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diff --git a/.gitattributes b/.gitattributes new file mode 100644 index 0000000..6833f05 --- /dev/null +++ b/.gitattributes @@ -0,0 +1,3 @@ +* text=auto +*.txt text +*.md text diff --git a/26701-8.txt b/26701-8.txt new file mode 100644 index 0000000..465ca02 --- /dev/null +++ b/26701-8.txt @@ -0,0 +1,3746 @@ +The Project Gutenberg EBook of Illustrazione delle medaglie dei dogi di +Venezia denominate Oselle, by Leonardo Manin + +This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with +almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or +re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included +with this eBook or online at www.gutenberg.org + + +Title: Illustrazione delle medaglie dei dogi di Venezia denominate Oselle + Edizione seconda con correzioni ed aggiunte + +Author: Leonardo Manin + +Release Date: September 25, 2008 [EBook #26701] + +Language: Italian + +Character set encoding: ISO-8859-1 + +*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK ILLUSTRAZIONE DELLE MEDAGLIE *** + + + + +Produced by Piero Vianelli + + + + + +*** +[T0] = Titolo di livello 0 = Level 0 Title. +[T1] = Titolo di livello 1 = Level 1 Title. +[I[ = Inizio corsivo = Beginning of italic. +]I] = Fine corsivo = End of italic. +[SC[ = Inizio maiuscoletto = Beginning of small caps. +]SC] = Fine maiuscoletto = End of small caps. +[Gr[ = Inizio alfabeto greco. = Beginning of Greek alphabet. +]Gr] = Fine alfabeto greco. = End of Greek alphabet. +*** +Errata...Corrige +Paolo Renier, ultima riga del paragrafo. Paolo Renier, last line of +the paragraph. +errata +... dell'anno mille settecento e sessanta ... +corrige +... dell'anno mille settecento e settanta ... +*** +Uniformità nel trattamento degli spazi dopo gli apostrofi: legamento +con la parola successiva in caso di elisione, spazio nel caso di +troncamento. +*** +Sono stati attribuiti i corretti accenti gravi ed acuti, nel testo +originale tutti acuti. +*** + + + +[Copertina] + + + +[T0] ILLUSTRAZIONE DELLE MEDAGLIE DEI DOGI DI VENEZIA DENOMINATE +OSELLE. + +Edizione seconda con correzioni ed aggiunte. + +Venezia, co' tipi di Pietro Naratovich. + +1847. + + + +[Dedica] + + + +Al Nobile Signore Andrea Giovanelli, Patrizio veneto, Conte +dell'impero, membro onorario del Veneto Ateneo e presidente della IX +Riunione degli Scienziati in Venezia. + + + +[Prefazione] + + + +Carissimo Cognato! + +Se nell'anno 1834, nell'occasione per me di letizia del collocamento +di una mia Figlia, la vostra gentilezza ha voluto pubblicare colla +stampa una mia memoria, non vi dispiaccia che per dimostrarvi la viva +mia compiacenza nella circostanza per voi onorevolissima, qual è +quella di vedervi meritatamente destinato a presedere al Nono +Congresso degli Scienziati Italiani, io ne pubblichi una seconda +edizione fregiandola del nome vostro. + +Il mio lavoro richiama antiche cose patrie, e so quanto vi sta a cuore +tutto ciò che riguarda l'amatissima nostra patria. Mi lusingo quindi, +che se altra volta accoglieste graziosamente quel lavoro, non vi +riesca discaro, nell'esaurimento dei primi esemplari, di vederlo +pubblicato di nuovo. Aggradite la mia intenzione, e ritenetela come un +piccolo contrassegno dell'affetto, della stima e della sincera +gratitudine che vi si professa. + +Venezia, il 10 settembre 1847. + +Il vostro amorosissimo cognato Leonardo Manin. + + + +[Testo] + + + +La Storia dell'antico Governo de' Veneziani, con solerte cura ne' +passati anni dettata da ragguardevoli stranieri, abbenché col suo +cadere la importanza ne scemasse, non venne accompagnata giammai, che +io mi sappia, dallo esame delle medaglie relative ai fatti Storici +della Veneziana Repubblica. Lo studio e la ricerca delle medaglie in +generale sempre piacevole riuscì e vantaggioso, e perché in pochi +segni i più importanti avvenimenti delle nazioni raccolgonsi, e perché +alcune volte i costumi de' popoli quasi in compendio ci rappresentano. +Le medaglie, nel mentre che il tempo, il ferro ed il fuoco logorano, +rovinano e distruggono la magnificenza dei templi, la bellezza degli +archi e delle colonne, l'altezza delle piramidi e de' monumenti, le +medaglie, io diceva, ci conservano perenni le memorie delle nazioni +rimote, e sulla celebrità de' loro fasti con franco piede passeggiano. +Di questo studio a' giorni nostri si onorano i principi, si fregiano i +ricchi, e gli stessi dotti e letterati uomini ad esso in gran parte +delle proprie cognizioni si confessano debitori. Siccome sugli +accaduti avvenimenti l'origine loro è fondata, così le molte volte +sono la base principale ai racconti degli storici. Simili +considerazioni me invogliarono a tessere la storia delle veneziane +medaglie, la quale con le epoche successive dei tempi e dei Dogi fino +al termine di quell'aristocratico Governo ci conduca; né mi aggirerò +perciò fra le tenebre de' prischi tempi a mendicare tavole o monete +che dilucidino troppo vetusti avvenimenti: altri il tentarono, e tornò +ad essi vergogna e disdegno. La serie delle medaglie, delle quali io +sono per esporre le illustrazioni, conta la sua origine da pubblico +decreto del Consiglio Maggiore. La importanza di questa illustrazione +fu pur anche riconosciuta dal celeberrimo Bibliotecario che fu della +Marciana, Cavaliere Giacopo Morelli, nell'appendice al catalogo della +libreria raccolta dal sig. Maffio Pinelli, nella quale ragionando +della pregevole serie delle monete veneziane dallo stesso raccolte e +possedute, vi annovera pur anche quella delle Oselle, la quale, per +l'uso che eravi annualmente di mettervi nei rovesci le memorie di +qualche fatto della Repubblica in quell'anno accaduto, presenta una +idea storica delle cose più memorabili di quel Governo. E di fatti, +dai più dotti scrittori ci viene commendata la utilità di queste +parziali illustrazioni, e su di esse si occuparono le penne di Bizot +per la storia metallica della Olandese Repubblica, di De-Bie per la +sua Francia metallica, del Bonanni per le medaglie dei Romani +Pontefici, senza enumerare tanti altri, che i secoli dei particolari +monarchi illustrarono, o che di singole medaglie o monete trattarono. +La stessa serie di queste nostre fu in parte fino a' suoi giorni +dall'ab. Palazzi illustrata ne' suoi Fasti Ducali, accompagnando le +Vite dei Dogi da esso lui dettate con la impronta delle loro medaglie. +Dietro a lui ne' posteriori tempi succedettero ed il padre Cassinense +don Silvestro Rovere nello estendere la vita del Doge Silvestro +Valier, e Domenico Pasqualigo nella sua Notizia giornale storica per +la morte di Luigi Sebastiano Mocenigo. Trovansi pure impresse le +Oselle dall'anno 1700 fino all'anno 1787 nell'opera di M. Michele +Benaven che porta per titolo: [I[Le Caissier Italien]I], vol. 2, Lione +1787. Ma niuno dalla epoca della loro istituzione fino alla caduta +dell'aristocratica dominazione di tutte fece parola; benché di simili +raccolte di veneziane medaglie molti de' nostri musei forniti fossero, +e di alcuni di essi il catalogo si pubblicasse, fra i quali il Pisano, +il Naniano ed altri, nonché quello dell'abate Bottari di Chioggia, dal +Rubbi inserito ne' diversi tomi de' suoi elogi. + +La serie delle veneziane medaglie distinte col nome di Oselle, non +ancora per intiero pubblicata, col cessare dell'antico Veneziano +Governo ebbe il suo compimento. Né di altre medaglie di famigerati +uomini ragionare intendo, né delle famigliari degli stessi Dogi, le +quali tutte ci condurrebbero a troppo lunga diceria. Queste +generalmente le particolari circostanze de' cittadini riguardano, o +illustri per reggimenti e governi, o celeberrimi per imprese +guerresche, o famosi per coltura di lettere, e la serie di esse forse +interminabile si riconosce. Le illustrazioni dunque delle Oselle, cioè +di quelle medaglie che per decreto del Supremo Maggior Consiglio dai +Dogi per ciaschedun anno a' nobili in dono distribuivansi, alla +pubblica luce presento, affine di riconoscere a quale avvenimento più +ragionevolmente nel corso degli anni l'impronta di cadauna attribuire +si debba; e sperar voglio, che non disaggradevole ed inutile impresa +questa debba riuscire, che le gloriose geste dei nostri maggiori con +verità rammenta. Prima di entrare in materia, a questo luogo osservare +mi piace, che anche la vicina Città di Murano per antico privilegio +ogni anno nella Zecca di Venezia coniare una moneta d'oro o d'argento +faceva, al peso della veneta Osella, con la epigrafe [I[Munus +Comunitatis Muriani]I], delle quali ogni anno dispensa facevasi al +Doge, al Podestà del luogo, al proprio Consiglio dei XXV, ed alle +primarie cariche interne. Sovra questa incise sul diritto vedevansi le +armi del Comune, del Doge, del Podestà e del Camerlengo proprio, e nel +rovescio i nomi di quattro deputati del Comune; senza che vi si faccia +memoria di fatti particolari. + +Dalla prima istituzione di queste medaglie fino al termine della +Veneziana Signoria, duecento e settantacinque ne furono coniate. +Siccome però molte di esse pel corso di alcuni anni l'impronta +medesima conservano, o almeno il diritto loro non cangia, così, +imaginando di accompagnarne la interpretazione con le tavole relative, +ho creduto più opportuno, anche dietro il parere di dotti e scienziati +uomini, di farvi collocare quelle sole di cadaun Doge, che importanti +variazioni mostrassero, talché eziandio ai non fortunati posseditori +di ricchi musei, più agevole riesca di questa serie godere, e si +avveri il detto dell'Allighieri nel quindicesimo canto del Purgatorio: + + "Com'esser puote, che un ben distributo + + "I più posseditor faccia più ricchi + + "Di sé, che se da pochi è posseduto?" + +Vi sono però alcuni amatori di archeologia, che fanno caso di certe +lautezze, e gridano a lor talento, che molte e molte varietà si +omisero nella prima edizione, da loro possedute: a questi io dirò che +le variazioni accadute per falli di conio, per pulimenti avvenuti dopo +le prime impressioni o per mutazione dei massari, non alterando la +storica narrazione, non furono da me calcolate, non trascurandone però +alcune che potrebbero dare un vario senso alle epigrafi espresse. + +Una parte delle rendite dal Governo assegnata alla dignità ducale +dalla cacciagione e dalla pesca nelle circonvicine valli ritraevasi, +quindi fino dall'anno 1275 il Consiglio Maggiore decretato aveva, che +a cadauno de' suoi membri il dono di cinque uccelli di valle nel mese +di dicembre dal Doge si facesse. Di quale specie questi uccellami +fossero, non bene gli ornitologi nelle opinioni loro convennero, e +sembra solo che dai cronisti si spiegasse, che il valsente di questa +regalia di mezza redonda di oro fosse. Il decreto però non fa parola +che del valore di un quarto di ducato d'oro, e dalle memorie della +Zecca si sa che questa moneta fino dalla sua istituzione avea di +peggio 60, pesava grani 480, avea di fino grani 470 5/8 ed era +valutata soldi trentuno, ch'era appunto il valore appropriato al +quarto di ducato d'oro, che s'incominciò a coniare nel 1517 sotto +l'antecessore Doge Leonardo Loredano. Benché il decreto del Veneziano +Governo la natura di questi uccelli non istabilisca, alcuni fra' +cronisti soggiungono, che femmine esser dovessero coi calzari rossi, e +quindi a buon diritto presupponendo che il dono del capo della +repubblica dovesse essere composto dal migliore selvaggiume che nelle +lagune nostre si pigliasse, e questo calzato di rosso, si dee +conchiudere che i soli mazzorini, dal Linneo nel suo Sistema della +natura chiamati [I[anas-boschas]I], il presente costituissero. Nel +codice antico [I[Publicorum]I] sono ricordati come i migliori uccelli +da valle i mazzorini femmine dai piedi rossi: [I[De bonis aucellis +majoribus russis pedibus]I] ([I[Sententiae n.° LXX]I]), e nella +promissione ducale del Doge Pietro Loredano all'anno 1567 si nominano +[I[bonarum aucellarum magnarum]I]. Riconosciutosi però, nella serie +successiva degli anni, che nell'autunnale stagione, le burrasche e +l'aggiramento variato de' venti imperversando, il più delle volte +impedivano, che la cacciagione così fortunata riuscisse da poter +raccogliere tanto numero di uccelli, quanto era d'uopo per l'annuo +regalo del Doge, a' ventotto di giugno dell'anno 1521 nella sede +vacante lasciata da Leonardo Loredano dal Consiglio Maggiore si prese +il partito e la deliberazione, [I[che in luogo degli uccelli, che +cadaun gentiluomo nostro aver suole dal Principe, per l'avvenire aver +debba una moneta della forma che parerà alla Signoria nostra, che sia +di valuta di un quarto di ducato, e li Camerlenghi del Comune siano +obbligati delli denari deputati al Principe di dare agli Officiali +nostri delle ragioni vecchie quella somma fissata per detta regalia, +da essere distribuita alli nobili nostri nel tempo, modo e forma, come +osservare solevasi nella dispensazione degli uccelli]I]. Ecco la +derivazione del nome di questa moneta, ed ecco la epoca certa della +sua origine. + +Il Prevosto Lodovico Antonio Muratori, nella sua dissertazione +ventesimasettima, dà il nome di Osella ad una moneta di Andrea +Vendramin del 1476 al n.° XVIII, che non è che una moneta comune, del +valore di soldi venti, con la inscrizione [I[Jesus Christus Tibi soli +gloria]I], e crede pure che sia un'Osella la lira nuova di Cristoforo +Moro al n.° XXIII, la quale altro non era se non una novità introdotta +nel conio delle lire, novità che fu susseguitata anche dal Doge Nicolò +Tron, ma che fu poi tolta da un decreto del Maggior Consiglio vacante +ducatu all'anno 1473, 11 agosto, con queste parole: [I[Ad Capitulum XI +de moneta auri et argenti tenenda in culmine addatur, quod in omni +sorte monetae, quae fiant in Zecca Nostra, imago Ducis fiat flexis +genibus ante imaginem Sancti Marci in illa forma, quae imago ipsius +Ducis est posita super ducatum, nec imago Ducis in moneta nostra fieri +possit per istud M. C. declaretur. Soldini autem et ceterae monetae +stampetur cum consuetis figuris. (Promissio ducalis)]I]. + +Potrebbe forse taluno desiderare, che alcune parole si impiegassero +nel render conto nell'arte dai nostri incisori adoperata nella +fabbricazione di queste medaglie. Tali però essi fino dal suo +principio si dimostrarono da non farne alcun calcolo per la storia +dell'arte dell'incisione, ed anzi sembra che molti quella trascuranza +vi ponessero, che nel conio delle monete in corso adoperavano. Quindi +le imagini vi sono piuttosto schiacciate, che incise; nessuna varietà +nei lavori, ed in conseguenza nissuno effetto; i tratti della +fisionomia e le fattezze del volto sono senza verità e senza grazia; +la bocca è segnata per mezzo di una linea retta, e tutto insieme il +disegno alcun poco grecizzando, non dimostra che la decadenza +dell'arte, la quale tanto si era dagli antichi modelli discostata. È +bensì vero che al tempo di Andrea Gritti certo Vettor Gambello o +Camello intagliatore fioriva, del quale si fa parola dal fu +Bibliotecario Cav. Giacopo Morelli nella notizia di opere di disegno +del secolo XVI esistenti in Cremona, in Padova ecc., e nel Museo +Gradenigo si conservava una piccola medaglia bellissima, nella quale +era la di lui effigie colla leggenda [I[Victor Camelius sui ipsius +effigiator MDVIII]I], siccome pure dal Zanetti nella sua memoria sulla +origine di alcune arti principali appresso i Veneziani è detto d'una +medaglia di Marco Sesto, che mostra di essere coniata nell'anno 1393. +Quelle medaglie però che più a' tempi nostri si avvicinano, deposta +l'antica rozzezza, offrono maggiore interesse dal lato della +composizione e minore goffezza de' tempi bassi nella esecuzione. +Devesi pur anco riconoscere, che le lettere, conservando quasi +l'antica purezza del romano carattere, sono espresse chiare ed +intelligibili, e non quali s'incontrano negli altri stati d'Italia, +nei quali le stesse forme degli alfabeti sempre più trascurate si +veggono nelle inscrizioni e leggende, o quali furono imaginate +dall'autore delle antiche memorie delle monete veneziane, nelle quali +niun segno alfabetico si riconosce. + +Prima però di entrare nella illustrazione delle Oselle sembrami utile +di fare una dichiarazione generale di que' segni che in esse impressi +negli eserghi si veggono. Abbiamo dal Conte Carli nella sua opera +delle Zecche, che ne' diversi stati d'Italia, allorché i principi si +prevalevano del diritto della moneta, davano ad impresa la fabbrica +del loro argento da monetarsi. Gl'impresarii, mastri di zecca +appellavansi; questi duravano nel ministero uno o due anni, e più o +meno a norma delle contrattazioni, e nelle monete le loro iniziali +ponevano a guarentigia della buona qualità loro. Non cosi nella +Repubblica di Venezia facevasi, ove l'azienda della Zecca per +amministrazione maneggiavasi, e di essa un magistrato cura e governo +teneva. Si legge infatti, che fino dall'anno 1269 erano già instituiti +gli uffiziali all'argento, che in appresso massari s'intitolavano, i +quali de' fatti tutti, che la monetazione dell'argento risguardavano, +occupavansi. La nomina di questo magistrato dall'autorità del +Consiglio Maggiore proveniva. Ne' tempi posteriori la materia della +monetazione affidata venne al Senato il quale una nuova magistratura +creò col titolo di Provveditori di Zecca. Gli antichi massari +continuarono tuttavia quasi senz'alcuna autorità, perciocché +subordinati a questa senatoria magistratura. Siccome però eglino erano +dal Maggior Consiglio prescelti, così ad essi la prerogativa di +firmare le monete d'argento con le iniziali del più anziano fra loro +venne conservata, prerogativa la quale alcune volte si omise, senza +però che da alcun decreto sia stato in contrario stabilito. Vedrassi +quindi successivamente, che quasi ad ogni Osella nelle incise sigle si +riconoscono i nomi dei massari di Zecca dell'argento, sotto i quali +esse furono coniate. I massari percepivano ad ogni marca di argento +bollato quattro piccoli per ciascuno oltre al mensuale assegno di +ducati settanta. Questa magistratura era coperta da due nobili, che +s'intitolavano massari all'argento, ed altra ve n'era di massari +all'oro, e due anni nella magistratura duravano; alcune volte però +accadeva, che all'epoca della fabbricazione delle Oselle si cangiasse +l'individuo nel magistrato, ed ecco perché in alcune si trovano le +sigle variate da quelle che si riportano nelle presenti illustrazioni. + +Vogliono alcuni, che debbasi la serie delle Oselle incominciare da un +getto di bronzo, senza indicazione di nome alcuno di Doge, quasi alle +altre modello; su di che non conviene il succitato Co. Carli, il quale +lo giudica piuttosto una delle monete, che dai Dogi nel giorno della +incoronazione distribuivansi, il che non sembra probabile, mancando il +nome dell'eletto. Ciò non ostante, a soddisfazione di alcuni, ho fatto +da prima incidere questo getto senza nome alcuno di Doge (Tav. I). +Rappresenta esso nel diritto la Vergine seduta coronata dal divin +Figliuolo, che, seduto egli pure, ed egualmente coronato, tiene nella +sinistra mano lo scettro, e sulla soglia de' troni siedono due +Angioletti, e dall'alto si vede la colomba, e sei teste di Cherubini, +ed intorno il motto [SC[REDENTORI]SC] ([I[sic]I]) [SC[MUNDI]SC], +[SC[REGINA]SC] ([I[sic]I]) [SC[CELI]SC] ([I[sic]I]); e sul rovescio nel +mezzo una figura coronata in piedi con la spada nella dritta, e la +bilancia in bilico nella sinistra, al cui lato destro avvi la Pace col +ramo d'ulivo, ed al sinistro l'Abbondanza che tiene la mano destra +stesa sulla spalla della coronata figura, e nella sinistra il +cornucopia con la inscrizione intorno [SC[MUNUS. DATUR. NOBILIBUS. +VENETIS.]SC]: la quale rappresentanza rammenta il giuramento che +prestavano i Dogi nell'assumere la suprema dignità. A corroborare +maggiormente questa opinione concorre la medaglia di Andrea Gritti, +rarissima medaglia, annoverata fra quelle del museo Pinelli, nella +quale evvi il diritto con la testa di lui (il che prova essere essa +una medaglia privata di questo Doge, giacché le effigie dei Dogi erano +nelle monete fino dall'anno 1473 vietate) e con la inscrizione +[I[Andreas Griti Dux Venet]I]. Nel rovescio poi san Marco sedente, che +scrive il Vangelo sopra un leggio, ed all'intorno: [I[Munus datur +nobilibus Venet. S. M. V.]I] di quarta grandezza. Che si facessero +questi donativi alla nobiltà nel giorno della incoronazione, nel +mentre che largizioni al popolo distribuivansi, dalle storie il +sappiamo, né queste con gli annui regali confondere si dovevano. Le +largizioni popolari, che dicesi aver avuto tra noi principio alla +epoca del Doge Sebastiano Ziani all'anno 1173, il quale ricchissimo +uomo qual era, volle che la moltitudine della pubblica gioia ed +allegrezza godesse, e non già, come asserisce il sig. Daru nella sua +romantica istoria di Venezia, per affezionarsi la plebe, la quale +aveasi dal governo alienata perché resa priva del diritto di elezione; +queste popolari largizioni, ripeto, anticamente sotto i romani e i +greci imperatori costumavansi, e quelle sono che più propriamente +sotto il nome di [I[congiarie]I] chiamavansi, ed erano ordinate per +accrescere la gioia popolare. Il citato Co. Carli, in opposizione al +surriferito abate Palazzi, vuole con lo stesso nome distinguere +l'annuo donativo del Doge, adducendone in prova, che, sotto tal nome, +tutti gli antichi donativi pubblici negli altri stati si ritenevano. + +[T1] ANTONIO GRIMANI. + +A. 1521 ([SC[TAV]SC]. I). + +Il primo Doge, eletto dopo la decretata sostituzione, fu Antonio +Grimani, dello stipite che noi chiamiamo di santa Maria Formosa, +famiglia insigne e per l'antica sua origine, e per molte +ecclesiastiche dignità dalla chiesa conferitele, e per pubblici +impieghi cittadineschi e stranieri, e pel cospicuo favore da' suoi +maggiori alle scienze ed alle arti accordato, per cui la fama per ogni +dove ha i suoi pregi divulgato. Questi sedette sul ducal trono dai 7 +di luglio dell'anno 1521 fino al maggio del 1523; e, quantunque un +anno e dieci mesi corressero della sua ducea, e quindi due epoche +dell'annuo dono, pure nella serie delle Oselle una sola con la +indicazione del nome di lui si conserva; né vedendosi in essa espressi +gli anni, potrebbe fors'anco congetturarsi, che, non cangiandosi +impronta, quella sola del primo anno si ritenesse. Essa sul diritto +rappresenta il Salvatore del mondo sul trono seduto col suo monogramma +XC fra i pedali della seggiola, il quale benedice il Doge ginocchioni, +a cui san Marco giù dei gradini del trono, e con le iniziali sul capo +S. M. che lo caratterizzano, lo stendardo della Repubblica consegna. +Nella banderuola dello stendardo vedesi il leone alato, simbolo +dell'Evangelista, e vi si legge all'intorno la inscrizione [SC[BENEDIC. +POPULUM. TUUM. DNE.]SC], e nell'esergo [SC[ANT. GRIM. DUX.]SC], e nel +rovescio sono due figure di donne togate, che le destre si stringono, +con la epigrafe in giro [SC[IUSTITIA. ET. PAX. OSCULATAE. SUNT]SC]. Antonio +Grimani prima della sua esaltazione da più di venti anni era stato dal +Veneziano Senato nell'isola di Cherso confinato, imperciocché nella +guerra contro Bajazet, Signore de' Turchi, all'anno 1499, essendo +comandante della flotta veneziana, trascurato aveva la occasione di +combattere l'inimico. Si sottrasse egli dal suo esilio, e presso un +figliuolo, che in Roma era cardinale di santa Chiesa, ritirato viveva. +Successa nell'anno 1508 la fatal lega di Cambrai, in cui i vari +potentati di Europa a' danni della Veneziana Repubblica si +collegarono, il Grimani, che verso la patria l'antica affezione +conservata aveva, più volte di tranquillare l'animo alienato del +pontefice procurava, e col mezzo del figliuolo, e con l'opera propria +dopo due anni riuscì a disgiungere il pontefice dalla lega, e +conchiuder la pace con la Repubblica. Questo merito del Grimani fu +cagione che, dall'esilio alla patria richiamato, nel 1509 la perduta +dignità di procuratore di san Marco abbia ricuperato, e, successa la +morte del Loredano nel 1521, fra l'aspiro dei più esimii cittadini, +alla sede ducale sia stato promosso. Il diritto di questa sua medaglia +ci ricorda la carità verso la patria, sulla quale non cessò mai, +ancorché esule ed assente, d'invocare la benedizione del Signore, +mentre nel rovescio con la Giustizia e la Pace, che le destre si +stringono, allude nel tempo medesimo ed alla pace successa dopo lo +scioglimento della lega, ed alla giustizia a lui stesso resa dalla +patria, che i di lui meriti riconobbe. Questa Osella, siccome la prima +della serie, è divenuta assai rara, e nella sua verità ad alcuni musei +è finora mancata. Dalle memorie di Zecca si riconosce che il titolo di +questa Osella era del peso di grani 180, di sessanta di peggio, di +cento settanta e cinque ottavi a fino, e del valore di lire una, soldi +dodici e sei piccoli, valore che pochi anni appresso fu portato a lire +una e soldi sedici. + +Avvenuta nel maggio del 1523 la morte di questo Doge, nella sede +vacante un nuovo decreto del Consiglio Maggiore fu preso, pel quale +accordato venne, che al nuovo Doge fossero fatti buoni que' danari che +gli occorressero pel donativo oltre i ducati trecento e cinquanta, che +per questa ragione riscuoteva, considerata la grave spesa che ogni +Doge era per ciò tenuto di fare. + +[T1] ANDREA GRITTI. + +A. 1523 ([SC[TAV]SC]. I). + +Al Grimani nel maggio dell'anno 1523 Andrea Gritti subentrò, i talenti +e le geste famose del quale furono e da Bernardo Navagero in una +orazione latina lodate, e da Nicolò Barbarico nella vita di lui, per +cura impressa del sopra lodato cavaliere ab. Morelli, pulitamente +encomiate. Le Oselle annualmente coniate sotto il suo principato non +ricordano alcuna delle sue imprese, né offrono nelle loro impronte +memoria alcuna de' patrii avvenimenti. Quindici anni e tre mesi rimase +questo doge sulla ducale sede, e nelle sedici medaglie da lui alla +nobiltà regalate contrassegnò nel diritto san Marco in piedi che dà lo +stendardo al Doge ginocchioni col motto intorno [SC[S. M. VENET. AND. +GRITI. DUX]SC]. Il titolo della dignità [SC[DUX]SC] non trovasi +nell'esergo, siccome sta nella precedente del Grimani, ma leggesi +disposto vicino all'asta dello stendardo per lungo. Tate disposizione +continuò sino all'anno 1574, quinto della ducea di Alvise Mocenigo. +Nel rovescio per la prima volta collocar fece la leggenda: [SC[AND. +GRITI. PRINCIPIS. MUNUS. ANNO. I.]SC], leggenda che, generalmente parlando, +fu fino all'ultimo termine del Governo continuata. Qualche variazione +però nel tipo del diritto accadde in quella dell'anno sesto e dei +susseguenti fino al sedicesimo, nelle quali il san Marco non più in +piedi ma seduto si vede sur una cattedra con lo schienale, e la +disposizione delle lettere è in senso inverso della prima, volgendosi +tutte alla stessa parte: variazione che si è creduto necessario +d'indicare anche nelle tavole, aggiungendo alla prima del Gritti +segnata ([I[lett]I]. a), l'altra (b) per norma dei curiosi osservatori +e raccoglitori, i quali deggiono essere pur anco avvertiti, che +siccome in alcuni musei le Oselle vere di questo Doge mancano, così, +ad oggetto di continuarne la serie, furono alle mancanti sostituiti +de' getti di argento. Evvi pure la circostanza che nell'Osella del +quinto anno l'iniziale V. indicante il [I[Venetus]I] dopo [I[S. M.]I] +esiste nell'esergo, come eziandio in quella dell'anno sesto la lettera +[I[S.]I] indicante il [I[Sanctus]I] vedesi nell'esergo, mentre nelle +altre è posta dietro la sedia dell'Evangelista. Il valore di queste +Oselle fu nell'anno 1528 portato a lire una e sedici soldi, il che +continuò fino all'anno 1570. + +[T1] PIETRO LANDO. + +A. 1538 ([SC[TAV]SC]. I). + +Pietro Lando fu il successore del Gritti nell'anno 1538, cittadino che +passò con grande applauso per tutti i principali magistrati, e del +quale a tutti gli ordini della città era notissima la integrità e la +fortezza sì ne' militari, che ne' politici impieghi. Sette sono le +Oselle di questo doge a' nobili distribuite, siccome sette furono gli +anni del suo principato, morto essendo agli otto di novembre dell'anno +1545. Queste egualmente nulla offrono allo studio ed alla diligenza +de' commentatori ed interpreti, ripetuto essendo in tutti gli anni del +suo ducato il conio medesimo, che rappresenta san Marco sur una +cattedra seduto, il quale lo stendardo pubblico al doge genuflesso +consegna con la inscrizione nel diritto intorno: [SC[S. M. VENETI. PETRUS. +LANDO. DUX.]SC], e nel rovescio: [SC[PET. LANDO. PRINCIPIS. MUNUS. ANNO. +I.]SC], e così successivamente con la sola variazione degli anni. +Nell'esergo del diritto sono le iniziali V. S. che, come abbiamo fin +dal principio osservato, indicano il nome del massaro all'argento in +Zecca, che in quell'anno era Vettor Salomon, e questa è la prima +Osella che lo riporta. Sotto questo Doge, nell'anno 1541 agli 11 +gennaio, uscì decreto che la moneta da darsi ai gentiluomini non +dovesse essere in maggior numero di quelli, ed avesse a corrispondere +alla valuta di tre Marcelli, cioè peggio 60 di peso di grani 189 +accresciuto di nove grani dalle prime, e valutata a L. 1:16 a fino +grani 179.5/32; ed in tal guisa si continuò sotto tutti i successivi +dogi, e si accrebbe di prezzo finché, giunta al valore di L. 3.18, il +loro stampo era di danno alla Zecca. + +[T1] FRANCESCO DONATO. + +A. 1545 ([SC[TAV.]SC] I). + +Francesco Donato, il quale era stato competitore del Lando, ed aveagli +ceduto affine di non recar danno alla patria per la guerra che allora +e in terra e in mare ardeva, troppo a lungo la creazione protraendo, +aveva coperto i reggimenti di Rovigo, Vicenza, Padova ed Udine, e +sostenuti i gradi di Senatore, Savio, Capo dei Dieci, Consigliere e +Procuratore. Fu a Doge creato a' ventidue di novembre dell'anno 1545, +e morì in maggio del 1553, e quindi sette furono le Oselle col di lui +nome segnate. La profonda pace sotto gli auspicii del suo ducato +goduta, nella quale le arti belle a nuova vita risorsero, niuna +circostanza particolare somministrò ai tipi delle sue medaglie, le +quali conservano la consueta impronta nel diritto di san Marco seduto, +ed il Doge in ginocchio, che da lui riceve lo stendardo col motto: +[SC[S. M. VENETUS. FRANCISCUS. DONATO. DUX.]SC], adoperandosi per la prima +volta tutta intiera la parola [I[Venetus]I] mentre da prima scrivevasi +[I[Venet]I]., abbreviatura di [I[Venetiarum]I], e nel rovescio +[SC[FRANCISCUS. DONATO. PRINCIPIS. MUNUS. ANNO. I]SC]. Nell'anno quinto +s'incominciò ad aggiungere nell'Osella una donna togata, con regia +corona in capo, il cornucopia appoggiato e tenuto dal braccio +sinistro, e con la destra mano tesa sulla spalla del doge, la quale +può rappresentare l'abbondanza e la pace che in quegli anni la +Repubblica godeva (fig. 6). Negli anni successivi continuossi lo +stesso tipo, e non ebbe luogo alterazione veruna nelle inscrizioni e +leggende, e solo la indicazione degli anni variossi ([I[lett]I]. a). + +[T1] MARC'ANTONIO TRIVIGIANO. + +A. 1553 ([SC[TAV]SC]. I). + +Un solo anno sedette sul trono ducale Marco Antonio Trivigiano, eletto +a successore del Donato nel 1553, cittadino ragguardevole per costumi +e per innocenza di vita, liberale in sommo grado verso i poveri e +religiosissimo. Niuno avvenimento avendo la pace interrotta, che per +molti anni nella Italia godevasi, la sola medaglia per lui coniata non +offre nel diritto che il consueto tipo di san Marco seduto, che dà al +doge ginocchioni lo stendardo della Repubblica col motto [SC[S. M. +VENETVS. ANTON. TRIVISANO. DVX.]SC], e nel rovescio [SC[MARCI. ANTONII. +TRIVISANO. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I]SC]. + +[T1] FRANCESCO VENIERO. + +A. 1554 ([SC[TAV]SC]. I). + +Fu pure assai breve il reggimento del Doge Francesco Veniero, il quale +la sede ducale occupando dagli undici di giugno dell'anno 1554 fino ai +quattro giugno del 1556, non ebbe che due sole epoche del donativo ai +nobili, ed in entrambe le sue Oselle conservò l'antico tipo e le +consuete inscrizioni, del suo nome e nel dritto e nel rovescio +fregiandole: [SC[S. M. VENETVS. FRANCISCVS. VENERIO. DVX. FRANC. VENERIO. +PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC] e [SC[II]SC]. + +[T1] LORENZO PRIULI. + +A. 1556 ([SC[TAV]SC]. I). + +Al Doge Veniero sottentrò nel giugno del 1556 Lorenzo Priuli, eletto +quando tre procuratori di S. Marco ambivano la suprema dignità, ed +egli visse tre anni Doge, e tre le Oselle furono col nome di lui +coniate, senza alterazione veruna né nel tipo, né nella leggenda, se +non se la sostituzione del suo nome a quello dell'antecessore, ed il +segno degli anni del suo ducato, leggendo visi nel dritto [SC[S. M. +VENETVS. LAVRENTIVS. PRIOLVX. DVX.]SC], e nel rovescio [SC[LAVRENTI. +PRIOLVS]SC]. ([I[sic]I]) [SC[PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I. ]SC]ecc. È noto che +questo doge fu grande raccoglitore di medaglie antiche, delle quali in +gran copia somministrò al Vico ed al Golzio, allorché questi per ogni +dove ne raccoglievano ad oggetto di pubblicarle; e fu lodato in morte +dal preclaro uomo Lorenzo Giustiniano. + +[T1] GIROLAMO PRIULI. + +A. 1559 ([SC[TAV]SC]. I). + +Girolamo Priuli, fratello maggiore del defunto, fu alla ducale dignità +sostituito. Creato nel settembre dell'anno 1559, conservò la sede per +otto anni e due mesi, e quindi a' nobili nove medaglie distribuì, le +quali, abbenché niuno avvenimento ricordino all'osservatore diligente, +ritenendo nel diritto la consueta impronta di san Marco su la cattedra +seduto col Doge a' suoi piedi, che lo stendardo riceve, la solita +inscrizione [SC[S. M. VENETVS. HIERONIMVS. PRIOLVX. DVX.]SC], e nel rovescio +[SC[HIERON. PRIOLI. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC], ciò non ostante leggonsi +da questa parte nel contorno aggiunti agli anni della salute del mondo +quelli della edificazione della città di Venezia [SC[SALVTIS. ANNO. 1559. +AB. VRBE. CONDITA. 1139]SC], e così successivamente fino all'anno 1567. +Questa forma di enumerare gli anni dalla epoca della edificazione +della città, derivata dall'antico romano costume, che in simil guisa +ai proprii fasti la data poneva, il pensiero fa nascere che eziandio +nelle medaglie la eleganza del bello scrivere classico avesse luogo, +unitamente alla vivacità e maestria de' pennelli dei Tiziani, dei +Tintoretti, dei Giorgioni, alla eccellenza degli scalpelli dei +Lombardo e dei Sansovino, e alla nobiltà delle seste e delle squadre +degli Scamozzi, dei San Micheli e dei Palladio con cui la propria +città abbellivasi. + +[T1] PIETRO LOREDANO. + +A. 1568 ([SC[TAV]SC]. I.) + +Alla morte di Girolamo Priuli fu eletto, contro l'aspettazione della +città e di lui medesimo, Pietro Loredano nell'ottantesimo quinto anno +della sua età per merito d'integrità e di bontà. Se dalle +illustrazioni dell'abate Palazzi inferir si dovesse il numero delle +veneziane medaglie, una sola indicare si dovrebbe al Doge Pietro +Loredano spettante, mentre egli solo la prima di questo Doge segnata +con gli anni 1568 registra; siccome però eletto rimase nell'ottobre di +quell'anno, e morì nel maggio del 1570, così due le Oselle furono da +lui fatte coniare, ritenendo l'antica impronta ed inscrizione nel +diritto, e conservando nel rovescio, oltre il consueto motto, +registrati gli anni della redenzione e della edificazione della città, +per cui nel diritto si legge [SC[S. M. VENETVS. PET. LAVREDANO. DVX.]SC], +nel rovescio [SC[PETRI. LAVREDANI. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC], e nel +contorno [SC[SALVT. AN. 1568. ET. AB. VRBE. CONDITA. 1148.]SC], e nel +rovescio dell'altra con l'[SC[ANNO. II.]SC], vedesi paranco [SC[SALVT. +AN. 1569. ET. AB. VRBE. CONDITA. 1149]SC]. + +[T1] ALVISE MOCENIGO. + +A. 1570 ([SC[TAV]SC]. I). + +Il Doge Alvise Mocenigo, Cavaliere e Procuratore di san Marco, fu dopo +la morte del Loredano a' cinque di maggio dell'anno 1570 eletto, il +quale in quel tempo per esperienza di affari esterni ed interni, per +riputazione di soda virtù, e per certa elevatezza d'ingegno e gravità, +che furono in lui singolari, tenevasi atto a tanto incarico in quelle +torbidissime circostanze. La prima Osella di lui mantenne nel diritto +il consueto tipo ed il motto, il che fece pure nel rovescio, +conservando gli anni dell'era cristiana e quelli della fondazione +della città, leggendosi su di essa da un lato: [SC[S. M. VENETVS. +ALOYSIVS. MOCENIGO. DVX.]SC], e dall'altro [SC[ALOYSI. MOCENIGO. PRINCIPIS. +MVNVS. ANNO. I.]SC], e nella periferia di questo lato [SC[SALVT. ANN. 1570. +ET. AB. VRBE. CONDITA. 1150]SC]. ([I[linea]I] 4, [I[lett.]I] a). Variano +però tanto nel diritto, che nel rovescio i tipi e le inscrizioni della +seconda Osella di questo Doge. Importanti avvenimenti essa alla mente +ricorda, ed alla posterità li tramanda. Già sotto il di lui +antecessore Loredano, Selimo, imperatore de' Turchi, aveva rotta la +guerra ai Viniziani, i quali, perduto nel primo anno di questo Doge il +regno di Cipro, eransi in alleanza stretti con Filippo II re delle +Spagne, col sommo pontefice Pio V, e con l'ordine militare di Malta. +Riunitesi adunque le flotte degli alleati, forti di più di duecento +galere e galeazze, poco lungi dalla imboccatura del golfo di Lepanto +fra le isole Curzolari, la flotta ottomana incontrarono a un modo +eguale di forze, e nella mattina dei 7 ottobre del 1574 con estremo +accanimento battagliarono; dal che la totale sconfitta dell'inimico +successe, che alcun poco abbassò l'alterezza di lui. Allusiva a sì +segnalata vittoria fu la Osella del secondo anno di questo Doge, nel +cui diritto si vede S. Marco tenere con la sinistra mano il vessillo +della Repubblica, e con la diritta in atto di benedire il Doge +genuflesso stendente allo stendardo la sinistra mano, mentre tiene la +destra quasi in atto di segnarsi, ed intorno ha le parole: [SC[S. M. +VENETVS. ALOY. MOCEN. ANNO. II. DVX.]SC], e nel rovescio [SC[M.D.LXXI. ANNO. +MAGNAE. NAVALIS. VICTORIAE. DEI. GRA. CONTRA. TVRCAS.]SC] ([I[lett.]I] b). Né +solamente nelle Oselle quella vittoria dal Doge con pubblica +testimonianza si rammemorava, ché nel giorno 7 ottobre una solenne +funzione sacra si decretava, e di più davasi allora principio ad una +nuova moneta, che la effigie della Santa riporta, e che il nome +assumeva di Giustina, del peso di venti carati, e che fu accresciuta +fino al quadruplo negli anni posteriori. Nel terzo, quarto, quinto e +sesto anno si ripresero gli antichi tipi e le consuete inscrizioni con +la segnatura degli anni, e solo nell'anno sesto si vede alcun poco +variata la cattedra del Santo, su la quale la spalliera con elegante +forma s'innalza, spalliera ommessa sotto il Doge Loredano, e ne' primi +anni del Mocenigo. Inoltre il titolo [SC[DVX]SC] non più leggesi +lunghesso l'asta dello stendardo, ma nell'esergo del diritto +([I[linea]I] 5, [I[lett. ]I]c). Nell'anno 1576, l'ultimo in cui il +Mocenigo sul ducal trono sedette, dappoiché i Veneziani avevano +riparato alcun poco i mali della passata guerra, e con la +straordinaria venuta di Enrico III re di Francia gli animi loro alla +gioia ricomposti, una spaventevole pestilenza in tutte le parti della +città la desolazione e la strage menava sì, che nello spazio di pochi +mesi più di quarantamila persone sotto l'atroce flagello la morte +miseramente incontrarono. Né solo umili supplicazioni e molte +pubbliche processioni dalle divote persone a Dio furono fatte; ma +dalla pietà del Veneziano Senato la erezione di un tempio, per voto al +Redentore del mondo dedicato, si decretò, il quale riuscì il capo +d'opera della eleganza e della sublime semplicità Palladiana, e tale, +che, se non in splendore, almeno in bellezza, ecclissa ogni altro fra +i più decantati e meravigliosi. A rendere perenne la memoria della +pubblica pietà, fu nell'anno settimo dai Mocenigo fatta coniare una +Osella ([I[lett.]I] d), nel diritto della quale il santissimo +Salvatore seduto, stendendo la sinistra mano al vessillo, tiene la +dritta in atto di benedire il Doge ginocchione, il quale porta la +destra mano al petto in segno di compunzione, e la sinistra aperta +distende in aria supplichevole, e dietro a lui mezzo nascoso giace +prosteso al suolo il Leone con la epigrafe: [SC[ALOY. MOCENIGO. P. +MVN.]SC] e nell'esergo [SC[ANNO. VII]SC]. Nel rovescio poi vedesi un +magnifico tempio, di statue e colonne ornato e ricco, e su l'abside +esterna il Leone alato con le parole intorno: [SC[REDEMPTORI. VOTVM. ANNO. +M.D.LXXVI]SC]. Fu da taluno osservato esistere alcune Oselle dell'ultimo +anno di questo Doge con variazioni nelle lettere delle leggende; ma +queste non possono essere che falli dell'incisore, e non già varianti. +Le memorie di Zecca danno alle prime due Oselle di questo Doge il +valore di lire due ed un soldo, ed alle successive quello di lire due +e soldi tre. + +[T1] SEBASTIANO VENIERO. + +A. 1576 ([SC[TAV]SC]. II). + +Nel giugno dell'anno 1576 Sebastiano Veniero, Procuratore di S. Marco, +succedette al defunto Mocenigo, ma un solo anno sulla sede ducale +rimase. Questo Doge, che era stato capitano generale sulla flotta, e +il quale col suo valore contribuito aveva all'esito fortunato della +battaglia di Lepanto in cui il centro comandava, la ricompensa più +grande dalla patria ottenne pe' suoi sparsi sudori. Distribuendo a' +nobili il consueto dono, volle, che nel diritto inciso fosse il +protettore S. Marco in atto di benedire, con la sinistra allo +stendardo appoggiata, mentre il Doge genuflesso gli presenta un ramo +di palma in omaggio per la ottenuta vittoria, ed un Angelo a volo +discende dal cielo col ducale berretto apparecchiato a collocarglielo +sul capo col motto: [SC[SEB. VENERIO. P. MVNVS]SC]., e sotto [SC[ANNO. +I.]SC], e tutto ciò in memoria di essere stato dal suo Angelo tutelare +nella famosa giornata salvato. Nel rovescio poi ricorda la protezione +del cielo accordata alla città nella pestifera mortalità passata, +dall'alto mostrandosi il Signore che la sottoposta città benedice, ed +alla quale varie galere approdano con la epigrafe: [SC[1577. MAGNA. DEI. +MISERICORDIA. SVP. NOS]SC]. Parve al Palazzi di vedere in questo rovescio +nuovamente rammentata la battaglia dei Curzolari, sognando esservi le +flotte che s'incontrano; ma chiaramente risulta essere al di sotto del +Signore raffigurata una città, ed anzi da' suoi edifizii puossi +Venezia riconoscere, alla piazzetta della quale, non già nemiche +flotte s'incontrano, ma tranquille navi onerarie approdano, e danno +fondo; oltre a che lo stesso motto che vi si legge appalesa piuttosto +la liberazione di un flagello, che non una vittoria per la Dio grazia +ottenuta. + +[T1] NICOLÒ DA PONTE. + +A. 1578 ([SC[TAV]SC]. II). + +Alla morte del Doge Veniero aspirarono con eguale fervore e non +diseguale benemerenza Jacopo Soranzo e Paolo Tiepolo, costituiti ambo +nella medesima età e riputazione appresso di tutti; ma nel mentre, +gareggiando essi di virtù e di applausi, vi anelano, vi si vide +sollevato Nicolò da Ponte, Procuratore di S. Marco, il quale siccome +artefice della propria fortuna, posti alla futura sua grandezza i +fondamenti sulla cultura delle arti e della filosofia, della quale +avea tenuta per alquanti anni pubblica lezione, agli affari pubblici +dedicandosi, e superando ciascuno nella prudenza e nella forza del +parlare, tutti i gradi più onorevoli avea già scorsi. Era egli a quel +tempo luogotenente in Udine quando fu al Veniero in successore eletto, +quasi da celeste inspirazione a ciò gli elettori condotti. Infatti +nelle Oselle, che ne' sette anni della sua ducea a' nobili distribuì, +null'altro fece imprimere, che sul diritto san Marco sur una cattedra, +di spalliera ornata, seduto, poggiando la destra mano sopra uno de' +bracciuoli della sedia, nel mentre che con la sinistra al Doge lo +stendardo consegna, il quale con le ginocchia piegate pure con la +sinistra il riceve, tenendo al petto la destra, e dietro a lui un +Angelo già in terra disceso, che il berretto ducale gli appresta, +quasi ad indicare la sua inaspettata elezione, con le parole: [SC[S. M. +VENETVS. NIC. DE. PONTE. D. ]SC]e sotto l578 e seguenti. Il Palazzi +asserisce che su la banderuola dello stendardo impresso sia il +monogramma del Santo [SC[S. M.]SC], ma nella serie delle Oselle, che mi +sono sotto l'occhio, tanto di questo che degli anni successivi, non +seppi rilevare che il consueto simbolo dell'Evangelista, cioè il Leone +alato. Anche nel rovescio delle stesse Oselle la pietà di questo Doge +riluce, poiché, elevato sulla sede ducale nel giorno a san Giuseppe +dedicato, volle, che in ciascuno dei sette anni, qualunque avvenimento +posponendo, la figura di detto Santo si mostrasse con verga in mano +fiorita ed il motto: [SC[VIRGA. FLORVIT. PRINC. MVNVS. AN. I.]SC], e nel +basamento della figura di santo Giuseppe [SC[S. IOS.]SC], e così di +seguito fino all'anno settimo. + +[T1] PASQUALE CICOGNA. + +A. 1585 ([SC[TAV]SC]. II). + +In questo anno 1585 entro il mese di luglio il Principe Nicolò da +Ponte, avendo governata la Repubblica per sette anni, in età di anni +novanta finì di vivere. A lui succedette Pasquale Cicogna, Procuratore +di S. Marco, ragguardevole per innocenza e per integrità di vita, il +quale esercitando nell'antipassata guerra l'impiego di Provveditore +della Canea nell'isola di Candia, avea dato saggi di prudenza e di +fortezza singolare. Lo stesso spirito di religione e di pietà animava +l'eletto Doge, che fino all'aprile del 1595 sedette sul ducal trono, e +quindi dieci furono le Oselle che ai nobili offeriva. Nella prima di +queste evvi conservato il diritto del suo antecessore, variato il +nome, mentre nelle altre nove il tipo del Doge Veniero adoperavasi con +l'Angelo, che dall'alto discende, piuttosto che sia disceso, tipo che +fu creduto inutile di ripetere nelle tavole, dappoiché la sola +differenza nella posizione dell'Angelo consisteva. Le parole sono: +[SC[S. M. VENETUS. PASC. CICONIA. D.]SC] e sotto 1585. Nel rovescio poi è la +santissima Croce in mezzo a due altre Croci con la leggenda: [SC[HINC. +SALVS. ET. RESVRRECTIO. ANNO. I]SC]. La impronta adoperata da questo Doge +nelle sue Oselle, ricordando la religione e la pietà di lui, mostra +quale predilezione egli avesse verso l'ordine dei Padri Crociferi. La +insegna di questo ordine, ch'era appunto tre Croci, oggigiorno si vede +sopra una delle porte del fabbricato esistente qui in Venezia nella +piazza detta dei Gesuiti, ove quella religiosa comunità chiesa teneva +ed ospizio. Quel Doge infatti frequentava con divozione particolare +l'oratorio annesso all'ospizio, ed ivi pure trovossi nell'atto che gli +fu annunziata la sua esaltazione alla sede ducale. Quest'oratorio, che +fu nell'anno 1845 illustrato da monsignor Gio. Bellomo, Canonico della +Basilica Patriarcale di S. Marco, e Professore emerito dell'i. R. +Liceo Convitto, è posto di fronte alla chiesa de' RR. PP. Gesuiti, +nella quale evvi il deposito di questo Doge, ed è annesso al già +ospizio de' Crociferi, che fu poi ridotto ad ospizio di donne inferme +e vecchie. Ed in esso trovasi un quadro che ricorda appunto che, +stando il Cicogna colà ad orare, gli venne recata la notizia della sua +elezione a Doge. + +[T1] MARINO GRIMANI. + +A. 1595 ([SC[TAV]SC]. II). + +Il Doge Pasquale Cicogna avendo alle pubbliche cose per nove anni +atteso, mancò di vita con massima riputazione di religiosità, di +prudenza, di umanità, onde si distinse singolarmente. Richiedevano +quel supremo posto della patria tre ragguardevoli senatori, Jacopo +Foscarini, Marino Grimani e Leonardo Donato, tutti tre Cavalieri e +Procuratori di san Marco, i quali erano passati per tutti i gradi di +onore con distinta lode di virtù e di benemerenza. Il Grimani per fama +di innocentissima vita era commendabile, non che per certa naturale +affabilità atta a cattivarsi gli animi di ogni genere di persone, e +per una ingenua libertà di spiegare la propria opinione +eloquentemente. Tra il contrasto dei partiti alla fine fu pubblicato +nel giorno 23 aprile Doge Marino Grimani. Undici sono le Oselle fatte +da lui imprimere dall'anno 1595, in cui al Cicogna succedette, fino al +26 di dicembre del 1605. Questo Doge, della cospicua famiglia dei +Grimani, uscito dal ramo di quelli di san Luca, illustri progenitori +contava, che per la religione e per la patria le loro sostanze ed il +sangue sparso avevano, e nell'insegna, o nell'arma che vogliam dire, +della sua famiglia la croce inserivano, a chiara dimostrazione della +parte presa nelle guerre di religione, ossia nelle crociate. Piena la +mente ed il petto di queste sublimi idee da' suoi avi ereditate, il +Doge ordinò, che nel diritto delle sue medaglie impresso fosse il +santissimo Salvatore, il quale lo stendardo consegnandogli, la cui +banderuola dall'aria agitata si mostra, con la destra lo benedice, nel +mentre che egli genuflesso con ambe mani lo riceve, avendo intorno le +parole: [SC[BENED. AIA. MEA. DNO. MARIN. GRIM. DUX.]SC], e nell'esergo +[SC[ANNO. I]SC]. Nel rovescio poi vi pose il simbolo dell'Evangelista, +cioè un Leone rampante, del nimbo ornato il capo, che con la zampa +diritta tiene una croce elevata col motto intorno: [SC[SYDERA. +CORDIS.]SC], e sotto [SC[1595. S. M.]SC] cioè Sebastiano Marcello +massaro dell'argento. Questo è il primo caso in cui mi è occorso di +parlare delle cifre indicate nell'esergo, come quelle che denotano i +nomi dei massari. In questo frattempo ho esaminate altre collezioni di +Oselle, e mi venne fatto di riconoscere, che queste cifre in altre +variano, il che non puossi esplicare in altra forma se non che erano +due i massari, che aveano egualmente il diritto di apporvi il proprio +nome, e che terminato fosse il periodo della loro carica. Niun'altra +differenza le susseguenti tutte distingue, se non che le variate cifre +degli anni e le iniziali dei massari di Zecca successivi. Buona +ragione hassi per conghietturare che la croce, la quale, come si è +detto, era innestata nell'armi della famiglia Grimani, perciocché da +Goffredo Buglione, come accennano le antiche memorie, ad un suo +antenato accordata, si volesse dal Doge in unione alle insegne della +patria mostrare, affine di spiegare che la pietà e la religione non +deggiono giammai dalla carità della patria esser divise. La mogliera +di lui Morosina Morosini fece col proprio nome una medaglia gettare, +ch' è una delle due impresse nella tavola settima delle Dogaresse. +Rappresenta da un lato il busto di lei col velo ed il berretto ducale +sul capo, e la croce dal collo pendente, ed ha intorno le parole: +[SC[MAVROCENA. MAVROCENÆ]SC]. e dall'altro lato [SC[MVNVS. MAVROCENÆ. GRIMANÆ. +DVCISSÆ. VENET.]SC] 1597. ([SC[TAV]SC]. VII). Fu però impropriamente a +questa medaglia il nome di Osella attribuito, giacché, al dire dello +Stringa nelle aggiunte alla [I[Venezia]I] del Sansovino, non fu questa +coniata che nel mese di maggio dell'anno 1597 all'atto della +incoronazione di lei, due anni già scorsi dalla elezione del marito, e +fu a' nobili distribuita dappoiché la promissione ducale all'altare +del santo Evangelista giurato aveva. Molte altre erano le onorificenze +che alle mogliere dei Dogi praticavansi, ed oltre il manto di panno +d'oro o d'argento, ed il velo di seta finissimo che sul capo col +berretto ducale portavano, visite ed uffiziosità dagli ambasciatori +de' principi e da' magistrati della città ricevevano, e da un numero +di gentildonne e di parenti di casa, uscendo, accompagnate venivano, +fino a che alla metà del secolo diciassettesimo, per togliere gli +eccessivi dispendii che alle arti ed al popolo la incoronazione della +Dogaressa specialmente accagionava, fu con decreto del Consiglio +Maggiore giudicata questa azione non necessaria e poco aggiustata alla +moderazione del Governo, conservandole però le stesse prerogative e +gli usi praticati in altre occasioni e dalle leggi permessi. Ciò però, +che alcun poco può recare di meraviglia, si è che la Dogaressa Grimani +sia stata la prima a far coniare medaglie con la propria effigie, +quando dalle cronache si sa che all'atto della incoronazione, per +antico instituto, una borsa di oro riccio a ciascuno de' Consiglieri +ed una al Cancellier Grande dalla consorte del Doge donavasi: dono +elegante e gentile, di cui fa cenno il Sansovino nella descrizione +delle feste fatte all'anno 1557 per la incoronazione di Zilia Dandolo, +consorte al Doge Lorenzo de' Priuli. Quantunque però sia riconosciuta +impropria la denominazione di Osella a questa medaglia affibbiata, +pure, siccome in alcuni musei con tal nome si ritiene e conserva, ho +creduto di aggiungerla alla settima tavola, come sopra è indicato, +insieme a quella della Valiera, moglie al Doge Silvestro Valiero, +affine di non interrompere la sincera continuata serie delle Oselle. + +[T1] LEONARDO DONATO. + +A. 1605 ([SC[TAV]SC]. II). + +Nel mese di gennaio dell'anno 1605 Leonardo Donato, Cavaliere e +Procuratore di san Marco, a Marin Grimani Doge succedette con applauso +del Senato e di tutto l'ordine patrizio, e con le acclamazioni di +tutta la città, il quale era puranche concorso, come si è veduto, +nella precedente vacanza. Questi, terminando la sua carriera mortale +nel mese di luglio dell'anno 1612, sei Oselle del suo nome fregiate di +coniare ordinò. Tutta la sua vita civile, della quale gli storici ci +assicurano, fa un tessuto di azioni sagge e prudenti. Insorte nel 1605 +le controversie fra Paolo V sommo pontefice, e la Repubblica di +Venezia, era stato dal Senato eletto il Donato per ambasciatore alla +santa Sede ad oggetto di por termine ad ogni questione ed ottenere la +desiderata riconciliazione. La morte però del Grimani e la elezione di +lui in Doge rese di niun effetto la sua nomina all'ambasciata. Fermo +quindi nelle sue massime di moderazione, e condotto da rettitudine di +cuore, sui principii di quel Governo basando, del quale era il capo +divenuto, volle che nell'annuo suo dono un pubblico e perenne +monumento della sua felice disposizione rimanesse. Conservata la +consuetudine nei tipi delle annuali medaglie, vedesi sul diritto di +tutte sei san Marco seduto in atto di consegnare lo stendardo al Doge, +il quale inginocchiato nella sinistra mano il riceve, coperto il capo +con la ducale berretta, tenendo al petto la destra, e con la epigrafe +all'intorno [SC[S. M. VEN. LEONARDVS. DONAT. DVX]SC]., e nell'esergo le +sigle [SC[Z. P. S.]SC], che si spiegano Zuan-Pietro Sagredo massaro +all'argento, e che nelle altre susseguenti diversificano. Nel rovescio +di tutte sei l'Evangelista san Marco, seduto col Leone ai piedi, porge +con la destra mano la spada sguainata a Venezia, simboleggiata in una +donna che con la corona radiata in capo e genuflessa, nella sinistra +la riceve, tenendo nella destra la bilancia in bilico col motto +all'intorno [SC[RECTVM. IVDICIVM. DILIGAM.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO. +I.]SC] e così successivamente. Questo doge dopo la sua morte molti +scritti lasciò relativi ai maneggi e alle negoziazioni da lui tenute +per la riconciliazione con la santa sede, e in questi preziosissimi +scritti tutta la delicatezza e la pietà di lui si riconosce. + +[T1] MARC'ANTONIO MEMMO. + +A. 1612 ([SC[TAV]SC]. II). + +Alla impensata morte del Doge Donato fra molti concorrenti, tutti +ricolmi delle principali onorificenze della Repubblica, fu proclamato +Doge Marc'Antonio Memmo, cittadino di assai avanzata età, ma di tale +sublime e maestosa forma, che sopravanzando gli altri, attirava sopra +di sé gli sguardi tutti, di tale soavità e facilità di costumi, che +ogni animo si cattivava, e che avea la vita sua logorata nei pubblici +uffizii, specialmente in qualità di rettore delle città dello Stato. + +Dai ventuno di luglio dell'anno 1612 fino a' trentuno di gennaio del +1615 scorsero due anni e sei mesi nei quali il Doge Marc'Antonio Memmo +sul trono sedette, e perciò il donativo delle sue Oselle a' patrizii a +tre solamente limitossi. Tutte tre le dette medaglie lo stesso tipo +conservano con la sola variazione degli anni e de' nomi de' massari. +Portano esse nel diritto il santo Evangelista che, benedicendo con la +destra il doge ginocchioni, lo stendardo della Repubblica gli consegna +con la inscrizione: [SC[S. M. VENET. M. ANT. MEMO. DVX.]SC], e nell'esergo +1612. [SC[A. C.]SC], cioè Antonio Contarini massaro, in alcune altre +variando. Nel rovescio il Salvatore in piedi, che invita, quasi in +atto di predicare, con le parole intorno [SC[DOCE. ME. FACERE. VOLUNTATEM. +TVAM. ANNO. I]SC]. Nulla nelle pubbliche storie essendo a cui in qualche +forma abbiasi a credere allusivo il motto medesimo, che rinchiude la +idea di una rassegnazione ai divini voleri, non sarei lontano +dall'opinare, che esso si riferisca alla vocazione dell'unico di lui +figliuolo chiamato alla ecclesiastica carriera col mezzo del santo +cardinale Carlo Borromeo, per la quale rinunciando egli ai comodi +privati ed ai pubblici onori, vestite le insegne della chiesa, fu +eletto canonico della cattedrale di Padova, ove, in segno di +venerazione ed ossequio pel santo suo maestro, un ricco altare eresse +tuttora esistente. + +[T1] GIOVANNI BEMBO. + +A. 1615 ([SC[TAV.]SC] II). + +Ne' primi giorni del novello anno 1615 diede gli auspicii alla +Repubblica per quello Giovanni Bembo assunto dalla procuratia di san +Marco alla suprema dignità, dopo avere sostenuto ragguardevoli cariche +e l'imperio del mare. Tre egualmente furono le Oselle da questo Doge +fatte coniare dal dicembre 1615 fino al 1618. Sono queste fra loro +tutte somiglianti, avendo nel diritto san Marco seduto su la cattedra, +che il Doge a' piedi suoi benedice, dandogli il pubblico vessillo. +Dietro il Doge vedesi un santo vescovo in piedi, il quale gli tiene la +destra mano sopra la spalla con la epigrafe: [SC[S. M. VENET. IO. BEMBO. +DUX.]SC], e nell'esergo 1615. [SC[C. G.]SC], Claudio Gherardini massaro, +sigle che variano in qualche altro esemplare di questa Osella, come +pure negli anni successivi. Nei rovesci di queste medaglie vedesi il +Doge ginocchioni con l'abito militare e col manto ducale, il quale +alza al cielo gli occhi e contempla fra le nuvole l'apparizione di un +Santo, tenente nella destra una banderuola, ed un ramo di palma nella +sinistra, ed evvi con seco una colomba che, dall'alto il volo +spiccando, in cima al rostro porta il berretto ducale al Doge, in +faccia a cui mostrasi una galera, che batte i remi nelle acque. Il +santo vescovo che qui apparisce, e nel diritto della medaglia sulla +spalla del Doge poggia la destra mano, è santo Leone Bembo, vescovo di +Modone nella Morea, uno de' suoi antenati (la vita del quale non ha +guari per cura di gentil dama in occasione di nobili nozze fu +pubblicata), e sotto la sua protezione il doge raccomandato tenevasi. +Il tipo del rovescio allude certamente alla carriera militare da +questo doge intrapresa; e siccome nella famosa giornata di Lepanto +nell'anno 1571 ad una galera comandava e diede prove di sommo valore, +così a sé medesimo applicò quel pensiero, che, in altra forma +espresso, nelle medaglie del doge Sebastiano Veniero si riscontra, +riconoscendo egli pure dalla protezione celeste l'essere stato da +tanto pericolo salvato, ed all'onore della sede ducale riservato. Che +tale fosse espressamente la sua intenzione, maggiormente si comprova +dal modello di una galera in argento da lui offerta in voto alla madre +di Dio nella santa Casa di Loreto, siccome alcune patrie memorie +attestano. + +[T1] NICOLÒ DONATO. + +A. 1618 ([SC[TAV]SC]. II). + +[T1] ANTONIO PRIULI. + +A. 1618 ([SC[TAV]SC]. II). + +Il successore a Giovanni Bembo fu Nicolò Donato, il cui regime di soli +quaranta giorni, lasciò luogo ad Antonio Priuli nel maggio 1618. +Questi era per la Repubblica commissario ad eseguire l'accordo +succeduto fra le potenze di Francia, di Spagna, d'Austria e di +Venezia. Egli rimase sulla ducale sede fino all'agosto del 1623, e +cinque Oselle col suo nome fregiate ai nobili dispensò. Il diritto di +tutte queste medaglie porta il santo Evangelista, il quale al doge +genuflesso il vessillo pubblico consegnando, la sua benedizione +impartisce col solito motto [SC[S. M. VENET. ANT. PRIOL. DUX.]SC], e +nell'esergo [SC[T. B.]SC] 1618., cioè Tommaso Bragadin massaro. Nel +rovescio della prima havvi il doge pur ginocchioni che, alzando gli +occhi al cielo, vede nell'alto la Vergine annunziata dall'Angelo, ed +in faccia a questo Venezia seduta col leone ai piedi, che il berretto +ducale gli porge, e le parole intorno [SC[AVE. SEMPER. VIRGO. ECCE. ANCILA. +]SC]([I[sic]I]) [SC[TUA.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO. I.]SC] +([I[linea]I] 2, [I[lett.]I] a). Nel rovescio dell'anno secondo si vede +la Religione in piedi, che tiene la croce con la sinistra, ed è +dall'alto illuminata col motto: [SC[MELIORA. SUPERSUNT.]SC], e sotto +[SC[ANNO. II.]SC] ([I[lett.]I] b). Il rovescio dell'anno terzo +rappresenta Cristo risorto con lo stendardo, ed il Leone veneto col +libro aperto sopra un firmamento stellato, e la epigrafe intorno +[SC[OMNIA. DEO. ET. PATRIAE.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO. III.]SC] +([I[lett.]I] c). La Osella del quarto anno l'impronta e la inscrizione +del primo ripete; non così quella dell'anno quinto, nel rovescio della +quale replicandosi la impronta dell'anno terzo, diversifica però nella +epigrafe, leggendovisi in sua vece: [SC[SI. DEUS. P. NOB. Q. CONT. +NOS.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO. V.]SC] ([I[lett.]I] d). Il Palazzi, +nella spiegazione della prima Osella di questo Doge, non avvertendo, +che la elezione di lui, siccome egli stesso indicato aveva, era +accaduta nel mese di maggio, la suppone invece agli otto di settembre, +giorno natalizio della Vergine santissima, avvenuta, in tal guisa +contraddicendosi. Avrebbe forse con più ragionevolezza potuto +ricordare piuttosto la ristaurazione dal Priuli, quand'era procuratore +di san Marco, ordinata dei due altari nella Basilica, l'uno della +Vergine santissima, l'altro della santissima Croce, ora del Ss. +Sacramento, vedendosi in queste Oselle rappresentati simboli che +possono rammentarli. Egli sempre però lontano dalla verità sarebbe +stato, imperciocché, conciliando la rappresentanza delle impronte con +la storia di quei tempi, ben presto ci si richiama alla memoria il +fatto storico della congiura degli Spagnuoli sotto il duca di Ossuna. +È inutile, che io mi trattenga nel sostenere l'autenticità di un fatto +da pochi storici contraddetto, e da molti e nazionali e stranieri +confermato e sostenuto. Che se il celebre signor Daru, la cui morte +giustamente si piange e come politico e come letterato, avesse meglio +studiati i documenti della veneziana istoria, e con vera critica +confrontate le epoche, non avrebbe in ciò la occasione offerta al co. +Domenico Almorò Tiepolo, benemerito e probo veneziano patrizio, di +rilevarne gli errori. Con pari verità, benché non animati dalla carità +della patria, e il sig. Carlo Botta nella sua continuazione alla +storia d'Italia del Guicciardini, ed il sig. Leopoldo Ranke di Berlino +pienamente confutarono le fallacie dell'autore francese, i documenti +traendone dall'archivio politico generale di Venezia. Il rovescio +adunque della prima Osella del Priuli, eletto appunto nell'epoca in +cui appena erasi la trama scoperta, rappresenta Maria Vergine +annunziata dall'Angelo, nella celebrazione del qual mistero Venezia +con pubbliche preci la sua origine ricordava. Salvata quindi per così +dire la propria verginità in quell'epoca, volle il doge perpetuarne la +memoria, e conservare un religioso monumento della comune venerazione +con la prima medaglia che doveva dispensare ai membri tutti del +Governo. Nella Vergine Annunziata la primiera proteggitrice +rappresentò, attribuendo al valido suo patrocinio la salvezza della +patria. Con la epigrafe poi riconfermò il fatto, manifestando il +sentimento del cuore nelle parole [I[Ave, gratia plena]I], e mettendo +in bocca a Venezia il sincero voto della sua devozione, per cui +riconosce dalla Vergine la propria salute, e dichiara di esserle +sempre serva, dicendole: [I[Ecce, Ancilla tua]I]. E qual è pur anche +la spiegazione della seconda medaglia? se non se che quella religione, +che nell'estremo pericolo il governo salvava, quella medesima lo +assicurava di un più felice avvenire, e quindi su di essa la propria +fiducia ponendo, preci ed elemosine ordinava per ripetere al Signore i +suoi più fervidi ringraziamenti. La stessa cosa rammentano e le +impronte e le inscrizioni del terzo e quinto anno, e più +particolarmente quella di questo ultimo, nella quale, senza che la +Repubblica fosse con alcuna potenza in guerra, s'indica un nemico che +occultamente ai danni di essa tramava. [I[Si Deus pro nobis, quis +contra nos?]I] Questo Doge, prima di salire alla suprema dignità, ed +essendo procuratore di san Marco, si pose a tessere certe cronichette, +siccome egli stesso le intitola, e le condusse per diecisette anni, +cioè fino all'anno 1616. Da lui si avrebbero potuto avere le più +esatte notizie sulla congiura degli Spagnuoli accaduta nel primo anno +del suo ducato, se a questa alludere volle con le sue Oselle. + +A confermar maggiormente la interpretazione data alla mala +intelligerza della Repubblica colla corte di Spagna, mi soccorre la +storia metallica dell'olanda del sig. Bizot, che all'anno 1620 riporta +una medaglia allusiva all'alleanza dei Veneziani, ponendo incise le +insegne delle due Repubbliche con la leggenda [I[Foedus initum a.]I] +1620. + +[T1] FRANCESCO CONTARINI. + +A. 1623 ([SC[TAV.]SC] II). + +Ad Antonio Priuli defunto, carico di anni e di meriti, fu Francesco +Contarini Cavaliere e Procuratore sostituito, insigne per i pubblici +impieghi e per le sostenute legazioni in quasi tutte le corti di +Europa, con tale integrità ed innocenza, che niente potevasi +condannare nelle azioni od accusare ne' costumi. Due sole furono le +Oselle coniate sotto questo Doge, il quale dal settembre 1623 fino al +dicembre 1624 sulla sede ducale sedette, e due donativi ai nobili +sotto il suo regime succedettero. Siccome però al di lui tempo niuno +importante avvenimento accadde, così le sue medaglie non ricordano +fatto alcuno di storia, ed in esse non vedesi impresso che il consueto +tipo nel diritto col san Marco, che al Doge genuflesso porge lo +stendardo della Repubblica con le parole [SC[S. M. VENETUS. FRANC. +CONTARENO.]SC] Il titolo [SC[DUX]SC] è in questa posto lunghesso l'asta, +la quale, più delle altre lunga, porta la banderuola nel circolo delle +parole, in ciò dalle altre tutte distinguendosi, che entro il primo +punteggiato circolo la ristringono. Il rovescio pure di questa non +offre nel campo che la solita leggenda: [SC[FRANC. CONTARENO. PRINCIPIS. +MUNUS. ANNO. I.]SC], e nel contorno [SC[SALUT. AN. 1623. ET. AB. URBE. +CONDITA. 1203]SC]. Questo doge viene dal Foscarini nella sua Letteratura +veneziana considerato come autore di un lungo trattato di storia in +latina lingua dettato, che narra le tre guerre che a' suoi giorni +ridotto avevano a mal partito l'imperio turchesco, il quale resistere +dovette alle armi dell'imperatore Rodolfo nell'Ungheria, a quelle de' +Persiani in Oriente, ed insieme alle civili rivoluzioni insorte nel +cuore dello stato. Di questa storia si conservano le copie manoscritte +in alcune librerie; leggendola però attentamente, conviene attribuirla +con più ragione ad Ottaviano Bon, che fu, com'egli medesimo accenna, +al Contarini successore nell'ambasciata di Costantinopoli, e che dallo +stesso Foscarini è additato come scrittore di storia. + +[T1] GIOVANNI CORNARO. + +A. 1625 ([SC[TAV.]SC] II). + +Alla morte di Francesco Contarini Doge, il quale con molta virtù per +brevissimo tempo il principato sostenuto aveva, Giovanni Cornaro +Procuratore di S. Marco fu eletto nel maggio dell'anno 1625, giunto al +colmo delle dignità della patria, senza averne ambito alcuna, e +ragguardevole non tanto per le ricchezze e per lo splendore di +cospicua famiglia, quanto per la propria bontà, sotto la cui scorta, +con immutabile tenore, non intermettendo gli esercizii di pietà nelle +cure civili, aveva condotta la vita tra le virtù degne del cielo, e +tra le funzioni dovute alla patria. Sulla ducale sede fino a' ventitre +di dicembre dell'anno 1629 rimase. La lega in questi anni dai +Veneziani a favore de' Grigioni, insieme al re di Francia ed al duca +di Savoia, stabilita, essere poteva ferace d'importanti avvenimenti da +tramandarsi alla posterità col mezzo delle medaglie; ma la guerra fu +allora di corta durata, obbligato essendo il re di Francia, per le +sommosse interne del regno, a conchiudere la pace col re di Spagna, +nella quale gli alleati tutti compresi furono. Niun pubblico fatto +adunque somministrò argomento alle Oselle di questo Doge; essendo però +egli pio e religioso uomo quant'altri mai, la scoperta fatta di +ragguardevolissime sacre reliquie ricordar volle, mentre la dignità +copriva di Procuratore di san Marco ai tempi del Doge Giovanni Bembo, +sotto il Primicerato di Giovanni Tiepolo, il quale anzi su di esse un +trattatello distese, e la fabbrica descrisse di un nuovo altare eretto +nella prima stanza del tesoro della Basilica di S. Marco, nel quale +furono collocate, come dalle appostevi inscrizioni agevolmente si può +vedere. Il diritto adunque di queste Oselle presenta S. Marco, che +seduto benedice il Doge a' suoi piedi, e lo presenta del vessillo +della Repubblica col consueto motto intorno: [SC[S. M. VER. IOAN. CORNELIO. +D.]SC], e nell'esergo Domenico Molin massaro con le sigle [SC[D. +M.]SC], essendovi anche di questa qualche variante. Nel rovescio poi si +vede il Doge ginocchiato col berretto ducale a terra in faccia +all'altare, il quale le sante reliquie adora del preziosissimo sangue, +del legno della santissima Croce e di altri oggetti con la epigrafe +[SC[FLORES. APPARVER. IN. TERRA. NOS.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] fino +all'anno quinto, solo variando successivamente le iniziali de' nomi +de' massari e le cifre degli anni. Il Liruti, nel secondo volume de' +Letterati del Friuli alla pag. 196, riportando un [I[Carmen]I] di L. +Cornelio Frangipane intitolato [I[Stilographia in Principatum +Venetiarum]I] ecc., dice che tale medaglia fu battuta il quinto anno +di questo Doge in occasione ch'egli aveva fatto rinnovare il +reliquiere che inchiude la santissima Croce; ma oltre che nel +reliquiere stesso non ha alcuna memoria di questo Doge, la Osella +rappresenta sull'altare effigiate non una ma varie reliquie, e non è +solo nel quinto anno del suo ducato che fu battuta, ma fin dal primo. + +[T1] NICOLÒ CONTARINI. + +A. 1630 ([SC[TAV]SC]. II). + +Se la pietà e la religione del Doge Cornaro in particolar modo si +distinsero nel rendere pubblica e solenne testimonianza della +divozione sua verso le sacrosante reliquie da lui rinvenute; niente +meno il successore di lui Nicolò Contarini volle, nella sola Osella +sotto il suo principato coniata, rendere perenne e pubblica la memoria +della divozione del Governo verso la santissima Vergine dimostrata. +Introdottasi negli Stati Italiani la pestilenza nell'anno 1630, per la +discesa di truppe straniere, che la guerra ruppero al duca di Mantova, +dai Francesi e dai Veneziani sostenuto e soccorso, inferociva essa +estremamente nel Milanese e nello stato di Venezia, e già più di +sessantamila persone in questa capitale miseramente perite erano e più +di cinquecentomila nelle Venete Provincie. Nessuno umano rimedio +potendo la maligna influenza superare, il Senato decretò che un +magnifico tempio sotto il patrocinio di nostra Signora della Salute +edificato fosse; che una ricca lampada d'oro alla santissima Casa di +Loreto si trasmettesse; e che la canonizzazione del primo Patriarca di +Venezia, il beato Lorenzo Giustiniano, appresso il Pontefice si +sollecitasse. Verificatosi appena il voto del tempio verso la fine +dell'anno stesso, placata l'ira celeste con pubbliche e private +preghiere, con elemosine e con digiuni, ed alquanto il flagello +rimesso, fu con grande solennità pubblicata libera la città dal +contagioso morbo. Sì fausto avvenimento si vede rammentato nella +Osella di questo Doge, la quale conservando nel diritto l'antico tipo +di san Marco, che benedicendo il Doge in ginocchio gli consegna il +pubblico stendardo con le parole: [SC[S. M. VEN. NICOL. CONT. DVX.]SC], e +sotto [SC[V. M.]SC], cioè Urbano Malipiero, il massaro all'argento, nel +rovescio mostra il Doge genuflesso col berretto ducale deposto innanzi +ad un magnifico tempio, su la fronte esterna del quale posa la +santissima Vergine col divino Figliuolo in grembo, e nella periferia +leggonsi le parole del salmo quarto: [SC[IN. TRIBVLATIONE. DILATASTI. +MIHI.]SC], e sotto [SC[ANNO. I]SC]. Questo voto solenne del Veneto +Governo, reso a tutta la città comune, ogni anno tuttavia commemorasi +nella stessa chiesa della Madonna della Salute nel dì della +Purificazione di Maria Vergine col divoto concorso di tutti gli +ordini. Alla celebrità e dottrina di questo Doge fan plauso ed elogio +tutti i nostri scrittori, fra i quali il Doge Marco Foscarini nella +sua Storia della letteratura veneziana, il quale lo ricorda come +autore d'una Veneta Istoria, in dieci libri compilata; ed abbiamo +prove ben sicure della estimazione ed amicizia ad esso lui dimostra +da' letterati uomini de' suoi giorni, fra i quali si annovera il +celebre fra Paolo Sarpi. + +[T1] FRANCESCO ERIZZO. + +A. 1631 ([SC[TAV]SC]. II). + +Nel duolo della capitale per la perdita del suo capo fu di sommo +conforto la elezione del Doge Francesco Erizzo, che il generalato di +terra gloriosamente sosteneva, allorché nella Italia la guerra di +Mantova tuttora infieriva. Nell'annuo regalo ai nobili offerto cangiò +intieramente i consueti tipi, sostituendo ad essi, nel diritto, un +Leone alato rampante, che fra le zampe d'innanzi uno scudo rinserra; +sul quale sta scritto [SC[FRANCIS. ERICIO. V. D. MVNVS. ANNO. I]SC]., e sotto +[SC[L. F.]SC], cioè il nome del massaro Luca Falier, nome che in +alcun'altra collezione è variato. Nel rovescio un'alta palma si vede, +sulla cima della quale la Vergine col divin Bambino in grembo riposa, +ed a' lati due venti soffiano fra le nuvole dissipandole, ed ha +intorno il motto [SC[DEDI. SVAVITATEM. ODORIS]SC]. In tutte le quindici +Oselle che abbiamo di questo Doge la stessa impronta ed inscrizione +conservasi. Non meno religioso e devoto verso la protettrice del +Veneto Governo, la serenità nell'aria e la salute a que' giorni +restituita rammentando, alla gloriosa Vergine tutto il merito ne +assegna, prendendo dall'ecclesiastico al cap. 24 la immagine della +palma, la quale con la soavità della sua fragranza, in mezzo alle +tribolazioni, la umana debolezza conforta e rinfranca. Il valore di +queste Oselle conservando la stessa lega, il peso e il fino delle +altre antecedenti, fu portato a lire due e soldi quindici. + +La serenità e la tranquillità del principato di Francesco Erizzo negli +ultimi anni da Ibrahim signore de' Turchi disturbata venne, il quale, +sotto l'apparenza di vendicare l'insulto fatto ai galeoni turcheschi +dalle galere della Religione di Malta, i quali con l'annua carovana da +Costantinopoli al Cairo passavano, mise insieme un potentissimo +esercito ed una numerosa flotta, incerto mostrandosi a danno di quali +cristiane provincie rivolgere le prore dovesse. La isola di Candia era +stata sempre dai Turchi con avidità desiderata, e vêr essa di fatto le +armi turchesche si diressero, l'assedio alla Canea ponendo. Occupata +questa città, e giuntone a Venezia l'infausto annunzio, ondeggiava il +Senato sulla scelta del capitano generale da spedirsi con l'armata +nell'isola. Lo stesso Principe Erizzo si offrì di esporre se medesimo +nella ottuagenaria sua età a nuovi pericoli per la patria; ma nel +mentre che alla partenza allestivasi, oppresso dagli anni e +dall'agitazione della impresa, morì nel cadere dell'anno 1645. + +[T1] FRANCESCO MOLINO. + +A. 1646 ([SC[TAV.]SC] II, III). + +Ai 20 di gennaro del 1646 nella ducea Francesco Molino fu sostituito. +La guerra sotto il principato di questo Doge con esito incerto e +dubbioso infierendo, e piena la mente di lui della triste condizione +de' tempi, non lasciò di manifestarlo nelle nove Oselle da lui +distribuite. Figurar volle la Repubblica ad una nave agitata dalle +onde, ma illuminata da un celeste lume. Ne' sei primi anni riprese nei +diritti delle sue Oselle l'antico solito conio con le parole intorno: +[SC[S. M. VEN. FRANC. MOLINO. DVX.]SC], e nell'esergo [SC[I. A. B]SC]. cioè +Giovanni Alvise Battaja. Nel rovescio poi dell'anno primo fece coniare +una galera in mezzo alle acque, e sulla cima dell'albero di maistra +una fiammella di felice augurio col motto intorno: [SC[FVLGET. INTER. +FLVCTVS.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] ([I[lett.]I] a). La guerra +maggiormente inferocendo nell'anno secondo del suo ducato a grave +danno de' Veneziani, i quali però non si smarrirono, ma presso i +principi cristiani con lettere dirette al Pontefice, all'imperatore, +ai re di Francia e di Spagna la situazione delle cose rappresentando, +di ottenere tentarono qualche soccorso per la difesa di quel regno, il +quale, caduto che fosse nelle mani degli Ottomani, potea aprire a +questi barbari la porta per entrare negli altrui Stati più esposti al +nemico furore, nel mentre ch'eglino stessi con nuovi apparecchi +militari di rimettere il perduto procurarono. Egli è perciò che nel +rovescio delle Oselle di questo secondo anno rappresentò la galera +dalle acque burrascose quasi sommersa, rilucendo però sempre più viva +la fiamma sull'albero, quasi indicando, che, nei maggiori pericoli, +maggiore era il coraggio da cui il pubblico spirito animato veniva, +ripetendo lo stesso motto con l'[SC[ANNO. II]SC]. ([I[lett.]I] b). Le +variazioni portate nelle inscrizioni delle Oselle negli anni terzo, +quarto, quinto fanno successivamente conoscere, che le cose della +guerra ad essere meno sinistre incominciavano, e per i fatti nella +Dalmazia avvenuti, e per essere stato risolutamente respinto l'assedio +posto alla città di Candia, e perché chiusa alla flotta ottomana +l'uscita dallo stretto dei Dardanelli: cose tutte che le speranze +della Repubblica risvegliarono. Quindi nella inscrizione dell'anno +terzo si ricorda la fiducia del Governo nei lumi che dall'alto +venivano [SC[DNS. ILLVMINATIO. IN. HOC. SPERABO. ANNO. III]SC]. ([I[lett.]I] +c), come altresì in quella dell'anno quarto, in cui si dice che la +presenza della luce l'assistenza del Nume assicura: [SC[PERSTAT. LVMEN. +QVIA. NVMEN. ANNO. IIII.]SC] ([SC[TAV]SC]. III, [I[lett.]I] d). Lo stesso +palesando quella dell'anno quinto col motto: [SC[DVX. DVM. LVX. ANNO. +V.]SC] ([I[lett.]I] e) nella quale continuasi a mostrare la galera +pressoché sommersa dalle onde, ma la fiamma rendersi sempre più viva e +radiante. La Osella dell'anno sesto varia intieramente dalle altre nel +suo rovescio. Non v' è più la galea naufraga e periclitante, ma evvi +nell'alto un Sole, i raggi del quale, nel centro di uno specchio +raccolti, con la forza del loro fuoco abbruciano l'oste nemica, della +quale si veggono le insegne prossime a sommergersi, leggendovisi +intorno le parole: [SC[SVPERO. FERVENTE. FOVENTE. ANNO. VI.]SC] ([I[lett.]I] +f). Bella allegoria, tolta dal fatto di Archimede, che cogli specchi +ustorii abbruciò le navi romane nel porto di Siracusa, e che, sotto il +velame del raggio ripercosso, la vittoria de' Veneziani ricorda +riportata nelle acque di Paros ai dieci di luglio dell'anno 1651 +contro i Turchi, che furono intieramente sconfitti, con la perdita di +undici navi ed una maona, rimaste in preda de' vincitori, oltre cinque +navi abbruciate, mille e cinquecento prigionieri, ed un immenso +bottino; vittoria, che ogni anno in tal giorno nella soppressa chiesa +di san Paterniano rammemoravasi. La medaglia dell'anno settimo offre +nel suo diritto una nuova testimonianza della pietà del Veneziano +Governo, impressa essendovi la immagine di sant'Antonio di Padova, +posta dietro la cattedra del santo Evangelista, il quale presenta al +Doge ginocchioni il pubblico vessillo col motto: [SC[S. M. V. GERMINAVIT. +LILIVM. FLOREBIT. ÆTERNO. FR. MOL. D.]SC], e nell'esergo [SC[Z. A. S]SC]. Zan +Alvise Salomon ([I[lett]I]. g). Nell'anno appunto 1652, che +corrisponde all'anno settimo del principato di Francesco Molino, il +Senato, per consolidare la pietà con le cure politiche, fra i santi +protettori di Venezia santo Antonio di Padova annoverò, ergendo per +voto un altare, nella chiesa di Santa Maria della Salute, al glorioso +santo Taumaturgo dedicato. Di Padova alle inchieste del Senato fu +accordata una porzione delle sue reliquie, e queste, portate con molta +onorificenza a Venezia, furono accolte e ricevute dal Doge, e +processionalmente trasferite nella suddetta chiesa, e riposte nel +nuovo altare, essendo rettore della Casa della Salute Gio. Francesco +Priuli. Il Conte Sartorio Orsato patrizio patavino lasciò stampata la +memoria di questo trasporto. I miracoli espressi nel rovescio di +questa Osella fatti da Mosè illuminato dal Signore a favor d'israele +allorché col percuotere della verga le acque dell'eritreo si aprirono +al passaggio dell'ebraico popolo, e la fiamma di fuoco che pel deserto +il condusse, con la leggenda intorno: [SC[HINC. SPERANS. NIL. ERRANS]SC]., +e nell'esergo [SC[ANNO. VII.]SC], sono una immagine della celebrità del +Taumaturgo Patavino, e quindi la confortante speranza, che non erra +colui che nel cielo confida. La vera pietà e religione che il +Veneziano Senato animava in mezzo alle calamità di una guerra +dispendiosissima, lo condusse a decretare anche la erezione di un +monastero di monache cappuccine con piccolo oratorio annessovi sotto +la invocazione di santa Maria del Pianto, da cinque cappellani +mansionarii uffiziato, i quali ogni giorno celebrassero le sante messe +per quelle anime del purgatorio, che de' suffragi mancassero, secondo +la pubblica intenzione; e per la chiesa a quei giorni eretta, fu fatta +dal Doge coniare l'Osella dell'anno ottavo, che nel suo rovescio +mostra il fuoco celeste che reprimeva il terreno; il che può alludere +alla grazia celeste implorata coi sacrifizii per estinguere le fiamme +del purgatorio che quelle anime soffrivano; e presso ad essa una +chiesa con le parole intorno: [SC[COHIBENTE. TERREVM. ÆTHEREO.]SC], e sotto +[SC[ANNO. VIII]SC]. ([I[lett]I]. h). Il fuoco divino dei sacrifizii, o, +vogliamo dire, i raggi del sole divino impetrati con que' sacrifizii, +doveano estinguere o diminuire le fiamme, in cui per cagione delle +macchie terrene giacevano le anime purganti. La morte di tanti +valorosi per la patria incontrata dee avere svegliata sempre più la +pietà del Governo, che questa instituzione formar volle a pro' delle +anime loro. La suddetta chiesa nella concentrazione e nel disfacimento +de' monasteri chiusa rimase, e ora raccoglie un pio istituto +femminile. La fiamma isolata nel campo del rovescio della nona ed +ultima Osella di questo Doge alzandosi dal suolo vivissima e dritta +senza ondeggiare col motto: [SC[NON. FVLTA. NON. FLVXA. ANNO. VIIII.]SC], +ricorda l'imperturbabile coraggio della Repubblica, la quale ridotta +sola sosteneva il gravissimo peso di una sì disastrosa guerra +([I[lett]I]. i). I simboli tutti che abbiamo veduto dal Doge Molino +nelle Oselle adoperati, e relativi alle peculiari circostanze del +Governo, odorano molto del gusto del secolo, nel quale ampollose +maniere e nella dettatura e nelle rappresentate cose apparivano. Il +prezzo di queste Oselle fu portato alle tre lire venete. + +[T1] CARLO CONTARINI. + +A. 1655 ([SC[TAV.]SC] III). + +Verso la fine del mese di aprile dell'anno 1655 terminò i suoi giorni +il Doge Francesco Molino, il quale con la moderazione de' costumi e +con la integrità dell'animo minorava l'asprezza del suo aspetto e +delle sue maniere indurite dalla vita militare e guerriera. Fu scelto +a Doge Carlo Contarini, ornato egli pure di tutte le egregie virtù +praticate nei reggimenti dello stato e nelle interne magistrature. Di +questo Doge una sola medaglia esiste, siccome quegli che un anno solo +nel principato rimase, morto essendo nel mese di maggio dell'anno +1656. Offre dessa sul diritto il solito tipo di san Marco, che +benedice il Doge a' suoi piedi, lo stendardo della patria +consegnandogli con le parole: [SC[S. M. VEN. CAROL. CONT. DVX.]SC], e +nell'esergo [SC[F. C.]SC], Francesco Corner massaro. Nel rovescio un +fiore di elianto o girasole aperto con la epigrafe intorno: [SC[OCVLI. +MEI. SEMPER. AD. DOMINVM. ANNO. I]SC]. Un tale emblema appieno convenire +poteva alla vita ed ai costumi del Doge, il quale dopo essersi +prestato al servizio interno del proprio Governo, dalla solitudine +della casa fu in mezzo ai molti concorrenti all'onore del soglio +chiamato, mentre meditava di condurre una vita beata nella +contemplazione delle celesti cose, in compagnia di una illustre +consorte, che, piena di rara pietà, sdegnando di coprirsi col fulgore +del diadema, amava di risplendere con la religione e con la modestia. + +[T1] FRANCESCO CORNARO. + +A. 1656 ([SC[TAV]SC]. III). + +[T1] BERTUCCI VALIERO. + +A. 1656 ([SC[TAV]SC]. III). + +Alla morte del Contarini fu successore eletto Francesco Cornaro, al fu +Doge Giovanni figliuolo, nel quale la pietà non meno che la dignità +del padre trasmessa si vedeva; ma pochi giorni dopo la sua elezione fu +dalla morte rapito, ed in suo luogo, con uniforme consenso, nel giugno +dell'anno 1656 Bertucci Valiero eletto venne, uomo chiaro per +gl'impieghi sostenuti, e che per la naturale facondia meritato avevasi +l'approvazione del Senato, e lungamente versato nelle cariche interne +ed esterne, il quale per ben due volte nelle antecedenti elezioni +riscosso aveva a suo favore un buon numero di suffragi. Due anni visse +questi nel principato, e quantunque per propria opinione coltivasse +pensieri di pace, e le molte volte per essa con grande facondia nel +Senato perorasse, pure sempre mostrossi pronto ad incontrare il +pubblico volere, e con l'esborso di più migliaia di ducati del proprio +peculio ai bisogni della patria nella continuazione della guerra +sovvenne. Nel rovescio delle due Oselle che da esso lui a' nobili si +regalarono, egli volle che espressa fosse la pugna d'un'Aquila col +Dragone, e, prendendo argomento dalla insegna della sua famiglia, ch' +è l'Aquila, raffigurar in essa gli piacque la fortezza della +Repubblica, e sotto l'emblema del Dragone alato, animale chimerico, la +Porta Ottomana indicava, risovvenendosi della pugna descritta da +Plinio nel decimo libro della sua naturale istoria al capitolo quarto; +col motto intorno [I[Resistit impavide]I], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] e +[SC[II]SC]. Nel diritto di ciascuna di queste Oselle, variato solo il +nome del massaro di Zecca, pose la immagine del protettore san Marco, +che, in atto di benedire il Doge ginocchioni, il vessillo pubblico gli +porge con le parole: [SC[S. M. VEN. BERTVCCIVS. VALERIO. D.]SC], e sotto +[SC[F. C]SC]., cioè Francesco Corner, ch'era pure massaro nel passato +anno; in alcune Oselle di questo Doge veggonsi le sigle del massaro +all'argento cangiate, avendovi in altre le lettere [SC[M. Z.]SC], cioè +Maria Zeno subentrato al Corner. Ecco un nuovo esempio delle +variazioni dei massari all'epoca del conio delle medaglie. + +[T1] GIOVANNI PESARO. + +A. 1658 ([SC[TAV]SC]. III). + +Se il Doge Valiero, nelle due Oselle sotto il suo principato coniate, +l'Aquila ed il Dragone raffigurar volle per rammemorare l'ostinata +guerra della Repubblica contro il Turco, il successore di lui, che fu +Giovanni Pesaro, alla suprema dignità eletto nel maggio del 1658, +nelle medaglie sue ritenne nel diritto la consueta impronta del santo +Evangelista seduto, il quale al Doge a' suoi piedi lo stendardo della +patria consegna, con la epigrafe intorno: [SC[S. M. VEN. IOANNES. PISAVRO. +D.]SC], e nell'esergo [SC[N. C]SC]., Nicolò Contarini massaro, e nel +rovescio presentò la figura della Religione con l'incensiere nella +sinistra, e la croce nella diritta in faccia alla Costanza galeata con +l'asta a terra, ed il motto intorno: [SC[RELIGIONE. ET. CONSTANTIA. ANNO. +I]SC]. Questo principe, dopo aver coperto più volte le principali +cariche civili e militari, sostenuto aveva nel Senato il partito di +continuare la guerra contro il Turco, per cui prestò al pubblico +erario la somma di seimila ducati, opponendosi alla proposizione di +pace, ch'era stata fatta con la cessione dell'isola di Candia. +Favoriva pur anche la parte di rimettere nella pubblica grazia i PP. +Gesuiti, ch'erano stati dai pubblici Stati licenziati, con la speranza +che il Pontefice sovvenimenti e soccorsi per sì dura guerra +accordasse. Quindi dimostrar volle che nella religione e nella +costanza la Repubblica ogni sua fiducia appoggiare doveva. Un anno +solo su la sede ducale questo principe rimase, il quale morto nel +primo dì d'ottobre del 1659, ebbe da' suoi nepoti nella chiesa de' +Frati Minori nel magnifico mausoleo una onorevole sepoltura. + +[T1] DOMENICO CONTARINI. + +A. 1659 ([SC[TAV.]SC] III). + +Succedette a questo nel giorno sedici d'ottobre di quell'anno Domenico +Contarini di san Benedetto, il quale, ornato di tutte le virtù civili +e morali, tanto più parve degno del grado, quanto che in ricusarlo +impiegò tutte le arti che dagli altri soleansi praticare per +ottenerlo, onde, tratto a forza dalla quiete domestica e dall'ozio +modesto in cui fuori della città si trovava, fu portato al trono con +l'applauso che giustamente accompagna coloro che meritano più ed +ambiscono meno le porpore ed i diademi. Nei sedici anni del suo +principato tre volte cangiò il conio dei rovesci nelle sue Oselle, +conservando sempre nel diritto il santo Marco seduto che dà al Doge in +ginocchio con la benedizione lo stendardo della Repubblica con le +parole: [SC[S. M. VEN. DOMIN. CONTAR. D.]SC], e nell'esergo [SC[M. A. +S.]SC], cioè Marco Aurelio Soranzo massaro. Negli anni primo, secondo, +quarto, quinto, sesto, settimo ed ottavo, il rovescio rappresenta la +Giustizia con la spada e la bilancia nelle mani, seduta in mezzo a due +leoni. Sorge alla destra di lei un ramo di ulivo con le parole: +[SC[OPVS. JVSTITIÆ. PAX.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] ([I[lin.]I] 2, +[I[lett.]I] a). Nell'anno terzo una Vittoria alata, che, tenendo con +la sinistra la palma, riceve un ramo di giglio dalla Pace, la quale ne +ha essa stessa uno nella sinistra. Si legge nel contorno: [SC[VOLVNT. +HOC. PIGNORE. IVNGI.]SC], e sotto [SC[A. III.]SC] ([I[lin]I]. 3, +[I[lett]I]. b). Negli anni nono e decimo, nel centro di una stella +radiante, evvi la Vergine col Bambino in braccio, e la epigrafe +intorno: [SC[SIT. TVTA. HOC. SIDERE. CRETA.]SC], e sotto [SC[ANNO. VIIII.]SC] +([I[lett]I]. c). Ripigliasi poi nell'undecimo anno fino al sedicesimo +il conio della Giustizia, come nell'anno primo. Tutte tre queste +impronte sono relative alla feroce guerra di Candia dalla costanza +della Repubblica per ventiquattro anni sostenuta, nella quale epoca i +Veneziani apertamente dichiararono di non voler entrare in alcuna +negoziazione di pace col Turco, se le condizioni di questa basate non +fossero sulla giustizia e sulla equità. Ne' primi anni adunque il Doge +a questo principio della pubblica politica alludere volle. Nel terzo +anno poi del suo principato, avendo la Repubblica stretta l'alleanza +con Luigi XIV re di Francia, il quale aveva un soccorso promesso, +nella Osella di quell'anno coniar fece una Vittoria che con la Pace +stringe un ramo di giglio, ch' è la divisa di Francia, affine di far +conoscere che la Repubblica su questa alleanza fondavasi per ottenere +una pace durevole ed onorata. Negli anni poi nono e decimo, vedendo +che le armi francesi abbandonata aveano la difesa di Candia, e nulla +più sperando nell'umano soccorso, all'assistenza divina ed alla +Vergine e madre si rivolge, quell'isola raccomandando, che più non +poteva da forza umana essere sostenuta. Succedette finalmente nel 1669 +la pace con la Porta Ottomana, ed ottenute per quanto si poterono +onorevoli condizioni, chiuse il Doge gli ultimi anni del suo ducato +con la prima impronta delle sue Oselle. Il valore delle Oselle di +questo Doge fu portato alle lire tre e due soldi. + +[T1] NICOLÒ SAGREDO. + +A. 1675 ([SC[TAV]SC]. III). + +Il successore di lui fu Nicolò Sagredo, eletto nel gennaro dell'anno +1675, il quale nelle più distinte interne magistrature e nelle +ambascerie più cospicue dimostrata aveva tale eguaglianza di carattere +da rendersi bene affetti i popoli che governava, ed i principi presso +i quali la pubblica rappresentanza sosteneva. Giunse egli all'apice +del Governo coi lunghissimi passi del merito, e non coi voti +favorevoli della fortuna e dell'ambito, e fra le altre sue prerogative +aveva conservata l'antica frugalità, abborrendo il delicato costume +delle nuove invenzioni fatalmente introdotte a snervare gli animi, ed +a far vacillare la costanza degli antichi consigli. Restituita la pace +della Repubblica, usar seppe della propria moderazione per +rattemperare i mali dei popoli, a cagione della guerra sofferti, e +ricondurre giorni tranquilli e sereni. A ciò precipuamente alluder +volle conservando nel diritto il tipo di san Marco seduto, che al Doge +genuflesso lo stendardo della Repubblica consegna, dandogli la sua +benedizione con le parole: [SC[S. M. V. NICOLA. SAGREDO. D.]SC], e +nell'esergo [SC[G. D.]SC], cioè Giulio Donà massaro; nel rovescio poi +collocar fece la fascia zodiacale con li tre segni della Vergine, +della Libbra e dello Scorpione, ed un Cielo stellato sopra una parte +del globo terracqueo, e la epigrafe intorno: [SC[ÆQVA. TEMPERAT. +ARTE.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC] Un solo anno visse questo Doge sulla +ducale sede, e nell'agosto dell'anno 1676 chiuse in pace i suoi +giorni. + +[T1] ALVISE CONTARINI. + +A. 1676 ([SC[TAV]SC]. III). + +Alla morte di questo fra quattro concorrenti la fortuna piegato aveva +a favore di Giovanni Sagredo, al precedente Doge figliuolo, autore +della storia de' Monarchi Ottomani, e quegli che nel Consiglio +Maggiore aveva la difesa assunta del generalissimo Francesco Morosini +contro le accuse dategli da Antonio Corraro. Udito però improvviso +tumulto nel popolo, che esclamava di non voler Doge il Sagredo, +temendolo forse della rigidezza dei costumi paterni, e non già per la +ridicola cagione riportata dal signor Daru, il Maggior Consiglio, non +approvando i quarantuno elettori già nominati, tolse l'occasione al +pubblico scandalo, ed in suo luogo fu eletto Alvise Contarini da san +Francesco della Vigna, del quale poteasi dire con egual ragione ciò +che aveasi detto del suo antecessore. Egli rimase otto anni principe, +e nelle sue Oselle non volle che cosa alcuna si esprimesse relativa ai +passati o presenti avvenimenti; ed ordinando la consueta impronta nel +diritto col santo Marco seduto che consegna al Doge genuflesso il +patrio vessillo, con le parole: [SC[S. M. V. ALOYSIVS. CON. D.]SC], e +nell'esergo [SC[A. Z.]SC], Agostino Zolio, che in ciascun anno varia, +volle nel rovescio la sola epigrafe: [SC[ALOYSII. CONTARENO. PRINCIPIS. +MVNVS. ANNO. I.]SC] e susseguenti, e nel contorno: [SC[SALVT. AN. 1676. ET. +AB. VRBE. CONDITA. 1256]SC]. + +[T1] MARC'ANTONIO GIUSTINIANO. + +A. 1684 ([SC[TAV]SC]. III). + +Mancato di vita il Doge Luigi Contarini, erano per la maggior parte i +quarantuno elettori a favore di Francesco Morosini inclinati e +disposti, ma, sorpassando i privati riguardi ai pubblici vantaggi, che +poteano promuoversi da cittadino così chiaro nella militare +professione, fu la dignità conferita a Marco Antonio Giustiniano +Cavaliere, altrettanto meritevole di possederla, quanto moderato nel +ricusarla. Egli però non pensolla come il suo antecessore, e nel +diritto delle Oselle fatte a' nobili distribuire la solita impronta +conservando col santo Evangelista che al Doge in ginocchio lo +stendardo della Repubblica affida ed il consueto motto [SC[S. M. V. M. +ANT. IVSTINIANVS.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC], ordinò che in tutti i +quattro anni del suo principato si variassero le impronte dei rovesci. +Nell'anno primo quindi coniar fece un Angelo che a volo dal pubblico +palagio vêr le case Giustiniane il berretto ducale trasferisce, e al +di sotto la piazzetta con buon numero di navi e di galee poste al molo +pronte alla vela, con le parole [SC[DEO. DVCTA. DVCE.]SC] ([I[lin]I]. 3, +[I[lett]I]. a), alla inattesa sua elezione alludendo, mentre più +concorrenti nobilissimi la suprema dignità ambivano e disputavansi. Le +galere e le navi in sul molo disposte la incominciata guerra col Turco +accennano, per cui fu Francesco Morosini a generalissimo destinato. La +occupazione di Corone nella Morea nell'anno 1685 succeduta sotto la +condotta di quel generale diede motivo al rovescio della Osella nel +secondo anno. In essa infatti, messa in fuga la cavalleria ottomana, +si vede il Leone rampante, il quale con la spada vibrata minaccia la +città ed il castello di Corone, ed ha la epigrafe intorno: +[SC[FORTITVDO. MEA. ET. LAVS. MEA. DNS.]SC], e nell'esergo +[SC[[Gr[KORONE]GR]]SC]. ([I[lin]I]. 4, [I[lett]I]. b). Tre sanguinose +battaglie date nell'anno 1686 dai Veneziani ai Turchi con la totale +perdita di questi, e l'acquisto delle principali città della Morea, e +particolarmente di Navarino, Modone, Argo e Napoli di Romania, +ponevano i Veneziani in istato di riconoscersi padroni di tutta +quell'isola. Ciò diede argomento al conio del rovescio nella terza +Osella, nella quale si vede dall'alto fra le nuvole il Dio degli +eserciti apparire, che scaglia tre fulmini contro l'odrisia Luna, ed +al disotto l'isola della Morea topograficamente delineata, ed intorno +le parole: [SC[DONEC. ORBATA. ORBE.]SC], e nell'esergo [SC[VICIT. LEO.]SC] +([I[lett]I]. c). Dopo l'occupazione di Napoli di Romania, e del forte +di Chielefà nel Cantone di Maina, i due fratelli comandanti di questi +due luoghi richiesero al generalissimo Morosini di potersi portare a +Venezia, il che fu loro conceduto, ed ebbero assegnata per abitazione +la isola della Giudecca. Al loro arrivo si presentarono al Doge per +baciargli il manto, e furono ricevuti in camera d'udienza. Dopo alcuni +mesi furono lasciati partire, e ritornare alle loro case. Molti del +loro seguito vennero alla fede, e si trattennero in Venezia. Evvi un +medaglione di bronzo che rappresenta questo fatto, che mi fu regalato +dal sig. ingegnere Casoni membro effettivo dell'i. R. Istituto delle +Scienze, Lettere ed Arti. Nel quarto anno continuando le vittorie de' +Veneziani contro la Porta, essendo state occupate le piazze di +Patrasso e di Castel Nuovo, senza che essi fossero dalle armi de' +collegati assistiti, alludendo nel rovescio di questa Osella alla +prospera fortuna delle armi venete tanto insieme con quelli, che +disgiunte, si rappresentò su di essa un Leone rampante, che con la +zampa diritta un fascio di palme ghermisce, nella sinistra una sola ne +afferra con la inscrizione [SC[ET. SOLVS. ET. SIMVL.]SC], allusivo appunto +alla circostanza delle armi vittoriose e sole e con quelle degli +alleati, e nell'esergo [SC[L. P.]SC], cioè Leonardo Pisani massaro +([I[lett]I]. d). + +[T1] FRANCESCO MOROSINI. + +A. 1688 ([SC[TAV]SC]. III e IV). + +Defunto il Doge Giustiniano nell'anno 1688 in mezzo alle glorie delle +armi, la elezione del successore cadde sul generalissimo Francesco +Morosini, amando la patria di coronare i meriti di lui alla più +eccelsa dignità innalzandolo, non essendovi tra molti cittadini ornati +di virtù chi tentasse di contendergli l'onore della palma. Continuò +però egli nelle incominciate guerresche imprese avendo l'assedio posto +a Negroponte; ma non riuscendogli favorevole, e sopraggiunta +all'armata una contagiosa malattia da cui egli stesso fu attaccato, +desiderò e richiese di ritornare alla patria. Quivi fu accolto con +l'applauso che accompagna sempre il valore, ed in suo luogo il Senato +decretò, che fosse a supremo comandante spedito Girolamo Cornaro, il +quale proseguì a condurre le armi veneziane alla vittoria. Il nuovo +Doge ritenne sempre nel diritto di tutte le sue Oselle la impronta di +S. Marco, che al Doge in ginocchio il pubblico stendardo consegna, col +motto intorno [SC[S. M. V. FRAN. MAVROC. DVX.]SC], e sotto [SC[ANNO. I.]SC], +e successivi. Variano però i rovesci di esse. In quello dell'anno +primo evvi una Donna genuflessa, a cui sono i lacci spezzati, e dietro +ad essa una palma s'innalza con la inscrizione intorno: [SC[PELOPONNESVS. +RESTITVTA.]SC], e nell'esergo il nome del massaro Alvise Gritti [SC[A. +G.]SC] ([I[linea]I] 4, [I[lett]I]. a). In questo si allude alla +liberazione della Morea ottenuta dalle armi veneziane sotto la +condotta del Morosini, alla quale la stessa greca popolazione in gran +parte contribuì. Nell'anno secondo in cui il Doge tuttavia l'armata +comandava, fece nel rovescio di quella Osella una spada sguainata +coniare con la epigrafe [SC[ICTV. NON. ABSTINET.]SC] ([I[lett]I]. b), a +dinotare, che egli non lasciava ogni mezzo intentato per colpire la +forza nemica, battendone le flotte, ed espugnando le piazze di Atene e +di Malvasia. Il sommo pontefice Alessandro Ottavo dimostrare volendo +al Doge Morosini quanto per le militari sue geste benemerito della +santa Sede lo riconoscesse, le armi a favore della Cristianità +impugnando contro agl'infedeli, nel mese di maggio del 1690 un nunzio +apostolico straordinario nella persona di monsignor Archinto +Arcivescovo di Tessalonica gl'inviò col dono di una spada e d'una +berretta da lui benedette, dono, che i pontefici far solevano a que' +principi che le armi per la fede trattavano. Che ne sia avvenuto del +berretto, non saprei dire: egli è certo che tuttora nel tesoro di san +Marco la spada col suo centurone conservasi, e fra gli ornati di +quella è ripetuto lo stemma gentilizio del principe, e nella lama sta +inciso e dorato da una parte il nome del papa [I[Alexander VIII +Pontifex Maximus]I], e dall'altra parte [I[Pontificatus sui anno I]I]. +A perpetuare la memoria di questo dono, nell'anno terzo del suo +Principato fece nel rovescio della Osella incidere la spada ed il +pileo con le parole: [SC[NON. ALIA. FRVITVR. VICTORIA. LAVDE.]SC], e sotto +[SC[ANNO. III.]SC] ([I[lett]I]. c). Non è però questa la sola spada che +dai sommi pontefici ai Veneziani Dogi regalossi. Le cronache nostre +fanno parola di quella che da Alessandro III fu al Doge Sebastiano +Ziani consegnata prima di partire per l'istria ad incontrare l'armata +imperiale, e d'una spedita alla Repubblica nell'anno 1450 essendo Doge +Francesco Foscari dal pontefice Nicolò Quinto con l'elsa di cristallo +intarsiato d'oro e d'argento e nella lama scrittevi alcune lettere +dorate, che nella sala delle armi dell'eccelso Consiglio dei Dieci +fino alla caduta dell'aristocratico governo conservavasi, e che andò +in appresso smarrita. Altra pure avvene dal pontefice Sisto IV donata +nell'anno 1473 al Doge Nicolò Marcello, e qui recata dall'ambasciatore +Federico Corner reduce da Roma. Questa ordinariamente portavasi nelle +pubbliche solenni funzioni del Doge a mano di un nobile che era ad un +pubblico reggimento destinato. Da uno dei lati della lama evvi in +caratteri dorati scritto [I[Sixtus IIII. Pont. Maximus]I], 1473, e +dall'altro [I[Accinge gladio tuo super femur tuum potentiss]I]., e si +conserva in una privata famiglia. Al Doge Morosini, conquistata la +Morea, l'anno innanzi che alla suprema dignità giungesse, il Senato +Veneziano decretato aveva, che sopra un'ara di bronzo, di trofei +militari fornita, il busto di lui pure in bronzo innalzato fosse nella +sala dell'armi del Consiglio dei Dieci con la epigrafe in caratteri di +bronzo dorati: [I[Francisco Mauroceno Peloponnesiaco adhuc viventi +Senatus posuit, anno]I] 1687. Onore sommo, che Roma antica nel fiorire +degli anni agli Scipioni ed ai Marii accordava, e che nella nostra +città non ebbe altro esempio. Questo monumento della patria verso sì +benemerito cittadino dal malaugurato genio di un secolo illuminato fu +gettato a terra e disperso, e senza la pietà di una illustre pronipote +di lui, la quale con somma cura nel proprio palagio fra l'armeria la +erma ne raccolse, se ne sarebbe ogni traccia smarrita. Il Doge quindi +ritornato in patria prese a soggetto del rovescio nella quarta Osella +il solenne inauguramento di questo insigne monumento, e coniare lo +fece col proprio busto in paludamento da generale con le parole: +[SC[MAVROC. PELOPONESIACO. VIVENTI. S. C.]SC] ([I[lett]I]. d). Sempre in +mezzo ai pensieri di guerra, benché niun avvenimento particolare +materia somministrasse al rovescio della quinta Osella, vi fece porre +un braccio alla guerresca, coperto di ferro, col quale impugna un +fascio d'armi col motto intorno: [SC[QVEM. NON. EXERCVIT. ARCVM.]SC], e +sotto [SC[ANNO. V.]SC] (Tav. IV, [I[lin]I]. 1, [I[lett]I]. e), +ripetendo, benché sotto altro emblema, la imagine espressa nell'anno +secondo. Richiamato dalle voci unanimi e concordi del Senato nel 1693 +il Doge al comando delle armate, benché carico d'anni e di forze +infievolito, non resistette, e nuovamente ai disagi del mare ed ai +pericoli della guerra si espose. Perciò volle nel rovescio della +Osella di questo sesto anno i quattro comandi sostenuti rammemorare, +facendovi porre quattro berretti generalizii, e quattro bastoni da +comando, e sopra ponendovi il corno ducale con la inscrizione intorno: +[SC[VIRTVTEM. VESTIGAT. ET. VLTRO. AMBIT. HONOS.]SC], e sotto [SC[Z. R.]SC] il +massaro Zuanne Riva ([I[lett]I]. f). Ma non ebbe occasione alcuna +propizia a segnalare il suo valore, perciocché l'oste dallo scontro di +lui sempre partivasi, ed egli da grave infermità aggravato, su la +propria nave morì in Napoli di Romania nel gennaro del 1694. Giunto +l'avviso al Senato della morte del Doge, gli furono solennemente gli +onori funebri decretati; ed a perpetuare la memoria di lui, nella sala +dello Scrutinio, nella quale raccoglievasi il Senato per proporre le +nomine al Consiglio Maggiore, sotto il ritratto di lui, che nelle +serie dei Dogi in sul fregio di quella alla porta d'ingresso +corrisponde, un arco trionfale eretto gli venne, da quattro marmoree +colonne sostenuto, nel frontone del quale la inscrizione fu posta: +[SC[FRANCISCO. MAVROCENO. PELOPONNESIACO. ANNO. 1695.]SC], e negli +intercolunnii da sei quadri allegorici del rinomato pittore e poeta +Gregorio Lazzarini lo fece intramezzare, che le principali geste del +Doge rammentano. + +[T1] SILVESTRO VALIERO. + +A. 1694 ([SC[TAV]SC]. IV). + +Alla morte di un Doge guerriero la patria bilanciare con equa lance +volendo i meriti de' suoi cittadini, nella persona del successore di +lui Silvestro Valiero, al Doge Bertucci figliuolo, premiare volle le +virtù di un esimio magistrato e di un suo illustre rappresentante e +ministro presso le corti straniere. Fautore e proteggitore delle +lettere e degli studii, coprendo il magistrato di riformatore degli +studii, la Università di Padova sostenne e favorì, e quell'antica +Accademia Delia, nella quale varii esercizii cavallereschi a que' +tempi tenevansi, in ogni forma protesse. Eletto nel febbraio dell'anno +1694, sotto gli auspizii del nuovo Doge nella Dalmazia la fortezza ed +il paese di Narenta conquistavasi, mentre nell'arcipelago una delle +più belle e deliziose isole, Scio, in potere de' Veneziani +assoggettossi. Il Doge nella prima Osella da lui a' nobili distribuita +ambedue questi fatti rammenta. Nei diritti di questa e delle altre +successive conservò la effigie del santo Evangelista, che seduto +benedice il Doge genuflesso, e del pubblico stendardo lo presenta con +le parole: [SC[S. M. V. SILVESTER. VALERIO. D.]SC], e nell'esergo [SC[ANNO. +I]SC]. Nel rovescio della prima vedesi, nell'alto, la insegna +gentilizia del Doge, ch' è l'Aquila del berretto ducale coronata, la +quale tiene nel rostro la leggenda [SC[BONI. EVENTVS.]SC], con al di +sotto due isolotti, dai quali due palme sorgono col motto intorno +[SC[TERRA. MARIQ.]SC], a dinotare le imprese nella Dalmazia e +nell'arcipelago, e nell'esergo i nomi di [SC[CHIOS. NAR.]SC] ([I[lin]I]. +1, [I[lett]I]. a) ad oggetto di sempre più particolareggiare i +conquistati paesi. Nel secondo anno di questo Doge niun pubblico +avvenimento offerendosi, la pietà verso il padre nel rovescio +dimostrò. Due Aquile cinte del ducale diadema, l'una dietro all'altra +il volo drizzando al sole, indicano che il padre avealo nella civile +carriera guidato, e dietro gl'illustri suoi esempi alla suprema +dignità era arrivato, il che pure spiega la epigrafe: [SC[EXEMPLO. +MONSTRANTE. VIAM.]SC] ([I[lett]I]. b). Nell'anno 1696 la Repubblica +sosteneva ancora con grave dispendio e con immenso coraggio la famosa +guerra della Morea; quindi, a denotare la pubblica fiducia nel ciclo +riposta, espresse nella terza Osella la costellazione del Leone, di +spada armato, e tutto per le stelle risplendente, ed intorno la +inscrizione: [SC[NEC. NUMINA. DESVNT.]SC] che spiega la confidenza nel +Nume ([I[lett]I]. c). Quasi eguale imagine, benché variamente +simboleggiata, si può riconoscere nel rovescio della quarta Osella, +nel quale un braccio coperto da una armatura di ferro inalza una croce +col motto: [SC[EX. PIETATE. FORTITVDO.]SC], e nell'esergo [SC[A. B.]SC], +Andrea Baffo massaro all'argento ([I[lett]I]. d). Quanto la pietà e la +religione di questo Doge in massimo grado risplendessero, e quanto la +di lui vigilanza e lo zelo pel migliore andamento delle ecclesiastiche +cose nella ducale chiesa alle sue cure affidate, volle nel rovescio +della quinta Osella dimostrarlo, ponendo un Leone rampante alla +custodia di una chiesa con le parole [SC[EXCVBAT. ARIS.]SC] ([I[lett]I]. +e). La scelta ed elezione del gerarca del clero ducale dovette più +volte occupare le sue cure, imperciocché que' primicerii che egli +nominava dalla santa Sede erano poi a' vescovadi promossi ed +innalzati, quindi indicar volle la propria diligenza ed attenzione per +la maggior gloria di Dio e della sua chiesa. Nelle acque di Metelino +le armate de' Veneziani battuto avevano la flotta nemica, mentre nelle +pianure dell'Ungheria le armate di Cesare e degli alleati riuscivano +ovunque vittoriose in modo, che, dichiaratesi mediatrici e +l'Inghilterra e la Olanda, e risvegliata l'attenzione dell'Austria per +la incerta successione al trono delle Spagne, nel Congresso di +Carlowitz della pace comune si convenne. Per essa alla Repubblica +conservossi il possedimento della Morea dall'istmo di Corinto fino +all'isola di Egina da un lato e quella di santa Maura dall'altro, con +Castel Nuovo all'ingresso del canale di Cattaro e di Rizzano, e nella +Dalmazia le fortezze di Sing, Knin e di Narenta. Ad una pace sì +vantaggiosa conchiusa nell'anno 1699 alludesi nel rovescio della sesta +Osella, nella quale una colomba si mostra coi rami di ulivo fra i +rostri. che svolazza col motto: [SC[VICTRIX. CAVSA. DEO. PLACVIT.]SC] +([I[lin]I]. 2, [I[lett]I]. f). Chiuse il Doge i suoi giorni lasciando +alla patria il bel dono della pace e della tranquillità. A questo +luogo mi viene in acconcio di osservare che, non ostante il decreto +del Maggior Consiglio dell'anno 1645, col quale la incoronazione delle +mogliere de' Principi si proibiva, come non necessaria, pure la +consorte di Silvestro Valiero della ducale berretta era stata +decorata. Nel dì della sua incoronazione a' nobili distribuì una +medaglia propria, nel diritto della quale vedesi il busto di lei, del +velo e del berretto ducale fregiato, mentre nel rovescio leggesi: +[SC[MVNVS. ELISABETH. QVIRINÆ. VALERIÆ. DVCISSÆ. VENETIAR.]SC] 1694. (Tav. VII). +Quantunque impropriamente si desse il nome di Osella a questa medaglia +della Dogaressa Elisabetta Querini Valier, egli è difatto che il peso +di essa è di grani duecento e otto; e quindi assai maggiore delle +altre Oselle dei Dogi, che conservavano il peso di cento ottantanove +grani. La Valiera fu l'ultima consorte del Principe, che questo onore +ricevette, mentre nella vacanza di lui fu da' Correttori proposto, e +nel Consiglio Maggiore dei 13 luglio 1700 il partito preso, col quale +il suespresso riconfermandosi, solennemente alle Dogaresse la +incoronazione vietavasi, non che l'uso della ducale berretta, +l'accettazione delle visite degli ambasciatori, Consigli e Collegi, +ritenuto il costume di farsi accompagnare dalle più vicine parenti, +oltre le persone del proprio servizio, come pure l'uso del velo e +delle vestimenta d'oro e d'argento, che alle altre donne dalle leggi +suntuarie erano proibite. A giusta e conveniente lode del Doge Valiero +deggio conchiudere com'egli era a' buoni studii inclinato con la sua +ultima testamentaria disposizione ordinando, oltre ad altri +ragguardevoli legati a favore della patria, che dal suo peculio +fossero mille ducati alla pubblica Biblioteca consegnati per +l'acquisto di una opera straniera che le mancasse. + +[T1] ALVISE MOCENIGO. + +A. 1700 ([SC[TAV]SC]. IV). + +Il Doge Alvise Mocenigo, della famiglia che abitava nella parrocchia +di sant'eustachio, volgarmente detta [I[S. Stae]I], dovette il proprio +inalzamento, succeduto ai 16 di luglio dell'anno 1700, a' suoi meriti +singolari ed all'esimie sue virtù. Tre Procuratori di san Marco, +Giovanni Donà, Angelo Diedo e Marc'Antonio Barbarigo, tra loro +disputavano dell'onore del principato, ed uniti i quarantuno elettori, +ciascuno a gara cercava di abbattere l'avversario, e rimanere eletto. +Ma invano, ché niuno oltrepassare poteva il numero di venticinque voti +favorevoli dalle leggi fissato per le elezioni. Il Procuratore Donà, +uno de' concorrenti, il quale trovavasi pur anche nel numero degli +elettori, spinto da interno volontario moto, siccome alcuna +manoscritta memoria il riporta, propose di rinunziare i proprii +favorevoli voti a pro' di Alvise Mocenigo, Senatore prestantissimo. +Questa sua proposizione fu dagli elettori accolta, e trovossi con +sorprendente unanimità il Mocenigo prescelto. A sì improvvisa elezione +alluder volle il nuovo Doge nella Osella, che nel primo anno del suo +principato ai nobili distribuì. Nel diritto di essa, come in tutte le +altre successive del suo ducato, ritenne l'antica consueta impronta di +S. Marco che seduto benedice il Doge ginocchioni mentre il pubblico +stendardo gli consegna con le parole [SC[S. M. V. ALOY. MOCENI. D.]SC], e +sotto [SC[AN. I.]SC] Nel rovescio poi vedesi la Fortuna, a cui infranta +da uno scagliato fulmine celeste la volubile ruota, precipita, ed ha +intorno il motto: [SC[DOMINI. EST. ASSVMPTIO. NOSTRA.]SC] ([I[lin]I]. 2, +[I[lett]I]. a), relativa appunto alla straordinaria elezione avvenuta. +La guerra nell'Italia ardeva nel 1701 rotta per la successione al +trono delle Spagne dall'imperatore al re di Francia, che il testamento +sosteneva del defunto re delle Spagne, ed il Senato Veneziano +dichiarato aveva la neutralità de' proprii stati, per garantire i +quali con un'armata di ventiquattromila uomini si pose in istato di +farsi dalle belligeranti potenze nelle proprie provincie rispettare, +benché a vero dire le armate gallo-ispane ed austriache occuparono a +loro piacere, e secondo che per le circostanze loro conveniva, le +piazze de' Veneziani. Il Doge adunque nella seconda sua Osella indicò +nel rovescio il partito dal Senato preso nelle attuali combinazioni di +guerra, e fece rappresentare un Leone che giace sul suolo, ma ad occhi +aperti, con la leggenda [SC[OCVLIS. CVBAT. APERTIS.]SC], e nell'esergo +[SC[ANN. II.]SC] ([I[lett]I]. b). Avevasi tentato nell'anno terzo di +questo Doge d'infrangere la neutralità del mare Adriatico, entrandovi +una squadra francese per intercettare i convogli imperiali che da +Trieste a provvedere le armate del principe Eugenio di Savoia +uscivano. Il Veneto Senato fece presso le due corti le più forti +proteste, dichiarando che, qualora alcun riguardo non si avesse avuto +alla sua neutralità, vedrebbesi obbligato ad impiegare la forza. +Queste dichiarazioni presso le due potenze il bramato effetto +produssero. Il Doge allora nel rovescio della terza Osella coniar +facendo un Leone alato che poggia con le zampe di dietro sul mare, e +tiene nella destra zampa d'innanzi una spada, su la quale una serpe si +avvolge e si attortiglia, alluder volle alla prudenza ed alla forza +usata dal Senato nel sostenere i suoi diritti. Il motto intorno +[SC[PRVDENTIA. ET. FORTITVDO.]SC] lo conferma espressamente ([I[lett]I]. +c). La naturale conseguenza dello stato di guerra, in cui trovavansi +le potenze confinanti, era quello sciame di pirati, che, usciti dal +porto di Segna, con l'antico nome di Uscocchi, il commercio de' +Veneziani infestavano. Relativo appunto a ciò il rovescio della quarta +Osella si mostra, nel quale il Leone armato di sguainata spada col +libro aperto fra le zampe è dalle parole circoscritto [SC[SVORVM. IVRA. +TVETVR.]SC] e sotto [SC[ANN. IIII.]SC] 1703. ([I[lett]I]. d). Succeduta +nell'anno 1704 una sollevazione a Costantinopoli per la quale deposto +Mustafà Gran Signore de' Turchi, fu pel mezzo del Gran Visir +proclamato imperatore Achmet fratello minore di Mustafà, questi mostrò +con somma premura il desiderio di conservare la pace con l'imperatore +di Germania e con la Repubblica di Venezia. Spedì a questa Mustafà Agà +dei Giannizzeri, per parteciparle la sua esaltazione, ed egli, +condotto alla pubblica udienza del Doge e della Signoria, nel pien +Collegio due lettere presentò, l'una del Sultano e l'altra del primo +Visir, nelle quali erano espressi sentimenti di amicizia e +d'inclinazione e propensione per la pace. Il Senato Veneziano aveva +già spedito a Costantinopoli il Cavaliere Carlo Ruzzini, che fuvvi +accolto con onori distinti. A questi lieti avvenimenti è relativo il +rovescio della quinta Osella, nella quale vedesi una Rosa aperta sul +suo stelo, divisa questa della famiglia Mocenigo, in faccia ad una +mezza Luna, insegna della Porta Ottomana, contornata di stelle con la +leggenda: [SC[MAGIS. REDOLET. LVNA. SERENA.]SC], e sotto [SC[ANN. V.]SC] +([I[lett]I]. e). Continuando nell'anno sesto del Doge Mocenigo la +guerra in Italia, e riconoscendo sempre più necessario il tenere +difese le città e le terre murate dalle incursioni e dalle scorrerie +delle estere truppe, il Senato aumentato aveva le proprie forze anche +nel rigore del verno dell'anno 1705, stabilendo un'alleanza difensiva +con due Cantoni Svizzeri, che tenessero alle armi apparecchiati +quattromila uomini di agguerrite truppe, non che con la lega dei +Grisoni. Ciò diede motivo al rovescio della sesta Osella, nel quale +evvi una Rosa fiorita in mezzo ad altri arbusti, spogli questi delle +loro foglie, col motto intorno [SC[ETIAM. RIGENTE. HYEME. VIRESCIT.]SC], e +sotto [SC[ANN. VI.]SC] Abbenché il diritto della Osella dell'anno sesto +del Doge Mocenigo non abbia dagli altri variazione alcuna, pure ho +creduto utile di riprodurlo a comodo de' lettori nella nuova tavola. +Esso offre il Doge ginocchioni che riceve dal santo Evangelista in un +con la benedizione il pubblico stendardo, ed ha intorno le solite +parole: [SC[S. M. V. ALOYSIVS. MOCENIGO. D.]SC], e nell'esergo [SC[B. C.]SC] +2.°, che è Benedetto Civran secondo massaro all'argento: anche su +questo nome v' è qualche variante ([I[lin]I]. 3, [I[lett]I]. f). La +vigilanza del Veneto Senato nell'anno 1706 verso tutti i propri +dominii, in particolar modo si estese a quella parte che più esposta +alle belligeranti potenze si trovava; quindi fu ordinato a Giorgio +Pasqualigo, Provveditore straordinario in Peschiera, di tener pronte +ed equipaggiate tre galeotte nel Lago di Garda, per ritenerne e +conservarne il possesso. Da questo fatto il Doge prese argomento per +far coniare il settimo rovescio della sua Osella, ed imprimere vi fece +una nave sul cui cassero pose il Leone rampante, che con la zampa +diritta d'innanzi la spada brandisce, e con la sinistra il pubblico +vessillo, e la inscrizione: [SC[EMERGIT. VIGILANTE. LEONE.]SC], e sotto +[SC[ANNO. VII]SC]. ([I[lett]I]. g). Perduti gli stati dei duchi di +Mantova e della Mirandola, non che del Principe di Castiglione delle +Stiviere, in Venezia si rifuggirono, ove tranquilla pace godevasi, e +vennero accolti come quelli che della patrizia nobiltà fregiati erano, +ed anzi a questi due ultimi, sotto specie di condotte militari, dalla +pietà pubblica furono assegnati stipendii pel loro sostentamento. A +questa circostanza volle alludere il Doge col rovescio della ottava +sua Osella, sul quale vedesi la Pace in una donna effigiata con ramo +di ulivo in mano, seduta all'ombra di altra regal donna, che nella +diritta mano la spada, e nella sinistra in bilico la bilancia tiene +con la leggenda intorno: [SC[QVIESCIT. IN. SINV. MEO.]SC], e nell'esergo +[SC[ANNO. VIII. 1707.]SC] ([I[lett]I]. h). Le vicende della guerra +portando le armate ed alcuni corpi staccati ad invadere le provincie, +e commettere atti crudeli verso i tranquilli e pacifici cittadini del +Veneziano Governo, obbligarono il Senato ad ordinare al generale conte +di Stenau, che le armi venete col titolo di generale supremo dirigeva, +di uscire in campagna con le sue forze, invigilando che nelle +provincie difese dalle pubbliche armi non entrassero milizie +straniere. Tale nuova politica misura condusse il Doge a fare +imprimere nel rovescio della nona sua Osella una Rosa fiorita, insegna +della famiglia Mocenigo, armata in tutte parti di spine con la +inscrizione: [SC[SOLVM. PROVOCATA. FERIT.]SC], e sotto [SC[ANNO. VIIII.]SC] +1708. ([I[lett]I]. i). Qualche differenza osservasi nella numerazione +di queste Oselle fatta dall'Abate Palazzi nelle annotazioni poste alla +orazione funebre di questo Doge, nelle quali viene preso in iscambio +l'anno sesto pel settimo. Nell'ultimo anno di questo Doge Federico IV +re di Danimarca e di Norvegia, sotto il titolo di conte di Oldemburgo, +a Venezia arrivò, e lungamente vi si trattenne, ovunque festeggiato ed +accolto con la onorificenza dovuta a sì gran principe; ma il Doge +Mocenigo pochi mesi appresso cessò di vivere, né ebbe agio a ricordare +nella Osella di quell'anno sì celebre accoglimento. + +[T1] GIOVANNI CORNER. + +A. 1709 ([SC[TAV]SC]. IV). + +Nella elezione del successore di lui lo stesso avvenimento accadde, +che in quella del Mocenigo avvenuto era. Disputavansi tra di loro +della ducale corona i due Procuratori di san Marco, Alvise Pisani ed +Angelo Diedo; quest'ultimo avea ambita la dignità ducale anche nella +elezione del Mocenigo, e tale era la forza e la parità de' meriti ne' +concorrenti, che unire non poté alcuno di loro in favor proprio il +numero de' voti necessario per la elezione. In tanta ambiguità di +cose, i due partiti di eleggere convennero Giovanni Corner Senatore +distinto per le doti dell'animo e per gl'impieghi sostenuti in patria +e fuori. Non volle però egli ricordare alcun fatto nelle Oselle a' +nobili distribuite nei tredici anni del suo principato. Tre sole di +queste si riportano dei primi tre anni, non già perché queste ad alcun +fatto alluder possano, ma perciocché l'impronta nel diritto di esse è +in qualche parte variata, e le altre poi si tralasciano che il conio +del secondo anno ripetono, cangiando solo le cifre degli anni ed i +nomi dei massari di Zecca, ed omettendo la data della edificazione di +Venezia. La prima adunque nel suo diritto rappresenta san Marco che, +benedicendo il Doge, dello stendardo il presenta, e dietro la cattedra +del Santo evvi il Leone alato che riposa, e nel contorno: [SC[S. M. V. +IOAN. CORNELIO. D.]SC], e nell'esergo [SC[L. M.]SC], il nome cioè di +Lorenzo Marcello massaro di Zecca all'argento. Nel rovescio poi la +sola inscrizione si legge: [SC[IOANNIS. CORNELII. PRINCIPIS. MVNVS. AN. +I.]SC], e intorno: [SC[SALVTIS. ANNO. MDCCIX. ET. AB. VRBE. CONDITA. MCCXIC.]SC] +([I[lett]I]. a). Nella seconda evvi nel diritto il simbolo di san +Marco, cioè il Leone veduto di prospetto, alato e coronato col nimbo, +ed avente tra le zampe il libro ed intorno le parole: [SC[S. MARCVS. +VENETVS.]SC], e nell'esergo il nome del massaro [SC[M. A. B.]SC] +Marc'Antonio Bon ([I[lin]I]. 4, [I[lett]I]. b), conservandosi nel +rovescio la stessa inscrizione della prima con le variate cifre degli +anni. La terza Osella presenta nel suo diritto il Leone alato e +coronato col nimbo, ma posto di profilo, con guardatura feroce, col +libro aperto fra le zampe, e quasi a custodia di un forte, ed intorno +ha [SC[S. MARCVS. VEN.]SC], e nell'esergo [SC[Z. B. V.]SC], cioè Zuan- +Bartolomeo Vitturi, e l'anno 1711. Nel rovescio poi le parole della +prima inscrizione in carattere maiuscolo, e senza data della +edificazione della città ([I[lett]I]. c). Dopo il terzo anno si +riprese il conio del secondo, con la sola variazione, che nel quarto e +nel quinto anno il libro sopra cui poggiano le zampe del Leone vedesi +aperto, mentre negli anni successivi si tenne chiuso. Una breve +osservazione richiama la Osella di questo Doge, nella quale per la +prima volta, dietro la cattedra del Santo, il di lui simbolo si +osserva, mentre in tutte le altre Oselle il solo nome inscritto +intorno alla figura era sufficiente a dinotarlo. Che poi dopo il +quinto anno il libro de' Vangeli chiuso si tenesse, ne fu cagione +l'essere stata la Repubblica improvvisamente attaccata nell'anno 1714 +dalle armi ottomane, le quali ripresero il Regno della Morea in gran +parte per i tradimenti di que' Greci medesimi i quali avevano poco +innanzi al suo acquisto contribuito, ed ora, per desiderio di novità, +amavano di vivere piuttosto sotto il dominio dei Turchi, che sotto +quello dei Veneziani. Seguì però la pace col Turco nell'anno 1720, non +lieta per i Veneziani, avendo per lei perduto la Morea, nobile +conquista di Francesco Morosini, e quanto era loro rimasto nell'isola +di Candia; ma il Doge continuò tuttavia fino nell'ultimo suo donativo +a conservare l'antica impronta, morto essendo nell'agosto dell'anno +1722. Le memorie di Zecca non fanno parola del prezzo delle Oselle +dopo il Doge Nicolò Sagredo all'anno 1675, e solo nell'anno 1718 le +veggo portate al prezzo di tre lire e soldi tredici. + +[T1] ALVISE SEBASTIANO MOCENIGO. + +A. 1722 (Tav. IV e V). + +La patria, alternando i premii verso que' cittadini che di lei +benemeriti erano per i prestati servigi, non dimenticò di premiare +eziandio Alvise Sebastiano Mocenigo [I[da san Samuele]I], il quale per +quattro volte sostenne il carico di provveditore generale, e diede +prove di zelo e di amore verso la patria nelle spinose emergenze del +Levante e della Dalmazia. Questi al primo scrutinio fu eletto Doge. In +tutte le Oselle da lui a' nobili regalate riprese nel diritto la +solita impronta del santo Evangelista che dà al Doge in ginocchio con +lo stendardo la benedizione, ed ha intorno il motto: [SC[S. M. V. +ALOYSIVS. MOCENIGO. D. ANN. I.]SC] e successivi. Nei rovesci però variò in +tutti gli anni il conio. Nel primo vedesi il Doge seduto con la destra +distesa ad un arbusto di rose, ed il bastone del comando nella +sinistra, col Leone alato che dietro lui riposa, e al disopra una nube +con le parole: [SC[FVLCITE. ME. FLORIBVS.]SC], e sotto 1722. Questo +rovescio è tutto allusivo alla persona del Doge, il quale, stendendo +la destra ad un arbusto di rose, divisa della famiglia Mocenigo, +ricorda quanti ne uscirono fregiati della stessa corona. Nel bastone +rammenta i molti comandi da lui sostenuti, nel Leone che riposa, la +pace di cui la Repubblica allora godeva, e infine nella nuvoletta, +l'aiuto celeste ([I[lett]I]. a). La pietà e la religione del Doge +fulgida risplende nel rovescio della seconda Osella, nel quale +imprimere fece la Vergine fra le nuvole contornata di stelle, che +apparisce al Doge ginocchioni, il quale ha la corona in capo ed il +bastone generalizio nella sinistra con ai suoi piedi il Leone che +riposa, ed il berretto ducale sul suolo e la inscrizione: [SC[DOMIN. +REGIT. ME. ET. NIH. MIHI. DEERIT.]SC], e sotto 1723 ([I[lett]I]. b). Niun +pubblico avvenimento essendo in questo anno accaduto, a cui possa il +rovescio applicarsi, conghietturare si deve ch'esso immaginato siasi +per ricordare la protezione della Vergine a questo Doge accordata, +tanto in mezzo ai pericoli della guerra, che nella sua elevazione alla +ducal dignità; e siccome nell'anno primo gli onori alla sua famiglia +accordati rammenta, così nel secondo anno con sentimento di pietà e di +religione la particolare sua divozione verso la Vergine santa +dimostra. Altre volte si è veduto nel corso di queste illustrazioni, e +lo vedremo ancora in appresso, e la particolare protezione della +Vergine, e la religiosa divozione dei Dogi verso di lei. Alla memoria +de' pubblici eventi ed alla felicità degli Stati sono rivolti i +pensieri del Doge nelle seguenti Oselle, nelle quali i provvedimenti +del Veneziano Senato si offrono. La prudenza e la saviezza di questo +si riscontra, all'anno 1724, nel sostenere i propri diritti, +resistendo alle pretensioni de' ministri stranieri, i quali non +volevano alle leggi doganali assoggettarsi, e fece loro deporre ogni +ridicola pretesa. A questa condotta ferma e prudente, ch'era giunta +fino a risvegliare il mal umore nelle corti di Francia e di Spagna, +allude il rovescio della terza Osella, nella quale sur un trono di +alcuni gradini elevato siede la Giustizia con la spada sguainata nella +destra, e con la bilancia in bilico nella sinistra, vedendosi alla sua +destra la piazzetta di S. Marco, che in quell'anno fu anche con +magnifica instaurazione di nuovo lastricata, ed ha intorno il motto: +[SC[MELIOR. EST. SAPIENTIA. QVAM. VIRES.]SC], e sotto 1724 ([I[lett]I]. c). +Decretato dal Veneto Senato nell'anno 1724 un taglio da farsi in volta +di san Pietro alla Tor Nuova su l'Adige, nella fissata regolazione di +quel fiume, dietro le opinioni e gli studii del celeberrimo matematico +della Repubblica il professore Bernardino Zendrini (le cui opere +furono non ha guari per cura di un nipote suo rese di pubblico +diritto), a questa importante idraulica operazione, che fu ferace di +prodigiosi effetti a salvezza delle Provincie di Padova e di Rovigo, +ed a molte altre provvidenze prese in materia di acque nelle lagune e +nei fiumi, alluder volle il Doge col rovescio della quarta Osella, +nella quale si vede una donna regale seduta sul trono a più gradini +elevato in mezzo alle acque, col Leone alla sinistra, sparse +veggendosi alcune barche veleggianti con la epigrafe intorno: +[SC[FLVMINIS. IMPETUS. LAETIFICAT. CIVITATEM.]SC], e sotto 1725 ([I[lett]I]. +d). La politica del Veneziano Senato temendo, dopo la morte del Czar +Pietro il Grande di Moscovia, che della Repubblica alleato era, che i +Turchi, male verso di essa intenzionati, nuovamente la guerra +rompessero, giudicò necessario di tenere in pronto un determinato +numero di navi per proteggere i proprii sudditi nel commercio loro e +nella navigazione, e porre un qualche freno alla ottomana potenza. A +tale oggetto, dietro alle operazioni nelle lagune nell'anno innanzi +verificate, nel canale della Giudecca tali escavazioni si fecero, +affinché le pubbliche navi ivi all'àncora custodire si potessero ed a +più gloriose operazioni sempre atte e pronte si tenessero; ed ecco che +nel rovescio della quinta Osella una nave si vede armata in corso, che +alcuni mercantili bastimenti protegge, colle parole: [SC[IN. CVSTOD. +ILLIS. RETRIB. MVLTA.]SC], e sotto 1726. ([I[lett]I]. e). II rovescio +dell'anno sesto mostra impresso il Bucintoro accompagnato da più +barchette, ed illuminato dal bel sole di maggio, diretto alla consueta +annuale funzione delle sponsalizie del mare, avendo le ducali insegne +sulla prora e nello intorno le parole: [SC[NON. EST. INVEN. SIMILIS. +ILLI.]SC], e sotto 1727. ([I[lett]I]. f). In quell'anno appunto fu +rinovato il Bucintoro con le antiche forme, ma reso vago da scolture e +dorature bellissime, d'invenzione di Antonio Corradini, scultore +celeberrimo di quei giorni; di questo legno evvi una descrizione +particolareggiata nell'opuscolo di Anton Maria Lucchini intitolato: +[I[La Nuova Reggia sulle acque]I], e desso nell'anno 1797 dalla rabbia +distruggitrice di allora fu solennemente abbruciato. Vegliando il +Governo con attenta cura e validissima sollecitudine alla +preservazione della pace nelle proprie provincie, nel tempo medesimo +che allestire faceva le milizie, anche le navi riordinava per +proteggere con efficacia i suoi sudditi. Per tale pubblica vigilanza +fu coniato il rovescio della settima Osella, il quale presenta la Pace +con l'ulivo nella destra ed il cornucopia nella sinistra, accompagnata +da una schiera di soldati e da una squadra di navi armate con la +epigrafe: [SC[IN. VIRTVTE. ET. ABVNDANTIA. PAX.]SC] e nell'esergo 1728 +([I[lett]I]. g). Il rovescio della ottava Osella rappresenta +l'agricoltura con la spica di grano nella destra ed il cornucopia +nella sinistra innanzi ad una Donna regale, che seduta tiene nella +diritta lo scettro, ed un ramo di rose nella sinistra, ed ha a' suoi +piedi il Leone. Questo è il simbolo della fertilità di quell'anno, +che, secondo antichi registri, fu ferace di granaglie di ogni genere. +Anche l'abate Toaldo, pubblico professore di astronomia nella +Università di Padova, riportando un suo ciclo lunare relativo a +quell'anno, asserisce che anche la vendemmia riuscì la più abbondante +che fosse mai a memoria di uomini. A ciò allude pure la inscrizione: +[SC[PLENO. TIBI. COPIA. CORNU.]SC] e nello esergo 1729. ([I[lett]I]. h). Un +ragguardevole cittadino, che per la Repubblica ambasciatore presso +l'imperatore trovavasi, e che sul finire di quell'ambasciata alla +Porta Ottomana nello stesso posto era stato prescelto, aveva con la +sua condotta esposto il proprio credito a disonorevoli emergenze. +Ritornato da quella prima ambasceria, i mobili ed effetti di lui sulla +pubblica nave caricavansi per la nuova destinazione, quando per +commissione dell'ambasciatore cesareo residente in Venezia, da un +pubblico commendadore od usciere, suggellaronsi e si sequestrarono. +L'occhio vigile ed attento del Governo consigliò l'eletto Bailo +d'implorare la sua dispensa, che fu accolta, ed altro in suo luogo +sostituito. Questa misura d'interna governativa politica, che dimostra +la diligenza del Governo nel ritenere i proprii cittadini nella +moderazione appoggiata alle antiche discipline, diede argomento al +rovescio della nona Osella di questo Doge. Figura infatti in essa la +Giustizia in piedi con la spada vibrata e la bilancia in bilico, +avendo ai suoi piedi il Leone, ed al destro lato un ramo di rose che +dalla terra spunta, con le parole: [SC[DISCIPLINA. MAIORUM. REMPUBLICAM. +TENET.]SC], e sotto 1730 ([I[lett]I]. i). Cadendo nell'anno 1731 il +centesimo anno da che la città di Venezia fu dalla pestilenza per +intercessione della Vergine liberata, un solenne triduo di pubbliche +rogazioni decretato si aveva, nel quale il Doge con l'accompagnamento +del Senato a piedi si portasse alla visita del sacro tempio della +Salute per voto innalzato. A commemorare questa festività secolare, il +Doge coniar fece nel rovescio della decima Osella la immagine stessa +della Vergine, che con somma venerazione nella cattedrale di Candia +custodita un tempo tenevasi, e che, trasferita dopo la perdita di +quell'isola in Venezia, fu per ordine pubblico al maggior altare di +quel tempio collocata. Il motto intorno: [SC[AB. IPSA. SALVS.]SC], e +sotto 1731 ([I[lett]I]. l) ne assicura l'oggetto. Questa secolare +festività con mirabile concorso di popolo nell'anno 1830 celebrossi, +ricordando il giorno del voto, piuttosto che quello della liberazione +del flagello, come aveasi nella prima centuria accostumato. + +Fu desso l'ultimo donativo del Doge Alvise Sebastiano Mocenigo, il +quale morì a' 21 di maggio 1732, dopo aver seduto sul trono ducale +nove anni e nove mesi, ed alla patria per legato lasciò le sue armi e +i trofei di guerra, nonché due bellissimi Leoni di marmo rosso greco, +che adornano attualmente la picciola piazzetta ai fianchi della +Patriarcale Basilica, chiamata appunto la piazza dei Leoni. Anche il +fu Domenico Pasqualigo, patrizio veneto, e raccoglitore di medaglie e +monete, nella sua Notizia generale-storica della sedia ducale vacante +per la morte di Luigi Sebastiano Mocenigo, ne illustra le Oselle, e +non v'ho rinvenuto che alcune trasportazioni dall'uno all'altro anno, +che possono essere equivoci presi nel momento di dettarle. + +[T1] CARLO RUZZINI. + +A. 1732 ([SC[TAV]SC]. V). + +Carlo Ruzzini, Cavaliere e Procuratore di san Marco, già due volte +ricordato nel corso di queste illustrazioni, spiegò il suo concorso +alla ducal dignità in parità di meriti col Cavaliere e Procuratore +Alvise Pisani. Quantunque generalmente al popolo fosse più grato il +nome del Pisani, pure la scelta cadde sulla persona del Cavalier +Ruzzini il quale aveva coperte le primarie ambascerie presso le corti +de' principi stranieri. Tre anni egli sedette sul trono ducale, e di +tre Oselle fe' ai nobili regalo. Nella prima evvi sul rovescio il +Leone di fronte, alato, coronato e cinto del nimbo, tenendo fra le +zampe il libro degli Evangeli aperto, in cui sta scritto: [SC[PAX. T. M. +E. M.]SC] e nel contorno: [SC[IN. DIEBVS. EIVS. ABVNDANTIA. PACIS.]SC], e +sotto 1732. Nel diritto la inscrizione sormontata dal corno ducale: +[SC[CAROLI. RVZINI. PRINCIPIS. MVNVS. AN. I.]SC] ([I[lett]I]. a) è chiusa da +tre caducei, insegna di Mercurio il messaggiere di Giove, e da due +palme di ulivo, simboli della pace. Nei tre caducei si allude ai tre +congressi di Carlowitz, di Utrecht e di Passarowitz, nei quali egli +intervenne come plenipotenziario della Repubblica, ed alle paci ivi +firmate. L'impronta pure del rovescio rammenta egualmente i giorni di +pace goduti sotto questo doge dalla Repubblica. La seconda Osella +presenta nel diritto il Leone di profilo, alato, coronato e col nimbo +tenendo fra le zampe il libro aperto, ed ha intorno le parole: +[SC[CAROLI. RVZINI. PRINCIPIS. MVNVS.]SC], e sotto [SC[ANNO. II.]SC], e più +sotto ancora, [SC[B. Z.]SC] cioè Bartolomeo Zen massaro all'argento +([I[lett]I]. b). Nel rovescio poi evvi una urna di argento, che +contiene le ossa del santo Doge Pietro Orseolo, che fu uno de' primi +discepoli di san Romualdo Abate; furono queste reliquie in Venezia +mandate per donativo di Luigi XV di Francia dall'antica provincia +della Guascogna, e si conservano nel santuario della Patriarcale +Basilica. La inscrizione intorno a questo rovescio ci rende certi +della sua rappresentanza: [SC[OSSIBUVS. RECEPTIS. DIV. PETR. VRSEOLI.]SC], e +nell'esergo 1733. Abbiamo, intorno a questo doge, notizia, che in +occasione di queste reliquie il desiderio in lui svegliossi di +conoscere se nella sottoconfessione di san Marco il di lui corpo +depositato fosse. A questo oggetto si aprì, presso l'altare della +Madonna, e precisamente sotto que' gradini che dal presbiterio +conducono al piano della chiesa, un foro nel pavimento, e col mezzo di +una scala a mano discesero nella sottoconfessione, ma trovatavi +l'acqua a tale altezza, che convenne girare solamente sopra le +panchine di viva pietra, che contornano quel santuario, non riuscì al +Doge né agli altri che seco erano di nulla riconoscere. Ben più +fortunati di questo Doge siamo stati noi in questi anni, ne' quali, +superando la difficoltà dell'acqua, che si fece anche tutta uscire, ed +altri ostacoli, che vi si frapponevano, siamo giunti al felice +ritrovamento del corpo santissimo del protettore principale della +città san Marco, collocato appunto sotto la mensa del maggiore altare, +ed ora trasportato più alto nel corpo stesso dell'altar maggiore, come +si può riconoscere dalle memorie sul corpo di san Marco in allora +pubblicate. Nel terzo anno del doge Ruzzini fu riprodotto nel diritto +il conio dell'anno secondo con la variazione nelle parole, che sono +[SC[SANCTVS. MARCVS. VENETVS.]SC] e sotto [SC[Z. F.]SC], Zorzi Foscolo +massaro, e nel rovescio la sola inscrizione [SC[CAROLI. RVZINI. PRINCIPIS. +MVNVS. ANNO. III. MDCCXXXIV.]SC] rinchiusa da due rami di ulivo, che +sorreggono il berretto ducale ([I[lett]I]. c). Il doge Ruzzini morì +nel gennaio susseguente, dopo quattro soli giorni di malattia, +nell'età di anni ottantadue, avendo regnato due anni e sette mesi, e +fino agli ultimi momenti della sua vita diede continui saggi di quella +scienza ed erudizione, che possedeva, per cui fu considerato il più +dotto uomo della Repubblica, ed il più scienziato principe che allora +vivesse. Sotto questo Doge Ruzzini le Oselle incominciarono ad avere +il prezzo di lire tre e dieciotto soldi, prezzo legale, che fu sempre +continuato, quelle eccettuate che per particolari circostanze si +riconobbero rare, e furono stimate a prezzo di affetto. + +[T1] ALVISE PISANI. + +A. 1735 ([SC[TAV]SC]. V). + +Quell'Alvise Pisani, Cavaliere e Procuratore di san Marco, sì +benemerito per molte legazioni ordinarie ed estraordinarie, che +abbiamo veduto qui sopra posto in competenza col defunto doge Ruzzini +per la ducale sede, con grande applauso e gioia del popolo vennegli +sostituito. Negli anni del suo principato volle che nelle Oselle a' +nobili distribuite altro conio non fossevi che, nel diritto, il +simbolo del santo Evangelista, cioè il Leone alato, coronato, e col +nimbo intorno al capo con la figura rivolta alla diritta, e con la +faccia di fronte avente nelle zampe il libro aperto ed il motto: +[SC[SANCT. MARCVS. VENETVS.]SC] e al di sotto [SC[Z. F.]SC], cioè il +sunnominato Zorzi Foscolo, e l'anno 1735. Nel rovescio poi la sola +inscrizione [SC[ALOYSII. PISANI. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC], e +susseguenti, inscrizione rinchiusa fra due rami di ulivo. Abbenché la +politica del Veneziano Senato una seconda neutralità armasse, +occasionata dalle guerre insorte fra gl'imperiali ed i Francesi, ed il +Cavaliere Antonio Loredano in Provveditore generale destinato fosse in +unione al Maresciallo Conte di Schollemburg per invigilare alla +pubblica sicurezza col munire le piazze murate, accrescere i presidii, +e dal Levante e dalla Dalmazia i veterani reggimenti richiamare; ciò +non per tanto il Doge Pisani continuò sempre la prima impronta, che +unica nelle tavole si rappresenta, non alterandola fino alla morte, +improvvisamente accaduta a' diecisette di giugno dell'anno 1741. + +[T1] PIETRO GRIMANI. + +A. 1741 ([SC[TAV]SC]. V). + +Fra il concorso di tre illustri personaggi, il Cavaliere e Procuratore +Barbon Morosini, il Procuratore Nicolò Veniero ed il Cavaliere e +Procuratore Pietro Grimani, questo ultimo nel primo scrutinio alla +dignità ducale inalzato venne, ed egli, per molti servigi alla patria +prestati e nelle ambascerie alle straniere potenze, e nei più gravi +consessi del Governo la pubblica estimazione meritato aveasi, e pel +suo gusto delicato di elegante scrittore italiano era giunto ad alto +grado di riputazione presso i Gozzi, i Farsetti ed altri contemporanei +famigerati scrittori, essendo egli pure della famosa Accademia de' +Granelleschi. A questo Doge scrisse già l'Algarotti una epistola in +versi, nella quale si ricordano le sue poesie, e fra le altre un +sonetto che incomincia + +[I[ Sedeami un dì sopra una verde riva,]I] + +e finisce con questi versi: + +[I[ E sui miei casi e fortunati e rei]I] + +[I[ Vidi, o Lilla gentil, che di mia vita]I] + +[I[ Tutta la storia mia tu sola sei,]I] + +ed è stampato nella parte quarta della raccolta del Gobbi, e nel tomo +VII delle Rime degli Arcadi, come quello che era appunto nel numero +degli Arcadi col nome di Armiro Cretreo. Undici furono le Oselle da +questo Doge a' nobili regalate, delle quali le prime sei conservano lo +stesso tipo tanto nel diritto, che nel rovescio. Nei diritti evvi +l'antica impronta di san Marco, che .offre al Doge ginocchioni il +patrio vessillo benedicendolo, col motto [SC[S. M. V. PETRVS. GRIMANVS. +D.]SC], e sotto 1741 ed [SC[F. P.]SC], Francesco Pasqualigo il massaro, +e seguenti. I rovesci altresì sono quelli stessi che si videro da +molti Dogi suoi antecessori adoperati, e che poscia furono da tutti +universalmente usati, cioè le parole: [SC[PETRI. GRIMANI. PRINCIPIS. MVNVS. +ANNO. I.]SC] ([I[lin]I]. 3, [I[lett]I]. a). Nel settimo anno però il +conio del diritto cangiossi, ponendosi in opera il simbolo del santo +Evangelista, cioè il leone alato e coperto del berretto ducale, di +fronte, e col libro fra le zampe aperto, su cui sta scritto [SC[P. T. +M. E.]SC] cioè [I[Pax tibi Marce Evangelista]I], e nel contorno +[SC[SANCTVS. MARCVS. VENETVS.]SC], e sotto il nome del massaro, che in +quell'anno figurava Zuan Andrea Pasqualigo [SC[Z. A. P.]SC] +([I[lett]I]. b). Questa variazione non puossi ad alcun particolare +avvenimento attribuire, ma solo ad un genio dimostrato dal Doge di +imitare in questa parte il suo antecessore, non essendovi nelle +pubbliche storie, o nelle private memorie alcuna di esse che a ragione +di ciò addurre si possa. Non è però così della variazione che si +osserva nel diritto dell'ottavo anno di questo Doge, nel quale invece +del consueto tipo del santo Evangelista, che il pubblico stendardo +consegna, vedesi il Doge ginocchioni in atto di orare innanzi al +Santo, il quale seduto, tenendo la penna sull'aperto libro in atto di +scrivere, si rivolge col capo indietro, quasi chiamato da un oggetto +esteriore, ed ha il leone presso di sé col solito motto [SC[S. M. V. +PETRVS. GRIMANVS. DVX.]SC], e nell'esergo [SC[L. M. II.]SC] Lodovico +Morosini II, questo pure in altre variando ([I[lett]I]. c). Di questa +variazione puossi il motivo attribuire ad alcune vertenze insorte col +pontefice Benedetto XIV. Il patriarcato di Aquileia, che con la sua +giurisdizione estendevasi nella contea di Gorizia appartenente alla +casa d'Austria, svegliato aveva le cure e l'attenzione di S. M. I. e +R. Maria Teresa, la quale un proprio Vicario al Pontefice richiedeva +per i suoi stati. Il Senato Veneziano, per sostenere i diritti +patriarcali, incaricava presso la santa Sede con apposita missione +Francesco Foscari, il quale partì di Venezia nell'agosto del 1748. +Evvi l'antica tradizione, avvalorata anche da' Padri, che san Marco +predicato abbia ai popoli di Aquileia il vangelo, quindi sembra bene +adatta la idea che si rappresenti il Doge a' piedi del Santo in atto +di supplicarlo a sostenere il diritto dei successori di lui nel +Patriarcato stesso, diritto che allora cogli Imperiali dividere +volevasi. Le vertenze e le discussioni di Roma continuando, né ancora +bene stabiliti i confini de' rispettivi diritti delle due +metropolitane arcivescovili diocesi di Gorizia e di Udine, che dalla +divisione della Patriarcale Basilica di Aquileia sorgere dovevano, +nell'anno nono del suo reggimento il Doge ordinava, che nel diritto di +quella Osella il santo Evangelista coniato fosse in atto di +allontanarsi dalla terra e fra le nubi soffermarsi, con la sinistra +mano distesa sulla testa del Doge a' suoi piedi genuflesso, di sua +protezione assicurandolo, mentre tiene nella destra il libro degli +Evangeli aperto, ed il Leone mezzo accosciato mostrasi in atto di +minacciare alcuno dietro alle sue spalle. La inscrizione non varia +dalle altre: [SC[S. M. V. PETRVS. GRIMANVS. DVX.]SC], e nell'esergo [SC[G. +G. L.]SC] da interpretarsi per Gian Girolamo Longo, che era il massaro +all'argento. Si riporta pure in questa quinta tavola a comodo degli +osservatori la leggenda del rovescio, ch' è la consueta [SC[PETRI. +GRIMANI. PRINCIPIS. MVNYS. AN. IX.]SC], 1749, inchiusa fra due rami di fiori +che la corona ducale sorreggono ([I[lett]I]. d). Non ancora del tutto +composta la questione sulla giurisdizione delle nuove sedi +arcivescovili dal Patriarcato di Aquileia provenienti, il Doge +credette opportuno di continuare a prendere lo stesso argomento per +soggetto della sua decima Osella: quindi nel rovescio di essa si fece +rappresentare ginocchioni illuminato dai raggi superiori, che dal +cielo sul di lui capo discendono, in faccia ad un altare, dietro il +quale evvi il Santo che sull'ara il libro de' suoi Evangeli aperto gli +mostra, indicando con la destra mano la volontà del Signore, ed il +Leone che dietro il Santo respiciente di faccia riposa, col solito +motto intorno [SC[S. M. V. PETRVS. GRIMANI. D.]SC], e al di sotto il nome +del massaro [SC[Z. B.]SC] Zuanne Balbi ([I[lett]I]. e). Questa però è +l'ultima Osella che il Patriarcato di Aquileia risguarda, essendosi +nel luglio dell'anno 1751 col mezzo di pontificio breve decretato, che +l'attuale Patriarcato fosse in due metropolitane arcivescoli sedi +diviso, ritenendosi tuttavia nel vivente Patriarca e Cardinale Delfino +il primitivo titolo, e conservando al Senato la nomina +dell'Arcivescovo di Udine. Così decise la saggia mente del sommo +Pontefice Benedetto XIV. L'undecima ed ultima Osella del Doge Pietro +Grimani porta nel diritto il Doge ginocchioni innanzi all'altare +dell'Annunziata Vergine, che in un quadro fra due colonne rinchiuso, e +da due angioletti fregiato, rappresentata si vede, e nel lato opposto +pur genuflesso san Marco ed il Leone che giace in riposo fra loro. Il +motto intorno è [SC[S. M. V. P. GRIMA. D.]SC], e nell'esergo il nome del +massaro all'argento, che in quell'anno era Alvise Barbaro [SC[A. B.]SC] +([I[lett]I]. f). Questo conio non può essere relativo, che al giubileo +pubblicato nell'anno 1751, il quale per Venezia il suo principio ebbe +nel giorno appunto dell'Annunziazione della Vergine, principale +proteggitrice della Repubblica. Di là a pochi giorni il Doge Pietro +Grimani, da grave malattia sopraffatto, fu al sepolcro condotto. + +[T1] FRANCESCO LOREDANO. + +A. 1752 ([SC[TAV]SC]. V e VI). + +Il successore di lui Francesco Loredano al primo scrutinio de' +quarantuno elettori dalla maggiorità de' voti eletto riusciva, +quantunque a competitore mostrato si avesse il Procuratore Giovanni +Emo. Quegli più volte la carica di Provveditore generale dell'armata +nelle provincie coperto aveva, e spezialmente nell'importante +occasione dell'armata neutralità della Repubblica per la guerra di +successione. Molte delle Oselle di questo Doge, siccome coniate negli +anni in cui la Veneziana Dominazione i proprii diritti civili in +faccia alla santa sede sosteneva, così in pari tempo la religione e la +pietà della Repubblica dimostrano. Di fatti il nuovo Doge dal suo +cognome l'argomento prendendo, ché quasi dall'etimologia della parola +poteasi il di lui casato supporre dalla città di Loreto derivare, +imprimere si fece nel rovescio della prima Osella in ginocchio col +berretto ducale deposto innanzi ad un altare sul quale evvi la Vergine +col bambino Gesù in braccio, e presso ad essa S. Marco, che tiene il +libro degli Evangeli aperto sull'ara appoggiato, e con la destra +distesa verso un calamaio con la penna, come scrittore di quelli, ed +in mezzo il Leone che riposa respiciente di faccia sopra un suolo di +marmi intrecciato. Le parole intorno suonano [SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. +D.]SC], e nell'esergo [SC[G. A. C.]SC], che indicano il nome del massaro +all'argento Giacopo Antonio Contarini. Nel diritto poi la solita +leggenda: [SC[FRANCIS. LAVREDANI. PRINCIPIS. MVNVS. AN. I. 1752.]SC] +([I[lin]I]. 4, [I[lett]I]. a), da un fregio rinchiusa, rovescio che si +conserva nell'anno seguente. Nel rovescio della seconda dando un nuovo +saggio della pietà e della religione del Doge, lo si mostra caldamente +raccomandarsi alla Vergine santissima, ed al principal Protettore +nelle vertenze insorte con la santa sede, e si presenta genuflesso con +berretta deposta ai piedi della beata Vergine col Bambino in grembo, +che è in un quadro da quattro angioletti sostenuto in forma di +cariatidi con fregi di vasi e di fiori, mentre dall'altro lato trovasi +l'Evangelista che lo benedice, con ai piedi il calamaio, e nel mezzo, +sul terreno intrecciato di marmi, il Leone che riposa. Il solito motto +intorno [SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. D.]SC], e sotto [SC[S. B.]SC] Stefano +Barbaro massaro ([I[lett]I]. b). Niuna particolare circostanza volendo +il Doge ricordare nella Osella dell'anno terzo, riprese nel diritto +l'ordinario antico conio col santo Evangelista seduto in atto di +benedire il Doge genuflesso, che dalle mani di lui il vessillo della +Repubblica riceve con le usitate parole: [SC[S. M. V. FRANC. LAVREDANO. +DVX.]SC], e nell'esergo [SC[V. A. C.]SC] cioè il nome del massaro +all'argento di quell'anno, Ulisse Antonio Corner. Quantunque nel +rovescio si conservi la consueta leggenda, pure alcune alterazioni +vedendovisi e nella forma delle parole, che più maiuscole si mostrano, +e nella ducale corona di niun fregio ornata, utile si credette di +riprodurlo, abbenché nessuna causa di questa alterazione addurre si +possa; [SC[FRANCIS. LAVREDANI. PRINCIPIS. MVNVS. AN. III. MDCCLIV.]SC] +([I[lett]I]. c). Ad un quadro, nel quale la nascita del bambino Gesù +fra gli animali nel presepio si raffigura, con l'adorazione degli +angeli, sostenuto e fregiato da colonne in luogo di cariatidi, ed +altri ornamenti, dirigonsi le preci del Doge ginocchioni, deposto il +berretto sul suolo, mentre dal lato opposto il santo Evangelista si +vede in atto pure di adorazione, ed in mezzo il leone in piedi col +libro fra le zampe aperto, e col capo al Santo rivolto. Il diritto +della quarta Osella conservando il solito motto [SC[S. M. VENET. FRANC. +LAVREDAN.]SC], e sotto [SC[A. D.]SC] il nome del massaro Antonio Diedo, +mostra in un quadro la nascita del Bambino adorato dagli Angeli e al +di sotto di questo il santo Protettore che inginocchioni dà la +benedizione al Doge il quale è pure in ginocchio col berretto deposto +e fra loro il leone col libro aperto. L'essere sul rovescio di questa +Osella una Pace alata che nella sinistra mano un ramo di ulivo porta e +nella destra il ducal corno, è il motivo per cui si è creduto di +riportare di essa pure l'impronta [SC[FRANCIS. LAVREDANI. PRINCIPIS. MVNVS. +AN. IV. MDCCLV.]SC] ([I[lett]I]. d). Nessuna trattativa di pace a vero +dire in quell'anno le storie nostre alla Repubblica assegnano, quindi +non si potrebbe con certa conoscenza asserire, quale oggetto fosse +preso di mira; e solo si può alludere o allo stato di pace in cui +trovavasi allora la Repubblica, o all'armonia interna del governo, +dappoiché era stato conchiuso un trattato di confinazione nel +Bergamasco e Milanese, tra la Repubblica di Venezia e Sua Maestà +l'imperatrice e regina Maria Teresa d'Austria. Il conio del quinto +anno offre una delle allegorie che la Chiesa adopera verso la Vergine +santa, qual è quella del vaso, e questo la Vergine sostiene, +contornata da Angeli, due dei quali danno fiato alle trombe, e nel +corpo del vaso è scritto [SC[VAS. ONORABILE.]SC], ([I[sic]I]), e al +disotto del vaso, nel lato destro, san Marco che riposa sul terreno +seduto a cui dietro il Leone di fronte, e nel lato sinistro il Doge in +ginocchio con la ducale berretta sul suolo deposta, e nell'esergo +[SC[F. T.]SC] Francesco Trevisano massaro, conservando nel contorno +[SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. DVX.]SC], il che pure non è che un semplice +saggio della divozione del Doge verso la santa Vergine ([I[lett]I]. +e). Altra prova pure della stessa pietà dimostrata vedesi dal Doge nel +diritto della sesta Osella, nella quale non si volle allontanare dagli +emblemi e dalle allegorie dalla Chiesa usate nel rappresentare la +Vergine, indicandocela sotto la invocazione di [SC[FOEDERIS. ARCA]SC]. +Infatti vi si osserva un Angelo che sostiene l'arca della salute in +cui evvi quella leggenda, e sulla quale poggia la Vergine che tiene le +braccia aperte, ed intorno sonovi colonne ed archi che la racchiudono, +mentre nel lato destro sul suolo il santo Evangelista, con un +ginocchio piegato, il Doge benedice, che nel lato opposto ginocchioni +si mostra col berretto sul terreno, e la faccia del leone a tergo del +Santo. Il lavoro del suolo sembra di opera vermicolata. Le parole +intorno sono: [SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. D. V.]SC], e sotto [SC[G. B.]SC] +che sono le sigle iniziali di Girolamo Bonlini massaro ([I[T]I]. VI, +[I[lin]I]. 1, [I[lett]I]. f). Niun avvenimento chiamando l'attenzione +delle storie in questi anni, gli archeologi non hanno motivo di +conghietturare qual cosa dirigesse il Doge nella scelta della impronta +da fissarsi nell'anno settimo, e solo una perenne dimostrazione della +sua religiosa devozione verso i principali proteggitori della patria, +che ei volle indicati anche in questa Osella. Quindi in essa effigiata +vedesi la immacolata Concezione della Vergine in un quadro con due +Angioletti che lo sorreggono, ed il san Marco nel lato destro in piedi +in atto di mostrare ai riguardanti la Vergine, mentre il Doge, col +berretto ducale deposto, è in atto di adorarla, ed il Leone fra loro +riposa. Anche in questa Osella sembra il suolo vermicolato. L'usitata +inscrizione si legge d'intorno: [SC[S. M. V. FRANC. LAVRED. DVX.]SC], e +nell'esergo [SC[F. A. B.]SC], che intender si deve per Francesco +Antonio Bonlini massaro ([I[lett]I]. g). Ai tre di maggio dell'anno +1788 cessò di vivere il grande pontefice Benedetto XIV, che portò il +lutto in tutta la Cristianità. A minorare però il rammarico che ne +provavano anche i Veneziani, dopo una sede vacante di due mesi e tre +giorni fu al soglio pontificio inalzato il Cardinale Carlo Rezzonico +veneto patrizio e Vescovo di Padova, che assunse il nome di Clemente +XIII. Grandissime furono le dimostrazioni di gioia e di allegrezza per +sì avventuroso innalzamento ordinate. Otto ambasciatori al nuovo +pontefice fra i più illustri cittadini si nominarono; dal Senato +lettere gratulatorie sopra la creazione sua si scrissero; il Consiglio +Maggiore a Procuratore di san Marco soprannumerario, che era la +seconda dignità della Repubblica, il fratello di lui elesse; ed affine +di dare un nuovo attestato della pubblica letizia, il Senato, dietro +le rimostranze avanzate dal nuovo pontefice nei primi giorni della' +sua esaltazione, s'indusse a ridurre il decreto 7 settembre 1754, il +quale avea dato motivo di discussioni e di rammarico all'antecessore +di lui. Grato il pontefice a simili contrassegni di devozione +religiosa verso di lui, nell'anno appresso della sua elezione spedì in +dono alla Repubblica una Rosa d'oro da lui benedetta. Il Doge prese +argomento dall'innalzamento del Pontefice e dalla Rosa ricevuta per +coniare la Osella dell'ottavo suo anno. Nel diritto infatti vedesi la +figura della Religione sopra un'ara seduta in trono col calice nella +destra e l'albero salutifero della Croce nella sinistra, mentre nel +destro lato l'Evangelista col ginocchio piegato e col libro aperto +sull'ara poggiato si mostra, avendo ai suoi fianchi il Leone ed in +faccia a lui il Doge ginocchioni con la berretta ducale sul suolo, ed +intorno le parole: [SC[S. M. V. FRANC. LAURED. PRINC. MVNVS. AN. VIIII.]SC], e +nell'esergo [SC[P. P.]SC] Pietro Pasta massaro. Nel rovescio l'impronta +della Rosa d'oro col motto intorno: [SC[ROSA. SVPER. RIVOS. AQVARVM.]SC], e +sotto l'anno [SC[MDCCLIX.]SC] ([I[linea]I] 1, [I[lett]I]. h). Cinque +Rose d'oro si conservavano nel Tesoro della ducale Basilica di san +Marco dai sommi pontefici in varie epoche alla Veneziana Repubblica +spedite in dono, e tutte ne' giorni solenni sull'altar maggiore +esponevansi, e tutte dopo la cessazione della Veneziana Signoria con +altri preziosissimi oggetti da quel Tesoro sparirono; se non che il +sommo pontefice Gregorio XVI con sovrana munificenza conceder volle +nell'anno 1834 una nuova Rosa da lui benedetta, come un testimonio +della sua benevolenza verso questa patriarcale e metropolitana +Basilica, e verso tutta questa devota popolazione. Detta Rosa sorpassa +tutte le altre per ricchezza e per leggiadria di lavoro, ed essa pure +attualmente è riposta fra i resti preziosi di quel Tesoro. Nella +Osella dell'anno nono il Doge Loredano ricordar volle il rifacimento +da più anni incominciato della torre dell'orologio nella gran piazza +di san Marco sotto la direzione dell'architetto Audrea Camerata, +terminato solamente nella stagione dell'Ascensione del Signore +nell'anno 1760. Il meccanismo dell'orologio fu in pari tempo riformato +dal valente meccanico ed ingegnere Bartolomeo Ferracina di Bassano, +del quale più altre opere esistono, che gli meritarono l'onore della +statua alla sua memoria inalzata. Nel diritto di questa Osella vedesi +la Repubblica, rappresentata da una donna sur un trono seduta, +poggiando la sinistra mano sopra la testa di un Leone che a' suoi +piedi riposa, mentre dal lato stesso evvi la mezza figura di un uomo +con riga e compasso fra le mani, e nell'altro lato evvi il cavalletto +e la tavolozza dei pittori, ed ai piedi la squadra e lo scalpello +degli scultori, col motto intorno: [SC[MATER. ET. ALTRIX. ARTIVM. +STVDIORVMQ.]SC], e nell'esergo [SC[G. A. S.]SC] essendo massaro Girolamo +Antonio Soranzo, che varia in alcune. Nel rovescio poi evvi la +facciata della torre dell'orologio con le annesse fabbriche e le +parole intorno: [SC[FRANC. LAVREDANI. PRINC. MVNVS. A. IX. 1760.]SC] +([I[lett]I]. i). Che l'autore di questa rifabbrica fosse Andrea +Camerata, e non già Tommaso Temanza, chiaramente si riconosce dalle +determinazioni de' Procuratori della chiesa di san Marco, ai quali era +pure affidata la cura delle pubbliche costruzioni nella periferia +della piazza. Si conservano queste negli archivii della Fabbricieria +di S. Marco ed in esse evvi l'ordine scritto che al Camerata questo +rifacimento affidavasi; il che pure confermavano ed il Galliciolli ed +il Selva, mentre l'altro erudito nostro sig. Francesco Negri nella sua +vita del Temanza a questo celeberrimo architetto una tal opera +attribuiva, opera che, quantunque incontrato abbia satire e critiche +da alcuni begli ingegni di que' giorni, ebbe però altresì encomiatori +e difensori prestantissimi. A questo luogo sarà opportuno il +considerare che questa Osella, la quale rappresenta e le insegne delle +belle arti, ed il rifacimento della torre dell'orologio, fu pure la +prima che coniossi nella Veneta Zecca col mezzo del torchio accolto in +Venezia con decreto del Senato 15 marzo 1755, mentre in quell'anno +appunto erasi incominciato a coniare il tallero col torchio destinato +specialmente per le Provincie Oltremarine. Ottenuta ai 16 di luglio +1761 la beatificazione e canonizzazione del Cardinale Gregorio +Barbarigo patrizio Veneto e vescovo di Padova, per pubblico comando ai +quattro di settembre del detto anno dal corpo del Beato, nella +cattedrale di Padova deposto, la sua terza costa legittima si +estrasse, la quale collocata venne sur una mensa quadrilatera di +finissimo oro contesta, da due angioletti sostenuta, tra specchi +rinchiusa, ed ornata delle vescovili insegne e del Leone di san Marco, +e in dono fu spedita al pontefice Clemente. A tale oggetto portossi in +Roma monsignor Paolo Foscari, allora Canonico della cattedrale di +Padova, e di là ritornò col titolo di Cameriere Secreto di sua +Santità, e pochi anni appresso inalzato venne a Primicerio della +ducale Basilica di san Marco, chiudendosi anzi con la sua morte la +serie de' Primicerii. Un tal dono dal Governo inviato al Pontefice +diede argomento al Doge di farlo riprodurre nell'Osella dell'anno +decimo, nella forma stessa più sopra indicata, e con la epigrafe: +[SC[BEATI. GREG. BARBADICI. CARD. COSTA.]SC], e nell'esergo [SC[Z. D.]SC] +cioè Zuanne Dolfin massaro ([I[lett]I]. k). Questo fu l'ultimo +donativo del Doge Loredano, il quale, già da quattro anni per +infermità al letto ridotto, morì nel maggio del 1762. + +[T1] MARCO FOSCARINI. + +A. 1762 ([SC[TAV]SC]. VI). + +Il successore di lui fu Marco Foscarini Cavaliere e Procuratore di san +Marco. Niuno incontro a lui per emulo e competitore mostrossi +nell'aspiro alla più eminente dignità della patria, ché ben numerosi +erano, e conosciuti i meriti di questo gentiluomo e nelle importanti +ambascerie di Vienna e di Roma, e nel conciliare le discussioni con la +corte di Savoia insorte sulle preminenze, e nel tranquillare le +interne civili discordie dallo smodato spirito di novità di alcuni +nobili promosse, i quali si mostravano mal sofferenti del freno sì +salutare delle pubbliche costituzioni. Né queste sole furono le +benemerenze di lui verso la patria, ché ne fece onorevole elogio colla +pubblicazione del primo volume della Storia della viniziana +letteratura, già pronti i materiali per le successive materie, che si +conservano nella imperiale Biblioteca di Vienna, e si rese chiaro fra +i più letterati uomini d'Italia con varie operette che dopo la morte +di lui in particolari occasioni si resero di pubblico diritto, e ne +confermarono ed accrebbero la fama, chiamandosi pur anche la +gratitudine de' posteri. Dietro l'assennato parere di questo +gentiluomo, allorché la dignità copriva di savio del Consiglio, che +corrispondeva ad uno de' ministri di Stato, il Veneto Senato ordinava +la restaurazione delle antiche geografiche carte, le quali nella Sala +del Ducale Palazzo, detta dello Scudo, tuttora si veggono, e nel +dicembre di quell'anno alla pubblica luce ristaurate comparvero. +Questa operazione sì vantaggiosa alla conservazione della gloria degli +antichi veneziani navigatori, che primi con lontane peregrinazioni il +nome della patria illustrarono, forma un'epoca al Principato glorioso +di un inclito protettore delle arti e delle scienze, e nel tempo +medesimo ammirabile coltivatore delle stesse. Essa diede argomento +all'Osella distribuita a' nobili dal Foscarini. Vedesi in questa una +donna seduta con regio manto, tenendo lo scettro e le seste nella +sinistra mano, e nella destra la squadra, poggiando la schiena sopra +un mappamondo, e i piedi sur un suppedaneo sull'orlo del quale è +scritto l'anno [SC[MDCCLXII.]SC] La epigrafe intorno porta: [SC[PICTIS. +VENETORUM. ITINERIBUS. AVLA. EXORNATA.]SC], e nell'esergo [SC[VET. M.]SC], +Vettore Morosini, massaro. Nel rovescio evvi la solita inscrizione: +[SC[MARCI. FOSCARENI. PRINCIPIS. MVNVS. ANNO. I.]SC], chiusa tra un fregio di +arabeschi, che la ducale berretta sorregge. Sembra non esser fuori di +proposito a questo luogo l'osservare, che tanto Francesco Griselini +nella prefazione al Genio di Fra Paolo ([I[Venezia]I] 1785, [I[vol]I]. +1.°), quanto il reverendissimo prelato abate Placido Zurla, ora +defunto, meritissimo cardinale di santa Chiesa, nelle dissertazioni +che egli dettate aveva sui viaggi di Marco Polo e di altri illustri +Veneziani viaggiatori nell'[I[Appendice al vol]I]. 2.°, parlando delle +mappe antiche, che adornano la Sala dello Scudo, riportano la detta +Osella con variata leggenda. Forse che l'errore ebbe luogo, da che +essendo stato il Griselini stesso incaricato dal Senato Veneto del +necessario rifacimento delle mappe, avrà egli prima d'ogni altro +suggerita al Doge la idea di eternare nella sua Osella un tale +avvenimento, additandogli pur anche la leggenda che diceva: +[I[Venetarum peregrinationum tabulae restitutae]I]. Se non che il Doge +con l'Abate Lastesio consigliatosi, che era suo famigliare ed +intrinseco, come ce ne assicura il chiarissimo Abate Cav. Morelli fu +regio Bibliotecario della Marciana, s'indusse a cangiarla, e vieppiù +assumendo lo stile archeologico, ridurla più adatta al ristretto +spazio del contorno, che assegnato le era. Convien però immaginare, +che altro seggio fatto si avesse per questa Osella, poiché nella +Minerva, ossia Nuovo Giornale dei Letterati d'Italia, al n.° X +dicembre 1762, un tal fatto riferendosi, vi si dice: che nella moneta +dal Principe a' veneziani patrizi regalata sono incise queste parole: +[I[Pictis Venetarum Peregrinationum Tabulis Aula Exornata]I]. E nel +catalogo delle medaglie italiane presso l'abate Angelo Bottari di +Chioggia, ristampato al volume [SC[XI]SC] degli Elogi Italiani +dell'Abate Rubbi, si riporta la moneta del Doge Foscarini con questa +inscrizione: [I[Priscis Venetorum Itineribus Aula Exornata [SC[MDCCLXII. +VET. M]SC]]I]. Forse fu letto erroneamente [I[priscis]I] per +[I[pictis]I] come deve stare. Ma fra tante varie lezioni ho creduto di +appigliarmi a quella che ho illustrata, giacché essa fa effettivamente +parte della raccolta delle Oselle. Volendo però assicurarmi della +identità dell'Osella del Foscarini, non mi sono già prefisso di +criticare menomamente e prendere di mira l'asserito dagli altri e +specialmente dal benemerito eminentissimo Cardinale Zurla, il quale +co' suoi studii acquistossi dalla patria nostra la più giusta +benevoglienza e la più sincera gratitudine che gli è dovuta per la +ricordanza da lui fatta della gloria de' nostri più insigni +viaggiatori, dei quali si compiacque di ripetere: + +[I[ . . . Gens nulla valentior ista]I] + +[I[ Æquoreis bellis, ratiumque per aequora ductu.]I] + +Una improvvisa malattia sopraggiunta al Foscarini verso la metà del +mese di marzo dell'anno 1763, la quale fu da' medici sul principio +tenuta di poca importanza, fra le varie discordi opinioni degli stessi +fattasi rapidamente mortifera, lo condusse al sepolcro nel giorno +trentuno di marzo di quell'anno. + +[T1] ALVISE MOCENIGO. + +A. 1763 ([SC[TAV]SC]. VI). + +Alla mancanza di sì illustre e famigerato Principe fu a' diciannove +aprile Alvise Mocenigo prescelto, di quella famiglia che abitava nella +parrocchia di santo Eustachio (vulgo [I[san Stae]I]) e che avea dato +altre volte Dogi alla patria. Questo cavaliere e procuratore di san +Marco quattro ambascerie e le più gravi ed importanti magistrature +interne ricoperto aveva, le quali lo condussero al grado più eminente +e lo resero meritevole del premio maggiore che la patria riconoscente +conferir potesse. Simile al Doge Loredano, volle nel primo anno del +suo Ducato la propria devozione verso la Vergine dimostrare nelle +Oselle che per lui a' nobili si distribuirono. Infatti nel diritto +della prima offre la santa Vergine in piedi sostenuta e circondata +dalle nubi, coronata il capo, col Bambino in braccio ed in atto di +stendere la dritta mano ad accogliere le preci de' devoti, che +d'essere suoi fedeli si dichiarano: [SC[GENS. MARIANA. SVMVS]SC]. +Quantunque queste parole non abbiansi a riferire ad alcun fatto +particolare, ma solo indichino la divozione generale degli abitanti di +questa città che alla gran Donna ricorrono, pure si può dire, che il +Doge ha voluto ne' primordii del suo reggimento pubblicamente +confermarla. Più volte già nel corso di queste illustrazioni ebbesi +occasione di riconoscere esternata nelle Oselle la memoria di questa +principale proteggitrice della Repubblica, come in molte altre guise +il Governo la propria divozione aveva dimostrata verso la stessa, e +con l'inalzare augusti templi al suo nome, e col festeggiare i giorni +a lei sacri, e con lo stabilire l'epoca della propria costituzione in +quel giorno in cui la chiesa il mistero dell'Annunziazione solennizza; +e n'avea ben d'onde, ché da sì misericordiosa Madre i Veneziani +avevano le più importanti grazie ottenuto. Nel rovescio evvi la +consueta leggenda fra due rami di ulivo che il ducale berretto +sorreggono, la quale dice: [SC[ALOYSII. MOCENICO. PRINC. VENE. MVNVS. AN. I. +MDCCLXIII.]SC], e nell'esergo [SC[A. B.]SC], cioè Andrea Bon massaro; +leggenda che con la sola variazione degli anni e delle sigle dei +massari sino alla fine del suo principato conservossi ([I[lin]I]. 2, +[I[lett]I]. a). Variate interpretazioni offrire si possono al tipo +della seconda Osella di questo Doge o, a meglio dire, non fu un solo +l'oggetto preso di mira da lui nell'impronta del secondo anno. In essa +nel diritto un quadro vedesi soprapposto ad un altare con gradini +nella predella e contornato da figure di Angeli, di Santi e sormontato +dal divin Padre in cui effigiata trovasi la Vergine col Bambino in +braccio, ed intorno le parole: [SC[SANTA MARIA DELLA PACE]SC], e +nell'esergo [SC[M. F.]SC] il nome del massaro all'argento Marchiò +Foscarini ([I[lett]I]. b). Ridotto il veneto commercio per le +piraterie de' corsari africani in grave decadimento, con le trattative +e i maneggi d'intrattenere procuravasi la loro rapacità, giacché le +militari misure per la difesa de' mercantili vascelli efficaci non +erano ad impedire il troppo veloce scorrazzare de' pirati. Di ciò era +stato il Console Veneziano in Genova dal Veneto Senato incaricato, il +quale infatti riuscì presso i Beì di Tunisi e di Algeri di por termine +ad un convegno, cui quello di Tripoli rifiutava e n'erano insoffribili +le condizioni. Né per tanto di meno il Senato ordinava, che col mezzo +del Magistrato dei Cinque Savii alla mercanzia, Magistrato che al +commercio marittimo presedeva, l'Inviato straordinario Tripolino che +qui trovavasi, si maneggiasse, e per vero dir riuscì ad un membro di +quel Magistrato di pattuire un accomodamento. Puossi dunque a queste +negoziazioni di pace quell'Osella attribuire, e dai meriti della +Vergine riconoscerla. Altri però, da minori cause condotti, vogliono +che quella Osella ricordi un rifacimento a quell'epoca ordinato di un +quadro alla Madonna della Pace dedicato in un piccolo oratorio che nel +convento de' santi Giovanni e Paolo si custodiva, e che ora nella +chiesa conservasi, in una cappella da cancelli serrata. Questa +immagine fu recata a Venezia da Costantinopoli da Paolo Morosini +nobile veneto nell'anno 1349, ed eravi una pia Confraternita che il +giorno della Natività della Vergine solennizzava; di essa parla +Flaminio Cornaro nella sua operetta che porta il titolo: [I[Venezia +favorita da Maria]I]. Il Senato Veneto, commosso dalla inosservanza +della pace, che le barbaresche reggenze tratto tratto violavano, ed +alle quali per le negoziazioni segnate l'ingresso nel Golfo Adriatico +vietato era, il Senato ordinava una squadra marittima che sulle coste +di Barbaria si portasse, al capitano Giacomo Nani, che fu poi +Cavaliere, il comando affidandone. Questa risoluta volontà del Senato +dal Doge espressa venne nel diritto della sua terza Osella, il quale +presenta una nave di primo rango su due ancore assicurata alla +imboccatura del golfo in atto d'impedirne l'ingresso. Il motto intorno +ne spiega l'oggetto: [SC[BINIS. IMMOTA. MANEBO.]SC], e al disotto il nome +del massaro all'argento [SC[M. S.]SC] che in quell'anno era Mario +Soranzo ([I[lett]I]. c). Non è nuovo che la fermezza di una +liberazione venga in tal guisa dimostrata, facendosi uso anche presso +gli antichi di una simile allegoria: [I[Venetorum temnunt rabiem +fluctusque sonantes]I]. Le savie e prudenti direzioni del Cav. Nani +tenute nell'anno 1766 non solo il dovuto risarcimento procurarono, ma +il compenso eziandio dei danni da' negozianti sofferti, non che il +castigo de' pirati, che la pace disturbarono. A tutto ciò allusiva +mostrasi la quarta Osella nel cui diritto la Tigre su due piedi stante +si mostra in faccia al Leone accosciato, col motto intorno: [SC[AFRICA. +TIGRIS. AGIT. PACEM. CUM REGE. FERARVM.]SC] ([I[lett]I]. d). Nel tempo stesso +che il Veneziano Senato ogni mezzo procurava per sostenere il +marittimo commercio, l'altro ramo della pubblica facoltà, che è +l'agricoltura, non trascurava, ed a regolare il corso de' fiumi nella +vicina Provincia di Padova ed a frenare l'impeto delle correnti ogni +diligenza poneva. Dietro agli studi de' più insigni matematici ed +ingegneri della Repubblica nell'anno 1767 il Senato al famigerato +architetto Tomaso Temanza, che era stato discepolo dell'illustre +ingegnere Bernardino Zendrini, il quale aveva già dato di sé pubblici +saggi e con la illustrazione di patrie antiche memorie, e con +l'innalzamento di famosi templi, ordinava che un ponte sul fiume +Brenta erigesse, che le due sponde al Taglio nuovissimo riunisse, e +nella terra del Dolo le cateratte per la più sicura navigazione +fermasse. Questa opera importante, regolatrice del corso di quel +fiume, quantunque abbia dato ai begli spiriti di que' tempi argomento +di motteggiare, pure molti vantaggi pel momento recando, meritò di +essere ricordata nel diritto della quinta Osella. In questa vedesi fra +alcune piante acquatiche un Vecchio sdraiato sulla sponda dritta del +fiume, che, poggiando il sinistro gomito sopra un vaso, dal quale una +corrente di acqua si getta, tiene nella destra mano il ramo di un +rosaio fiorito, insegna della famiglia Mocenigo. Di fianco si mostra +il ponte coperto, come allora fu eseguito, e al di sopra il Leone +alato, mentre sulla sponda si vede l'alzaia da un uomo a cavallo +tirata, con la epigrafe [SC[MEDOACO. NOVIS. OPERIBUS. COERCITO.]SC] +([I[lett]I]. e). Anche la religione e la pietà somministrarono nel +susseguente anno il tema della sesta Osella. Girolamo Miani veneziano +patrizio, institutore della Congregazione dei Padri Somaschi, era già +stato posto nel novero de' Beati fino dall'anno 1748, nella cui +occasione il Veneziano Senato aveva alla Congregazione assegnati tre +mila ducati per solennizzarne la festività. Nell'anno poi 1767 con +solenne canonizzare fu innalzato al grado dei Santi, e perciò dal +Governo decretati alla Congregazione Somasca, che in santa Maria della +Salute risiedeva, furono ducati quattromila ad oggetto di festeggiarne +il giorno, e, come dice il decreto, per pegno del pubblico +aggradimento verso la detta Congregazione sempre esemplare nella vita +ed attaccata al pubblico nome. A questo atto adunque solenne e +religioso è relativa questa Osella, nel diritto della quale trovasi +impresso il santo Girolamo da un raggio celeste illuminato, nell'atto +al suo cuore più aggradevole qual è quello di seco condurre un +giovinetto, mentre altro fanciullo gli s'inginocchia dinanzi per +essere da lui accolto ed ammesso. Le parole che contornano il Santo +sono: [SC[S. HIER. EMILIANUS. PATRITIUS. VEN.]SC], e sotto [SC[R. B.]SC], +Rizzardo Balbi massaro ([I[lin]I]. 3, [I[lett]I]. f). Alcuni +commovimenti di guerra ai confini dei Turchi, suscitati per le +sommosse de' Montenegrini nell'Albania, ai quali si fece capo, sotto +il finto nome di Pietro Terzo Czar di Moscovia, certo Stefano Piccolo, +essendo che essi assai co' Russi gli effetti di simpatia sentivano in +religione conformi, condussero i Veneziani ad ordinare un +accrescimento di marittime forze atte a tenersi sulle difese; e +siccome quasi contemporaneamente dal Beì d'Algeri con importuna e +rapace forma la pace disturbata veniva, facendo sua preda alcuni +veneziani bastimenti, così fu ordinato al capitano delle navi Angelo +Emo, che sulle spiagge di Barbaria con alcune fregate si portasse. +Appena giunto questo prode capitano alla vista dell'inimico, col solo +comparire delle pubbliche forze ottenne, che le predate cose +restituite venissero e compensati i danni con quattordici mila +zecchini d'oro, non che gli schiavi liberati che nelle mani de' +barbari caduti trovavansi. E all'una e all'altra di queste due +circostanze il Mocenigo alluder volle nel diritto della Osella +dell'anno 1769, nel quale evvi Venezia in regal manto seduta, che la +diritta mano posa sopra uno scudo ai suoi piedi innalzato, ed il +gomito sinistro sopra un basamento di marmo appoggiato, tiene la +sinistra mano sulla spalla, ed il Leone ai piedi in atto di sorgere +minaccioso. Le parole d'intorno suonano: [SC[HINC. ROBVR. ET. +SECVRITAS.]SC], e nell'esergo [SC[V. A. B.]SC] Vincenzo Antonio Bragadino +massaro ([I[lett]I]. g). Fino dall'anno 1769, con parte presa dal +Senato e poscia dal Consiglio Maggiore confermata, si decretava, che +tre sindaci inquisitori in terraferma si spedissero per rivendicare +alla pubblica cassa tutto ciò che risguardava a' dazii, alle +estorsioni, a' disordini ed abusi a defraudo dell'erario, con autorità +di punire i rei qualunque essi fossero. Questo scabroso argomento, dal +quale la tranquillità e la felicità de' soggetti popoli dipendeva, +chiamò anche l'attenzione del Doge, il quale ordinò che nel diritto +della ottava Osella da incidersi nel dicembre dell'anno 1770, quasi a +modello della nuova Magistratura, poste fossero due donne togate +presesi per la mano, l'una con la bilancia in bilico, e l'altra con +due facce, e la mano sinistra distesa ed amendue all'ombra di due rami +di ulivo e di quercia col motto: [SC[IVSTITIA. PRVDENTIA.]SC], e +nell'esergo [SC[SOCIETATVM. MVNIMEN.]SC], a dimostrare, che il fondamento +delle società massimamente poggia sulla giustizia e la prudenza de' +reggitori ([I[lett]I]. h). Simile forma di esprimere queste due virtù +abbiamo nel corso di queste osservazioni più volte veduta, ed anche +presso gli antichi adoperavasi, come ne fanno certi e il Pierio ed il +Ripa nelle loro Iconologie, ed il Winkelmann nella sua dissertazione +sull'allegoria. Continuando tuttavia nel susseguente anno questo +straordinario Magistrato a percorrere le veneziane provincie per +riformare gli abusi e per togliere i disordini che eransi introdotti, +il Doge credette opportuno di adottare anche per questo anno nel +diritto della nona sua Osella un'allegoria tolta dagli antichi, che +servire dovesse ad indicare la imparzialità delle operazioni che in +ogni ramo quella magistratura seguire ed accompagnare doveva. Quindi +coniar vi fece una donna togata, con gli occhi bendati, e con le mani +mozzate ed intorno le parole: [SC[NEC. PERSONAS. NEC. MUNERA.]SC], e sotto +[SC[SVVM. CVIQVE]SC]. Infatti a Tebe e nell'Egitto i giudici +rappresentati venivano senza mani, per dinotare, che non si +lasciassero co' doni subornare, e nell'Areopago di Atene si copriva la +testa del reo, affinché da' suoi sguardi gli affetti de' giudici non +fossero commossi; e nei geroglifici di Pierio vedesi la Giustizia +effigiata in una donna senza testa, ma figurata nella eclittica quasi +fosse fra le stelle; che qui invece potrebbe passare per +rappresentante la Stoltezza ([I[lett]I]. i). Le Oselle coniate negli +anni 1772, 1773, 1774, che corrispondono agli anni decimo, undecimo e +dodicesimo di questo Doge, nulla offrono di relativo agli avvenimenti +di que' giorni, né di allusivo agl'interni commovimenti per cui ebbe +luogo la creazione di una straordinaria magistratura dei Correttori +alle leggi, ed ai capitolari dei Consigli e Collegi eletta nell'anno +1774. L'impronta di queste tre Oselle, che nel diritto portano un +Leone veduto di faccia col nimbo intorno al capo ed avente il libro +chiuso fra le zampe, sembra alluder possa ai movimenti di guerra in +cui la Repubblica trovavasi allora con le reggenze di Barbaria, per +rintuzzare la baldanza delle quali le marittime forze di nuovo +affidate furono al capitano Angelo Emo. La inscrizione intorno non è +che il semplice nome del Santo, come l'abbiamo osservato nel settimo +anno del Doge Pietro Grimani: [SC[S. MARCVS. VENETVS]SC]. Questa +interpretazione è pure avvalorata dal vedervi, secondo indicammo altre +volte, il libro di S. Marco fra le zampe tenuto chiuso, il che era +segno di guerra, giacché il libro aperto suol mostrare le parole +[I[Pax tibi Marce Evangelista meus]I] ([I[lett]I]. k). Nell'anno 1775, +che è il tredicesimo di questo Doge, era stato al Senato fatto +proporre dal conte Bonomo Algarotti un nuovo piano di commercio con la +Russia per la via del Mar Nero, ed una società di azionisti formata +aveasi, ad esempio delle altre nazioni commerciali, che quel traffico +con molte somme di soldo imprendesse. Alludendo adunque alle idee a +quell'epoca spezialmente svegliate e promosse di dilatare il +commercio, migliorarne e facilitarne i mezzi, il Doge volle, che nel +diritto della sua Osella di quell'anno impresso fosse un Genio alato, +che, illuminato da un raggio celeste, tenesse una face accesa +rovesciata sopra un ammasso di colli e casse, ed il movimento ne +animasse, e le nuove forme del viniziano commercio indicasse. Il motto +intorno dice: [SC[IN. OPERE. FVLGET.]SC], e nell'esergo v. v. Valerio +Valier massaro ([I[lett]I]. l). La pietà e la religione del Doge +Mocenigo ebbero un nuovo campo di mostrarsi nell'anno 1776, nel quale +la pubblicazione di uno straordinario giubileo dalla santa memoria del +pontefice Pio VI si fece, che poi fu nel susseguente anno dal +Veneziano Governo per la città e per le provincie accolto e diffuso. +Nel diritto della decimaquarta Osella è rappresentato il Doge +ginocchioni con la berretta ducale deposta in faccia ad una imagine +della Vergine col Bambino in grembo dalle nubi sostenuta, e disotto il +Leone che giace di fronte alato, e col nimbo, tenente fra le zampe +aperto il suo libro. Le parole sono [SC[DOMINA. MATERQ. NOSTRA]SC]. Oltre +alla indicata pubblicazione di questo giubileo siamo fatti certi da +altri che spesso il Doge devoto le povere comunità religiose, e +spezialmente quella di san Bonaventura, visitava, nei chiostri della +quale un Oratorio conservavasi alla Beata Vergine dedicato +([I[lett]I]. m). Ad oggetto di animare il commercio, immaginato aveasi +un nuovo apparecchio per la fiera dell'Ascensione, che ogni anno nella +piazza di S. Marco infino al termine della veneziana dominazione si +tenne; e fra i molti progetti e disegni che presentati furono alla +sapienza del Governo, quello dell'architetto Bernardino Macaruzzi fu +con decreto del Senato prescelto ed eseguito. A quel tempo pure aveva +il Senato ordinato che un Codice di Marina si formasse, nel quale +raccolte fossero tutte le leggi e gli ordini ad essa relativi. In +esecuzione di siffatti decreti nel giugno di quest'anno fu alla +sanzione del Senato dalla Magistratura de' Cinque Savii il Codice +presentato. Il Doge prescelse allora di rappresentar questo fatto con +un'allegoria, offrendo nel suo quindicesimo anno una regal Donna in +regio ammanto, scettrata, seduta e coperta del berretto ducale; ai +piedi di lei posano le insegne delle belle arti, uno specchio, la +bilancia ed il caduceo di Mercurio, emblemi del commercio, ed intorno +leggesi: [SC[VIRTVTIS. ET. IVSTITIAE. FAMA.]SC], quasi a significare il +concorso di tutte le nazioni in questa occasione di fiera ([I[lett]I]. +n). Infatti la donna rappresentata è in atto di legislatrice, che +ordina e dispone tutto ciò che alla pace ed alla guerra appartiene, e +non vi si dimentica lo specchio e la bilancia, insegne della prudenza +e della giustizia. Anche nell'ultimo donativo fatto dal Doge Mocenigo +nell'anno 1778 nell'allegoria dello specchio e dell'àncora si +raffigurano le due distinte virtù sì necessarie ad ogni Governo quali +sono la prudenza e la costanza. Qual fosse il motivo dato al conio di +questa medaglia, apertamente si conosce dal sapersi che particolari +movimenti interni romoreggiavano allora, e che il Doge amò di +prescegliere quest'allegoria per dimostrare quanto la prudenza e la +costanza fossero necessarie alla tranquillità ed alla felicità della +nazione. Nella Osella è lo specchio intrecciato con l'àncora, e le +parole sono [SC[PRVDENTIA. ET. CONSTANTIA.]SC], e nell'esergo [SC[L. A. +F.]SC] il nome del massaro all'argento Leonardo Alvise Foscarini +([I[lett]I]. o). Al Doge Mocenigo però non toccò in sorte di essere +spettatore di nuove interne convulsioni politiche e discussioni, ché +egli morì ai sei di gennaio dell'anno mille settecento e settanta +nove. + +[T1] PAOLO RENIER. + +A. 1779 ([SC[TAV]SC]. VI). + +Il Doge Paolo Renier al defunto Mocenigo succedette. Questo gentiluomo +coperto aveva le più importanti ed esterne magistrature, essendo più +volte stato Savio del Consiglio, Riformatore dello Studio di Padova, +Ambasciatore di ubbidienza al pontefice Clemente XIII, e nello stesso +carattere all'imp. regia Corte di Vienna, e finalmente Bailo alla +Porta Ottomana. Negli interni commovimenti accaduti nell'anno 1761, +pei quali una straordinaria Magistratura creossi de' Correttori alle +leggi e a' capitolari de' Magistrati, questo Senatore di rari talenti, +di spiriti pronti, ne' pubblici affari versatissimo, molta parte preso +aveva, e con insinuanti e scaltre parole, e con forte eloquenza +immaginato aveasi di abbattere il partito più sano, e abbandonare +nella maggior confusione le promosse discussioni, aprendo con ciò la +occasione a più fastidiose vertenze; nel che non riuscì in guisa +alcuna, ed anzi in appresso mostrossi alla patria ubbidiente. La +elezione di lui succedette ai 14 gennaio 1779 non senza qualche +competitore, che, non mostrandosi voglioso di essere a sì sublime +dignità elevato, di buon grado però tentato avrebbe di rendergliene +più difficile l'accesso. Incominciò egli il suo donativo ai nobili +prendendone il disegno dalla straordinaria ubertosità di quell'anno; +prescelse adunque di far coniare, nel diritto della prima Osella, una +donna togata, rappresentante l'Abbondanza con due Cornucopie, l'una a +terra rivolta in atto di spargere le frutta e i fiori, l'altra tenuta +diritta piena di fiori e di spiche, con a' piedi il Leone in riposo, e +le parole intorno: [SC[BONORVM. AVCTRIX.]SC], e nell'esergo il nome di +Benedetto Capello ch'era in quell'anno il massaro all'argento: [SC[B. +C.]SC] il rovescio poi ha la usitata leggenda [SC[PAVLVS.]SC] +([I[sic]I]) [SC[REINERIVS. PRINCIPIS. MVNVS. AN. I. 1779.]SC] ([I[lin]I]. 4, +[I[lett]I]. a), leggenda com'era di metodo sempre ripetuta in appresso +con la sola mutazione degli anni. Devesi però a questo luogo +ricordare, che nelle prime impressioni di questa Osella, qual è +appunto quella che qui si rappresenta, la sconcordanza leggevasi di +avere adoperato il primo caso in luogo del secondo, sconcordanza in +altre poscia corretta; ciò però diede motivo a' begli spiriti di far +all'orecchio susurrare, che malizioso l'errore esser potesse, e come +un tentativo per ispiare l'effetto che produr potrebbe negli altrui +animi l'uso di quelle forme da' principi sovrani nella monetazione +loro adoperate. Deducevasi allora tutto ciò dall'attribuirsi al Doge +una natura autorevole e qualificata, per tale da lui stesso fatta +conoscere negl'interni commovimenti dell'anno 1761, come abbiamo sopra +riferito; ma lungi dal Renier divenuto Doge un sì odioso sentire verso +la patria, ché anzi ne' rinovati sconvolgimenti sostenne e perorò con +molto calore più volte a favore della parte sana del Governo, e col +concorso quasi generale di tutti i suffragi, la più luminosa vittoria +sul partito contrario ottenne. Perciò volle che nella seconda Osella +la Costanza si rappresentasse in una donna togata, che si tiene con la +mano sinistra ad un tronco di colonna, mentre pone la diritta di spada +armata sopra un vaso di fiamma accesa, ed il motto intorno [SC[PRO. DEO. +ET. PATRIA.]SC], e sotto il nome di Raimondo Bembo [SC[R. B.]SC] massaro +all'argento ([I[lett]I]. b). Se la Osella del secondo anno fu relativa +all'azione generosa del Doge, nell'anno appresso come a corollario di +quella significar volle, che il Governo sempre pronto mostravasi ad +adoperare la spada in punizione de' rei, e la corona nel premiare il +valore de' benemeriti cittadini. Francesco Pesaro in quell'anno per li +servigi alla patria prestati elevato venne alla dignità di Procuratore +di san Marco con un numero straordinario di favorevoli voti, mentre +poco prima erano stati alcuni torbidi cittadini puniti; quindi il Doge +prescelse di far incidere nel diritto della terza Osella la Repubblica +in piedi che con la diritta mano la spada brandisce, e nella sinistra +una corona presenta con la epigrafe: [SC[IN. VTROQVE. PROMPTA.]SC], e +nell'esergo il nome di Zumine Moro massaro [SC[Z. M.]SC] ([I[lett]I]. +c). Nell'anno 1782 ritornando il sommo pontefice Pio VI dalla sua +peregrinazione di Vienna d'Austria, aderito aveva al desiderio dal +Veneto Senato dimostratogli, il quale anelava che nel ritorno ai suoi +stati alcuni giorni in Venezia s'intrattenesse per offrirgli le +testimonianze della sua pietà, del suo ossequio e della sua divozione. +Infatti ai quindici di maggio di quell'anno, il Pontefice fece il suo +ingresso solenne in Venezia, incontrato pel viaggio da due Procuratori +di san Marco, ed accompagnato col consueto corteggio del Doge +dall'isola di san Giorgio Maggiore fino al convento de' Ss. Gio. e +Paolo. A rendere perpetua la memoria di sì splendida ed onorevole +venuta, della quale con lunga narrazione le storie di quei giorni +parlarono, il Doge ordinò nel diritto della quarta Osella la impronta +di due scanni con guanciali, sovra l'uno de' quali il triregno e le +chiavi vi fossero, e sull'altro il ducale berretto col motto al di +sopra [SC[POSTERITATI.]SC], e sotto le iniziali di Domenico Trevisan +massaro, [SC[D. T.]SC] ([I[lett]I]. d). L'ospitale degli Esposti di +Venezia, che era di particolare giuspatronato del Doge, ottenuto aveva +dalla pubblica munificenza il provvedimento di ventimila ducati +d'argento per ristaurare la minacciante fabbrica di quel pio luogo. Il +Doge, alludendo a questo generoso sovvenimento, fece nella Osella +incidere una donna seduta e togata, che stende la mano destra verso un +altare ed ha intorno le parole [SC[PIETAS. OPTIMI. PRINCIPIS.]SC], e sotto +[SC[F. D.]SC], cioè Francesco Dandolo il massaro ([I[lett]I]. e). Il +Beì di Tunisi con la violenza e le rapine il veneziano commercio +infestava, per cui la maturità del Senato decretato aveva, che una +squadra nel Mediterraneo si portasse contro quell'Africana Reggenza, +il comando affidandone ad uno straordinario capitano delle navi. La +esecuzione di questo decreto appoggiata venne al conosciuto valore del +cav. Angelo Emo, il quale immaginò una nuova forma di galleggianti con +mortari, che potessero sopra i bassi fondi di quelle coste +avvicinarsi, e fu chiamato di Padova il conte Marco Carburi, pubblico +professore di chimica in quella Università, per soprantendere alla +facitura ed al fondere di quei mortari, che doveano decidere del +destino della spedizione. Il Doge fu da ciò condotto a scegliere per +la impronta del sesto donativo ai nobili una donna togata, appoggiante +il sinistro braccio sopra un timone e tenente con la destra mano +un'asta, mentre a' suoi piedi alla diritta evvi un mortaro con bombe, +ed alla sinistra un'ancora col motto [SC[SALVS. IMPERII.]SC] ([I[lett]I]. +f). Non dissimile è il pensiero che diede origine al conio della +settima Osella. Era per legge assegnato al Doge l'incarico di visitare +ogni anno il regio Arsenale, e siccome in quest'anno più dell'usato +per li preparativi di guerra necessaria era la vigilanza, il Doge +nell'ordinaria sua visita fece al Senato conoscere gli abusi +introdottivi, e ne fu fatta la voluta riparazione. Allusivo a ciò +mostrasi il diritto di questa medaglia, nella quale si vede una nave +collocata fra le due Torri dell'arsenale in atto di uscire dall'antica +porta, con la iscrizione intorno: [SC[DISCIPLINA. RESTITVTA.]SC], e sotto +[SC[A. O.]SC] il nome di Angelo Orio massaro all'argento (Tav. 7, +[I[lin]I]. 1, [I[lett]I]. g). La spedizione del cav. Emo, la rimessa +disciplina nel regio Arsenale portarono il bramato effetto di far +rispettare la veneziana bandiera, e torre ogni impaccio alle pubbliche +bisogne. Bene se n'avvide il Doge Renier, il quale ordinò che nella +ottava sua Osella posta fosse una donna togata, che nella destra mano +la spada impugna, e imbraccia nella sinistra lo scudo con la epigrafe +[SC[RERVM. TVTELA. SALVSQVE.]SC], e nell'esergo le sigle [SC[F. M. R.]SC] +che denotano il massaro all'argento Francesco Maria Rizzi ([I[lett]I]. +h). Aveva la Veneziana Repubblica alla Reggenza di Tunisi la tregua di +tre mesi accordata, ed in frattanto la squadra dell'Emo il +Mediterraneo scorreva per tenere in freno i pirati e sorvegliare le +mosse del Bassà di Negroponte, il quale con una squadra ottomana a +debellare il ribelle Rascià di Scutari dirigevasi. Il Doge fece nella +Osella dell'anno nono incidere un Leone, che con una zampa alzata +rivolge indietro lo sguardo in atto minaccioso, ed ha intorno le +parole [SC[CAVTVS. SIMVLQVE. PROMPTVS. VLTIONI.]SC], e sotto [SC[G. F.]SC], +cioè Girolamo Foscarini ([I[lett]I]. i). Nella guerra rotta fra le +potenze europee nel 1788 la Repubblica aveva abbracciato la marittima +neutralità, ed ordinato perciò a' suoi comandanti di scorrere le acque +del Mediterraneo e del Golfo, affine di proteggere il veneziano +commercio, ed impedire le rapine degli armatori. Il Doge Renier in +quello, che fu l'ultimo anno del suo principato, fece nel diritto +della decima sua Osella imprimere la figura della Repubblica seduta, +con la sinistra mano distesa, e nella destra lo scettro, ai piedi il +Leone in riposo col libro aperto, ed alcune insegne ed armi militari +pure a' suoi piedi disposte, portando intorno la leggenda: [SC[CAVTE. +SEDIT. PROMPTE. SVRGIT.]SC], e nell'esergo [SC[G. F.]SC], cioè il nome di +Giacopo Foscarini massaro, che fu pure quello dell'anno innanzi +([I[lett]I]. k). Qui pure sarebbe luogo a riconoscere che nella +impressione di alcune Oselle di questo Doge si mise il nome di un +massaro all'argento diverso, e ciò per la somma ragione, come si è +altre volte notato, che, essendovi due membri di quel Magistrato, +indifferentemente ora l'uno, ora l'altro nome imprimevasi. La vita +laboriosa di questo Doge pel corso di tanti anni in servigio della +patria impiegata, ebbe la sua fine nel giorno tredici febbraro +dell'anno 1789, avendo già compiti settantanove anni di età; ma la +morte di lui non fu pubblicata che il due di marzo, per non +interrompere il corso dei carnascialeschi spettacoli, e solo nel +giorno cinque di questo mese i metodi antichi per la nuova elezione +incominciarono. + +[T1] LODOVICO MANIN. + +A. 1789 ([SC[TAV]SC]. VII). + +Un distinto personaggio dichiarato avevasi di concorrere alla presente +vacanza del principato, ed i parenti ed amici di lui incominciato +avevano quello che i Veneziani modernamente chiamavano [I[broglio]I] +ed i Romani [I[ambito]I]: quando dallo spontaneo concorso e dal libero +voto degli elettori fu alla suprema dignità contro sua voglia +innalzato ai nove di marzo del 1789 Lodovico Manin, cavaliere e +procuratore di san Marco, e la sua elezione agli ordini de' cittadini +gratissima riusciva. Aveva egli più volte le suddite provincie +governato, molte importanti magistrature coperto, e varie +straordinarie deputazioni con sua lode sostenuto. Nel primo donativo +che a' nobili distribuire doveva, immaginossi di raffigurare il voto +libero de' cittadini, e nel diritto della prima Osella rappresentar +fece la Libertà che nella destra mano tiene il berretto ducale e nella +sinistra il codice delle leggi, e d'intorno le parole: [SC[EFFVLSIT. +ERGO. EFFVLGEAT.]SC], e nell'esergo [SC[LIBERTAS]SC]. Nel rovescio leggesi +la solita inscrizione: [SC[LUDOVICI. MANIN. PRINC. MVNVS. ANNO. I. 1789.]SC] +([I[lett]I]. a), inscrizione che ne' successivi anni è come di +consueto ripetuta, con quel solo cangiamento che nasce dalle cifre +degli anni. Il motto nel diritto di questa Osella, benché dal Doge +senza alcuna altra vista politica sia stato applicato se non se quella +di ricordare la sua elezione da ogni ambito libera, pure da alcuni +malevoli sinistramente interpretato venne, come se a quella epoca di +esterne politiche sommosse, il disordine e l'anarchia proclamar si +volesse; ma troppo conosciuto era il sentimento del Doge verso la +patria, e nota la propria virtù per potergli ragionevolmente alcuna +maliziosa interpretazione imputare. Nell'anno 1790 la veneziana +squadra i mari dell'oriente e del Mediterraneo scorreva per proteggere +il nazionale commercio, e tener chiusi i porti ai corsari della +Reggenza di Tunisi. Accadde più volte in quell'anno, che i legni +Barbareschi con quelli de' Veneziani s'incontrassero, ed in tali +occasioni i nostri sempre superiori rimanessero. A siffatti +avvenimenti alluder volle il Doge nella Osella del secondo anno, nella +quale una veneziana nave combatte un africano vascello con le parole: +[SC[AFRICIS. LEO. SAEVVS. IN. VNDIS.]SC], e sotto il nome del massaro [SC[M. +B.]SC], cioè Matteo Badoer ([I[lett]I]. b). Nel mentre che il reame di +Francia nell'anno 1791 in uno stato di confusione e anarchia +ritrovavasi, nella Veneziana Dominazione la tranquillità si godeva che +seco porta la concordia de' cittadini e la obbedienza alle leggi. A +questa interna pace ed al buon ordine, che il più grave contrapposto +formava di quello, è relativa la terza Osella di questo Doge. +Rappresenta essa la Repubblica seduta, coperta del ducale berretto, +tenendo nella destra mano lo scettro e distendendo la sinistra in atto +di favellare ai popoli, con ai piedi le insegne militari frammiste ai +rami d'ulivo, ed il libro dei Vangeli aperto col motto intorno: +[SC[CONCORDIA. CIVIVM. FELICITAS. REIPVBL.]SC], e nell'esergo il nome del +massaro, che era nell'anno antecedente Matteo Badoer [SC[M. B.]SC] +([I[linea]I] 2, [I[lett]I]. c). Lo spirito di propagare le sfrenate +dottrine del giorno condusse tutte le potenze ad invigilare, che +massime sì perniciose negli stati loro non s'introducessero. Il +Governo di Venezia non meno degli altri si mostrava intento alla +preservazione delle patrie leggi, ed a mantenere quella beata pace che +esso godeva. Egli è perciò che nella Osella del quarto anno il Doge +incider fece una donna sopra una rupe seduta su cui tiene con la +destra mano il libro delle leggi aperto e la penna, e nella sinistra +una lucerna accesa ed ai piedi una gru colla zampa destra elevata che +un sasso serra con le parole intorno: [SC[NOSTRA. IN. HAC. FELICITAS.]SC], +e sotto [SC[P. A. B.]SC], il nome del massaro Pietro Antonio Bembo +([I[lett]I]. d). Nel giugno dell'anno 1795 in una tartanella con +bandiera ottomana, che nel porto di Venezia entrata era, la pestilenza +scoperta si aveva, per cui dal provido Magistrato della sanità una +doppia quarantena e per l'equipaggio e pel carico si ordinava, e ciò +nell'isola di Poveglia, posta nelle lagune di Venezia, da questa +cinque miglia discosta. Tale fu la diligenza e le difese da quel +Magistrato impiegate, che la città da ogni pericolo preservata rimase. +Se ne resero allora le più solenni grazie all'Altissimo, e si +riconobbe la costante protezione della Vergine santissima a salvezza +di questa devota popolazione. Il Doge volle la memoria eternare di sì +segnalato benefizio, e fece imprimere nel donativo dell'anno quinto la +Vergine coronata di stelle sopra una nube discesa, che si frammette +tra ?l vascello e la città in atto di comandare al vascello di +fermarsi, ed ha intorno le parole: [SC[NEC. NVPER. DEFECI.]SC], e al +disotto il nome del massaro [SC[Z. A. B.]SC], Zuan Andrea Bonlini +([I[lett]I]. e). Sempre costante il Veneto Governo nel mantenere ne' +propri Stati la religione, unico e sicuro fondamento d'ogni ben +regolata società, il Doge volle che, quasi in conseguenza della +divozione verso la santissima Vergine nell'anno innanzi dimostrata, +nella sesta Osella la Repubblica si presentasse, che sopra un +basamento di colonna tiene colla destra mano la Croce e nella sinistra +lo specchio, sorgendo di terra il serpe, altro emblema della prudenza, +e in altra medaglia adoperato, il quale si avvolge al piedestallo, e +si avvicina alla mano che lo specchio ritiene, quasi facendo una sola +unione con tutto il soggetto. Le parole intorno assicurano esser +sempre la religione e la prudenza ne' suoi emblemi effigiate quelle +che il governo sorreggono: [SC[IN. VTRAQVE. SALVS.]SC] ([I[lett]I]. f). Fu +nell'anno 1795, che il Senato Veneto sulle proprie forze misurandosi e +dell'antica politica servendosi, si determinò di riconoscere il nuovo +sistema del Governo Francese, inviando un ministro a Parigi, e +l'inviato di quella nazione accogliendo, e sperò con questo atto di +pubblico riconoscimento di aversi assicurata la propria tranquillità, +e tolto ogni pretesto ad odii e rancori. Con questa speranza il Doge +prescelse a suggetto della settima Osella una nave in mezzo a mare +burrascoso, avendo sull'albero d'innanzi una colomba con ramo di +ulivo, ad un porto diretta: [SC[PAX. IN. VIRTVTE. TVA.]SC] ([I[lett]I]. +g). L'ultima Osella del Doge Manin, ch'è pur l'ultima della serie, +ricorda l'affetto e la benivoglienza de' popoli verso il proprio +Governo in mezzo alla desolazione ed ai mali estremi sotto i quali +gemevano. Ottocento mila ducati d'argento, che corrispondono a tre +milioni e duecento mila franchi, il pubblico erario suffragarono, +oltre agl'imprestiti nuovamente aperti, ed ai balzelli e alle gravezze +che sui soli abitanti della capitale imposte furono. Queste spontanee +offerte nel diritto della Osella dell'anno ottavo si raffigurano in un +uomo genuflesso innanzi alla Repubblica, che in piedi accoglie molte +borse e sacca di denaro ai suoi piedi deposte, con la inscrizione +intorno: [SC[MATRI. AMANTI. AMANTES. FILII.]SC] e nell'esergo [SC[F. B.]SC], +che è Francesco Barbaro il massaro all'argento ([I[lett]I]. h). +Monumento eterno e glorioso alla memoria di quella Repubblica, che +dopo quattordici secoli a' 12 maggio 1797 all'urto cedette +degl'interni raggiratori da esterna forza sostenuti, confermando +sempre più il detto: + +[I[ Cosa bella mortal passa e non dura.]I] + +Chiudesi per tal modo la serie delle pubbliche medaglie dei Dogi col +nome distinte di [I[Oselle]I], nominate in tal guisa dalla loro +derivazione, e che per sentimento di patria affezione io mi aveva +proposto d'illustrare. + + + +[Indice sommario] + + + +[T0] INDICE DEI DOGI DALL'ANNO 1521 AL 1789. + +[I[Antonio Grimani. ]I][SC[ANNO ]SC]1521 + +[I[Andrea Gritti. ]I]1523 + +[I[Pietro Lando. ]I]1538 + +[I[Francesco Donato. ]I]1545 + +[I[Marc'Antonio Trivigiano. ]I]1553 + +[I[Francesco Veniero. ]I]1554 + +[I[Lorenzo Priuli. ]I]1556 + +[I[Girolamo Priuli. ]I]1559 + +[I[Pietro Loredano. ]I]1568 + +[I[Alvise Mocenigo. ]I]1570 + +[I[Sebastiano Veniero. ]I]1576 + +[I[Nicolò da Ponte. ]I]1578 + +[I[Pasquale Cicogna. ]I]1585 + +[I[Marino Grimani. ]I]1595 + +[I[Leonardo Donato. ]I]1605 + +[I[Marc'Antonio Memmo. ]I]1612 + +[I[Giovanni Bembo. ]I]1615 + +[I[Nicolò Donato. ]I]1618 + +[I[Antonio Priuli. ]I]1618 + +[I[Francesco Contarini. ]I]1623 + +[I[Giovanni Cornaro. ]I]1625 + +[I[Nicolò Contarini. ]I]1630 + +[I[Francesco Erizzo. ]I]1631 + +[I[Francesco Molino. ]I]1646 + +[I[Carlo Contarini. ]I]1655 + +[I[Francesco Cornaro. ]I]1656 + +[I[Bertucci Valiero. ]I]1656 + +[I[Giovanni Pesaro. ]I]1658 + +[I[Domenico Contarini. ]I]1659 + +[I[Nicolò Sagredo. ]I]1675 + +[I[Alvise Contarini. ]I]1676 + +[I[Marc'Antonio Giustiniano. ]I]1684 + +[I[Francesco Morosini. ]I]1688 + +[I[Silvestro Valiero. ]I]1694 + +[I[Alvise Mocenigo. ]I]1700 + +[I[Giovanni Corner. ]I]1709 + +[I[Alvise Sebastiano Mocenigo. ]I]1722 + +[I[Carlo Ruzzini. ]I]1732 + +[I[Alvise Pisani. ]I]1735 + +[I[Pietro Grimani. ]I]1741 + +[I[Francesco Loredano. ]I]1751 + +[I[Marco Foscarini. ]I]1762 + +[I[Alvise Mocenigo. ]I]1763 + +[I[Paolo Renier. ]I]1779 + +[I[Lodovico Manin. ]I]1789 + +[SC[DOGARESSE DI CUI SI CONOSCONO LE OSELLE.]SC] + +[I[Morosina Morosini Grimani.]I] + +[I[Elisabetta Quirini Valiero.]I] + + + + + +End of the Project Gutenberg EBook of Illustrazione delle medaglie dei dogi +di Venezia denominate Oselle, by Leonardo Manin + +*** END OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK ILLUSTRAZIONE DELLE MEDAGLIE *** + +***** This file should be named 26701-8.txt or 26701-8.zip ***** +This and all associated files of various formats will be found in: + http://www.gutenberg.org/2/6/7/0/26701/ + +Produced by Piero Vianelli + +Updated editions will replace the previous one--the old editions +will be renamed. + +Creating the works from public domain print editions means that no +one owns a United States copyright in these works, so the Foundation +(and you!) can copy and distribute it in the United States without +permission and without paying copyright royalties. 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It exists +because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from +people in all walks of life. + +Volunteers and financial support to provide volunteers with the +assistance they need, is critical to reaching Project Gutenberg-tm's +goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will +remain freely available for generations to come. In 2001, the Project +Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure +and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations. +To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation +and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4 +and the Foundation web page at http://www.pglaf.org. + + +Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive +Foundation + +The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit +501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the +state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal +Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification +number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at +http://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg +Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent +permitted by U.S. federal laws and your state's laws. + +The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S. +Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered +throughout numerous locations. Its business office is located at +809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email +business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact +information can be found at the Foundation's web site and official +page at http://pglaf.org + +For additional contact information: + Dr. Gregory B. Newby + Chief Executive and Director + gbnewby@pglaf.org + + +Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg +Literary Archive Foundation + +Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide +spread public support and donations to carry out its mission of +increasing the number of public domain and licensed works that can be +freely distributed in machine readable form accessible by the widest +array of equipment including outdated equipment. Many small donations +($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt +status with the IRS. + +The Foundation is committed to complying with the laws regulating +charities and charitable donations in all 50 states of the United +States. 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Thus, we do not necessarily +keep eBooks in compliance with any particular paper edition. + + +Most people start at our Web site which has the main PG search facility: + + http://www.gutenberg.org + +This Web site includes information about Project Gutenberg-tm, +including how to make donations to the Project Gutenberg Literary +Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to +subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks. diff --git a/26701-8.zip b/26701-8.zip Binary files differnew file mode 100644 index 0000000..7367402 --- /dev/null +++ b/26701-8.zip diff --git a/26701-pdf.pdf b/26701-pdf.pdf Binary files differnew file mode 100644 index 0000000..a87543b --- /dev/null +++ b/26701-pdf.pdf diff --git a/26701-pdf.zip b/26701-pdf.zip Binary files differnew file mode 100644 index 0000000..2f63ed7 --- /dev/null +++ b/26701-pdf.zip diff --git a/LICENSE.txt b/LICENSE.txt new file mode 100644 index 0000000..6312041 --- /dev/null +++ b/LICENSE.txt @@ -0,0 +1,11 @@ +This eBook, including all associated images, markup, improvements, +metadata, and any other content or labor, has been confirmed to be +in the PUBLIC DOMAIN IN THE UNITED STATES. + +Procedures for determining public domain status are described in +the "Copyright How-To" at https://www.gutenberg.org. + +No investigation has been made concerning possible copyrights in +jurisdictions other than the United States. 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