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+The Project Gutenberg EBook of Illustrazione delle medaglie dei dogi di
+Venezia denominate Oselle, by Leonardo Manin
+
+This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
+re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
+with this eBook or online at www.gutenberg.org
+
+
+Title: Illustrazione delle medaglie dei dogi di Venezia denominate Oselle
+ Edizione seconda con correzioni ed aggiunte
+
+Author: Leonardo Manin
+
+Release Date: September 25, 2008 [EBook #26701]
+
+Language: Italian
+
+Character set encoding: ISO-8859-1
+
+*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK ILLUSTRAZIONE DELLE MEDAGLIE ***
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+
+Produced by Piero Vianelli
+
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+
+
+
+***
+[T0] = Titolo di livello 0 = Level 0 Title.
+[T1] = Titolo di livello 1 = Level 1 Title.
+[I[ = Inizio corsivo = Beginning of italic.
+]I] = Fine corsivo = End of italic.
+[SC[ = Inizio maiuscoletto = Beginning of small caps.
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+[Gr[ = Inizio alfabeto greco. = Beginning of Greek alphabet.
+]Gr] = Fine alfabeto greco. = End of Greek alphabet.
+***
+Errata...Corrige
+Paolo Renier, ultima riga del paragrafo. Paolo Renier, last line of
+the paragraph.
+errata
+... dell'anno mille settecento e sessanta ...
+corrige
+... dell'anno mille settecento e settanta ...
+***
+Uniformità nel trattamento degli spazi dopo gli apostrofi: legamento
+con la parola successiva in caso di elisione, spazio nel caso di
+troncamento.
+***
+Sono stati attribuiti i corretti accenti gravi ed acuti, nel testo
+originale tutti acuti.
+***
+
+
+
+[Copertina]
+
+
+
+[T0] ILLUSTRAZIONE DELLE MEDAGLIE DEI DOGI DI VENEZIA DENOMINATE
+OSELLE.
+
+Edizione seconda con correzioni ed aggiunte.
+
+Venezia, co' tipi di Pietro Naratovich.
+
+1847.
+
+
+
+[Dedica]
+
+
+
+Al Nobile Signore Andrea Giovanelli, Patrizio veneto, Conte
+dell'impero, membro onorario del Veneto Ateneo e presidente della IX
+Riunione degli Scienziati in Venezia.
+
+
+
+[Prefazione]
+
+
+
+Carissimo Cognato!
+
+Se nell'anno 1834, nell'occasione per me di letizia del collocamento
+di una mia Figlia, la vostra gentilezza ha voluto pubblicare colla
+stampa una mia memoria, non vi dispiaccia che per dimostrarvi la viva
+mia compiacenza nella circostanza per voi onorevolissima, qual è
+quella di vedervi meritatamente destinato a presedere al Nono
+Congresso degli Scienziati Italiani, io ne pubblichi una seconda
+edizione fregiandola del nome vostro.
+
+Il mio lavoro richiama antiche cose patrie, e so quanto vi sta a cuore
+tutto ciò che riguarda l'amatissima nostra patria. Mi lusingo quindi,
+che se altra volta accoglieste graziosamente quel lavoro, non vi
+riesca discaro, nell'esaurimento dei primi esemplari, di vederlo
+pubblicato di nuovo. Aggradite la mia intenzione, e ritenetela come un
+piccolo contrassegno dell'affetto, della stima e della sincera
+gratitudine che vi si professa.
+
+Venezia, il 10 settembre 1847.
+
+Il vostro amorosissimo cognato Leonardo Manin.
+
+
+
+[Testo]
+
+
+
+La Storia dell'antico Governo de' Veneziani, con solerte cura ne'
+passati anni dettata da ragguardevoli stranieri, abbenché col suo
+cadere la importanza ne scemasse, non venne accompagnata giammai, che
+io mi sappia, dallo esame delle medaglie relative ai fatti Storici
+della Veneziana Repubblica. Lo studio e la ricerca delle medaglie in
+generale sempre piacevole riuscì e vantaggioso, e perché in pochi
+segni i più importanti avvenimenti delle nazioni raccolgonsi, e perché
+alcune volte i costumi de' popoli quasi in compendio ci rappresentano.
+Le medaglie, nel mentre che il tempo, il ferro ed il fuoco logorano,
+rovinano e distruggono la magnificenza dei templi, la bellezza degli
+archi e delle colonne, l'altezza delle piramidi e de' monumenti, le
+medaglie, io diceva, ci conservano perenni le memorie delle nazioni
+rimote, e sulla celebrità de' loro fasti con franco piede passeggiano.
+Di questo studio a' giorni nostri si onorano i principi, si fregiano i
+ricchi, e gli stessi dotti e letterati uomini ad esso in gran parte
+delle proprie cognizioni si confessano debitori. Siccome sugli
+accaduti avvenimenti l'origine loro è fondata, così le molte volte
+sono la base principale ai racconti degli storici. Simili
+considerazioni me invogliarono a tessere la storia delle veneziane
+medaglie, la quale con le epoche successive dei tempi e dei Dogi fino
+al termine di quell'aristocratico Governo ci conduca; né mi aggirerò
+perciò fra le tenebre de' prischi tempi a mendicare tavole o monete
+che dilucidino troppo vetusti avvenimenti: altri il tentarono, e tornò
+ad essi vergogna e disdegno. La serie delle medaglie, delle quali io
+sono per esporre le illustrazioni, conta la sua origine da pubblico
+decreto del Consiglio Maggiore. La importanza di questa illustrazione
+fu pur anche riconosciuta dal celeberrimo Bibliotecario che fu della
+Marciana, Cavaliere Giacopo Morelli, nell'appendice al catalogo della
+libreria raccolta dal sig. Maffio Pinelli, nella quale ragionando
+della pregevole serie delle monete veneziane dallo stesso raccolte e
+possedute, vi annovera pur anche quella delle Oselle, la quale, per
+l'uso che eravi annualmente di mettervi nei rovesci le memorie di
+qualche fatto della Repubblica in quell'anno accaduto, presenta una
+idea storica delle cose più memorabili di quel Governo. E di fatti,
+dai più dotti scrittori ci viene commendata la utilità di queste
+parziali illustrazioni, e su di esse si occuparono le penne di Bizot
+per la storia metallica della Olandese Repubblica, di De-Bie per la
+sua Francia metallica, del Bonanni per le medaglie dei Romani
+Pontefici, senza enumerare tanti altri, che i secoli dei particolari
+monarchi illustrarono, o che di singole medaglie o monete trattarono.
+La stessa serie di queste nostre fu in parte fino a' suoi giorni
+dall'ab. Palazzi illustrata ne' suoi Fasti Ducali, accompagnando le
+Vite dei Dogi da esso lui dettate con la impronta delle loro medaglie.
+Dietro a lui ne' posteriori tempi succedettero ed il padre Cassinense
+don Silvestro Rovere nello estendere la vita del Doge Silvestro
+Valier, e Domenico Pasqualigo nella sua Notizia giornale storica per
+la morte di Luigi Sebastiano Mocenigo. Trovansi pure impresse le
+Oselle dall'anno 1700 fino all'anno 1787 nell'opera di M. Michele
+Benaven che porta per titolo: [I[Le Caissier Italien]I], vol. 2, Lione
+1787. Ma niuno dalla epoca della loro istituzione fino alla caduta
+dell'aristocratica dominazione di tutte fece parola; benché di simili
+raccolte di veneziane medaglie molti de' nostri musei forniti fossero,
+e di alcuni di essi il catalogo si pubblicasse, fra i quali il Pisano,
+il Naniano ed altri, nonché quello dell'abate Bottari di Chioggia, dal
+Rubbi inserito ne' diversi tomi de' suoi elogi.
+
+La serie delle veneziane medaglie distinte col nome di Oselle, non
+ancora per intiero pubblicata, col cessare dell'antico Veneziano
+Governo ebbe il suo compimento. Né di altre medaglie di famigerati
+uomini ragionare intendo, né delle famigliari degli stessi Dogi, le
+quali tutte ci condurrebbero a troppo lunga diceria. Queste
+generalmente le particolari circostanze de' cittadini riguardano, o
+illustri per reggimenti e governi, o celeberrimi per imprese
+guerresche, o famosi per coltura di lettere, e la serie di esse forse
+interminabile si riconosce. Le illustrazioni dunque delle Oselle, cioè
+di quelle medaglie che per decreto del Supremo Maggior Consiglio dai
+Dogi per ciaschedun anno a' nobili in dono distribuivansi, alla
+pubblica luce presento, affine di riconoscere a quale avvenimento più
+ragionevolmente nel corso degli anni l'impronta di cadauna attribuire
+si debba; e sperar voglio, che non disaggradevole ed inutile impresa
+questa debba riuscire, che le gloriose geste dei nostri maggiori con
+verità rammenta. Prima di entrare in materia, a questo luogo osservare
+mi piace, che anche la vicina Città di Murano per antico privilegio
+ogni anno nella Zecca di Venezia coniare una moneta d'oro o d'argento
+faceva, al peso della veneta Osella, con la epigrafe [I[Munus
+Comunitatis Muriani]I], delle quali ogni anno dispensa facevasi al
+Doge, al Podestà del luogo, al proprio Consiglio dei XXV, ed alle
+primarie cariche interne. Sovra questa incise sul diritto vedevansi le
+armi del Comune, del Doge, del Podestà e del Camerlengo proprio, e nel
+rovescio i nomi di quattro deputati del Comune; senza che vi si faccia
+memoria di fatti particolari.
+
+Dalla prima istituzione di queste medaglie fino al termine della
+Veneziana Signoria, duecento e settantacinque ne furono coniate.
+Siccome però molte di esse pel corso di alcuni anni l'impronta
+medesima conservano, o almeno il diritto loro non cangia, così,
+imaginando di accompagnarne la interpretazione con le tavole relative,
+ho creduto più opportuno, anche dietro il parere di dotti e scienziati
+uomini, di farvi collocare quelle sole di cadaun Doge, che importanti
+variazioni mostrassero, talché eziandio ai non fortunati posseditori
+di ricchi musei, più agevole riesca di questa serie godere, e si
+avveri il detto dell'Allighieri nel quindicesimo canto del Purgatorio:
+
+ "Com'esser puote, che un ben distributo
+
+ "I più posseditor faccia più ricchi
+
+ "Di sé, che se da pochi è posseduto?"
+
+Vi sono però alcuni amatori di archeologia, che fanno caso di certe
+lautezze, e gridano a lor talento, che molte e molte varietà si
+omisero nella prima edizione, da loro possedute: a questi io dirò che
+le variazioni accadute per falli di conio, per pulimenti avvenuti dopo
+le prime impressioni o per mutazione dei massari, non alterando la
+storica narrazione, non furono da me calcolate, non trascurandone però
+alcune che potrebbero dare un vario senso alle epigrafi espresse.
+
+Una parte delle rendite dal Governo assegnata alla dignità ducale
+dalla cacciagione e dalla pesca nelle circonvicine valli ritraevasi,
+quindi fino dall'anno 1275 il Consiglio Maggiore decretato aveva, che
+a cadauno de' suoi membri il dono di cinque uccelli di valle nel mese
+di dicembre dal Doge si facesse. Di quale specie questi uccellami
+fossero, non bene gli ornitologi nelle opinioni loro convennero, e
+sembra solo che dai cronisti si spiegasse, che il valsente di questa
+regalia di mezza redonda di oro fosse. Il decreto però non fa parola
+che del valore di un quarto di ducato d'oro, e dalle memorie della
+Zecca si sa che questa moneta fino dalla sua istituzione avea di
+peggio 60, pesava grani 480, avea di fino grani 470 5/8 ed era
+valutata soldi trentuno, ch'era appunto il valore appropriato al
+quarto di ducato d'oro, che s'incominciò a coniare nel 1517 sotto
+l'antecessore Doge Leonardo Loredano. Benché il decreto del Veneziano
+Governo la natura di questi uccelli non istabilisca, alcuni fra'
+cronisti soggiungono, che femmine esser dovessero coi calzari rossi, e
+quindi a buon diritto presupponendo che il dono del capo della
+repubblica dovesse essere composto dal migliore selvaggiume che nelle
+lagune nostre si pigliasse, e questo calzato di rosso, si dee
+conchiudere che i soli mazzorini, dal Linneo nel suo Sistema della
+natura chiamati [I[anas-boschas]I], il presente costituissero. Nel
+codice antico [I[Publicorum]I] sono ricordati come i migliori uccelli
+da valle i mazzorini femmine dai piedi rossi: [I[De bonis aucellis
+majoribus russis pedibus]I] ([I[Sententiae n.° LXX]I]), e nella
+promissione ducale del Doge Pietro Loredano all'anno 1567 si nominano
+[I[bonarum aucellarum magnarum]I]. Riconosciutosi però, nella serie
+successiva degli anni, che nell'autunnale stagione, le burrasche e
+l'aggiramento variato de' venti imperversando, il più delle volte
+impedivano, che la cacciagione così fortunata riuscisse da poter
+raccogliere tanto numero di uccelli, quanto era d'uopo per l'annuo
+regalo del Doge, a' ventotto di giugno dell'anno 1521 nella sede
+vacante lasciata da Leonardo Loredano dal Consiglio Maggiore si prese
+il partito e la deliberazione, [I[che in luogo degli uccelli, che
+cadaun gentiluomo nostro aver suole dal Principe, per l'avvenire aver
+debba una moneta della forma che parerà alla Signoria nostra, che sia
+di valuta di un quarto di ducato, e li Camerlenghi del Comune siano
+obbligati delli denari deputati al Principe di dare agli Officiali
+nostri delle ragioni vecchie quella somma fissata per detta regalia,
+da essere distribuita alli nobili nostri nel tempo, modo e forma, come
+osservare solevasi nella dispensazione degli uccelli]I]. Ecco la
+derivazione del nome di questa moneta, ed ecco la epoca certa della
+sua origine.
+
+Il Prevosto Lodovico Antonio Muratori, nella sua dissertazione
+ventesimasettima, dà il nome di Osella ad una moneta di Andrea
+Vendramin del 1476 al n.° XVIII, che non è che una moneta comune, del
+valore di soldi venti, con la inscrizione [I[Jesus Christus Tibi soli
+gloria]I], e crede pure che sia un'Osella la lira nuova di Cristoforo
+Moro al n.° XXIII, la quale altro non era se non una novità introdotta
+nel conio delle lire, novità che fu susseguitata anche dal Doge Nicolò
+Tron, ma che fu poi tolta da un decreto del Maggior Consiglio vacante
+ducatu all'anno 1473, 11 agosto, con queste parole: [I[Ad Capitulum XI
+de moneta auri et argenti tenenda in culmine addatur, quod in omni
+sorte monetae, quae fiant in Zecca Nostra, imago Ducis fiat flexis
+genibus ante imaginem Sancti Marci in illa forma, quae imago ipsius
+Ducis est posita super ducatum, nec imago Ducis in moneta nostra fieri
+possit per istud M. C. declaretur. Soldini autem et ceterae monetae
+stampetur cum consuetis figuris. (Promissio ducalis)]I].
+
+Potrebbe forse taluno desiderare, che alcune parole si impiegassero
+nel render conto nell'arte dai nostri incisori adoperata nella
+fabbricazione di queste medaglie. Tali però essi fino dal suo
+principio si dimostrarono da non farne alcun calcolo per la storia
+dell'arte dell'incisione, ed anzi sembra che molti quella trascuranza
+vi ponessero, che nel conio delle monete in corso adoperavano. Quindi
+le imagini vi sono piuttosto schiacciate, che incise; nessuna varietà
+nei lavori, ed in conseguenza nissuno effetto; i tratti della
+fisionomia e le fattezze del volto sono senza verità e senza grazia;
+la bocca è segnata per mezzo di una linea retta, e tutto insieme il
+disegno alcun poco grecizzando, non dimostra che la decadenza
+dell'arte, la quale tanto si era dagli antichi modelli discostata. È
+bensì vero che al tempo di Andrea Gritti certo Vettor Gambello o
+Camello intagliatore fioriva, del quale si fa parola dal fu
+Bibliotecario Cav. Giacopo Morelli nella notizia di opere di disegno
+del secolo XVI esistenti in Cremona, in Padova ecc., e nel Museo
+Gradenigo si conservava una piccola medaglia bellissima, nella quale
+era la di lui effigie colla leggenda [I[Victor Camelius sui ipsius
+effigiator MDVIII]I], siccome pure dal Zanetti nella sua memoria sulla
+origine di alcune arti principali appresso i Veneziani è detto d'una
+medaglia di Marco Sesto, che mostra di essere coniata nell'anno 1393.
+Quelle medaglie però che più a' tempi nostri si avvicinano, deposta
+l'antica rozzezza, offrono maggiore interesse dal lato della
+composizione e minore goffezza de' tempi bassi nella esecuzione.
+Devesi pur anco riconoscere, che le lettere, conservando quasi
+l'antica purezza del romano carattere, sono espresse chiare ed
+intelligibili, e non quali s'incontrano negli altri stati d'Italia,
+nei quali le stesse forme degli alfabeti sempre più trascurate si
+veggono nelle inscrizioni e leggende, o quali furono imaginate
+dall'autore delle antiche memorie delle monete veneziane, nelle quali
+niun segno alfabetico si riconosce.
+
+Prima però di entrare nella illustrazione delle Oselle sembrami utile
+di fare una dichiarazione generale di que' segni che in esse impressi
+negli eserghi si veggono. Abbiamo dal Conte Carli nella sua opera
+delle Zecche, che ne' diversi stati d'Italia, allorché i principi si
+prevalevano del diritto della moneta, davano ad impresa la fabbrica
+del loro argento da monetarsi. Gl'impresarii, mastri di zecca
+appellavansi; questi duravano nel ministero uno o due anni, e più o
+meno a norma delle contrattazioni, e nelle monete le loro iniziali
+ponevano a guarentigia della buona qualità loro. Non cosi nella
+Repubblica di Venezia facevasi, ove l'azienda della Zecca per
+amministrazione maneggiavasi, e di essa un magistrato cura e governo
+teneva. Si legge infatti, che fino dall'anno 1269 erano già instituiti
+gli uffiziali all'argento, che in appresso massari s'intitolavano, i
+quali de' fatti tutti, che la monetazione dell'argento risguardavano,
+occupavansi. La nomina di questo magistrato dall'autorità del
+Consiglio Maggiore proveniva. Ne' tempi posteriori la materia della
+monetazione affidata venne al Senato il quale una nuova magistratura
+creò col titolo di Provveditori di Zecca. Gli antichi massari
+continuarono tuttavia quasi senz'alcuna autorità, perciocché
+subordinati a questa senatoria magistratura. Siccome però eglino erano
+dal Maggior Consiglio prescelti, così ad essi la prerogativa di
+firmare le monete d'argento con le iniziali del più anziano fra loro
+venne conservata, prerogativa la quale alcune volte si omise, senza
+però che da alcun decreto sia stato in contrario stabilito. Vedrassi
+quindi successivamente, che quasi ad ogni Osella nelle incise sigle si
+riconoscono i nomi dei massari di Zecca dell'argento, sotto i quali
+esse furono coniate. I massari percepivano ad ogni marca di argento
+bollato quattro piccoli per ciascuno oltre al mensuale assegno di
+ducati settanta. Questa magistratura era coperta da due nobili, che
+s'intitolavano massari all'argento, ed altra ve n'era di massari
+all'oro, e due anni nella magistratura duravano; alcune volte però
+accadeva, che all'epoca della fabbricazione delle Oselle si cangiasse
+l'individuo nel magistrato, ed ecco perché in alcune si trovano le
+sigle variate da quelle che si riportano nelle presenti illustrazioni.
+
+Vogliono alcuni, che debbasi la serie delle Oselle incominciare da un
+getto di bronzo, senza indicazione di nome alcuno di Doge, quasi alle
+altre modello; su di che non conviene il succitato Co. Carli, il quale
+lo giudica piuttosto una delle monete, che dai Dogi nel giorno della
+incoronazione distribuivansi, il che non sembra probabile, mancando il
+nome dell'eletto. Ciò non ostante, a soddisfazione di alcuni, ho fatto
+da prima incidere questo getto senza nome alcuno di Doge (Tav. I).
+Rappresenta esso nel diritto la Vergine seduta coronata dal divin
+Figliuolo, che, seduto egli pure, ed egualmente coronato, tiene nella
+sinistra mano lo scettro, e sulla soglia de' troni siedono due
+Angioletti, e dall'alto si vede la colomba, e sei teste di Cherubini,
+ed intorno il motto [SC[REDENTORI]SC] ([I[sic]I]) [SC[MUNDI]SC],
+[SC[REGINA]SC] ([I[sic]I]) [SC[CELI]SC] ([I[sic]I]); e sul rovescio nel
+mezzo una figura coronata in piedi con la spada nella dritta, e la
+bilancia in bilico nella sinistra, al cui lato destro avvi la Pace col
+ramo d'ulivo, ed al sinistro l'Abbondanza che tiene la mano destra
+stesa sulla spalla della coronata figura, e nella sinistra il
+cornucopia con la inscrizione intorno [SC[MUNUS. DATUR. NOBILIBUS.
+VENETIS.]SC]: la quale rappresentanza rammenta il giuramento che
+prestavano i Dogi nell'assumere la suprema dignità. A corroborare
+maggiormente questa opinione concorre la medaglia di Andrea Gritti,
+rarissima medaglia, annoverata fra quelle del museo Pinelli, nella
+quale evvi il diritto con la testa di lui (il che prova essere essa
+una medaglia privata di questo Doge, giacché le effigie dei Dogi erano
+nelle monete fino dall'anno 1473 vietate) e con la inscrizione
+[I[Andreas Griti Dux Venet]I]. Nel rovescio poi san Marco sedente, che
+scrive il Vangelo sopra un leggio, ed all'intorno: [I[Munus datur
+nobilibus Venet. S. M. V.]I] di quarta grandezza. Che si facessero
+questi donativi alla nobiltà nel giorno della incoronazione, nel
+mentre che largizioni al popolo distribuivansi, dalle storie il
+sappiamo, né queste con gli annui regali confondere si dovevano. Le
+largizioni popolari, che dicesi aver avuto tra noi principio alla
+epoca del Doge Sebastiano Ziani all'anno 1173, il quale ricchissimo
+uomo qual era, volle che la moltitudine della pubblica gioia ed
+allegrezza godesse, e non già, come asserisce il sig. Daru nella sua
+romantica istoria di Venezia, per affezionarsi la plebe, la quale
+aveasi dal governo alienata perché resa priva del diritto di elezione;
+queste popolari largizioni, ripeto, anticamente sotto i romani e i
+greci imperatori costumavansi, e quelle sono che più propriamente
+sotto il nome di [I[congiarie]I] chiamavansi, ed erano ordinate per
+accrescere la gioia popolare. Il citato Co. Carli, in opposizione al
+surriferito abate Palazzi, vuole con lo stesso nome distinguere
+l'annuo donativo del Doge, adducendone in prova, che, sotto tal nome,
+tutti gli antichi donativi pubblici negli altri stati si ritenevano.
+
+[T1] ANTONIO GRIMANI.
+
+A. 1521 ([SC[TAV]SC]. I).
+
+Il primo Doge, eletto dopo la decretata sostituzione, fu Antonio
+Grimani, dello stipite che noi chiamiamo di santa Maria Formosa,
+famiglia insigne e per l'antica sua origine, e per molte
+ecclesiastiche dignità dalla chiesa conferitele, e per pubblici
+impieghi cittadineschi e stranieri, e pel cospicuo favore da' suoi
+maggiori alle scienze ed alle arti accordato, per cui la fama per ogni
+dove ha i suoi pregi divulgato. Questi sedette sul ducal trono dai 7
+di luglio dell'anno 1521 fino al maggio del 1523; e, quantunque un
+anno e dieci mesi corressero della sua ducea, e quindi due epoche
+dell'annuo dono, pure nella serie delle Oselle una sola con la
+indicazione del nome di lui si conserva; né vedendosi in essa espressi
+gli anni, potrebbe fors'anco congetturarsi, che, non cangiandosi
+impronta, quella sola del primo anno si ritenesse. Essa sul diritto
+rappresenta il Salvatore del mondo sul trono seduto col suo monogramma
+XC fra i pedali della seggiola, il quale benedice il Doge ginocchioni,
+a cui san Marco giù dei gradini del trono, e con le iniziali sul capo
+S. M. che lo caratterizzano, lo stendardo della Repubblica consegna.
+Nella banderuola dello stendardo vedesi il leone alato, simbolo
+dell'Evangelista, e vi si legge all'intorno la inscrizione [SC[BENEDIC.
+POPULUM. TUUM. DNE.]SC], e nell'esergo [SC[ANT. GRIM. DUX.]SC], e nel
+rovescio sono due figure di donne togate, che le destre si stringono,
+con la epigrafe in giro [SC[IUSTITIA. ET. PAX. OSCULATAE. SUNT]SC]. Antonio
+Grimani prima della sua esaltazione da più di venti anni era stato dal
+Veneziano Senato nell'isola di Cherso confinato, imperciocché nella
+guerra contro Bajazet, Signore de' Turchi, all'anno 1499, essendo
+comandante della flotta veneziana, trascurato aveva la occasione di
+combattere l'inimico. Si sottrasse egli dal suo esilio, e presso un
+figliuolo, che in Roma era cardinale di santa Chiesa, ritirato viveva.
+Successa nell'anno 1508 la fatal lega di Cambrai, in cui i vari
+potentati di Europa a' danni della Veneziana Repubblica si
+collegarono, il Grimani, che verso la patria l'antica affezione
+conservata aveva, più volte di tranquillare l'animo alienato del
+pontefice procurava, e col mezzo del figliuolo, e con l'opera propria
+dopo due anni riuscì a disgiungere il pontefice dalla lega, e
+conchiuder la pace con la Repubblica. Questo merito del Grimani fu
+cagione che, dall'esilio alla patria richiamato, nel 1509 la perduta
+dignità di procuratore di san Marco abbia ricuperato, e, successa la
+morte del Loredano nel 1521, fra l'aspiro dei più esimii cittadini,
+alla sede ducale sia stato promosso. Il diritto di questa sua medaglia
+ci ricorda la carità verso la patria, sulla quale non cessò mai,
+ancorché esule ed assente, d'invocare la benedizione del Signore,
+mentre nel rovescio con la Giustizia e la Pace, che le destre si
+stringono, allude nel tempo medesimo ed alla pace successa dopo lo
+scioglimento della lega, ed alla giustizia a lui stesso resa dalla
+patria, che i di lui meriti riconobbe. Questa Osella, siccome la prima
+della serie, è divenuta assai rara, e nella sua verità ad alcuni musei
+è finora mancata. Dalle memorie di Zecca si riconosce che il titolo di
+questa Osella era del peso di grani 180, di sessanta di peggio, di
+cento settanta e cinque ottavi a fino, e del valore di lire una, soldi
+dodici e sei piccoli, valore che pochi anni appresso fu portato a lire
+una e soldi sedici.
+
+Avvenuta nel maggio del 1523 la morte di questo Doge, nella sede
+vacante un nuovo decreto del Consiglio Maggiore fu preso, pel quale
+accordato venne, che al nuovo Doge fossero fatti buoni que' danari che
+gli occorressero pel donativo oltre i ducati trecento e cinquanta, che
+per questa ragione riscuoteva, considerata la grave spesa che ogni
+Doge era per ciò tenuto di fare.
+
+[T1] ANDREA GRITTI.
+
+A. 1523 ([SC[TAV]SC]. I).
+
+Al Grimani nel maggio dell'anno 1523 Andrea Gritti subentrò, i talenti
+e le geste famose del quale furono e da Bernardo Navagero in una
+orazione latina lodate, e da Nicolò Barbarico nella vita di lui, per
+cura impressa del sopra lodato cavaliere ab. Morelli, pulitamente
+encomiate. Le Oselle annualmente coniate sotto il suo principato non
+ricordano alcuna delle sue imprese, né offrono nelle loro impronte
+memoria alcuna de' patrii avvenimenti. Quindici anni e tre mesi rimase
+questo doge sulla ducale sede, e nelle sedici medaglie da lui alla
+nobiltà regalate contrassegnò nel diritto san Marco in piedi che dà lo
+stendardo al Doge ginocchioni col motto intorno [SC[S. M. VENET. AND.
+GRITI. DUX]SC]. Il titolo della dignità [SC[DUX]SC] non trovasi
+nell'esergo, siccome sta nella precedente del Grimani, ma leggesi
+disposto vicino all'asta dello stendardo per lungo. Tate disposizione
+continuò sino all'anno 1574, quinto della ducea di Alvise Mocenigo.
+Nel rovescio per la prima volta collocar fece la leggenda: [SC[AND.
+GRITI. PRINCIPIS. MUNUS. ANNO. I.]SC], leggenda che, generalmente parlando,
+fu fino all'ultimo termine del Governo continuata. Qualche variazione
+però nel tipo del diritto accadde in quella dell'anno sesto e dei
+susseguenti fino al sedicesimo, nelle quali il san Marco non più in
+piedi ma seduto si vede sur una cattedra con lo schienale, e la
+disposizione delle lettere è in senso inverso della prima, volgendosi
+tutte alla stessa parte: variazione che si è creduto necessario
+d'indicare anche nelle tavole, aggiungendo alla prima del Gritti
+segnata ([I[lett]I]. a), l'altra (b) per norma dei curiosi osservatori
+e raccoglitori, i quali deggiono essere pur anco avvertiti, che
+siccome in alcuni musei le Oselle vere di questo Doge mancano, così,
+ad oggetto di continuarne la serie, furono alle mancanti sostituiti
+de' getti di argento. Evvi pure la circostanza che nell'Osella del
+quinto anno l'iniziale V. indicante il [I[Venetus]I] dopo [I[S. M.]I]
+esiste nell'esergo, come eziandio in quella dell'anno sesto la lettera
+[I[S.]I] indicante il [I[Sanctus]I] vedesi nell'esergo, mentre nelle
+altre è posta dietro la sedia dell'Evangelista. Il valore di queste
+Oselle fu nell'anno 1528 portato a lire una e sedici soldi, il che
+continuò fino all'anno 1570.
+
+[T1] PIETRO LANDO.
+
+A. 1538 ([SC[TAV]SC]. I).
+
+Pietro Lando fu il successore del Gritti nell'anno 1538, cittadino che
+passò con grande applauso per tutti i principali magistrati, e del
+quale a tutti gli ordini della città era notissima la integrità e la
+fortezza sì ne' militari, che ne' politici impieghi. Sette sono le
+Oselle di questo doge a' nobili distribuite, siccome sette furono gli
+anni del suo principato, morto essendo agli otto di novembre dell'anno
+1545. Queste egualmente nulla offrono allo studio ed alla diligenza
+de' commentatori ed interpreti, ripetuto essendo in tutti gli anni del
+suo ducato il conio medesimo, che rappresenta san Marco sur una
+cattedra seduto, il quale lo stendardo pubblico al doge genuflesso
+consegna con la inscrizione nel diritto intorno: [SC[S. M. VENETI. PETRUS.
+LANDO. DUX.]SC], e nel rovescio: [SC[PET. LANDO. PRINCIPIS. MUNUS. ANNO.
+I.]SC], e così successivamente con la sola variazione degli anni.
+Nell'esergo del diritto sono le iniziali V. S. che, come abbiamo fin
+dal principio osservato, indicano il nome del massaro all'argento in
+Zecca, che in quell'anno era Vettor Salomon, e questa è la prima
+Osella che lo riporta. Sotto questo Doge, nell'anno 1541 agli 11
+gennaio, uscì decreto che la moneta da darsi ai gentiluomini non
+dovesse essere in maggior numero di quelli, ed avesse a corrispondere
+alla valuta di tre Marcelli, cioè peggio 60 di peso di grani 189
+accresciuto di nove grani dalle prime, e valutata a L. 1:16 a fino
+grani 179.5/32; ed in tal guisa si continuò sotto tutti i successivi
+dogi, e si accrebbe di prezzo finché, giunta al valore di L. 3.18, il
+loro stampo era di danno alla Zecca.
+
+[T1] FRANCESCO DONATO.
+
+A. 1545 ([SC[TAV.]SC] I).
+
+Francesco Donato, il quale era stato competitore del Lando, ed aveagli
+ceduto affine di non recar danno alla patria per la guerra che allora
+e in terra e in mare ardeva, troppo a lungo la creazione protraendo,
+aveva coperto i reggimenti di Rovigo, Vicenza, Padova ed Udine, e
+sostenuti i gradi di Senatore, Savio, Capo dei Dieci, Consigliere e
+Procuratore. Fu a Doge creato a' ventidue di novembre dell'anno 1545,
+e morì in maggio del 1553, e quindi sette furono le Oselle col di lui
+nome segnate. La profonda pace sotto gli auspicii del suo ducato
+goduta, nella quale le arti belle a nuova vita risorsero, niuna
+circostanza particolare somministrò ai tipi delle sue medaglie, le
+quali conservano la consueta impronta nel diritto di san Marco seduto,
+ed il Doge in ginocchio, che da lui riceve lo stendardo col motto:
+[SC[S. M. VENETUS. FRANCISCUS. DONATO. DUX.]SC], adoperandosi per la prima
+volta tutta intiera la parola [I[Venetus]I] mentre da prima scrivevasi
+[I[Venet]I]., abbreviatura di [I[Venetiarum]I], e nel rovescio
+[SC[FRANCISCUS. DONATO. PRINCIPIS. MUNUS. ANNO. I]SC]. Nell'anno quinto
+s'incominciò ad aggiungere nell'Osella una donna togata, con regia
+corona in capo, il cornucopia appoggiato e tenuto dal braccio
+sinistro, e con la destra mano tesa sulla spalla del doge, la quale
+può rappresentare l'abbondanza e la pace che in quegli anni la
+Repubblica godeva (fig. 6). Negli anni successivi continuossi lo
+stesso tipo, e non ebbe luogo alterazione veruna nelle inscrizioni e
+leggende, e solo la indicazione degli anni variossi ([I[lett]I]. a).
+
+[T1] MARC'ANTONIO TRIVIGIANO.
+
+A. 1553 ([SC[TAV]SC]. I).
+
+Un solo anno sedette sul trono ducale Marco Antonio Trivigiano, eletto
+a successore del Donato nel 1553, cittadino ragguardevole per costumi
+e per innocenza di vita, liberale in sommo grado verso i poveri e
+religiosissimo. Niuno avvenimento avendo la pace interrotta, che per
+molti anni nella Italia godevasi, la sola medaglia per lui coniata non
+offre nel diritto che il consueto tipo di san Marco seduto, che dà al
+doge ginocchioni lo stendardo della Repubblica col motto [SC[S. M.
+VENETVS. ANTON. TRIVISANO. DVX.]SC], e nel rovescio [SC[MARCI. ANTONII.
+TRIVISANO. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I]SC].
+
+[T1] FRANCESCO VENIERO.
+
+A. 1554 ([SC[TAV]SC]. I).
+
+Fu pure assai breve il reggimento del Doge Francesco Veniero, il quale
+la sede ducale occupando dagli undici di giugno dell'anno 1554 fino ai
+quattro giugno del 1556, non ebbe che due sole epoche del donativo ai
+nobili, ed in entrambe le sue Oselle conservò l'antico tipo e le
+consuete inscrizioni, del suo nome e nel dritto e nel rovescio
+fregiandole: [SC[S. M. VENETVS. FRANCISCVS. VENERIO. DVX. FRANC. VENERIO.
+PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC] e [SC[II]SC].
+
+[T1] LORENZO PRIULI.
+
+A. 1556 ([SC[TAV]SC]. I).
+
+Al Doge Veniero sottentrò nel giugno del 1556 Lorenzo Priuli, eletto
+quando tre procuratori di S. Marco ambivano la suprema dignità, ed
+egli visse tre anni Doge, e tre le Oselle furono col nome di lui
+coniate, senza alterazione veruna né nel tipo, né nella leggenda, se
+non se la sostituzione del suo nome a quello dell'antecessore, ed il
+segno degli anni del suo ducato, leggendo visi nel dritto [SC[S. M.
+VENETVS. LAVRENTIVS. PRIOLVX. DVX.]SC], e nel rovescio [SC[LAVRENTI.
+PRIOLVS]SC]. ([I[sic]I]) [SC[PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I. ]SC]ecc. È noto che
+questo doge fu grande raccoglitore di medaglie antiche, delle quali in
+gran copia somministrò al Vico ed al Golzio, allorché questi per ogni
+dove ne raccoglievano ad oggetto di pubblicarle; e fu lodato in morte
+dal preclaro uomo Lorenzo Giustiniano.
+
+[T1] GIROLAMO PRIULI.
+
+A. 1559 ([SC[TAV]SC]. I).
+
+Girolamo Priuli, fratello maggiore del defunto, fu alla ducale dignità
+sostituito. Creato nel settembre dell'anno 1559, conservò la sede per
+otto anni e due mesi, e quindi a' nobili nove medaglie distribuì, le
+quali, abbenché niuno avvenimento ricordino all'osservatore diligente,
+ritenendo nel diritto la consueta impronta di san Marco su la cattedra
+seduto col Doge a' suoi piedi, che lo stendardo riceve, la solita
+inscrizione [SC[S. M. VENETVS. HIERONIMVS. PRIOLVX. DVX.]SC], e nel rovescio
+[SC[HIERON. PRIOLI. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC], ciò non ostante leggonsi
+da questa parte nel contorno aggiunti agli anni della salute del mondo
+quelli della edificazione della città di Venezia [SC[SALVTIS. ANNO. 1559.
+AB. VRBE. CONDITA. 1139]SC], e così successivamente fino all'anno 1567.
+Questa forma di enumerare gli anni dalla epoca della edificazione
+della città, derivata dall'antico romano costume, che in simil guisa
+ai proprii fasti la data poneva, il pensiero fa nascere che eziandio
+nelle medaglie la eleganza del bello scrivere classico avesse luogo,
+unitamente alla vivacità e maestria de' pennelli dei Tiziani, dei
+Tintoretti, dei Giorgioni, alla eccellenza degli scalpelli dei
+Lombardo e dei Sansovino, e alla nobiltà delle seste e delle squadre
+degli Scamozzi, dei San Micheli e dei Palladio con cui la propria
+città abbellivasi.
+
+[T1] PIETRO LOREDANO.
+
+A. 1568 ([SC[TAV]SC]. I.)
+
+Alla morte di Girolamo Priuli fu eletto, contro l'aspettazione della
+città e di lui medesimo, Pietro Loredano nell'ottantesimo quinto anno
+della sua età per merito d'integrità e di bontà. Se dalle
+illustrazioni dell'abate Palazzi inferir si dovesse il numero delle
+veneziane medaglie, una sola indicare si dovrebbe al Doge Pietro
+Loredano spettante, mentre egli solo la prima di questo Doge segnata
+con gli anni 1568 registra; siccome però eletto rimase nell'ottobre di
+quell'anno, e morì nel maggio del 1570, così due le Oselle furono da
+lui fatte coniare, ritenendo l'antica impronta ed inscrizione nel
+diritto, e conservando nel rovescio, oltre il consueto motto,
+registrati gli anni della redenzione e della edificazione della città,
+per cui nel diritto si legge [SC[S. M. VENETVS. PET. LAVREDANO. DVX.]SC],
+nel rovescio [SC[PETRI. LAVREDANI. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC], e nel
+contorno [SC[SALVT. AN. 1568. ET. AB. VRBE. CONDITA. 1148.]SC], e nel
+rovescio dell'altra con l'[SC[ANNO. II.]SC], vedesi paranco [SC[SALVT.
+AN. 1569. ET. AB. VRBE. CONDITA. 1149]SC].
+
+[T1] ALVISE MOCENIGO.
+
+A. 1570 ([SC[TAV]SC]. I).
+
+Il Doge Alvise Mocenigo, Cavaliere e Procuratore di san Marco, fu dopo
+la morte del Loredano a' cinque di maggio dell'anno 1570 eletto, il
+quale in quel tempo per esperienza di affari esterni ed interni, per
+riputazione di soda virtù, e per certa elevatezza d'ingegno e gravità,
+che furono in lui singolari, tenevasi atto a tanto incarico in quelle
+torbidissime circostanze. La prima Osella di lui mantenne nel diritto
+il consueto tipo ed il motto, il che fece pure nel rovescio,
+conservando gli anni dell'era cristiana e quelli della fondazione
+della città, leggendosi su di essa da un lato: [SC[S. M. VENETVS.
+ALOYSIVS. MOCENIGO. DVX.]SC], e dall'altro [SC[ALOYSI. MOCENIGO. PRINCIPIS.
+MVNVS. ANNO. I.]SC], e nella periferia di questo lato [SC[SALVT. ANN. 1570.
+ET. AB. VRBE. CONDITA. 1150]SC]. ([I[linea]I] 4, [I[lett.]I] a). Variano
+però tanto nel diritto, che nel rovescio i tipi e le inscrizioni della
+seconda Osella di questo Doge. Importanti avvenimenti essa alla mente
+ricorda, ed alla posterità li tramanda. Già sotto il di lui
+antecessore Loredano, Selimo, imperatore de' Turchi, aveva rotta la
+guerra ai Viniziani, i quali, perduto nel primo anno di questo Doge il
+regno di Cipro, eransi in alleanza stretti con Filippo II re delle
+Spagne, col sommo pontefice Pio V, e con l'ordine militare di Malta.
+Riunitesi adunque le flotte degli alleati, forti di più di duecento
+galere e galeazze, poco lungi dalla imboccatura del golfo di Lepanto
+fra le isole Curzolari, la flotta ottomana incontrarono a un modo
+eguale di forze, e nella mattina dei 7 ottobre del 1574 con estremo
+accanimento battagliarono; dal che la totale sconfitta dell'inimico
+successe, che alcun poco abbassò l'alterezza di lui. Allusiva a sì
+segnalata vittoria fu la Osella del secondo anno di questo Doge, nel
+cui diritto si vede S. Marco tenere con la sinistra mano il vessillo
+della Repubblica, e con la diritta in atto di benedire il Doge
+genuflesso stendente allo stendardo la sinistra mano, mentre tiene la
+destra quasi in atto di segnarsi, ed intorno ha le parole: [SC[S. M.
+VENETVS. ALOY. MOCEN. ANNO. II. DVX.]SC], e nel rovescio [SC[M.D.LXXI. ANNO.
+MAGNAE. NAVALIS. VICTORIAE. DEI. GRA. CONTRA. TVRCAS.]SC] ([I[lett.]I] b). Né
+solamente nelle Oselle quella vittoria dal Doge con pubblica
+testimonianza si rammemorava, ché nel giorno 7 ottobre una solenne
+funzione sacra si decretava, e di più davasi allora principio ad una
+nuova moneta, che la effigie della Santa riporta, e che il nome
+assumeva di Giustina, del peso di venti carati, e che fu accresciuta
+fino al quadruplo negli anni posteriori. Nel terzo, quarto, quinto e
+sesto anno si ripresero gli antichi tipi e le consuete inscrizioni con
+la segnatura degli anni, e solo nell'anno sesto si vede alcun poco
+variata la cattedra del Santo, su la quale la spalliera con elegante
+forma s'innalza, spalliera ommessa sotto il Doge Loredano, e ne' primi
+anni del Mocenigo. Inoltre il titolo [SC[DVX]SC] non più leggesi
+lunghesso l'asta dello stendardo, ma nell'esergo del diritto
+([I[linea]I] 5, [I[lett. ]I]c). Nell'anno 1576, l'ultimo in cui il
+Mocenigo sul ducal trono sedette, dappoiché i Veneziani avevano
+riparato alcun poco i mali della passata guerra, e con la
+straordinaria venuta di Enrico III re di Francia gli animi loro alla
+gioia ricomposti, una spaventevole pestilenza in tutte le parti della
+città la desolazione e la strage menava sì, che nello spazio di pochi
+mesi più di quarantamila persone sotto l'atroce flagello la morte
+miseramente incontrarono. Né solo umili supplicazioni e molte
+pubbliche processioni dalle divote persone a Dio furono fatte; ma
+dalla pietà del Veneziano Senato la erezione di un tempio, per voto al
+Redentore del mondo dedicato, si decretò, il quale riuscì il capo
+d'opera della eleganza e della sublime semplicità Palladiana, e tale,
+che, se non in splendore, almeno in bellezza, ecclissa ogni altro fra
+i più decantati e meravigliosi. A rendere perenne la memoria della
+pubblica pietà, fu nell'anno settimo dai Mocenigo fatta coniare una
+Osella ([I[lett.]I] d), nel diritto della quale il santissimo
+Salvatore seduto, stendendo la sinistra mano al vessillo, tiene la
+dritta in atto di benedire il Doge ginocchione, il quale porta la
+destra mano al petto in segno di compunzione, e la sinistra aperta
+distende in aria supplichevole, e dietro a lui mezzo nascoso giace
+prosteso al suolo il Leone con la epigrafe: [SC[ALOY. MOCENIGO. P.
+MVN.]SC] e nell'esergo [SC[ANNO. VII]SC]. Nel rovescio poi vedesi un
+magnifico tempio, di statue e colonne ornato e ricco, e su l'abside
+esterna il Leone alato con le parole intorno: [SC[REDEMPTORI. VOTVM. ANNO.
+M.D.LXXVI]SC]. Fu da taluno osservato esistere alcune Oselle dell'ultimo
+anno di questo Doge con variazioni nelle lettere delle leggende; ma
+queste non possono essere che falli dell'incisore, e non già varianti.
+Le memorie di Zecca danno alle prime due Oselle di questo Doge il
+valore di lire due ed un soldo, ed alle successive quello di lire due
+e soldi tre.
+
+[T1] SEBASTIANO VENIERO.
+
+A. 1576 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+Nel giugno dell'anno 1576 Sebastiano Veniero, Procuratore di S. Marco,
+succedette al defunto Mocenigo, ma un solo anno sulla sede ducale
+rimase. Questo Doge, che era stato capitano generale sulla flotta, e
+il quale col suo valore contribuito aveva all'esito fortunato della
+battaglia di Lepanto in cui il centro comandava, la ricompensa più
+grande dalla patria ottenne pe' suoi sparsi sudori. Distribuendo a'
+nobili il consueto dono, volle, che nel diritto inciso fosse il
+protettore S. Marco in atto di benedire, con la sinistra allo
+stendardo appoggiata, mentre il Doge genuflesso gli presenta un ramo
+di palma in omaggio per la ottenuta vittoria, ed un Angelo a volo
+discende dal cielo col ducale berretto apparecchiato a collocarglielo
+sul capo col motto: [SC[SEB. VENERIO. P. MVNVS]SC]., e sotto [SC[ANNO.
+I.]SC], e tutto ciò in memoria di essere stato dal suo Angelo tutelare
+nella famosa giornata salvato. Nel rovescio poi ricorda la protezione
+del cielo accordata alla città nella pestifera mortalità passata,
+dall'alto mostrandosi il Signore che la sottoposta città benedice, ed
+alla quale varie galere approdano con la epigrafe: [SC[1577. MAGNA. DEI.
+MISERICORDIA. SVP. NOS]SC]. Parve al Palazzi di vedere in questo rovescio
+nuovamente rammentata la battaglia dei Curzolari, sognando esservi le
+flotte che s'incontrano; ma chiaramente risulta essere al di sotto del
+Signore raffigurata una città, ed anzi da' suoi edifizii puossi
+Venezia riconoscere, alla piazzetta della quale, non già nemiche
+flotte s'incontrano, ma tranquille navi onerarie approdano, e danno
+fondo; oltre a che lo stesso motto che vi si legge appalesa piuttosto
+la liberazione di un flagello, che non una vittoria per la Dio grazia
+ottenuta.
+
+[T1] NICOLÒ DA PONTE.
+
+A. 1578 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+Alla morte del Doge Veniero aspirarono con eguale fervore e non
+diseguale benemerenza Jacopo Soranzo e Paolo Tiepolo, costituiti ambo
+nella medesima età e riputazione appresso di tutti; ma nel mentre,
+gareggiando essi di virtù e di applausi, vi anelano, vi si vide
+sollevato Nicolò da Ponte, Procuratore di S. Marco, il quale siccome
+artefice della propria fortuna, posti alla futura sua grandezza i
+fondamenti sulla cultura delle arti e della filosofia, della quale
+avea tenuta per alquanti anni pubblica lezione, agli affari pubblici
+dedicandosi, e superando ciascuno nella prudenza e nella forza del
+parlare, tutti i gradi più onorevoli avea già scorsi. Era egli a quel
+tempo luogotenente in Udine quando fu al Veniero in successore eletto,
+quasi da celeste inspirazione a ciò gli elettori condotti. Infatti
+nelle Oselle, che ne' sette anni della sua ducea a' nobili distribuì,
+null'altro fece imprimere, che sul diritto san Marco sur una cattedra,
+di spalliera ornata, seduto, poggiando la destra mano sopra uno de'
+bracciuoli della sedia, nel mentre che con la sinistra al Doge lo
+stendardo consegna, il quale con le ginocchia piegate pure con la
+sinistra il riceve, tenendo al petto la destra, e dietro a lui un
+Angelo già in terra disceso, che il berretto ducale gli appresta,
+quasi ad indicare la sua inaspettata elezione, con le parole: [SC[S. M.
+VENETVS. NIC. DE. PONTE. D. ]SC]e sotto l578 e seguenti. Il Palazzi
+asserisce che su la banderuola dello stendardo impresso sia il
+monogramma del Santo [SC[S. M.]SC], ma nella serie delle Oselle, che mi
+sono sotto l'occhio, tanto di questo che degli anni successivi, non
+seppi rilevare che il consueto simbolo dell'Evangelista, cioè il Leone
+alato. Anche nel rovescio delle stesse Oselle la pietà di questo Doge
+riluce, poiché, elevato sulla sede ducale nel giorno a san Giuseppe
+dedicato, volle, che in ciascuno dei sette anni, qualunque avvenimento
+posponendo, la figura di detto Santo si mostrasse con verga in mano
+fiorita ed il motto: [SC[VIRGA. FLORVIT. PRINC. MVNVS. AN. I.]SC], e nel
+basamento della figura di santo Giuseppe [SC[S. IOS.]SC], e così di
+seguito fino all'anno settimo.
+
+[T1] PASQUALE CICOGNA.
+
+A. 1585 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+In questo anno 1585 entro il mese di luglio il Principe Nicolò da
+Ponte, avendo governata la Repubblica per sette anni, in età di anni
+novanta finì di vivere. A lui succedette Pasquale Cicogna, Procuratore
+di S. Marco, ragguardevole per innocenza e per integrità di vita, il
+quale esercitando nell'antipassata guerra l'impiego di Provveditore
+della Canea nell'isola di Candia, avea dato saggi di prudenza e di
+fortezza singolare. Lo stesso spirito di religione e di pietà animava
+l'eletto Doge, che fino all'aprile del 1595 sedette sul ducal trono, e
+quindi dieci furono le Oselle che ai nobili offeriva. Nella prima di
+queste evvi conservato il diritto del suo antecessore, variato il
+nome, mentre nelle altre nove il tipo del Doge Veniero adoperavasi con
+l'Angelo, che dall'alto discende, piuttosto che sia disceso, tipo che
+fu creduto inutile di ripetere nelle tavole, dappoiché la sola
+differenza nella posizione dell'Angelo consisteva. Le parole sono:
+[SC[S. M. VENETUS. PASC. CICONIA. D.]SC] e sotto 1585. Nel rovescio poi è la
+santissima Croce in mezzo a due altre Croci con la leggenda: [SC[HINC.
+SALVS. ET. RESVRRECTIO. ANNO. I]SC]. La impronta adoperata da questo Doge
+nelle sue Oselle, ricordando la religione e la pietà di lui, mostra
+quale predilezione egli avesse verso l'ordine dei Padri Crociferi. La
+insegna di questo ordine, ch'era appunto tre Croci, oggigiorno si vede
+sopra una delle porte del fabbricato esistente qui in Venezia nella
+piazza detta dei Gesuiti, ove quella religiosa comunità chiesa teneva
+ed ospizio. Quel Doge infatti frequentava con divozione particolare
+l'oratorio annesso all'ospizio, ed ivi pure trovossi nell'atto che gli
+fu annunziata la sua esaltazione alla sede ducale. Quest'oratorio, che
+fu nell'anno 1845 illustrato da monsignor Gio. Bellomo, Canonico della
+Basilica Patriarcale di S. Marco, e Professore emerito dell'i. R.
+Liceo Convitto, è posto di fronte alla chiesa de' RR. PP. Gesuiti,
+nella quale evvi il deposito di questo Doge, ed è annesso al già
+ospizio de' Crociferi, che fu poi ridotto ad ospizio di donne inferme
+e vecchie. Ed in esso trovasi un quadro che ricorda appunto che,
+stando il Cicogna colà ad orare, gli venne recata la notizia della sua
+elezione a Doge.
+
+[T1] MARINO GRIMANI.
+
+A. 1595 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+Il Doge Pasquale Cicogna avendo alle pubbliche cose per nove anni
+atteso, mancò di vita con massima riputazione di religiosità, di
+prudenza, di umanità, onde si distinse singolarmente. Richiedevano
+quel supremo posto della patria tre ragguardevoli senatori, Jacopo
+Foscarini, Marino Grimani e Leonardo Donato, tutti tre Cavalieri e
+Procuratori di san Marco, i quali erano passati per tutti i gradi di
+onore con distinta lode di virtù e di benemerenza. Il Grimani per fama
+di innocentissima vita era commendabile, non che per certa naturale
+affabilità atta a cattivarsi gli animi di ogni genere di persone, e
+per una ingenua libertà di spiegare la propria opinione
+eloquentemente. Tra il contrasto dei partiti alla fine fu pubblicato
+nel giorno 23 aprile Doge Marino Grimani. Undici sono le Oselle fatte
+da lui imprimere dall'anno 1595, in cui al Cicogna succedette, fino al
+26 di dicembre del 1605. Questo Doge, della cospicua famiglia dei
+Grimani, uscito dal ramo di quelli di san Luca, illustri progenitori
+contava, che per la religione e per la patria le loro sostanze ed il
+sangue sparso avevano, e nell'insegna, o nell'arma che vogliam dire,
+della sua famiglia la croce inserivano, a chiara dimostrazione della
+parte presa nelle guerre di religione, ossia nelle crociate. Piena la
+mente ed il petto di queste sublimi idee da' suoi avi ereditate, il
+Doge ordinò, che nel diritto delle sue medaglie impresso fosse il
+santissimo Salvatore, il quale lo stendardo consegnandogli, la cui
+banderuola dall'aria agitata si mostra, con la destra lo benedice, nel
+mentre che egli genuflesso con ambe mani lo riceve, avendo intorno le
+parole: [SC[BENED. AIA. MEA. DNO. MARIN. GRIM. DUX.]SC], e nell'esergo
+[SC[ANNO. I]SC]. Nel rovescio poi vi pose il simbolo dell'Evangelista,
+cioè un Leone rampante, del nimbo ornato il capo, che con la zampa
+diritta tiene una croce elevata col motto intorno: [SC[SYDERA.
+CORDIS.]SC], e sotto [SC[1595. S. M.]SC] cioè Sebastiano Marcello
+massaro dell'argento. Questo è il primo caso in cui mi è occorso di
+parlare delle cifre indicate nell'esergo, come quelle che denotano i
+nomi dei massari. In questo frattempo ho esaminate altre collezioni di
+Oselle, e mi venne fatto di riconoscere, che queste cifre in altre
+variano, il che non puossi esplicare in altra forma se non che erano
+due i massari, che aveano egualmente il diritto di apporvi il proprio
+nome, e che terminato fosse il periodo della loro carica. Niun'altra
+differenza le susseguenti tutte distingue, se non che le variate cifre
+degli anni e le iniziali dei massari di Zecca successivi. Buona
+ragione hassi per conghietturare che la croce, la quale, come si è
+detto, era innestata nell'armi della famiglia Grimani, perciocché da
+Goffredo Buglione, come accennano le antiche memorie, ad un suo
+antenato accordata, si volesse dal Doge in unione alle insegne della
+patria mostrare, affine di spiegare che la pietà e la religione non
+deggiono giammai dalla carità della patria esser divise. La mogliera
+di lui Morosina Morosini fece col proprio nome una medaglia gettare,
+ch' è una delle due impresse nella tavola settima delle Dogaresse.
+Rappresenta da un lato il busto di lei col velo ed il berretto ducale
+sul capo, e la croce dal collo pendente, ed ha intorno le parole:
+[SC[MAVROCENA. MAVROCENÆ]SC]. e dall'altro lato [SC[MVNVS. MAVROCENÆ. GRIMANÆ.
+DVCISSÆ. VENET.]SC] 1597. ([SC[TAV]SC]. VII). Fu però impropriamente a
+questa medaglia il nome di Osella attribuito, giacché, al dire dello
+Stringa nelle aggiunte alla [I[Venezia]I] del Sansovino, non fu questa
+coniata che nel mese di maggio dell'anno 1597 all'atto della
+incoronazione di lei, due anni già scorsi dalla elezione del marito, e
+fu a' nobili distribuita dappoiché la promissione ducale all'altare
+del santo Evangelista giurato aveva. Molte altre erano le onorificenze
+che alle mogliere dei Dogi praticavansi, ed oltre il manto di panno
+d'oro o d'argento, ed il velo di seta finissimo che sul capo col
+berretto ducale portavano, visite ed uffiziosità dagli ambasciatori
+de' principi e da' magistrati della città ricevevano, e da un numero
+di gentildonne e di parenti di casa, uscendo, accompagnate venivano,
+fino a che alla metà del secolo diciassettesimo, per togliere gli
+eccessivi dispendii che alle arti ed al popolo la incoronazione della
+Dogaressa specialmente accagionava, fu con decreto del Consiglio
+Maggiore giudicata questa azione non necessaria e poco aggiustata alla
+moderazione del Governo, conservandole però le stesse prerogative e
+gli usi praticati in altre occasioni e dalle leggi permessi. Ciò però,
+che alcun poco può recare di meraviglia, si è che la Dogaressa Grimani
+sia stata la prima a far coniare medaglie con la propria effigie,
+quando dalle cronache si sa che all'atto della incoronazione, per
+antico instituto, una borsa di oro riccio a ciascuno de' Consiglieri
+ed una al Cancellier Grande dalla consorte del Doge donavasi: dono
+elegante e gentile, di cui fa cenno il Sansovino nella descrizione
+delle feste fatte all'anno 1557 per la incoronazione di Zilia Dandolo,
+consorte al Doge Lorenzo de' Priuli. Quantunque però sia riconosciuta
+impropria la denominazione di Osella a questa medaglia affibbiata,
+pure, siccome in alcuni musei con tal nome si ritiene e conserva, ho
+creduto di aggiungerla alla settima tavola, come sopra è indicato,
+insieme a quella della Valiera, moglie al Doge Silvestro Valiero,
+affine di non interrompere la sincera continuata serie delle Oselle.
+
+[T1] LEONARDO DONATO.
+
+A. 1605 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+Nel mese di gennaio dell'anno 1605 Leonardo Donato, Cavaliere e
+Procuratore di san Marco, a Marin Grimani Doge succedette con applauso
+del Senato e di tutto l'ordine patrizio, e con le acclamazioni di
+tutta la città, il quale era puranche concorso, come si è veduto,
+nella precedente vacanza. Questi, terminando la sua carriera mortale
+nel mese di luglio dell'anno 1612, sei Oselle del suo nome fregiate di
+coniare ordinò. Tutta la sua vita civile, della quale gli storici ci
+assicurano, fa un tessuto di azioni sagge e prudenti. Insorte nel 1605
+le controversie fra Paolo V sommo pontefice, e la Repubblica di
+Venezia, era stato dal Senato eletto il Donato per ambasciatore alla
+santa Sede ad oggetto di por termine ad ogni questione ed ottenere la
+desiderata riconciliazione. La morte però del Grimani e la elezione di
+lui in Doge rese di niun effetto la sua nomina all'ambasciata. Fermo
+quindi nelle sue massime di moderazione, e condotto da rettitudine di
+cuore, sui principii di quel Governo basando, del quale era il capo
+divenuto, volle che nell'annuo suo dono un pubblico e perenne
+monumento della sua felice disposizione rimanesse. Conservata la
+consuetudine nei tipi delle annuali medaglie, vedesi sul diritto di
+tutte sei san Marco seduto in atto di consegnare lo stendardo al Doge,
+il quale inginocchiato nella sinistra mano il riceve, coperto il capo
+con la ducale berretta, tenendo al petto la destra, e con la epigrafe
+all'intorno [SC[S. M. VEN. LEONARDVS. DONAT. DVX]SC]., e nell'esergo le
+sigle [SC[Z. P. S.]SC], che si spiegano Zuan-Pietro Sagredo massaro
+all'argento, e che nelle altre susseguenti diversificano. Nel rovescio
+di tutte sei l'Evangelista san Marco, seduto col Leone ai piedi, porge
+con la destra mano la spada sguainata a Venezia, simboleggiata in una
+donna che con la corona radiata in capo e genuflessa, nella sinistra
+la riceve, tenendo nella destra la bilancia in bilico col motto
+all'intorno [SC[RECTVM. IVDICIVM. DILIGAM.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO.
+I.]SC] e così successivamente. Questo doge dopo la sua morte molti
+scritti lasciò relativi ai maneggi e alle negoziazioni da lui tenute
+per la riconciliazione con la santa sede, e in questi preziosissimi
+scritti tutta la delicatezza e la pietà di lui si riconosce.
+
+[T1] MARC'ANTONIO MEMMO.
+
+A. 1612 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+Alla impensata morte del Doge Donato fra molti concorrenti, tutti
+ricolmi delle principali onorificenze della Repubblica, fu proclamato
+Doge Marc'Antonio Memmo, cittadino di assai avanzata età, ma di tale
+sublime e maestosa forma, che sopravanzando gli altri, attirava sopra
+di sé gli sguardi tutti, di tale soavità e facilità di costumi, che
+ogni animo si cattivava, e che avea la vita sua logorata nei pubblici
+uffizii, specialmente in qualità di rettore delle città dello Stato.
+
+Dai ventuno di luglio dell'anno 1612 fino a' trentuno di gennaio del
+1615 scorsero due anni e sei mesi nei quali il Doge Marc'Antonio Memmo
+sul trono sedette, e perciò il donativo delle sue Oselle a' patrizii a
+tre solamente limitossi. Tutte tre le dette medaglie lo stesso tipo
+conservano con la sola variazione degli anni e de' nomi de' massari.
+Portano esse nel diritto il santo Evangelista che, benedicendo con la
+destra il doge ginocchioni, lo stendardo della Repubblica gli consegna
+con la inscrizione: [SC[S. M. VENET. M. ANT. MEMO. DVX.]SC], e nell'esergo
+1612. [SC[A. C.]SC], cioè Antonio Contarini massaro, in alcune altre
+variando. Nel rovescio il Salvatore in piedi, che invita, quasi in
+atto di predicare, con le parole intorno [SC[DOCE. ME. FACERE. VOLUNTATEM.
+TVAM. ANNO. I]SC]. Nulla nelle pubbliche storie essendo a cui in qualche
+forma abbiasi a credere allusivo il motto medesimo, che rinchiude la
+idea di una rassegnazione ai divini voleri, non sarei lontano
+dall'opinare, che esso si riferisca alla vocazione dell'unico di lui
+figliuolo chiamato alla ecclesiastica carriera col mezzo del santo
+cardinale Carlo Borromeo, per la quale rinunciando egli ai comodi
+privati ed ai pubblici onori, vestite le insegne della chiesa, fu
+eletto canonico della cattedrale di Padova, ove, in segno di
+venerazione ed ossequio pel santo suo maestro, un ricco altare eresse
+tuttora esistente.
+
+[T1] GIOVANNI BEMBO.
+
+A. 1615 ([SC[TAV.]SC] II).
+
+Ne' primi giorni del novello anno 1615 diede gli auspicii alla
+Repubblica per quello Giovanni Bembo assunto dalla procuratia di san
+Marco alla suprema dignità, dopo avere sostenuto ragguardevoli cariche
+e l'imperio del mare. Tre egualmente furono le Oselle da questo Doge
+fatte coniare dal dicembre 1615 fino al 1618. Sono queste fra loro
+tutte somiglianti, avendo nel diritto san Marco seduto su la cattedra,
+che il Doge a' piedi suoi benedice, dandogli il pubblico vessillo.
+Dietro il Doge vedesi un santo vescovo in piedi, il quale gli tiene la
+destra mano sopra la spalla con la epigrafe: [SC[S. M. VENET. IO. BEMBO.
+DUX.]SC], e nell'esergo 1615. [SC[C. G.]SC], Claudio Gherardini massaro,
+sigle che variano in qualche altro esemplare di questa Osella, come
+pure negli anni successivi. Nei rovesci di queste medaglie vedesi il
+Doge ginocchioni con l'abito militare e col manto ducale, il quale
+alza al cielo gli occhi e contempla fra le nuvole l'apparizione di un
+Santo, tenente nella destra una banderuola, ed un ramo di palma nella
+sinistra, ed evvi con seco una colomba che, dall'alto il volo
+spiccando, in cima al rostro porta il berretto ducale al Doge, in
+faccia a cui mostrasi una galera, che batte i remi nelle acque. Il
+santo vescovo che qui apparisce, e nel diritto della medaglia sulla
+spalla del Doge poggia la destra mano, è santo Leone Bembo, vescovo di
+Modone nella Morea, uno de' suoi antenati (la vita del quale non ha
+guari per cura di gentil dama in occasione di nobili nozze fu
+pubblicata), e sotto la sua protezione il doge raccomandato tenevasi.
+Il tipo del rovescio allude certamente alla carriera militare da
+questo doge intrapresa; e siccome nella famosa giornata di Lepanto
+nell'anno 1571 ad una galera comandava e diede prove di sommo valore,
+così a sé medesimo applicò quel pensiero, che, in altra forma
+espresso, nelle medaglie del doge Sebastiano Veniero si riscontra,
+riconoscendo egli pure dalla protezione celeste l'essere stato da
+tanto pericolo salvato, ed all'onore della sede ducale riservato. Che
+tale fosse espressamente la sua intenzione, maggiormente si comprova
+dal modello di una galera in argento da lui offerta in voto alla madre
+di Dio nella santa Casa di Loreto, siccome alcune patrie memorie
+attestano.
+
+[T1] NICOLÒ DONATO.
+
+A. 1618 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+[T1] ANTONIO PRIULI.
+
+A. 1618 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+Il successore a Giovanni Bembo fu Nicolò Donato, il cui regime di soli
+quaranta giorni, lasciò luogo ad Antonio Priuli nel maggio 1618.
+Questi era per la Repubblica commissario ad eseguire l'accordo
+succeduto fra le potenze di Francia, di Spagna, d'Austria e di
+Venezia. Egli rimase sulla ducale sede fino all'agosto del 1623, e
+cinque Oselle col suo nome fregiate ai nobili dispensò. Il diritto di
+tutte queste medaglie porta il santo Evangelista, il quale al doge
+genuflesso il vessillo pubblico consegnando, la sua benedizione
+impartisce col solito motto [SC[S. M. VENET. ANT. PRIOL. DUX.]SC], e
+nell'esergo [SC[T. B.]SC] 1618., cioè Tommaso Bragadin massaro. Nel
+rovescio della prima havvi il doge pur ginocchioni che, alzando gli
+occhi al cielo, vede nell'alto la Vergine annunziata dall'Angelo, ed
+in faccia a questo Venezia seduta col leone ai piedi, che il berretto
+ducale gli porge, e le parole intorno [SC[AVE. SEMPER. VIRGO. ECCE. ANCILA.
+]SC]([I[sic]I]) [SC[TUA.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO. I.]SC]
+([I[linea]I] 2, [I[lett.]I] a). Nel rovescio dell'anno secondo si vede
+la Religione in piedi, che tiene la croce con la sinistra, ed è
+dall'alto illuminata col motto: [SC[MELIORA. SUPERSUNT.]SC], e sotto
+[SC[ANNO. II.]SC] ([I[lett.]I] b). Il rovescio dell'anno terzo
+rappresenta Cristo risorto con lo stendardo, ed il Leone veneto col
+libro aperto sopra un firmamento stellato, e la epigrafe intorno
+[SC[OMNIA. DEO. ET. PATRIAE.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO. III.]SC]
+([I[lett.]I] c). La Osella del quarto anno l'impronta e la inscrizione
+del primo ripete; non così quella dell'anno quinto, nel rovescio della
+quale replicandosi la impronta dell'anno terzo, diversifica però nella
+epigrafe, leggendovisi in sua vece: [SC[SI. DEUS. P. NOB. Q. CONT.
+NOS.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO. V.]SC] ([I[lett.]I] d). Il Palazzi,
+nella spiegazione della prima Osella di questo Doge, non avvertendo,
+che la elezione di lui, siccome egli stesso indicato aveva, era
+accaduta nel mese di maggio, la suppone invece agli otto di settembre,
+giorno natalizio della Vergine santissima, avvenuta, in tal guisa
+contraddicendosi. Avrebbe forse con più ragionevolezza potuto
+ricordare piuttosto la ristaurazione dal Priuli, quand'era procuratore
+di san Marco, ordinata dei due altari nella Basilica, l'uno della
+Vergine santissima, l'altro della santissima Croce, ora del Ss.
+Sacramento, vedendosi in queste Oselle rappresentati simboli che
+possono rammentarli. Egli sempre però lontano dalla verità sarebbe
+stato, imperciocché, conciliando la rappresentanza delle impronte con
+la storia di quei tempi, ben presto ci si richiama alla memoria il
+fatto storico della congiura degli Spagnuoli sotto il duca di Ossuna.
+È inutile, che io mi trattenga nel sostenere l'autenticità di un fatto
+da pochi storici contraddetto, e da molti e nazionali e stranieri
+confermato e sostenuto. Che se il celebre signor Daru, la cui morte
+giustamente si piange e come politico e come letterato, avesse meglio
+studiati i documenti della veneziana istoria, e con vera critica
+confrontate le epoche, non avrebbe in ciò la occasione offerta al co.
+Domenico Almorò Tiepolo, benemerito e probo veneziano patrizio, di
+rilevarne gli errori. Con pari verità, benché non animati dalla carità
+della patria, e il sig. Carlo Botta nella sua continuazione alla
+storia d'Italia del Guicciardini, ed il sig. Leopoldo Ranke di Berlino
+pienamente confutarono le fallacie dell'autore francese, i documenti
+traendone dall'archivio politico generale di Venezia. Il rovescio
+adunque della prima Osella del Priuli, eletto appunto nell'epoca in
+cui appena erasi la trama scoperta, rappresenta Maria Vergine
+annunziata dall'Angelo, nella celebrazione del qual mistero Venezia
+con pubbliche preci la sua origine ricordava. Salvata quindi per così
+dire la propria verginità in quell'epoca, volle il doge perpetuarne la
+memoria, e conservare un religioso monumento della comune venerazione
+con la prima medaglia che doveva dispensare ai membri tutti del
+Governo. Nella Vergine Annunziata la primiera proteggitrice
+rappresentò, attribuendo al valido suo patrocinio la salvezza della
+patria. Con la epigrafe poi riconfermò il fatto, manifestando il
+sentimento del cuore nelle parole [I[Ave, gratia plena]I], e mettendo
+in bocca a Venezia il sincero voto della sua devozione, per cui
+riconosce dalla Vergine la propria salute, e dichiara di esserle
+sempre serva, dicendole: [I[Ecce, Ancilla tua]I]. E qual è pur anche
+la spiegazione della seconda medaglia? se non se che quella religione,
+che nell'estremo pericolo il governo salvava, quella medesima lo
+assicurava di un più felice avvenire, e quindi su di essa la propria
+fiducia ponendo, preci ed elemosine ordinava per ripetere al Signore i
+suoi più fervidi ringraziamenti. La stessa cosa rammentano e le
+impronte e le inscrizioni del terzo e quinto anno, e più
+particolarmente quella di questo ultimo, nella quale, senza che la
+Repubblica fosse con alcuna potenza in guerra, s'indica un nemico che
+occultamente ai danni di essa tramava. [I[Si Deus pro nobis, quis
+contra nos?]I] Questo Doge, prima di salire alla suprema dignità, ed
+essendo procuratore di san Marco, si pose a tessere certe cronichette,
+siccome egli stesso le intitola, e le condusse per diecisette anni,
+cioè fino all'anno 1616. Da lui si avrebbero potuto avere le più
+esatte notizie sulla congiura degli Spagnuoli accaduta nel primo anno
+del suo ducato, se a questa alludere volle con le sue Oselle.
+
+A confermar maggiormente la interpretazione data alla mala
+intelligerza della Repubblica colla corte di Spagna, mi soccorre la
+storia metallica dell'olanda del sig. Bizot, che all'anno 1620 riporta
+una medaglia allusiva all'alleanza dei Veneziani, ponendo incise le
+insegne delle due Repubbliche con la leggenda [I[Foedus initum a.]I]
+1620.
+
+[T1] FRANCESCO CONTARINI.
+
+A. 1623 ([SC[TAV.]SC] II).
+
+Ad Antonio Priuli defunto, carico di anni e di meriti, fu Francesco
+Contarini Cavaliere e Procuratore sostituito, insigne per i pubblici
+impieghi e per le sostenute legazioni in quasi tutte le corti di
+Europa, con tale integrità ed innocenza, che niente potevasi
+condannare nelle azioni od accusare ne' costumi. Due sole furono le
+Oselle coniate sotto questo Doge, il quale dal settembre 1623 fino al
+dicembre 1624 sulla sede ducale sedette, e due donativi ai nobili
+sotto il suo regime succedettero. Siccome però al di lui tempo niuno
+importante avvenimento accadde, così le sue medaglie non ricordano
+fatto alcuno di storia, ed in esse non vedesi impresso che il consueto
+tipo nel diritto col san Marco, che al Doge genuflesso porge lo
+stendardo della Repubblica con le parole [SC[S. M. VENETUS. FRANC.
+CONTARENO.]SC] Il titolo [SC[DUX]SC] è in questa posto lunghesso l'asta,
+la quale, più delle altre lunga, porta la banderuola nel circolo delle
+parole, in ciò dalle altre tutte distinguendosi, che entro il primo
+punteggiato circolo la ristringono. Il rovescio pure di questa non
+offre nel campo che la solita leggenda: [SC[FRANC. CONTARENO. PRINCIPIS.
+MUNUS. ANNO. I.]SC], e nel contorno [SC[SALUT. AN. 1623. ET. AB. URBE.
+CONDITA. 1203]SC]. Questo doge viene dal Foscarini nella sua Letteratura
+veneziana considerato come autore di un lungo trattato di storia in
+latina lingua dettato, che narra le tre guerre che a' suoi giorni
+ridotto avevano a mal partito l'imperio turchesco, il quale resistere
+dovette alle armi dell'imperatore Rodolfo nell'Ungheria, a quelle de'
+Persiani in Oriente, ed insieme alle civili rivoluzioni insorte nel
+cuore dello stato. Di questa storia si conservano le copie manoscritte
+in alcune librerie; leggendola però attentamente, conviene attribuirla
+con più ragione ad Ottaviano Bon, che fu, com'egli medesimo accenna,
+al Contarini successore nell'ambasciata di Costantinopoli, e che dallo
+stesso Foscarini è additato come scrittore di storia.
+
+[T1] GIOVANNI CORNARO.
+
+A. 1625 ([SC[TAV.]SC] II).
+
+Alla morte di Francesco Contarini Doge, il quale con molta virtù per
+brevissimo tempo il principato sostenuto aveva, Giovanni Cornaro
+Procuratore di S. Marco fu eletto nel maggio dell'anno 1625, giunto al
+colmo delle dignità della patria, senza averne ambito alcuna, e
+ragguardevole non tanto per le ricchezze e per lo splendore di
+cospicua famiglia, quanto per la propria bontà, sotto la cui scorta,
+con immutabile tenore, non intermettendo gli esercizii di pietà nelle
+cure civili, aveva condotta la vita tra le virtù degne del cielo, e
+tra le funzioni dovute alla patria. Sulla ducale sede fino a' ventitre
+di dicembre dell'anno 1629 rimase. La lega in questi anni dai
+Veneziani a favore de' Grigioni, insieme al re di Francia ed al duca
+di Savoia, stabilita, essere poteva ferace d'importanti avvenimenti da
+tramandarsi alla posterità col mezzo delle medaglie; ma la guerra fu
+allora di corta durata, obbligato essendo il re di Francia, per le
+sommosse interne del regno, a conchiudere la pace col re di Spagna,
+nella quale gli alleati tutti compresi furono. Niun pubblico fatto
+adunque somministrò argomento alle Oselle di questo Doge; essendo però
+egli pio e religioso uomo quant'altri mai, la scoperta fatta di
+ragguardevolissime sacre reliquie ricordar volle, mentre la dignità
+copriva di Procuratore di san Marco ai tempi del Doge Giovanni Bembo,
+sotto il Primicerato di Giovanni Tiepolo, il quale anzi su di esse un
+trattatello distese, e la fabbrica descrisse di un nuovo altare eretto
+nella prima stanza del tesoro della Basilica di S. Marco, nel quale
+furono collocate, come dalle appostevi inscrizioni agevolmente si può
+vedere. Il diritto adunque di queste Oselle presenta S. Marco, che
+seduto benedice il Doge a' suoi piedi, e lo presenta del vessillo
+della Repubblica col consueto motto intorno: [SC[S. M. VER. IOAN. CORNELIO.
+D.]SC], e nell'esergo Domenico Molin massaro con le sigle [SC[D.
+M.]SC], essendovi anche di questa qualche variante. Nel rovescio poi si
+vede il Doge ginocchiato col berretto ducale a terra in faccia
+all'altare, il quale le sante reliquie adora del preziosissimo sangue,
+del legno della santissima Croce e di altri oggetti con la epigrafe
+[SC[FLORES. APPARVER. IN. TERRA. NOS.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] fino
+all'anno quinto, solo variando successivamente le iniziali de' nomi
+de' massari e le cifre degli anni. Il Liruti, nel secondo volume de'
+Letterati del Friuli alla pag. 196, riportando un [I[Carmen]I] di L.
+Cornelio Frangipane intitolato [I[Stilographia in Principatum
+Venetiarum]I] ecc., dice che tale medaglia fu battuta il quinto anno
+di questo Doge in occasione ch'egli aveva fatto rinnovare il
+reliquiere che inchiude la santissima Croce; ma oltre che nel
+reliquiere stesso non ha alcuna memoria di questo Doge, la Osella
+rappresenta sull'altare effigiate non una ma varie reliquie, e non è
+solo nel quinto anno del suo ducato che fu battuta, ma fin dal primo.
+
+[T1] NICOLÒ CONTARINI.
+
+A. 1630 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+Se la pietà e la religione del Doge Cornaro in particolar modo si
+distinsero nel rendere pubblica e solenne testimonianza della
+divozione sua verso le sacrosante reliquie da lui rinvenute; niente
+meno il successore di lui Nicolò Contarini volle, nella sola Osella
+sotto il suo principato coniata, rendere perenne e pubblica la memoria
+della divozione del Governo verso la santissima Vergine dimostrata.
+Introdottasi negli Stati Italiani la pestilenza nell'anno 1630, per la
+discesa di truppe straniere, che la guerra ruppero al duca di Mantova,
+dai Francesi e dai Veneziani sostenuto e soccorso, inferociva essa
+estremamente nel Milanese e nello stato di Venezia, e già più di
+sessantamila persone in questa capitale miseramente perite erano e più
+di cinquecentomila nelle Venete Provincie. Nessuno umano rimedio
+potendo la maligna influenza superare, il Senato decretò che un
+magnifico tempio sotto il patrocinio di nostra Signora della Salute
+edificato fosse; che una ricca lampada d'oro alla santissima Casa di
+Loreto si trasmettesse; e che la canonizzazione del primo Patriarca di
+Venezia, il beato Lorenzo Giustiniano, appresso il Pontefice si
+sollecitasse. Verificatosi appena il voto del tempio verso la fine
+dell'anno stesso, placata l'ira celeste con pubbliche e private
+preghiere, con elemosine e con digiuni, ed alquanto il flagello
+rimesso, fu con grande solennità pubblicata libera la città dal
+contagioso morbo. Sì fausto avvenimento si vede rammentato nella
+Osella di questo Doge, la quale conservando nel diritto l'antico tipo
+di san Marco, che benedicendo il Doge in ginocchio gli consegna il
+pubblico stendardo con le parole: [SC[S. M. VEN. NICOL. CONT. DVX.]SC], e
+sotto [SC[V. M.]SC], cioè Urbano Malipiero, il massaro all'argento, nel
+rovescio mostra il Doge genuflesso col berretto ducale deposto innanzi
+ad un magnifico tempio, su la fronte esterna del quale posa la
+santissima Vergine col divino Figliuolo in grembo, e nella periferia
+leggonsi le parole del salmo quarto: [SC[IN. TRIBVLATIONE. DILATASTI.
+MIHI.]SC], e sotto [SC[ANNO. I]SC]. Questo voto solenne del Veneto
+Governo, reso a tutta la città comune, ogni anno tuttavia commemorasi
+nella stessa chiesa della Madonna della Salute nel dì della
+Purificazione di Maria Vergine col divoto concorso di tutti gli
+ordini. Alla celebrità e dottrina di questo Doge fan plauso ed elogio
+tutti i nostri scrittori, fra i quali il Doge Marco Foscarini nella
+sua Storia della letteratura veneziana, il quale lo ricorda come
+autore d'una Veneta Istoria, in dieci libri compilata; ed abbiamo
+prove ben sicure della estimazione ed amicizia ad esso lui dimostra
+da' letterati uomini de' suoi giorni, fra i quali si annovera il
+celebre fra Paolo Sarpi.
+
+[T1] FRANCESCO ERIZZO.
+
+A. 1631 ([SC[TAV]SC]. II).
+
+Nel duolo della capitale per la perdita del suo capo fu di sommo
+conforto la elezione del Doge Francesco Erizzo, che il generalato di
+terra gloriosamente sosteneva, allorché nella Italia la guerra di
+Mantova tuttora infieriva. Nell'annuo regalo ai nobili offerto cangiò
+intieramente i consueti tipi, sostituendo ad essi, nel diritto, un
+Leone alato rampante, che fra le zampe d'innanzi uno scudo rinserra;
+sul quale sta scritto [SC[FRANCIS. ERICIO. V. D. MVNVS. ANNO. I]SC]., e sotto
+[SC[L. F.]SC], cioè il nome del massaro Luca Falier, nome che in
+alcun'altra collezione è variato. Nel rovescio un'alta palma si vede,
+sulla cima della quale la Vergine col divin Bambino in grembo riposa,
+ed a' lati due venti soffiano fra le nuvole dissipandole, ed ha
+intorno il motto [SC[DEDI. SVAVITATEM. ODORIS]SC]. In tutte le quindici
+Oselle che abbiamo di questo Doge la stessa impronta ed inscrizione
+conservasi. Non meno religioso e devoto verso la protettrice del
+Veneto Governo, la serenità nell'aria e la salute a que' giorni
+restituita rammentando, alla gloriosa Vergine tutto il merito ne
+assegna, prendendo dall'ecclesiastico al cap. 24 la immagine della
+palma, la quale con la soavità della sua fragranza, in mezzo alle
+tribolazioni, la umana debolezza conforta e rinfranca. Il valore di
+queste Oselle conservando la stessa lega, il peso e il fino delle
+altre antecedenti, fu portato a lire due e soldi quindici.
+
+La serenità e la tranquillità del principato di Francesco Erizzo negli
+ultimi anni da Ibrahim signore de' Turchi disturbata venne, il quale,
+sotto l'apparenza di vendicare l'insulto fatto ai galeoni turcheschi
+dalle galere della Religione di Malta, i quali con l'annua carovana da
+Costantinopoli al Cairo passavano, mise insieme un potentissimo
+esercito ed una numerosa flotta, incerto mostrandosi a danno di quali
+cristiane provincie rivolgere le prore dovesse. La isola di Candia era
+stata sempre dai Turchi con avidità desiderata, e vêr essa di fatto le
+armi turchesche si diressero, l'assedio alla Canea ponendo. Occupata
+questa città, e giuntone a Venezia l'infausto annunzio, ondeggiava il
+Senato sulla scelta del capitano generale da spedirsi con l'armata
+nell'isola. Lo stesso Principe Erizzo si offrì di esporre se medesimo
+nella ottuagenaria sua età a nuovi pericoli per la patria; ma nel
+mentre che alla partenza allestivasi, oppresso dagli anni e
+dall'agitazione della impresa, morì nel cadere dell'anno 1645.
+
+[T1] FRANCESCO MOLINO.
+
+A. 1646 ([SC[TAV.]SC] II, III).
+
+Ai 20 di gennaro del 1646 nella ducea Francesco Molino fu sostituito.
+La guerra sotto il principato di questo Doge con esito incerto e
+dubbioso infierendo, e piena la mente di lui della triste condizione
+de' tempi, non lasciò di manifestarlo nelle nove Oselle da lui
+distribuite. Figurar volle la Repubblica ad una nave agitata dalle
+onde, ma illuminata da un celeste lume. Ne' sei primi anni riprese nei
+diritti delle sue Oselle l'antico solito conio con le parole intorno:
+[SC[S. M. VEN. FRANC. MOLINO. DVX.]SC], e nell'esergo [SC[I. A. B]SC]. cioè
+Giovanni Alvise Battaja. Nel rovescio poi dell'anno primo fece coniare
+una galera in mezzo alle acque, e sulla cima dell'albero di maistra
+una fiammella di felice augurio col motto intorno: [SC[FVLGET. INTER.
+FLVCTVS.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] ([I[lett.]I] a). La guerra
+maggiormente inferocendo nell'anno secondo del suo ducato a grave
+danno de' Veneziani, i quali però non si smarrirono, ma presso i
+principi cristiani con lettere dirette al Pontefice, all'imperatore,
+ai re di Francia e di Spagna la situazione delle cose rappresentando,
+di ottenere tentarono qualche soccorso per la difesa di quel regno, il
+quale, caduto che fosse nelle mani degli Ottomani, potea aprire a
+questi barbari la porta per entrare negli altrui Stati più esposti al
+nemico furore, nel mentre ch'eglino stessi con nuovi apparecchi
+militari di rimettere il perduto procurarono. Egli è perciò che nel
+rovescio delle Oselle di questo secondo anno rappresentò la galera
+dalle acque burrascose quasi sommersa, rilucendo però sempre più viva
+la fiamma sull'albero, quasi indicando, che, nei maggiori pericoli,
+maggiore era il coraggio da cui il pubblico spirito animato veniva,
+ripetendo lo stesso motto con l'[SC[ANNO. II]SC]. ([I[lett.]I] b). Le
+variazioni portate nelle inscrizioni delle Oselle negli anni terzo,
+quarto, quinto fanno successivamente conoscere, che le cose della
+guerra ad essere meno sinistre incominciavano, e per i fatti nella
+Dalmazia avvenuti, e per essere stato risolutamente respinto l'assedio
+posto alla città di Candia, e perché chiusa alla flotta ottomana
+l'uscita dallo stretto dei Dardanelli: cose tutte che le speranze
+della Repubblica risvegliarono. Quindi nella inscrizione dell'anno
+terzo si ricorda la fiducia del Governo nei lumi che dall'alto
+venivano [SC[DNS. ILLVMINATIO. IN. HOC. SPERABO. ANNO. III]SC]. ([I[lett.]I]
+c), come altresì in quella dell'anno quarto, in cui si dice che la
+presenza della luce l'assistenza del Nume assicura: [SC[PERSTAT. LVMEN.
+QVIA. NVMEN. ANNO. IIII.]SC] ([SC[TAV]SC]. III, [I[lett.]I] d). Lo stesso
+palesando quella dell'anno quinto col motto: [SC[DVX. DVM. LVX. ANNO.
+V.]SC] ([I[lett.]I] e) nella quale continuasi a mostrare la galera
+pressoché sommersa dalle onde, ma la fiamma rendersi sempre più viva e
+radiante. La Osella dell'anno sesto varia intieramente dalle altre nel
+suo rovescio. Non v' è più la galea naufraga e periclitante, ma evvi
+nell'alto un Sole, i raggi del quale, nel centro di uno specchio
+raccolti, con la forza del loro fuoco abbruciano l'oste nemica, della
+quale si veggono le insegne prossime a sommergersi, leggendovisi
+intorno le parole: [SC[SVPERO. FERVENTE. FOVENTE. ANNO. VI.]SC] ([I[lett.]I]
+f). Bella allegoria, tolta dal fatto di Archimede, che cogli specchi
+ustorii abbruciò le navi romane nel porto di Siracusa, e che, sotto il
+velame del raggio ripercosso, la vittoria de' Veneziani ricorda
+riportata nelle acque di Paros ai dieci di luglio dell'anno 1651
+contro i Turchi, che furono intieramente sconfitti, con la perdita di
+undici navi ed una maona, rimaste in preda de' vincitori, oltre cinque
+navi abbruciate, mille e cinquecento prigionieri, ed un immenso
+bottino; vittoria, che ogni anno in tal giorno nella soppressa chiesa
+di san Paterniano rammemoravasi. La medaglia dell'anno settimo offre
+nel suo diritto una nuova testimonianza della pietà del Veneziano
+Governo, impressa essendovi la immagine di sant'Antonio di Padova,
+posta dietro la cattedra del santo Evangelista, il quale presenta al
+Doge ginocchioni il pubblico vessillo col motto: [SC[S. M. V. GERMINAVIT.
+LILIVM. FLOREBIT. ÆTERNO. FR. MOL. D.]SC], e nell'esergo [SC[Z. A. S]SC]. Zan
+Alvise Salomon ([I[lett]I]. g). Nell'anno appunto 1652, che
+corrisponde all'anno settimo del principato di Francesco Molino, il
+Senato, per consolidare la pietà con le cure politiche, fra i santi
+protettori di Venezia santo Antonio di Padova annoverò, ergendo per
+voto un altare, nella chiesa di Santa Maria della Salute, al glorioso
+santo Taumaturgo dedicato. Di Padova alle inchieste del Senato fu
+accordata una porzione delle sue reliquie, e queste, portate con molta
+onorificenza a Venezia, furono accolte e ricevute dal Doge, e
+processionalmente trasferite nella suddetta chiesa, e riposte nel
+nuovo altare, essendo rettore della Casa della Salute Gio. Francesco
+Priuli. Il Conte Sartorio Orsato patrizio patavino lasciò stampata la
+memoria di questo trasporto. I miracoli espressi nel rovescio di
+questa Osella fatti da Mosè illuminato dal Signore a favor d'israele
+allorché col percuotere della verga le acque dell'eritreo si aprirono
+al passaggio dell'ebraico popolo, e la fiamma di fuoco che pel deserto
+il condusse, con la leggenda intorno: [SC[HINC. SPERANS. NIL. ERRANS]SC].,
+e nell'esergo [SC[ANNO. VII.]SC], sono una immagine della celebrità del
+Taumaturgo Patavino, e quindi la confortante speranza, che non erra
+colui che nel cielo confida. La vera pietà e religione che il
+Veneziano Senato animava in mezzo alle calamità di una guerra
+dispendiosissima, lo condusse a decretare anche la erezione di un
+monastero di monache cappuccine con piccolo oratorio annessovi sotto
+la invocazione di santa Maria del Pianto, da cinque cappellani
+mansionarii uffiziato, i quali ogni giorno celebrassero le sante messe
+per quelle anime del purgatorio, che de' suffragi mancassero, secondo
+la pubblica intenzione; e per la chiesa a quei giorni eretta, fu fatta
+dal Doge coniare l'Osella dell'anno ottavo, che nel suo rovescio
+mostra il fuoco celeste che reprimeva il terreno; il che può alludere
+alla grazia celeste implorata coi sacrifizii per estinguere le fiamme
+del purgatorio che quelle anime soffrivano; e presso ad essa una
+chiesa con le parole intorno: [SC[COHIBENTE. TERREVM. ÆTHEREO.]SC], e sotto
+[SC[ANNO. VIII]SC]. ([I[lett]I]. h). Il fuoco divino dei sacrifizii, o,
+vogliamo dire, i raggi del sole divino impetrati con que' sacrifizii,
+doveano estinguere o diminuire le fiamme, in cui per cagione delle
+macchie terrene giacevano le anime purganti. La morte di tanti
+valorosi per la patria incontrata dee avere svegliata sempre più la
+pietà del Governo, che questa instituzione formar volle a pro' delle
+anime loro. La suddetta chiesa nella concentrazione e nel disfacimento
+de' monasteri chiusa rimase, e ora raccoglie un pio istituto
+femminile. La fiamma isolata nel campo del rovescio della nona ed
+ultima Osella di questo Doge alzandosi dal suolo vivissima e dritta
+senza ondeggiare col motto: [SC[NON. FVLTA. NON. FLVXA. ANNO. VIIII.]SC],
+ricorda l'imperturbabile coraggio della Repubblica, la quale ridotta
+sola sosteneva il gravissimo peso di una sì disastrosa guerra
+([I[lett]I]. i). I simboli tutti che abbiamo veduto dal Doge Molino
+nelle Oselle adoperati, e relativi alle peculiari circostanze del
+Governo, odorano molto del gusto del secolo, nel quale ampollose
+maniere e nella dettatura e nelle rappresentate cose apparivano. Il
+prezzo di queste Oselle fu portato alle tre lire venete.
+
+[T1] CARLO CONTARINI.
+
+A. 1655 ([SC[TAV.]SC] III).
+
+Verso la fine del mese di aprile dell'anno 1655 terminò i suoi giorni
+il Doge Francesco Molino, il quale con la moderazione de' costumi e
+con la integrità dell'animo minorava l'asprezza del suo aspetto e
+delle sue maniere indurite dalla vita militare e guerriera. Fu scelto
+a Doge Carlo Contarini, ornato egli pure di tutte le egregie virtù
+praticate nei reggimenti dello stato e nelle interne magistrature. Di
+questo Doge una sola medaglia esiste, siccome quegli che un anno solo
+nel principato rimase, morto essendo nel mese di maggio dell'anno
+1656. Offre dessa sul diritto il solito tipo di san Marco, che
+benedice il Doge a' suoi piedi, lo stendardo della patria
+consegnandogli con le parole: [SC[S. M. VEN. CAROL. CONT. DVX.]SC], e
+nell'esergo [SC[F. C.]SC], Francesco Corner massaro. Nel rovescio un
+fiore di elianto o girasole aperto con la epigrafe intorno: [SC[OCVLI.
+MEI. SEMPER. AD. DOMINVM. ANNO. I]SC]. Un tale emblema appieno convenire
+poteva alla vita ed ai costumi del Doge, il quale dopo essersi
+prestato al servizio interno del proprio Governo, dalla solitudine
+della casa fu in mezzo ai molti concorrenti all'onore del soglio
+chiamato, mentre meditava di condurre una vita beata nella
+contemplazione delle celesti cose, in compagnia di una illustre
+consorte, che, piena di rara pietà, sdegnando di coprirsi col fulgore
+del diadema, amava di risplendere con la religione e con la modestia.
+
+[T1] FRANCESCO CORNARO.
+
+A. 1656 ([SC[TAV]SC]. III).
+
+[T1] BERTUCCI VALIERO.
+
+A. 1656 ([SC[TAV]SC]. III).
+
+Alla morte del Contarini fu successore eletto Francesco Cornaro, al fu
+Doge Giovanni figliuolo, nel quale la pietà non meno che la dignità
+del padre trasmessa si vedeva; ma pochi giorni dopo la sua elezione fu
+dalla morte rapito, ed in suo luogo, con uniforme consenso, nel giugno
+dell'anno 1656 Bertucci Valiero eletto venne, uomo chiaro per
+gl'impieghi sostenuti, e che per la naturale facondia meritato avevasi
+l'approvazione del Senato, e lungamente versato nelle cariche interne
+ed esterne, il quale per ben due volte nelle antecedenti elezioni
+riscosso aveva a suo favore un buon numero di suffragi. Due anni visse
+questi nel principato, e quantunque per propria opinione coltivasse
+pensieri di pace, e le molte volte per essa con grande facondia nel
+Senato perorasse, pure sempre mostrossi pronto ad incontrare il
+pubblico volere, e con l'esborso di più migliaia di ducati del proprio
+peculio ai bisogni della patria nella continuazione della guerra
+sovvenne. Nel rovescio delle due Oselle che da esso lui a' nobili si
+regalarono, egli volle che espressa fosse la pugna d'un'Aquila col
+Dragone, e, prendendo argomento dalla insegna della sua famiglia, ch'
+è l'Aquila, raffigurar in essa gli piacque la fortezza della
+Repubblica, e sotto l'emblema del Dragone alato, animale chimerico, la
+Porta Ottomana indicava, risovvenendosi della pugna descritta da
+Plinio nel decimo libro della sua naturale istoria al capitolo quarto;
+col motto intorno [I[Resistit impavide]I], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] e
+[SC[II]SC]. Nel diritto di ciascuna di queste Oselle, variato solo il
+nome del massaro di Zecca, pose la immagine del protettore san Marco,
+che, in atto di benedire il Doge ginocchioni, il vessillo pubblico gli
+porge con le parole: [SC[S. M. VEN. BERTVCCIVS. VALERIO. D.]SC], e sotto
+[SC[F. C]SC]., cioè Francesco Corner, ch'era pure massaro nel passato
+anno; in alcune Oselle di questo Doge veggonsi le sigle del massaro
+all'argento cangiate, avendovi in altre le lettere [SC[M. Z.]SC], cioè
+Maria Zeno subentrato al Corner. Ecco un nuovo esempio delle
+variazioni dei massari all'epoca del conio delle medaglie.
+
+[T1] GIOVANNI PESARO.
+
+A. 1658 ([SC[TAV]SC]. III).
+
+Se il Doge Valiero, nelle due Oselle sotto il suo principato coniate,
+l'Aquila ed il Dragone raffigurar volle per rammemorare l'ostinata
+guerra della Repubblica contro il Turco, il successore di lui, che fu
+Giovanni Pesaro, alla suprema dignità eletto nel maggio del 1658,
+nelle medaglie sue ritenne nel diritto la consueta impronta del santo
+Evangelista seduto, il quale al Doge a' suoi piedi lo stendardo della
+patria consegna, con la epigrafe intorno: [SC[S. M. VEN. IOANNES. PISAVRO.
+D.]SC], e nell'esergo [SC[N. C]SC]., Nicolò Contarini massaro, e nel
+rovescio presentò la figura della Religione con l'incensiere nella
+sinistra, e la croce nella diritta in faccia alla Costanza galeata con
+l'asta a terra, ed il motto intorno: [SC[RELIGIONE. ET. CONSTANTIA. ANNO.
+I]SC]. Questo principe, dopo aver coperto più volte le principali
+cariche civili e militari, sostenuto aveva nel Senato il partito di
+continuare la guerra contro il Turco, per cui prestò al pubblico
+erario la somma di seimila ducati, opponendosi alla proposizione di
+pace, ch'era stata fatta con la cessione dell'isola di Candia.
+Favoriva pur anche la parte di rimettere nella pubblica grazia i PP.
+Gesuiti, ch'erano stati dai pubblici Stati licenziati, con la speranza
+che il Pontefice sovvenimenti e soccorsi per sì dura guerra
+accordasse. Quindi dimostrar volle che nella religione e nella
+costanza la Repubblica ogni sua fiducia appoggiare doveva. Un anno
+solo su la sede ducale questo principe rimase, il quale morto nel
+primo dì d'ottobre del 1659, ebbe da' suoi nepoti nella chiesa de'
+Frati Minori nel magnifico mausoleo una onorevole sepoltura.
+
+[T1] DOMENICO CONTARINI.
+
+A. 1659 ([SC[TAV.]SC] III).
+
+Succedette a questo nel giorno sedici d'ottobre di quell'anno Domenico
+Contarini di san Benedetto, il quale, ornato di tutte le virtù civili
+e morali, tanto più parve degno del grado, quanto che in ricusarlo
+impiegò tutte le arti che dagli altri soleansi praticare per
+ottenerlo, onde, tratto a forza dalla quiete domestica e dall'ozio
+modesto in cui fuori della città si trovava, fu portato al trono con
+l'applauso che giustamente accompagna coloro che meritano più ed
+ambiscono meno le porpore ed i diademi. Nei sedici anni del suo
+principato tre volte cangiò il conio dei rovesci nelle sue Oselle,
+conservando sempre nel diritto il santo Marco seduto che dà al Doge in
+ginocchio con la benedizione lo stendardo della Repubblica con le
+parole: [SC[S. M. VEN. DOMIN. CONTAR. D.]SC], e nell'esergo [SC[M. A.
+S.]SC], cioè Marco Aurelio Soranzo massaro. Negli anni primo, secondo,
+quarto, quinto, sesto, settimo ed ottavo, il rovescio rappresenta la
+Giustizia con la spada e la bilancia nelle mani, seduta in mezzo a due
+leoni. Sorge alla destra di lei un ramo di ulivo con le parole:
+[SC[OPVS. JVSTITIÆ. PAX.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] ([I[lin.]I] 2,
+[I[lett.]I] a). Nell'anno terzo una Vittoria alata, che, tenendo con
+la sinistra la palma, riceve un ramo di giglio dalla Pace, la quale ne
+ha essa stessa uno nella sinistra. Si legge nel contorno: [SC[VOLVNT.
+HOC. PIGNORE. IVNGI.]SC], e sotto [SC[A. III.]SC] ([I[lin]I]. 3,
+[I[lett]I]. b). Negli anni nono e decimo, nel centro di una stella
+radiante, evvi la Vergine col Bambino in braccio, e la epigrafe
+intorno: [SC[SIT. TVTA. HOC. SIDERE. CRETA.]SC], e sotto [SC[ANNO. VIIII.]SC]
+([I[lett]I]. c). Ripigliasi poi nell'undecimo anno fino al sedicesimo
+il conio della Giustizia, come nell'anno primo. Tutte tre queste
+impronte sono relative alla feroce guerra di Candia dalla costanza
+della Repubblica per ventiquattro anni sostenuta, nella quale epoca i
+Veneziani apertamente dichiararono di non voler entrare in alcuna
+negoziazione di pace col Turco, se le condizioni di questa basate non
+fossero sulla giustizia e sulla equità. Ne' primi anni adunque il Doge
+a questo principio della pubblica politica alludere volle. Nel terzo
+anno poi del suo principato, avendo la Repubblica stretta l'alleanza
+con Luigi XIV re di Francia, il quale aveva un soccorso promesso,
+nella Osella di quell'anno coniar fece una Vittoria che con la Pace
+stringe un ramo di giglio, ch' è la divisa di Francia, affine di far
+conoscere che la Repubblica su questa alleanza fondavasi per ottenere
+una pace durevole ed onorata. Negli anni poi nono e decimo, vedendo
+che le armi francesi abbandonata aveano la difesa di Candia, e nulla
+più sperando nell'umano soccorso, all'assistenza divina ed alla
+Vergine e madre si rivolge, quell'isola raccomandando, che più non
+poteva da forza umana essere sostenuta. Succedette finalmente nel 1669
+la pace con la Porta Ottomana, ed ottenute per quanto si poterono
+onorevoli condizioni, chiuse il Doge gli ultimi anni del suo ducato
+con la prima impronta delle sue Oselle. Il valore delle Oselle di
+questo Doge fu portato alle lire tre e due soldi.
+
+[T1] NICOLÒ SAGREDO.
+
+A. 1675 ([SC[TAV]SC]. III).
+
+Il successore di lui fu Nicolò Sagredo, eletto nel gennaro dell'anno
+1675, il quale nelle più distinte interne magistrature e nelle
+ambascerie più cospicue dimostrata aveva tale eguaglianza di carattere
+da rendersi bene affetti i popoli che governava, ed i principi presso
+i quali la pubblica rappresentanza sosteneva. Giunse egli all'apice
+del Governo coi lunghissimi passi del merito, e non coi voti
+favorevoli della fortuna e dell'ambito, e fra le altre sue prerogative
+aveva conservata l'antica frugalità, abborrendo il delicato costume
+delle nuove invenzioni fatalmente introdotte a snervare gli animi, ed
+a far vacillare la costanza degli antichi consigli. Restituita la pace
+della Repubblica, usar seppe della propria moderazione per
+rattemperare i mali dei popoli, a cagione della guerra sofferti, e
+ricondurre giorni tranquilli e sereni. A ciò precipuamente alluder
+volle conservando nel diritto il tipo di san Marco seduto, che al Doge
+genuflesso lo stendardo della Repubblica consegna, dandogli la sua
+benedizione con le parole: [SC[S. M. V. NICOLA. SAGREDO. D.]SC], e
+nell'esergo [SC[G. D.]SC], cioè Giulio Donà massaro; nel rovescio poi
+collocar fece la fascia zodiacale con li tre segni della Vergine,
+della Libbra e dello Scorpione, ed un Cielo stellato sopra una parte
+del globo terracqueo, e la epigrafe intorno: [SC[ÆQVA. TEMPERAT.
+ARTE.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] Un solo anno visse questo Doge sulla
+ducale sede, e nell'agosto dell'anno 1676 chiuse in pace i suoi
+giorni.
+
+[T1] ALVISE CONTARINI.
+
+A. 1676 ([SC[TAV]SC]. III).
+
+Alla morte di questo fra quattro concorrenti la fortuna piegato aveva
+a favore di Giovanni Sagredo, al precedente Doge figliuolo, autore
+della storia de' Monarchi Ottomani, e quegli che nel Consiglio
+Maggiore aveva la difesa assunta del generalissimo Francesco Morosini
+contro le accuse dategli da Antonio Corraro. Udito però improvviso
+tumulto nel popolo, che esclamava di non voler Doge il Sagredo,
+temendolo forse della rigidezza dei costumi paterni, e non già per la
+ridicola cagione riportata dal signor Daru, il Maggior Consiglio, non
+approvando i quarantuno elettori già nominati, tolse l'occasione al
+pubblico scandalo, ed in suo luogo fu eletto Alvise Contarini da san
+Francesco della Vigna, del quale poteasi dire con egual ragione ciò
+che aveasi detto del suo antecessore. Egli rimase otto anni principe,
+e nelle sue Oselle non volle che cosa alcuna si esprimesse relativa ai
+passati o presenti avvenimenti; ed ordinando la consueta impronta nel
+diritto col santo Marco seduto che consegna al Doge genuflesso il
+patrio vessillo, con le parole: [SC[S. M. V. ALOYSIVS. CON. D.]SC], e
+nell'esergo [SC[A. Z.]SC], Agostino Zolio, che in ciascun anno varia,
+volle nel rovescio la sola epigrafe: [SC[ALOYSII. CONTARENO. PRINCIPIS.
+MVNVS. ANNO. I.]SC] e susseguenti, e nel contorno: [SC[SALVT. AN. 1676. ET.
+AB. VRBE. CONDITA. 1256]SC].
+
+[T1] MARC'ANTONIO GIUSTINIANO.
+
+A. 1684 ([SC[TAV]SC]. III).
+
+Mancato di vita il Doge Luigi Contarini, erano per la maggior parte i
+quarantuno elettori a favore di Francesco Morosini inclinati e
+disposti, ma, sorpassando i privati riguardi ai pubblici vantaggi, che
+poteano promuoversi da cittadino così chiaro nella militare
+professione, fu la dignità conferita a Marco Antonio Giustiniano
+Cavaliere, altrettanto meritevole di possederla, quanto moderato nel
+ricusarla. Egli però non pensolla come il suo antecessore, e nel
+diritto delle Oselle fatte a' nobili distribuire la solita impronta
+conservando col santo Evangelista che al Doge in ginocchio lo
+stendardo della Repubblica affida ed il consueto motto [SC[S. M. V. M.
+ANT. IVSTINIANVS.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC], ordinò che in tutti i
+quattro anni del suo principato si variassero le impronte dei rovesci.
+Nell'anno primo quindi coniar fece un Angelo che a volo dal pubblico
+palagio vêr le case Giustiniane il berretto ducale trasferisce, e al
+di sotto la piazzetta con buon numero di navi e di galee poste al molo
+pronte alla vela, con le parole [SC[DEO. DVCTA. DVCE.]SC] ([I[lin]I]. 3,
+[I[lett]I]. a), alla inattesa sua elezione alludendo, mentre più
+concorrenti nobilissimi la suprema dignità ambivano e disputavansi. Le
+galere e le navi in sul molo disposte la incominciata guerra col Turco
+accennano, per cui fu Francesco Morosini a generalissimo destinato. La
+occupazione di Corone nella Morea nell'anno 1685 succeduta sotto la
+condotta di quel generale diede motivo al rovescio della Osella nel
+secondo anno. In essa infatti, messa in fuga la cavalleria ottomana,
+si vede il Leone rampante, il quale con la spada vibrata minaccia la
+città ed il castello di Corone, ed ha la epigrafe intorno:
+[SC[FORTITVDO. MEA. ET. LAVS. MEA. DNS.]SC], e nell'esergo
+[SC[[Gr[KORONE]GR]]SC]. ([I[lin]I]. 4, [I[lett]I]. b). Tre sanguinose
+battaglie date nell'anno 1686 dai Veneziani ai Turchi con la totale
+perdita di questi, e l'acquisto delle principali città della Morea, e
+particolarmente di Navarino, Modone, Argo e Napoli di Romania,
+ponevano i Veneziani in istato di riconoscersi padroni di tutta
+quell'isola. Ciò diede argomento al conio del rovescio nella terza
+Osella, nella quale si vede dall'alto fra le nuvole il Dio degli
+eserciti apparire, che scaglia tre fulmini contro l'odrisia Luna, ed
+al disotto l'isola della Morea topograficamente delineata, ed intorno
+le parole: [SC[DONEC. ORBATA. ORBE.]SC], e nell'esergo [SC[VICIT. LEO.]SC]
+([I[lett]I]. c). Dopo l'occupazione di Napoli di Romania, e del forte
+di Chielefà nel Cantone di Maina, i due fratelli comandanti di questi
+due luoghi richiesero al generalissimo Morosini di potersi portare a
+Venezia, il che fu loro conceduto, ed ebbero assegnata per abitazione
+la isola della Giudecca. Al loro arrivo si presentarono al Doge per
+baciargli il manto, e furono ricevuti in camera d'udienza. Dopo alcuni
+mesi furono lasciati partire, e ritornare alle loro case. Molti del
+loro seguito vennero alla fede, e si trattennero in Venezia. Evvi un
+medaglione di bronzo che rappresenta questo fatto, che mi fu regalato
+dal sig. ingegnere Casoni membro effettivo dell'i. R. Istituto delle
+Scienze, Lettere ed Arti. Nel quarto anno continuando le vittorie de'
+Veneziani contro la Porta, essendo state occupate le piazze di
+Patrasso e di Castel Nuovo, senza che essi fossero dalle armi de'
+collegati assistiti, alludendo nel rovescio di questa Osella alla
+prospera fortuna delle armi venete tanto insieme con quelli, che
+disgiunte, si rappresentò su di essa un Leone rampante, che con la
+zampa diritta un fascio di palme ghermisce, nella sinistra una sola ne
+afferra con la inscrizione [SC[ET. SOLVS. ET. SIMVL.]SC], allusivo appunto
+alla circostanza delle armi vittoriose e sole e con quelle degli
+alleati, e nell'esergo [SC[L. P.]SC], cioè Leonardo Pisani massaro
+([I[lett]I]. d).
+
+[T1] FRANCESCO MOROSINI.
+
+A. 1688 ([SC[TAV]SC]. III e IV).
+
+Defunto il Doge Giustiniano nell'anno 1688 in mezzo alle glorie delle
+armi, la elezione del successore cadde sul generalissimo Francesco
+Morosini, amando la patria di coronare i meriti di lui alla più
+eccelsa dignità innalzandolo, non essendovi tra molti cittadini ornati
+di virtù chi tentasse di contendergli l'onore della palma. Continuò
+però egli nelle incominciate guerresche imprese avendo l'assedio posto
+a Negroponte; ma non riuscendogli favorevole, e sopraggiunta
+all'armata una contagiosa malattia da cui egli stesso fu attaccato,
+desiderò e richiese di ritornare alla patria. Quivi fu accolto con
+l'applauso che accompagna sempre il valore, ed in suo luogo il Senato
+decretò, che fosse a supremo comandante spedito Girolamo Cornaro, il
+quale proseguì a condurre le armi veneziane alla vittoria. Il nuovo
+Doge ritenne sempre nel diritto di tutte le sue Oselle la impronta di
+S. Marco, che al Doge in ginocchio il pubblico stendardo consegna, col
+motto intorno [SC[S. M. V. FRAN. MAVROC. DVX.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC],
+e successivi. Variano però i rovesci di esse. In quello dell'anno
+primo evvi una Donna genuflessa, a cui sono i lacci spezzati, e dietro
+ad essa una palma s'innalza con la inscrizione intorno: [SC[PELOPONNESVS.
+RESTITVTA.]SC], e nell'esergo il nome del massaro Alvise Gritti [SC[A.
+G.]SC] ([I[linea]I] 4, [I[lett]I]. a). In questo si allude alla
+liberazione della Morea ottenuta dalle armi veneziane sotto la
+condotta del Morosini, alla quale la stessa greca popolazione in gran
+parte contribuì. Nell'anno secondo in cui il Doge tuttavia l'armata
+comandava, fece nel rovescio di quella Osella una spada sguainata
+coniare con la epigrafe [SC[ICTV. NON. ABSTINET.]SC] ([I[lett]I]. b), a
+dinotare, che egli non lasciava ogni mezzo intentato per colpire la
+forza nemica, battendone le flotte, ed espugnando le piazze di Atene e
+di Malvasia. Il sommo pontefice Alessandro Ottavo dimostrare volendo
+al Doge Morosini quanto per le militari sue geste benemerito della
+santa Sede lo riconoscesse, le armi a favore della Cristianità
+impugnando contro agl'infedeli, nel mese di maggio del 1690 un nunzio
+apostolico straordinario nella persona di monsignor Archinto
+Arcivescovo di Tessalonica gl'inviò col dono di una spada e d'una
+berretta da lui benedette, dono, che i pontefici far solevano a que'
+principi che le armi per la fede trattavano. Che ne sia avvenuto del
+berretto, non saprei dire: egli è certo che tuttora nel tesoro di san
+Marco la spada col suo centurone conservasi, e fra gli ornati di
+quella è ripetuto lo stemma gentilizio del principe, e nella lama sta
+inciso e dorato da una parte il nome del papa [I[Alexander VIII
+Pontifex Maximus]I], e dall'altra parte [I[Pontificatus sui anno I]I].
+A perpetuare la memoria di questo dono, nell'anno terzo del suo
+Principato fece nel rovescio della Osella incidere la spada ed il
+pileo con le parole: [SC[NON. ALIA. FRVITVR. VICTORIA. LAVDE.]SC], e sotto
+[SC[ANNO. III.]SC] ([I[lett]I]. c). Non è però questa la sola spada che
+dai sommi pontefici ai Veneziani Dogi regalossi. Le cronache nostre
+fanno parola di quella che da Alessandro III fu al Doge Sebastiano
+Ziani consegnata prima di partire per l'istria ad incontrare l'armata
+imperiale, e d'una spedita alla Repubblica nell'anno 1450 essendo Doge
+Francesco Foscari dal pontefice Nicolò Quinto con l'elsa di cristallo
+intarsiato d'oro e d'argento e nella lama scrittevi alcune lettere
+dorate, che nella sala delle armi dell'eccelso Consiglio dei Dieci
+fino alla caduta dell'aristocratico governo conservavasi, e che andò
+in appresso smarrita. Altra pure avvene dal pontefice Sisto IV donata
+nell'anno 1473 al Doge Nicolò Marcello, e qui recata dall'ambasciatore
+Federico Corner reduce da Roma. Questa ordinariamente portavasi nelle
+pubbliche solenni funzioni del Doge a mano di un nobile che era ad un
+pubblico reggimento destinato. Da uno dei lati della lama evvi in
+caratteri dorati scritto [I[Sixtus IIII. Pont. Maximus]I], 1473, e
+dall'altro [I[Accinge gladio tuo super femur tuum potentiss]I]., e si
+conserva in una privata famiglia. Al Doge Morosini, conquistata la
+Morea, l'anno innanzi che alla suprema dignità giungesse, il Senato
+Veneziano decretato aveva, che sopra un'ara di bronzo, di trofei
+militari fornita, il busto di lui pure in bronzo innalzato fosse nella
+sala dell'armi del Consiglio dei Dieci con la epigrafe in caratteri di
+bronzo dorati: [I[Francisco Mauroceno Peloponnesiaco adhuc viventi
+Senatus posuit, anno]I] 1687. Onore sommo, che Roma antica nel fiorire
+degli anni agli Scipioni ed ai Marii accordava, e che nella nostra
+città non ebbe altro esempio. Questo monumento della patria verso sì
+benemerito cittadino dal malaugurato genio di un secolo illuminato fu
+gettato a terra e disperso, e senza la pietà di una illustre pronipote
+di lui, la quale con somma cura nel proprio palagio fra l'armeria la
+erma ne raccolse, se ne sarebbe ogni traccia smarrita. Il Doge quindi
+ritornato in patria prese a soggetto del rovescio nella quarta Osella
+il solenne inauguramento di questo insigne monumento, e coniare lo
+fece col proprio busto in paludamento da generale con le parole:
+[SC[MAVROC. PELOPONESIACO. VIVENTI. S. C.]SC] ([I[lett]I]. d). Sempre in
+mezzo ai pensieri di guerra, benché niun avvenimento particolare
+materia somministrasse al rovescio della quinta Osella, vi fece porre
+un braccio alla guerresca, coperto di ferro, col quale impugna un
+fascio d'armi col motto intorno: [SC[QVEM. NON. EXERCVIT. ARCVM.]SC], e
+sotto [SC[ANNO. V.]SC] (Tav. IV, [I[lin]I]. 1, [I[lett]I]. e),
+ripetendo, benché sotto altro emblema, la imagine espressa nell'anno
+secondo. Richiamato dalle voci unanimi e concordi del Senato nel 1693
+il Doge al comando delle armate, benché carico d'anni e di forze
+infievolito, non resistette, e nuovamente ai disagi del mare ed ai
+pericoli della guerra si espose. Perciò volle nel rovescio della
+Osella di questo sesto anno i quattro comandi sostenuti rammemorare,
+facendovi porre quattro berretti generalizii, e quattro bastoni da
+comando, e sopra ponendovi il corno ducale con la inscrizione intorno:
+[SC[VIRTVTEM. VESTIGAT. ET. VLTRO. AMBIT. HONOS.]SC], e sotto [SC[Z. R.]SC] il
+massaro Zuanne Riva ([I[lett]I]. f). Ma non ebbe occasione alcuna
+propizia a segnalare il suo valore, perciocché l'oste dallo scontro di
+lui sempre partivasi, ed egli da grave infermità aggravato, su la
+propria nave morì in Napoli di Romania nel gennaro del 1694. Giunto
+l'avviso al Senato della morte del Doge, gli furono solennemente gli
+onori funebri decretati; ed a perpetuare la memoria di lui, nella sala
+dello Scrutinio, nella quale raccoglievasi il Senato per proporre le
+nomine al Consiglio Maggiore, sotto il ritratto di lui, che nelle
+serie dei Dogi in sul fregio di quella alla porta d'ingresso
+corrisponde, un arco trionfale eretto gli venne, da quattro marmoree
+colonne sostenuto, nel frontone del quale la inscrizione fu posta:
+[SC[FRANCISCO. MAVROCENO. PELOPONNESIACO. ANNO. 1695.]SC], e negli
+intercolunnii da sei quadri allegorici del rinomato pittore e poeta
+Gregorio Lazzarini lo fece intramezzare, che le principali geste del
+Doge rammentano.
+
+[T1] SILVESTRO VALIERO.
+
+A. 1694 ([SC[TAV]SC]. IV).
+
+Alla morte di un Doge guerriero la patria bilanciare con equa lance
+volendo i meriti de' suoi cittadini, nella persona del successore di
+lui Silvestro Valiero, al Doge Bertucci figliuolo, premiare volle le
+virtù di un esimio magistrato e di un suo illustre rappresentante e
+ministro presso le corti straniere. Fautore e proteggitore delle
+lettere e degli studii, coprendo il magistrato di riformatore degli
+studii, la Università di Padova sostenne e favorì, e quell'antica
+Accademia Delia, nella quale varii esercizii cavallereschi a que'
+tempi tenevansi, in ogni forma protesse. Eletto nel febbraio dell'anno
+1694, sotto gli auspizii del nuovo Doge nella Dalmazia la fortezza ed
+il paese di Narenta conquistavasi, mentre nell'arcipelago una delle
+più belle e deliziose isole, Scio, in potere de' Veneziani
+assoggettossi. Il Doge nella prima Osella da lui a' nobili distribuita
+ambedue questi fatti rammenta. Nei diritti di questa e delle altre
+successive conservò la effigie del santo Evangelista, che seduto
+benedice il Doge genuflesso, e del pubblico stendardo lo presenta con
+le parole: [SC[S. M. V. SILVESTER. VALERIO. D.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO.
+I]SC]. Nel rovescio della prima vedesi, nell'alto, la insegna
+gentilizia del Doge, ch' è l'Aquila del berretto ducale coronata, la
+quale tiene nel rostro la leggenda [SC[BONI. EVENTVS.]SC], con al di
+sotto due isolotti, dai quali due palme sorgono col motto intorno
+[SC[TERRA. MARIQ.]SC], a dinotare le imprese nella Dalmazia e
+nell'arcipelago, e nell'esergo i nomi di [SC[CHIOS. NAR.]SC] ([I[lin]I].
+1, [I[lett]I]. a) ad oggetto di sempre più particolareggiare i
+conquistati paesi. Nel secondo anno di questo Doge niun pubblico
+avvenimento offerendosi, la pietà verso il padre nel rovescio
+dimostrò. Due Aquile cinte del ducale diadema, l'una dietro all'altra
+il volo drizzando al sole, indicano che il padre avealo nella civile
+carriera guidato, e dietro gl'illustri suoi esempi alla suprema
+dignità era arrivato, il che pure spiega la epigrafe: [SC[EXEMPLO.
+MONSTRANTE. VIAM.]SC] ([I[lett]I]. b). Nell'anno 1696 la Repubblica
+sosteneva ancora con grave dispendio e con immenso coraggio la famosa
+guerra della Morea; quindi, a denotare la pubblica fiducia nel ciclo
+riposta, espresse nella terza Osella la costellazione del Leone, di
+spada armato, e tutto per le stelle risplendente, ed intorno la
+inscrizione: [SC[NEC. NUMINA. DESVNT.]SC] che spiega la confidenza nel
+Nume ([I[lett]I]. c). Quasi eguale imagine, benché variamente
+simboleggiata, si può riconoscere nel rovescio della quarta Osella,
+nel quale un braccio coperto da una armatura di ferro inalza una croce
+col motto: [SC[EX. PIETATE. FORTITVDO.]SC], e nell'esergo [SC[A. B.]SC],
+Andrea Baffo massaro all'argento ([I[lett]I]. d). Quanto la pietà e la
+religione di questo Doge in massimo grado risplendessero, e quanto la
+di lui vigilanza e lo zelo pel migliore andamento delle ecclesiastiche
+cose nella ducale chiesa alle sue cure affidate, volle nel rovescio
+della quinta Osella dimostrarlo, ponendo un Leone rampante alla
+custodia di una chiesa con le parole [SC[EXCVBAT. ARIS.]SC] ([I[lett]I].
+e). La scelta ed elezione del gerarca del clero ducale dovette più
+volte occupare le sue cure, imperciocché que' primicerii che egli
+nominava dalla santa Sede erano poi a' vescovadi promossi ed
+innalzati, quindi indicar volle la propria diligenza ed attenzione per
+la maggior gloria di Dio e della sua chiesa. Nelle acque di Metelino
+le armate de' Veneziani battuto avevano la flotta nemica, mentre nelle
+pianure dell'Ungheria le armate di Cesare e degli alleati riuscivano
+ovunque vittoriose in modo, che, dichiaratesi mediatrici e
+l'Inghilterra e la Olanda, e risvegliata l'attenzione dell'Austria per
+la incerta successione al trono delle Spagne, nel Congresso di
+Carlowitz della pace comune si convenne. Per essa alla Repubblica
+conservossi il possedimento della Morea dall'istmo di Corinto fino
+all'isola di Egina da un lato e quella di santa Maura dall'altro, con
+Castel Nuovo all'ingresso del canale di Cattaro e di Rizzano, e nella
+Dalmazia le fortezze di Sing, Knin e di Narenta. Ad una pace sì
+vantaggiosa conchiusa nell'anno 1699 alludesi nel rovescio della sesta
+Osella, nella quale una colomba si mostra coi rami di ulivo fra i
+rostri. che svolazza col motto: [SC[VICTRIX. CAVSA. DEO. PLACVIT.]SC]
+([I[lin]I]. 2, [I[lett]I]. f). Chiuse il Doge i suoi giorni lasciando
+alla patria il bel dono della pace e della tranquillità. A questo
+luogo mi viene in acconcio di osservare che, non ostante il decreto
+del Maggior Consiglio dell'anno 1645, col quale la incoronazione delle
+mogliere de' Principi si proibiva, come non necessaria, pure la
+consorte di Silvestro Valiero della ducale berretta era stata
+decorata. Nel dì della sua incoronazione a' nobili distribuì una
+medaglia propria, nel diritto della quale vedesi il busto di lei, del
+velo e del berretto ducale fregiato, mentre nel rovescio leggesi:
+[SC[MVNVS. ELISABETH. QVIRINÆ. VALERIÆ. DVCISSÆ. VENETIAR.]SC] 1694. (Tav. VII).
+Quantunque impropriamente si desse il nome di Osella a questa medaglia
+della Dogaressa Elisabetta Querini Valier, egli è difatto che il peso
+di essa è di grani duecento e otto; e quindi assai maggiore delle
+altre Oselle dei Dogi, che conservavano il peso di cento ottantanove
+grani. La Valiera fu l'ultima consorte del Principe, che questo onore
+ricevette, mentre nella vacanza di lui fu da' Correttori proposto, e
+nel Consiglio Maggiore dei 13 luglio 1700 il partito preso, col quale
+il suespresso riconfermandosi, solennemente alle Dogaresse la
+incoronazione vietavasi, non che l'uso della ducale berretta,
+l'accettazione delle visite degli ambasciatori, Consigli e Collegi,
+ritenuto il costume di farsi accompagnare dalle più vicine parenti,
+oltre le persone del proprio servizio, come pure l'uso del velo e
+delle vestimenta d'oro e d'argento, che alle altre donne dalle leggi
+suntuarie erano proibite. A giusta e conveniente lode del Doge Valiero
+deggio conchiudere com'egli era a' buoni studii inclinato con la sua
+ultima testamentaria disposizione ordinando, oltre ad altri
+ragguardevoli legati a favore della patria, che dal suo peculio
+fossero mille ducati alla pubblica Biblioteca consegnati per
+l'acquisto di una opera straniera che le mancasse.
+
+[T1] ALVISE MOCENIGO.
+
+A. 1700 ([SC[TAV]SC]. IV).
+
+Il Doge Alvise Mocenigo, della famiglia che abitava nella parrocchia
+di sant'eustachio, volgarmente detta [I[S. Stae]I], dovette il proprio
+inalzamento, succeduto ai 16 di luglio dell'anno 1700, a' suoi meriti
+singolari ed all'esimie sue virtù. Tre Procuratori di san Marco,
+Giovanni Donà, Angelo Diedo e Marc'Antonio Barbarigo, tra loro
+disputavano dell'onore del principato, ed uniti i quarantuno elettori,
+ciascuno a gara cercava di abbattere l'avversario, e rimanere eletto.
+Ma invano, ché niuno oltrepassare poteva il numero di venticinque voti
+favorevoli dalle leggi fissato per le elezioni. Il Procuratore Donà,
+uno de' concorrenti, il quale trovavasi pur anche nel numero degli
+elettori, spinto da interno volontario moto, siccome alcuna
+manoscritta memoria il riporta, propose di rinunziare i proprii
+favorevoli voti a pro' di Alvise Mocenigo, Senatore prestantissimo.
+Questa sua proposizione fu dagli elettori accolta, e trovossi con
+sorprendente unanimità il Mocenigo prescelto. A sì improvvisa elezione
+alluder volle il nuovo Doge nella Osella, che nel primo anno del suo
+principato ai nobili distribuì. Nel diritto di essa, come in tutte le
+altre successive del suo ducato, ritenne l'antica consueta impronta di
+S. Marco che seduto benedice il Doge ginocchioni mentre il pubblico
+stendardo gli consegna con le parole [SC[S. M. V. ALOY. MOCENI. D.]SC], e
+sotto [SC[AN. I.]SC] Nel rovescio poi vedesi la Fortuna, a cui infranta
+da uno scagliato fulmine celeste la volubile ruota, precipita, ed ha
+intorno il motto: [SC[DOMINI. EST. ASSVMPTIO. NOSTRA.]SC] ([I[lin]I]. 2,
+[I[lett]I]. a), relativa appunto alla straordinaria elezione avvenuta.
+La guerra nell'Italia ardeva nel 1701 rotta per la successione al
+trono delle Spagne dall'imperatore al re di Francia, che il testamento
+sosteneva del defunto re delle Spagne, ed il Senato Veneziano
+dichiarato aveva la neutralità de' proprii stati, per garantire i
+quali con un'armata di ventiquattromila uomini si pose in istato di
+farsi dalle belligeranti potenze nelle proprie provincie rispettare,
+benché a vero dire le armate gallo-ispane ed austriache occuparono a
+loro piacere, e secondo che per le circostanze loro conveniva, le
+piazze de' Veneziani. Il Doge adunque nella seconda sua Osella indicò
+nel rovescio il partito dal Senato preso nelle attuali combinazioni di
+guerra, e fece rappresentare un Leone che giace sul suolo, ma ad occhi
+aperti, con la leggenda [SC[OCVLIS. CVBAT. APERTIS.]SC], e nell'esergo
+[SC[ANN. II.]SC] ([I[lett]I]. b). Avevasi tentato nell'anno terzo di
+questo Doge d'infrangere la neutralità del mare Adriatico, entrandovi
+una squadra francese per intercettare i convogli imperiali che da
+Trieste a provvedere le armate del principe Eugenio di Savoia
+uscivano. Il Veneto Senato fece presso le due corti le più forti
+proteste, dichiarando che, qualora alcun riguardo non si avesse avuto
+alla sua neutralità, vedrebbesi obbligato ad impiegare la forza.
+Queste dichiarazioni presso le due potenze il bramato effetto
+produssero. Il Doge allora nel rovescio della terza Osella coniar
+facendo un Leone alato che poggia con le zampe di dietro sul mare, e
+tiene nella destra zampa d'innanzi una spada, su la quale una serpe si
+avvolge e si attortiglia, alluder volle alla prudenza ed alla forza
+usata dal Senato nel sostenere i suoi diritti. Il motto intorno
+[SC[PRVDENTIA. ET. FORTITVDO.]SC] lo conferma espressamente ([I[lett]I].
+c). La naturale conseguenza dello stato di guerra, in cui trovavansi
+le potenze confinanti, era quello sciame di pirati, che, usciti dal
+porto di Segna, con l'antico nome di Uscocchi, il commercio de'
+Veneziani infestavano. Relativo appunto a ciò il rovescio della quarta
+Osella si mostra, nel quale il Leone armato di sguainata spada col
+libro aperto fra le zampe è dalle parole circoscritto [SC[SVORVM. IVRA.
+TVETVR.]SC] e sotto [SC[ANN. IIII.]SC] 1703. ([I[lett]I]. d). Succeduta
+nell'anno 1704 una sollevazione a Costantinopoli per la quale deposto
+Mustafà Gran Signore de' Turchi, fu pel mezzo del Gran Visir
+proclamato imperatore Achmet fratello minore di Mustafà, questi mostrò
+con somma premura il desiderio di conservare la pace con l'imperatore
+di Germania e con la Repubblica di Venezia. Spedì a questa Mustafà Agà
+dei Giannizzeri, per parteciparle la sua esaltazione, ed egli,
+condotto alla pubblica udienza del Doge e della Signoria, nel pien
+Collegio due lettere presentò, l'una del Sultano e l'altra del primo
+Visir, nelle quali erano espressi sentimenti di amicizia e
+d'inclinazione e propensione per la pace. Il Senato Veneziano aveva
+già spedito a Costantinopoli il Cavaliere Carlo Ruzzini, che fuvvi
+accolto con onori distinti. A questi lieti avvenimenti è relativo il
+rovescio della quinta Osella, nella quale vedesi una Rosa aperta sul
+suo stelo, divisa questa della famiglia Mocenigo, in faccia ad una
+mezza Luna, insegna della Porta Ottomana, contornata di stelle con la
+leggenda: [SC[MAGIS. REDOLET. LVNA. SERENA.]SC], e sotto [SC[ANN. V.]SC]
+([I[lett]I]. e). Continuando nell'anno sesto del Doge Mocenigo la
+guerra in Italia, e riconoscendo sempre più necessario il tenere
+difese le città e le terre murate dalle incursioni e dalle scorrerie
+delle estere truppe, il Senato aumentato aveva le proprie forze anche
+nel rigore del verno dell'anno 1705, stabilendo un'alleanza difensiva
+con due Cantoni Svizzeri, che tenessero alle armi apparecchiati
+quattromila uomini di agguerrite truppe, non che con la lega dei
+Grisoni. Ciò diede motivo al rovescio della sesta Osella, nel quale
+evvi una Rosa fiorita in mezzo ad altri arbusti, spogli questi delle
+loro foglie, col motto intorno [SC[ETIAM. RIGENTE. HYEME. VIRESCIT.]SC], e
+sotto [SC[ANN. VI.]SC] Abbenché il diritto della Osella dell'anno sesto
+del Doge Mocenigo non abbia dagli altri variazione alcuna, pure ho
+creduto utile di riprodurlo a comodo de' lettori nella nuova tavola.
+Esso offre il Doge ginocchioni che riceve dal santo Evangelista in un
+con la benedizione il pubblico stendardo, ed ha intorno le solite
+parole: [SC[S. M. V. ALOYSIVS. MOCENIGO. D.]SC], e nell'esergo [SC[B. C.]SC]
+2.°, che è Benedetto Civran secondo massaro all'argento: anche su
+questo nome v' è qualche variante ([I[lin]I]. 3, [I[lett]I]. f). La
+vigilanza del Veneto Senato nell'anno 1706 verso tutti i propri
+dominii, in particolar modo si estese a quella parte che più esposta
+alle belligeranti potenze si trovava; quindi fu ordinato a Giorgio
+Pasqualigo, Provveditore straordinario in Peschiera, di tener pronte
+ed equipaggiate tre galeotte nel Lago di Garda, per ritenerne e
+conservarne il possesso. Da questo fatto il Doge prese argomento per
+far coniare il settimo rovescio della sua Osella, ed imprimere vi fece
+una nave sul cui cassero pose il Leone rampante, che con la zampa
+diritta d'innanzi la spada brandisce, e con la sinistra il pubblico
+vessillo, e la inscrizione: [SC[EMERGIT. VIGILANTE. LEONE.]SC], e sotto
+[SC[ANNO. VII]SC]. ([I[lett]I]. g). Perduti gli stati dei duchi di
+Mantova e della Mirandola, non che del Principe di Castiglione delle
+Stiviere, in Venezia si rifuggirono, ove tranquilla pace godevasi, e
+vennero accolti come quelli che della patrizia nobiltà fregiati erano,
+ed anzi a questi due ultimi, sotto specie di condotte militari, dalla
+pietà pubblica furono assegnati stipendii pel loro sostentamento. A
+questa circostanza volle alludere il Doge col rovescio della ottava
+sua Osella, sul quale vedesi la Pace in una donna effigiata con ramo
+di ulivo in mano, seduta all'ombra di altra regal donna, che nella
+diritta mano la spada, e nella sinistra in bilico la bilancia tiene
+con la leggenda intorno: [SC[QVIESCIT. IN. SINV. MEO.]SC], e nell'esergo
+[SC[ANNO. VIII. 1707.]SC] ([I[lett]I]. h). Le vicende della guerra
+portando le armate ed alcuni corpi staccati ad invadere le provincie,
+e commettere atti crudeli verso i tranquilli e pacifici cittadini del
+Veneziano Governo, obbligarono il Senato ad ordinare al generale conte
+di Stenau, che le armi venete col titolo di generale supremo dirigeva,
+di uscire in campagna con le sue forze, invigilando che nelle
+provincie difese dalle pubbliche armi non entrassero milizie
+straniere. Tale nuova politica misura condusse il Doge a fare
+imprimere nel rovescio della nona sua Osella una Rosa fiorita, insegna
+della famiglia Mocenigo, armata in tutte parti di spine con la
+inscrizione: [SC[SOLVM. PROVOCATA. FERIT.]SC], e sotto [SC[ANNO. VIIII.]SC]
+1708. ([I[lett]I]. i). Qualche differenza osservasi nella numerazione
+di queste Oselle fatta dall'Abate Palazzi nelle annotazioni poste alla
+orazione funebre di questo Doge, nelle quali viene preso in iscambio
+l'anno sesto pel settimo. Nell'ultimo anno di questo Doge Federico IV
+re di Danimarca e di Norvegia, sotto il titolo di conte di Oldemburgo,
+a Venezia arrivò, e lungamente vi si trattenne, ovunque festeggiato ed
+accolto con la onorificenza dovuta a sì gran principe; ma il Doge
+Mocenigo pochi mesi appresso cessò di vivere, né ebbe agio a ricordare
+nella Osella di quell'anno sì celebre accoglimento.
+
+[T1] GIOVANNI CORNER.
+
+A. 1709 ([SC[TAV]SC]. IV).
+
+Nella elezione del successore di lui lo stesso avvenimento accadde,
+che in quella del Mocenigo avvenuto era. Disputavansi tra di loro
+della ducale corona i due Procuratori di san Marco, Alvise Pisani ed
+Angelo Diedo; quest'ultimo avea ambita la dignità ducale anche nella
+elezione del Mocenigo, e tale era la forza e la parità de' meriti ne'
+concorrenti, che unire non poté alcuno di loro in favor proprio il
+numero de' voti necessario per la elezione. In tanta ambiguità di
+cose, i due partiti di eleggere convennero Giovanni Corner Senatore
+distinto per le doti dell'animo e per gl'impieghi sostenuti in patria
+e fuori. Non volle però egli ricordare alcun fatto nelle Oselle a'
+nobili distribuite nei tredici anni del suo principato. Tre sole di
+queste si riportano dei primi tre anni, non già perché queste ad alcun
+fatto alluder possano, ma perciocché l'impronta nel diritto di esse è
+in qualche parte variata, e le altre poi si tralasciano che il conio
+del secondo anno ripetono, cangiando solo le cifre degli anni ed i
+nomi dei massari di Zecca, ed omettendo la data della edificazione di
+Venezia. La prima adunque nel suo diritto rappresenta san Marco che,
+benedicendo il Doge, dello stendardo il presenta, e dietro la cattedra
+del Santo evvi il Leone alato che riposa, e nel contorno: [SC[S. M. V.
+IOAN. CORNELIO. D.]SC], e nell'esergo [SC[L. M.]SC], il nome cioè di
+Lorenzo Marcello massaro di Zecca all'argento. Nel rovescio poi la
+sola inscrizione si legge: [SC[IOANNIS. CORNELII. PRINCIPIS. MVNVS. AN.
+I.]SC], e intorno: [SC[SALVTIS. ANNO. MDCCIX. ET. AB. VRBE. CONDITA. MCCXIC.]SC]
+([I[lett]I]. a). Nella seconda evvi nel diritto il simbolo di san
+Marco, cioè il Leone veduto di prospetto, alato e coronato col nimbo,
+ed avente tra le zampe il libro ed intorno le parole: [SC[S. MARCVS.
+VENETVS.]SC], e nell'esergo il nome del massaro [SC[M. A. B.]SC]
+Marc'Antonio Bon ([I[lin]I]. 4, [I[lett]I]. b), conservandosi nel
+rovescio la stessa inscrizione della prima con le variate cifre degli
+anni. La terza Osella presenta nel suo diritto il Leone alato e
+coronato col nimbo, ma posto di profilo, con guardatura feroce, col
+libro aperto fra le zampe, e quasi a custodia di un forte, ed intorno
+ha [SC[S. MARCVS. VEN.]SC], e nell'esergo [SC[Z. B. V.]SC], cioè Zuan-
+Bartolomeo Vitturi, e l'anno 1711. Nel rovescio poi le parole della
+prima inscrizione in carattere maiuscolo, e senza data della
+edificazione della città ([I[lett]I]. c). Dopo il terzo anno si
+riprese il conio del secondo, con la sola variazione, che nel quarto e
+nel quinto anno il libro sopra cui poggiano le zampe del Leone vedesi
+aperto, mentre negli anni successivi si tenne chiuso. Una breve
+osservazione richiama la Osella di questo Doge, nella quale per la
+prima volta, dietro la cattedra del Santo, il di lui simbolo si
+osserva, mentre in tutte le altre Oselle il solo nome inscritto
+intorno alla figura era sufficiente a dinotarlo. Che poi dopo il
+quinto anno il libro de' Vangeli chiuso si tenesse, ne fu cagione
+l'essere stata la Repubblica improvvisamente attaccata nell'anno 1714
+dalle armi ottomane, le quali ripresero il Regno della Morea in gran
+parte per i tradimenti di que' Greci medesimi i quali avevano poco
+innanzi al suo acquisto contribuito, ed ora, per desiderio di novità,
+amavano di vivere piuttosto sotto il dominio dei Turchi, che sotto
+quello dei Veneziani. Seguì però la pace col Turco nell'anno 1720, non
+lieta per i Veneziani, avendo per lei perduto la Morea, nobile
+conquista di Francesco Morosini, e quanto era loro rimasto nell'isola
+di Candia; ma il Doge continuò tuttavia fino nell'ultimo suo donativo
+a conservare l'antica impronta, morto essendo nell'agosto dell'anno
+1722. Le memorie di Zecca non fanno parola del prezzo delle Oselle
+dopo il Doge Nicolò Sagredo all'anno 1675, e solo nell'anno 1718 le
+veggo portate al prezzo di tre lire e soldi tredici.
+
+[T1] ALVISE SEBASTIANO MOCENIGO.
+
+A. 1722 (Tav. IV e V).
+
+La patria, alternando i premii verso que' cittadini che di lei
+benemeriti erano per i prestati servigi, non dimenticò di premiare
+eziandio Alvise Sebastiano Mocenigo [I[da san Samuele]I], il quale per
+quattro volte sostenne il carico di provveditore generale, e diede
+prove di zelo e di amore verso la patria nelle spinose emergenze del
+Levante e della Dalmazia. Questi al primo scrutinio fu eletto Doge. In
+tutte le Oselle da lui a' nobili regalate riprese nel diritto la
+solita impronta del santo Evangelista che dà al Doge in ginocchio con
+lo stendardo la benedizione, ed ha intorno il motto: [SC[S. M. V.
+ALOYSIVS. MOCENIGO. D. ANN. I.]SC] e successivi. Nei rovesci però variò in
+tutti gli anni il conio. Nel primo vedesi il Doge seduto con la destra
+distesa ad un arbusto di rose, ed il bastone del comando nella
+sinistra, col Leone alato che dietro lui riposa, e al disopra una nube
+con le parole: [SC[FVLCITE. ME. FLORIBVS.]SC], e sotto 1722. Questo
+rovescio è tutto allusivo alla persona del Doge, il quale, stendendo
+la destra ad un arbusto di rose, divisa della famiglia Mocenigo,
+ricorda quanti ne uscirono fregiati della stessa corona. Nel bastone
+rammenta i molti comandi da lui sostenuti, nel Leone che riposa, la
+pace di cui la Repubblica allora godeva, e infine nella nuvoletta,
+l'aiuto celeste ([I[lett]I]. a). La pietà e la religione del Doge
+fulgida risplende nel rovescio della seconda Osella, nel quale
+imprimere fece la Vergine fra le nuvole contornata di stelle, che
+apparisce al Doge ginocchioni, il quale ha la corona in capo ed il
+bastone generalizio nella sinistra con ai suoi piedi il Leone che
+riposa, ed il berretto ducale sul suolo e la inscrizione: [SC[DOMIN.
+REGIT. ME. ET. NIH. MIHI. DEERIT.]SC], e sotto 1723 ([I[lett]I]. b). Niun
+pubblico avvenimento essendo in questo anno accaduto, a cui possa il
+rovescio applicarsi, conghietturare si deve ch'esso immaginato siasi
+per ricordare la protezione della Vergine a questo Doge accordata,
+tanto in mezzo ai pericoli della guerra, che nella sua elevazione alla
+ducal dignità; e siccome nell'anno primo gli onori alla sua famiglia
+accordati rammenta, così nel secondo anno con sentimento di pietà e di
+religione la particolare sua divozione verso la Vergine santa
+dimostra. Altre volte si è veduto nel corso di queste illustrazioni, e
+lo vedremo ancora in appresso, e la particolare protezione della
+Vergine, e la religiosa divozione dei Dogi verso di lei. Alla memoria
+de' pubblici eventi ed alla felicità degli Stati sono rivolti i
+pensieri del Doge nelle seguenti Oselle, nelle quali i provvedimenti
+del Veneziano Senato si offrono. La prudenza e la saviezza di questo
+si riscontra, all'anno 1724, nel sostenere i propri diritti,
+resistendo alle pretensioni de' ministri stranieri, i quali non
+volevano alle leggi doganali assoggettarsi, e fece loro deporre ogni
+ridicola pretesa. A questa condotta ferma e prudente, ch'era giunta
+fino a risvegliare il mal umore nelle corti di Francia e di Spagna,
+allude il rovescio della terza Osella, nella quale sur un trono di
+alcuni gradini elevato siede la Giustizia con la spada sguainata nella
+destra, e con la bilancia in bilico nella sinistra, vedendosi alla sua
+destra la piazzetta di S. Marco, che in quell'anno fu anche con
+magnifica instaurazione di nuovo lastricata, ed ha intorno il motto:
+[SC[MELIOR. EST. SAPIENTIA. QVAM. VIRES.]SC], e sotto 1724 ([I[lett]I]. c).
+Decretato dal Veneto Senato nell'anno 1724 un taglio da farsi in volta
+di san Pietro alla Tor Nuova su l'Adige, nella fissata regolazione di
+quel fiume, dietro le opinioni e gli studii del celeberrimo matematico
+della Repubblica il professore Bernardino Zendrini (le cui opere
+furono non ha guari per cura di un nipote suo rese di pubblico
+diritto), a questa importante idraulica operazione, che fu ferace di
+prodigiosi effetti a salvezza delle Provincie di Padova e di Rovigo,
+ed a molte altre provvidenze prese in materia di acque nelle lagune e
+nei fiumi, alluder volle il Doge col rovescio della quarta Osella,
+nella quale si vede una donna regale seduta sul trono a più gradini
+elevato in mezzo alle acque, col Leone alla sinistra, sparse
+veggendosi alcune barche veleggianti con la epigrafe intorno:
+[SC[FLVMINIS. IMPETUS. LAETIFICAT. CIVITATEM.]SC], e sotto 1725 ([I[lett]I].
+d). La politica del Veneziano Senato temendo, dopo la morte del Czar
+Pietro il Grande di Moscovia, che della Repubblica alleato era, che i
+Turchi, male verso di essa intenzionati, nuovamente la guerra
+rompessero, giudicò necessario di tenere in pronto un determinato
+numero di navi per proteggere i proprii sudditi nel commercio loro e
+nella navigazione, e porre un qualche freno alla ottomana potenza. A
+tale oggetto, dietro alle operazioni nelle lagune nell'anno innanzi
+verificate, nel canale della Giudecca tali escavazioni si fecero,
+affinché le pubbliche navi ivi all'àncora custodire si potessero ed a
+più gloriose operazioni sempre atte e pronte si tenessero; ed ecco che
+nel rovescio della quinta Osella una nave si vede armata in corso, che
+alcuni mercantili bastimenti protegge, colle parole: [SC[IN. CVSTOD.
+ILLIS. RETRIB. MVLTA.]SC], e sotto 1726. ([I[lett]I]. e). II rovescio
+dell'anno sesto mostra impresso il Bucintoro accompagnato da più
+barchette, ed illuminato dal bel sole di maggio, diretto alla consueta
+annuale funzione delle sponsalizie del mare, avendo le ducali insegne
+sulla prora e nello intorno le parole: [SC[NON. EST. INVEN. SIMILIS.
+ILLI.]SC], e sotto 1727. ([I[lett]I]. f). In quell'anno appunto fu
+rinovato il Bucintoro con le antiche forme, ma reso vago da scolture e
+dorature bellissime, d'invenzione di Antonio Corradini, scultore
+celeberrimo di quei giorni; di questo legno evvi una descrizione
+particolareggiata nell'opuscolo di Anton Maria Lucchini intitolato:
+[I[La Nuova Reggia sulle acque]I], e desso nell'anno 1797 dalla rabbia
+distruggitrice di allora fu solennemente abbruciato. Vegliando il
+Governo con attenta cura e validissima sollecitudine alla
+preservazione della pace nelle proprie provincie, nel tempo medesimo
+che allestire faceva le milizie, anche le navi riordinava per
+proteggere con efficacia i suoi sudditi. Per tale pubblica vigilanza
+fu coniato il rovescio della settima Osella, il quale presenta la Pace
+con l'ulivo nella destra ed il cornucopia nella sinistra, accompagnata
+da una schiera di soldati e da una squadra di navi armate con la
+epigrafe: [SC[IN. VIRTVTE. ET. ABVNDANTIA. PAX.]SC] e nell'esergo 1728
+([I[lett]I]. g). Il rovescio della ottava Osella rappresenta
+l'agricoltura con la spica di grano nella destra ed il cornucopia
+nella sinistra innanzi ad una Donna regale, che seduta tiene nella
+diritta lo scettro, ed un ramo di rose nella sinistra, ed ha a' suoi
+piedi il Leone. Questo è il simbolo della fertilità di quell'anno,
+che, secondo antichi registri, fu ferace di granaglie di ogni genere.
+Anche l'abate Toaldo, pubblico professore di astronomia nella
+Università di Padova, riportando un suo ciclo lunare relativo a
+quell'anno, asserisce che anche la vendemmia riuscì la più abbondante
+che fosse mai a memoria di uomini. A ciò allude pure la inscrizione:
+[SC[PLENO. TIBI. COPIA. CORNU.]SC] e nello esergo 1729. ([I[lett]I]. h). Un
+ragguardevole cittadino, che per la Repubblica ambasciatore presso
+l'imperatore trovavasi, e che sul finire di quell'ambasciata alla
+Porta Ottomana nello stesso posto era stato prescelto, aveva con la
+sua condotta esposto il proprio credito a disonorevoli emergenze.
+Ritornato da quella prima ambasceria, i mobili ed effetti di lui sulla
+pubblica nave caricavansi per la nuova destinazione, quando per
+commissione dell'ambasciatore cesareo residente in Venezia, da un
+pubblico commendadore od usciere, suggellaronsi e si sequestrarono.
+L'occhio vigile ed attento del Governo consigliò l'eletto Bailo
+d'implorare la sua dispensa, che fu accolta, ed altro in suo luogo
+sostituito. Questa misura d'interna governativa politica, che dimostra
+la diligenza del Governo nel ritenere i proprii cittadini nella
+moderazione appoggiata alle antiche discipline, diede argomento al
+rovescio della nona Osella di questo Doge. Figura infatti in essa la
+Giustizia in piedi con la spada vibrata e la bilancia in bilico,
+avendo ai suoi piedi il Leone, ed al destro lato un ramo di rose che
+dalla terra spunta, con le parole: [SC[DISCIPLINA. MAIORUM. REMPUBLICAM.
+TENET.]SC], e sotto 1730 ([I[lett]I]. i). Cadendo nell'anno 1731 il
+centesimo anno da che la città di Venezia fu dalla pestilenza per
+intercessione della Vergine liberata, un solenne triduo di pubbliche
+rogazioni decretato si aveva, nel quale il Doge con l'accompagnamento
+del Senato a piedi si portasse alla visita del sacro tempio della
+Salute per voto innalzato. A commemorare questa festività secolare, il
+Doge coniar fece nel rovescio della decima Osella la immagine stessa
+della Vergine, che con somma venerazione nella cattedrale di Candia
+custodita un tempo tenevasi, e che, trasferita dopo la perdita di
+quell'isola in Venezia, fu per ordine pubblico al maggior altare di
+quel tempio collocata. Il motto intorno: [SC[AB. IPSA. SALVS.]SC], e
+sotto 1731 ([I[lett]I]. l) ne assicura l'oggetto. Questa secolare
+festività con mirabile concorso di popolo nell'anno 1830 celebrossi,
+ricordando il giorno del voto, piuttosto che quello della liberazione
+del flagello, come aveasi nella prima centuria accostumato.
+
+Fu desso l'ultimo donativo del Doge Alvise Sebastiano Mocenigo, il
+quale morì a' 21 di maggio 1732, dopo aver seduto sul trono ducale
+nove anni e nove mesi, ed alla patria per legato lasciò le sue armi e
+i trofei di guerra, nonché due bellissimi Leoni di marmo rosso greco,
+che adornano attualmente la picciola piazzetta ai fianchi della
+Patriarcale Basilica, chiamata appunto la piazza dei Leoni. Anche il
+fu Domenico Pasqualigo, patrizio veneto, e raccoglitore di medaglie e
+monete, nella sua Notizia generale-storica della sedia ducale vacante
+per la morte di Luigi Sebastiano Mocenigo, ne illustra le Oselle, e
+non v'ho rinvenuto che alcune trasportazioni dall'uno all'altro anno,
+che possono essere equivoci presi nel momento di dettarle.
+
+[T1] CARLO RUZZINI.
+
+A. 1732 ([SC[TAV]SC]. V).
+
+Carlo Ruzzini, Cavaliere e Procuratore di san Marco, già due volte
+ricordato nel corso di queste illustrazioni, spiegò il suo concorso
+alla ducal dignità in parità di meriti col Cavaliere e Procuratore
+Alvise Pisani. Quantunque generalmente al popolo fosse più grato il
+nome del Pisani, pure la scelta cadde sulla persona del Cavalier
+Ruzzini il quale aveva coperte le primarie ambascerie presso le corti
+de' principi stranieri. Tre anni egli sedette sul trono ducale, e di
+tre Oselle fe' ai nobili regalo. Nella prima evvi sul rovescio il
+Leone di fronte, alato, coronato e cinto del nimbo, tenendo fra le
+zampe il libro degli Evangeli aperto, in cui sta scritto: [SC[PAX. T. M.
+E. M.]SC] e nel contorno: [SC[IN. DIEBVS. EIVS. ABVNDANTIA. PACIS.]SC], e
+sotto 1732. Nel diritto la inscrizione sormontata dal corno ducale:
+[SC[CAROLI. RVZINI. PRINCIPIS. MVNVS. AN. I.]SC] ([I[lett]I]. a) è chiusa da
+tre caducei, insegna di Mercurio il messaggiere di Giove, e da due
+palme di ulivo, simboli della pace. Nei tre caducei si allude ai tre
+congressi di Carlowitz, di Utrecht e di Passarowitz, nei quali egli
+intervenne come plenipotenziario della Repubblica, ed alle paci ivi
+firmate. L'impronta pure del rovescio rammenta egualmente i giorni di
+pace goduti sotto questo doge dalla Repubblica. La seconda Osella
+presenta nel diritto il Leone di profilo, alato, coronato e col nimbo
+tenendo fra le zampe il libro aperto, ed ha intorno le parole:
+[SC[CAROLI. RVZINI. PRINCIPIS. MVNVS.]SC], e sotto [SC[ANNO. II.]SC], e più
+sotto ancora, [SC[B. Z.]SC] cioè Bartolomeo Zen massaro all'argento
+([I[lett]I]. b). Nel rovescio poi evvi una urna di argento, che
+contiene le ossa del santo Doge Pietro Orseolo, che fu uno de' primi
+discepoli di san Romualdo Abate; furono queste reliquie in Venezia
+mandate per donativo di Luigi XV di Francia dall'antica provincia
+della Guascogna, e si conservano nel santuario della Patriarcale
+Basilica. La inscrizione intorno a questo rovescio ci rende certi
+della sua rappresentanza: [SC[OSSIBUVS. RECEPTIS. DIV. PETR. VRSEOLI.]SC], e
+nell'esergo 1733. Abbiamo, intorno a questo doge, notizia, che in
+occasione di queste reliquie il desiderio in lui svegliossi di
+conoscere se nella sottoconfessione di san Marco il di lui corpo
+depositato fosse. A questo oggetto si aprì, presso l'altare della
+Madonna, e precisamente sotto que' gradini che dal presbiterio
+conducono al piano della chiesa, un foro nel pavimento, e col mezzo di
+una scala a mano discesero nella sottoconfessione, ma trovatavi
+l'acqua a tale altezza, che convenne girare solamente sopra le
+panchine di viva pietra, che contornano quel santuario, non riuscì al
+Doge né agli altri che seco erano di nulla riconoscere. Ben più
+fortunati di questo Doge siamo stati noi in questi anni, ne' quali,
+superando la difficoltà dell'acqua, che si fece anche tutta uscire, ed
+altri ostacoli, che vi si frapponevano, siamo giunti al felice
+ritrovamento del corpo santissimo del protettore principale della
+città san Marco, collocato appunto sotto la mensa del maggiore altare,
+ed ora trasportato più alto nel corpo stesso dell'altar maggiore, come
+si può riconoscere dalle memorie sul corpo di san Marco in allora
+pubblicate. Nel terzo anno del doge Ruzzini fu riprodotto nel diritto
+il conio dell'anno secondo con la variazione nelle parole, che sono
+[SC[SANCTVS. MARCVS. VENETVS.]SC] e sotto [SC[Z. F.]SC], Zorzi Foscolo
+massaro, e nel rovescio la sola inscrizione [SC[CAROLI. RVZINI. PRINCIPIS.
+MVNVS. ANNO. III. MDCCXXXIV.]SC] rinchiusa da due rami di ulivo, che
+sorreggono il berretto ducale ([I[lett]I]. c). Il doge Ruzzini morì
+nel gennaio susseguente, dopo quattro soli giorni di malattia,
+nell'età di anni ottantadue, avendo regnato due anni e sette mesi, e
+fino agli ultimi momenti della sua vita diede continui saggi di quella
+scienza ed erudizione, che possedeva, per cui fu considerato il più
+dotto uomo della Repubblica, ed il più scienziato principe che allora
+vivesse. Sotto questo Doge Ruzzini le Oselle incominciarono ad avere
+il prezzo di lire tre e dieciotto soldi, prezzo legale, che fu sempre
+continuato, quelle eccettuate che per particolari circostanze si
+riconobbero rare, e furono stimate a prezzo di affetto.
+
+[T1] ALVISE PISANI.
+
+A. 1735 ([SC[TAV]SC]. V).
+
+Quell'Alvise Pisani, Cavaliere e Procuratore di san Marco, sì
+benemerito per molte legazioni ordinarie ed estraordinarie, che
+abbiamo veduto qui sopra posto in competenza col defunto doge Ruzzini
+per la ducale sede, con grande applauso e gioia del popolo vennegli
+sostituito. Negli anni del suo principato volle che nelle Oselle a'
+nobili distribuite altro conio non fossevi che, nel diritto, il
+simbolo del santo Evangelista, cioè il Leone alato, coronato, e col
+nimbo intorno al capo con la figura rivolta alla diritta, e con la
+faccia di fronte avente nelle zampe il libro aperto ed il motto:
+[SC[SANCT. MARCVS. VENETVS.]SC] e al di sotto [SC[Z. F.]SC], cioè il
+sunnominato Zorzi Foscolo, e l'anno 1735. Nel rovescio poi la sola
+inscrizione [SC[ALOYSII. PISANI. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC], e
+susseguenti, inscrizione rinchiusa fra due rami di ulivo. Abbenché la
+politica del Veneziano Senato una seconda neutralità armasse,
+occasionata dalle guerre insorte fra gl'imperiali ed i Francesi, ed il
+Cavaliere Antonio Loredano in Provveditore generale destinato fosse in
+unione al Maresciallo Conte di Schollemburg per invigilare alla
+pubblica sicurezza col munire le piazze murate, accrescere i presidii,
+e dal Levante e dalla Dalmazia i veterani reggimenti richiamare; ciò
+non per tanto il Doge Pisani continuò sempre la prima impronta, che
+unica nelle tavole si rappresenta, non alterandola fino alla morte,
+improvvisamente accaduta a' diecisette di giugno dell'anno 1741.
+
+[T1] PIETRO GRIMANI.
+
+A. 1741 ([SC[TAV]SC]. V).
+
+Fra il concorso di tre illustri personaggi, il Cavaliere e Procuratore
+Barbon Morosini, il Procuratore Nicolò Veniero ed il Cavaliere e
+Procuratore Pietro Grimani, questo ultimo nel primo scrutinio alla
+dignità ducale inalzato venne, ed egli, per molti servigi alla patria
+prestati e nelle ambascerie alle straniere potenze, e nei più gravi
+consessi del Governo la pubblica estimazione meritato aveasi, e pel
+suo gusto delicato di elegante scrittore italiano era giunto ad alto
+grado di riputazione presso i Gozzi, i Farsetti ed altri contemporanei
+famigerati scrittori, essendo egli pure della famosa Accademia de'
+Granelleschi. A questo Doge scrisse già l'Algarotti una epistola in
+versi, nella quale si ricordano le sue poesie, e fra le altre un
+sonetto che incomincia
+
+[I[ Sedeami un dì sopra una verde riva,]I]
+
+e finisce con questi versi:
+
+[I[ E sui miei casi e fortunati e rei]I]
+
+[I[ Vidi, o Lilla gentil, che di mia vita]I]
+
+[I[ Tutta la storia mia tu sola sei,]I]
+
+ed è stampato nella parte quarta della raccolta del Gobbi, e nel tomo
+VII delle Rime degli Arcadi, come quello che era appunto nel numero
+degli Arcadi col nome di Armiro Cretreo. Undici furono le Oselle da
+questo Doge a' nobili regalate, delle quali le prime sei conservano lo
+stesso tipo tanto nel diritto, che nel rovescio. Nei diritti evvi
+l'antica impronta di san Marco, che .offre al Doge ginocchioni il
+patrio vessillo benedicendolo, col motto [SC[S. M. V. PETRVS. GRIMANVS.
+D.]SC], e sotto 1741 ed [SC[F. P.]SC], Francesco Pasqualigo il massaro,
+e seguenti. I rovesci altresì sono quelli stessi che si videro da
+molti Dogi suoi antecessori adoperati, e che poscia furono da tutti
+universalmente usati, cioè le parole: [SC[PETRI. GRIMANI. PRINCIPIS. MVNVS.
+ANNO. I.]SC] ([I[lin]I]. 3, [I[lett]I]. a). Nel settimo anno però il
+conio del diritto cangiossi, ponendosi in opera il simbolo del santo
+Evangelista, cioè il leone alato e coperto del berretto ducale, di
+fronte, e col libro fra le zampe aperto, su cui sta scritto [SC[P. T.
+M. E.]SC] cioè [I[Pax tibi Marce Evangelista]I], e nel contorno
+[SC[SANCTVS. MARCVS. VENETVS.]SC], e sotto il nome del massaro, che in
+quell'anno figurava Zuan Andrea Pasqualigo [SC[Z. A. P.]SC]
+([I[lett]I]. b). Questa variazione non puossi ad alcun particolare
+avvenimento attribuire, ma solo ad un genio dimostrato dal Doge di
+imitare in questa parte il suo antecessore, non essendovi nelle
+pubbliche storie, o nelle private memorie alcuna di esse che a ragione
+di ciò addurre si possa. Non è però così della variazione che si
+osserva nel diritto dell'ottavo anno di questo Doge, nel quale invece
+del consueto tipo del santo Evangelista, che il pubblico stendardo
+consegna, vedesi il Doge ginocchioni in atto di orare innanzi al
+Santo, il quale seduto, tenendo la penna sull'aperto libro in atto di
+scrivere, si rivolge col capo indietro, quasi chiamato da un oggetto
+esteriore, ed ha il leone presso di sé col solito motto [SC[S. M. V.
+PETRVS. GRIMANVS. DVX.]SC], e nell'esergo [SC[L. M. II.]SC] Lodovico
+Morosini II, questo pure in altre variando ([I[lett]I]. c). Di questa
+variazione puossi il motivo attribuire ad alcune vertenze insorte col
+pontefice Benedetto XIV. Il patriarcato di Aquileia, che con la sua
+giurisdizione estendevasi nella contea di Gorizia appartenente alla
+casa d'Austria, svegliato aveva le cure e l'attenzione di S. M. I. e
+R. Maria Teresa, la quale un proprio Vicario al Pontefice richiedeva
+per i suoi stati. Il Senato Veneziano, per sostenere i diritti
+patriarcali, incaricava presso la santa Sede con apposita missione
+Francesco Foscari, il quale partì di Venezia nell'agosto del 1748.
+Evvi l'antica tradizione, avvalorata anche da' Padri, che san Marco
+predicato abbia ai popoli di Aquileia il vangelo, quindi sembra bene
+adatta la idea che si rappresenti il Doge a' piedi del Santo in atto
+di supplicarlo a sostenere il diritto dei successori di lui nel
+Patriarcato stesso, diritto che allora cogli Imperiali dividere
+volevasi. Le vertenze e le discussioni di Roma continuando, né ancora
+bene stabiliti i confini de' rispettivi diritti delle due
+metropolitane arcivescovili diocesi di Gorizia e di Udine, che dalla
+divisione della Patriarcale Basilica di Aquileia sorgere dovevano,
+nell'anno nono del suo reggimento il Doge ordinava, che nel diritto di
+quella Osella il santo Evangelista coniato fosse in atto di
+allontanarsi dalla terra e fra le nubi soffermarsi, con la sinistra
+mano distesa sulla testa del Doge a' suoi piedi genuflesso, di sua
+protezione assicurandolo, mentre tiene nella destra il libro degli
+Evangeli aperto, ed il Leone mezzo accosciato mostrasi in atto di
+minacciare alcuno dietro alle sue spalle. La inscrizione non varia
+dalle altre: [SC[S. M. V. PETRVS. GRIMANVS. DVX.]SC], e nell'esergo [SC[G.
+G. L.]SC] da interpretarsi per Gian Girolamo Longo, che era il massaro
+all'argento. Si riporta pure in questa quinta tavola a comodo degli
+osservatori la leggenda del rovescio, ch' è la consueta [SC[PETRI.
+GRIMANI. PRINCIPIS. MVNYS. AN. IX.]SC], 1749, inchiusa fra due rami di fiori
+che la corona ducale sorreggono ([I[lett]I]. d). Non ancora del tutto
+composta la questione sulla giurisdizione delle nuove sedi
+arcivescovili dal Patriarcato di Aquileia provenienti, il Doge
+credette opportuno di continuare a prendere lo stesso argomento per
+soggetto della sua decima Osella: quindi nel rovescio di essa si fece
+rappresentare ginocchioni illuminato dai raggi superiori, che dal
+cielo sul di lui capo discendono, in faccia ad un altare, dietro il
+quale evvi il Santo che sull'ara il libro de' suoi Evangeli aperto gli
+mostra, indicando con la destra mano la volontà del Signore, ed il
+Leone che dietro il Santo respiciente di faccia riposa, col solito
+motto intorno [SC[S. M. V. PETRVS. GRIMANI. D.]SC], e al di sotto il nome
+del massaro [SC[Z. B.]SC] Zuanne Balbi ([I[lett]I]. e). Questa però è
+l'ultima Osella che il Patriarcato di Aquileia risguarda, essendosi
+nel luglio dell'anno 1751 col mezzo di pontificio breve decretato, che
+l'attuale Patriarcato fosse in due metropolitane arcivescoli sedi
+diviso, ritenendosi tuttavia nel vivente Patriarca e Cardinale Delfino
+il primitivo titolo, e conservando al Senato la nomina
+dell'Arcivescovo di Udine. Così decise la saggia mente del sommo
+Pontefice Benedetto XIV. L'undecima ed ultima Osella del Doge Pietro
+Grimani porta nel diritto il Doge ginocchioni innanzi all'altare
+dell'Annunziata Vergine, che in un quadro fra due colonne rinchiuso, e
+da due angioletti fregiato, rappresentata si vede, e nel lato opposto
+pur genuflesso san Marco ed il Leone che giace in riposo fra loro. Il
+motto intorno è [SC[S. M. V. P. GRIMA. D.]SC], e nell'esergo il nome del
+massaro all'argento, che in quell'anno era Alvise Barbaro [SC[A. B.]SC]
+([I[lett]I]. f). Questo conio non può essere relativo, che al giubileo
+pubblicato nell'anno 1751, il quale per Venezia il suo principio ebbe
+nel giorno appunto dell'Annunziazione della Vergine, principale
+proteggitrice della Repubblica. Di là a pochi giorni il Doge Pietro
+Grimani, da grave malattia sopraffatto, fu al sepolcro condotto.
+
+[T1] FRANCESCO LOREDANO.
+
+A. 1752 ([SC[TAV]SC]. V e VI).
+
+Il successore di lui Francesco Loredano al primo scrutinio de'
+quarantuno elettori dalla maggiorità de' voti eletto riusciva,
+quantunque a competitore mostrato si avesse il Procuratore Giovanni
+Emo. Quegli più volte la carica di Provveditore generale dell'armata
+nelle provincie coperto aveva, e spezialmente nell'importante
+occasione dell'armata neutralità della Repubblica per la guerra di
+successione. Molte delle Oselle di questo Doge, siccome coniate negli
+anni in cui la Veneziana Dominazione i proprii diritti civili in
+faccia alla santa sede sosteneva, così in pari tempo la religione e la
+pietà della Repubblica dimostrano. Di fatti il nuovo Doge dal suo
+cognome l'argomento prendendo, ché quasi dall'etimologia della parola
+poteasi il di lui casato supporre dalla città di Loreto derivare,
+imprimere si fece nel rovescio della prima Osella in ginocchio col
+berretto ducale deposto innanzi ad un altare sul quale evvi la Vergine
+col bambino Gesù in braccio, e presso ad essa S. Marco, che tiene il
+libro degli Evangeli aperto sull'ara appoggiato, e con la destra
+distesa verso un calamaio con la penna, come scrittore di quelli, ed
+in mezzo il Leone che riposa respiciente di faccia sopra un suolo di
+marmi intrecciato. Le parole intorno suonano [SC[S. M. V. FRANC. LAVRED.
+D.]SC], e nell'esergo [SC[G. A. C.]SC], che indicano il nome del massaro
+all'argento Giacopo Antonio Contarini. Nel diritto poi la solita
+leggenda: [SC[FRANCIS. LAVREDANI. PRINCIPIS. MVNVS. AN. I. 1752.]SC]
+([I[lin]I]. 4, [I[lett]I]. a), da un fregio rinchiusa, rovescio che si
+conserva nell'anno seguente. Nel rovescio della seconda dando un nuovo
+saggio della pietà e della religione del Doge, lo si mostra caldamente
+raccomandarsi alla Vergine santissima, ed al principal Protettore
+nelle vertenze insorte con la santa sede, e si presenta genuflesso con
+berretta deposta ai piedi della beata Vergine col Bambino in grembo,
+che è in un quadro da quattro angioletti sostenuto in forma di
+cariatidi con fregi di vasi e di fiori, mentre dall'altro lato trovasi
+l'Evangelista che lo benedice, con ai piedi il calamaio, e nel mezzo,
+sul terreno intrecciato di marmi, il Leone che riposa. Il solito motto
+intorno [SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. D.]SC], e sotto [SC[S. B.]SC] Stefano
+Barbaro massaro ([I[lett]I]. b). Niuna particolare circostanza volendo
+il Doge ricordare nella Osella dell'anno terzo, riprese nel diritto
+l'ordinario antico conio col santo Evangelista seduto in atto di
+benedire il Doge genuflesso, che dalle mani di lui il vessillo della
+Repubblica riceve con le usitate parole: [SC[S. M. V. FRANC. LAVREDANO.
+DVX.]SC], e nell'esergo [SC[V. A. C.]SC] cioè il nome del massaro
+all'argento di quell'anno, Ulisse Antonio Corner. Quantunque nel
+rovescio si conservi la consueta leggenda, pure alcune alterazioni
+vedendovisi e nella forma delle parole, che più maiuscole si mostrano,
+e nella ducale corona di niun fregio ornata, utile si credette di
+riprodurlo, abbenché nessuna causa di questa alterazione addurre si
+possa; [SC[FRANCIS. LAVREDANI. PRINCIPIS. MVNVS. AN. III. MDCCLIV.]SC]
+([I[lett]I]. c). Ad un quadro, nel quale la nascita del bambino Gesù
+fra gli animali nel presepio si raffigura, con l'adorazione degli
+angeli, sostenuto e fregiato da colonne in luogo di cariatidi, ed
+altri ornamenti, dirigonsi le preci del Doge ginocchioni, deposto il
+berretto sul suolo, mentre dal lato opposto il santo Evangelista si
+vede in atto pure di adorazione, ed in mezzo il leone in piedi col
+libro fra le zampe aperto, e col capo al Santo rivolto. Il diritto
+della quarta Osella conservando il solito motto [SC[S. M. VENET. FRANC.
+LAVREDAN.]SC], e sotto [SC[A. D.]SC] il nome del massaro Antonio Diedo,
+mostra in un quadro la nascita del Bambino adorato dagli Angeli e al
+di sotto di questo il santo Protettore che inginocchioni dà la
+benedizione al Doge il quale è pure in ginocchio col berretto deposto
+e fra loro il leone col libro aperto. L'essere sul rovescio di questa
+Osella una Pace alata che nella sinistra mano un ramo di ulivo porta e
+nella destra il ducal corno, è il motivo per cui si è creduto di
+riportare di essa pure l'impronta [SC[FRANCIS. LAVREDANI. PRINCIPIS. MVNVS.
+AN. IV. MDCCLV.]SC] ([I[lett]I]. d). Nessuna trattativa di pace a vero
+dire in quell'anno le storie nostre alla Repubblica assegnano, quindi
+non si potrebbe con certa conoscenza asserire, quale oggetto fosse
+preso di mira; e solo si può alludere o allo stato di pace in cui
+trovavasi allora la Repubblica, o all'armonia interna del governo,
+dappoiché era stato conchiuso un trattato di confinazione nel
+Bergamasco e Milanese, tra la Repubblica di Venezia e Sua Maestà
+l'imperatrice e regina Maria Teresa d'Austria. Il conio del quinto
+anno offre una delle allegorie che la Chiesa adopera verso la Vergine
+santa, qual è quella del vaso, e questo la Vergine sostiene,
+contornata da Angeli, due dei quali danno fiato alle trombe, e nel
+corpo del vaso è scritto [SC[VAS. ONORABILE.]SC], ([I[sic]I]), e al
+disotto del vaso, nel lato destro, san Marco che riposa sul terreno
+seduto a cui dietro il Leone di fronte, e nel lato sinistro il Doge in
+ginocchio con la ducale berretta sul suolo deposta, e nell'esergo
+[SC[F. T.]SC] Francesco Trevisano massaro, conservando nel contorno
+[SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. DVX.]SC], il che pure non è che un semplice
+saggio della divozione del Doge verso la santa Vergine ([I[lett]I].
+e). Altra prova pure della stessa pietà dimostrata vedesi dal Doge nel
+diritto della sesta Osella, nella quale non si volle allontanare dagli
+emblemi e dalle allegorie dalla Chiesa usate nel rappresentare la
+Vergine, indicandocela sotto la invocazione di [SC[FOEDERIS. ARCA]SC].
+Infatti vi si osserva un Angelo che sostiene l'arca della salute in
+cui evvi quella leggenda, e sulla quale poggia la Vergine che tiene le
+braccia aperte, ed intorno sonovi colonne ed archi che la racchiudono,
+mentre nel lato destro sul suolo il santo Evangelista, con un
+ginocchio piegato, il Doge benedice, che nel lato opposto ginocchioni
+si mostra col berretto sul terreno, e la faccia del leone a tergo del
+Santo. Il lavoro del suolo sembra di opera vermicolata. Le parole
+intorno sono: [SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. D. V.]SC], e sotto [SC[G. B.]SC]
+che sono le sigle iniziali di Girolamo Bonlini massaro ([I[T]I]. VI,
+[I[lin]I]. 1, [I[lett]I]. f). Niun avvenimento chiamando l'attenzione
+delle storie in questi anni, gli archeologi non hanno motivo di
+conghietturare qual cosa dirigesse il Doge nella scelta della impronta
+da fissarsi nell'anno settimo, e solo una perenne dimostrazione della
+sua religiosa devozione verso i principali proteggitori della patria,
+che ei volle indicati anche in questa Osella. Quindi in essa effigiata
+vedesi la immacolata Concezione della Vergine in un quadro con due
+Angioletti che lo sorreggono, ed il san Marco nel lato destro in piedi
+in atto di mostrare ai riguardanti la Vergine, mentre il Doge, col
+berretto ducale deposto, è in atto di adorarla, ed il Leone fra loro
+riposa. Anche in questa Osella sembra il suolo vermicolato. L'usitata
+inscrizione si legge d'intorno: [SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. DVX.]SC], e
+nell'esergo [SC[F. A. B.]SC], che intender si deve per Francesco
+Antonio Bonlini massaro ([I[lett]I]. g). Ai tre di maggio dell'anno
+1788 cessò di vivere il grande pontefice Benedetto XIV, che portò il
+lutto in tutta la Cristianità. A minorare però il rammarico che ne
+provavano anche i Veneziani, dopo una sede vacante di due mesi e tre
+giorni fu al soglio pontificio inalzato il Cardinale Carlo Rezzonico
+veneto patrizio e Vescovo di Padova, che assunse il nome di Clemente
+XIII. Grandissime furono le dimostrazioni di gioia e di allegrezza per
+sì avventuroso innalzamento ordinate. Otto ambasciatori al nuovo
+pontefice fra i più illustri cittadini si nominarono; dal Senato
+lettere gratulatorie sopra la creazione sua si scrissero; il Consiglio
+Maggiore a Procuratore di san Marco soprannumerario, che era la
+seconda dignità della Repubblica, il fratello di lui elesse; ed affine
+di dare un nuovo attestato della pubblica letizia, il Senato, dietro
+le rimostranze avanzate dal nuovo pontefice nei primi giorni della'
+sua esaltazione, s'indusse a ridurre il decreto 7 settembre 1754, il
+quale avea dato motivo di discussioni e di rammarico all'antecessore
+di lui. Grato il pontefice a simili contrassegni di devozione
+religiosa verso di lui, nell'anno appresso della sua elezione spedì in
+dono alla Repubblica una Rosa d'oro da lui benedetta. Il Doge prese
+argomento dall'innalzamento del Pontefice e dalla Rosa ricevuta per
+coniare la Osella dell'ottavo suo anno. Nel diritto infatti vedesi la
+figura della Religione sopra un'ara seduta in trono col calice nella
+destra e l'albero salutifero della Croce nella sinistra, mentre nel
+destro lato l'Evangelista col ginocchio piegato e col libro aperto
+sull'ara poggiato si mostra, avendo ai suoi fianchi il Leone ed in
+faccia a lui il Doge ginocchioni con la berretta ducale sul suolo, ed
+intorno le parole: [SC[S. M. V. FRANC. LAURED. PRINC. MVNVS. AN. VIIII.]SC], e
+nell'esergo [SC[P. P.]SC] Pietro Pasta massaro. Nel rovescio l'impronta
+della Rosa d'oro col motto intorno: [SC[ROSA. SVPER. RIVOS. AQVARVM.]SC], e
+sotto l'anno [SC[MDCCLIX.]SC] ([I[linea]I] 1, [I[lett]I]. h). Cinque
+Rose d'oro si conservavano nel Tesoro della ducale Basilica di san
+Marco dai sommi pontefici in varie epoche alla Veneziana Repubblica
+spedite in dono, e tutte ne' giorni solenni sull'altar maggiore
+esponevansi, e tutte dopo la cessazione della Veneziana Signoria con
+altri preziosissimi oggetti da quel Tesoro sparirono; se non che il
+sommo pontefice Gregorio XVI con sovrana munificenza conceder volle
+nell'anno 1834 una nuova Rosa da lui benedetta, come un testimonio
+della sua benevolenza verso questa patriarcale e metropolitana
+Basilica, e verso tutta questa devota popolazione. Detta Rosa sorpassa
+tutte le altre per ricchezza e per leggiadria di lavoro, ed essa pure
+attualmente è riposta fra i resti preziosi di quel Tesoro. Nella
+Osella dell'anno nono il Doge Loredano ricordar volle il rifacimento
+da più anni incominciato della torre dell'orologio nella gran piazza
+di san Marco sotto la direzione dell'architetto Audrea Camerata,
+terminato solamente nella stagione dell'Ascensione del Signore
+nell'anno 1760. Il meccanismo dell'orologio fu in pari tempo riformato
+dal valente meccanico ed ingegnere Bartolomeo Ferracina di Bassano,
+del quale più altre opere esistono, che gli meritarono l'onore della
+statua alla sua memoria inalzata. Nel diritto di questa Osella vedesi
+la Repubblica, rappresentata da una donna sur un trono seduta,
+poggiando la sinistra mano sopra la testa di un Leone che a' suoi
+piedi riposa, mentre dal lato stesso evvi la mezza figura di un uomo
+con riga e compasso fra le mani, e nell'altro lato evvi il cavalletto
+e la tavolozza dei pittori, ed ai piedi la squadra e lo scalpello
+degli scultori, col motto intorno: [SC[MATER. ET. ALTRIX. ARTIVM.
+STVDIORVMQ.]SC], e nell'esergo [SC[G. A. S.]SC] essendo massaro Girolamo
+Antonio Soranzo, che varia in alcune. Nel rovescio poi evvi la
+facciata della torre dell'orologio con le annesse fabbriche e le
+parole intorno: [SC[FRANC. LAVREDANI. PRINC. MVNVS. A. IX. 1760.]SC]
+([I[lett]I]. i). Che l'autore di questa rifabbrica fosse Andrea
+Camerata, e non già Tommaso Temanza, chiaramente si riconosce dalle
+determinazioni de' Procuratori della chiesa di san Marco, ai quali era
+pure affidata la cura delle pubbliche costruzioni nella periferia
+della piazza. Si conservano queste negli archivii della Fabbricieria
+di S. Marco ed in esse evvi l'ordine scritto che al Camerata questo
+rifacimento affidavasi; il che pure confermavano ed il Galliciolli ed
+il Selva, mentre l'altro erudito nostro sig. Francesco Negri nella sua
+vita del Temanza a questo celeberrimo architetto una tal opera
+attribuiva, opera che, quantunque incontrato abbia satire e critiche
+da alcuni begli ingegni di que' giorni, ebbe però altresì encomiatori
+e difensori prestantissimi. A questo luogo sarà opportuno il
+considerare che questa Osella, la quale rappresenta e le insegne delle
+belle arti, ed il rifacimento della torre dell'orologio, fu pure la
+prima che coniossi nella Veneta Zecca col mezzo del torchio accolto in
+Venezia con decreto del Senato 15 marzo 1755, mentre in quell'anno
+appunto erasi incominciato a coniare il tallero col torchio destinato
+specialmente per le Provincie Oltremarine. Ottenuta ai 16 di luglio
+1761 la beatificazione e canonizzazione del Cardinale Gregorio
+Barbarigo patrizio Veneto e vescovo di Padova, per pubblico comando ai
+quattro di settembre del detto anno dal corpo del Beato, nella
+cattedrale di Padova deposto, la sua terza costa legittima si
+estrasse, la quale collocata venne sur una mensa quadrilatera di
+finissimo oro contesta, da due angioletti sostenuta, tra specchi
+rinchiusa, ed ornata delle vescovili insegne e del Leone di san Marco,
+e in dono fu spedita al pontefice Clemente. A tale oggetto portossi in
+Roma monsignor Paolo Foscari, allora Canonico della cattedrale di
+Padova, e di là ritornò col titolo di Cameriere Secreto di sua
+Santità, e pochi anni appresso inalzato venne a Primicerio della
+ducale Basilica di san Marco, chiudendosi anzi con la sua morte la
+serie de' Primicerii. Un tal dono dal Governo inviato al Pontefice
+diede argomento al Doge di farlo riprodurre nell'Osella dell'anno
+decimo, nella forma stessa più sopra indicata, e con la epigrafe:
+[SC[BEATI. GREG. BARBADICI. CARD. COSTA.]SC], e nell'esergo [SC[Z. D.]SC]
+cioè Zuanne Dolfin massaro ([I[lett]I]. k). Questo fu l'ultimo
+donativo del Doge Loredano, il quale, già da quattro anni per
+infermità al letto ridotto, morì nel maggio del 1762.
+
+[T1] MARCO FOSCARINI.
+
+A. 1762 ([SC[TAV]SC]. VI).
+
+Il successore di lui fu Marco Foscarini Cavaliere e Procuratore di san
+Marco. Niuno incontro a lui per emulo e competitore mostrossi
+nell'aspiro alla più eminente dignità della patria, ché ben numerosi
+erano, e conosciuti i meriti di questo gentiluomo e nelle importanti
+ambascerie di Vienna e di Roma, e nel conciliare le discussioni con la
+corte di Savoia insorte sulle preminenze, e nel tranquillare le
+interne civili discordie dallo smodato spirito di novità di alcuni
+nobili promosse, i quali si mostravano mal sofferenti del freno sì
+salutare delle pubbliche costituzioni. Né queste sole furono le
+benemerenze di lui verso la patria, ché ne fece onorevole elogio colla
+pubblicazione del primo volume della Storia della viniziana
+letteratura, già pronti i materiali per le successive materie, che si
+conservano nella imperiale Biblioteca di Vienna, e si rese chiaro fra
+i più letterati uomini d'Italia con varie operette che dopo la morte
+di lui in particolari occasioni si resero di pubblico diritto, e ne
+confermarono ed accrebbero la fama, chiamandosi pur anche la
+gratitudine de' posteri. Dietro l'assennato parere di questo
+gentiluomo, allorché la dignità copriva di savio del Consiglio, che
+corrispondeva ad uno de' ministri di Stato, il Veneto Senato ordinava
+la restaurazione delle antiche geografiche carte, le quali nella Sala
+del Ducale Palazzo, detta dello Scudo, tuttora si veggono, e nel
+dicembre di quell'anno alla pubblica luce ristaurate comparvero.
+Questa operazione sì vantaggiosa alla conservazione della gloria degli
+antichi veneziani navigatori, che primi con lontane peregrinazioni il
+nome della patria illustrarono, forma un'epoca al Principato glorioso
+di un inclito protettore delle arti e delle scienze, e nel tempo
+medesimo ammirabile coltivatore delle stesse. Essa diede argomento
+all'Osella distribuita a' nobili dal Foscarini. Vedesi in questa una
+donna seduta con regio manto, tenendo lo scettro e le seste nella
+sinistra mano, e nella destra la squadra, poggiando la schiena sopra
+un mappamondo, e i piedi sur un suppedaneo sull'orlo del quale è
+scritto l'anno [SC[MDCCLXII.]SC] La epigrafe intorno porta: [SC[PICTIS.
+VENETORUM. ITINERIBUS. AVLA. EXORNATA.]SC], e nell'esergo [SC[VET. M.]SC],
+Vettore Morosini, massaro. Nel rovescio evvi la solita inscrizione:
+[SC[MARCI. FOSCARENI. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC], chiusa tra un fregio di
+arabeschi, che la ducale berretta sorregge. Sembra non esser fuori di
+proposito a questo luogo l'osservare, che tanto Francesco Griselini
+nella prefazione al Genio di Fra Paolo ([I[Venezia]I] 1785, [I[vol]I].
+1.°), quanto il reverendissimo prelato abate Placido Zurla, ora
+defunto, meritissimo cardinale di santa Chiesa, nelle dissertazioni
+che egli dettate aveva sui viaggi di Marco Polo e di altri illustri
+Veneziani viaggiatori nell'[I[Appendice al vol]I]. 2.°, parlando delle
+mappe antiche, che adornano la Sala dello Scudo, riportano la detta
+Osella con variata leggenda. Forse che l'errore ebbe luogo, da che
+essendo stato il Griselini stesso incaricato dal Senato Veneto del
+necessario rifacimento delle mappe, avrà egli prima d'ogni altro
+suggerita al Doge la idea di eternare nella sua Osella un tale
+avvenimento, additandogli pur anche la leggenda che diceva:
+[I[Venetarum peregrinationum tabulae restitutae]I]. Se non che il Doge
+con l'Abate Lastesio consigliatosi, che era suo famigliare ed
+intrinseco, come ce ne assicura il chiarissimo Abate Cav. Morelli fu
+regio Bibliotecario della Marciana, s'indusse a cangiarla, e vieppiù
+assumendo lo stile archeologico, ridurla più adatta al ristretto
+spazio del contorno, che assegnato le era. Convien però immaginare,
+che altro seggio fatto si avesse per questa Osella, poiché nella
+Minerva, ossia Nuovo Giornale dei Letterati d'Italia, al n.° X
+dicembre 1762, un tal fatto riferendosi, vi si dice: che nella moneta
+dal Principe a' veneziani patrizi regalata sono incise queste parole:
+[I[Pictis Venetarum Peregrinationum Tabulis Aula Exornata]I]. E nel
+catalogo delle medaglie italiane presso l'abate Angelo Bottari di
+Chioggia, ristampato al volume [SC[XI]SC] degli Elogi Italiani
+dell'Abate Rubbi, si riporta la moneta del Doge Foscarini con questa
+inscrizione: [I[Priscis Venetorum Itineribus Aula Exornata [SC[MDCCLXII.
+VET. M]SC]]I]. Forse fu letto erroneamente [I[priscis]I] per
+[I[pictis]I] come deve stare. Ma fra tante varie lezioni ho creduto di
+appigliarmi a quella che ho illustrata, giacché essa fa effettivamente
+parte della raccolta delle Oselle. Volendo però assicurarmi della
+identità dell'Osella del Foscarini, non mi sono già prefisso di
+criticare menomamente e prendere di mira l'asserito dagli altri e
+specialmente dal benemerito eminentissimo Cardinale Zurla, il quale
+co' suoi studii acquistossi dalla patria nostra la più giusta
+benevoglienza e la più sincera gratitudine che gli è dovuta per la
+ricordanza da lui fatta della gloria de' nostri più insigni
+viaggiatori, dei quali si compiacque di ripetere:
+
+[I[ . . . Gens nulla valentior ista]I]
+
+[I[ Æquoreis bellis, ratiumque per aequora ductu.]I]
+
+Una improvvisa malattia sopraggiunta al Foscarini verso la metà del
+mese di marzo dell'anno 1763, la quale fu da' medici sul principio
+tenuta di poca importanza, fra le varie discordi opinioni degli stessi
+fattasi rapidamente mortifera, lo condusse al sepolcro nel giorno
+trentuno di marzo di quell'anno.
+
+[T1] ALVISE MOCENIGO.
+
+A. 1763 ([SC[TAV]SC]. VI).
+
+Alla mancanza di sì illustre e famigerato Principe fu a' diciannove
+aprile Alvise Mocenigo prescelto, di quella famiglia che abitava nella
+parrocchia di santo Eustachio (vulgo [I[san Stae]I]) e che avea dato
+altre volte Dogi alla patria. Questo cavaliere e procuratore di san
+Marco quattro ambascerie e le più gravi ed importanti magistrature
+interne ricoperto aveva, le quali lo condussero al grado più eminente
+e lo resero meritevole del premio maggiore che la patria riconoscente
+conferir potesse. Simile al Doge Loredano, volle nel primo anno del
+suo Ducato la propria devozione verso la Vergine dimostrare nelle
+Oselle che per lui a' nobili si distribuirono. Infatti nel diritto
+della prima offre la santa Vergine in piedi sostenuta e circondata
+dalle nubi, coronata il capo, col Bambino in braccio ed in atto di
+stendere la dritta mano ad accogliere le preci de' devoti, che
+d'essere suoi fedeli si dichiarano: [SC[GENS. MARIANA. SVMVS]SC].
+Quantunque queste parole non abbiansi a riferire ad alcun fatto
+particolare, ma solo indichino la divozione generale degli abitanti di
+questa città che alla gran Donna ricorrono, pure si può dire, che il
+Doge ha voluto ne' primordii del suo reggimento pubblicamente
+confermarla. Più volte già nel corso di queste illustrazioni ebbesi
+occasione di riconoscere esternata nelle Oselle la memoria di questa
+principale proteggitrice della Repubblica, come in molte altre guise
+il Governo la propria divozione aveva dimostrata verso la stessa, e
+con l'inalzare augusti templi al suo nome, e col festeggiare i giorni
+a lei sacri, e con lo stabilire l'epoca della propria costituzione in
+quel giorno in cui la chiesa il mistero dell'Annunziazione solennizza;
+e n'avea ben d'onde, ché da sì misericordiosa Madre i Veneziani
+avevano le più importanti grazie ottenuto. Nel rovescio evvi la
+consueta leggenda fra due rami di ulivo che il ducale berretto
+sorreggono, la quale dice: [SC[ALOYSII. MOCENICO. PRINC. VENE. MVNVS. AN. I.
+MDCCLXIII.]SC], e nell'esergo [SC[A. B.]SC], cioè Andrea Bon massaro;
+leggenda che con la sola variazione degli anni e delle sigle dei
+massari sino alla fine del suo principato conservossi ([I[lin]I]. 2,
+[I[lett]I]. a). Variate interpretazioni offrire si possono al tipo
+della seconda Osella di questo Doge o, a meglio dire, non fu un solo
+l'oggetto preso di mira da lui nell'impronta del secondo anno. In essa
+nel diritto un quadro vedesi soprapposto ad un altare con gradini
+nella predella e contornato da figure di Angeli, di Santi e sormontato
+dal divin Padre in cui effigiata trovasi la Vergine col Bambino in
+braccio, ed intorno le parole: [SC[SANTA MARIA DELLA PACE]SC], e
+nell'esergo [SC[M. F.]SC] il nome del massaro all'argento Marchiò
+Foscarini ([I[lett]I]. b). Ridotto il veneto commercio per le
+piraterie de' corsari africani in grave decadimento, con le trattative
+e i maneggi d'intrattenere procuravasi la loro rapacità, giacché le
+militari misure per la difesa de' mercantili vascelli efficaci non
+erano ad impedire il troppo veloce scorrazzare de' pirati. Di ciò era
+stato il Console Veneziano in Genova dal Veneto Senato incaricato, il
+quale infatti riuscì presso i Beì di Tunisi e di Algeri di por termine
+ad un convegno, cui quello di Tripoli rifiutava e n'erano insoffribili
+le condizioni. Né per tanto di meno il Senato ordinava, che col mezzo
+del Magistrato dei Cinque Savii alla mercanzia, Magistrato che al
+commercio marittimo presedeva, l'Inviato straordinario Tripolino che
+qui trovavasi, si maneggiasse, e per vero dir riuscì ad un membro di
+quel Magistrato di pattuire un accomodamento. Puossi dunque a queste
+negoziazioni di pace quell'Osella attribuire, e dai meriti della
+Vergine riconoscerla. Altri però, da minori cause condotti, vogliono
+che quella Osella ricordi un rifacimento a quell'epoca ordinato di un
+quadro alla Madonna della Pace dedicato in un piccolo oratorio che nel
+convento de' santi Giovanni e Paolo si custodiva, e che ora nella
+chiesa conservasi, in una cappella da cancelli serrata. Questa
+immagine fu recata a Venezia da Costantinopoli da Paolo Morosini
+nobile veneto nell'anno 1349, ed eravi una pia Confraternita che il
+giorno della Natività della Vergine solennizzava; di essa parla
+Flaminio Cornaro nella sua operetta che porta il titolo: [I[Venezia
+favorita da Maria]I]. Il Senato Veneto, commosso dalla inosservanza
+della pace, che le barbaresche reggenze tratto tratto violavano, ed
+alle quali per le negoziazioni segnate l'ingresso nel Golfo Adriatico
+vietato era, il Senato ordinava una squadra marittima che sulle coste
+di Barbaria si portasse, al capitano Giacomo Nani, che fu poi
+Cavaliere, il comando affidandone. Questa risoluta volontà del Senato
+dal Doge espressa venne nel diritto della sua terza Osella, il quale
+presenta una nave di primo rango su due ancore assicurata alla
+imboccatura del golfo in atto d'impedirne l'ingresso. Il motto intorno
+ne spiega l'oggetto: [SC[BINIS. IMMOTA. MANEBO.]SC], e al disotto il nome
+del massaro all'argento [SC[M. S.]SC] che in quell'anno era Mario
+Soranzo ([I[lett]I]. c). Non è nuovo che la fermezza di una
+liberazione venga in tal guisa dimostrata, facendosi uso anche presso
+gli antichi di una simile allegoria: [I[Venetorum temnunt rabiem
+fluctusque sonantes]I]. Le savie e prudenti direzioni del Cav. Nani
+tenute nell'anno 1766 non solo il dovuto risarcimento procurarono, ma
+il compenso eziandio dei danni da' negozianti sofferti, non che il
+castigo de' pirati, che la pace disturbarono. A tutto ciò allusiva
+mostrasi la quarta Osella nel cui diritto la Tigre su due piedi stante
+si mostra in faccia al Leone accosciato, col motto intorno: [SC[AFRICA.
+TIGRIS. AGIT. PACEM. CUM REGE. FERARVM.]SC] ([I[lett]I]. d). Nel tempo stesso
+che il Veneziano Senato ogni mezzo procurava per sostenere il
+marittimo commercio, l'altro ramo della pubblica facoltà, che è
+l'agricoltura, non trascurava, ed a regolare il corso de' fiumi nella
+vicina Provincia di Padova ed a frenare l'impeto delle correnti ogni
+diligenza poneva. Dietro agli studi de' più insigni matematici ed
+ingegneri della Repubblica nell'anno 1767 il Senato al famigerato
+architetto Tomaso Temanza, che era stato discepolo dell'illustre
+ingegnere Bernardino Zendrini, il quale aveva già dato di sé pubblici
+saggi e con la illustrazione di patrie antiche memorie, e con
+l'innalzamento di famosi templi, ordinava che un ponte sul fiume
+Brenta erigesse, che le due sponde al Taglio nuovissimo riunisse, e
+nella terra del Dolo le cateratte per la più sicura navigazione
+fermasse. Questa opera importante, regolatrice del corso di quel
+fiume, quantunque abbia dato ai begli spiriti di que' tempi argomento
+di motteggiare, pure molti vantaggi pel momento recando, meritò di
+essere ricordata nel diritto della quinta Osella. In questa vedesi fra
+alcune piante acquatiche un Vecchio sdraiato sulla sponda dritta del
+fiume, che, poggiando il sinistro gomito sopra un vaso, dal quale una
+corrente di acqua si getta, tiene nella destra mano il ramo di un
+rosaio fiorito, insegna della famiglia Mocenigo. Di fianco si mostra
+il ponte coperto, come allora fu eseguito, e al di sopra il Leone
+alato, mentre sulla sponda si vede l'alzaia da un uomo a cavallo
+tirata, con la epigrafe [SC[MEDOACO. NOVIS. OPERIBUS. COERCITO.]SC]
+([I[lett]I]. e). Anche la religione e la pietà somministrarono nel
+susseguente anno il tema della sesta Osella. Girolamo Miani veneziano
+patrizio, institutore della Congregazione dei Padri Somaschi, era già
+stato posto nel novero de' Beati fino dall'anno 1748, nella cui
+occasione il Veneziano Senato aveva alla Congregazione assegnati tre
+mila ducati per solennizzarne la festività. Nell'anno poi 1767 con
+solenne canonizzare fu innalzato al grado dei Santi, e perciò dal
+Governo decretati alla Congregazione Somasca, che in santa Maria della
+Salute risiedeva, furono ducati quattromila ad oggetto di festeggiarne
+il giorno, e, come dice il decreto, per pegno del pubblico
+aggradimento verso la detta Congregazione sempre esemplare nella vita
+ed attaccata al pubblico nome. A questo atto adunque solenne e
+religioso è relativa questa Osella, nel diritto della quale trovasi
+impresso il santo Girolamo da un raggio celeste illuminato, nell'atto
+al suo cuore più aggradevole qual è quello di seco condurre un
+giovinetto, mentre altro fanciullo gli s'inginocchia dinanzi per
+essere da lui accolto ed ammesso. Le parole che contornano il Santo
+sono: [SC[S. HIER. EMILIANUS. PATRITIUS. VEN.]SC], e sotto [SC[R. B.]SC],
+Rizzardo Balbi massaro ([I[lin]I]. 3, [I[lett]I]. f). Alcuni
+commovimenti di guerra ai confini dei Turchi, suscitati per le
+sommosse de' Montenegrini nell'Albania, ai quali si fece capo, sotto
+il finto nome di Pietro Terzo Czar di Moscovia, certo Stefano Piccolo,
+essendo che essi assai co' Russi gli effetti di simpatia sentivano in
+religione conformi, condussero i Veneziani ad ordinare un
+accrescimento di marittime forze atte a tenersi sulle difese; e
+siccome quasi contemporaneamente dal Beì d'Algeri con importuna e
+rapace forma la pace disturbata veniva, facendo sua preda alcuni
+veneziani bastimenti, così fu ordinato al capitano delle navi Angelo
+Emo, che sulle spiagge di Barbaria con alcune fregate si portasse.
+Appena giunto questo prode capitano alla vista dell'inimico, col solo
+comparire delle pubbliche forze ottenne, che le predate cose
+restituite venissero e compensati i danni con quattordici mila
+zecchini d'oro, non che gli schiavi liberati che nelle mani de'
+barbari caduti trovavansi. E all'una e all'altra di queste due
+circostanze il Mocenigo alluder volle nel diritto della Osella
+dell'anno 1769, nel quale evvi Venezia in regal manto seduta, che la
+diritta mano posa sopra uno scudo ai suoi piedi innalzato, ed il
+gomito sinistro sopra un basamento di marmo appoggiato, tiene la
+sinistra mano sulla spalla, ed il Leone ai piedi in atto di sorgere
+minaccioso. Le parole d'intorno suonano: [SC[HINC. ROBVR. ET.
+SECVRITAS.]SC], e nell'esergo [SC[V. A. B.]SC] Vincenzo Antonio Bragadino
+massaro ([I[lett]I]. g). Fino dall'anno 1769, con parte presa dal
+Senato e poscia dal Consiglio Maggiore confermata, si decretava, che
+tre sindaci inquisitori in terraferma si spedissero per rivendicare
+alla pubblica cassa tutto ciò che risguardava a' dazii, alle
+estorsioni, a' disordini ed abusi a defraudo dell'erario, con autorità
+di punire i rei qualunque essi fossero. Questo scabroso argomento, dal
+quale la tranquillità e la felicità de' soggetti popoli dipendeva,
+chiamò anche l'attenzione del Doge, il quale ordinò che nel diritto
+della ottava Osella da incidersi nel dicembre dell'anno 1770, quasi a
+modello della nuova Magistratura, poste fossero due donne togate
+presesi per la mano, l'una con la bilancia in bilico, e l'altra con
+due facce, e la mano sinistra distesa ed amendue all'ombra di due rami
+di ulivo e di quercia col motto: [SC[IVSTITIA. PRVDENTIA.]SC], e
+nell'esergo [SC[SOCIETATVM. MVNIMEN.]SC], a dimostrare, che il fondamento
+delle società massimamente poggia sulla giustizia e la prudenza de'
+reggitori ([I[lett]I]. h). Simile forma di esprimere queste due virtù
+abbiamo nel corso di queste osservazioni più volte veduta, ed anche
+presso gli antichi adoperavasi, come ne fanno certi e il Pierio ed il
+Ripa nelle loro Iconologie, ed il Winkelmann nella sua dissertazione
+sull'allegoria. Continuando tuttavia nel susseguente anno questo
+straordinario Magistrato a percorrere le veneziane provincie per
+riformare gli abusi e per togliere i disordini che eransi introdotti,
+il Doge credette opportuno di adottare anche per questo anno nel
+diritto della nona sua Osella un'allegoria tolta dagli antichi, che
+servire dovesse ad indicare la imparzialità delle operazioni che in
+ogni ramo quella magistratura seguire ed accompagnare doveva. Quindi
+coniar vi fece una donna togata, con gli occhi bendati, e con le mani
+mozzate ed intorno le parole: [SC[NEC. PERSONAS. NEC. MUNERA.]SC], e sotto
+[SC[SVVM. CVIQVE]SC]. Infatti a Tebe e nell'Egitto i giudici
+rappresentati venivano senza mani, per dinotare, che non si
+lasciassero co' doni subornare, e nell'Areopago di Atene si copriva la
+testa del reo, affinché da' suoi sguardi gli affetti de' giudici non
+fossero commossi; e nei geroglifici di Pierio vedesi la Giustizia
+effigiata in una donna senza testa, ma figurata nella eclittica quasi
+fosse fra le stelle; che qui invece potrebbe passare per
+rappresentante la Stoltezza ([I[lett]I]. i). Le Oselle coniate negli
+anni 1772, 1773, 1774, che corrispondono agli anni decimo, undecimo e
+dodicesimo di questo Doge, nulla offrono di relativo agli avvenimenti
+di que' giorni, né di allusivo agl'interni commovimenti per cui ebbe
+luogo la creazione di una straordinaria magistratura dei Correttori
+alle leggi, ed ai capitolari dei Consigli e Collegi eletta nell'anno
+1774. L'impronta di queste tre Oselle, che nel diritto portano un
+Leone veduto di faccia col nimbo intorno al capo ed avente il libro
+chiuso fra le zampe, sembra alluder possa ai movimenti di guerra in
+cui la Repubblica trovavasi allora con le reggenze di Barbaria, per
+rintuzzare la baldanza delle quali le marittime forze di nuovo
+affidate furono al capitano Angelo Emo. La inscrizione intorno non è
+che il semplice nome del Santo, come l'abbiamo osservato nel settimo
+anno del Doge Pietro Grimani: [SC[S. MARCVS. VENETVS]SC]. Questa
+interpretazione è pure avvalorata dal vedervi, secondo indicammo altre
+volte, il libro di S. Marco fra le zampe tenuto chiuso, il che era
+segno di guerra, giacché il libro aperto suol mostrare le parole
+[I[Pax tibi Marce Evangelista meus]I] ([I[lett]I]. k). Nell'anno 1775,
+che è il tredicesimo di questo Doge, era stato al Senato fatto
+proporre dal conte Bonomo Algarotti un nuovo piano di commercio con la
+Russia per la via del Mar Nero, ed una società di azionisti formata
+aveasi, ad esempio delle altre nazioni commerciali, che quel traffico
+con molte somme di soldo imprendesse. Alludendo adunque alle idee a
+quell'epoca spezialmente svegliate e promosse di dilatare il
+commercio, migliorarne e facilitarne i mezzi, il Doge volle, che nel
+diritto della sua Osella di quell'anno impresso fosse un Genio alato,
+che, illuminato da un raggio celeste, tenesse una face accesa
+rovesciata sopra un ammasso di colli e casse, ed il movimento ne
+animasse, e le nuove forme del viniziano commercio indicasse. Il motto
+intorno dice: [SC[IN. OPERE. FVLGET.]SC], e nell'esergo v. v. Valerio
+Valier massaro ([I[lett]I]. l). La pietà e la religione del Doge
+Mocenigo ebbero un nuovo campo di mostrarsi nell'anno 1776, nel quale
+la pubblicazione di uno straordinario giubileo dalla santa memoria del
+pontefice Pio VI si fece, che poi fu nel susseguente anno dal
+Veneziano Governo per la città e per le provincie accolto e diffuso.
+Nel diritto della decimaquarta Osella è rappresentato il Doge
+ginocchioni con la berretta ducale deposta in faccia ad una imagine
+della Vergine col Bambino in grembo dalle nubi sostenuta, e disotto il
+Leone che giace di fronte alato, e col nimbo, tenente fra le zampe
+aperto il suo libro. Le parole sono [SC[DOMINA. MATERQ. NOSTRA]SC]. Oltre
+alla indicata pubblicazione di questo giubileo siamo fatti certi da
+altri che spesso il Doge devoto le povere comunità religiose, e
+spezialmente quella di san Bonaventura, visitava, nei chiostri della
+quale un Oratorio conservavasi alla Beata Vergine dedicato
+([I[lett]I]. m). Ad oggetto di animare il commercio, immaginato aveasi
+un nuovo apparecchio per la fiera dell'Ascensione, che ogni anno nella
+piazza di S. Marco infino al termine della veneziana dominazione si
+tenne; e fra i molti progetti e disegni che presentati furono alla
+sapienza del Governo, quello dell'architetto Bernardino Macaruzzi fu
+con decreto del Senato prescelto ed eseguito. A quel tempo pure aveva
+il Senato ordinato che un Codice di Marina si formasse, nel quale
+raccolte fossero tutte le leggi e gli ordini ad essa relativi. In
+esecuzione di siffatti decreti nel giugno di quest'anno fu alla
+sanzione del Senato dalla Magistratura de' Cinque Savii il Codice
+presentato. Il Doge prescelse allora di rappresentar questo fatto con
+un'allegoria, offrendo nel suo quindicesimo anno una regal Donna in
+regio ammanto, scettrata, seduta e coperta del berretto ducale; ai
+piedi di lei posano le insegne delle belle arti, uno specchio, la
+bilancia ed il caduceo di Mercurio, emblemi del commercio, ed intorno
+leggesi: [SC[VIRTVTIS. ET. IVSTITIAE. FAMA.]SC], quasi a significare il
+concorso di tutte le nazioni in questa occasione di fiera ([I[lett]I].
+n). Infatti la donna rappresentata è in atto di legislatrice, che
+ordina e dispone tutto ciò che alla pace ed alla guerra appartiene, e
+non vi si dimentica lo specchio e la bilancia, insegne della prudenza
+e della giustizia. Anche nell'ultimo donativo fatto dal Doge Mocenigo
+nell'anno 1778 nell'allegoria dello specchio e dell'àncora si
+raffigurano le due distinte virtù sì necessarie ad ogni Governo quali
+sono la prudenza e la costanza. Qual fosse il motivo dato al conio di
+questa medaglia, apertamente si conosce dal sapersi che particolari
+movimenti interni romoreggiavano allora, e che il Doge amò di
+prescegliere quest'allegoria per dimostrare quanto la prudenza e la
+costanza fossero necessarie alla tranquillità ed alla felicità della
+nazione. Nella Osella è lo specchio intrecciato con l'àncora, e le
+parole sono [SC[PRVDENTIA. ET. CONSTANTIA.]SC], e nell'esergo [SC[L. A.
+F.]SC] il nome del massaro all'argento Leonardo Alvise Foscarini
+([I[lett]I]. o). Al Doge Mocenigo però non toccò in sorte di essere
+spettatore di nuove interne convulsioni politiche e discussioni, ché
+egli morì ai sei di gennaio dell'anno mille settecento e settanta
+nove.
+
+[T1] PAOLO RENIER.
+
+A. 1779 ([SC[TAV]SC]. VI).
+
+Il Doge Paolo Renier al defunto Mocenigo succedette. Questo gentiluomo
+coperto aveva le più importanti ed esterne magistrature, essendo più
+volte stato Savio del Consiglio, Riformatore dello Studio di Padova,
+Ambasciatore di ubbidienza al pontefice Clemente XIII, e nello stesso
+carattere all'imp. regia Corte di Vienna, e finalmente Bailo alla
+Porta Ottomana. Negli interni commovimenti accaduti nell'anno 1761,
+pei quali una straordinaria Magistratura creossi de' Correttori alle
+leggi e a' capitolari de' Magistrati, questo Senatore di rari talenti,
+di spiriti pronti, ne' pubblici affari versatissimo, molta parte preso
+aveva, e con insinuanti e scaltre parole, e con forte eloquenza
+immaginato aveasi di abbattere il partito più sano, e abbandonare
+nella maggior confusione le promosse discussioni, aprendo con ciò la
+occasione a più fastidiose vertenze; nel che non riuscì in guisa
+alcuna, ed anzi in appresso mostrossi alla patria ubbidiente. La
+elezione di lui succedette ai 14 gennaio 1779 non senza qualche
+competitore, che, non mostrandosi voglioso di essere a sì sublime
+dignità elevato, di buon grado però tentato avrebbe di rendergliene
+più difficile l'accesso. Incominciò egli il suo donativo ai nobili
+prendendone il disegno dalla straordinaria ubertosità di quell'anno;
+prescelse adunque di far coniare, nel diritto della prima Osella, una
+donna togata, rappresentante l'Abbondanza con due Cornucopie, l'una a
+terra rivolta in atto di spargere le frutta e i fiori, l'altra tenuta
+diritta piena di fiori e di spiche, con a' piedi il Leone in riposo, e
+le parole intorno: [SC[BONORVM. AVCTRIX.]SC], e nell'esergo il nome di
+Benedetto Capello ch'era in quell'anno il massaro all'argento: [SC[B.
+C.]SC] il rovescio poi ha la usitata leggenda [SC[PAVLVS.]SC]
+([I[sic]I]) [SC[REINERIVS. PRINCIPIS. MVNVS. AN. I. 1779.]SC] ([I[lin]I]. 4,
+[I[lett]I]. a), leggenda com'era di metodo sempre ripetuta in appresso
+con la sola mutazione degli anni. Devesi però a questo luogo
+ricordare, che nelle prime impressioni di questa Osella, qual è
+appunto quella che qui si rappresenta, la sconcordanza leggevasi di
+avere adoperato il primo caso in luogo del secondo, sconcordanza in
+altre poscia corretta; ciò però diede motivo a' begli spiriti di far
+all'orecchio susurrare, che malizioso l'errore esser potesse, e come
+un tentativo per ispiare l'effetto che produr potrebbe negli altrui
+animi l'uso di quelle forme da' principi sovrani nella monetazione
+loro adoperate. Deducevasi allora tutto ciò dall'attribuirsi al Doge
+una natura autorevole e qualificata, per tale da lui stesso fatta
+conoscere negl'interni commovimenti dell'anno 1761, come abbiamo sopra
+riferito; ma lungi dal Renier divenuto Doge un sì odioso sentire verso
+la patria, ché anzi ne' rinovati sconvolgimenti sostenne e perorò con
+molto calore più volte a favore della parte sana del Governo, e col
+concorso quasi generale di tutti i suffragi, la più luminosa vittoria
+sul partito contrario ottenne. Perciò volle che nella seconda Osella
+la Costanza si rappresentasse in una donna togata, che si tiene con la
+mano sinistra ad un tronco di colonna, mentre pone la diritta di spada
+armata sopra un vaso di fiamma accesa, ed il motto intorno [SC[PRO. DEO.
+ET. PATRIA.]SC], e sotto il nome di Raimondo Bembo [SC[R. B.]SC] massaro
+all'argento ([I[lett]I]. b). Se la Osella del secondo anno fu relativa
+all'azione generosa del Doge, nell'anno appresso come a corollario di
+quella significar volle, che il Governo sempre pronto mostravasi ad
+adoperare la spada in punizione de' rei, e la corona nel premiare il
+valore de' benemeriti cittadini. Francesco Pesaro in quell'anno per li
+servigi alla patria prestati elevato venne alla dignità di Procuratore
+di san Marco con un numero straordinario di favorevoli voti, mentre
+poco prima erano stati alcuni torbidi cittadini puniti; quindi il Doge
+prescelse di far incidere nel diritto della terza Osella la Repubblica
+in piedi che con la diritta mano la spada brandisce, e nella sinistra
+una corona presenta con la epigrafe: [SC[IN. VTROQVE. PROMPTA.]SC], e
+nell'esergo il nome di Zumine Moro massaro [SC[Z. M.]SC] ([I[lett]I].
+c). Nell'anno 1782 ritornando il sommo pontefice Pio VI dalla sua
+peregrinazione di Vienna d'Austria, aderito aveva al desiderio dal
+Veneto Senato dimostratogli, il quale anelava che nel ritorno ai suoi
+stati alcuni giorni in Venezia s'intrattenesse per offrirgli le
+testimonianze della sua pietà, del suo ossequio e della sua divozione.
+Infatti ai quindici di maggio di quell'anno, il Pontefice fece il suo
+ingresso solenne in Venezia, incontrato pel viaggio da due Procuratori
+di san Marco, ed accompagnato col consueto corteggio del Doge
+dall'isola di san Giorgio Maggiore fino al convento de' Ss. Gio. e
+Paolo. A rendere perpetua la memoria di sì splendida ed onorevole
+venuta, della quale con lunga narrazione le storie di quei giorni
+parlarono, il Doge ordinò nel diritto della quarta Osella la impronta
+di due scanni con guanciali, sovra l'uno de' quali il triregno e le
+chiavi vi fossero, e sull'altro il ducale berretto col motto al di
+sopra [SC[POSTERITATI.]SC], e sotto le iniziali di Domenico Trevisan
+massaro, [SC[D. T.]SC] ([I[lett]I]. d). L'ospitale degli Esposti di
+Venezia, che era di particolare giuspatronato del Doge, ottenuto aveva
+dalla pubblica munificenza il provvedimento di ventimila ducati
+d'argento per ristaurare la minacciante fabbrica di quel pio luogo. Il
+Doge, alludendo a questo generoso sovvenimento, fece nella Osella
+incidere una donna seduta e togata, che stende la mano destra verso un
+altare ed ha intorno le parole [SC[PIETAS. OPTIMI. PRINCIPIS.]SC], e sotto
+[SC[F. D.]SC], cioè Francesco Dandolo il massaro ([I[lett]I]. e). Il
+Beì di Tunisi con la violenza e le rapine il veneziano commercio
+infestava, per cui la maturità del Senato decretato aveva, che una
+squadra nel Mediterraneo si portasse contro quell'Africana Reggenza,
+il comando affidandone ad uno straordinario capitano delle navi. La
+esecuzione di questo decreto appoggiata venne al conosciuto valore del
+cav. Angelo Emo, il quale immaginò una nuova forma di galleggianti con
+mortari, che potessero sopra i bassi fondi di quelle coste
+avvicinarsi, e fu chiamato di Padova il conte Marco Carburi, pubblico
+professore di chimica in quella Università, per soprantendere alla
+facitura ed al fondere di quei mortari, che doveano decidere del
+destino della spedizione. Il Doge fu da ciò condotto a scegliere per
+la impronta del sesto donativo ai nobili una donna togata, appoggiante
+il sinistro braccio sopra un timone e tenente con la destra mano
+un'asta, mentre a' suoi piedi alla diritta evvi un mortaro con bombe,
+ed alla sinistra un'ancora col motto [SC[SALVS. IMPERII.]SC] ([I[lett]I].
+f). Non dissimile è il pensiero che diede origine al conio della
+settima Osella. Era per legge assegnato al Doge l'incarico di visitare
+ogni anno il regio Arsenale, e siccome in quest'anno più dell'usato
+per li preparativi di guerra necessaria era la vigilanza, il Doge
+nell'ordinaria sua visita fece al Senato conoscere gli abusi
+introdottivi, e ne fu fatta la voluta riparazione. Allusivo a ciò
+mostrasi il diritto di questa medaglia, nella quale si vede una nave
+collocata fra le due Torri dell'arsenale in atto di uscire dall'antica
+porta, con la iscrizione intorno: [SC[DISCIPLINA. RESTITVTA.]SC], e sotto
+[SC[A. O.]SC] il nome di Angelo Orio massaro all'argento (Tav. 7,
+[I[lin]I]. 1, [I[lett]I]. g). La spedizione del cav. Emo, la rimessa
+disciplina nel regio Arsenale portarono il bramato effetto di far
+rispettare la veneziana bandiera, e torre ogni impaccio alle pubbliche
+bisogne. Bene se n'avvide il Doge Renier, il quale ordinò che nella
+ottava sua Osella posta fosse una donna togata, che nella destra mano
+la spada impugna, e imbraccia nella sinistra lo scudo con la epigrafe
+[SC[RERVM. TVTELA. SALVSQVE.]SC], e nell'esergo le sigle [SC[F. M. R.]SC]
+che denotano il massaro all'argento Francesco Maria Rizzi ([I[lett]I].
+h). Aveva la Veneziana Repubblica alla Reggenza di Tunisi la tregua di
+tre mesi accordata, ed in frattanto la squadra dell'Emo il
+Mediterraneo scorreva per tenere in freno i pirati e sorvegliare le
+mosse del Bassà di Negroponte, il quale con una squadra ottomana a
+debellare il ribelle Rascià di Scutari dirigevasi. Il Doge fece nella
+Osella dell'anno nono incidere un Leone, che con una zampa alzata
+rivolge indietro lo sguardo in atto minaccioso, ed ha intorno le
+parole [SC[CAVTVS. SIMVLQVE. PROMPTVS. VLTIONI.]SC], e sotto [SC[G. F.]SC],
+cioè Girolamo Foscarini ([I[lett]I]. i). Nella guerra rotta fra le
+potenze europee nel 1788 la Repubblica aveva abbracciato la marittima
+neutralità, ed ordinato perciò a' suoi comandanti di scorrere le acque
+del Mediterraneo e del Golfo, affine di proteggere il veneziano
+commercio, ed impedire le rapine degli armatori. Il Doge Renier in
+quello, che fu l'ultimo anno del suo principato, fece nel diritto
+della decima sua Osella imprimere la figura della Repubblica seduta,
+con la sinistra mano distesa, e nella destra lo scettro, ai piedi il
+Leone in riposo col libro aperto, ed alcune insegne ed armi militari
+pure a' suoi piedi disposte, portando intorno la leggenda: [SC[CAVTE.
+SEDIT. PROMPTE. SVRGIT.]SC], e nell'esergo [SC[G. F.]SC], cioè il nome di
+Giacopo Foscarini massaro, che fu pure quello dell'anno innanzi
+([I[lett]I]. k). Qui pure sarebbe luogo a riconoscere che nella
+impressione di alcune Oselle di questo Doge si mise il nome di un
+massaro all'argento diverso, e ciò per la somma ragione, come si è
+altre volte notato, che, essendovi due membri di quel Magistrato,
+indifferentemente ora l'uno, ora l'altro nome imprimevasi. La vita
+laboriosa di questo Doge pel corso di tanti anni in servigio della
+patria impiegata, ebbe la sua fine nel giorno tredici febbraro
+dell'anno 1789, avendo già compiti settantanove anni di età; ma la
+morte di lui non fu pubblicata che il due di marzo, per non
+interrompere il corso dei carnascialeschi spettacoli, e solo nel
+giorno cinque di questo mese i metodi antichi per la nuova elezione
+incominciarono.
+
+[T1] LODOVICO MANIN.
+
+A. 1789 ([SC[TAV]SC]. VII).
+
+Un distinto personaggio dichiarato avevasi di concorrere alla presente
+vacanza del principato, ed i parenti ed amici di lui incominciato
+avevano quello che i Veneziani modernamente chiamavano [I[broglio]I]
+ed i Romani [I[ambito]I]: quando dallo spontaneo concorso e dal libero
+voto degli elettori fu alla suprema dignità contro sua voglia
+innalzato ai nove di marzo del 1789 Lodovico Manin, cavaliere e
+procuratore di san Marco, e la sua elezione agli ordini de' cittadini
+gratissima riusciva. Aveva egli più volte le suddite provincie
+governato, molte importanti magistrature coperto, e varie
+straordinarie deputazioni con sua lode sostenuto. Nel primo donativo
+che a' nobili distribuire doveva, immaginossi di raffigurare il voto
+libero de' cittadini, e nel diritto della prima Osella rappresentar
+fece la Libertà che nella destra mano tiene il berretto ducale e nella
+sinistra il codice delle leggi, e d'intorno le parole: [SC[EFFVLSIT.
+ERGO. EFFVLGEAT.]SC], e nell'esergo [SC[LIBERTAS]SC]. Nel rovescio leggesi
+la solita inscrizione: [SC[LUDOVICI. MANIN. PRINC. MVNVS. ANNO. I. 1789.]SC]
+([I[lett]I]. a), inscrizione che ne' successivi anni è come di
+consueto ripetuta, con quel solo cangiamento che nasce dalle cifre
+degli anni. Il motto nel diritto di questa Osella, benché dal Doge
+senza alcuna altra vista politica sia stato applicato se non se quella
+di ricordare la sua elezione da ogni ambito libera, pure da alcuni
+malevoli sinistramente interpretato venne, come se a quella epoca di
+esterne politiche sommosse, il disordine e l'anarchia proclamar si
+volesse; ma troppo conosciuto era il sentimento del Doge verso la
+patria, e nota la propria virtù per potergli ragionevolmente alcuna
+maliziosa interpretazione imputare. Nell'anno 1790 la veneziana
+squadra i mari dell'oriente e del Mediterraneo scorreva per proteggere
+il nazionale commercio, e tener chiusi i porti ai corsari della
+Reggenza di Tunisi. Accadde più volte in quell'anno, che i legni
+Barbareschi con quelli de' Veneziani s'incontrassero, ed in tali
+occasioni i nostri sempre superiori rimanessero. A siffatti
+avvenimenti alluder volle il Doge nella Osella del secondo anno, nella
+quale una veneziana nave combatte un africano vascello con le parole:
+[SC[AFRICIS. LEO. SAEVVS. IN. VNDIS.]SC], e sotto il nome del massaro [SC[M.
+B.]SC], cioè Matteo Badoer ([I[lett]I]. b). Nel mentre che il reame di
+Francia nell'anno 1791 in uno stato di confusione e anarchia
+ritrovavasi, nella Veneziana Dominazione la tranquillità si godeva che
+seco porta la concordia de' cittadini e la obbedienza alle leggi. A
+questa interna pace ed al buon ordine, che il più grave contrapposto
+formava di quello, è relativa la terza Osella di questo Doge.
+Rappresenta essa la Repubblica seduta, coperta del ducale berretto,
+tenendo nella destra mano lo scettro e distendendo la sinistra in atto
+di favellare ai popoli, con ai piedi le insegne militari frammiste ai
+rami d'ulivo, ed il libro dei Vangeli aperto col motto intorno:
+[SC[CONCORDIA. CIVIVM. FELICITAS. REIPVBL.]SC], e nell'esergo il nome del
+massaro, che era nell'anno antecedente Matteo Badoer [SC[M. B.]SC]
+([I[linea]I] 2, [I[lett]I]. c). Lo spirito di propagare le sfrenate
+dottrine del giorno condusse tutte le potenze ad invigilare, che
+massime sì perniciose negli stati loro non s'introducessero. Il
+Governo di Venezia non meno degli altri si mostrava intento alla
+preservazione delle patrie leggi, ed a mantenere quella beata pace che
+esso godeva. Egli è perciò che nella Osella del quarto anno il Doge
+incider fece una donna sopra una rupe seduta su cui tiene con la
+destra mano il libro delle leggi aperto e la penna, e nella sinistra
+una lucerna accesa ed ai piedi una gru colla zampa destra elevata che
+un sasso serra con le parole intorno: [SC[NOSTRA. IN. HAC. FELICITAS.]SC],
+e sotto [SC[P. A. B.]SC], il nome del massaro Pietro Antonio Bembo
+([I[lett]I]. d). Nel giugno dell'anno 1795 in una tartanella con
+bandiera ottomana, che nel porto di Venezia entrata era, la pestilenza
+scoperta si aveva, per cui dal provido Magistrato della sanità una
+doppia quarantena e per l'equipaggio e pel carico si ordinava, e ciò
+nell'isola di Poveglia, posta nelle lagune di Venezia, da questa
+cinque miglia discosta. Tale fu la diligenza e le difese da quel
+Magistrato impiegate, che la città da ogni pericolo preservata rimase.
+Se ne resero allora le più solenni grazie all'Altissimo, e si
+riconobbe la costante protezione della Vergine santissima a salvezza
+di questa devota popolazione. Il Doge volle la memoria eternare di sì
+segnalato benefizio, e fece imprimere nel donativo dell'anno quinto la
+Vergine coronata di stelle sopra una nube discesa, che si frammette
+tra ?l vascello e la città in atto di comandare al vascello di
+fermarsi, ed ha intorno le parole: [SC[NEC. NVPER. DEFECI.]SC], e al
+disotto il nome del massaro [SC[Z. A. B.]SC], Zuan Andrea Bonlini
+([I[lett]I]. e). Sempre costante il Veneto Governo nel mantenere ne'
+propri Stati la religione, unico e sicuro fondamento d'ogni ben
+regolata società, il Doge volle che, quasi in conseguenza della
+divozione verso la santissima Vergine nell'anno innanzi dimostrata,
+nella sesta Osella la Repubblica si presentasse, che sopra un
+basamento di colonna tiene colla destra mano la Croce e nella sinistra
+lo specchio, sorgendo di terra il serpe, altro emblema della prudenza,
+e in altra medaglia adoperato, il quale si avvolge al piedestallo, e
+si avvicina alla mano che lo specchio ritiene, quasi facendo una sola
+unione con tutto il soggetto. Le parole intorno assicurano esser
+sempre la religione e la prudenza ne' suoi emblemi effigiate quelle
+che il governo sorreggono: [SC[IN. VTRAQVE. SALVS.]SC] ([I[lett]I]. f). Fu
+nell'anno 1795, che il Senato Veneto sulle proprie forze misurandosi e
+dell'antica politica servendosi, si determinò di riconoscere il nuovo
+sistema del Governo Francese, inviando un ministro a Parigi, e
+l'inviato di quella nazione accogliendo, e sperò con questo atto di
+pubblico riconoscimento di aversi assicurata la propria tranquillità,
+e tolto ogni pretesto ad odii e rancori. Con questa speranza il Doge
+prescelse a suggetto della settima Osella una nave in mezzo a mare
+burrascoso, avendo sull'albero d'innanzi una colomba con ramo di
+ulivo, ad un porto diretta: [SC[PAX. IN. VIRTVTE. TVA.]SC] ([I[lett]I].
+g). L'ultima Osella del Doge Manin, ch'è pur l'ultima della serie,
+ricorda l'affetto e la benivoglienza de' popoli verso il proprio
+Governo in mezzo alla desolazione ed ai mali estremi sotto i quali
+gemevano. Ottocento mila ducati d'argento, che corrispondono a tre
+milioni e duecento mila franchi, il pubblico erario suffragarono,
+oltre agl'imprestiti nuovamente aperti, ed ai balzelli e alle gravezze
+che sui soli abitanti della capitale imposte furono. Queste spontanee
+offerte nel diritto della Osella dell'anno ottavo si raffigurano in un
+uomo genuflesso innanzi alla Repubblica, che in piedi accoglie molte
+borse e sacca di denaro ai suoi piedi deposte, con la inscrizione
+intorno: [SC[MATRI. AMANTI. AMANTES. FILII.]SC] e nell'esergo [SC[F. B.]SC],
+che è Francesco Barbaro il massaro all'argento ([I[lett]I]. h).
+Monumento eterno e glorioso alla memoria di quella Repubblica, che
+dopo quattordici secoli a' 12 maggio 1797 all'urto cedette
+degl'interni raggiratori da esterna forza sostenuti, confermando
+sempre più il detto:
+
+[I[ Cosa bella mortal passa e non dura.]I]
+
+Chiudesi per tal modo la serie delle pubbliche medaglie dei Dogi col
+nome distinte di [I[Oselle]I], nominate in tal guisa dalla loro
+derivazione, e che per sentimento di patria affezione io mi aveva
+proposto d'illustrare.
+
+
+
+[Indice sommario]
+
+
+
+[T0] INDICE DEI DOGI DALL'ANNO 1521 AL 1789.
+
+[I[Antonio Grimani. ]I][SC[ANNO ]SC]1521
+
+[I[Andrea Gritti. ]I]1523
+
+[I[Pietro Lando. ]I]1538
+
+[I[Francesco Donato. ]I]1545
+
+[I[Marc'Antonio Trivigiano. ]I]1553
+
+[I[Francesco Veniero. ]I]1554
+
+[I[Lorenzo Priuli. ]I]1556
+
+[I[Girolamo Priuli. ]I]1559
+
+[I[Pietro Loredano. ]I]1568
+
+[I[Alvise Mocenigo. ]I]1570
+
+[I[Sebastiano Veniero. ]I]1576
+
+[I[Nicolò da Ponte. ]I]1578
+
+[I[Pasquale Cicogna. ]I]1585
+
+[I[Marino Grimani. ]I]1595
+
+[I[Leonardo Donato. ]I]1605
+
+[I[Marc'Antonio Memmo. ]I]1612
+
+[I[Giovanni Bembo. ]I]1615
+
+[I[Nicolò Donato. ]I]1618
+
+[I[Antonio Priuli. ]I]1618
+
+[I[Francesco Contarini. ]I]1623
+
+[I[Giovanni Cornaro. ]I]1625
+
+[I[Nicolò Contarini. ]I]1630
+
+[I[Francesco Erizzo. ]I]1631
+
+[I[Francesco Molino. ]I]1646
+
+[I[Carlo Contarini. ]I]1655
+
+[I[Francesco Cornaro. ]I]1656
+
+[I[Bertucci Valiero. ]I]1656
+
+[I[Giovanni Pesaro. ]I]1658
+
+[I[Domenico Contarini. ]I]1659
+
+[I[Nicolò Sagredo. ]I]1675
+
+[I[Alvise Contarini. ]I]1676
+
+[I[Marc'Antonio Giustiniano. ]I]1684
+
+[I[Francesco Morosini. ]I]1688
+
+[I[Silvestro Valiero. ]I]1694
+
+[I[Alvise Mocenigo. ]I]1700
+
+[I[Giovanni Corner. ]I]1709
+
+[I[Alvise Sebastiano Mocenigo. ]I]1722
+
+[I[Carlo Ruzzini. ]I]1732
+
+[I[Alvise Pisani. ]I]1735
+
+[I[Pietro Grimani. ]I]1741
+
+[I[Francesco Loredano. ]I]1751
+
+[I[Marco Foscarini. ]I]1762
+
+[I[Alvise Mocenigo. ]I]1763
+
+[I[Paolo Renier. ]I]1779
+
+[I[Lodovico Manin. ]I]1789
+
+[SC[DOGARESSE DI CUI SI CONOSCONO LE OSELLE.]SC]
+
+[I[Morosina Morosini Grimani.]I]
+
+[I[Elisabetta Quirini Valiero.]I]
+
+
+
+
+
+End of the Project Gutenberg EBook of Illustrazione delle medaglie dei dogi
+di Venezia denominate Oselle, by Leonardo Manin
+
+*** END OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK ILLUSTRAZIONE DELLE MEDAGLIE ***
+
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+Produced by Piero Vianelli
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+and help preserve free future access to Project Gutenberg-tm electronic
+works. See paragraph 1.E below.
+
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+Gutenberg-tm electronic works. Nearly all the individual works in the
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+or cause to occur: (a) distribution of this or any Project Gutenberg-tm
+work, (b) alteration, modification, or additions or deletions to any
+Project Gutenberg-tm work, and (c) any Defect you cause.
+
+
+Section 2. Information about the Mission of Project Gutenberg-tm
+
+Project Gutenberg-tm is synonymous with the free distribution of
+electronic works in formats readable by the widest variety of computers
+including obsolete, old, middle-aged and new computers. It exists
+because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from
+people in all walks of life.
+
+Volunteers and financial support to provide volunteers with the
+assistance they need, is critical to reaching Project Gutenberg-tm's
+goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will
+remain freely available for generations to come. In 2001, the Project
+Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure
+and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations.
+To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation
+and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4
+and the Foundation web page at http://www.pglaf.org.
+
+
+Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive
+Foundation
+
+The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit
+501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the
+state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal
+Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification
+number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at
+http://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent
+permitted by U.S. federal laws and your state's laws.
+
+The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S.
+Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered
+throughout numerous locations. Its business office is located at
+809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email
+business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact
+information can be found at the Foundation's web site and official
+page at http://pglaf.org
+
+For additional contact information:
+ Dr. Gregory B. Newby
+ Chief Executive and Director
+ gbnewby@pglaf.org
+
+
+Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation
+
+Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide
+spread public support and donations to carry out its mission of
+increasing the number of public domain and licensed works that can be
+freely distributed in machine readable form accessible by the widest
+array of equipment including outdated equipment. Many small donations
+($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt
+status with the IRS.
+
+The Foundation is committed to complying with the laws regulating
+charities and charitable donations in all 50 states of the United
+States. Compliance requirements are not uniform and it takes a
+considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up
+with these requirements. We do not solicit donations in locations
+where we have not received written confirmation of compliance. To
+SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any
+particular state visit http://pglaf.org
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+have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition
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+any statements concerning tax treatment of donations received from
+outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff.
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+Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation
+methods and addresses. Donations are accepted in a number of other
+ways including checks, online payments and credit card donations.
+To donate, please visit: http://pglaf.org/donate
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+works.
+
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+with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project
+Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support.
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+
+Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed
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