organismo di corpi ossidati, ossidabili ed
+ossidanti, delle loro azioni nonche delle varie loro modificazioni
+e combinazioni e lo sviluppo di calore, indice di combustioni che
+presiedono a tutte le funzioni vitali, le quali possono ridursi
+a funzioni nutritive cellulari, a funzioni nervose, a funzioni
+muscolari.
+
+E la chimica biologica che ci addita come tutto cio che si mette in
+relazione col nostro organismo vi si modifichi, dando, come termine
+ultimo delle modificazioni, le manifestazioni della vita, tutte,
+dalle piu basse funzioni muscolari di vita vegetativa alle piu nobili
+funzioni psico-intellettive.
+
+Elementi costitutivi del corpo umano sono l'ossigeno, l'idrogeno,
+il carbonio, l'azoto, il solfo, il fosforo, il cloro, il fluore, il
+silicio, il potassio, il sodio, il calcio, il magnesio, il ferro; sono
+elementi accidentali il rame, il piombo, lo zinco, l'arsenico.
+
+Questi elementi formano tutto l'organismo, alcuni liberi, altri piu o
+men variamente combinati, tutti pero soggetti a scambi continuati, che
+rendono infinito il numero dei vari stati di modificazioni chimiche
+delle differenti vie cui essi percorrono.
+
+La varia costituzione chimica da ai corpi un vario significato
+fisiologico, percio seguiremo un ordine chimico nello studio delle
+varie sostanze e faremo tre gruppi dei corpi che dovremo studiare:
+
+1. Materie minerali inorganiche.
+
+2. Sostanze organiche ternarie cioe non azotate.
+
+3. Sostanze organiche quaternarie e azotate.
+
+
+
+
+CAPITOLO 1.
+
+_Sostanze minerali o inorganiche_
+
+
+Possiamo dividerle in quattro gruppi, cioe: 1 _Gas_--2 _Acidi_--3
+_Ossidi_--4 _Sali_.
+
+Sec. 1 _Gas_--I gas piu importanti liberi nell'organismo sono questi:
+l'ossigeno, l'azoto, l'anidride carbonica, l'idrogeno e l'acido
+solfidrico.
+
+L'_ossigeno_ si trova nel sangue sia sciolto nel plasma sia in
+combinazione coll'emoglobina di cui forma, ossiemoglobina.
+
+E dubbio se nel sangue si trovi allo stato di ossigeno o di ozono cioe
+ossigeno triplo od elettrizzato.
+
+Secondo Preyer un grammo di emoglobina in soluzione assorbe 1,3 c.c.
+di ossigeno, secondo altri ne assorbe 2 c.c. ed anche piu.
+
+La quantita dell'ossigeno nel sangue e in rapporto del lavoro
+muscolare: diminuisce moltissimo nel periodo della digestione ed
+assorbimento. L'ossigeno si combina a tutti gli elementi, mene al
+fluoro. E il corpo comburente per eccellenza ed e uno dei fattori
+importantissimo nella termogenesi animale.
+
+Trovasi anche ossigeno in molti liquidi e negli spazii liberi
+dell'organismo.
+
+Reazione caratteristica dell'ossigeno e quella di dar vapori giallo
+aranciati in contatto con biossido di azoto.
+
+L'azoto trovasi libero nelle cavita dell'organismo in cui v'hanno gas:
+si trova sciolto in quantita variabili nei vari liquidi organici.
+
+Come e noto si presenta qual gas incolore, insapore: non e
+combustibile, ne comburente. Trovasi nell'aria a moderar l'eccessiva
+attivita dell'ossigeno.
+
+Non e adatto alla respirazione perche non ossidante, non perche
+velenoso, eppero va nella categoria dei gas indifferenti secondo la
+classifica fatta da Hermann.
+
+Reazioni: si combina all'idrogeno merce i fiocchi elettrici oscuri
+formando ammoniaca; al calor rosso si combina col carbonio in presenza
+d'un carbonato alcalino, dando luogo alla formazione del 'cianuro
+corrispondente.
+
+L'_anidride carbonica_ trovasi nell'organismo o libero cioe
+in soluzione ed allo stato di gas, oppure combinato alle basi
+inorganiche. L'aria atmosferica ne contiene normalmente, eppero essa
+accompagna l'aria di inspirazione e quella che, deglutita, va nello
+apparecchio digerente: pero a differenza dell'ossigeno che vien
+rattenuto per l'ossidazione e dell'azoto che passa inattivo,
+l'anidride carbonica inspirata o deglutita e accresciuta massimamente
+in quantita, nei pulmoni per la respirazione dei tessuti, nel tubo
+digerente per la traspirazione della mucosa, ricca di capillari
+superficiali e per le molteplici decomposizioni chimiche. E eliminato
+anche in piccola quantita dalla pelle.
+
+E un gas scolorato, di sapore acidulo piccante caratteristico, d'odor
+lievemente dispiacevole.
+
+Trovasi nel sangue sciolto nel plasma, combinato minimamente agli
+elementi dei globuli, combinato ai carbonati od al fosfato di sodio:
+ed e da questi sali nonche del sangue alcalino che essa viene attratta
+nel sangue e detratta dai tessuti.
+
+Reazioni: intorbida l'acqua di calce o di barite formando i rispettivi
+carbonati insolubili che si sciolgono in un eccesso d'anidride
+carbonica e si trasformano in bicarbonati solubili. La potassa e la
+soda assorbono l'anidride carbonica, formandosi i carbonati relativi.
+
+L'idrogeno trovasi nell'intestino in seguito alla ingestione di
+metalli ed alla fermentazione pel bacillus butilicus.
+
+Sec. 2_Acidi_--Acidi: carbonico, fosforico, solforico, cloridrico,
+fluoridico, silicico: questi acidi non trovansi liberi, nell'organismo
+ma combinati a basi, formando sali: si faccia pero eccezione
+dell'acido cloridrico, dell'acido carbonico e del silicico che trovasi
+anche libero in quantita minima nel sangue nella saliva, nell'urina,
+negli escrementi, nella bile, nelle ossa.
+
+L'_acido cloridrico_ esiste nel succo gastrico nella proporzione
+dell'1 per mille sia libero sia in combinazione colla pepsina formando
+idroclorato di pepsina ovvero un acido idrocloropepsico.
+
+Secondo Heidenhaim l'HCl tramuta il secreto delle glandole piloriche,
+sostanza pepsinogena, in vera pepsina.
+
+Reazioni: Per riconoscere la presenza nel succo gastrico dell'acido
+cloridrico, come diremo con maggiori particolari in seguito,
+s'impiegano delle sostanze coloranti come il violetto di metile, la
+tropeolina, la floroglucina, il verde brillante, la vaniglina che lo
+svelano col mutamento di colore, pero queste reazioni possono essere
+mascherate dalla presenza degli albuminoidi e dei peptoni.
+
+Si puo ancora trattare il succo gastrico con acqua ed etere: l'acqua
+fissa l'acido cloridrico, l'etere fissa tutti gli acidi organici:
+questo e detto: metodo del coefficiente di partizione.
+
+Inoltre puo rendersi evidente la presenza dell'acido cloridrico e
+desumerne la quantita aggiungendo dei corpi che facciano da base, indi
+pesando questi ed il cloro.
+
+Sec.3 _Ossidi_--Sono due liberi nell'organismo: l'ossido di ferro e
+l'acqua.
+
+L'_ossido di ferro_<Fe_{2}O_{3}. trovasi nella cenere del sangue e
+nella bile, nel latte, nella linfa e nel chilo.
+
+Si e detto che se ne sia anche trovato nella cenere della sostanza
+nervosa.
+
+_L'acqua_ e sparsa per tutto l'organismo essendo essa indispensabile
+ad ottener le combinazioni organiche; senz'acqua non sarebbe possibile
+lo scambio tra il sangue ed i tessuti e questi non potrebbero
+eliminare i materiali impropri alla nutrizione.
+
+I varii tessuti ne contengone in varia proporzione. Lo smalto e il
+sudore rappresentano i gradini estremi d'una lunga scala occupata dai
+tessuti: lo smalto contiene circa il 2 per mille di acqua, il sudore
+il 99.5%.
+
+Nell'adulto rappresenta il 70 circa per cento del peso del corpo,
+nell'embrione circa 85 a 90%.
+
+E introdotto per l'alimentazione nella massima parte, ma ne risulta
+ancora una certa quantita dall'ossidazione dell'idrogeno.
+
+Sec. 4 _Sali_
+
+ --_Sali_ di calcio,
+ Fosfato neutro e folfato acido
+ 3CAO. PO,--2CAOH. PO_{5}.
+ Carbonato di calcio CaO. CO,.
+ Cloruro di calcio CaCl.
+
+ --_Sali di magnesio_.
+ Folfato di magnesio 3MgO PO_{5}+5HO.
+ Fosfato ammonisco-bimagnesiaco
+ Mg (AZH,) PhO_{4}+6HO.
+ Carbonato di magnesio MgCO_{3}.
+ Cloruro di magnesio MgCl.
+
+ --_Sali di sodio_.
+ Cloruro di sodio NaCl.
+ Carbonato di sodio NaCO_{3}.
+ Fosfato neutro di sodio 3NaO. PO_{5}.
+ Fosfato acido 2NaOH O.PO_{5} od Na O2HO. PO,.
+ Solfato di sodio NaSO_{4}.
+
+ --_Sali di potassio_.
+ Cloruro di potassio KCl.
+ Carbonato di potassio KCO_{2}.
+ Fosfato di potassio KO.2HO.PO_{5}.
+ Solfato di potassio KSO_{2}.
+ Solfacianuro di potassio C_{5}AzKS_{2}
+
+ --_Sali d'ammonio_.
+ Bicarbonato d'ammonio NH_{2}O. HO. 2CO_{2}.
+ Sesquicarbonato 2NH_{4}O. 3CO_{2}.
+ Ferro: Fosfato.
+ Manganese.
+ Rame.
+
+L'acido fosforico si presenta nell'organismo come tribasico: allorche
+e saturato da 8 atomi basici forma, fosfati neutri, quando e combinato
+con 2 o con 1 equivalente basico forma fosfati acidi.
+
+_Sali di calcio_.
+
+Fosfato neutro.
+
+Trovasi nell'urina ed in molti liquidi tenuto in soluzione
+dall'anidride carbonica o dal cloruro di sodio: le' ossa ed i denti ne
+contengono.
+
+Fosfato acido.
+
+Trovasi nel sangue, nell'urina, nello sperma, nonche in molti liquidi
+dell'organismo. Proviene dagli alimenti. Ha proprieta istogenetiche,
+trovasi peri, costantemente nei tessuti in formazione.
+
+Carbonato di calcio.
+
+Trovasi amorfo nei denti e nelle ossa, nell'urina, nella saliva e in
+altri liquidi tenuto in dissoluzione dal carbonato di calcio.
+
+Nell'orecchio interno forma gli otoliti cristallizzato in romboedri e
+prismi esagonali accoppiati nella forma di cristallizzazione.
+
+Cloruro di calcio.
+
+Il cloruro di calcio fu osservato nel succo gastrico, nato forse
+dall'azione dell'acido cloridrico su qualche sale di calcio
+specialmente sul carbonato introdotto nello stomaco nella deglutizione
+della saliva.
+
+_Sali di magnesio_.
+
+Fosfati.
+
+Trovansi in tutti i liquidi ed in tutte le parti solide
+dell'organismo. Nell'urina trovasi allo stato di fosfato basico:
+tenuti in dissoluzione dall'anidride carbonica i fosfati precipitano
+talvolta col semplice riscaldamento.
+
+Fosfato triplo-ammonito-bimagnesiaco.
+
+Trovasi nelle fecce e nell'urina in putrefazione: per combinazione del
+fosfato di magnesio all'ammoniaca. Cristallizza in bei cristalli a
+forma di coverchio di tomba.
+
+_Sali di sodio_.
+
+Cloruro di sodio.
+
+Cristallizza in vario modo: forma di cristallizzazione caratteristica
+e il cubo; quasi tutti liquidi dell'organismo e quasi tutti i tessuti
+ne contengono.
+
+Nel corpo umano trovasi nella quantita di circa 200 gr. i liquidi che
+ne tengono in soluzione raramente ne hanno per piu del 0,5 per cento.
+E una sostanza di grande importanza istogenetica, indispensabile al
+ricambio materiale che riattiva.
+
+Carbonato di sodio.
+
+Trovasi nel sangue allo stato di bicarbonato ove serve [observe?] di
+veicolo all'anidride carbonica. E accompagnato talvolta dal carbonato
+di potassio.
+
+Fosfato di sodio.
+
+Trovasi nella bile, nell'urina e in molti liquidi.
+
+Solfato di sodio.
+
+Trovasi nei liquidi organici dell'urina nelle fecce ed in vari
+tessuti.
+
+_Sali di potassio_.
+
+Cloruro di potassio.
+
+Esiste in poca quantita nei nervi e in varii liquidi: trovasi nei
+globuli del sangue.
+
+Fosfati di potassio.
+
+Talvolta accompagnano i fosfati di sodio nei liquidi. Trovasi nella
+sostanza nervosa nonche nel succo muscolare.
+
+Solfato di potassio.
+
+Trovasi nei liquidi organici, nell'urina, nelle fecce, e in vari
+tessuti.
+
+Solfocianuro di potassio. E costante nella saliva nella proporzione
+del 0,006 per cento per secrezione delle glandole salivari
+specialmente della parolide, riconoscibile dal colore rosso sangue
+che da col percloruro di ferro. Una listerella di carta imbevuta di
+solfato di rame in soluzione all'uno per mille svela la presenza del
+solfocianuro col colorarsi in bleu.
+
+_Sali d'ammonio_(NH_{3}).
+
+Carbonato d'ammonio.
+
+Trovasi nell'urina in fermentazione alcalina avvenuta fuori o
+dentro la vescica urinaria, nel sangue e patologicamente nel tubo
+intestinale.
+
+Reazioni:
+
+Dei cloruri: Aggiungendo ai liquidi contenenti cloruri un po' di
+nitrato d'argento si ha un precipitato bianco, caseoso, di cloruro
+d'argento solubile nell'ammoniaca, nell'iposolfito di sodio e nel
+cianuro di potassio.
+
+Pero e necessario l'aggiunta di poche gocce di acido nitrico,
+previamente al nitrato d'argento, affine d'impedir che precipitino i
+fosfati d'argento, solubili nell'acido stesso.
+
+Per dosare, con una certa approssimazione, i cloruri nell'urina, si
+versi in, un tubo da saggio 1 c.c. di soluzione di cromato di potassio
+al 10 per 100: indi si aggiungano successivamente piccole quantita
+di nitrato d'argento in soluzione titolata al 5 per 100: si avra un
+precipitato rosso mattone di cromato d'argento.
+
+Si smetta di aggiungere nitrato. d'argento allorche il deposito rosso
+par che non s'aumenti.
+
+V'ha normalmente nell'urina da 1 a 3 gr. di cloruri; questa quantita
+pero varia moltissimo col variare del vitto.
+
+Si tenga come regola che all'urina normale per la quantita dei cloruri
+bisogna aggiungere 2 c.c. di soluzione titolata di nitrato d'argento a
+3 c.c. di urina.
+
+Solfati.
+
+Per dosare i solfati nell'urina, si acidulano con acido nitrico o
+cloridrico 100 c.c. di urina e si portano all'ebollizione; indi si
+versa nella soluzione del cloruro di bario in soluzione titolata. Dopo
+24 ore si raccoglie il precipitato, si filtra e si pesa.
+
+Possono variarsi molto le soluzioni titolate di cloruro di bario:
+normalmente s'usa di sciogliere in un recipiente di vetro 24,4 gr. di
+cloruro di bario in tanto di acqua da raggiungere il volume di 100
+c.c.
+
+Con questa soluzione s' ha che un 1 c.c. corrisponde a 0,008 gr. di
+acido solforico. Per aver dunque una determinazione esattissima dei
+solfati si adopera questa soluzione titolata e la buretta di Mohr, che
+e un tubo cilindrico graduato fornito all'estromita inferiore di
+un rubinetto a vetro o di una pinzetta a pressione. Nel praticare
+l'analisi si riempie tutta la buretta del reattivo, che si fa cadere a
+poco a poco nell'urina.
+
+Completata la reazione il volume del reattivo impiegato e indicato
+dalla scala di graduazione.
+
+L'acido solforico trovasi nell'urina combinato per 9/10 al sodio
+al potassio e per 1/10 al fenolo, scatolo indolo allo stato di
+fenolsolfati, scatolsolfati, indosolfati alcalini cioe allo stato di
+sali solfoconiugati.
+
+Fosfati.
+
+I fosfati terrosi, come ho detto anche altrove, son tenuti sciolti
+dall'anidride carbonica e dal fosfato acido di sodio: eppero talvolta
+precipitano col semplice riscaldamento.
+
+Per farli precipitare completamente s'aggiunga della potassa o
+dell'ammoniaca e si riscalda.
+
+Per far precipitare i fosfati alcalini si adopera la soluzione
+ammonito-magnesiaca, che li precipita allo stato di fosfato
+ammonico-bimagnesiaco.
+
+I sali di uranio precipitano i fosfati allo stato di fosfato di
+uranio, giallo, solubile negli acidi minerali. Si faccia una soluzione
+di 22 gr. di acetato d'uranio, in acqua leggermente acidulata con
+acido acetico, in tanta quantita che la soluzione vada a 1000 c.c.
+
+Si pongano 50 c.c. d'urina in un recipiente e vi si versi la soluzione
+di sal d'uranio; si ha un precipitato giallo piu o meno abbondante che
+si filtra, si dissecca e si pesa.
+
+Per potersi servire della soluzione di acetato di uranio come liquido
+titolato dosimetrico si fa uso di una soluzione di ferrocianuro di
+potassio-prussiato giallo--in acqua distillata, al 5 per cento. Il
+ferrocianuro di potassio sorveglia che non si ecceda nell'aggiungere
+sal d'uranio, perche immergendo di tanto in tanto in tanto nella
+soluzione di ferrocianuro una bacchetta di vetro bagnata nell'urina,
+l'eccesso viene subito svelato dal prodursi d'un colore rosso-bruno
+(ferrocianuro di uranio).
+
+Si adopera la buretta di Mohr o un bicchiere graduato; si legge sulla
+graduazione il numero dei c.c. di soluzione d'uranio occorsa: ad ogni
+centimetro cubico corrispondono gr. 0,00413 d'acido fosforico.
+
+Facendo la soluzione d'ossido giallo d'uranio gr. 20,3 in acido
+acetico e poi portando questa con aggiunta d'acqua distillata al
+volume di 1000 c.c. si ha che un 1 c.c. corrisponde a 0,005 di acido
+fosforico.
+
+E ben evidente che si ricordera di ridurre questa quantita in rapporto
+ai centimetri cubici d'urina impiegata.
+
+Carbonati.
+
+Si riconoscono nell'urina i carbonati dalla effervescenza cogli acidi.
+Prima, pero, bisogna riscaldare l'urina per liberarla dell'anidride
+carbonica in parte sciolta in essa e in parte combinata labilmente ai
+fosfati.
+
+
+
+
+CAPITOLO 2.
+
+_Sostanze organiche ternarie_
+
+
+Sec. 1 _Alcool_--Sono alcool quei corpi organici derivati dalla
+sostituzione di un ossidrile OH ad un atomo H di un idrocarburo
+saturo; es. CH metano, da CH alcool, OH metilico.
+
+_Alcool_ etilico.-Degli alcooli, l'alcool etilico C_{2}H_{5}CHOH
+trovasi nel sangue, nel chilo, nell'urina, dopo l'introduzione di
+alcool o di idrati di carbonio e nel tubo digerente. Allorche si beve
+molto alcool questo s'elimina abbondantemente pei reni, e le urine ne
+sono ricche, pero il trovarsi esso in quest'ultime puo dipendere dalla
+fermentazione del glucosio e decomposizione di esso in alcool ed
+anidride carbonica, avvenuta fuori dell'organismo.
+
+Queste son le reazioni che svelano la sua presenza:
+
+Trattato a caldo con soluzione di iodo e potassa da iodoformio; con
+acido solforico e bicromato di potassa da un colore verde brillante al
+liquido che ne tiene in soluzione.
+
+L'ossigeno in presenza della spugna di platino e di corpi ossidanti
+lo tramuta in aldeide ed acido acetico, riconoscibili per l'odore
+caratteristico.
+
+_Colesterina_.
+
+Altro alcool importante e la colesterina C_{26}H_{44}O + H_{2}O
+sostanza bianca, cristallizzabile in tavolette romboidali,
+madreperlaceo, insolubili nell'acqua, nell'alcool a freddo e
+nell'etere, solubile nell'alcool bollente, nel cloroformio, nella
+benzina e nel solfuro di carbonio.
+
+La bile ne tiene costantemente in soluzione merce i glicolati e
+taurocolati alcalini nel rapporto in peso del 30 a 40 per mille: son
+di colesterina formati in gran parte i calcoli biliari, i quali od
+ostruiscono il dotto biliare o passano nel duodeno, donde escono, per
+le feci.
+
+Nell'urina trovasi patologicamente allorche la bile e riassorbita dal
+sangue, non escreta pel coledoco: l'urina allora possiede del pari in
+soluzione gli acidi ed i pigmenti biliari eppero dicesi urina biliare.
+Trovasi del pari nell'urina per malattie nervose.
+
+La massa nervosa centrale ne possiede abbondantemente: la sostanza
+bianca ne e piu ricca della grigia, contenendo la prima circa il 50
+per cento di colesterina laddove la sostanza grigia ne contiene il 18
+per cento. Nella massa nervosa, la colesterina nasce dalla ossidazione
+dei suoi lipoidi.
+
+La reazione caratteristica della colesterina e quella di dare una
+colorazione rosso-ciliegia con l'acido solforico a caldo; questo
+colore si fa prima violetto, poi azzurro con la tintura alcoolica di
+iodo: lasciato all'aria a poco a poco divien violetto-bleu.
+
+Sciolta nel cloroformio ha gradi di colorazione vari e
+decrescentemente intensi sino a decolorarsi del tutto.
+
+Evaporata a caldo coll'acido nitrico lascia una macchia gialla che si
+fa giallo-arancio coll'ammoniaca.
+
+_Glicerina_.
+
+E un alcool triatomico cioe possiede un radicale (C_{3}H_{5})'''
+trivalente: l'alcool etilico e la colesterina di cui abbiamo parlato
+sono manovalenti.
+
+Il radicale (C_{3}H_{7}) propile e la base C_{3}H_{8} propano non
+satura per tre atomi.
+
+La glicerina propilica C_{3}H_{8}O_{3} deriva da sdoppiamento dei
+grassi alla cui costituzione prende parte il radicale glicerico
+C_{3}H_{8}; saponificando i grassi si ha glicerina, eppero questa
+trovasi nel tubo digerente dopo l'introduzione di grassi neutri.
+
+La glicerina aumenta considerevolmente la formazione del glicogene nel
+fegato e l'eliminazione dell'acido urico.
+
+E un liquido incolore o appena gialletto, sciropposo, di sapore
+dolciastro-piccante; rifrange la luce eppero appare molto chiaro e
+rilucente; non evapora, ma assorbe dall'aria il vapore d'acqua; e
+solubile nell'acqua e nell'alcool, ma non, nell'etere, nel cloroformio
+e negli olii essenziali. E neutra di reazione.
+
+Sec. 2 _Idrati_ di carbonio.--Diconsi idrati di carbonio quelle sostanze
+in cui il rapporto ha O ed H e quello che hanno questi due corpi
+semplici nella molecola d'acqua: esse sostanze ternarie hanno sempre
+di C sei atomi ovvero un numero di atomi multiplo di sei.
+
+Se ne fanno tre gruppi.
+
+1 gruppo: Amidi, cui appartengono l'amido, la fecola, ed il
+glicogene.
+
+2 gruppo: Glucosidi cui appartengono glucosio, inosite e levulosio.
+
+3 gruppo--Saccarosi, cui appartengono zucchero di canna, lattosio,
+mellitosio.
+
+_Amido_.--C_{5}H_{10}O_{5}. Al microscopio si presenta costituito di
+tanti granelli caratterizzati da un ilo od ostiolo (punto centrale
+piu opaco) attorno al quale stanno le zone concentriche dell'amido.
+Osservandolo ad occhio nudo appare polvere o masse irregolari di una
+bianchezza caratteristica: la luce del sole cadendo sull'amido lo fa
+parer lucente quasi fosse formato di piccoli cristallini.
+
+La ptialina sprigiona la granulosa dall'involucro di cellulosa--parti
+di cui e formato ogni granello d'amido--e la tramuta alla temperatura
+di 40 centigradi in amidulina che si colora in bleu coll'iodo, poi in
+eritro destrina che l'iodo colora in rosso. Questa, parte si trasforma
+in maltosio e zucchero d'uva, parte si trasforma in acrodestrina che
+resta incolore coll'iodo, ma che precipita coll'alcool in polvere
+bianca.
+
+Il maltosio e l'acrodestrina vengono dall'enzima pancreatico, la
+steopsina, o diastasi pancreatica, nonche dall'azione concorrente
+della bile e del succo enterico tramutati in glucosio. L'involucro di
+cellulosa dell'amido viene disciolto.
+
+L'iodo anche in tracce minime colora l'amido in azzurro intenso, dando
+luogo alla formazione del cosiddetto ioduro d'amido, nome improprio,
+perche questo non e un composto chimico a proporzioni definite viene
+scolorato, dall'alcool, dalla potassa, da altri reagenti e dalla luce
+solare. E solubile nell'acido nitrico fumante, e la soluzione versata
+in acqua abbondante da luogo ad un precipitato bianco polveroso
+xiloidina esplosivo.
+
+Nell'acido nitrico diluito si trasforma in acido ossalico. A caldo ed
+a secco l'amido si trasforma in pirodestina: a caldo e ad umido in
+destrina.
+
+La destrina differisce dall'amido per esser solubile nell'acqua
+fredda, e pel colorarsi in rosso con l'iodo; e polverulenta,
+brancastra. Ha comune coi glucosidi la proprieta di ridurre molti
+composti; si comporta come essi col reattivo di Trommer.
+
+Il _glicogene_--6(C_{6}H_{10}O_{5}) + H_{2}O, Trovasi nel fegato, nei
+muscoli, nell'ovaia, nel testicolo e nei tessuti embrionali. Si forma
+per attiva cellulare e trovasi incapsulato nelle cellule epatiche
+nato, secondo alcuni, dagli idrati di carbonio, secondo altri,
+dall'albumina. Resto molto discussa questa origine, ma Plueger emise la
+sua teoria che par risolva la questione in modo se non indiscutibile,
+al certo molto esatta: crede che il glicogene nasca dal sintetizzarsi
+nel fegato degli idrati e degli albuminoidi e dal loro successivo
+sdoppiamento.
+
+Il Puvy crede che la glicogenesi sia un fenomeno post-mortale dovuto a
+fermenti che divengono liberi colla morte dell'individuo.
+
+Da altri e stato creduto che il glicogene s'originasse nel fegato
+dal glucosio del sangue che lo attraversa, fondandosi sul fatto che
+l'inanizione fa sparire il glicogeno dal fegato, pur sapendo che il
+sangue delle vene sopraepatiche e piu ricco in glucosio del sangue
+della vena porta.
+
+E polvere bianca, insapore, inodore, solubile nell'acqua a caldo,
+formando una soluzione opalescente. Trattando questa coll'iodo ne vien
+colorata in rosso vivissimo.
+
+L'azione degli acidi fa trasformare il glicogeno in glucosio del pari
+lo trasforma in glucosio il sangue che attraversa il fegato: pero si
+noti che nel sangue circolante v'ha glucosio e non glicogene.
+
+Per preparare il glicogeno si immerge il fegato d'un'animale morto da
+poco tempo nell'acqua a 100C per impedire l'azion dei fermenti e si
+riduce in poltiglia.
+
+Da questa si toglie l'albumina col coagularla e trattenerla su filtro:
+dal filtrato si precipita il glicogene mediante alcool.
+
+Il glicogeno e elemento termogeno per eccellenza: nei muscoli esso e
+sorgente di forza attiva eppero nei muscoli in lavoro la sua quantita
+diminuisce notevolmente.
+
+La cellulosa dell'amido rimane dopo l'estrazione della granulosa
+cui forma scheletro ed involucro. E colorata dall'iodo in giallo
+rossiccio, mentre la granulosa si colora in violetto cupo.
+
+Trovasi in alcune alghe e nei vegetali, abbondantissima; alcuni
+batteri (ad esempio il bacillus amylo-bacteri presentano nel loro
+protoplasma molta cellulosa.
+
+Nelle feci trovasi come prodotto escrementizio.
+
+L'acido nitrico trasforma la cellulosa, quindi la carta, la bambagia
+di cotone, la paglia, in pirossilina o cotone fulminante, solubile
+in un miscuglio di alcool ed etere. La soluzione dicesi collodio ed
+adoperasi a vari usi.
+
+Il reattivo di Schweizer o liquore cupro-ammonico, liquido di colore
+azzurro intensissimo, che si ottiene per azione dell'aria e del rame
+sull'ammoniaca, scioglie la cellulosa.
+
+Glucosidi C_{6}H_{12}O_{6}.
+
+Composti neutri o lievemente acidi, che si trovano in moltissimi
+vegetali e prendono gran parte nel ricambio dell'organismo animale.
+
+Glucosio: e abbondante nell'uva e nei frutti acidi.
+
+E cristallizzabile in prismi sottili, raggruppati, solubili nell'acqua
+e nell'alcool, insolubili nell'etere.
+
+Nell'uomo trovasi normalmente nel sangue, nel chilo e nelle urine;
+in queste la quantita di glucosio non eccede mai tracce minime
+normalmente, ma in casi patologici puo trovarsi in dose eccessive
+tanto da dare alle urine un alto peso specifico ed una consistenza
+sciropposa. Lo zucchero diabetico e una modifica allotropica del
+glucosio e dicesi paraglucosio.
+
+Nel tubo digerente l'origina dall'alimentazione o che tale si
+introduca o per le modificazioni che subiscono gli altri idrati di
+carbonio sotto l'azione dei vari enzimi digestivi. Nel sangue ve n'e
+nel rapporto del 0,5 per 100 nato dallo sdoppiarsi del glicogene iu
+glucosio ed urea.
+
+Il lievito di birra per azione del Saccaromices cerevisiae lo sdoppia
+in alcool ed anidride carbonica. Nell'urina diabetica il glucosio
+subisce lo stesso sdoppiamento per azione di un fermento speciale
+fatto da cellule rotondeggianti con prolungamenti filamentosi.
+
+Molte reazioni del glucosio sono l'applicazione della sua forza
+riducente sui vari composti.
+
+1 Reattivo (del Moore): si fa una soluzione di potassa caustica e
+si aggiungono pochi centimetri cubici di questa all'urina sospetta:
+riscaldando l'urina s'abbruna e da odore di caramelle per la
+formazione d'acido melassico.
+
+2 Reattivo (di Boettcher): si aggiunga carbonato di soda all'urina
+contenente il glucosio, indi del magistero di bismuto cioe nitrato
+basico di bismuto e si riscaldi, s'avra un precipitato grigio
+e colorazione di tutta l'urina contenuta nel tubo da saggio in
+giallo-bruno.
+
+3 Reazione (del Trommer). Si aggiunge all'urina da esaminare della
+potassa caustica e poche gocce di solfato di rame: il liquido prende
+una colorazione azzurro-oscuro.
+
+Riscaldando s'ha un precipitato giallo di ossidulo di rame dovuto alla
+riduzione dell'ossido di rame operata dal glucosio.
+
+3^{a} reazione (Selmi). Aggiungendo all'urina poche gocce di soluzione
+di acido picrico, se questa non contiene glucosio, non altera il color
+giallo dell'acido, altrimenti si colora in rosso-sangue.
+
+4 reazione (di Callaud).
+
+Evaporando a caldo lentamente, in una capsula, la urina, si depone un
+precipitato di cristalli prismatici di glucosato di cloruro di sodio
+di formula: formola
+
+(C_{6}H_{12}O_{6})^2ClNa+ H.
+
+Questi cristalli sono solubili nell'acqua e precipitano anidri od
+idrati.
+
+5 reazione (di Worm-Muller).
+
+E una reazione molto sensibile: si faccia una soluzione di soda
+caustica in acqua gr. 100, in questa si versi di tartrato doppio di
+sodio e potassio gr. 10 e di solfato di rame, vitriuolo azzurro, gr.
+2,50. Si riscaldino 2 c.c. di questa soluzione e 4 c.c. di urina, in
+due tubi da saggio: unendo i due liquidi si ha un precipitato giallo
+di ossidulo di rame piu o meno abbondante.
+
+Per il dosamento del glucosio si adopera il liquido di Fehling, il
+metodo della fermentazione e la saccarimetria.
+
+Reattivo di Fehling.
+
+Si faccia una soluzione di gr. 1,60 di tartrato neutro di potassio in
+gr. 100 di acqua e si aggiunga a questa una soluzione di gr. 130 di
+soda caustica in gr. 600 d'acqua. Ottenuto questo miscuglio vi si
+versi piano piano ed a poco a poco una soluzione di gr. 40 di
+solfato di rame in gr. 168 d'acqua. Questa col cadere da luogo ad un
+precipitato azzurro che subito si scioglie e scompare ed il liquido si
+fa bleu. Si aggiunga dell'acqua distillata sin che tutto il reattivo
+prenda il volume di 1155 c.c. e si conservi all'oscuro.
+
+Il liquido di Fehling e reattivo disimetrico: per servirsene si
+adopera la buretta di Mohr.
+
+Si versa nella buretta l'urina. Aprendo il rubinetto di vetro si fa
+cadere l'urina in una nota quantita di liquido di Fehling riscaldata.
+Nel cadere l'urina, il liquido di Fehling si fa dapprima di color
+rosso bruno indi rosso vivo: si prende questo come termine della
+operazione tenendo come norma nel calcolo quantitativo che 2 c.c. di
+liquido di Fehling vengono decolorate da gr. 0,01 di glucosio.
+
+Il metodo della fermentazione s'attua coll'aggiungere all'urina un po'
+di lievito di birra. Si formera alcool ed anidride carbonica, dal peso
+di cui puo rilevarsi la quantita del glucosio fermentato.
+
+Si sa che 46,88 parti di anidride carbonica hanno di corrispettivo 100
+parti di glucosio.
+
+In pratica si adoperano molti apparecchi, per mezzo dei quali si
+raccoglie in palloni di vetro l'anidride carbonica per pesarla e
+dedurre cosi dal peso le quantita di glucosio esistente. Io userei
+un apparecchio che per quanto semplice, per tanto a me pare utile e
+comodo: una bottiglia di Wolf a due gole ha una di queste chiusa merce
+un tappo di gomma e l'altra gola comunicante con un tubo ad U merce
+un tubo a squadra saldato perpendicolarmente ad una delle branche del
+primo. Verso nel tubo ad U un po' di mercurio 1l quale si mette, come
+e logico, nello stesso piano orizzontale nelle due branche. Indi verso
+in quella branca cui e saldato il tubo a squadra una soluzione di
+potassa caustica e nell'altro tanto d'acqua che faccia equilibrio alla
+potassa: chiudo la branca in cui v'e la potassa: verso nella bottiglia
+l'urina con un po' di lievito di birra e chiudo la bocca libera della
+bottiglia di Wolf. La fermentazione ha luogo e l'anidride carbonica
+si svolge a man mano viene aspirato, diciam cosi, dalla potassa
+con formazione di carbonato di potassa. Aumentandosi il peso della
+soluzione alcalina, l'acqua salira nel tubo aperto: una graduazione
+comune alle due branche mi indica il dislivello, il quale e indice
+dell'aumento in peso dalla soluzione alcalina, donde puo dedursi
+la quantita del glucosio fermentato. E bene evidente che bisogna,
+fermentazione completa, aprir la bocca chiusa della bottiglia di Wolf
+per ridurre la pressione interna eguale alla pressione esterna. Per
+rendere sensibile quest'apparecchio puo darsi alla branca del tubo ad
+U contenente acqua una inclinazione a piacere, aumentandosi cosi la
+lunghezza della colonna d'acqua mobile: la graduazione puo darsi
+ad esso facendo fermentare urine con note quantita di glucosio e
+servendosi degli indici d'elevazione della colonna d'acqua come punti
+fissi da potersi usare come punti limiti.
+
+Inosite C_{6}H_{12}O_{6} + 2H_{2}O: trovasi nel rene, nel cervello,
+ma soprattutto nei muscoli e specialmente nel miocardio: in questo
+in alcuni animali e tanto abbondante da dare un sapore dolciastro. E
+solubile nell'acqua, nell'alcool. Puo subire la sola fermentazione
+lattica in presenza di sostanze organiche in putrefazione. Per
+riconoscerlo lo si precipita merce acetato di piombo indi su lamina di
+platino si addiziona d'acido nitrico e s'evapora a caldo; aggiungendo
+dell'ammoniaca e del cloruro di calcio, una colorazione rosea svelera
+la presenza dell'inosite.
+
+Il nitrato mercurico da coll'inosite un precipitato rosso; questa
+colorazione peri, e data dal reattivo suddetto anche agli albuminoidi.
+
+Trovasi in vari vegetali specialmente nei legumi, di cui i fagiuoli ne
+rappresentano un tipo molto ricco, eppero fu creduto che s'originasse
+nell'organismo animale da essi. Pare pero dimostrato che puo derivare
+anche dagli albuminoidi.
+
+--La saccarimetria e un metodo di ricerca qualitativa e quantitativa
+del glucosio basata sulla deviazione a destra indotta dal glucosio al
+piano di luce polarizzata. S'adoperano vari saccarimetri in cui si
+misura la quantita di glucosio dalla deviazione dei raggi polarizzati.
+
+_Levulosio_: e isomero al glucosio da cui differisce perche
+sinistrogiro.
+
+Per azione del succo enterico cioe per l'invertina o fermento
+inversivo di esso, gl'idrati di carbonio sono tramutati in levulosio.
+
+Saccaridi C_{6}H_{22}O_{11}.
+
+Lo zucchero _di_ canna entra cogli alimenti nel tubo digerente. La
+saliva e il succo gastrico si comportano con esso come con gli altri
+idrocarbonati. Non riduce gli ossidi metallici; in presenza dei
+fermenti puo subire la fermentazione lattica.
+
+Il succo enterico per azione sia dell'invertina, che dei fermenti
+figurati, sdoppia il saccarosio in glucosio e levulosio.
+
+E bianco, cristallizzato in masse dure, solubili nell'acqua, non
+nell'alcool, nell'etere e negli oli essenziali.
+
+In presenza degli alcali non s'annera.
+
+Un miscuglio d'acido nitrico concentrato ed acido solforico trasforma
+lo zucchero in una sostanza esplosiva nitro-saccarosio.
+
+Il _Lattosio_ e lo zucchero del latte, trovasi in questo come
+secrezione specifica dalla glandula mammaria. Non e ben noto come
+si produca in questa eppero si crede abbia l'attributo di sostanza
+saccorogena un corpo proteide esistente nel latte. Trovasi nell'urina
+delle lattanti in caso di ristagno di latte, e del pari dopo
+l'ingestione di molto latte.
+
+Lo zucchero di latte cristallizza in tavolette rombiche bianche
+solubili nell'acqua, insolubili nell'etere: devia a destra il piano
+della luce polarizzata. Puo subire indirettamente la fermentazione
+alcoolica.
+
+Direttamente subisce la fermentazione lattica cioe lo sdoppiamento in
+acido lattico ed anidride carbonica.
+
+Il Koumis ed il Kefir son due bevande fatte con latte fermentato e che
+contengono in proporzioni diverse alcool, anidride carbonica ed
+acido lattico; questo ottenuto per fermentazione diretta, quello per
+fermentazione indiretta cioe preceduta dal mutarsi il lattosio in
+glucosio.
+
+Son due bevande di gran valore ed i montanari del Caucaso ne usano
+come tonico eccellente.
+
+Per riconoscere il lattosio si aggiunge al liquido di cui si sospetta
+una soluzione di acetato neutro di piombo; riscaldando, il liquido
+assume un colore giallo bruno che si fa rosso coll'aggiunta
+dell'ammoniaca.
+
+Il _mellitosio_ si trova abbondante nel miele, in molte specie di
+Eucaliptus australiane.
+
+E sciropposo. Per azione dei saccarificanti si trasforma in maltosio e
+zucchero d'uva.
+
+Non fermenta direttamente ma deve sdoppiarsi per fermentare in
+glucosio e levulosio. Il glucosio fermenta direttamente, il levulosio
+invece ha bisogno di cambiarsi in glucosio. Devia a sinistra i raggi
+polarizzati.
+
+Si comporta come tutti i glucosidi coi loro reattivi pero non risponde
+alla seguente reazione di Krauze cui ben rispondono gli altri.
+
+Si faccia una soluzione concentrata di bicromato di potassio e se ne
+versino pochi centimetri cubici nel liquido da esaminare, si riscaldi
+tutto e si aggiungano un tre o quattro gocce di acido solforico: il
+mellitosio non essendo riducente sull'acido cromico fatto libero
+dall'acido solforico non dara la colorazione verdastro chiaro che
+avrebbe data la presenza de gli altri giucosidi.
+
+Sec. 3. _Acidi_--Diconsi acidi organici quei composti che nascono dalla
+sostituzione d'un gruppo carbossilico ad un atomo d'idrogeno di un
+idrocarburo saturo es:
+
+ CH_{3} da CH_{3}COOH.
+ metano acido acetico
+
+_Acido lattico_: di questo acido vi son quattro isomeri della formula
+C_{3}H_{6}O_{3} e sono: acido etilidenolattico, acido etilenolattico,
+acido sarcolattico, acido idracilico.
+
+L'acido _etilideno lattico_ e un liquido sciropposo, igroscopico,
+solubile nell'etere. Trovasi nel contenuto gastrico normalmente
+sia che si consideri come una secrezione specifica delle glandule
+gastriche sia che si creda origini dalle fermentazioni.
+
+Il latte, dopo non molto tempo irrancidisce; questo tempo s'accelera
+tenendo il liquido all'aria e ad alta temperatura, pero non superiore
+ai 50C. si fa lunghissimo se il latte si tiene ben chiuso ed al
+fresco.
+
+Cio pare che si possa spiegare ammettendo l'azione simultanea, nella
+fermentazione, dei fermenti e di un enzima proveniente al certo dalla
+glandula mammaria stessa: pero questo non e ben dimostrato.
+
+Il contenuto gastrico ne e relativamente piu ricco nel termine del
+periodo di chimificazione.
+
+Per riconoscerne la presenza e separarlo dall'acido cloridrico, si usa
+il metodo del coefficiente di partizione che consiste, come ho detto
+parlando dell'acido cloridrico, nell'aggiungere acqua ed etere.
+L'acqua tira a se l'acido minerale, l'etere l'acido organico:
+separando questi due solventi, come e logico, trascineranno con loro i
+corpi in soluzione. Si svela la presenza dell'acido lattico versando
+nel liquido da esaminare una piccola quantita di percloruro di ferro:
+s'avra un precipitato gialletto di lattato di ferro.
+
+Si va piu immuni da errori col reattivo di Uffelmann, che si prepara
+facendo una soluzione di 6 gocce di percloruro di ferro in 40
+centimetri cubici di acqua distillata cui si aggiungono in ultimo 4
+gocce d'acido fenico.
+
+Una soluzione di carbonato di rame versata in un liquido contenente
+acido lattico, da una colorazione verde azzurrognola, per la
+formazione di lattato di rame.
+
+In tutte le reazioni che si fanno per svelar la presenza dell'acido
+lattico, si badi a portar via precedentemente le albumine che
+potrebbero nascondere i precipitati: per separarle, basta riscaldare
+moderatamente e poi filtrare il liquido da esaminare.
+
+Scaldando l'acido lattico con acido solforico si sviluppa ossido di
+carbonio, che si riconosce avvicinando un po' di ossido rameoso il
+quale e polvere di colore rosso vivo: l'ossido di carbonio lo riduce
+in rame ed anidride carbonica.
+
+L'ossido di carbonio brucia con fiamma azzurra.
+
+Evidentemente dalla presenza dell'ossido di carbonio si deduce la
+presenza dell'acido.
+
+L'acido etilideno lattico e inattivo sui raggi polarizzati mentre
+l'acido etinolattico e destrogiro. Da sali il cui coefficiente di
+solubilita e maggiore di quello dei sali dell'acido etinolattico,
+eppero si tien come norma nella distinzione tra i due acidi.
+
+E un liquido lievemente gialletto inodore solubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+--_L'acido etilenolattico_ trovasi nel succo muscolare che si ricava
+facendo l'infuso acquoso dei muscoli; in questi e accompagnato
+dall'acido sarcolattico cui rassomiglia differendosene per le molecole
+d'acqua di cristallizzazione dei sali cui formano e specialmente
+per essere l'etilenolattato di zinco amorfo ed il sarcolattato,
+cristallino.
+
+E un liquido di consistenza sciropposa, incolore solubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+--_Acido sarcolattico_ da [Greek: sarkos] carne: fu cosi chiamato
+da Liebig l'acido lattico che si trova nel muscolo morto o
+stanco proveniente o dalla fermentazione lattica dell'inosite o
+dall'ossidazione funzionale di questa.
+
+Per riconoscerlo si aggiunge al liquido da esaminare un po' di
+carbonato di rame, si ha un precipitato di globetti di sarcolattato di
+rame: questo pero e poco solubile nell'alcool e in cio differisce dal
+lattato di rame ottenuto cogli altri isomeri.
+
+L'acido sarcolattico sotto l'influenza del calore si muta in acido
+lattico ordinario.
+
+--_Acido idracrilico_: e isomero all'acido lattico. Hammerstenn dice
+che finora non fu trovato nell'organismo, Wislicenius dice d'averlo
+trovato nell'edema di un ammalato d'osteomalacia.
+
+--_Acido colalico_ C_{24}H_{40}O_{5}. Si forma nella bile in
+decomposizione: eppero trovasi nelle feci. Trovasi nel contenuto
+intestinale allorche le fermentazioni eccessive rendono insufficiente
+il potere antiputrido della bile. L'acido colalico cristallizza in
+prismi rombici o in tavole aggruppate; questi son solubili piu a caldo
+che a freddo nell'alcool eppero facendone soluzioni a caldo si hanno
+precipitati col raffreddarsi dei mezzi solventi.
+
+Nella bile trovasi accoppiato a glicina formando acido glicocolico ed
+a taurina formando acido taurocolico.
+
+La reazione per gli acidi biliari e di Pettenkofer e consiste
+nell'aggiungere un po' di saccarosio alla urina e far che vi si
+sciolga agitando il liquido nel tubo da saggio, indi si aggiunge un
+po' d'acido solforico concentrato: la presenza degli acidi biliari
+si svelera col comparire di una colorazione rosso intensa. Questa
+reazione serve benissimo anche per l'acido colalico.
+
+Per ottenere l'acido colalico o dalla bile o dalle feci, si bollono
+queste con soluzione satura di potassa: si formera colalato di
+potassa. Indi si aggiunga un poco di acido cloridrico, si formera
+cloruro di potassio, restando d'altra parte l'acido colalico il quale
+essendo poco solubile precipitera cristallizzato, sol che si lasci il
+liquido in riposo.
+
+Facendo bollire con acidi o con barite o potassa oppure riscaldando a
+200 o per le putrefazioni intestinali, l'acido colalico si scinde in
+dislisina e acqua. Le dislisine nascono dalla disidratazione degli
+acidi, eppero bolliti con corpi idratanti ridanno gli acidi stessi.
+La dislisina dell'acido colalico trovasi nelle feci e nelle urine
+itteriche
+
+ C_{24}H_{40}O_{5}-2H_{2}O = C_{24}H_{36}O_{3}
+ acido colalico dislisina
+
+--_L'acido coleidinico_ C_{24}H_{38}O_{2} trovasi nella bile; nasce da
+disidratazione dell'acido colalico eppero trovasi nelle feci.
+
+--_L'acido acetico_ C_{2}H_{4}O_{2} trovasi nel contenuto gastrico ed
+intestinale, nel sangue, nell'urina, nei muscoli.
+
+E un liquido che si ottiene dall'ossidazione dello alcool etilico:
+normalmente si ricorre al _mycodermi aceti_, il quale e un fermento
+organizzato e si fa agir questo in presenza dell'aria; pero puo ancora
+ottenersi l'ossidazione sotto l'influenza del nero di platino.
+
+Cristallizza formando coll'acqua un idrato; nell'acqua e
+solubilissimo. E riconoscibile pel suo odore caratteristico: puo
+riconoscersi del pari aggiungendo un po' d'ossido di rame al liquido
+da esaminare. L'ossido e rosso ed insolubile, si formera acetato di
+piombo, solubilissimo di color verde-rame.
+
+--_L'acido formico_ trovasi in tracce nell'urina, nel sudore, nel
+sangue; e un liquido incoloro, solubilissimo nell'acqua. Trovasi allo
+stato cristallino alla temperatura di 1C. sopra zero. Odora d'aceto:
+e irritante molto sulla pelle, producendo delle flittene dolorose:
+l'acido solforico lo decompone, disidratandolo, in acqua ed ossido
+di carbonio CH_{2}O_{2}-H_{2}O = CO. Forma sali solubilissimi ad
+eccezione di quelli di piombo, poco solubili a freddo non molto a
+caldo.
+
+--_L'acido ossalico_ C_{2}H_{2}O_{4} trovasi nell'urina o in soluzione
+o entrando nella formazione di calcoli vescicali.
+
+E bianco, cristallino solubilissimo, nell'acqua: colla potassa forma
+un sale detto sale d'acetosella acidissimo.
+
+Trattato con un po' d'acido solforico si decompone in anidride
+carbonica, ossido di carbonio ed acqua:
+
+ C_{2}H_{2}O_{4}-H_{2}O = CO_{2} + CO
+ Acido oss. An. carb. Oss. carb.
+
+Nell'urina trovasi combinato alla calce formando ossalato di calcio:
+questo e assolutamente insolubile nell'acqua, pero si scioglie in
+presenza del solfato acido di sodio, dell'urea e di sali alcalini.
+
+Per precipitarlo dall'urina basta aggiungere dell'ammoniaca: al
+microscopio si presenta in cristalli a forma di busta da lettere o a
+forma di piccoli prismi con basi piramidali. Talvolta assume la forma
+di dumb-bells, quasi costituiti da fasci di cristalli filiformi
+stretti nel mezzo. Nel consueto si deduce la quantita dell'ossalato di
+calcio dell'urina dal numero di cristalli che capitano sotto la lente
+del microscopio in una o piu osservazione.
+
+Per dosarli completamente si aggiunge ad un determinato volume di
+urina, dell'ammoniaca in eccesso ed un po' di soluzione di cloruro
+di calcio: precipitera ossalato di calcio; prima di raccogliere
+il precipitato sul filtro si aggiunga dell'acido acetico in tenue
+quantita. Indi si filtri il liquido; cio che si raccoglie sul filtro
+si lavi, si dissecchi e si pesi.
+
+Puo trovarsi nell'urina quantita non grande di ossalato di calcio
+specialmente in seguito a stati ipostenici nervosi o in seguito a cibi
+ricchi di acido ossalico: il trovarne normalmente ed in abbondanza
+costituisce una malattia detta ossaluria.
+
+--_Acido valerico_. C_{5}H_{10}O_{2}. Trovasi nel sudore cui da
+il puzzo caratteristico e specialmente nel sudor putrido e negli
+escrementi nato dalle varie fermentazioni. Ha odor di valeriana
+dispiacevolissimo e penetrante. E un liquido incoloro poco solubile
+nell'acqua forma sali solubili.
+
+--_Acido caproico_. C_{6}H_{12}O_{2}. Trovasi nel sudore, e liquido
+inodore, insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool.
+
+--_Acido caprilico_ C_{8}H_{16}O_{2}: accompagna il precedente. Hanno
+tutti e due il caratteristico odor di sudore.
+
+--_Acido caprinico_ C_{10}H_{20}O_{2}: liquido poco solubile con odor
+di sudore.
+
+--_Acido butirico_ C_{4}H_{8}O_{2}: trovasi nel sangue, nell'urina,
+nel sudore, nel latte, nel contenuto del tubo digerente. Nel latte
+trovasi allo stato di etere butirico; nel tubo digerente puo trovarsi
+per fermentazione indotta dal _bacillus butiricus_.
+
+Il bacillus butiricus tramuta il lattato di calcio in butirrato di
+calcio, carbonato di calcio, anidride carbonica ed idrogeno. Valga la
+seguente equazione della fermentazione:
+
+ 2(C_{2}H_{5}O_{2})^{2}Ca + H_{2}O
+ lattato di calcio
+
+ =(C_{4}H_{7}O_{2})^{2}Ca + CO_{3}Ca + 3CO_{2} + 4H_{2}
+ butirato di calcio, carb. di calcio anidr. carb.
+
+V'ha formazione d'idrogeno nelle fermentazioni pel bacillus butiricus:
+e questa una delle sorgenti dell'idrogeno nel tubo intestinale.
+
+L'acido butirico e un liquido incoloro, solubile, d'odor fetido di
+burro irrancidito.
+
+--_Acido oleico_ C_{18}H_{34}O_{2} trovasi nell'adipe. Nei grassi
+trovasi allo stato di oleina, gliceride dell'acido oleico assieme
+all'acido stearico e palmitico.
+
+E cristallino a bassa temperatura; liquido a 14 sopra zero
+irracidisce prontamente, e solubile poco nell'alcool freddo moltissimo
+nell'alcool caldo, e solubile del pari nell'etere, e insolubile
+nell'acqua.
+
+--_ L'acido oleico_ si trasforma sotto l'azione dell'acido nitroso in
+acido cianidrico.
+
+Coll'acido solforico e zucchero di canna da una colorazione rossa
+quasi simile a quella che gli acidi biliari danno nella stessa
+reazione.
+
+--_ Acido stearico_ C_{18}H_{36}O_{2}: trovasi nell'adipe e in tutti
+i grassi animali allo stato di etere glicerico cioe sotto forma di
+stearina: trovasi nel pus, nelle masse caseose tubercolari.
+
+E cristallino in lamine rombiche, solubile nell'alcool, nell'etere,
+insolubile nell'acqua. E inodore, insipido, di consistenza molle.
+
+--_L'acido palmitico_ C_{16}H_{32}O_{2} trovasi nell'adipe, nel
+sangue, nel burro. E cristallino in aghi bianchi solubile nell'alcool,
+nell'etere, nel cloroformio e nella benzina.
+
+--_L'acido margarico_ trovasi nell'adipe: esso e un miscuglio d'acido
+palmitico e stearico.
+
+E solido, bianco: in commercio e impiegato a formar candele steariche.
+
+Sec. 4. _Eteri_.--Diconsi eteri alcuni corpi organici derivanti dalla
+sostituzione d'un radicale alcoolico od acido all'idrogeno ossidrilico
+degli alcool, ad esempio:
+
+ CH_{3}OH da CH_{3}OCH_{3}
+ alcool metilico
+
+La glicerina e un alcool triatomico, forma eteri glicerici: e a questi
+che comunemente si da il nome di grassi che nascono dalla sostituzione
+ad uno, a due, o a tutti e tre gli atomi di idrogeno della glicerina
+dei radicali degli acidi grassi; ad es. la palmitina cioe palmitato
+di glicerina deriva da sostituzione a tutti e tre gli atomi di H
+ossidrilici della glicerina del radicale dell'acido palmitico.
+
+Sec. 5.0 _Eteri glicerici_--I grassi piu importanti nella nostra economia
+sono l'oleina, la palmitina e la stearina: questi due ultimi mischiati
+insieme formano la margarina.
+
+_Oleina_. Trovasi nell'urina, nel chilo, nel tubo digerente. Nel
+sangue ve n'e nuotante nel siero o incapsulato dai leucociti eppero
+in esso la quantita di grassi e quasi nulla nei periodi lontani dal
+pasto, e massima nel periodo di chilificazione.
+
+E nell'intestino che i grassi si emulsionano. Intendesi per
+emulsionamento dei grassi la divisione che essi subiscono in piccoli
+globetti, tenuti in sospensione in un liquido.
+
+Cio e possibile allorche il liquido e alcalino e tiene in dissoluzione
+un albuminoide qualsiasi: agitando in questo un grasso, l'albuminoide
+tenuto in dissoluzione fara una cuticola ai globetti che si formano
+coll'agitare il liquido.
+
+Prima pero che questo strato albuminoide si formasse gia l'alcali del
+liquido aveva saponificata la superficie dei globetti di grasso, i
+quali resteranno cosi, involti da una parete di sapone e da una parete
+di materia albuminoide: questa, di cui e discussa l'esistenza, dicesi
+membrana aptogena di Anderson.
+
+La bile, il succo pancreatico ed il succo enterico emulsionano i
+grassi e rendono possibile il passar di questi nelle vie linfatiche
+e chilifere. La bile da ai grassi una emulsione grossolana, il succo
+pancreatico ed il succo enterico danno ai grassi una emulsione fina e
+persistente.
+
+Il grasso s' origina nell'organismo dagli alimenti. Pero trovandosi
+grasso anche negli animali erbivori deve dedursene che il grasso puo
+formarsi anche dagli idrati di carbonio; ad esempio le api si nutrono
+del nettare dei fiori eppur danno cera cioe grassi.
+
+Anche gli albuminoidi possono essere trasformati in grasso: prova ne
+sia l'adipo-cera cadaverica e del pari il trovarsi trasformato in
+grasso l'albume d'uovo che noi avessimo posto sotto la cute d'un
+animale.
+
+E certo pero che la qualita di grasso dell'organismo, e in determinato
+rapporto col grasso degli alimenti.
+
+I grassi come termine ultimo delle loro modificazioni danno acqua ed
+anidride carbonica, pero percorrono numerose vie prima di giungere a
+quest'ultima modificazione. Nell'intestino ad esempio i grassi
+neutri si scindono parzialmente in glicerina ed acidi grassi e si
+saponificano parzialmente.
+
+I grassi all'aria irrancidiscono e prendono cosi un odore disgustante,
+nauseoso: questo e dovuto alla formazione di acidi grassi di odor
+fetido quale valerico, caprico, caproico ed altri.
+
+Elevando ad alta temperatura i grassi o trattando la glicerina a caldo
+con solfato potassico si hanno vapori di acroleina C_{3}H_{4}O liquido
+di odore irritante incolore, che bolle a 52, poco solubile nell'acqua
+avidissimo d'ossigeno.
+
+Per separare i grassi dai liquidi che li tengono in emulsione si
+aggiunge a questo un alcali e dell'etere e si agita. Il grasso vien
+disciolto dall'etere.
+
+Per separare i grassi neutri dagli acidi grassi in un miscuglio puo
+aggiungersi della soda: questa formera il sapone del grasso neutro
+rispettando il grasso acido, eppero versando in ultimo dell'etere e
+dell'acqua, i saponi si scioglieranno nell'acqua, i grassi nell'etere.
+
+I grassi del pari che gli acidi grassi rendono rossa, la tintura
+d'alcanna di color bleu. L'acqua riscaldata in tubi chiusi a 200
+sdoppia i grassi neutri in glicerina ed acido grasso.
+
+I principali grassi neutri dell'organismo animale sono l'oleina, la
+stearina, la palmitina, la margarina, la butirina.
+
+_L'oleina_ costituisce l'elemento liquido degli olii; e denso,
+incolore.
+
+Quella del corpo umano e giallastra non per variazione della oleina
+ma per la presenza di uno speciale pigmento detto luteina (di cui
+parleremo in seguito) che trovasi anche negli altri grassi dando
+all'adipe il colore giallastro caratteristico.
+
+Oltreche come costitutivo dell'adipe l'oleina trovasi allo stato
+naturale e allo stato di oleati alcalini nel tubo intestinale, data
+dagli alimenti.
+
+Si ricava l'acido oleico dall'oleina facendo agire a caldo sulla
+oleina l'acqua e il litargirio ridotto in polvere finissima.
+
+L'oleina scioglie gli altri grassi eppero la sua presenza e sempre
+associata ad un grado maggiore o minore di fluidita.
+
+La _stearina_ trovasi nell'adipe; e cristallizzata in squamette
+rombiche insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+La _palmitina_ trovasi del pari nell'adipe; e solida, cristallizzata
+in aghi bianchi, insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool e
+nell'etere.
+
+La _margarina_ e un miscuglio di stearina e palmitina: essa trovasi
+nel burro del latte di cui e il costituente piu importante, assieme ad
+altri grassi.
+
+
+
+
+CAPITOLO 3.
+
+_Sostanze quatarnarie non azotate_
+
+
+Son due solamente le sostanze quaternarie importanti, non azotate:
+l'acido fosfoglicerico e l'escretina.
+
+L'acido _fosfoglicerico_ C_{3}H_{9}PhO_{2}, trovasi nel tessuto
+nervoso: e un liquido denso incolore che s'ottiene dalla
+decomposizione del protagono e della lecitina. Quest'ultima trattata
+con acqua di barite da acido fosfogligerico, neurina e stearato di
+barite.
+
+_L'escretina_ C_{78}H_{156}SO, si trova nelle feci; cristallizza
+in piccoli prismi solubili nell'alcool, nell'etere, insolubili
+nell'acqua, e nel cloroformio. Non e ben nota la sua origine.
+
+
+
+
+CAPITOLO 4.
+
+_3 gruppo--Composti azotati_
+
+
+Sec. 1.
+
+
+_Sostanze albuminoidi_.
+
+Sotto questo nome va compreso un gruppo estesissimo di corpi di
+costituzione molto complessa, incristallizzabili quasi tutti, tutti
+levogiri e di natura colloide, cioe difficilmente diffusibili
+attraverso membrane porose, essendo fornite di bassissimo indice o
+coefficiente osmotico.
+
+Nella maggior parte, queste sostanze hanno una modifica solubile
+nell'acqua ed un'altra insolubile: il passaggio dall'una forma
+all'altra dicesi coagulazione.
+
+Alcuni corpi albuminoidi sono solubili nell'acqua, altri non lo sono:
+e stato messo in dubbio la solubilita dei primi e fu creduto che le
+albumine sono in uno stato di diffusione molecolare non allo stato di
+soluzione.
+
+Tutti gli albuminoidi diventano solubili per opera degli alcali.
+
+Evaporati nel vuoto a 30C. lasciano dei residui in parte solubili
+nell'acqua: evaporati a temperatura piu alta danno residui non
+piu solubili: disseccati ancora danno masse amorfe, trasparenti,
+giallastre.
+
+Riscaldati a piu di 110 gr. si decompongono, diventano brune e danno
+luogo a vari prodotti volatili d'odor di corno bruciato e a residui
+fissi che son le ceneri, composte di carbonati alcalini e di fosfato
+di calcio. Questi trovansi sempre nelle sostanze albuminoidi.
+
+Bollendo qualsiasi albumina con acido forte si ha prima la riduzione
+in peptone e poscia una riduzione in ammoniaca, anidride carbonica,
+leucina, tirosina, acido asparaginico, acido blutamidico.
+
+Del pari fondendo le albumine con potassa caustica si ha ammoniaca,
+anidride carbonica, leucina, tirosina, acido ossalico, acido
+solforoso, scatolo, indolo e fenolo.
+
+Le decomposizioni da putrefazioni degli albuminoidi sono le stesse che
+a questi inducono gli alcali caustici.
+
+Tutti gli albuminoidi, come ho detto, son solubili in soluzioni
+d'alcali caustici: nelle soluzioni che si hanno trovansi dei solfuri
+e solfati del metallo dell'alcali impiegato, eppero s'ammette che
+nell'albumina il solfo sia doppiamente combinato. La costituzione
+atomica degli albuminoidi e complessa e la loro grandezza e enorme in
+paragone a quella dei corpi minerali ed anche di molti corpi organici.
+
+Il Mulder crede l'albumina composta da sulfamide con la _proteina_; la
+quale, secondo lui, e il radicale organico di tutti gli albuminoidi.
+
+La proteina e priva di solfo: essa s'ottiene precipitando mediante un
+acido, un'albumina in soluzione in un liquido alcalino.
+
+Altre opinioni furono emesse, senzache alcuna di esse risolva
+pienamente la questione e per molti chimici insigni e incerto se
+l'albumina sia un vero principio immediato: questi dubbi sono spiegati
+pel modo duplice di accoppiamento atomico del solfo e pel modo come
+l'albumina si comporta coi solventi. Ad esempio: facendo una soluzione
+di albumina in acido acetico e aggiungendo della potassa anche in
+eccesso accade che una parte dell'albumina precipita, un'altra parte e
+trattenuta in soluzione.
+
+Varie formole furon date delle varie albumine. Il Mulder dette per
+l'albumina tipo C_{90}H_{278}Az_{???}SO_{???} il Liebig
+invece formuli, C_{216}H_{676}Az_{102}S_{3}O_{68} e Lieberkun
+C_{72}H_{224}Az_{36}SO_{???}
+
+L'albumina trovasi nel sangue, nelle uova, nella linfa, nel chilo, nei
+muscoli, nella sostanza nervosa, nel pancres, nel liquido di Cotugno,
+cerebro-spinale, nel liquido dell'amnios, nel liquido sinoviale, nel
+latte, nel cristallino, nella tunica media delle arterie.
+
+Se ne trovano tracce nella saliva per secrezione parotidea.
+
+Ecco un quadro che da il rapporto su mille della quantita di albumina
+nei vari liquidi e tessuti secondo Gorup-Besanez:
+
+ Midollo spinale..........74,9
+ Cervello.................86,3
+ Fegato..................117,4
+ Timo...................122,9
+ Uovo di pollo...........134,3
+ Muscoli.................161,8
+ Tunica media arteriosa..273,3
+ Cristallino.............383
+ Liquido cerebro spinale...0,9
+ Umore acqueo..............1,4
+ Liquido amniotico.........7
+ Succo enterico............9,5
+ Siero pericardico........23,6
+ Linfa....................24,6
+ Succo pancreatico........33,3
+ Sinovia .................39,1
+ Latte....................39,4
+ Chilo....................40,9
+ Sangue..................195.6
+
+L'albumina non trovasi mai nell'urina normale vi si trova invece in
+condizioni patologiche.
+
+Nei vari liquidi e tessuti l'albumina s'origina dell'alimentazione
+peri, dopo aver subite la peptonizzazione gastrica, la peptonizzazione
+finalmente pancreatica, la riduzione in albuminati alcalini, poi in
+siero-albumina ed in globulina: quest'ultima riduzione vien prodotta
+sugli albuminoidi dal sangue arterioso. La globulina resta nel sangue
+pronta a darsi ai tessuti allorche questi sono inaniti nella loro
+normale nutrizione per lo sviluppo delle varie funzioni, le quali,
+come e facile ad intendersi disquilibrano la nutrizione cellulare.
+
+L'organismo animale non crea l'albumina, modifica solamente quella che
+ad esso proviene dal regno vegetale: questo crea la vita, l'animale
+utilizza e trasforma la forza che il vegetale ha gia immagazzinato
+creando.
+
+_Caratteri generali degli albuminoidi e reattivi_.
+
+--L'acido nitrico concentrato colora gli albuminoidi in
+giallo-aranciato formandosi un coagulo dello stesso colore che si
+scioglie gradatamente tingendo il liquido del suo colore. A questo
+corpo giallo il Mulder dette il nome d'acido xantropateico.
+
+--Trattati con agenti ossidanti come perossido di manganese, bicromato
+di potassa si producono aldeidi benzoica, acetica, propionica,
+valerica, riconoscibili anche solo dall'odore caratteristico.
+
+--Il reattivo di Millon o nitrato acido di mercurio precipita gli
+albuminoidi colorandosi in rosso cupo. Per preparar questo reattivo si
+fanno agire a caldo due parti di acido nitrico fumante su d'una parte
+in peso di mercurio; il corpo formatosi, sciolto in acqua costituira
+il liquido del Millon.
+
+--Coll'acido solforico e collo zucchero di canna si coleranno in
+violetto-porpora.
+
+--L'acido cloridrico scioglie le materie albuminoidi all'aria,
+colorandosi in violaceo azzurro.
+
+Tutti gli acidi precipitano le albumine dalle loro soluzioni ad
+eccezione pero degli acidi formico, acetico, tartarico, e fosforico i
+quali, allorche sono in un lieve eccesso, sciolgono le albumine. Oltre
+questi acidi scioglie gli albuminoidi il reattivo di Schweizer del
+quale ho parlato nel paragrafo della cellulosa.
+
+Per riconoscere le albumine nei vari liquidi e per dosarne la quantita
+si fa uso di vari metodi.
+
+Il calore s'utilizza il piu delle volte: riscaldando il liquido da
+esaminare tra 70 e 80 C., le albumine in esso contenute coagulano e
+precipitano. Il precipitato si filtra, si lava, si secca, si raccoglie
+e si pesa.
+
+Hoppe Seyler consiglia di acidular con molto acido acetico il liquido
+da esaminare, indi aggiungere un egual volume di soluzione salina
+satura o di cloruro di sodio o di solfato acido di soda o di solfato
+di magnesio; questo metodo fara evidenti anche delle minime tracce di
+albumina eppero e da usarsi preferibilmente nell'analisi delle urine.
+
+Un metodo dosimetrico esatto e quello di Esbach. Si fa una soluzione
+a caldo di 5 gr. d'acido picrico e 10 d'acido citrico in mezzo litro
+d'acqua distillata; per dosar l'albumina con questo reattivo, si usano
+dei tubi con graduazione speciale che si vendono sotto il nome
+di albuminometri Esbach; in questi vi ha, andando dal fondo alla
+superficie, una scala graduata, piu su un segno cui corrisponde un U
+e piu in alto ancora un segno cui corrisponde un R. Si versa la urina
+sino al segno U, vi si aggiunge di reattivo tanto che si vada fino
+al segno R.: dopo molte ore, leggendo alla scala annessa si vedra il
+numero delle graduazioni occupate dal precipitato, corrispondenti ad
+altrettanti grammi d'albumina.
+
+Hoppe Seyler fa di tutti gli albuminoidi 8 gruppi:
+
+ 1 Albumine solubili.
+ 2 Globulina.
+ 3 Fibrina.
+ 4 Acidalbumina.
+ 5 Albuminati alcalini.
+ 6 Sostanza amiloide.
+ 7 Peptone.
+ 8 Albumina coagulata.
+
+
+_1 gruppo--Albumine solubili_.
+
+Questo gruppo comprende l'albumina dell'uovo, la albumina del sangue
+e l'albumina muscolare, la quale non si confonda con la miosina,
+appartenente al secondo gruppo.
+
+Nel sangue v'ha in media gr. 70 su mille di seroalbumina: questa devia
+di 56 gradi a sinistra la luce polarizzata.
+
+L'albumina muscolare ricavasi dal succo del muscolo, che s'ottiene per
+compressione: col coagulare la miosina, il plasma residuo contiene tre
+albumine, che precipitano col calore di 45 a 70C.
+
+Per separar le albumine dai liquidi che ne contengono in soluzione,
+s'usa di aggiungere al liquido un po' d'acido acetico ed indi far
+passare una corrente d'anidride carbonica attraverso lo stesso. Il
+liquido filtrato, si passa nel dializzatore: i sali che stanno in
+soluzione, passeranno, l'albumina invece, essendo di natura colloide,
+non passera e sara trattenuta.
+
+Per separar l'albumina dall'uovo, il Wurtz propose di aggiungere un
+po' d'acetato basico di piombo all'albume d'uovo, precedentemente
+allungato con acqua e filtrato attraverso un panno, dopo pero d'averlo
+ben, bene sbattuto. L'acetato di piombo produce un abbondante
+precipitato, che si raccoglie e si lava; indi si fa di esso con
+acqua della poltiglia, in cui si fa passare una corrente di anidride
+carbonica la quale fa dell'albuminato di piombo formato, albumina, che
+rimane sciolta, e carbonato di piombo che precipita.
+
+Filtrando, il carbonato di piombo resta nel filtro, la soluzione
+albuminosa passa attraverso: essa evaporata a 40 C. da in ultimo
+albumina pura.
+
+L'albumina del siero e l'albumina del sangue tutte e due vengono
+precipitate dall'acetato di piombo: pero allorche sono in soluzione
+nei loro liquidi naturali, non si comportano egualmente coll'etere che
+coagula la prima, ma non coagula la seconda.
+
+L'albumina dell'urina dei brigtici, _paralbumina_, si distingue per
+vari caratteri: essa precipita incompletamente merce il calore e
+l'acido nitrico; e precipitata dall'alcool, pero il precipitato si
+ridiscioglie a poco a poco.
+
+
+_2gruppo--Globulina_.
+
+Questo nome deriva agli albuminoidi di questo gruppo dall'appartenere
+ad essi quello di cui e formato la lente cristallina in latino
+globulus.
+
+La _globulina_ trovasi nei globuli del sangue e nella lente
+cristallina; e insolubile nell'acqua, solubile nella soluzione di
+cloruro di sodio. Nella soluzione di solfato di magnesio al 5% e
+solubile, peri, vien precipitato, aggiungendo altra quantita dello
+stesso sale. La globulina si tramuta in acidalbumina facendola bollire
+con acido idroclorico allungato.
+
+Coagula merce il calore, pero ad una temperatura piu elevata di quella
+che fa coagular l'albumina.
+
+L'emoglobina e la sostanza colorante del sangue formata di globulina
+e di ematina; essa cristallizza in vario modo a seconda degli animali
+donde si ricava; si scioglie nell'acqua, s'altera merce l'alcool e il
+cloroformio.
+
+In contatto dell'ossigeno dell'aria si tramuta in ossiemoglobina, per
+ridiventare emoglobina ridotta dopo che i tessuti avranno tolto ad
+essa l'ossigeno.
+
+Pfluger, Beaunis, Schoenbein ed altri sostengono che l'ossigeno
+dell'aria, in contatto dell'emoglobina, si tramuta in ozono che in
+parte ossida l'emoglobina, in parte resta in soluzione nel sangue in
+uno stato di grande attivita. L'emoglobina e ossidata intensamente
+dall'ozono che da ad esso il colorito rosso vermiglio caratteristico
+del sangue arterioso; l'azione prolungata dell'ozono da al sangue un
+colore rosa pallido.
+
+L'alcool la precipita dalle sue soluzione acquose dandole un color
+rosso chiaro; precipitata, dopo poco tempo, si decompone.
+
+L'ossido di carbonio si combina all'emoglobina, formando un composto
+stabile che puo cristallizzare e che Hoppe-Seyler chiamo emoglobina
+ossicarbonata; questa e di colore cupo azzurrognolo, eppero da il suo
+colore al sangue, allorche questo gas infesta le vie circolatorie.
+L'ossido di carbonio, combinandosi all'emoglobina, gli toglie la
+facolta di ossidarsi e di cedere l'ossigeno ai tessuti: tale e
+l'influenza tossica di questo gas.
+
+L'emoglobina consta di globulina e di ematina: questa e un pigmento
+contenente ferro. Per dosare la quantita di emoglobulina nel sangue,
+sia a scopo teoretico, sia a scopo clinico, si fa uso dei vari
+globulimetri ed emometri.
+
+Il globulimetro di Mantegazza consiste in una bottiglina larga e
+schiacciata, di quelle che frequentemente sono porta-odori. In questa
+si mette il sangue diluito e, attraverso di esso, si guarda una fiamma
+la quale, evidentemente, si vedra piu o men bene, secondoche meno o
+piu ricco di globuli e il sangue da esaminare. Indi si frappongono
+alla bottiglina ed alla fiamma dei vetri colorati in bleu-azzurro,
+che e il colore complementare al color del sangue. Allorche si sara
+aggiunto tal numero di vetrini colorati che la fiamma si vedra netta,
+potra dedursi da questo la ricchezza del sangue in emoglobina: questo
+apparecchio e pero un emocromometro piu che un globulimetro.
+
+Per calcolare il numero dei globuli si diluisce il sangue con una
+soluzione alcalina indifferente e se ne osserva una nota quantita al
+microscopio, con obbiettivo fornito di una rete micrometrica. Questa
+rende possibile il contare esattamente i globuli: piu osservazioni
+ripetute saranno sufficienti ad indicar il numero dei globuli ematici
+con grande approssimazione, sol che si badi a tener conto della
+diluizione fatta.
+
+A questo gruppo appartiene _la vitellina_ che trovasi nel tuorlo
+dell'uovo associata colla lecitina.
+
+_La miosina_ e tenuta in dissoluzione nel sarcolemma (Kuhne). Ha la
+proprieta di coagulare spontaneamente dopo la morte, ed e pero il
+fattore della rigidita muscolare cadaverica. E molto solubile negli
+alcali diluiti e negli acidi.
+
+_La paraglobulina_ o sostanza fibrinoplastica si trova nel siero
+del sangue, nei corpuscoli bianchi, nel connettivo ecc. assieme al
+fibrinogeno: queste due sostanze non reagiscono nei vasi integri:
+allorche le pareti interne di questi s'alterano o il sangue fuoriesce
+in massa, s'ha la coagulazione.
+
+Schmidt isola la para dalla meta-globulina facendo passare una
+corrente di anidride carbonica nel sangue di cavallo, in cui essendosi
+aggiunto del solfato di sodio, in soluzione, per ritardar la
+coagulazione, siano precipitati i globuli ematici. Dopo alquanto tempo
+si hanno alcuni fiocchi che, separati colla filtrazione, tolgono al
+sangue la facolta di coagulare (sostanza fibrinoplastica): facendo
+passare ancora altra anidride carbonica si separeranno delle masse
+vischiose, le quali aderiranno alle pareti del recipiente (sostanza
+fibrinogena).
+
+Queste due sostanze sono insolubili nell'acqua bollita o carica di gas
+acido carbonico, tutte e due riducono l'H_{2}O_{2} in H_{2}O + O.
+
+Sono solubili negli alcali caustici allungati: la differenza piu
+spiccata tra di loro sta nella temperatura in cui le loro soluzioni
+coagulano.
+
+
+3. gruppo: _fibrina_.
+
+Questa trovasi coagulata nel sangue, linfa, chilo, essudati
+patologici. Si prepara ordinariamente agitando dei vimini nel sangue
+uscente dai vasi: la fibrina s'appiglia ad essi sotto forma di fiocchi
+i quali, lavati ripetutamente in acqua ed alcool danno fibrina pura.
+Questa si presenta come massa gelatinosa, allo stato umido, ed, allo
+stato secco, come fiocchi bianchi insolubili nell'acqua. Gli alcali
+disciolgono la fibrina con produzione di albuminati alcalini.
+
+Gli acidi concentrati non disciolgono la fibrina, che invece si
+scioglie allorche essi sono in soluzione. Una soluzione d'acido
+cloridrico trasforma la fibrina in una gelatina trasparente. La
+fibrina decompone l'H_{2}O_{2} in H_{2}O + O: perde questa proprieta
+col riscaldamento oltre i 72 centigradi.
+
+Nel sangue v'ha di fibrina circa 3 gr. su mille: allorche la si fa
+coagulare spontaneamente da esso, e rossiccia perche ha impigliati
+come in una rete tutti gli elementi istologici di esso. Essa s'origina
+fuori dell'organismo oppure in esso dall'azione del fibrinogeno sul
+fibrinoplasto.
+
+
+4. gruppo: _acidalbumina_.
+
+E un albuminoide insolubile nell'acqua, nei sali neutri nella
+soluzione di nitro ed in quello di cloruro di sodio. E solubilissimo
+nei liquidi alcalini e nell'acido idroclorico in soluzione all'uno per
+mille. Non decompone l'acqua ossigenata: e precipitata dalle soluzioni
+alcaline da una corrente d'anidride carbonica. Si presenta bianca,
+gelatinosa: pare che sia il primo stato della trasformazione degli
+albuminoidi sotto l'azione del succo gastrico.
+
+
+5. gruppo: _Alcali albumina_.
+
+Di questo gruppo e da considerare la caseina che si trova nel latte,
+in quantita variabile pei diversi animali, nel latte di donna trovasi
+normalmente nel rapporto circa del 40 su mille: trovasi in gran parte
+sciolta, in parte coagulata ed in parte trovasi attorno ai globetti
+del latte a formar la membrana aptogena.
+
+Col riscaldamento si forma sul latte cio che noi chiamiamo panno: e
+questo un coagulo di caseina.
+
+La caseina e coagulata ancora dagli acidi fuorche dagli acidi
+tartarico, cianidrico, dal caglio o presame che trovasi nell'abomaso
+o quarto ventricolo dei ruminanti. Allorche s'ha nel latte la
+putrefazione pel bacillus lactis la caseina, vien coagulata dall'acido
+latico formatosi.
+
+La caseina e piu solubile nel succo pancreatico che nel succo
+gastrico: in questo coagula e per azione dell'acido cloridrico e per
+azione della chimosina.
+
+
+6. gruppo: _Sostanza amiloide_.
+
+Trovasi questa in vari organi o in forma di fine granulazioni o a
+strati concentrici o a forma di globetti: se ne trova nel fegato,
+nella tiroide, nei pulmoni, nella milza. L'attributo di amiloide che
+si da a questa sostanza, farebbe credere all'esistenza d'una affinita
+coll'amido: quest'affinita non v'e.
+
+Esso e una sostanza omogenea, densa, filante, insolubile nell'acqua,
+negli acidi diluiti, nelle soluzioni alcaline.
+
+L'acido solforico da alla sostanza amiloide una colorazione bleu, la
+tintura d'iodo un colore rosso-vinoso.
+
+Allorche s'esaminano al microscopio tessuti contenenti sostanza
+amiloide, anche in tracce minime, e si fa uso per la colorazione del
+violetto d'anilina, laddove gli elementi istologici ci colorano in
+violetto-bleu, la sostanza amiloide si colora in rosso-violaceo.
+
+7. gruppo: _Albumina coagulata_.
+
+Questo gruppo raccoglie le albumine di tutti i gruppi coagulate con
+qualunque dei mezzi adatti ad ottenei la coagulazione. L'albumina
+coagulata e insolubile nell'acqua, nell'acido idroclorico, nel nitrato
+di potassa, nel cloruro e nel carbonato di sodio, e solubile negli
+acidi e nelle soluzioni saline concentrate.
+
+Si presenta sotto varia forma: nella maggior parte dei casi, si
+presenta bianca, fioccosa, elastica
+
+8. gruppo: _Peptone_.
+
+Nasce il peptone dall'azione lenta del succo gastrico e dall'azione
+rapida della tripsina pancreatica sugli albuminoidi.
+
+La peptonizzazione ha per scopo fisiologico quello di rendere gli
+albuminoidi diffusibili e dializzabili.
+
+I peptoni non precipitano col calore, ne la merce di acidi, ne di
+soluzioni d'alcali fissi; precipitano merce l'alcool, il sublimato
+corrosivo, l'acido tannico, il nitrato d'argento e l'ammoniaca. Il
+solfato d'ammonio precipita tutti gli albuminoidi, fuorche il peptone.
+Per prepararlo si fa agire su di un albuminoide o la pepsina o la
+tripsina, indi si riscalda e si filtra: il filtrato si tratta con
+solfato ammoniaco. Tutti gli albuminoidi precipitano, fuorche il
+peptone, il quale puo ottenersi, precipitandolo mediante alcool.
+Forse i peptoni sono albuminoidi idrati, infatti, disidratandoli con
+anidride acetica o col portarli ad alta temperatura, si ha un corpo
+albuminoide, molto simile agli albuminoidi solubili.
+
+Pare anche che i peptoni siano piu poveri di carbonio degli
+albuminoidi donde s'originarono.
+
+Tutti gli albuminoidi studiati possono aggrupparsi nel seguente
+quadro:
+
+ { Albumina dell'uovo } {
+ { Albumina del sangue } da soli { coagulabili
+ Solubili { Pancreatina } { completamente
+ nell'acqua { Paralbumina coll'aggiunta d'ac. acetico { pel calore.
+ { Fermenti solubili {
+ { Peptone { incoagulabili
+
+
+ { Alcali albumina (Caseina)
+ { Acidalbumina (Parapeptone) } solubili senza trasformarsi
+ { Vitellina } in soluzioni di sali
+ Insolubili { Miosina } neutri e di acidi.
+ nell'acqua { Fibrinogeno }
+ { Fibrinoplasto }
+ { Fibrina
+ { Sostanze albuminoidi coagulate
+ { Sostanza amiloide
+
+
+Sec.2.--_Derivati albuminoidei_
+
+
+ 1. gruppo dei collogeni
+ 2. gruppo delle cheratine
+ 3. gruppo delle elasticine
+
+_Sostanze collogene_: trovansi nei tessuti connettivi varii, avendo
+per ciascuno di essi una varia composizione centesimale: hanno tutte
+la proprieta d'essere insolubili nell'acqua ed in soluzioni alcaline.
+
+A questo gruppo deve ascriversi l'osseina e la condrina:
+C_{49.9}H_{6.6}Az_{14.5}O_{28.6}S_{???}, la prima si trova in tutti
+i tessuti ossei, la seconda nelle cartilagini e nella cornea. Per
+preparare l'osseina basta decalcificare l'osso trattandolo con una
+soluzione d'acido cloridrico, indi con etere, per sciogliere i residui
+di sostanza grassa.
+
+La condrina si prepara facendo bollire le cartilagini per molte ore e
+lavando la massa che se ne ottiene con etere, e poi con molto alcool.
+
+La condrina si rammollisce nell'acqua fredda, laddove l'osseina resta
+immutata, l'una e l'altra pero si sciolgono nell'acqua bollente.
+Coll'ebollizione prolungata si trasformano in colla o gelatina la
+quale raffreddata si rappiglia in una massa amorfa, trasparente,
+elastica, poco solubile nell'acqua fredda, molto nell'acqua calda.
+
+Bollita con acido solforico da leucina e glicocolla, eppero questa
+vien detta zucchero di gelatina.
+
+La gelatina vien precipitata dall'acido tannico, dall'alcool e dal
+bicloruro di mercurio in presenza di acido cloridrico.
+
+I colloidei nel tubo digerente si comportano come gli albuminoidi,
+pero il succo gastrico toglie loro la facolta di gelatinificare.
+
+Ai colloidei puo aggrupparsi la _mucina_ C_{48}H_{6.8}Az_{8.5}O_{35.8}
+la quale, come e noto, e segregata dalle grosse gandole mucose o
+dalle membrane mucose: trovasi anche nel connettivo e nel funicelio
+spermatico. Chimici insigni credono all'esistenza del solfo nella
+mucina.
+
+Le soluzioni di questa in alcali molto diluiti, sono dense, filanti,
+ne precipitano mediante il calore. L'acido acetico precipita la
+mucina, ne il precipitato si ridiscioglie in un eccesso di reattivo o
+in liquidi alcalini: questo carattere lo fa distinguere nell'urina.
+Pero in questa reazione si deve aggiungere molt'acqua all'urina per
+evitar che precipiti l'acido urico e per render meno intensa l'azione
+dissolvente sulla mucina del cloruro di sodio.
+
+Le urine con muco presentano la proprieta di dare un grosso fiocco
+allorche dopo d'avere aggiunto dell'ammoniaca si da al tubo un moto
+rotatario: questo fiocco e formato dal muco che impiglia il solfato
+ammonico-magnesico formatosi (Renzone).
+
+Nelle articolazioni ha l'importante ufficio di lubrificare la sinovia
+eppero rendere scorrevoli le articolazioni: essa e segregata dalle
+cellule caliciformi dell'epitelio (Soubbotine); la sua quantita
+proprorzionale diminuisce col riposo articolare.
+
+2. gruppo: delle elasticine.
+
+La elasticina trovasi nei tessuti elastici caratterizzabile per la sua
+grande resistenza ai mezzi dissolventi. Essa non da colla, neppure
+colla cottura molto prolungata. La potassa e l'acido acetico la
+disciolgono molto lentamente, l'acido cloridrico la scioglie
+colorandosi in giallo per la formazione d'acido xautoproteico.
+Nell'acido cloridrico allungato si scioglie, ma alla temperatura di
+30, 40C eppero pare che si debba disciogliere nel succo gastrico
+nello stomaco.
+
+3. gruppo: delle cheratine.
+
+Costituiscono i tessuti cornei. Nelle fibre della sostanza nervosa la
+cheratina forma le guaine del Mauthner nonche i setti intermediarii
+d'impalcatura della mielina (Kuhne).
+
+La cheratina e insolubile nel succo gastrico, e insolubile nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere. E solubile nell'acqua riscaldata al disopra
+della sua temperatura d'ebollizione nella pentola di Papin: del pari e
+solubile in soluzioni d'alcali fissi.
+
+
+Sec. 3. _Fermenti ed enzimi_.
+
+
+Intendesi per fermentazione quel fenomeno chimico per mezzo del quale
+una sostanza organica si trasforma in altri prodotti, sotto l'azione
+d'un agente modificatore. Questa definizione dice che ocorrono due
+corpi nella fermentazione, uno fermentescibile ed un altro capace
+d'indurre la fermentazione: quest'ultimo dicesi fermento. E prendendo
+questo nome nel senso piu largo possiamo dire che esso e di doppia
+natura: o e organizzato o e inorganico; si riserba il nome di fermento
+al primo, il nome di enzima al secondo.
+
+Questi agenti hanno comune la facolta di agire in proporzioni minime
+e sebbene i fermenti abbiano la facolta di riprodursi con rapidita
+straordinaria, pure il peso di essi complessivo, paragonato a quello
+della sostanza fermentescibile, e infinitamente piccolo.
+
+Liebig negava la vitalita del fermento e supponeva che la
+fermentazione non fosse altro che un disquilibrio molecolare, che si
+trasmettesse come disquilibrio ondulatorio, il quale disturbando il
+rapporto atomico dei varii corpi suscitasse in esso uno scuotimento
+intimo ed energico, paragonabile alla scintilla, cui seconda un
+incendio, al minimo stimolo nervoso, cui tien dietro la contrazione di
+miriadi di fibre muscolari.
+
+Il Pasteur con importanti esperimenti, provo che la fermentazione e
+dovuto ad esseri organizzati, i quali capitano nei liquidi, cadendo
+dall'aria atmosferica, che seco li trasporta: e lo sviluppo dei corpi
+nuovi e dovuto all'attivita vitale di questi esseri organizzati,
+fermenti, per cui essi, nutrendosi, come ogni altra cellula, danno
+come prodotto escretorio, mi sia permesso dir cosi, i vari prodotti di
+trasformazione. Da altri si dice che i vari fermenti agiscono dando
+prodotti chimici che a loro volta agiscono da enzimi.
+
+I fermenti muoiono a temperature inferiori a 4C e superiori a
+55C, gli enzimi invece disseccati possono esser sottoposti ad un
+riscaldamento di 160C senza perdere la loro attivita.
+
+I fermenti perdono la loro azione, trattali con alcool, sublimato,
+fenolo, acido salicilico, gli enzimi dell'organismo animale invece
+resistono all'azione degli agenti suddetti, di guisa che queste
+sostanze antisettiche sono i migliori mezzi per studiar l'azione di
+questi fermenti puri dell'organismo, poiche neutralizzano l'azione dei
+fermenti organizzati.
+
+Gli enzimi vengono trasportati meccanicamente dai precipitati che si
+formano nelle loro soluzioni senza perdere attivita.
+
+Dei fermenti alcuni come il micoderma aceti, le monadi vivono
+nell'aria ed impiegano l'ossigeno di quest'ultima per trasformare
+i corpi organici di cui vivono in ammoniaca, acqua ed anidride
+carbonica, altri nell'aria muoiono. I saccoromyces cerevysiae ad
+esempio vivono nell'aria eppero diconsi aerobii, i vibrioni invece
+nell'aria muoiono, eppero diconsi anaerobii. Il disseccamento non
+nuoce ai fermenti, eppero il lievito di birra in commercio vendesi
+impastato con amido.
+
+
+_Fermenti_
+
+
+_Criptococcus cervisiae:_ sdoppia l'amido della birra, dopo d'averlo
+trasformato, in glucosio, in alcool ed anidride carbonica. E
+costituito da piccoli otricoli rotondeggianti aggruppati.
+
+_Micoderma aceti:_ figurato da piccolissimi globetti ovoidali sdoppia
+il glucosio in alcool ed anidride carbonica.
+
+_Bacillus lactis:_ costituito da lunghi bastoncini determina la
+fermentazione lattica: nello stomaco questo batterio ha un periodo di
+grande sviluppo al principio della digestione gastrica, arrestandosi
+la sua azione pel comparire dell'acido cloridrico il quale lo
+distrugge pel suo alto potere antifermentativo.
+
+_Bacillus butiricus_: e a forma di bastoncini: da la fermentazione
+butirica agli albuminoidi, ai grassi ed agli zuccheri.
+
+Il _micrococcus ureae_ induce nell'urina la decomposizione dell'urea
+in carbonato d'ammonio.
+
+
+_Enzimi_
+
+1. Enzima saccarificante 2. Enzima inversivo 3. Enzima coagulativo
+4. Enzima peptogenico 5. Enzima emulsivo e sdoppiante i grassi
+
+
+_Enzimi saccarificanti_
+
+La _ptialina_ trovasi nella saliva donde s'ottiene pura aggiungendo
+dell'acido fosforico e poi dell'acqua di calce sino ad aver reazione
+alcalina: si formera fosfato di calce che precipitando trascinera seco
+la ptialina. Si raccoglie il precipitato su d'un filtro e si lava con
+acqua abbondante: nell'acqua di lavaggio c'e la ptialina che puo farsi
+precipitare mediante alcool. Vien precipitata dall'acetato di piombo
+e dall'alcool; precipitata, ha la forma di polvere bianca amorfa,
+solubile nell'acqua.
+
+La ptialina agisce con la maggiore attivita in liquidi neutri di
+reazione. Il bicloruro di mercurio e l'acido ossalico anche in
+soluzioni estremamente diluite impediscono l'azione della ptialina.
+
+Nello stomaco la ptialina, introdotta per deglutizione della saliva
+cessa d'aver azione allorche l'acido cloridrico vien fuori in quantita
+sufficiente: questo arresta l'azione zimotica della ptialina in
+quantita dell'uno per mille.
+
+Immensa e la potenza saccarificante della ptialina; calcoli recenti
+dimostrarono che una parte di enzima saccarifica 40,000 parti d'amido.
+
+_Amilopsina_: e l'enzima diastasico del pancreas il quale agisce molto
+energicamente sull'amido cotto e sulla cellulosa (Schmulewitsch). E
+solubile nell'acqua e nella glicerina, gli acidi e gli alcali caustici
+lo distruggono, l'alcool lo precipita eppero per prepararlo si fa
+l'infuso glicerico del pancreas per molte ore, indi si precipita
+mediante alcool e si raccoglie su filtro: il raccolto e puro dopo
+ripetute lavande e formazion di precipato merce acqua ed alcool
+alternatamente aggiunti.
+
+--Si crede che anche la glandule del Brunner diano un enzima
+diastasico (Costa).
+
+--Il succo enterico secreto dalle glandule di Lieberkun, ha azione
+sull'amido cotto che trasforma in zucchero: esso e un liquido
+gialletto, trasparente di reazione alcalina. Per raccoglierlo si isola
+un'ansa intestinale pur lasciandola in continuita col mesentere indi
+si cuciono i due tratti dell'intestino tagliato e si uniscono alla
+ferita fatta sulla parete addominale, merce sutura i due capi del
+tratto interciso (Vella).
+
+Al metodo suddetto fu opposto il dubbio che il succo enterico cosi
+ottenuto non fosse normale siccome quello che fosse ottenuto in
+condizioni non fisiologiche di riposo (Albini). Il metodo di Velia
+migliorato dai Prof. Malerba ed Iappelli dette come risultato che il
+succo enterico ha azione piu inversiva che saccarificante laddove col
+metodo dell'ansa sequestrata predominava il potere saccarificante.
+
+--Il succo dell'intestino cieco ha energica azione saccarificante
+(Paladino).
+
+
+_Enzimi invertivi_.
+
+II succo enterico muta il saccarosio in destrosio e levulosio, per
+l'invertina o fermento inversivo scoperto da Bernard.
+
+
+_Enzima peptogenico_:
+
+_Pepsina_: trovasi nel succo gastrico nel rapporto del 3 per mille.
+Per separarnelo si adopera il metodo di Wittich che fa l'infuso
+glicerico della mucosa gastrica, indi precipita la pepsina merce
+alcool.
+
+La pepsina isolata e una sostanza azotata non albuminoide, e solubile
+nell'acqua e nella glicerina, insolubile nell'alcool.
+
+La pepsina ha azione solo in un ambiente acido, scioglie gli
+albuminoidi e li trasforma prima in propeptoni, poi in peptoni: un
+grammo di pepsina puo peptonizzare 3000 gr. di albumina.
+
+Il propeptone si differisce dal peptone percio che si scioglie solo
+nell'acqua lievemente alcalina od acida e precipita mediante aggiunta
+d'acido nitrico.
+
+Resistono all'azione del succo gastrico la mucina, la cheratina,
+l'osseina, la condrina.
+
+Secondo Schiff la pepsina si genera dalla propepsina la quale pero
+dicesi pepsinogeno, che differisce dalla prima perche resiste agli
+alcali i quali distruggono invece la pepsina.
+
+Per raccogliere il succo gastrico s'usa il metodo della fistola
+gastrica che consiste nel fare una incisione sulla grande curvatura
+dello stomaco penetrando evidentemente, dalla parete addominale con un
+taglio fatto in corrispondenza di quella: indi si uniscono tra loro
+merce sutura, i bordi rispettivi della incisura addominale con quelli
+della incisura gastrica. Nella bocca siffatta si adatta una cannula
+d'argento di costruzione speciale, si che afferrando d'intorno le
+pareti gastrica ed addominale con un doppio cercine metallico, lasci
+nell'interno di esso un canale attraverso del quale puo introdursi le
+diverse sostanze da studiare o puo fluire il succo gastrico secreto
+dalle glandule per riflesso d'una stimolazione meccanica, chimica od
+elettrica.
+
+Alcuni fisiologi credono che il vago domini con una azione moderatrice
+anche sullo stomaco e che uno stimolo sulla mucosa gastrica non faccia
+che paralizzare l'azione inibitrice del vago, per cui restando libera
+la funzione d'una innervazione (?) intrinseca dello stomaco questa
+sollecitasse la secrezione del succo gastrico. E Goltz esperimento su
+di animali operati di fistola gastrica e vide esser piu abbondante la
+secrezione in quelli che aveva operati di recisione unilaterale del
+vago che in quelli in cui la funzione del par vago era normale.
+
+_Tripsina_: e il fermento peptogenico del succo pancreatico.
+
+La sua azione differisce da quella della pepsina, in quanto che questa
+agisce in un ambiente acido, quella in un ambiente alcalino o neutra,
+o molto debolmente acida. Par che le cellule pancreatiche mettan fuori
+un zimogeno, il quale poi vien formato durante la secrezione, per
+l'azione di varie sostanze.
+
+La tripsina fu ottenuta dal Kuehne come una massa gialla, trasparente,
+preparandola col seguente metodo:
+
+ Si prende il pancreas di un animale in digestione e si pesta
+ finamente. S'introduce la poltiglia nell'acqua gelata e si filtra;
+ il filtrato precipita coll'alcool e il precipitato si tratta
+ coll'alcool assoluto per rendere insolubili gli albuminoidi; poi
+ si riprende di nuovo coll'acqua che scioglie il solo fermento. Si
+ aggiunge a questa soluzione l'uno per cento di acido acetico che
+ forma un precipitato; si filtra e si lava il residuo: il liquido e
+ l'acqua di lavaggio, uniti insieme, sono novellamente precipitati
+ coll'alcool; il precipitato e ripreso coll'acqua a cui si aggiunge
+ uno per cento di acido acetico e il tutto si riscalda a 40 per
+ qualche tempo; si forma un nuovo precipitato che si separa per
+ filtrazione. Il liquido filtrato vien reso alcalino colla soda
+ caustica ed e portato di nuovo a 40C; si forma un precipitato
+ in massima parte fatto di sali terrosi. Separato il deposito, si
+ concentra il liquido e si sottomette alla dialisi che lascia
+ passare i peptoni, la tirosina e la leucina. Nel dializzatore
+ resta un liquido, il quale evaporato a dolce calore, lascia un
+ residuo giallastro, trasparente, alquanto elastico, che in massima
+ parte, e costituito da tripsina. (Malerba)*
+
+La tripsina, cosi preparata, e solubile nell'acqua, insolubile nella
+glicerina.
+
+--Pare che il succo enterico abbia anche un potere peptogenico su
+qualche albumina: secondo Schiff e Boas ha azione su molte albumine,
+non sulla sola fibrina, come credeva Thiry.
+
+I professori Malerba, Boccardi e Iappelli, per studii recenti, credono
+che il succo enterico non abbia facolta peptogena sulle sostanze
+albuminoidi.
+
+
+_Enzimi sdoppianti i grassi ed emulsivi_
+
+Si ammette che gia i grassi neutri subiscano nello stomaco una
+parziale decomposizione in acidi grassi e glicerina: a questa funzione
+provvede soprattutto la _steopsina_ del succo pancreatico.
+
+Essa e solubile nell'acqua: facendo un infuso acquoso del pancreas ed
+aggiungendo a questo dell'ossido di magnesia, la steopsina trovasi nel
+precipitato.
+
+L'emulsione dei grassi e data dalla bile, dal succo pancreatico e dai
+succhi intestinali. La bile da ad essi una emulsione grossolana, che
+presto sparisce: il succo pancreatico da invece una emulsione fina e
+che piu non scompare; eppero la bile ed il succo pancreatico agiscono
+cospirantemente allo scopo di ottenere una emulsione completa.
+
+La bile favorisce l'azione steolitica del succo pancreatico e
+saponifica, del pari che i succhi enterico e pancreatico, gli acidi
+grassi formati dallo sdoppiamento dei grassi neutri.
+
+I saponi formatisi vengono assorbiti facilmente: essi favoriscono
+moltissimo il passaggio attraverso le mucose intestinali dei globetti
+di grasso in emulsione, eppero, com'e chiaro, il succo pancreatico e
+la bile agiscono d'accordo nella digestione dei grassi.
+
+Il succo enterico, alcalino, contribuisce all'emulsione e
+saponificazione dei grassi.
+
+
+Sec. 4. _Pigmenti_.
+
+Son dette pigmenti molte sostanze azotate dell'organismo, cui il
+colore caratteristico fa aggruppare in una sola categoria.
+
+E di questi alcuni possedon ferro nella loro molecola, come l'ematina,
+l'emina, la melanina, altri non ne possiedono.
+
+_Ematina_ C_{96}H_{51}Az_{6}O_{18} e il pigmento rosso del
+sangue formatosi dalla ossidazione dell'emocromogeno, sostanza
+cristallizzabile, che trovasi nei corpuscoli rossi del sangue in uno
+stroma speciale.
+
+Puo ottenersi trattando l'emoglobina con soluzione di soda a 100C in
+completa assenza d'ossigeno.
+
+L'ematina e una polvere rosso bruna, a riflesso metallico, insolubile
+nell'acqua, nell'etere, nell'alcool, solubile negli alcali, anche
+molto diluiti. Puo ottenersi precipitandola dalle sue soluzioni merce
+acqua di calce o di barite.
+
+E una sostanza dicroica presentando una colorazione verde, allorche
+la si guarda attraverso, una colorazione rosa, guardandola con luce
+riflessa.
+
+Allo spettroscopio si comporta diversamente secondoche le soluzioni
+sono acide od alcaline: nel primo caso, da tre strie d'assortimento:
+una tra C e D, l'altra tra D ed E, la terza tra E ed F di Frauenhofer.
+La soluzione alcalina da una sola grossa stria tra C e D.
+
+Oltre l'uso dello spettroscopio, v'ha molti mezzi chimici per
+riconoscere l'ematina nei vari liquidi: Per riconoscerne la presenza
+patologica nell'urina si aggiunge della potassa caustica, merce cui
+precipiteranno i fosfati terrosi, i quali sono colorati piu o meno
+fortemente in rosso.
+
+Altra reazione: si mettano in un tubo da saggio 2 c.c. di tintura di
+guaiaco e 2 c.c. di essenza di trementina e si agiti sinche il liquido
+avra assunto un colorito bianco latte, per trovarsi in sospensione in
+minuti globetti la tintura nell'essenza di trementina; si versi questa
+pian piano in un tubo da saggio contenente urina: se l'urina contiene
+ematina, mostrera, nel piano di contatto, prima un alone azzurro, poi
+un precipitato resinoso, tinto in azzurro.
+
+Si renda alcalina l'urina con ammoniaca, indi si aggiunga un po'
+d'acido tannico, in soluzione acquosa, e poche gocce d'acido acetico e
+si riscaldi. S'avra in poche ore un precipitato bruniccio di tannato
+di ematina.
+
+Ho notato che, aggiungendo una goccia di soluzione alcolica di
+ematossilina, all'urina contenente ematina, in un tubo da saggio,
+precedentemente alcalinizzata con solfato di sodio, si ha una
+colorazione bruniccia: aggiungendo del permanganato di potassa si
+colorira in verde, se conteneva ematina.
+
+Aggiungendo all'ematina acido solforico concentrato, si ha un pigmento
+privo di ferro, ematoporfirina.
+
+_Emina_ C_{68}H_{70}Az_{???}Fe_{???}O_{10} 2Cl: e come vedesi un
+cloridrato d'ematina.
+
+E insolubile nell'acqua, solubile nell'alcool e nell'etere e nelle
+soluzioni alcaline; e precipitata dagli acidi.
+
+Si presenta come polvere bleu scura; osservandola al microscopio
+appare formata di piccoli cristallini rombici.
+
+Per ottenere dei bei cristalli di emina, si fa cadere una piccola
+goccia di cloruro di sodio, in soluzione, su di un vetrino
+portoggetti, su cui siavi una goccia di sangue, indi si aggiunge
+un'altra goccia d'acido acetico e si riscalda il vetrino alla lampada.
+Volendo riconoscere una macchia di sangue, a scopo medicolegale, si
+ricorre alla formazione dei cristalli d'emina facendoli formare nel
+modo suaccennato, da una soluzione, in acqua tiepida, della macchia
+raschiata accortamente dall'oggetto su cui il sangue era caduto.
+
+Per certificarsi dalla natura dei cristalli formatisi, si fa
+cadere sul vetro portoggetti, in vicinanza del margine del vetrino
+coproggetti, una goccia d'ammoniaca; questa si fa strada nello spazio
+capillare tra i due vetri, e cosi i cristalli piu non si vedono:
+aggiungendo una goccia d'acido acetico, i cristalli ricompariranno.
+
+_Ematoidina_ C_{30}H_{18}N_{2}O_{6}. Trovasi nei focolai emorragici;
+l'ho trovato una volta in un piccola ecchimosi sottocutanea della mia
+mano. E un pigmento di color arancio, cristallizzato in piccoli rombi.
+
+Nei focolai emorragici si trova un'altro pigmento non cristallizzato.
+
+_Melanine_. Son dei pigmenti neri che trovansi nell'occhio, di cui
+colorano la coroide, nel reticolo di Malpighi, nei peli, nel sangue,
+nel fegato, nell'urina, sotto forma di piccole granulazioni. E
+insolubile nell'acqua, nell'alcool, nell'etere; negli acidi minerali,
+nell'acido acetico: eppero la difficolta che presenta a disciogliersi
+e la caratteristica di questo pigmento.
+
+Latschenberger crede che la melanina sia nel fegato il punto di
+passaggio tra la ematina e i pigmenti biliari.
+
+_Pigmenti biliari_.
+
+_Bilirubina_ C_{16}H_{18}AzO_{3}: e il pigmento normale della bile, di
+colore giallo rossastro.
+
+Puo ottenersi dalla bile, agitando in questo del cloroformio, che lo
+sciogliera ed evaporando la soluzione.
+
+E cristallizzabile in tavole rombiche gialliccie.
+
+Per riconoscerlo nei liquidi che ne contengono, anche in quantita
+minime, si adopera la reazione di Gmelin, per cui si aggiunge al
+liquido da esaminare dell'acido nitrico-nitroso: la presenza della
+bilirubina si svelera con la reazione, cosiddetta, dell'iride, pel
+prodursi di una serie di colori che dal basso all'alto sono: il
+giallo, il rosso, il violetto, il bleu, il verde.
+
+Reazione di Huppert: si aggiunge ad una soluzione di bilirubina resa
+alcalina, del latte di calce, si ha un precipitato che si raccoglie e
+si lava. Questo, posto in una soluzione di alcool e d'acido Solforico,
+la colora, a caldo, in verde smeraldo.
+
+Per riconoscere i pigmenti biliari nell'urina puo usarsi il metodo di
+Hathrein che e semplicissimo: egli aggiunge all'urina riscaldata della
+tintura di iodo, la quale da una colorazione verde, nel caso che vi
+sia della bile.
+
+_Biliverdina_. La bile, estratta da un animale morto da qualche tempo,
+e colorata in verde: questa colorazione le e data dalla biliverdina
+che vien dalla ossidazione della bilirubina. Differisce da questa
+perche incristallizzabile: e insolubile nell'acqua, nell'etere, nel
+cloroformio, e solubile nell'alcool.
+
+Risponde alle reazioni della bilirubina: e trasformato dall'idrogeno
+nascente in idrobiliverdina.
+
+Altri pigmenti biliari son la bilifuscina, la biliprasina, la
+bilicianina, la biliumina.
+
+La prima e un prodotto di idratazione della bilifuscina, la seconda
+e un prodotto di idratazione della biliverdina, merce due molecole
+d'acqua. Staedeler ha descritto un altra pigmento-bilumina.
+
+Credo utile raggruppare i principali pigmenti biliari in un quadro che
+ne segua l'origine e lo sviluppo:
+
+ 2(C_{96}H_{51}N_{6}Fe_{3}O_{18}) + 6HO = 6(C_{32}H_{48}N_{2}O_{6}}) + 6FeO
+ ematina bilirubina
+
+ C_{32}H_{48}N_{2}O_{6} + (H_{2}O + 3O) = C_{32}H_{20}N_{2}O_{10}
+ bilirubina biliverdina
+
+ C_{32}H_{48}N_{2}O_{6} + (H_{2}O + O) = C_{32}H_{20}N_{2}O_{8}
+ bilirubina bilifuscina
+
+ C_{32}H_{20}N_{2}O_{10} + (H_{2}O + O) = C_{32}H_{22}N_{2}O_{12}
+ bilifuscina biliprasina
+
+_Pigmenti dell'urina_.
+
+_Urobilina_: si forma nell'urina per azione di un cromogeno od
+urobilinogeno in essa contenuto: la quantita, che se ne elimina,
+normalmente, eccede mai un limite basso, invece nell'urina febbrile
+puo esservene talvolta una quantita notevolissima. Pero e da notare
+che l'urobilina normale e quella febbrile si differenziano per alcuni
+caratteri ottici: da questa ultima puo ottenersi l'urobilina normale
+merce l'azione del permanganato di potassio (Mac Munn).
+
+Per riconoscerlo, basta aggiungere all'urina del cloroformio ed
+agitare: il cloroformio prendera cosi il colore giallo il quale si
+fara giallo scuro, con fuorescenza verde, aggiungendo della tintura di
+iodo.
+
+Aggiungasi all'urina dell'ammoniaca o un poco di soluzione di cloruro
+di zinco: l'urobilina da una bella fluorescenza verde.
+
+Aggiungendo all'urina molto acido cloridrico, l'urobilina da ad esso
+un colore violetto.
+
+_L'urocromo_ e il pigmento normale e costante dell'urina: puo
+ottenersi da questo come polvere amorfa d'un colore tra il nero ed il
+giallo, solubile nell'acqua, negli alcali, negli acidi e precipitato
+dall'acetato neutro di piombo.
+
+La sua soluzione acquosa esposta all'aria si arrossa.
+
+Per riconoscerlo si fan cadere delle gocce d'acido cloridrico
+sull'urina riscaldata: s'ha un colore violaceo-rosso intenso,
+proporzionalmente, all'urocromo, dell'urina.
+
+_L'uroeritrina_ rappresenta, secondo le vedute moderne il prodotto di
+ossidazione dell'indicano, pero nelle urine, escrete da qualche tempo,
+lo si trova sempre: si emette gia formato in casi patologici.
+
+Per vederne la presenza nell'urina si aggiunge a questa dell'acetato
+di piombo; si avranno i cloruri, i solfati, i fosfati, gli urati di
+piombo i quali preciteranno perche insolubili; questo precipitato sara
+bianco in assenza di uroeritrina, ma sara piu o men roseo o rosso, se
+l'urina contiene uroeritrina.
+
+Alle volte, nel precipitare, l'acido urico e gli urati appaion tinti
+in rosso-mattone: questa pigmentazione devesi all'uroeritrina.
+
+_L'indicano_ o acido indossilsolforico e un pigmento giallo dell'urina
+che s'origina dall'indole il quale si forma nell'intestino per azione
+del succo del pancreas sugli albuminoidi: questo viene prima ossidato
+a formare ossindolo, poi, per la combinazione coi solfati di potassio,
+forma indossisolfato potassico, eppero, esiste l'indicano nell'urine,
+come sale alcalino.
+
+L'indicano cristallizza in lamette incolori e splendenti. Per azione
+degli acidi minerali si sdoppia in bleu d'indaco od indigotina ed in
+indoglucina, eppero, aggiungendo all'urina un egual volume d'acido
+cloridrico puro, indi un po' d'ipoclorito di calce s'ha una
+colorazione che va dal verde al bleu, a seconda della quantita
+d'indicano.
+
+Il metodo di Iaffe consiste nell'addizionare l'urina di un po' di
+cloroformio e poi di un volume d'acido. cloridrico uguale al volume
+dell'urina, indi di cloruro di calcio in soluzione concentrata:
+l'indicano sara in eccesso od in difetto secondo che la colorazione
+azzurra che l' urina assume e piu o meno intensa.
+
+Ordinariamente s'usa di far cadere due o tre gocce d'urina sull'acido
+cloridrico riscaldato: s'ha un colore che varia dal violaceo roseo al
+bleu, secondo la quantita d'indicano contenuta nell'urina.
+
+Alle volte il bleu d'indaco trovasi in cristalli aghiformi nelle urine
+decomposte.
+
+E qui opportuno considerare due sostanze, volatili, cristallizzabili,
+molto affini all'indicano, che danno alle feci il puzzo
+caratteristico: essi sono l'indolo C_{8}H_{7}A_{7} e lo scatolo
+C_{9}H_{9}A_{2}.--Tutte e due s'originano dalle putrefazioni
+intestinali degli albuminoidi e possono ottenersi dall'indicano merce
+la riduzione con stagno ed acido cloridrico e successivo riscaldamento
+del residuo di riduzione con stagno in polvere.
+
+Facendo attraversare una corrente di ozono in acqua che abbia in
+sospensione dell'indole, questo si trasforma in bleu d'indaco.
+
+_Le luteine_ son dei pigmenti gialli che colorano il torlo d'uovo,
+l'adipe, il siero.
+
+
+
+
+CAPITOLO 5.
+
+_Prodotti di metamorfosi regressiva_.
+
+
+1 Amidi, cioe corpi in cui sono sostituite molecole d'ammoniaca
+(NH_{2}) a gruppi ossidrilici di acidi.
+
+2 Acidi amidici, cioe corpi in cui vien sostituito il gruppo
+amidogene NH, ad atomi d'idrogeno di acidi.
+
+3 Amine, cioe corpi in cui un atomo di idrogeno dell'ammoniaca e
+sostituito da gruppi di carburo di idrogeno.
+
+4 Sostanze di ignota costituzione.
+
+
+1 Gruppo--_Amidi_.
+
+Urea CH_{4}N_{2}O: e biamide dell'acido carbonico: CO(OH), da
+CO(AzH_{2}) = CH_{4}N_{2}O
+
+Si trova nell'urina, escreta nella quantita giornaliera di gr. 25-40:
+trovasi nel chilo, nella linfa, nel siero, nel fegato ecc.
+
+Cristallizza in prismi allungati, filamentosi, a quattro facce,
+solubili nell'acqua e nell'alcool, di sapor fresco salato.
+
+Puo ottenersi, trattando una sua soluzione con acido nitrico: si forma
+nitrato d'urea: aggiungendo carbonato di sodio, s'ha nitrato di sodio
+ed urea, che puo cosi aversi in bei cristalli.
+
+Trattando l'urea con acido ossalico, si forma ossalato d'urea. Il
+nitrato d'urea e in pagliette esagonali, dorate, solubili nell'acqua,
+l'ossalato e in piccoli priami o rombi bianchi.
+
+Per riconoscerla nell'urina e per dosarlo v'ha numerosi metodi
+dosimetrici esatti ed approssimativi.
+
+L'ureometro Yvon e un apparecchio molto comune formato d'un tubo,
+di diametro omogeneo nella sua lunghezza ed esattamente graduato in
+parti, di cui ciascuna corrisponde ad un c.c. Questo porta ad un
+estremo una svasatura imbutiforme, mentre per l'altro estremo e
+saldato ad un' ampolla di vetro, merce un tubo, che porta un rubinetto
+di vetro, cosiffatto, che possa interrompere la comunicazione tra
+l'ampolla ed il tubo suddescritto. Dal fondo di questa ampolla sale
+un tubo sottile che va ad aprirsi alla parte alta di essa: questo
+tubolino e la continuazione di un altro tubo lungo, graduato, aperto
+in basso.
+
+Per servirsi di quest'apparecchio si usa la soluzione di iprobromito
+di sodio, che puo prepararsi secondo la seguente formola:
+
+ Soda caustica fusa gr. 34
+ Acqua " 166
+ Bromo liquido c.c. 10
+
+Si immerge il tubo inferiore in una provetta con acqua ed, aprendo
+i rubinetti, si fa salire l'acqua in esso, sino a livello del collo
+dell'ampolla di vetro: indi, chiusi i rubinetti, si versano nel tubo
+superiore uno o piu c.c. d'urina ed, aperto il rubinetto, si fanno
+cadere questi pian piano nell'ampolla sottostante. Indi si chiuda il
+rubinetto, si mettano nel tubo stesso 8 o 10 c.c. di soluzione di
+ipobromito di sodio e, riaprendo il rubinetto, si fanno cadere questi
+nell'ampolla sottostante. Il bromo decomporra l'urea, dando luogo alla
+formazione di bromuro di sodio, che resta in soluzione, di anidride
+carbonica, che resta sciolto e di azoto, il quale esercita pressione
+sulla colonna d'acqua, contenuta nel tubo graduato inferiore, eppero
+questa sara spostata in basso, di tanti centimetri cubici, quanti se
+ne leggeranno alla scala.
+
+Puo aversi come norma che ad ogni 3,7 c.c. di azoto corrisponde 1 cg.
+di urea.
+
+--Un ureometro molto semplice e quello di Southall, che consiste in un
+tubo a sifone graduato, chiuso nell'estremo superiore, e, nell'altro
+estremo, che risale, terminante in una grossa ampolla di vetro. Si
+riempie il tubo graduato di soluzione di ipobromito, sino al collo del
+rigonfiamento, e si riempie questo d'acqua: indi, merce una pipetta
+coll'estremo affilato ricurvo, si fa pervenire nel tubo 1 c.c.
+d'urina. La reazione avra luogo e delle bolle d'azoto si addenseranno
+in alto del tubo: dalla quantita di questo puo dedursi la quantita
+dell'urea, ricordando che ciascuna zona di divisione dell'azoto
+corrisponde ad 1 mg. d'urea.
+
+--Versando nell'urina una soluzione di nitrato mercurico, s'ha un
+precipitato bianchiccio, ficcoso, insolubile nell'acqua da cui puo
+dedursi la quantita dell'urea.
+
+--Riscaldata a 160 C. l'urea si decompone in biureto ed ammoniaca.
+Tirattata con soda caustica e con soluzione di solfato di rame, da una
+colorazione rosso violacea (reazione del biureto).
+
+L'acido urico, ossidandosi, da urea; del pari questa puo nascere dalla
+creatina e dall'allantoina.
+
+Molto discussa fu la genesi dell'urea. Ora par dimostrato che si forma
+in gran parte nel fegato dal carbonato di ammoniaca, che differisce
+dall'urea in quanto che e piu ricca di questa per due molecole
+d'acqua: infatti Schroeder ha fatto attraversare il fegato da sangue
+carico di carbonato d'ammoniaca, iniettandola direttamente nei vasi,
+ed ha notato un grande aumento nella quantita d'urea del sangue. Del
+pari si forma urea per lo scindersi del glicogene in glucosio ed urea.
+
+Che altri organi diano urea e discusso; Schroeder crede che ne i reni
+abbiano attivita, formatrice di urea.
+
+Questo e il prodotto di metamorfosi regressiva piu importante: esso
+e l'espressione del consumo organico, essendo un ultimo prodotto di
+metamorfosi delle sostanze proteiche.
+
+_Acido ippurico_ C_{9}H_{9}AzO_{3}. E un amide dell'acido benzoico ove
+v'ha la glicina invece dell'ammoniaca. Trovasi nel sudore, nel sangue,
+in gran quantita nell'urina degli erbivori, in piccola quantita in
+quella dei carnivori. Nell'uomo trovasi in una quantita media di poco
+maggiore a mezzo grammo, giornalmente.
+
+E cristallino in lunghi aghi prismatici od in prismi rombici bianchi,
+duri, solubili poco facilmente nella acqua e nell'etere, molto
+nell'alcool.
+
+L'acido ippurico riscaldato con un acido minerale assorbe acqua e si
+scinde in glicina ed acido benzoico. Bollito con un alcali caustico da
+un benzoato della base alcalina e glicina.
+
+Per ottener l'acido ippurico dalle urine, si aggiunge a queste
+del latte di calce e si riscalda: si filtra e si aggiunge acido
+cloridrico, che fa precipitar l'acido ippurico. Si aggiunge di
+nuovo all'acido ottenuto dell'acqua di calce, che lo scioglie, indi
+dell'acido cloridrico: i cristalli si formeranno di nuovo.
+
+Cosi facendo piu volte, potranno ottenersi soli cristalli purissimi di
+acido ippurico.
+
+Secondo Bunge l'acido ippurico risulta dalla combinazione dell'acido
+benzoico colla glicina nei reni. Hallvachs e Kuehne hanno invece
+osservato che, somministrando ad animali dell'acido benzoico per lo
+stomaco ed estirpando il fegato, s'elimina acido benzoico e non acido
+ippurico: cio fa ad essi pensare che l'acido ippurico si formi nel
+fegato.
+
+_Acidi amidici_.
+
+Amine acide o glicine.
+
+Sono corpi acidi che vengono dagli acidi della serie lattica di cui
+sono il risultato della sostituzione di un gruppo ossidrilico ad un
+gruppo ammoniacale.
+
+_Glicocolla_ C_{2}H_{5}AzO_{2}: e detta anche zucchero di gelatina,
+perche s'ottiene facendo bollire la gelatina con acido solforico
+diluito: s'ottiene ancora facendo agire l'acido cloridrico sull'acido
+ippurico. E una sostanza bianca, cristallizzabile, insolubile
+nell'alcool, solubile nell'acqua.
+
+_Acido glicolico_ C_{26}H_{43}AzO_{6}. Trovasi abbondante nella bile
+dell'uomo, formando sali alcalini, piu specialmente sodici.
+
+Cristallizza in aghi finissimi e molto piccoli, solubili nell'alcool
+facilmente, solubilissimi negli alcali, poco nell'etere, difficilmente
+nell'acqua.
+
+Trattata con acqua di barite, si scinde in acido colalico e glicina;
+trattata con acidi minerali da acido coleidinico e glicina.
+
+Il glicocolato di soda e cristallino, in aghi stellati,
+solubilissimi'nell'acqua, da cui precipita merci: acetato neutro di
+piombo.
+
+La bile contiene di questo sale piu che del corrispondente
+taurocolato.
+
+La reazione di Pettenkofer e comune a tutti gli acidi biliari: un po'
+di zucchero di canna e qualche goccia d'acido solforico, aggiunti ad
+un liquido che ne contenga, danno a questo col riscaldamento un colore
+osso-porpora.
+
+_Taurina_ C_{2}H_{7}AzSO_{3} e un amide solforato: riscaldata sviluppa
+acido solforoso. Puo otttnersi riscaldando l'isetionato d'ammoniaca:
+essa e da considerarsi come l'amide dell'acido isetionico in cui puo
+essere trasformato merce l'anidride azotosa.
+
+E cristallino in aghi prismatici, incolori, obliqui, solubili
+nell'acqua, insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+Trovasi nella bile a formar taurocolato di soda, cioe, come
+sale sodico della sua combinazione coll'acido colalico, trovasi
+nell'intestino, eppero anche nelle feci, nel pulmone, nel muscolo.
+
+_L'acido pneumico_ (Verdeil) credesi sia un miscuglio di taurina ed
+acido lattico.
+
+_Acido taurocolico_ C_{26}H_{45}AzSO: e formato d'acido colalico e di
+taurina: e liquido non capace di cristallizzare, precipitabile pero
+come polvere biancastra, di sapore amaro, solubilissima nell'acqua,
+nell'alcool, insolubile nell'etere.
+
+Nella bile trovasi abbondante in combinazione colla soda, formando il
+taurocolato di soda, sale cristallizzabile in prismi, solubilissimi
+nell'acqua. Questo vien precipitato dall'acetato basico di piombo,
+laddove il glicolato di soda vien precipitato, merce Pacetato neutro
+dello stesso metallo.
+
+L'acido taurocolico trattato con potassa, soda o barite si scinde in
+acido colalico e taurina.
+
+--Il taurocolato ed il glicolato di soda formano i cosiddetti
+principii resinosi della bile i quali possono estrarsi precipitando
+col cloroformio l'estratto della bile con alcool, formando una massa
+gelatinosa cristallizzabile: sale cristallino di Platner.
+
+Ludwig e Fleischl dimostrarono che gli acidi biliari sono formati solo
+dal fegato: essi legarono il coledoco di un cane e videro che la bile
+riassorbita veniva posta nel torrente sanguigno, merce i linfatici
+ed il dotto toracico; la legatura di quest'ultimo impediva ogni
+versamento. Questa teoria e pero contrastata e s'ammette da taluni che
+la formazione di acidi biliari abbia luogo in-diversi organi.
+
+_Tirosina_ C_{9}H_{11}AzO_{3}. E una sostanza bianca, cristallizzabile
+in aghi sottili, lucenti, poco solubili nell'acqua, insolubili
+nell'alcool e nell'etere. L'acido solforico concentrato la scioglie,
+dando un fugace colore rosso alla soluzione: aggiungendo del carbonato
+di barite e del percloruro di ferro, s'ha un bel colore violetto:
+questa e detta prova di Piria.
+
+Aggiungendo del nitrato mercurico ad una soluzione bollente di
+tirosina, s'ha un precipitato giallo: aggiungendo ancora dell'acqua
+bollente, acidulata con acido nitrico, il precipitato si fa rosso
+intenso.
+
+Per riconoscerne la presenza o nelle varie glandule o nelle urine
+patologiche, alle volte basta evaporare un po' di liquido sul vetro
+porta-oggetti: vi si formeranno dei bei cristalli, setosi, lucenti,
+facilmente riconoscibili.
+
+Per riconoscerne quantita piccole si aggiunge, trattandosi di urina,
+dell'acetato basico di piombo: indi il liquido si filtra e si fa
+passare pel filtrato una corrente di idrogeno solforato, che precipita
+il piombo allo stato di solfuro. Indi si filtra ancora, si condensa
+il residuo a bagno-maria, poi si aggiunge dell'alcool assoluto che
+scioglie l'urea, non la tirosina, poi l'alcool soprastante si toglie
+via; in ultimo s'aggiunge ancora un po' di alcool con ammoniaca: dopo
+un po' di riposo, la tirosina cristallizzera.
+
+_Leucina_. Trovasi nella milza, nel pancreas, nel pulmone, nel fegato,
+nel rene, nelle capsule surrenali, raramente nelle feci. E cristallina
+in lamine clinorombiche, di color perla od in sfere od emisferi fatti
+da strati addossati.
+
+Talvolta questi cristalli son cosiffatti da avere apparenza di tante
+calotte aggruppate, le piu piccole d'intorno alle piu grandi.
+
+La leucina e solubile nell'acqua, negli alcali, negli acidi,
+insolubile nell'etere, poco solubile nell'alcool. Il nitrato d'argento
+la precipita dalle sue soluzioni. Gli acidi nitrico, solforico,
+cloridrico formano con essa sali cristallizzabili.
+
+Per ottenerla dall'urina vale il metodo adoperato per la tirosina, cui
+quasi sempre la leucina accompagna.
+
+La leucina e la tirosina rappresentano due gradini intermedi di
+passaggio alla formazione dell'urea (Salkowschi).
+
+_Cistina_. C_{3}H_{6}AzSO_{2}. Trovasi nei reni e nell'urina formando
+talvolta su questa, assieme ad altri sali, una membrana lucente. Entra
+spesso a far parte dei calcoli delle vie-urinarie. E cristallizzato
+in piccole laminette esagonali, solubili negli alcali, negli acidi
+minerali, insolubili nell'acqua, nell'alcool, nel carbonato di
+ammoniaca. Vien precipitato dalle sue soluzioni alcaline dagli acidi
+organici e dalle soluzioni acide, merce il carbonato d'ammonio.
+
+Aggiungendo dell'acetato di piombo e della potassa ad una soluzionedi
+cistina, si forma solfuro di piombo.
+
+Normalmente si trova nell'urina una sostanza simile alla cistina, in
+quantita minima: questa invece pare rappresenti un prodotto anormale
+di decomposizione degli albuminoidi, trovandosi quasi sempre unito
+alla putrescina ed alla cadaverina, due ptomaine formatisi nella
+putrefazione cadaverica.
+
+_Creatina_ C_{4}H_{9}Az_{3}O_{2}. Trovasi nei muscoli, specialmente
+nel cuore, nei centri nervosi, nel sangue. Nell'urina trovasi nella
+quantita giornaliera di gr. 0,50. Cristallizza in prismi romboidali ed
+in tronchi di' piramidi a basi ravvicinate: e solubile in acqua, in
+alcool, negli alcali e negli acidi anche diluiti.
+
+Bollita con soluzione di barite da sarcosina e urea. Alcuni fisiologi,
+fondandosi su questo sdoppiamento, considerano la creatina come
+prodotto precedente la formazione dell'urea. La sua genesi e collegata
+col lavorio muscolare ed intellettivo.
+
+La creatina, trattata con acido idroclorico, perde acqua e si
+trasforma in creatinina.
+
+_Creatinina_ C_{4}H_{7}Az_{3}O: e come vedesi uguale alla creatina
+meno una molecola d'acqua.
+
+Cristallizza in prismi incolori, lucidi, solubili nell'acqua,
+nell'alcool, nell'etere.
+
+Trattata con cloruro di zinco, forma un clorura doppio di zinco e di
+creatinina che precipita sotto forma di granuli cristallini.
+
+La creatinina trovasi nell'urine nella quantita giornaliera di gr.
+1,16.
+
+
+3 gruppo--_Amine_.
+
+_Neurina_ C_{5}H_{13}AzO: e un idrato dimetilvinilammonio. Trovasi nel
+cervello e nelle capsule surrenali, pero non si sa se sia preesistente
+o nasca nel cadavere da sdoppiamento della lecitina. E una ptomaina
+(forse) molto tossica, di consistenza sciropposa, abbondante nei
+cadaveri putrefatti.
+
+_Colina_: questa non e identica alla precedente (Brieger) con cui e
+ordinariamente confusa (Paladino). Essa a differenza dell'altra e
+un idrato di trimetilossietilammonio di formula C_{5}H_{15}AzO_{2};
+differisce pero dalla neurina per essere piu ricca per una molecola
+d'acqua. E molto tossica.
+
+
+4 gruppo--_Sostanze di ignota costituzione_.
+
+_Acido urico_ C_{5}H_{4}Az_{4}O_{3}. Trovasi nell'urina, nel sangue,
+nei reni, nella milza ed in vari umori e tessuti. E cristallino, in
+piccoli prismi retti a base romboidale, alle volte con angoli smussi,
+alle volte in piccole masse, variamente aggruppate o sotto la forma di
+dumb-bells, e come cunicoli stallattitiformi.
+
+L'acido urico e poco solubile nell'acqua, insolubile nell'alcool e
+nell'etere, solubile in soluzioni di fosfati alcalini. Nei reni il
+fosfato neutro di sodio cede all'acido urico meta della sua base,
+dando luogo all'urato acido di sodio ed al fosfato acido di sodio.
+
+I cristallini d'acido urico al microscopio si riconoscono e per la
+loro forma di cristallizzazione e perche scompaiono aggiungendo una
+goccia di potassa. Allorche l'acido urico precipita dall'urina e
+colorato in giallo od in rosso mattone, trascinando con se i pigmenti.
+
+Reazione della murexide: trattando l'acido urico con acido nitrico,
+s'ha effervescenza e produzione di alloxana, sostanza di color rosso;
+aggiungendo dell'ammoniaca s'ha una colorazione rossa porpora, dovuta
+all'isoalloxanato di ammonio: se si aggiunge della potassa, s'ha
+invece isoalloxanato di potassio, di color violaceo.
+
+Per dosar l'acido urico nell'urina, si aggiungono 200 c.c. di urina
+5 c.c. di acido cloridrico concentrato e si fa stare il miscuglio in
+luogo fresco. Dopo due giorni o poco meno si vedono dei cristalli al
+fondo del recipiente, i quali aderiscono alle pareti, eppero, dopo
+d'averli distaccati, li si raccoglie e si pesa.
+
+S'usa ancora un altro metodo: si evapora un peso conosciuto di urina a
+consistenza sciropposa. Si esaurisce il residuo con alcool bollente,
+di peso specifico 0,93, si tratta il precipitato insolubile con
+potassa che lo scioglie. Per precipitar l'acido urico, si riscalda
+questa soluzione e s'aggiunge acido acetico: s'ha un precipitato,
+costituito di solo acido urico, che si lava in acqua acetificata, si
+dissecca e si pesa.
+
+L'acido urico forma sali piu o meno solubili: il piu solubile e
+l'urato di litio, per indice di solubilita seguono gli urati neutri
+di sodio e di potassio, indi i sali acidi di sodio, di potassio e di
+ammonio, poco solubili.
+
+Per riconoscere i sali urici nei depositi urinari o nei calcoli vale
+il quadro che qui mi piace trascrivere, aggruppando tutti i sali coi
+loro caratteri differenziali:
+
+a) Il deposito od il calcolo evaporato su lamina di platino non lascia
+residuo fisso
+
+1. Addizionato di una soluzione di potassa non svolge ammoniaca.
+
+{Acido urico}
+
+2. Addizionato di una soluzione di potassa svolge ammoniaca.
+
+{Urato di ammonio. Normalmente questo si forma nell'urina in
+putrefazione, ma puo trovarsi in queste preformato patologicamente.
+E un cristallo echiniforme o da forma di biscotti isolati od uniti a
+croce od a forma di stella.}
+
+b) Lascia residuo
+
+1. Il deposito od il calcolo fonde al cannello,comunicando alla fiamma
+un colore giallo intenso.
+
+{Urato di soda; piu comune e l'urato acido di soda-cristallino in
+prismi od in granuli.}
+
+2. Fonde al cannello ma non colora la fiamma in giallo: disciolto
+nell'acido cloridrico da un liquido che precipita in giallo il cloruro
+di platino.
+
+{Urato di potassa}
+
+3. Non fonde ma il residuo proveniente dalla calcinazione e del
+carbonato di calce: si discioglie nell'acido cloridrico con
+effervescenza e precipita in bianco con l'ossalato d'ammoniaca.
+
+{Urato di calce}
+
+4. Non fonde, ma il residuo della calcinazione si scioglie con lieve
+effervescenza nell'acido solforico diluito: la soluzione neutralizzata
+con ammoniaca, produce col fosfato di soda un precipitato bianco.
+
+{Urato di magnesia}
+
+La quantita d'acido urico emesso e in rapporto della nutrizione e
+della ossidazione organica. Allorche la sua produzione e eccessiva, si
+trova nel sangue, donde puo ottenersi merce il metodo di Garrod che
+consiste nel raccogliere in un vetro d'orologio un po' di sangue
+diluendolo con qualche po' di soluzione indifferente: indi vi si
+immergono tre o quattro filini di seta, e si aggiungono due o tre
+gocce d'acido acetico. Ritirando il filo dopo 24 ore si troveranno
+questi piu a meno cosparsi di cristallini d'acido urico, riconoscibili
+facilmente al microscopio.
+
+Nell'urina trovasi normalmente nella quantita giornaliera di 1-2
+grammi.
+
+_Corpi Xantici_. Son questi dei corpi che molto s'avvicinano per
+composizione all'acido urico e sono: xantina, ipoxantina, guanina ed
+altri.
+
+_Xantina_ C_{5} H_{4} Az_{4} O_{2}. Differisce dall'acido urico per
+una molecola d'ossigeno in meno, eppero alcuni la chiamano acido
+uroso. Trovasi nei muscoli, nel fegato, nella milza, nel pancreas,
+nella sostanza nervosa centrale, nel testicolo, nell'urina e talvolta,
+nei calcoli urinarii.
+
+E polvere amorfa, solubile minimissimamente nell'acqua, insolubile del
+tutto nell'alcool e nell'etere, solubile nell'ammoniaca.
+
+Per riconoscerla si aggiunge dell'acido nitrico che si fa essiccare a
+caldo; restera una massa gialletta che sotto l'azione della soda si fa
+rossa, riscaldandola diventa rosso-viola.
+
+Facendo cadere la xantina in una capsula in cui siavi della lisciva di
+soda e del cloruro di calce in soluzione, si formera un alone verde
+piu cupo centralmente che perifericamente, il quale poi subito
+sparisce.
+
+Nell'urina normale trovasi in quantita piccolissima: Neubaner ha
+estratto da 200 chg. d'urina appena 1 gr. di xantina.
+
+_Ipoxantina_ C_{5}H_{4}Az_{4}O. Differisce dalla xantina per una
+molecola d'ossigeno in meno e quindi dall'acido urico per due
+molecole. Trovasi nel midollo delle ossa, nella milza, nel pancreas,
+nel cervello, nei muscoli, nell'urina.
+
+E cristallizzata in aghi finissimi in cui indice di solubilita
+nell'acqua e, pero, un po' piu alto di quello che ha la xantina, e
+solubile negli acidi e negli alcali.
+
+Trattata con acqua di cloro e con acido nitrico ed evaporando tutto
+a secchezza, s'ha un residuo che si colora in violetto porpora sotto
+l'azione dei vapori d'ammoniaca (Veidel).
+
+Per preparare i corpi xantinici dell'urina si aggiunge a questa
+dell'ammoniaca liquida e del nitrato d'argento, indi dell'acido
+solfidrico in soluzione acquosa. Si altra e s'evapora il tutto in
+capsula di porcellana, indi si scioglie il filtrato in acido solforico
+in soluzione acquosa al 3%; questo sciogliera i corpi xantici che si
+faranno precipitare aggiungendo ancora ammoniaca e nitrato d'argento.
+
+_Guanina_ C_{5}H_{5}Az_{5}O: e una polvere incolora, amorfa insolubile
+nell'acqua, nell'alcool, solubile negli acidi e nelle soluzioni
+alcaline, poco solubile nell'ammoniaca. Cogli acidi forma sali
+solubili nell'acqua. Trovasi nel pancreas, nel fegato, abbondantissima
+nel guano; nella vescica natatoria di alcuni pesci trovasi combinato
+alla calce in bei cristallini che rifrangono fortemente la luce.
+
+Una soluzione di cloridrato di guanina riscaldata e trattata con una
+soluzione satura d'acido picrico da un precipitato giallo cristallino.
+
+_Allantoina_ C_{4}H_{6}Az_{4}O_{3}. Si ottiene trattando l'acido urico
+con un alcali: trattata a sua volta con un alcali concentrato si
+decompone in acido ossalico ed ammoniaca. Trovasi nell'urina fetale e
+dei poppanti e nel liquido dell'amnios.
+
+E cristallizzabile in grossi prismi lucidi, incolori, solubili
+nell'acqua, poco solubili nell'alcool.
+
+La soluzione acquosa vien precipitato dal nitrato d'argento, facendo
+ad esso seguire dell'ammoniaca, la quale, in eccesso, ridiscioglie il
+precipitato. Trattata a freddo con ipobromito di sodio, da il 50% del
+suo azoto allo stato di gas (Malerba).
+
+Per ottenerla dall'urina e per riconoscerla si aggiunge a questa
+della barite in soluzione acquosa e si filtra, indi si aggiunge del
+bicloruro di mercurio, che precipita l'allantoina, infine si fa
+passare per il liquido una corrente di idrogeno solforato e s'aggiunge
+del nitrato d'argento e poi dell'ammoniaca: s'ha un precipitato
+bianco, fioccoso e, dopo qualche tempo, conformato a piccolissime
+sferule in cui un atomo d'idrogeno dell'allantoina e sostituito da un
+atomo di argento.
+
+Puo ottenersi l'allantoina ossidando l'acido urico con perossido di
+piombo.
+
+
+
+
+CAPITOLO 6.
+
+_Sostanze azotate e fosforate_.
+
+
+_Lecitine_ C_{44}H_{90}AzPhO_{8}: sono combinazioni eteriformi
+dell'acido fosfoglicerico. Trovansi abbondanti nel tessuto nervoso,
+nelle uova di pesci, nel tuorlo d'uovo, nello sperma, nei corpuscoli
+del sangue.
+
+Si presenta sotto forma di masse granulari cristalline. E solubile
+nell'alcool, nell'etere, negli olii grassi.
+
+Nell'acqua si gonfia formando una colla molle; questa abbandonata per
+qualche tempo acquista reazione acida e si scinde in colina ed acido
+fosfoglicerico.
+
+L'acqua agisce sulla lecitina, si come sull'amido, che gonfia e
+spappola: esaminando questi granuli gonfiati, appaiono goccioline o
+tubuli rotondi con doppio contorno: son queste le _fortini mieliniche_
+che si trovano nei tubuli nervosi al disotto della guaina di Schwann,
+che prima si attribuivano alla cosiddetta mielina.
+
+_Nucleine_ C_{29}H_{49}Az_{9}Ph_{3}O_{22}. Fu trovata da Hoppe-Seyler
+una nucleina nei corpuscoli del pus, nel tuorlo d'uovo, nei corpuscoli
+del sangue, e nei nuclei cellulari. Esse sono sostanze incolori,
+amorfe, poco solubili nell'acqua, insolubili nell'alcool e nell'etere.
+
+Le nucleine trattate con acidi minerali diluiti danno acido
+metafosforico, trattate con soluzioni di potassa o soda, danno fosfato
+dell'alcali impiegato.
+
+Pohl riusci ad ottenere, combinando l'acido metafosforico colla
+sero-albumina, un composto molto simile alle nucleine, eppero crede
+che esse venissero dalle combinazioni di questi due corpi.
+
+Come prodotti di sdoppiamento danno i corpi xantinici, cui gia abbiamo
+fatto accenno.
+
+_Protagono_ C_{16}H_{38}Az_{2}PhO_{35}. Si presenta come polvere
+bianca, finissima, costituiti di piccolissimi cristalli, insolubili
+nell'acqua, solubili nell'alcool. Trovasi nell'uovo, nello sperma,
+nella sostanza nervosa, in cui e il costituente piu importante della
+guaina mielinica.
+
+Del pari che la lecitina, essa nell'acqua di barite si scinde in acido
+fosfoglicerico, glucosio, colina e cerebrina.
+
+Hoppe-Seyler considera il protagono come formato di lecitina e
+cerebrina.
+
+_Cerebrina_. E una sostanza fosforata, di e discussa la composizione
+centesimale. Trovasi nella sostanza nervosa, specie nel cervello,
+nei corpuscoli del pus: e polvere bianca, leggiera, solubile pero in
+questi liquidi bollenti: pero precipita sotto forma di masse sferiche
+granulari col raffreddamento dei mezzi solventi.
+
+Nell'acqua bollente si gonfia. Bollita con acidi minerali diluiti da
+una sostanza riducente, che pero risponde alle reazioni specifiche di
+queste.
+
+FINE
+
+
+
+
+INDICE
+
+
+INTRODUZIONE.
+
+ _Sostanze minerali_ (CAPITOLO 1).
+ Gas
+ Acidi
+ Ossidi
+ Sali
+
+ _Sostanze organiche ternarie_ (CAPITOLO 2).
+ Alcool
+ Idrati di _carbonio_
+ Amidi
+ Glucosidi
+ Saccarosidi
+ Acidi
+ Eteri
+ Eteri glicerici
+
+ _Sostanze quaternarie_ (CAPITOLO 3).
+ Sostanze quaternarie non azotate
+
+ _Sostanze quaternarie azotate_ (CAPITOLO 4).
+ Albumine
+ Albumine caratteri e reattivi
+ Albumine solubili
+ Globuline
+ Fibrina
+ Acidalbumina
+ Alcali albumina
+ Sostanza amiloide
+ Albumina coagulata
+ Peptone
+ Derivati albuminoidei
+ Collogeni
+ Cheratine
+ Elasticine
+ Fermenti
+
+ _Enzimi_
+ Enzimi saccarificanti
+ Enzimi inversivi
+ Enzimi peptogenici
+ Enzimi sdoppianti i grassi ed emulsivi
+
+ _Pigmenti_
+ Pigmenti ematici
+ Pigmenti biliari
+ Pigmenti urinarii
+ Indolo e scatolo
+
+ _Prodotti di metamofosi regressiva_
+ Amidi
+ Acidi amidici
+ Amine
+ Sostanze di ignota costituzione
+ Sostanze azotate fosforate
+
+
+
+
+INDICE ALFABETICO
+
+ Acidalbumina
+ Alcalialbumina
+ Amiloide-sostanza
+ Acido acetico
+ " butirico
+ " caprilico
+ " caprinico
+ " csproico
+ " carbonico-gas
+ " cloridrico
+ " colalico
+ " coleidinico
+ " etilidenolattico
+ " formico
+ " fosfoglicerico
+ " glicocolico
+ " ippurico
+ " oleico
+ " ossalico
+ " palmitico
+ " pneumico
+ " margarico
+ " sarcolattico
+ " stearico
+ " taurocolico
+ " urico
+ " valerico
+ " santo proteico
+ Acqua
+ Acrodestrina
+ Acroleina
+ Adipo-cera
+ Albumina coagulata
+ Albumine solubili
+ Albuminoidi
+ Alcooli
+ Alcool etilico
+ Allantoina
+ Alloxana
+ Amidi acidi
+ Amido
+ Amine
+ Azoto.
+ Bilifuscina
+ Biliprasina
+ Bilirubina
+ Biliverdina
+ Biliumina
+ Biureto (reazione del)
+ Boottcher (reazione di)
+ Brunner (glandule di)
+ Carbonati
+ Caseina
+ Cellulosa
+ Cerebrina
+ Cheratine
+ Cistina
+ Cloruri
+ Colesterina
+ Colina
+ Collogeni
+ Condrina
+ Creatina
+ Creatinina
+ Derivati albuminoidei
+ Destrina
+ Dislisine
+ Elasticine
+ Ematina
+ Ematoidina
+ Emina
+ Emoglobina
+ Emoglobina ossicarbonata
+ Emometri
+ Enzimi
+ Enterico-succo
+ Eritro-destrina
+ Esbach (albuminonietria)
+ Escretina
+ Eteri
+ Eteri glicerici
+ Fehling (glucosimetria)
+ Fermenti
+ Ferro (ossido di)
+ Fibrina
+ Fibrino-plasto
+ Fibrinogeno
+ Fosfati
+ Gelatina
+ Glicerina
+ Glicina
+ Glicogene
+ Globulina
+ Glucosio
+ Gmelin (reattivo di)
+ Grassi V. eteri glicerici
+ Guanina
+ Idrati di carbonio
+ Idrogeno
+ Indicano
+ Indolo
+ Inosite
+ Invertina
+ Iaffe (saggio di--per l'indicano)
+ Iporsatin
+ Koumis
+ Kefir
+ Latte
+ Lattosio
+ Lecitine
+ Leucina
+ Levulosio
+ Luteine
+ Margarina
+ Mellitosio
+ Mielinn
+ Melanina
+ Moore (saggio di)
+ Mucina
+ Murexide (reazione della)
+ Neurina
+ Nucleina
+ Oleina
+ Osseina
+ Ossido di carbonio
+ Ossiemoglobina
+ Ossigeno
+ Ozono
+ Palmitina
+ Ptialina
+ Pepsina
+ Peptone
+ Pigmenti
+ Platner (cristalli di)
+ Proteina
+ Protagono
+ Rigidita cadaverica
+ Scatolo
+ Solfati
+ Solfocianuro di potassio
+ Stearina
+ Steopsina
+ Taurina
+ Tirosina
+ Tripsina
+ Trommer (reattivo di)
+ Urati
+ Urea
+ Ureometri
+ Urobilina
+ Urocromo
+ Uroeritrina
+ Xantina
+ Worm-Muller (reattivo di)
+ Zucchero di canna
+
+
+
+
+
+End of Project Gutenberg's Compendio di Chimica Fisiologica, by A. Cominelli
+
+*** END OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK COMPENDIO DI CHIMICA FISIOLOGICA ***
+
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+Produced by Case Western Reserve University's Preservation Department,
+Curtis Weyant, Josephine Paolucci and the Online Distributed Proofreading
+Team.
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+(and you!) can copy and distribute it in the United States without
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+set forth in the General Terms of Use part of this license, apply to
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+Gutenberg is a registered trademark, and may not be used if you
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+do not charge anything for copies of this eBook, complying with the
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+such as creation of derivative works, reports, performances and
+research. They may be modified and printed and given away--you may do
+practically ANYTHING with public domain eBooks. Redistribution is
+subject to the trademark license, especially commercial
+redistribution.
+
+
+
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+things that you can do with most Project Gutenberg-tm electronic works
+even without complying with the full terms of this agreement. See
+paragraph 1.C below. There are a lot of things you can do with Project
+Gutenberg-tm electronic works if you follow the terms of this agreement
+and help preserve free future access to Project Gutenberg-tm electronic
+works. See paragraph 1.E below.
+
+1.C. The Project Gutenberg Literary Archive Foundation ("the Foundation"
+or PGLAF), owns a compilation copyright in the collection of Project
+Gutenberg-tm electronic works. Nearly all the individual works in the
+collection are in the public domain in the United States. If an
+individual work is in the public domain in the United States and you are
+located in the United States, we do not claim a right to prevent you from
+copying, distributing, performing, displaying or creating derivative
+works based on the work as long as all references to Project Gutenberg
+are removed. Of course, we hope that you will support the Project
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+the work. You can easily comply with the terms of this agreement by
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+Gutenberg" is associated) is accessed, displayed, performed, viewed,
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+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
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+with the phrase "Project Gutenberg" associated with or appearing on the
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+through 1.E.7 or obtain permission for the use of the work and the
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+1.E.9.
+
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+with the permission of the copyright holder, your use and distribution
+must comply with both paragraphs 1.E.1 through 1.E.7 and any additional
+terms imposed by the copyright holder. Additional terms will be linked
+to the Project Gutenberg-tm License for all works posted with the
+permission of the copyright holder found at the beginning of this work.
+
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+License terms from this work, or any files containing a part of this
+work or any other work associated with Project Gutenberg-tm.
+
+1.E.5. Do not copy, display, perform, distribute or redistribute this
+electronic work, or any part of this electronic work, without
+prominently displaying the sentence set forth in paragraph 1.E.1 with
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+Gutenberg-tm License.
+
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+form. Any alternate format must include the full Project Gutenberg-tm
+License as specified in paragraph 1.E.1.
+
+1.E.7. Do not charge a fee for access to, viewing, displaying,
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+unless you comply with paragraph 1.E.8 or 1.E.9.
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+that
+
+- You pay a royalty fee of 20% of the gross profits you derive from
+ the use of Project Gutenberg-tm works calculated using the method
+ you already use to calculate your applicable taxes. The fee is
+ owed to the owner of the Project Gutenberg-tm trademark, but he
+ has agreed to donate royalties under this paragraph to the
+ Project Gutenberg Literary Archive Foundation. Royalty payments
+ must be paid within 60 days following each date on which you
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+ returns. Royalty payments should be clearly marked as such and
+ sent to the Project Gutenberg Literary Archive Foundation at the
+ address specified in Section 4, "Information about donations to
+ the Project Gutenberg Literary Archive Foundation."
+
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+ you in writing (or by e-mail) within 30 days of receipt that s/he
+ does not agree to the terms of the full Project Gutenberg-tm
+ License. You must require such a user to return or
+ destroy all copies of the works possessed in a physical medium
+ and discontinue all use of and all access to other copies of
+ Project Gutenberg-tm works.
+
+- You provide, in accordance with paragraph 1.F.3, a full refund of any
+ money paid for a work or a replacement copy, if a defect in the
+ electronic work is discovered and reported to you within 90 days
+ of receipt of the work.
+
+- You comply with all other terms of this agreement for free
+ distribution of Project Gutenberg-tm works.
+
+1.E.9. If you wish to charge a fee or distribute a Project Gutenberg-tm
+electronic work or group of works on different terms than are set
+forth in this agreement, you must obtain permission in writing from
+both the Project Gutenberg Literary Archive Foundation and Michael
+Hart, the owner of the Project Gutenberg-tm trademark. Contact the
+Foundation as set forth in Section 3 below.
+
+1.F.
+
+1.F.1. Project Gutenberg volunteers and employees expend considerable
+effort to identify, do copyright research on, transcribe and proofread
+public domain works in creating the Project Gutenberg-tm
+collection. Despite these efforts, Project Gutenberg-tm electronic
+works, and the medium on which they may be stored, may contain
+"Defects," such as, but not limited to, incomplete, inaccurate or
+corrupt data, transcription errors, a copyright or other intellectual
+property infringement, a defective or damaged disk or other medium, a
+computer virus, or computer codes that damage or cannot be read by
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+of Replacement or Refund" described in paragraph 1.F.3, the Project
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+TRADEMARK OWNER, AND ANY DISTRIBUTOR UNDER THIS AGREEMENT WILL NOT BE
+LIABLE TO YOU FOR ACTUAL, DIRECT, INDIRECT, CONSEQUENTIAL, PUNITIVE OR
+INCIDENTAL DAMAGES EVEN IF YOU GIVE NOTICE OF THE POSSIBILITY OF SUCH
+DAMAGE.
+
+1.F.3. LIMITED RIGHT OF REPLACEMENT OR REFUND - If you discover a
+defect in this electronic work within 90 days of receiving it, you can
+receive a refund of the money (if any) you paid for it by sending a
+written explanation to the person you received the work from. If you
+received the work on a physical medium, you must return the medium with
+your written explanation. The person or entity that provided you with
+the defective work may elect to provide a replacement copy in lieu of a
+refund. If you received the work electronically, the person or entity
+providing it to you may choose to give you a second opportunity to
+receive the work electronically in lieu of a refund. If the second copy
+is also defective, you may demand a refund in writing without further
+opportunities to fix the problem.
+
+1.F.4. Except for the limited right of replacement or refund set forth
+in paragraph 1.F.3, this work is provided to you 'AS-IS' WITH NO OTHER
+WARRANTIES OF ANY KIND, EXPRESS OR IMPLIED, INCLUDING BUT NOT LIMITED TO
+WARRANTIES OF MERCHANTIBILITY OR FITNESS FOR ANY PURPOSE.
+
+1.F.5. Some states do not allow disclaimers of certain implied
+warranties or the exclusion or limitation of certain types of damages.
+If any disclaimer or limitation set forth in this agreement violates the
+law of the state applicable to this agreement, the agreement shall be
+interpreted to make the maximum disclaimer or limitation permitted by
+the applicable state law. The invalidity or unenforceability of any
+provision of this agreement shall not void the remaining provisions.
+
+1.F.6. INDEMNITY - You agree to indemnify and hold the Foundation, the
+trademark owner, any agent or employee of the Foundation, anyone
+providing copies of Project Gutenberg-tm electronic works in accordance
+with this agreement, and any volunteers associated with the production,
+promotion and distribution of Project Gutenberg-tm electronic works,
+harmless from all liability, costs and expenses, including legal fees,
+that arise directly or indirectly from any of the following which you do
+or cause to occur: (a) distribution of this or any Project Gutenberg-tm
+work, (b) alteration, modification, or additions or deletions to any
+Project Gutenberg-tm work, and (c) any Defect you cause.
+
+
+Section 2. Information about the Mission of Project Gutenberg-tm
+
+Project Gutenberg-tm is synonymous with the free distribution of
+electronic works in formats readable by the widest variety of computers
+including obsolete, old, middle-aged and new computers. It exists
+because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from
+people in all walks of life.
+
+Volunteers and financial support to provide volunteers with the
+assistance they need, is critical to reaching Project Gutenberg-tm's
+goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will
+remain freely available for generations to come. In 2001, the Project
+Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure
+and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations.
+To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation
+and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4
+and the Foundation web page at https://www.pglaf.org.
+
+
+Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive
+Foundation
+
+The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit
+501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the
+state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal
+Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification
+number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at
+https://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent
+permitted by U.S. federal laws and your state's laws.
+
+The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S.
+Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered
+throughout numerous locations. Its business office is located at
+809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email
+business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact
+information can be found at the Foundation's web site and official
+page at https://pglaf.org
+
+For additional contact information:
+ Dr. Gregory B. Newby
+ Chief Executive and Director
+ gbnewby@pglaf.org
+
+Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation
+
+Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide
+spread public support and donations to carry out its mission of
+increasing the number of public domain and licensed works that can be
+freely distributed in machine readable form accessible by the widest
+array of equipment including outdated equipment. Many small donations
+($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt
+status with the IRS.
+
+The Foundation is committed to complying with the laws regulating
+charities and charitable donations in all 50 states of the United
+States. Compliance requirements are not uniform and it takes a
+considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up
+with these requirements. We do not solicit donations in locations
+where we have not received written confirmation of compliance. To
+SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any
+particular state visit https://pglaf.org
+
+While we cannot and do not solicit contributions from states where we
+have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition
+against accepting unsolicited donations from donors in such states who
+approach us with offers to donate.
+
+International donations are gratefully accepted, but we cannot make
+any statements concerning tax treatment of donations received from
+outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff.
+
+Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation
+methods and addresses. Donations are accepted in a number of other
+ways including including checks, online payments and credit card
+donations. To donate, please visit: https://pglaf.org/donate
+
+
+Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic
+works.
+
+Professor Michael S. Hart was the originator of the Project Gutenberg-tm
+concept of a library of electronic works that could be freely shared
+with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project
+Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support.
+
+Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed
+editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S.
+unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily
+keep eBooks in compliance with any particular paper edition.
+
+Each eBook is in a subdirectory of the same number as the eBook's
+eBook number, often in several formats including plain vanilla ASCII,
+compressed (zipped), HTML and others.
+
+Corrected EDITIONS of our eBooks replace the old file and take over
+the old filename and etext number. The replaced older file is renamed.
+VERSIONS based on separate sources are treated as new eBooks receiving
+new filenames and etext numbers.
+
+Most people start at our Web site which has the main PG search facility:
+
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+
+This Web site includes information about Project Gutenberg-tm,
+including how to make donations to the Project Gutenberg Literary
+Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to
+subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks.
+
+EBooks posted prior to November 2003, with eBook numbers BELOW #10000,
+are filed in directories based on their release date. If you want to
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+search system you may utilize the following addresses and just
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+ (Or /etext 05, 04, 03, 02, 01, 00, 99,
+ 98, 97, 96, 95, 94, 93, 92, 92, 91 or 90)
+
+EBooks posted since November 2003, with etext numbers OVER #10000, are
+filed in a different way. The year of a release date is no longer part
+of the directory path. The path is based on the etext number (which is
+identical to the filename). The path to the file is made up of single
+digits corresponding to all but the last digit in the filename. For
+example an eBook of filename 10234 would be found at:
+
+ https://www.gutenberg.org/1/0/2/3/10234
+
+or filename 24689 would be found at:
+ https://www.gutenberg.org/2/4/6/8/24689
+
+An alternative method of locating eBooks:
+ https://www.gutenberg.org/GUTINDEX.ALL
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+
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