summaryrefslogtreecommitdiff
diff options
context:
space:
mode:
-rw-r--r--.gitattributes4
-rw-r--r--LICENSE.txt11
-rw-r--r--README.md2
-rw-r--r--old/51587-0.txt1175
-rw-r--r--old/51587-0.zipbin22659 -> 0 bytes
-rw-r--r--old/51587-h.zipbin118019 -> 0 bytes
-rw-r--r--old/51587-h/51587-h.htm1883
-rw-r--r--old/51587-h/images/cover.jpgbin93437 -> 0 bytes
8 files changed, 17 insertions, 3058 deletions
diff --git a/.gitattributes b/.gitattributes
new file mode 100644
index 0000000..d7b82bc
--- /dev/null
+++ b/.gitattributes
@@ -0,0 +1,4 @@
+*.txt text eol=lf
+*.htm text eol=lf
+*.html text eol=lf
+*.md text eol=lf
diff --git a/LICENSE.txt b/LICENSE.txt
new file mode 100644
index 0000000..6312041
--- /dev/null
+++ b/LICENSE.txt
@@ -0,0 +1,11 @@
+This eBook, including all associated images, markup, improvements,
+metadata, and any other content or labor, has been confirmed to be
+in the PUBLIC DOMAIN IN THE UNITED STATES.
+
+Procedures for determining public domain status are described in
+the "Copyright How-To" at https://www.gutenberg.org.
+
+No investigation has been made concerning possible copyrights in
+jurisdictions other than the United States. Anyone seeking to utilize
+this eBook outside of the United States should confirm copyright
+status under the laws that apply to them.
diff --git a/README.md b/README.md
new file mode 100644
index 0000000..b238cad
--- /dev/null
+++ b/README.md
@@ -0,0 +1,2 @@
+Project Gutenberg (https://www.gutenberg.org) public repository for
+eBook #51587 (https://www.gutenberg.org/ebooks/51587)
diff --git a/old/51587-0.txt b/old/51587-0.txt
deleted file mode 100644
index 4db5d23..0000000
--- a/old/51587-0.txt
+++ /dev/null
@@ -1,1175 +0,0 @@
-The Project Gutenberg EBook of Trasfigurazione, by Sibilla Aleramo
-
-This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
-almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
-re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
-with this eBook or online at www.gutenberg.org/license
-
-
-Title: Trasfigurazione
-
-Author: Sibilla Aleramo
-
-Release Date: March 28, 2016 [EBook #51587]
-
-Language: Italian
-
-Character set encoding: UTF-8
-
-*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK TRASFIGURAZIONE ***
-
-
-
-
-Produced by Carlo Traverso, Barbara Magni and the Online
-Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net (This
-file was produced from images generously made available
-by The Internet Archive)
-
-
-
-
-
-
- SIBILLA ALERAMO
-
-
- TRASFIGURAZIONE
-
- NOVELLA
-
-
-
- R. BEMPORAD & FIGLIO — EDITORI
- FIRENZE, Via Cavour 20
-
-
-
-
- PROPRIETÀ LETTERARIA
- DEGLI EDITORI R. BEMPORAD & FIGLIO
-
- Società per le Industrie Grafiche G. Spinelli & C. Firenze,
- Via S. Reparata 89
-
-
-
-
-NOTA DELL'AUTRICE.
-
-
-Questa novella — l'unica ch'io abbia scritta — comparve nel 1914 in
-un fascicolo della _Grande Illustrazione_ ora introvabile. Esce in
-questi giorni in Francia, in fondo al volume che contiene la traduzione
-del “Passaggio”[1] compiuta in modo mirabile da Pierre-Paul Plan,
-nobilissimo amico mio e dell'Italia. C'è fra i miei lettori fedeli
-qualcuno che non ha letto _Trasfigurazione_, e che scherzando m'ha
-chiesto se essa dovrà subire la sorte di quella tale opera di Diderot
-che venne ritradotta dal tedesco perchè l'originale francese era andato
-perduto. A rassicurarlo ecco questa edizioncina.
-
-
- S. A.
-
- [1] _Le Passage_ nella Collezione dei “Prosateurs Étrangers
- Modernes”, editori F. Riéder & C., Parigi, 1922.
-
-
-
-
-TRASFIGURAZIONE
-
-(LETTERA NON SPEDITA).
-
-
-Sono io, sì. Voglio che parliamo un poco; bisogna che io parli, e che
-tu mi ascolti. Ti do del tu, sì. Da tante settimane non fai mentalmente
-lo stesso anche tu?
-
-Da lontano tu hai pianto, a causa mia. Io ho saputo tutto. Proviamo
-ad aver coraggio, proviamo a parlare. Di', vuoi? Ti ricordi della mia
-faccia, dei miei occhi? Una volta mi dicesti che guardandomi ti sentivi
-diventare tanto serena. Adesso tremi, e io sono in volto bianca, come
-tu non mi hai mai veduta. Ma senti che sono forte, e che voglio anche
-tu lo sia? Bisogna che io ti scriva, e tu mi leggerai, piano. Piano,
-perchè soffrirai, com'io soffro. Ma io non ho paura, e perchè devi
-averla tu? Io so quello che faccio, ho esitato molto, ma adesso sono
-sicura nel mio cuore. E i miei occhi non sono cambiati dacchè non ci
-siamo più viste. Ascoltami. Prendi questi fogli e vai a leggerli nella
-tua stanza, o fuori, nei prati, ma che le bambine non vengano intanto
-a cercarti, nè altri. Dobbiamo essere sole. Sole: e l'anima tua vuol
-essere brava quanto l'anima mia, e la mia crede che la tua le sia
-uguale, e ti parla, da sorella a sorella.
-
-È già un mese che tu hai pianto a causa mia. Io l'ho saputo parecchi
-giorni dopo. Tuo marito non mi ha scritto subito, e poi la sua lettera
-ha messo una settimana ad arrivare fin quassù. Egli mi ha detto anche
-che tu andavi già calmandoti, ch'era riuscito a rassicurarti. Dopo non
-mi ha più scritto altro di te: ma soltanto, una volta ancora, di sè,
-del dolore suo e del mio, ch'io anche gli ho detto.
-
-Perchè noi, io e lui, soffriamo, ed è ciò prima di tutto che bisogna tu
-sappia, e bisogna che lo sappia da me, perchè egli non te lo può dire.
-A me, sì, può dire il suo dolore. Con te non osa. Non può sopportare
-che tu pianga, gli fa troppo male. E soffre in silenzio e ti inganna,
-pur che tu non pianga.
-
-Non tremare, guardami ancora negli occhi, sta' qui ferma. Qui siamo
-io e te, e il tuo cuore pare ti si spezzi, lo so, ma anche il mio,
-sentilo, e se tu mi guardi dimentichi il tuo male per il mio, così
-com'io ho pietà di te più forse che di me.... Soffriamo vicine, ecco,
-non fuggiamo. Siamo due donne. Io sono maggiore di te, di quasi dieci
-anni, sono maggiore un poco anche di tuo marito, e tutta la mia vita è
-stata di patimento, tu lo sai. Sai che ho patito tanto più di te, e che
-tuttavia sono ancora forte e ho uno sguardo che dà coraggio e insieme
-dolcezza alle donne più giovani di me. Questo deve bastare per non
-farti fuggire, adesso. Sono gli uomini che hanno paura delle lagrime,
-che credono le donne incapaci di sostenere la verità che fa soffrire.
-E io anche avevo pensato dapprima a te come a una povera bimba con cui
-si deve tacere, che deve esser risparmiata anche a costo di mentire....
-
-Tuo marito ti vuol bene. Se te lo dico io, ora che ti ho già detto che
-voglio tu sia capace di saper tutta la verità, puoi credermi. Ti vuol
-bene, gli sei cara, come son care a te le tue bambine, guarda, che ti
-posso dir di più? Io ho saputo la misura del suo amore per te la prima
-volta che vi ho veduti vicini, proprio come non ci si sbaglia quando
-si vede una madre sorridere al figlio. Ma non abbiam mai molto parlato
-di te. Mi ha detto che t'amava, sempre allo stesso modo. Anche l'ultimo
-giorno che siamo stati insieme, io e lui.
-
-E l'ha ripetuto anche a te, quando tu hai tanto pianto per quella
-lettera mia ch'egli non ha voluto farti leggere, ch'egli ha strappata
-piuttosto che darti, quella lettera che ti ha confitto in cuore il
-sospetto che io e lui ci amassimo, o almeno cominciassimo ad amarci,
-a parlarci da lontano più che da amici. Che cosa poteva dirti per
-rassicurarti, se non che egli ti ama, e fartelo sentire, con tutto
-l'impeto della sua pietà e della sua pena? Pietà per te e per noi, pena
-per il tuo dolore di quel giorno e di quella notte e per il dolore suo
-e mio di chissà quanto tempo. Ma egli ti parlava solamente di te, di
-quel che sei stata per lui e potrai essere ancora. E tu lo ascoltavi
-avida fra il pianto sempre meno violento, fin che gli riposasti sul
-cuore, nevvero? Oh, egli non m'ha raccontato questo, sta' tranquilla:
-ma io so. Egli m'ha scritto che hai sofferto e che ha avuto tanta
-compassione di te....
-
-E m'ha scritto....
-
-Aspetta. Vedi bene che anch'io devo farmi forza, che anche a me
-l'affanno strozza la gola. Tu non sapevi ch'io amassi tuo marito tanto,
-vero? E adesso mi guardi con terrore, perchè comprendi, incominci a
-capire un poco.... Sì, sto male, non so se sto più male di te.... Ma
-non piango, ecco, e tu, non è forse vero che tu ti senti già un'altra,
-come se fossero passati degli anni su di te in pochi minuti, e mi
-dici di continuare, che nonostante il terrore ti senti capace adesso
-di sapere tutto, e capisci che di dolore non si muore, adesso che mi
-vedi? E sei gelosa, non del mio amore, ma del mio dolore, in questo
-momento.... Non vorresti che io soffrissi tanto, per lui, più di quel
-che hai sofferto tu, lo senti.
-
-Eppure non è per mostrarti il mio spasimo che mi son mossa. E non
-credere di averlo misurato, sai? Neanch'io potrei dire quanto esso sia
-grande, come vada giù, giù, nelle radici mie più vive. Ma smetti di
-guardarmi così, come se volessi prendertelo tu: non posso dartelo, è
-mio, è nel mio sangue, è nel mio respiro, non posso fartene dono, di
-questo, non posso sacrificartelo.
-
-Non muoio, non temere. Sono sempre io, quella di cui tuo marito ti
-parlava quest'inverno con rispetto, e che tu, tutte le volte che
-ci siamo incontrate, salutavi timida eppur con fiducia. Pensiamo
-un momento a quel tempo. Lo so che tu hai sofferto anche per questo
-ricordo, perchè avevi avuto per me una silenziosa tenerezza, perchè
-ti aveva fatto bene al cuore il mio sorriso, perchè avevi sentito
-ch'ero sincera interessandomi con semplicità alla tua semplice vita.
-Le bambine ripetevano il mio nome, nella vostra piccola casa. Tutto
-ciò era nuovo, era inatteso, ma appariva anche tanto naturale, ricordi?
-Di', non era forse stato il medesimo senso, sebben tanto più forte, che
-t'aveva colto quando fosti amata e sposata, tu piccola oscura operaia,
-da lui artista, celebre, grande? Come da lui allora, tu ti sei sentita
-quest'inverno compresa da me, senza che niente di me potesse offendere
-od umiliare la tua anima. Forse non te lo sei detto: ma è stato come se
-tuo marito avesse riconosciuto in me d'improvviso una sorella perduta
-quand'era ancor bimbo, e che non sperava più ritrovare. Egli è di poche
-parole, non dice la sua gioia come non dice la sua tristezza. Ma tu hai
-visto ch'era contento. E lo sei stata anche tu. Lo siamo stati tutti e
-tre, per qualche mese, silenziosamente, senza quasi pensarvi. Io avevo
-i miei antichi tormenti. Niente era mutato per nessuno, solo c'era nei
-cuori come un poco più di caldo, un poco più di vita....
-
-Quando tu sei partita per la campagna, ti ho baciata sulla fronte.
-
-Quando tuo marito è tornato in città è stato qualche giorno ammalato:
-poi è venuto a trovarmi come prima. Poi è ripartito, per riveder te e
-le bimbe, è tornato di nuovo, ci siamo di nuovo rivisti qualche volta,
-da me o in strada. Tutto questo egli te l'ha detto. Ma non ti ha detto
-che ogni volta rivedendoci ci sentivamo più inquieti e nello stesso
-tempo come più persuasi, persuasi d'ogni minuto che scorreva tra noi,
-che non avremmo voluto mai diverso. Un giorno egli m'ha teso le sue
-due mani e io le ho tenute un minuto nelle mie. Dopo è scomparso, siamo
-stati settimane e settimane lontani, senza notizie l'uno dell'altro. Ma
-per tutto quel tempo era come se io tenessi sempre le sue mani fra le
-mie. Ci siamo ritrovati, finalmente, quando mancavan pochi giorni alla
-mia partenza; egli tremava un poco; io, non so, perchè sentivo soltanto
-il tremor suo. Gli ho preso, piano, la testa, e l'ho posata sul mio
-petto. Si è calmato. M'ha sorriso.
-
-Che vuoi sapere di più? Che cosa ti può importare tutto il resto?
-Piangi, piangi, e taci, creatura, che anch'io piango nel mio cuore,
-anche per te, sai, anche per te....
-
-
-Ma non per le tue lagrime soffro, nè per le mie. Anche le lagrime più
-brucianti hanno qualcosa di santo che ce le fa care. Non soffro di
-vederti piangere; non è contrario alla vita il pianto. Soffro perchè
-sento che la vita continua di là da queste lagrime tue e mie, e perchè
-non so se c'è in noi il potere di continuare ad amarla, ad amarla
-nell'uomo per cui piangiamo....
-
-Mi puoi comprendere? Asciuga gli occhi, guardami, cerca di ascoltare
-come se non fossi io a parlare, io che ti ho fatto del male, ma una che
-non conosci, e che ti tien stretta per i polsi, e ha una voce ferma,
-che ti entra chiara nel cervello. Capisci perchè sono qui? Non per
-l'orribile gusto di straziarti. Non per farti impazzire. Non perchè sia
-pazza io. Se ho tanto pianto, in tutti questi giorni, ho anche tanto
-pensato. E pensato cose che bisogna tu senta, che tu devi sentire e
-capire, se è vero che ami come io amo.
-
-Perchè non si tratta del nostro dolore, più. Si tratta del nostro
-amore, si tratta di lui, dell'uomo che amiamo. Non siamo solamente io
-e te a soffrire. C'è lui, lo sai?
-
-Come l'hai amato tu, fin qui? L'hai amato perchè ti amava, e perchè
-ha fatto divenire la tua vita una cosa buona e dolce. Perchè è sempre
-stato verso te buono e dolce, anche quand'era triste, no?
-
-Ma per tutto quello ch'egli ti ha dato, per tutto ciò che, egli
-solo, ti ha insegnato, per quella sua tenerezza mesta, per quelle
-sue lunghe ore di silenzio che tu hai imparato a rispettare, come il
-bambino impara da solo a rispettare le grandi chiese deserte, per la
-luce pensosa che le tue figliole non avrebbero nello sguardo se non
-fossero nate dal suo amore, di', di', non t'ha mai oppresso il cuore un
-desiderio disperato di saperlo felice, più felice di quel che tu non
-potessi renderlo, un desiderio di dargli più che il tuo sorriso e il
-tuo bacio e la tua fedeltà, un desiderio di morire per lui, di sapere
-che la tua morte potrebbe far più grande la sua vita?
-
-No, forse no.
-
-E non hai mai desiderato ch'egli ti chiedesse, non di morire, che
-sarebbe stato ancor poco, ma di vivere lontana da lui, per lui?
-Ch'egli te lo chiedesse, per una necessità della sua vita, che tu
-neppure potessi comprendere? Non hai mai sognato ch'egli ti offrisse
-di provargli così il tuo amore? Anche senza chiedertelo, ma che tu
-indovinassi, e partissi?
-
-Hai creduto proprio che il tuo sorriso e il tuo bacio e la tua fedeltà
-fossero quanto di meglio avevi a dargli, fossero sufficienti per sempre
-a ricambiarlo di ciò ch'egli t'ha donato? Così l'hai amato, tranquilla
-nel pensiero di bastargli per sempre, senza struggerti nella certezza
-di non poter essere per lui tutto l'universo?
-
-Tu vedevi ch'egli aveva i suoi libri, la sua musica, qualche amico;
-vedevi che accarezzava i capelli e gli occhi delle figliolette con mano
-più leggera e più tenera anche della tua. Eri tranquilla!
-
-Così voleva lui, lo so.
-
-Senti, che adesso ti dico la cosa più crudele, ciò che tu non hai mai
-sospettato in tutti gli anni del vostro matrimonio. Egli ti ha sposata
-perchè era stanco della vita, perchè voleva la pace, la pace che è un
-principio di morte.
-
-Non ti ingiurio. Tu eri un cuore innocente, che cosa potevi sapere? E
-anche adesso, dopo tanto tempo che gli respiri accanto, che cosa sai di
-quello che è la vita e di quello che è la morte? Ah, ch'egli si è ben
-guardato dall'insegnarti questo!
-
-E forse neppur lui sa quanto è stato colpevole verso te. Forse neppure
-nella cupa volontà di sacrificio che adesso lo preme, c'è l'esatta
-coscienza della sua colpa antica.
-
-Ma noi lo amiamo, e lo assolviamo.
-
-Tu hai amato la bontà del suo cuore. Io ho amato il dolore dell'anima
-sua, la tenacia con cui l'anima sua sa soffrire, anche quando è
-nell'errore.
-
-Non c'è stato un giorno della sua vita, io credo, in cui egli non abbia
-sofferto.
-
-Anche quando tu l'hai innamorato, lui così triste e scontroso e non
-bello, anche il giorno delle vostre nozze, non illuderti.
-
-Pativa da solo, era solo con la sua pena, non ne parlava a nessuno.
-
-Neanche a me ne ha parlato. Ma ha sentito che il suo dolore io
-l'abbracciavo, tutto, in silenzio anch'io.
-
-Siamo stati felici per questo! Qualche ora, qualche giorno, d'una
-felicità ch'era destino noi conoscessimo soltanto l'uno per l'altro,
-dolorosa e meravigliosa come la vita.
-
-Egli non credeva, prima d'incontrarmi, che una donna potesse amare la
-vita, la vita intera, la vita qual'è, grande e tremenda. E scoprendo
-questa potenza nell'anima mia, egli è come una seconda volta nato, per
-godere e per combattere, per conoscere e per cantare.
-
-Io non lo accarezzavo perchè si addormentasse, perchè dimenticasse
-d'esser uomo, uomo e fanciullo, con una musica inesprimibile in petto,
-col tormentoso istinto di crescere senza mai tregua, e con la perpetua
-visione dell'ora estrema, forse imminente, forse ancor tanto lontana,
-oltre la quale l'anima non può più ingrandire.
-
-La mia carezza gli diceva che il suo stesso tormento era in me, la mia
-carezza aveva lo stesso spasimo intenso della sua musica, suscitava
-nel suo petto, assieme alla gioia assieme al dolce delirio assieme
-anche alla voluttà, sì, tutte le voci dell'infinito; ed egli sentiva
-che quelle voci echeggiavano anche in me, e se cercava i miei occhi
-li trovava grandi aperti, e vi vedeva raggiare, io lo so, un'attesa
-profonda. La morte, la morte! Poteva giungere la morte, mentre noi ci
-baciavamo, e avrebbe trovato le nostre anime sveglie, senza paura e
-senza rimorsi e senza rimpianti: vivi ci avrebbe trovati, intenti e
-belli, e non saremmo fuggiti!
-
-Senti, senti, se tu lo ami non maledire ciò che è avvenuto.
-
-Egli ha messo le sue mani nelle mie, egli ha guardato dentro i miei
-occhi, ha ascoltato battere il mio cuore nella notte, e per la prima
-volta dacchè era uomo, per la prima volta, intendi, ha compreso che
-cos'è l'amore, ha sentito nell'amore esaltare tutto il proprio essere,
-e le sue mani e i suoi occhi e il suo petto gli son apparsi sacri
-quanto l'anima sua. Un sacramento è stato il nostro abbraccio.
-
-E tu non maledire.
-
-Lo ami ancora, non è vero?
-
-Non pensi più a me, lo vedo, non è per quel ch'è avvenuto fra me e lui
-che adesso singhiozzi piano, con una desolazione che ti pare non debba
-aver mai più fine.
-
-Guardi nel passato, che d'un colpo ti si è fatto tanto più lontano.
-Guardi lontano. Sì, è allora ch'egli t'ha ingannato, che ti ha
-tradito; quando ti ha detto che lo facevi felice, e non era vero;
-quando ti baciava e tu credevi ti baciasse per la gioia di vivere, per
-ringraziare la vita, fiero d'esser uomo e creatore, ed invece egli si
-sentiva nell'intimo una cosa spregevole, una cosa vile.... Baciava la
-tua bocca, abbracciava il tuo corpo, come chi è preso dalla vertigine,
-e non ha più coscienza: come chi precipita nel nulla. Non disprezzava
-te, intendimi, ma se stesso, per quel piacere che il suo corpo godeva
-e che non gli toccava l'anima, a cui l'anima sua non partecipava. Pure
-ti voleva bene. Ma questo era anche più atroce. Perchè ti voleva bene
-come ad una piccola dolce bambina, a una creaturina cui si rivolgono
-parolette senza senso, care moine e sorrisi inteneriti, ma che non
-capisce ancora il nostro linguaggio....
-
-E tu non capivi, invero, non capivi il suo silenzio. Non perchè tu
-fossi una bimba. Ma perchè la tua anima aveva fede nell'uomo che ti
-aveva raccolta. Innocente eri, ma non bimba: donna, e il tuo amore era
-semplice, ma intero e puro.
-
-Egli non ti ha mai detto nulla, tu non potevi indovinare.
-
-Perdonalo, sai!
-
-La sua colpa egli l'ha espiata.
-
-Tu lo ami ancora, tu lo ami lo stesso, ora che lo vedi tanto diverso da
-quello che credevi, è vero?
-
-Senti anche tu che la vita continua, malgrado tutto il tuo dolore?
-
-Ma ti trovi stanca, vorresti che io tacessi, nascondi il capo fra
-le mani, vorresti un sonno lungo, un sonno di anni e anni.... Non
-è una delle tue piccine che, quando qualcosa la fa soffrire, grida
-fra il pianto: “Ho sonno, ho sonno!” e va da sola a gettarsi sul suo
-letticciuolo?
-
-Chiudi gli occhi, ma pensa. Tu non puoi sentirti sola come si sente in
-quei momenti la tua piccola. Tu sai che tutto intorno a te continua
-a vivere. Pensa a lui, che ami ancora. Pensa che quando egli ti ha
-incontrata, tanto tempo fa, era molto più stanco di quel che tu ti
-senta adesso. Non aveva ancora trent'anni, aveva già conquistato una
-prima cima alla sua arte, il mondo gli aveva dato la gloria: ma al suo
-cuore non ne era venuta nè dolcezza nè esaltazione. Pensa a lui con
-amore, amalo per quella cupa e fredda angoscia che la sua giovinezza
-e il suo genio non valsero a vincere allora, che gli fece desiderare
-la morte, e poi, il giorno in cui i tuoi occhi gli brillarono dinanzi
-ridenti, si tramutò in disperata bramosia d'oblio. Sai? Gli uomini,
-anche i più grandi, si stancano più facilmente che noi della vita,
-disperano della vita più facilmente che noi. E sempre, sai, le donne
-sono state per gli uomini come inerti tronchi ai naufraghi, cose che
-si afferrano nell'ora orrenda in cui soltanto più l'istinto sospinge.
-Ma cerchiamo, cerchiamo di vedere se non c'è un disegno nascosto in
-questo destino. Cerchiamolo noi, che amiamo, che amiamo anche quando
-come adesso siamo così stanche, così ferite. Guarda: io voglio benedire
-nonostante tutto l'ora in cui voi due v'incontraste, voglio benedire
-quello che so essere stato in lui errore e colpa. Egli forse non aveva
-più la forza di proseguire, egli forse si sarebbe ucciso, ucciso
-nel corpo oltre che nell'anima. È vissuto. Con l'anima sepolta, ma
-che importa, se presto o tardi essa doveva risorgere, rinnovata? La
-vita è grande, la vita è miracolosa. Sentilo anche tu, dillo anche
-tu. Anche nel tuo cuore qualcosa si trasfigura in questo momento! Tu
-pure ti senti assolta, non sai ancora chiaramente da quale peccato,
-e sebbene io ti abbia detto che sei stata innocente. È così. Tu hai
-ugualmente da sopportare una tua parte di patimenti, per tutta la
-felicità che godesti e che non t'eri conquistata col tuo sangue, che
-era sopraggiunta come un premio a te cui nulla ancora la vita aveva
-chiesto. Non è vero che la vita sia ingiusta. Ma la sua giustizia è più
-alta e più silenziosa di quella degli uomini. E c'è tanta misericordia
-nella sua fierezza. Essa ci vuole forti, ci vuole infaticabili. Non
-soltanto vuole che ci guadagnamo il pane col sudore della nostra
-fronte, ma che si accettino tante ore di tenebre quante sono le ore
-di luce. Tutti i suoi doni più meravigliosi, l'amore, la bellezza, il
-genio, vuole che noi li paghiamo, ed è giusto, ed è giusto. Ella non
-è mai inerte, non è mai vuota. E se noi non riconosciamo la grandezza
-della sua legge, siamo pari a quelle piccole vili femmine che dopo un
-primo figlio, dopo lo strappo e lo strazio subìto dalle loro viscere in
-una prima maternità si rifiutano a procrearne ancora....
-
-Di', tu, non è vero che ogni nuova creatura vale che si soffrano i
-dolori del parto?
-
-Anch'io sono stata mamma. Mio figlio l'ho perduto.
-
-Vieni qui, metti un momento la tua mano sulla mia fronte.
-
-Siamo due donne, siamo due madri.
-
-Stiamo un poco in silenzio.
-
-
-Che cosa hai pensato?
-
-Non è miracoloso che tu abbia pensato a me, soltanto a me e alla mia
-sorte per qualche minuto?
-
-E adesso ti sembra d'esser qui sul mio cuore, e piangi, di un pianto
-che trovi santo....
-
-
-Ti ricorderai?
-
-In tutto questo tempo di strazio orribile, per resistere alla minaccia
-della follìa, per non cedere alla tentazione spasmodica di buttarmi
-a terra e di lacerarmi il volto, oppure di fuggire nella notte e di
-andar a frangermi contro le rupi, io mi ripetevo, a mani giunte, così
-come una volta si pregava: “Ma egli è vivo.... La felicità è ch'egli
-sia vivo.... S'io ricevessi domani l'annuncio della sua morte, io
-ripenserei a queste ore in cui egli era ancor vivo, sebben lontano,
-sebben non mio, come ad una felicità immensa.... Egli è vivo. E
-potrebbe anche lui esser più sventurato ancora di quel ch'è. Se le sue
-bambine si ammalassero, se sua moglie si uccidesse. Egli ha bisogno
-della loro vita. Ha bisogno anche della mia, sebben abbia rinunciato
-a me. Mi ha scritto che ha bisogno della mia forza, che ha bisogno
-di sapere che c'è, sia pur lontano, qualcuno ch'è più forte di lui,
-qualcuno che resiste a un dolore più grande del suo....”
-
-Per ogni ora di luce un'ora di tenebra....
-
-Poche ore raggianti io m'ebbi, e queste buie sono tante, tante. Non
-importa. So di gente che fu beata per lunghi anni, e quando cominciò il
-sole a declinare lo maledì. Non io, non io.
-
-È giusto ch'io sia la più sciagurata, se sono la più forte. Non
-ho bimbi, non ho compagno, non ho casa, sono sola. È giusto che il
-sacrificio si chieda a me, che ho già dato da tanto tempo prova di
-saper sopportare qualunque crudeltà della sorte. Non importa che chi
-mi ha amato abbia sentito come sia avido il mio cuore di dolcezza, e
-com'io sia fatta per la gioia, per dare e ricevere gioia. Io ho saputo
-altre volte abbandonare volontariamente i beni più cari, io ho perfino
-fatto come il lupo che si strappa amputato dalla tagliola: tocca ancora
-a me d'essere la più brava....
-
-Non sono impazzita: vivrò.
-
-Ci eravamo staccati, dopo quei pochi giorni — una settimana soltanto
-— senza nulla prometterci, senza aver parlato del tempo a venire. Non
-una parola. Tanta era stata la felicità di amarci, di guardarci, di
-trasmetterci interi: in poche ore, ma incisa per tutta la vita. Non
-cercare tu di spiegarti questo ch'è un mistero abbagliante anche per
-me, anche per lui. Io ti posso dire soltanto che non gli ho chiesto
-nulla, che nulla ho aspettato, e che credo anch'egli non abbia neppur
-un istante pensato ad offrirmi di partir con me, subito o più tardi,
-di non lasciarmi allontanar sola. Credo che vagamente noi sentissimo
-che nulla era cambiato intorno: il miracolo consisteva tutto nel saluto
-delle nostre due anime: bisognava lasciarsene avvolgere, come abbiam
-fatto, in silenzio.
-
-Ma quando io me ne sono andata, come avevo prima di quei giorni
-stabilito, ed egli è tornato da te; quando ci siamo scambiati l'ultimo
-sguardo; io non ho avuto lagrime e non ho sofferto: viveva sotto il
-cielo la pianta del nostro amore, ed io la vedevo, vedevo ch'era di
-quelle che crescono alte per sfidare la folgore.
-
-Tu pensi che m'ingannavo?
-
-Perchè dopo pochi altri giorni, tornato da te, tuo marito ha avuto
-pietà del tuo terrore, e mi ha supplicato di non scrivergli più.
-Perchè tu hai sentito che gli sei cara, che troppo gli fa male vederti
-soffrire, vero? E pensi che ha potuto invece dare a me, lontana e sola,
-tanto dolore, senza esitare.
-
-Anch'io mi son detto questo, nei momenti di maggior spasimo. Sono donna
-anch'io. Vuoi ti confessi che mi sono ficcata le unghie nel collo in
-quei momenti, pensando al legame che unisce le sue fibre alle tue?
-E ho avuto disgusto di questo mio povero corpo che pur tanti hanno
-desiderato, disgusto e odio per questo carcame che non ha saputo
-avvinghiarsi al suo e non più lasciarlo....
-
-Poi la nausea ha tentato di penetrare fin nel mio cuore, ha tentato
-di farmi maledire questo cuore che malgrado tutto, malgrado tutto, ha
-continuato a battere per lui, a battere di amore, a battere di pietà.
-
-Allora, da lontano, senza vederlo, senza più nulla sapere di lui, dopo
-tanta onda nera di disperazione, ho ritrovata improvvisa, limpida come
-nello specchio del suo sguardo, la certezza ch'egli mi ama. Egli mi
-ama, io sono in lui, niente può far che egli mi dimentichi.
-
-E questo può bastarmi, sì, può bastare per me, per quella stilla
-d'egoismo ch'è pur anche in me, nel mio istinto, nella mia passione.
-Può, in luogo della felicità, esaltarmi in un sentimento doloroso e
-ardente di orgoglio.
-
-Ma lui, ma lui che cosa raccoglierà in cambio della gioia?
-
-È di lui che m'importa. Lo amo. Non posso avere per il suo destino la
-cruda indifferenza che sono ancora capace di assumere per il mio.
-
-Egli sa che mi amerà sempre, se ora mi perde, che niente mai potrà
-consolarlo d'avermi perduta appena incontrata.
-
-E non si sente fiero del sacrificio del nostro amore, perchè l'ha
-voluto la sua debolezza, non la sua forza. Mi ha scritto: “Sono debole,
-sono infelice. Ma non ho il coraggio di rompere la felicità di questi
-tre esseri.”
-
-Soffre senza fierezza. E deve mentire, deve fingere. Ha dinanzi tutto
-un avvenire di finzione, capisci, pur se io non lo rivedessi mai; ha
-la bocca amara per questo tradimento alla verità, ch'egli compie per
-paura....
-
-Ti vuol bene, sì, vuol bene alle bimbe. Si illude di poter fare almeno
-la felicità vostra, di poter difendervi dalla sciagura, come se non
-foste anche voi creature umane.
-
-E tu, adesso che sai, ti senti altera di un tale amore?
-
-Ma se anche io non ti avessi parlato, saresti stata felice, dopo che il
-dubbio sulla sua fedeltà ti ha assalito? Poichè lo ami, non ti saresti
-accorta del dolore ch'egli vuole celarti?
-
-Oh questa paura della realtà, sempre, dovunque!
-
-Ed è così, sai, che si finisce per odiarci gli uni, gli altri, e
-coll'odiare l'esistenza!
-
-La realtà, quando le anime sono pure, può essere terribile, ma non è
-mai brutta, non è mai odiosa: è la menzogna che la fa tale. Gli uomini
-per paura mentono, e poi maledicono, e poi muoiono ròsi dal rimpianto
-vano....
-
-
-C'è anche in me un germe di viltà. Mentre ti scrivo, così, dominando
-i sussulti, io non so ancora se ti spedirò questi fogli, se oserò
-mandarteli. Non per te, sai. Ma per lui. Io che condanno la sua
-debolezza, il suo terrore di colpirti svelandoti la verità, io ho a mia
-volta paura per lui....
-
-E se tu non mi capissi? Se tutte le mie parole ti riuscissero senza
-senso e tu ne traessi soltanto la nozione orrenda della fine del vostro
-matrimonio, e volessi morire?
-
-Anch'egli morrebbe. Io ne sono sicura.
-
-E le vostre bimbe?
-
-Verrebbero a me.
-
-Non ti dico una mostruosità, no! Io mi prenderei le bimbe, col cuore
-piagato ma senza rimorsi. Sarei per loro madre e padre.
-
-Vivrai, se ti mando questi fogli?
-
-Non ti ho chiesto nulla, ancora, fuor che di guardarmi in volto e di
-non fuggire.
-
-Non fuggire. Hai le bimbe. Esse vivrebbero e crescerebbero anche senza
-di te. Non è per dovere che tu non le lascerai, è per amore.
-
-Non toglierle neanche al padre.
-
-Perchè non dovrebbero continuare a sorridergli, a guardarlo negli
-occhi fondi? Le loro anime hanno la sua impronta, sono già foggiate
-a sua somiglianza. Cresceranno presto, comprenderanno presto tante
-cose. Anche se il padre non restasse loro vicino per tutto il tempo
-dell'adolescenza, credi ch'esse non saprebbero ugualmente amarlo, che
-non vorrebbero ugualmente pensarlo fiero di sè e fiero della vita
-per le vie del mondo? I giovani hanno bisogno soltanto di sapersi
-nati da creature valide, che abbiano sorriso sulla loro culla. Tutta
-l'esistenza, quando ci sia questa certezza, essi possono conquistarsela
-da soli con la propria volontà, e sarà loro più preziosa.
-
-Non le bambine hanno necessità di lui, è lui che non può privarsi per
-sempre di loro.
-
-Dimmi: dovevo tacere, poichè egli vi ama?
-
-Ma egli ama anche me.
-
-Ci sono anch'io, adesso, nella sua vita. Anche se non ci rivediamo,
-anche se non ci parliamo.
-
-Ci sono anch'io. Ed egli non può dimenticarmi, e soffre, più di quanto
-aveva mai sofferto.
-
-S'egli non può fare a meno di voi, non può neppure far a meno di
-me, comprendi? O nulla o tutto, nella vita. Io peso quanto voi sulla
-bilancia. Non c'è ragione — per noi che riconosciamo solamente leggi
-interne — non c'è ragione perch'egli, se non sa rinunciare al bene che
-voi gli siete, riesca a rinunciare a quest'altro bene che sono io.
-
-Ah, ma io sto per parlarti con labbra insidiate dal freddo e
-dall'amaro! Non voglio, non voglio.
-
-Anche se il diritto è dalla mia parte, non è per dimostrarti questo che
-t'ho cercata.
-
-Io voglio che tu pensi solo al suo dolore. Io voglio che tu lo ami,
-mentre ti dico del suo dolore. Voglio che sia il tuo amore a farmi
-continuare a parlare, adesso che sai.
-
-Egli non ti dice nulla. Puoi vederlo in ogni minuto della giornata;
-puoi spiarlo — io so che tu lo fai, povera creatura, e anche lui lo
-sa — per sorprendere se egli pieghi la testa sul tavolino con atto
-di troppa stanchezza, se gli esca dal petto un gemito involontario, o
-se mi mandi qualche parola delirante: nulla egli ti rivela, in nulla
-si tradisce e ti si mostra cambiato. A me non ha più scritto, te lo
-ripeto. Non ha più avuto mie lettere. Ti è vicino, non tornerà in città
-che con te. Ha il suo solito timbro di voce velato e calmo. Giuoca con
-le bimbe, corregge il suo ultimo lavoro. Dalla falce della luna, la
-sera quando egli riposa sul prato, scende il vento a rinfrescargli gli
-occhi.
-
-Tu puoi pensare d'aver fatto un tristo sogno. Io non esisto, nessuno ha
-mai sentito parlare di me.
-
-Ci sono sere che il cielo ha ombre più profonde, sere che sembra
-ritornino sul mondo dopo millenni, e l'anima si chiede se già non ne
-vide una uguale millenni innanzi. Ci sono sere che il mondo si avvolge
-nell'ombra cantando di nostalgia, e l'anima non sa se ascolta la sera
-o se ascolta se stessa.
-
-Egli scruta coi suoi occhi di sogno il prato oscuro accanto a sè,
-allunga il braccio sull'erba dolce. Non mi trova. Richiude gli occhi,
-affonda la fronte tra i fili sino a sentire il duro della terra, un
-attimo, poi si stende di nuovo, la faccia contro il cielo, e resta
-immobile ad aspettare la notte.
-
-Perchè non sono io lì?
-
-Tra le sue palpebre chiuse e il cielo passano fantasmi. Un viaggio
-era cominciato sulla terra, appena cominciato, fra lui e una che con
-lui coglieva i più secreti ritmi delle ore.... Perchè si è interrotto?
-Nessuno dei due che s'erano avviati è morto. Perchè egli è solo? Quando
-lo raggiungerò? Vede il mio volto com'era quand'egli mi parlava. Mi
-parlava, con labbra che non avevan mai potuto prima aprirsi, mi parlava
-ancora esitante, ed era come se piangesse d'un pianto che solleva il
-cuore dopo un tempo infinito. Ha tutto da dirmi, ancora. Ogni giorno
-che passa è una parola ch'egli mette in serbo per me, per cercarne con
-me il senso più vero. Perchè tardo tanto a tornare?
-
-E s'illude, mentre la notte giunge e la silenziosa febbre lo consuma e
-tu lo chiami per il riposo. S'illude che quest'inverno ci rivedremo, ci
-rivedremo come amici, e tu non avrai più timori, e potremo, mentendo a
-te e a noi stessi, vivere con forza e con dignità....
-
-Rivederlo!
-
-Ma se noi ritorniamo l'uno dinanzi all'altra, io gli prendo come quel
-giorno il capo fra le mani, lo poso sul mio petto, ed egli ascolta
-battere il mio cuore, come quel giorno, e nonostante tutto il sangue
-che ho versato nel frattempo egli trova ancora che il mio cuore batte
-con impeto meraviglioso, egli ascolta incantato, e se la morte giunge
-ci trova beati.
-
-Se noi ci rivediamo, sarà vana ogni volontà di mentire. Noi ci amiamo.
-E se anche rinunciassimo a dirci il nostro amore, tu lo indovineresti
-ugualmente su le nostre fronti. Tu che già hai sospettato, non potrai
-più ingannarti. S'io non ti mando questi fogli tu ci giudicherai
-traditori, e sarà vero, anche se noi staremo crudelmente fermi nel
-patto di silenzio. Esigerai, minacciando altrimenti di ucciderti, che
-noi si rinunci anche a vederci come amici, esigerai un distacco totale.
-
-Ma questi fogli, eccoteli, tu li leggi. Da ore tu mi ascolti. Tu
-sai tutto, adesso. E non puoi più accusarci di nulla, nè di ciò che
-è stato, nè di ciò che potrà avvenire. Io ti ho chiamata fra noi,
-perchè tu ci veda in fondo agli occhi, perchè tu veda ch'egli ti ama
-tanto da voler sacrificarti ciò che di più alto ha raggiunto la sua
-vita, e ch'io ti stimo nostra uguale, un'anima degna di non essere
-ingannata, un'anima alla quale possiamo confidare la nostra angoscia,
-ecco. Guardaci. Nessuno ti tradisce, nessuno ti umilia. Davanti a te
-c'è soltanto la verità. C'è il suo amore per me, ma c'è anche il suo
-dolore per te. Ci sono io, già sacrificata, ma che prima di rinunciare
-per sempre a dargli quel ch'è in mio potere per fargli più grande
-l'esistenza, il mio amore attivo, la mia fede vigile, la mia forza
-appassionata, ho voluto tentare l'impossibile, ho chiamato qui, davanti
-a noi, il miracolo a presentarsi.
-
-Per l'amore che tu ed io portiamo a quest'uomo. Per la vita che in lui
-amiamo.
-
-Non hai nulla tu da gettare nel fuoco?
-
-Non sono io che te lo chiedo, è la vita.
-
-Io non ho altro da dirti. Mi sento stanca io, adesso. E mi pare,
-strano, che se il miracolo non si produrrà non ne soffrirò, soltanto mi
-addormenterò, immediatamente e profondamente.
-
-Tutto è rimesso nelle tue mani.
-
-C'è il sole, oggi, sui vostri prati?
-
-Quassù la luce ferve intorno alle rupi.
-
-Tu cerchi di lui, lo prendi per mano, vi avviate sulla collina. I
-tuoi occhi si sono fatti più larghi, ma tu li tieni volti a terra, e
-così andando gli parli. Non gli dici ancora di questa mia lettera.
-Gli chiedi se io ho più scritto, e la tua voce la senti tu stessa
-mutata. Egli si china per vedere il tuo sguardo, ma tu continui a
-nasconderglielo. Gli dici che la notte scorsa hai fatto un sogno, che
-non ti vuol uscir di mente. In quel sogno c'ero io, con qualche anno
-di più, e parlavo a te, e parlavo a lui, e davo del tu ad entrambi, e
-sorridevamo tutti, un po' gravi.
-
-Egli ti alza con moto brusco il mento. La tua fronte, il fondo delle
-tue pupille, tutto il tuo volto ha un chiarore nuovo. Somigli, adesso,
-alla tua figliuola maggiore, a quella che lei sarà quando diverrà
-donna. La vostra prima figlia, che ha lo sguardo di lui....
-
-E tu gli accenni di sì, che sei la sua creatura, che è stato lui a
-farti così.
-
-Gli dici che sei forte, che non tema per te, che parta, che dovunque
-vada, con chiunque si trovi, tu gli farai sempre sapere di te e delle
-bimbe. Gli dici che anche da lontano lo amerai e lo farai amare dalle
-bimbe: che vuoi intanto continuare a crescere anche tu, che la tua
-anima ha bisogno di prepararsi per quando egli ritornerà.
-
-Egli ti piange sul cuore.
-
-Tu non mi invidii più, una pace alta ti ha invasa.
-
-
-Guardami ancora una volta, vienmi più vicino, ti parlo piano.
-
-Senti. Io non so che cosa tu farai, come non lo sai neppur tu in
-questo istante. Ma ti devo dire ancora qualcosa, ti devo dire che se
-nell'anima tua non potesse compiersi il prodigio, io m'inchinerei al
-destino, in silenzio. Quando tutto s'è tentato, e il destino non muta,
-non c'è luogo per l'imprecazione amara, non c'è più che da inchinarsi
-e tacere. Ma senti: se un giorno egli mi chiamasse, io verrei; se un
-giorno egli mi raggiungesse, io non lo respingerei. O forse potresti
-esser tu a chiamarmi nel tempo.... Verrei. Metti ancora un momento la
-tua mano nella mia. D'or innanzi, qualunque cosa accada, vedrai la vita
-come ti si è mostrata in fondo ai miei occhi. Addio.
-
-
-1912.
-
-
-
-
-Opere di Sibilla Aleramo
-
-(ed. Bemporad, Firenze)
-
-
- Una Donna, romanzo, 3ª ediz. Lire 7,50
- Il Passaggio, romanzo, 2ª ediz. Lire 7,00
- Andando e stando, prose, 2ª ediz. Lire 7,00
- Momenti, liriche, 2ª ediz. L. 6,00
- Trasfigurazione, novella, L. 5,00
-
- _In corso di stampa:_
-
- Endimione, poema drammatico.
-
-
-
-
-
-Nota del Trascrittore
-
-Ortografia e punteggiatura originali sono state mantenute, correggendo
-senza annotazione minimi errori tipografici.
-
-
-
-
-
-End of the Project Gutenberg EBook of Trasfigurazione, by Sibilla Aleramo
-
-*** END OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK TRASFIGURAZIONE ***
-
-***** This file should be named 51587-0.txt or 51587-0.zip *****
-This and all associated files of various formats will be found in:
- http://www.gutenberg.org/5/1/5/8/51587/
-
-Produced by Carlo Traverso, Barbara Magni and the Online
-Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net (This
-file was produced from images generously made available
-by The Internet Archive)
-
-
-Updated editions will replace the previous one--the old editions
-will be renamed.
-
-Creating the works from public domain print editions means that no
-one owns a United States copyright in these works, so the Foundation
-(and you!) can copy and distribute it in the United States without
-permission and without paying copyright royalties. Special rules,
-set forth in the General Terms of Use part of this license, apply to
-copying and distributing Project Gutenberg-tm electronic works to
-protect the PROJECT GUTENBERG-tm concept and trademark. Project
-Gutenberg is a registered trademark, and may not be used if you
-charge for the eBooks, unless you receive specific permission. If you
-do not charge anything for copies of this eBook, complying with the
-rules is very easy. You may use this eBook for nearly any purpose
-such as creation of derivative works, reports, performances and
-research. They may be modified and printed and given away--you may do
-practically ANYTHING with public domain eBooks. Redistribution is
-subject to the trademark license, especially commercial
-redistribution.
-
-
-
-*** START: FULL LICENSE ***
-
-THE FULL PROJECT GUTENBERG LICENSE
-PLEASE READ THIS BEFORE YOU DISTRIBUTE OR USE THIS WORK
-
-To protect the Project Gutenberg-tm mission of promoting the free
-distribution of electronic works, by using or distributing this work
-(or any other work associated in any way with the phrase "Project
-Gutenberg"), you agree to comply with all the terms of the Full Project
-Gutenberg-tm License (available with this file or online at
-http://gutenberg.org/license).
-
-
-Section 1. General Terms of Use and Redistributing Project Gutenberg-tm
-electronic works
-
-1.A. By reading or using any part of this Project Gutenberg-tm
-electronic work, you indicate that you have read, understand, agree to
-and accept all the terms of this license and intellectual property
-(trademark/copyright) agreement. If you do not agree to abide by all
-the terms of this agreement, you must cease using and return or destroy
-all copies of Project Gutenberg-tm electronic works in your possession.
-If you paid a fee for obtaining a copy of or access to a Project
-Gutenberg-tm electronic work and you do not agree to be bound by the
-terms of this agreement, you may obtain a refund from the person or
-entity to whom you paid the fee as set forth in paragraph 1.E.8.
-
-1.B. "Project Gutenberg" is a registered trademark. It may only be
-used on or associated in any way with an electronic work by people who
-agree to be bound by the terms of this agreement. There are a few
-things that you can do with most Project Gutenberg-tm electronic works
-even without complying with the full terms of this agreement. See
-paragraph 1.C below. There are a lot of things you can do with Project
-Gutenberg-tm electronic works if you follow the terms of this agreement
-and help preserve free future access to Project Gutenberg-tm electronic
-works. See paragraph 1.E below.
-
-1.C. The Project Gutenberg Literary Archive Foundation ("the Foundation"
-or PGLAF), owns a compilation copyright in the collection of Project
-Gutenberg-tm electronic works. Nearly all the individual works in the
-collection are in the public domain in the United States. If an
-individual work is in the public domain in the United States and you are
-located in the United States, we do not claim a right to prevent you from
-copying, distributing, performing, displaying or creating derivative
-works based on the work as long as all references to Project Gutenberg
-are removed. Of course, we hope that you will support the Project
-Gutenberg-tm mission of promoting free access to electronic works by
-freely sharing Project Gutenberg-tm works in compliance with the terms of
-this agreement for keeping the Project Gutenberg-tm name associated with
-the work. You can easily comply with the terms of this agreement by
-keeping this work in the same format with its attached full Project
-Gutenberg-tm License when you share it without charge with others.
-
-1.D. The copyright laws of the place where you are located also govern
-what you can do with this work. Copyright laws in most countries are in
-a constant state of change. If you are outside the United States, check
-the laws of your country in addition to the terms of this agreement
-before downloading, copying, displaying, performing, distributing or
-creating derivative works based on this work or any other Project
-Gutenberg-tm work. The Foundation makes no representations concerning
-the copyright status of any work in any country outside the United
-States.
-
-1.E. Unless you have removed all references to Project Gutenberg:
-
-1.E.1. The following sentence, with active links to, or other immediate
-access to, the full Project Gutenberg-tm License must appear prominently
-whenever any copy of a Project Gutenberg-tm work (any work on which the
-phrase "Project Gutenberg" appears, or with which the phrase "Project
-Gutenberg" is associated) is accessed, displayed, performed, viewed,
-copied or distributed:
-
-This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
-almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
-re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
-with this eBook or online at www.gutenberg.org/license
-
-1.E.2. If an individual Project Gutenberg-tm electronic work is derived
-from the public domain (does not contain a notice indicating that it is
-posted with permission of the copyright holder), the work can be copied
-and distributed to anyone in the United States without paying any fees
-or charges. If you are redistributing or providing access to a work
-with the phrase "Project Gutenberg" associated with or appearing on the
-work, you must comply either with the requirements of paragraphs 1.E.1
-through 1.E.7 or obtain permission for the use of the work and the
-Project Gutenberg-tm trademark as set forth in paragraphs 1.E.8 or
-1.E.9.
-
-1.E.3. If an individual Project Gutenberg-tm electronic work is posted
-with the permission of the copyright holder, your use and distribution
-must comply with both paragraphs 1.E.1 through 1.E.7 and any additional
-terms imposed by the copyright holder. Additional terms will be linked
-to the Project Gutenberg-tm License for all works posted with the
-permission of the copyright holder found at the beginning of this work.
-
-1.E.4. Do not unlink or detach or remove the full Project Gutenberg-tm
-License terms from this work, or any files containing a part of this
-work or any other work associated with Project Gutenberg-tm.
-
-1.E.5. Do not copy, display, perform, distribute or redistribute this
-electronic work, or any part of this electronic work, without
-prominently displaying the sentence set forth in paragraph 1.E.1 with
-active links or immediate access to the full terms of the Project
-Gutenberg-tm License.
-
-1.E.6. You may convert to and distribute this work in any binary,
-compressed, marked up, nonproprietary or proprietary form, including any
-word processing or hypertext form. However, if you provide access to or
-distribute copies of a Project Gutenberg-tm work in a format other than
-"Plain Vanilla ASCII" or other format used in the official version
-posted on the official Project Gutenberg-tm web site (www.gutenberg.org),
-you must, at no additional cost, fee or expense to the user, provide a
-copy, a means of exporting a copy, or a means of obtaining a copy upon
-request, of the work in its original "Plain Vanilla ASCII" or other
-form. Any alternate format must include the full Project Gutenberg-tm
-License as specified in paragraph 1.E.1.
-
-1.E.7. Do not charge a fee for access to, viewing, displaying,
-performing, copying or distributing any Project Gutenberg-tm works
-unless you comply with paragraph 1.E.8 or 1.E.9.
-
-1.E.8. You may charge a reasonable fee for copies of or providing
-access to or distributing Project Gutenberg-tm electronic works provided
-that
-
-- You pay a royalty fee of 20% of the gross profits you derive from
- the use of Project Gutenberg-tm works calculated using the method
- you already use to calculate your applicable taxes. The fee is
- owed to the owner of the Project Gutenberg-tm trademark, but he
- has agreed to donate royalties under this paragraph to the
- Project Gutenberg Literary Archive Foundation. Royalty payments
- must be paid within 60 days following each date on which you
- prepare (or are legally required to prepare) your periodic tax
- returns. Royalty payments should be clearly marked as such and
- sent to the Project Gutenberg Literary Archive Foundation at the
- address specified in Section 4, "Information about donations to
- the Project Gutenberg Literary Archive Foundation."
-
-- You provide a full refund of any money paid by a user who notifies
- you in writing (or by e-mail) within 30 days of receipt that s/he
- does not agree to the terms of the full Project Gutenberg-tm
- License. You must require such a user to return or
- destroy all copies of the works possessed in a physical medium
- and discontinue all use of and all access to other copies of
- Project Gutenberg-tm works.
-
-- You provide, in accordance with paragraph 1.F.3, a full refund of any
- money paid for a work or a replacement copy, if a defect in the
- electronic work is discovered and reported to you within 90 days
- of receipt of the work.
-
-- You comply with all other terms of this agreement for free
- distribution of Project Gutenberg-tm works.
-
-1.E.9. If you wish to charge a fee or distribute a Project Gutenberg-tm
-electronic work or group of works on different terms than are set
-forth in this agreement, you must obtain permission in writing from
-both the Project Gutenberg Literary Archive Foundation and Michael
-Hart, the owner of the Project Gutenberg-tm trademark. Contact the
-Foundation as set forth in Section 3 below.
-
-1.F.
-
-1.F.1. Project Gutenberg volunteers and employees expend considerable
-effort to identify, do copyright research on, transcribe and proofread
-public domain works in creating the Project Gutenberg-tm
-collection. Despite these efforts, Project Gutenberg-tm electronic
-works, and the medium on which they may be stored, may contain
-"Defects," such as, but not limited to, incomplete, inaccurate or
-corrupt data, transcription errors, a copyright or other intellectual
-property infringement, a defective or damaged disk or other medium, a
-computer virus, or computer codes that damage or cannot be read by
-your equipment.
-
-1.F.2. LIMITED WARRANTY, DISCLAIMER OF DAMAGES - Except for the "Right
-of Replacement or Refund" described in paragraph 1.F.3, the Project
-Gutenberg Literary Archive Foundation, the owner of the Project
-Gutenberg-tm trademark, and any other party distributing a Project
-Gutenberg-tm electronic work under this agreement, disclaim all
-liability to you for damages, costs and expenses, including legal
-fees. YOU AGREE THAT YOU HAVE NO REMEDIES FOR NEGLIGENCE, STRICT
-LIABILITY, BREACH OF WARRANTY OR BREACH OF CONTRACT EXCEPT THOSE
-PROVIDED IN PARAGRAPH 1.F.3. YOU AGREE THAT THE FOUNDATION, THE
-TRADEMARK OWNER, AND ANY DISTRIBUTOR UNDER THIS AGREEMENT WILL NOT BE
-LIABLE TO YOU FOR ACTUAL, DIRECT, INDIRECT, CONSEQUENTIAL, PUNITIVE OR
-INCIDENTAL DAMAGES EVEN IF YOU GIVE NOTICE OF THE POSSIBILITY OF SUCH
-DAMAGE.
-
-1.F.3. LIMITED RIGHT OF REPLACEMENT OR REFUND - If you discover a
-defect in this electronic work within 90 days of receiving it, you can
-receive a refund of the money (if any) you paid for it by sending a
-written explanation to the person you received the work from. If you
-received the work on a physical medium, you must return the medium with
-your written explanation. The person or entity that provided you with
-the defective work may elect to provide a replacement copy in lieu of a
-refund. If you received the work electronically, the person or entity
-providing it to you may choose to give you a second opportunity to
-receive the work electronically in lieu of a refund. If the second copy
-is also defective, you may demand a refund in writing without further
-opportunities to fix the problem.
-
-1.F.4. Except for the limited right of replacement or refund set forth
-in paragraph 1.F.3, this work is provided to you 'AS-IS' WITH NO OTHER
-WARRANTIES OF ANY KIND, EXPRESS OR IMPLIED, INCLUDING BUT NOT LIMITED TO
-WARRANTIES OF MERCHANTABILITY OR FITNESS FOR ANY PURPOSE.
-
-1.F.5. Some states do not allow disclaimers of certain implied
-warranties or the exclusion or limitation of certain types of damages.
-If any disclaimer or limitation set forth in this agreement violates the
-law of the state applicable to this agreement, the agreement shall be
-interpreted to make the maximum disclaimer or limitation permitted by
-the applicable state law. The invalidity or unenforceability of any
-provision of this agreement shall not void the remaining provisions.
-
-1.F.6. INDEMNITY - You agree to indemnify and hold the Foundation, the
-trademark owner, any agent or employee of the Foundation, anyone
-providing copies of Project Gutenberg-tm electronic works in accordance
-with this agreement, and any volunteers associated with the production,
-promotion and distribution of Project Gutenberg-tm electronic works,
-harmless from all liability, costs and expenses, including legal fees,
-that arise directly or indirectly from any of the following which you do
-or cause to occur: (a) distribution of this or any Project Gutenberg-tm
-work, (b) alteration, modification, or additions or deletions to any
-Project Gutenberg-tm work, and (c) any Defect you cause.
-
-
-Section 2. Information about the Mission of Project Gutenberg-tm
-
-Project Gutenberg-tm is synonymous with the free distribution of
-electronic works in formats readable by the widest variety of computers
-including obsolete, old, middle-aged and new computers. It exists
-because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from
-people in all walks of life.
-
-Volunteers and financial support to provide volunteers with the
-assistance they need, are critical to reaching Project Gutenberg-tm's
-goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will
-remain freely available for generations to come. In 2001, the Project
-Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure
-and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations.
-To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation
-and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4
-and the Foundation web page at http://www.pglaf.org.
-
-
-Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive
-Foundation
-
-The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit
-501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the
-state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal
-Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification
-number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at
-http://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg
-Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent
-permitted by U.S. federal laws and your state's laws.
-
-The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S.
-Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered
-throughout numerous locations. Its business office is located at
-809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email
-business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact
-information can be found at the Foundation's web site and official
-page at http://pglaf.org
-
-For additional contact information:
- Dr. Gregory B. Newby
- Chief Executive and Director
- gbnewby@pglaf.org
-
-
-Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg
-Literary Archive Foundation
-
-Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide
-spread public support and donations to carry out its mission of
-increasing the number of public domain and licensed works that can be
-freely distributed in machine readable form accessible by the widest
-array of equipment including outdated equipment. Many small donations
-($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt
-status with the IRS.
-
-The Foundation is committed to complying with the laws regulating
-charities and charitable donations in all 50 states of the United
-States. Compliance requirements are not uniform and it takes a
-considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up
-with these requirements. We do not solicit donations in locations
-where we have not received written confirmation of compliance. To
-SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any
-particular state visit http://pglaf.org
-
-While we cannot and do not solicit contributions from states where we
-have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition
-against accepting unsolicited donations from donors in such states who
-approach us with offers to donate.
-
-International donations are gratefully accepted, but we cannot make
-any statements concerning tax treatment of donations received from
-outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff.
-
-Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation
-methods and addresses. Donations are accepted in a number of other
-ways including checks, online payments and credit card donations.
-To donate, please visit: http://pglaf.org/donate
-
-
-Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic
-works.
-
-Professor Michael S. Hart is the originator of the Project Gutenberg-tm
-concept of a library of electronic works that could be freely shared
-with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project
-Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support.
-
-
-Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed
-editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S.
-unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily
-keep eBooks in compliance with any particular paper edition.
-
-
-Most people start at our Web site which has the main PG search facility:
-
- http://www.gutenberg.org
-
-This Web site includes information about Project Gutenberg-tm,
-including how to make donations to the Project Gutenberg Literary
-Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to
-subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks.
diff --git a/old/51587-0.zip b/old/51587-0.zip
deleted file mode 100644
index ee71fc8..0000000
--- a/old/51587-0.zip
+++ /dev/null
Binary files differ
diff --git a/old/51587-h.zip b/old/51587-h.zip
deleted file mode 100644
index 81ed919..0000000
--- a/old/51587-h.zip
+++ /dev/null
Binary files differ
diff --git a/old/51587-h/51587-h.htm b/old/51587-h/51587-h.htm
deleted file mode 100644
index 4d438d0..0000000
--- a/old/51587-h/51587-h.htm
+++ /dev/null
@@ -1,1883 +0,0 @@
-<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD XHTML 1.1//EN"
-"http://www.w3.org/TR/xhtml11/DTD/xhtml11.dtd">
-
-<html xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml" xml:lang="it">
-<head>
- <meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8" />
- <title>
- Trasfigurazione, di Sibilla Aleramo
- </title>
- <link rel="coverpage" href="images/cover.jpg" />
- <style type="text/css">
-body {margin-left: 10%; margin-right: 10%;}
-
-p {margin-top: .5em; margin-bottom: 0em; line-height: 1.2; text-align: justify;}
-p.indl {text-align: left; margin-left: 5%;}
-p.indr {text-align: right; margin-right: 5%;}
-.center {text-align: center; text-indent: 0;}
-
-div.booktitle {page-break-before: always; padding: 3em;}
-div.titlepage {text-align: center; margin: 0 5%; padding: 2em 0; page-break-before: always; page-break-after: always;}
-div.titlepage p {text-align: inherit;}
-div.verso {text-align: center; padding-top: 2em; font-size: 90%; margin: 0 10%;}
-div.verso p {text-align: inherit;}
-div.chapter {page-break-before: always; padding-top: 3em;}
-div.chapter h2 {page-break-before: avoid;}
-
-div.boxed {border: 1px solid black; padding: 1em; margin: 4em 25%; page-break-before: always;}
-div.boxed p {clear: right;}
-.last-r {float: right; padding-left: 3em; white-space: nowrap;}
-@media handheld {
-div.boxed {margin: auto;}
-.last-r {float: right;}
-}
-
-h1,h2 {text-align: center; font-style: normal;
-font-weight: normal; line-height: 1.5;}
-h1 {font-size: 150%;}
-h2 {font-size: 140%; margin-top: 1em; margin-bottom: 2em; page-break-before: avoid;}
-
-span.smaller {display: block; font-size: 70%; margin: .5em 5%; line-height: 1.2em;}
-
-hr {width: 70%; margin-top: 1em; margin-bottom: 1em; margin-left: 15%; margin-right: 15%; clear: both;}
-hr.mid {width: 50%; margin-left: 25%; margin-right: 25%;}
-hr.tbs {width: 20%; margin: 1.5em 40%; visibility: hidden;}
-hr.silver {width: 90%; margin-left: 5%; margin-right: 5%; border-top: none; border-right: none; border-bottom: thin solid silver; border-left: none;}
-@media handheld {
-hr.silver {display: none;}
-}
-
-a.tag {vertical-align: .3em; font-size: .8em; font-style: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; padding-left: .1em; line-height: 0em; white-space: nowrap;}
-div.footnotes {page-break-before: always; font-size: 90%; padding-top: 3em;}
-div.footnote {margin-left: 2.5em; margin-right: 2em;}
-div.footnote>:first-child {margin-top: 1em;}
-div.footnote .label {display: inline-block; width: 0em; text-indent: -2.5em; text-align: right;}
-
-.pagenum {position: absolute; right: 2%; font-style: normal; font-weight: normal; text-decoration: none; font-size: 65%; text-align: right; color: #999999; background-color: #ffffff; clear: left;}
-
-.pad6 {margin-top: 6em;}
-.pad2 {margin-top: 2em;}
-.pad1 {margin-top: 1em;}
-
-.x-small {font-size: 70%;}
-.small {font-size: 85%;}
-.large {font-size: 115%;}
-.main-t {font-size: 200%;}
-
-.tnote {background-color: #f7f1e3; color: #000; padding: 1em 1em 2em 1em;
- margin: 3em 10%; font-family: sans-serif; font-size: 90%; page-break-before: always;}
-.tntitle {text-align: center; text-indent: 0; padding: 1em; font-size: 120%; margin-bottom: 1em;}
-.tnote p {padding: 0 1em;}
-.covernote {visibility: hidden; display: none;}
-@media handheld {
- .covernote {visibility: visible; display: block;}
-}
-
- </style>
- </head>
-<body>
-
-
-<pre>
-
-The Project Gutenberg EBook of Trasfigurazione, by Sibilla Aleramo
-
-This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
-almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
-re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
-with this eBook or online at www.gutenberg.org/license
-
-
-Title: Trasfigurazione
-
-Author: Sibilla Aleramo
-
-Release Date: March 28, 2016 [EBook #51587]
-
-Language: Italian
-
-Character set encoding: UTF-8
-
-*** START OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK TRASFIGURAZIONE ***
-
-
-
-
-Produced by Carlo Traverso, Barbara Magni and the Online
-Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net (This
-file was produced from images generously made available
-by The Internet Archive)
-
-
-
-
-
-
-</pre>
-
-
-<div class="booktitle">
-<h1>
-TRASFIGURAZIONE
-</h1>
-</div>
-
-<hr class="silver" />
-
-<div class="titlepage">
-<p class="large">
-SIBILLA ALERAMO
-</p>
-
-<p class="pad2 main-t">
-TRASFIGURAZIONE
-</p>
-
-<p class="pad2 large">
-NOVELLA
-</p>
-
-<p class="pad6">
-<span class="small">R. BEMPORAD &amp; FIGLIO — EDITORI</span><br />
-<span class="x-small">FIRENZE, Via Cavour 20</span>
-</p>
-</div>
-
-<div class="verso">
-<hr class="mid" />
-<p>
-PROPRIETÀ LETTERARIA<br />
-DEGLI EDITORI R. BEMPORAD &amp; FIGLIO
-</p>
-
-<p>
-Società per le Industrie Grafiche G. Spinelli &amp; C. Firenze,<br /> Via S. Reparata 89
-</p>
-<hr class="mid" />
-</div>
-
-<div class="chapter">
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_5">[5]</span>
-</p>
-
-<h2 id="nota">NOTA DELL'AUTRICE.</h2>
-</div>
-
-<p>
-Questa novella — l'unica ch'io abbia scritta — comparve
-nel 1914 in un fascicolo della <i>Grande
-Illustrazione</i> ora introvabile. Esce in questi giorni
-in Francia, in fondo al volume che contiene la traduzione
-del “Passaggio”<a class="tag" id="tag1" href="#note1">[1]</a> compiuta in modo mirabile
-da Pierre-Paul Plan, nobilissimo amico mio e dell'Italia.
-C'è fra i miei lettori fedeli qualcuno che non ha letto
-<i>Trasfigurazione</i>, e che scherzando m'ha chiesto se essa
-dovrà subire la sorte di quella tale opera di Diderot
-che venne ritradotta dal tedesco perchè l'originale francese
-era andato perduto. A rassicurarlo ecco questa
-edizioncina.
-</p>
-
-<p class="indr">
-S. A.
-</p>
-
-<div class="footnotes">
-<div class="footnote" id="note1">
-<p><span class="label"><a href="#tag1">1</a>.&nbsp;&nbsp;</span><i>Le Passage</i> nella Collezione dei “Prosateurs Étrangers
-Modernes”, editori F. Riéder &amp; C., Parigi, 1922.</p>
-</div>
-<hr class="silver" />
-</div>
-
-<div class="chapter">
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_7">[7]</span>
-</p>
-
-<h2 id="trasfigurazione">TRASFIGURAZIONE
-<span class="smaller">(LETTERA NON SPEDITA).</span></h2>
-</div>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_9">[9]</span>
-</p>
-
-<p>
-Sono io, sì. Voglio che parliamo un poco;
-bisogna che io parli, e che tu mi ascolti.
-Ti do del tu, sì. Da tante settimane non fai
-mentalmente lo stesso anche tu?
-</p>
-
-<p>
-Da lontano tu hai pianto, a causa mia. Io ho
-saputo tutto. Proviamo ad aver coraggio, proviamo
-a parlare. Di', vuoi? Ti ricordi della mia
-faccia, dei miei occhi? Una volta mi dicesti che
-guardandomi ti sentivi diventare tanto serena.
-Adesso tremi, e io sono in volto bianca, come tu
-non mi hai mai veduta. Ma senti che sono forte,
-e che voglio anche tu lo sia? Bisogna che io ti
-<span class="pagenum" id="Page_10">[10]</span>
-scriva, e tu mi leggerai, piano. Piano, perchè soffrirai,
-com'io soffro. Ma io non ho paura, e perchè
-devi averla tu? Io so quello che faccio, ho
-esitato molto, ma adesso sono sicura nel mio cuore.
-E i miei occhi non sono cambiati dacchè non ci
-siamo più viste. Ascoltami. Prendi questi fogli e
-vai a leggerli nella tua stanza, o fuori, nei prati,
-ma che le bambine non vengano intanto a cercarti,
-nè altri. Dobbiamo essere sole. Sole: e
-l'anima tua vuol essere brava quanto l'anima mia,
-e la mia crede che la tua le sia uguale, e ti parla,
-da sorella a sorella.
-</p>
-
-<p>
-È già un mese che tu hai pianto a causa mia.
-Io l'ho saputo parecchi giorni dopo. Tuo marito
-non mi ha scritto subito, e poi la sua lettera ha
-messo una settimana ad arrivare fin quassù. Egli
-mi ha detto anche che tu andavi già calmandoti,
-ch'era riuscito a rassicurarti. Dopo non mi ha più
-scritto altro di te: ma soltanto, una volta ancora,
-<span class="pagenum" id="Page_11">[11]</span>
-di sè, del dolore suo e del mio, ch'io anche gli
-ho detto.
-</p>
-
-<p>
-Perchè noi, io e lui, soffriamo, ed è ciò prima
-di tutto che bisogna tu sappia, e bisogna che lo
-sappia da me, perchè egli non te lo può dire.
-A me, sì, può dire il suo dolore. Con te non
-osa. Non può sopportare che tu pianga, gli fa
-troppo male. E soffre in silenzio e ti inganna,
-pur che tu non pianga.
-</p>
-
-<p>
-Non tremare, guardami ancora negli occhi,
-sta' qui ferma. Qui siamo io e te, e il tuo cuore
-pare ti si spezzi, lo so, ma anche il mio, sentilo,
-e se tu mi guardi dimentichi il tuo male per il
-mio, così com'io ho pietà di te più forse che di
-me.... Soffriamo vicine, ecco, non fuggiamo. Siamo
-due donne. Io sono maggiore di te, di quasi dieci
-anni, sono maggiore un poco anche di tuo marito,
-e tutta la mia vita è stata di patimento, tu
-lo sai. Sai che ho patito tanto più di te, e che
-<span class="pagenum" id="Page_12">[12]</span>
-tuttavia sono ancora forte e ho uno sguardo che
-dà coraggio e insieme dolcezza alle donne più
-giovani di me. Questo deve bastare per non farti
-fuggire, adesso. Sono gli uomini che hanno paura
-delle lagrime, che credono le donne incapaci di sostenere
-la verità che fa soffrire. E io anche avevo
-pensato dapprima a te come a una povera bimba
-con cui si deve tacere, che deve esser risparmiata
-anche a costo di mentire....
-</p>
-
-<p>
-Tuo marito ti vuol bene. Se te lo dico io,
-ora che ti ho già detto che voglio tu sia capace
-di saper tutta la verità, puoi credermi. Ti vuol
-bene, gli sei cara, come son care a te le tue bambine,
-guarda, che ti posso dir di più? Io ho saputo
-la misura del suo amore per te la prima
-volta che vi ho veduti vicini, proprio come non
-ci si sbaglia quando si vede una madre sorridere
-al figlio. Ma non abbiam mai molto parlato di
-te. Mi ha detto che t'amava, sempre allo stesso
-<span class="pagenum" id="Page_13">[13]</span>
-modo. Anche l'ultimo giorno che siamo stati insieme,
-io e lui.
-</p>
-
-<p>
-E l'ha ripetuto anche a te, quando tu hai tanto
-pianto per quella lettera mia ch'egli non ha voluto
-farti leggere, ch'egli ha strappata piuttosto
-che darti, quella lettera che ti ha confitto in cuore
-il sospetto che io e lui ci amassimo, o almeno
-cominciassimo ad amarci, a parlarci da lontano
-più che da amici. Che cosa poteva dirti per rassicurarti,
-se non che egli ti ama, e fartelo sentire,
-con tutto l'impeto della sua pietà e della sua
-pena? Pietà per te e per noi, pena per il tuo dolore
-di quel giorno e di quella notte e per il dolore
-suo e mio di chissà quanto tempo. Ma egli ti
-parlava solamente di te, di quel che sei stata per
-lui e potrai essere ancora. E tu lo ascoltavi avida
-fra il pianto sempre meno violento, fin che gli riposasti
-sul cuore, nevvero? Oh, egli non m'ha
-raccontato questo, sta' tranquilla: ma io so. Egli
-<span class="pagenum" id="Page_14">[14]</span>
-m'ha scritto che hai sofferto e che ha avuto tanta
-compassione di te....
-</p>
-
-<p>
-E m'ha scritto....
-</p>
-
-<p>
-Aspetta. Vedi bene che anch'io devo farmi
-forza, che anche a me l'affanno strozza la gola.
-Tu non sapevi ch'io amassi tuo marito tanto,
-vero? E adesso mi guardi con terrore, perchè
-comprendi, incominci a capire un poco.... Sì, sto
-male, non so se sto più male di te.... Ma non
-piango, ecco, e tu, non è forse vero che tu ti
-senti già un'altra, come se fossero passati degli
-anni su di te in pochi minuti, e mi dici di continuare,
-che nonostante il terrore ti senti capace
-adesso di sapere tutto, e capisci che di dolore non
-si muore, adesso che mi vedi? E sei gelosa, non
-del mio amore, ma del mio dolore, in questo momento....
-Non vorresti che io soffrissi tanto, per
-lui, più di quel che hai sofferto tu, lo senti.
-</p>
-
-<p>
-Eppure non è per mostrarti il mio spasimo che
-<span class="pagenum" id="Page_15">[15]</span>
-mi son mossa. E non credere di averlo misurato,
-sai? Neanch'io potrei dire quanto esso sia grande,
-come vada giù, giù, nelle radici mie più vive. Ma
-smetti di guardarmi così, come se volessi prendertelo
-tu: non posso dartelo, è mio, è nel mio
-sangue, è nel mio respiro, non posso fartene dono,
-di questo, non posso sacrificartelo.
-</p>
-
-<p>
-Non muoio, non temere. Sono sempre io,
-quella di cui tuo marito ti parlava quest'inverno
-con rispetto, e che tu, tutte le volte che ci siamo
-incontrate, salutavi timida eppur con fiducia. Pensiamo
-un momento a quel tempo. Lo so che tu
-hai sofferto anche per questo ricordo, perchè avevi
-avuto per me una silenziosa tenerezza, perchè ti
-aveva fatto bene al cuore il mio sorriso, perchè
-avevi sentito ch'ero sincera interessandomi con
-semplicità alla tua semplice vita. Le bambine ripetevano
-il mio nome, nella vostra piccola casa.
-Tutto ciò era nuovo, era inatteso, ma appariva
-<span class="pagenum" id="Page_16">[16]</span>
-anche tanto naturale, ricordi? Di', non era forse
-stato il medesimo senso, sebben tanto più forte,
-che t'aveva colto quando fosti amata e sposata,
-tu piccola oscura operaia, da lui artista, celebre,
-grande? Come da lui allora, tu ti sei sentita quest'inverno
-compresa da me, senza che niente di
-me potesse offendere od umiliare la tua anima.
-Forse non te lo sei detto: ma è stato come se
-tuo marito avesse riconosciuto in me d'improvviso
-una sorella perduta quand'era ancor bimbo,
-e che non sperava più ritrovare. Egli è di poche
-parole, non dice la sua gioia come non dice la
-sua tristezza. Ma tu hai visto ch'era contento.
-E lo sei stata anche tu. Lo siamo stati tutti e
-tre, per qualche mese, silenziosamente, senza quasi
-pensarvi. Io avevo i miei antichi tormenti. Niente
-era mutato per nessuno, solo c'era nei cuori come
-un poco più di caldo, un poco più di vita....
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_17">[17]</span>
-</p>
-
-<p>
-Quando tu sei partita per la campagna, ti ho
-baciata sulla fronte.
-</p>
-
-<p>
-Quando tuo marito è tornato in città è stato
-qualche giorno ammalato: poi è venuto a trovarmi
-come prima. Poi è ripartito, per riveder te
-e le bimbe, è tornato di nuovo, ci siamo di nuovo
-rivisti qualche volta, da me o in strada. Tutto
-questo egli te l'ha detto. Ma non ti ha detto che
-ogni volta rivedendoci ci sentivamo più inquieti
-e nello stesso tempo come più persuasi, persuasi
-d'ogni minuto che scorreva tra noi, che non
-avremmo voluto mai diverso. Un giorno egli m'ha
-teso le sue due mani e io le ho tenute un minuto
-nelle mie. Dopo è scomparso, siamo stati
-settimane e settimane lontani, senza notizie l'uno
-dell'altro. Ma per tutto quel tempo era come se
-io tenessi sempre le sue mani fra le mie. Ci
-siamo ritrovati, finalmente, quando mancavan pochi
-<span class="pagenum" id="Page_18">[18]</span>
-giorni alla mia partenza; egli tremava un
-poco; io, non so, perchè sentivo soltanto il tremor
-suo. Gli ho preso, piano, la testa, e l'ho posata
-sul mio petto. Si è calmato. M'ha sorriso.
-</p>
-
-<p>
-Che vuoi sapere di più? Che cosa ti può
-importare tutto il resto? Piangi, piangi, e taci,
-creatura, che anch'io piango nel mio cuore, anche
-per te, sai, anche per te....
-</p>
-
-<hr class="tbs" />
-
-<p>
-Ma non per le tue lagrime soffro, nè per le
-mie. Anche le lagrime più brucianti hanno qualcosa
-di santo che ce le fa care. Non soffro di vederti
-piangere; non è contrario alla vita il pianto.
-Soffro perchè sento che la vita continua di là da
-queste lagrime tue e mie, e perchè non so se
-c'è in noi il potere di continuare ad amarla, ad
-amarla nell'uomo per cui piangiamo....
-</p>
-
-<p>
-Mi puoi comprendere? Asciuga gli occhi, guardami,
-cerca di ascoltare come se non fossi io a
-<span class="pagenum" id="Page_19">[19]</span>
-parlare, io che ti ho fatto del male, ma una che
-non conosci, e che ti tien stretta per i polsi, e ha
-una voce ferma, che ti entra chiara nel cervello.
-Capisci perchè sono qui? Non per l'orribile gusto
-di straziarti. Non per farti impazzire. Non perchè
-sia pazza io. Se ho tanto pianto, in tutti questi
-giorni, ho anche tanto pensato. E pensato cose
-che bisogna tu senta, che tu devi sentire e capire,
-se è vero che ami come io amo.
-</p>
-
-<p>
-Perchè non si tratta del nostro dolore, più.
-Si tratta del nostro amore, si tratta di lui, dell'uomo
-che amiamo. Non siamo solamente io e
-te a soffrire. C'è lui, lo sai?
-</p>
-
-<p>
-Come l'hai amato tu, fin qui? L'hai amato
-perchè ti amava, e perchè ha fatto divenire la
-tua vita una cosa buona e dolce. Perchè è sempre
-stato verso te buono e dolce, anche quand'era
-triste, no?
-</p>
-
-<p>
-Ma per tutto quello ch'egli ti ha dato, per
-<span class="pagenum" id="Page_20">[20]</span>
-tutto ciò che, egli solo, ti ha insegnato, per quella
-sua tenerezza mesta, per quelle sue lunghe ore di
-silenzio che tu hai imparato a rispettare, come il
-bambino impara da solo a rispettare le grandi
-chiese deserte, per la luce pensosa che le tue figliole
-non avrebbero nello sguardo se non fossero nate
-dal suo amore, di', di', non t'ha mai oppresso
-il cuore un desiderio disperato di saperlo felice,
-più felice di quel che tu non potessi renderlo, un
-desiderio di dargli più che il tuo sorriso e il tuo
-bacio e la tua fedeltà, un desiderio di morire per
-lui, di sapere che la tua morte potrebbe far più
-grande la sua vita?
-</p>
-
-<p>
-No, forse no.
-</p>
-
-<p>
-E non hai mai desiderato ch'egli ti chiedesse,
-non di morire, che sarebbe stato ancor poco, ma
-di vivere lontana da lui, per lui? Ch'egli te lo
-chiedesse, per una necessità della sua vita, che tu
-neppure potessi comprendere? Non hai mai sognato
-<span class="pagenum" id="Page_21">[21]</span>
-ch'egli ti offrisse di provargli così il tuo
-amore? Anche senza chiedertelo, ma che tu indovinassi,
-e partissi?
-</p>
-
-<p>
-Hai creduto proprio che il tuo sorriso e il tuo
-bacio e la tua fedeltà fossero quanto di meglio
-avevi a dargli, fossero sufficienti per sempre a
-ricambiarlo di ciò ch'egli t'ha donato? Così l'hai
-amato, tranquilla nel pensiero di bastargli per sempre,
-senza struggerti nella certezza di non poter
-essere per lui tutto l'universo?
-</p>
-
-<p>
-Tu vedevi ch'egli aveva i suoi libri, la sua
-musica, qualche amico; vedevi che accarezzava i
-capelli e gli occhi delle figliolette con mano più
-leggera e più tenera anche della tua. Eri tranquilla!
-</p>
-
-<p>
-Così voleva lui, lo so.
-</p>
-
-<p>
-Senti, che adesso ti dico la cosa più crudele,
-ciò che tu non hai mai sospettato in tutti gli
-anni del vostro matrimonio. Egli ti ha sposata
-<span class="pagenum" id="Page_22">[22]</span>
-perchè era stanco della vita, perchè voleva la pace,
-la pace che è un principio di morte.
-</p>
-
-<p>
-Non ti ingiurio. Tu eri un cuore innocente,
-che cosa potevi sapere? E anche adesso, dopo
-tanto tempo che gli respiri accanto, che cosa sai
-di quello che è la vita e di quello che è la morte?
-Ah, ch'egli si è ben guardato dall'insegnarti questo!
-</p>
-
-<p>
-E forse neppur lui sa quanto è stato colpevole
-verso te. Forse neppure nella cupa volontà di sacrificio
-che adesso lo preme, c'è l'esatta coscienza
-della sua colpa antica.
-</p>
-
-<p>
-Ma noi lo amiamo, e lo assolviamo.
-</p>
-
-<p>
-Tu hai amato la bontà del suo cuore. Io ho
-amato il dolore dell'anima sua, la tenacia con cui
-l'anima sua sa soffrire, anche quando è nell'errore.
-</p>
-
-<p>
-Non c'è stato un giorno della sua vita, io
-credo, in cui egli non abbia sofferto.
-</p>
-
-<p>
-Anche quando tu l'hai innamorato, lui così
-<span class="pagenum" id="Page_23">[23]</span>
-triste e scontroso e non bello, anche il giorno delle
-vostre nozze, non illuderti.
-</p>
-
-<p>
-Pativa da solo, era solo con la sua pena, non
-ne parlava a nessuno.
-</p>
-
-<p>
-Neanche a me ne ha parlato. Ma ha sentito
-che il suo dolore io l'abbracciavo, tutto, in silenzio
-anch'io.
-</p>
-
-<p>
-Siamo stati felici per questo! Qualche ora,
-qualche giorno, d'una felicità ch'era destino noi
-conoscessimo soltanto l'uno per l'altro, dolorosa e
-meravigliosa come la vita.
-</p>
-
-<p>
-Egli non credeva, prima d'incontrarmi, che
-una donna potesse amare la vita, la vita intera,
-la vita qual'è, grande e tremenda. E scoprendo
-questa potenza nell'anima mia, egli è come una
-seconda volta nato, per godere e per combattere,
-per conoscere e per cantare.
-</p>
-
-<p>
-Io non lo accarezzavo perchè si addormentasse,
-<span class="pagenum" id="Page_24">[24]</span>
-perchè dimenticasse d'esser uomo, uomo e
-fanciullo, con una musica inesprimibile in petto,
-col tormentoso istinto di crescere senza mai tregua,
-e con la perpetua visione dell'ora estrema,
-forse imminente, forse ancor tanto lontana, oltre
-la quale l'anima non può più ingrandire.
-</p>
-
-<p>
-La mia carezza gli diceva che il suo stesso
-tormento era in me, la mia carezza aveva lo
-stesso spasimo intenso della sua musica, suscitava
-nel suo petto, assieme alla gioia assieme al dolce
-delirio assieme anche alla voluttà, sì, tutte le voci
-dell'infinito; ed egli sentiva che quelle voci echeggiavano
-anche in me, e se cercava i miei occhi
-li trovava grandi aperti, e vi vedeva raggiare, io
-lo so, un'attesa profonda. La morte, la morte!
-Poteva giungere la morte, mentre noi ci baciavamo,
-e avrebbe trovato le nostre anime sveglie,
-senza paura e senza rimorsi e senza rimpianti:
-<span class="pagenum" id="Page_25">[25]</span>
-vivi ci avrebbe trovati, intenti e belli, e non saremmo
-fuggiti!
-</p>
-
-<p>
-Senti, senti, se tu lo ami non maledire ciò che
-è avvenuto.
-</p>
-
-<p>
-Egli ha messo le sue mani nelle mie, egli ha
-guardato dentro i miei occhi, ha ascoltato battere il
-mio cuore nella notte, e per la prima volta dacchè
-era uomo, per la prima volta, intendi, ha compreso
-che cos'è l'amore, ha sentito nell'amore esaltare
-tutto il proprio essere, e le sue mani e i suoi occhi
-e il suo petto gli son apparsi sacri quanto l'anima
-sua. Un sacramento è stato il nostro abbraccio.
-</p>
-
-<p>
-E tu non maledire.
-</p>
-
-<p>
-Lo ami ancora, non è vero?
-</p>
-
-<p>
-Non pensi più a me, lo vedo, non è per quel
-ch'è avvenuto fra me e lui che adesso singhiozzi
-piano, con una desolazione che ti pare non debba
-aver mai più fine.
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_26">[26]</span>
-</p>
-
-<p>
-Guardi nel passato, che d'un colpo ti si è fatto
-tanto più lontano. Guardi lontano. Sì, è allora
-ch'egli t'ha ingannato, che ti ha tradito; quando
-ti ha detto che lo facevi felice, e non era vero;
-quando ti baciava e tu credevi ti baciasse per la
-gioia di vivere, per ringraziare la vita, fiero d'esser
-uomo e creatore, ed invece egli si sentiva nell'intimo
-una cosa spregevole, una cosa vile.... Baciava
-la tua bocca, abbracciava il tuo corpo, come
-chi è preso dalla vertigine, e non ha più coscienza:
-come chi precipita nel nulla. Non disprezzava
-te, intendimi, ma se stesso, per quel piacere
-che il suo corpo godeva e che non gli toccava
-l'anima, a cui l'anima sua non partecipava. Pure
-ti voleva bene. Ma questo era anche più atroce.
-Perchè ti voleva bene come ad una piccola dolce
-bambina, a una creaturina cui si rivolgono parolette
-senza senso, care moine e sorrisi inteneriti,
-ma che non capisce ancora il nostro linguaggio....
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_27">[27]</span>
-</p>
-
-<p>
-E tu non capivi, invero, non capivi il suo silenzio.
-Non perchè tu fossi una bimba. Ma perchè
-la tua anima aveva fede nell'uomo che ti aveva
-raccolta. Innocente eri, ma non bimba: donna, e
-il tuo amore era semplice, ma intero e puro.
-</p>
-
-<p>
-Egli non ti ha mai detto nulla, tu non potevi
-indovinare.
-</p>
-
-<p>
-Perdonalo, sai!
-</p>
-
-<p>
-La sua colpa egli l'ha espiata.
-</p>
-
-<p>
-Tu lo ami ancora, tu lo ami lo stesso, ora che
-lo vedi tanto diverso da quello che credevi, è vero?
-</p>
-
-<p>
-Senti anche tu che la vita continua, malgrado
-tutto il tuo dolore?
-</p>
-
-<p>
-Ma ti trovi stanca, vorresti che io tacessi,
-nascondi il capo fra le mani, vorresti un sonno
-lungo, un sonno di anni e anni.... Non è una
-delle tue piccine che, quando qualcosa la fa soffrire,
-grida fra il pianto: “Ho sonno, ho sonno!”
-e va da sola a gettarsi sul suo letticciuolo?
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_28">[28]</span>
-</p>
-
-<p>
-Chiudi gli occhi, ma pensa. Tu non puoi sentirti
-sola come si sente in quei momenti la tua
-piccola. Tu sai che tutto intorno a te continua a
-vivere. Pensa a lui, che ami ancora. Pensa che
-quando egli ti ha incontrata, tanto tempo fa, era
-molto più stanco di quel che tu ti senta adesso.
-Non aveva ancora trent'anni, aveva già conquistato
-una prima cima alla sua arte, il mondo gli
-aveva dato la gloria: ma al suo cuore non ne
-era venuta nè dolcezza nè esaltazione. Pensa a
-lui con amore, amalo per quella cupa e fredda
-angoscia che la sua giovinezza e il suo genio non
-valsero a vincere allora, che gli fece desiderare
-la morte, e poi, il giorno in cui i tuoi occhi gli
-brillarono dinanzi ridenti, si tramutò in disperata
-bramosia d'oblio. Sai? Gli uomini, anche i più
-grandi, si stancano più facilmente che noi della
-vita, disperano della vita più facilmente che noi.
-E sempre, sai, le donne sono state per gli uomini
-<span class="pagenum" id="Page_29">[29]</span>
-come inerti tronchi ai naufraghi, cose che si afferrano
-nell'ora orrenda in cui soltanto più l'istinto
-sospinge. Ma cerchiamo, cerchiamo di vedere se
-non c'è un disegno nascosto in questo destino.
-Cerchiamolo noi, che amiamo, che amiamo anche
-quando come adesso siamo così stanche, così ferite.
-Guarda: io voglio benedire nonostante tutto
-l'ora in cui voi due v'incontraste, voglio benedire
-quello che so essere stato in lui errore e colpa.
-Egli forse non aveva più la forza di proseguire,
-egli forse si sarebbe ucciso, ucciso nel corpo oltre
-che nell'anima. È vissuto. Con l'anima sepolta,
-ma che importa, se presto o tardi essa doveva
-risorgere, rinnovata? La vita è grande, la vita è
-miracolosa. Sentilo anche tu, dillo anche tu. Anche
-nel tuo cuore qualcosa si trasfigura in questo
-momento! Tu pure ti senti assolta, non sai ancora
-chiaramente da quale peccato, e sebbene io
-ti abbia detto che sei stata innocente. È così. Tu
-<span class="pagenum" id="Page_30">[30]</span>
-hai ugualmente da sopportare una tua parte di
-patimenti, per tutta la felicità che godesti e che
-non t'eri conquistata col tuo sangue, che era sopraggiunta
-come un premio a te cui nulla ancora
-la vita aveva chiesto. Non è vero che la vita sia
-ingiusta. Ma la sua giustizia è più alta e più silenziosa
-di quella degli uomini. E c'è tanta misericordia
-nella sua fierezza. Essa ci vuole forti,
-ci vuole infaticabili. Non soltanto vuole che ci
-guadagnamo il pane col sudore della nostra fronte,
-ma che si accettino tante ore di tenebre quante
-sono le ore di luce. Tutti i suoi doni più meravigliosi,
-l'amore, la bellezza, il genio, vuole che
-noi li paghiamo, ed è giusto, ed è giusto. Ella
-non è mai inerte, non è mai vuota. E se noi
-non riconosciamo la grandezza della sua legge,
-siamo pari a quelle piccole vili femmine che dopo
-un primo figlio, dopo lo strappo e lo strazio subìto
-<span class="pagenum" id="Page_31">[31]</span>
-dalle loro viscere in una prima maternità si
-rifiutano a procrearne ancora....
-</p>
-
-<p>
-Di', tu, non è vero che ogni nuova creatura
-vale che si soffrano i dolori del parto?
-</p>
-
-<p>
-Anch'io sono stata mamma. Mio figlio l'ho
-perduto.
-</p>
-
-<p>
-Vieni qui, metti un momento la tua mano
-sulla mia fronte.
-</p>
-
-<p>
-Siamo due donne, siamo due madri.
-</p>
-
-<p>
-Stiamo un poco in silenzio.
-</p>
-
-<hr class="tbs" />
-
-<p>
-Che cosa hai pensato?
-</p>
-
-<p>
-Non è miracoloso che tu abbia pensato a me,
-soltanto a me e alla mia sorte per qualche minuto?
-</p>
-
-<p>
-E adesso ti sembra d'esser qui sul mio cuore,
-e piangi, di un pianto che trovi santo....
-</p>
-
-<hr class="tbs" />
-
-<p>
-Ti ricorderai?
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_32">[32]</span>
-</p>
-
-<p>
-In tutto questo tempo di strazio orribile, per
-resistere alla minaccia della follìa, per non cedere
-alla tentazione spasmodica di buttarmi a terra e
-di lacerarmi il volto, oppure di fuggire nella notte
-e di andar a frangermi contro le rupi, io mi ripetevo,
-a mani giunte, così come una volta si
-pregava: “Ma egli è vivo.... La felicità è ch'egli
-sia vivo.... S'io ricevessi domani l'annuncio della
-sua morte, io ripenserei a queste ore in cui egli
-era ancor vivo, sebben lontano, sebben non mio,
-come ad una felicità immensa.... Egli è vivo. E potrebbe
-anche lui esser più sventurato ancora di
-quel ch'è. Se le sue bambine si ammalassero, se
-sua moglie si uccidesse. Egli ha bisogno della loro
-vita. Ha bisogno anche della mia, sebben abbia
-rinunciato a me. Mi ha scritto che ha bisogno della
-mia forza, che ha bisogno di sapere che c'è, sia
-pur lontano, qualcuno ch'è più forte di lui, qualcuno
-che resiste a un dolore più grande del suo....”
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_33">[33]</span>
-</p>
-
-<p>
-Per ogni ora di luce un'ora di tenebra....
-</p>
-
-<p>
-Poche ore raggianti io m'ebbi, e queste buie
-sono tante, tante. Non importa. So di gente che
-fu beata per lunghi anni, e quando cominciò il
-sole a declinare lo maledì. Non io, non io.
-</p>
-
-<p>
-È giusto ch'io sia la più sciagurata, se sono
-la più forte. Non ho bimbi, non ho compagno,
-non ho casa, sono sola. È giusto che il sacrificio
-si chieda a me, che ho già dato da tanto tempo
-prova di saper sopportare qualunque crudeltà della
-sorte. Non importa che chi mi ha amato abbia
-sentito come sia avido il mio cuore di dolcezza,
-e com'io sia fatta per la gioia, per dare e ricevere
-gioia. Io ho saputo altre volte abbandonare
-volontariamente i beni più cari, io ho perfino fatto
-come il lupo che si strappa amputato dalla tagliola:
-tocca ancora a me d'essere la più brava....
-</p>
-
-<p>
-Non sono impazzita: vivrò.
-</p>
-
-<p>
-Ci eravamo staccati, dopo quei pochi giorni — una
-<span class="pagenum" id="Page_34">[34]</span>
-settimana soltanto — senza nulla prometterci,
-senza aver parlato del tempo a venire.
-Non una parola. Tanta era stata la felicità di
-amarci, di guardarci, di trasmetterci interi: in poche
-ore, ma incisa per tutta la vita. Non cercare
-tu di spiegarti questo ch'è un mistero abbagliante
-anche per me, anche per lui. Io ti posso dire soltanto
-che non gli ho chiesto nulla, che nulla ho
-aspettato, e che credo anch'egli non abbia neppur
-un istante pensato ad offrirmi di partir con me,
-subito o più tardi, di non lasciarmi allontanar
-sola. Credo che vagamente noi sentissimo che
-nulla era cambiato intorno: il miracolo consisteva
-tutto nel saluto delle nostre due anime: bisognava
-lasciarsene avvolgere, come abbiam fatto, in silenzio.
-</p>
-
-<p>
-Ma quando io me ne sono andata, come avevo
-prima di quei giorni stabilito, ed egli è tornato da
-te; quando ci siamo scambiati l'ultimo sguardo;
-<span class="pagenum" id="Page_35">[35]</span>
-io non ho avuto lagrime e non ho sofferto: viveva
-sotto il cielo la pianta del nostro amore, ed
-io la vedevo, vedevo ch'era di quelle che crescono
-alte per sfidare la folgore.
-</p>
-
-<p>
-Tu pensi che m'ingannavo?
-</p>
-
-<p>
-Perchè dopo pochi altri giorni, tornato da te,
-tuo marito ha avuto pietà del tuo terrore, e mi ha
-supplicato di non scrivergli più. Perchè tu hai sentito
-che gli sei cara, che troppo gli fa male vederti
-soffrire, vero? E pensi che ha potuto invece dare
-a me, lontana e sola, tanto dolore, senza esitare.
-</p>
-
-<p>
-Anch'io mi son detto questo, nei momenti di
-maggior spasimo. Sono donna anch'io. Vuoi ti
-confessi che mi sono ficcata le unghie nel collo in
-quei momenti, pensando al legame che unisce le
-sue fibre alle tue? E ho avuto disgusto di questo
-mio povero corpo che pur tanti hanno desiderato,
-disgusto e odio per questo carcame che non ha
-saputo avvinghiarsi al suo e non più lasciarlo....
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_36">[36]</span>
-</p>
-
-<p>
-Poi la nausea ha tentato di penetrare fin nel
-mio cuore, ha tentato di farmi maledire questo
-cuore che malgrado tutto, malgrado tutto, ha continuato
-a battere per lui, a battere di amore, a
-battere di pietà.
-</p>
-
-<p>
-Allora, da lontano, senza vederlo, senza più
-nulla sapere di lui, dopo tanta onda nera di disperazione,
-ho ritrovata improvvisa, limpida come
-nello specchio del suo sguardo, la certezza ch'egli
-mi ama. Egli mi ama, io sono in lui, niente può
-far che egli mi dimentichi.
-</p>
-
-<p>
-E questo può bastarmi, sì, può bastare per me,
-per quella stilla d'egoismo ch'è pur anche in me,
-nel mio istinto, nella mia passione. Può, in luogo
-della felicità, esaltarmi in un sentimento doloroso
-e ardente di orgoglio.
-</p>
-
-<p>
-Ma lui, ma lui che cosa raccoglierà in cambio
-della gioia?
-</p>
-
-<p>
-È di lui che m'importa. Lo amo. Non posso
-<span class="pagenum" id="Page_37">[37]</span>
-avere per il suo destino la cruda indifferenza che
-sono ancora capace di assumere per il mio.
-</p>
-
-<p>
-Egli sa che mi amerà sempre, se ora mi perde,
-che niente mai potrà consolarlo d'avermi perduta
-appena incontrata.
-</p>
-
-<p>
-E non si sente fiero del sacrificio del nostro
-amore, perchè l'ha voluto la sua debolezza, non
-la sua forza. Mi ha scritto: “Sono debole, sono
-infelice. Ma non ho il coraggio di rompere la felicità
-di questi tre esseri.”
-</p>
-
-<p>
-Soffre senza fierezza. E deve mentire, deve
-fingere. Ha dinanzi tutto un avvenire di finzione,
-capisci, pur se io non lo rivedessi mai; ha la
-bocca amara per questo tradimento alla verità,
-ch'egli compie per paura....
-</p>
-
-<p>
-Ti vuol bene, sì, vuol bene alle bimbe. Si illude
-di poter fare almeno la felicità vostra, di poter
-difendervi dalla sciagura, come se non foste anche
-voi creature umane.
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_38">[38]</span>
-</p>
-
-<p>
-E tu, adesso che sai, ti senti altera di un tale
-amore?
-</p>
-
-<p>
-Ma se anche io non ti avessi parlato, saresti
-stata felice, dopo che il dubbio sulla sua fedeltà ti
-ha assalito? Poichè lo ami, non ti saresti accorta
-del dolore ch'egli vuole celarti?
-</p>
-
-<p>
-Oh questa paura della realtà, sempre, dovunque!
-</p>
-
-<p>
-Ed è così, sai, che si finisce per odiarci gli
-uni, gli altri, e coll'odiare l'esistenza!
-</p>
-
-<p>
-La realtà, quando le anime sono pure, può
-essere terribile, ma non è mai brutta, non è mai
-odiosa: è la menzogna che la fa tale. Gli uomini
-per paura mentono, e poi maledicono, e poi
-muoiono ròsi dal rimpianto vano....
-</p>
-
-<hr class="tbs" />
-
-<p>
-C'è anche in me un germe di viltà. Mentre
-ti scrivo, così, dominando i sussulti, io non so
-<span class="pagenum" id="Page_39">[39]</span>
-ancora se ti spedirò questi fogli, se oserò mandarteli.
-Non per te, sai. Ma per lui. Io che condanno
-la sua debolezza, il suo terrore di colpirti
-svelandoti la verità, io ho a mia volta paura
-per lui....
-</p>
-
-<p>
-E se tu non mi capissi? Se tutte le mie parole
-ti riuscissero senza senso e tu ne traessi soltanto
-la nozione orrenda della fine del vostro matrimonio,
-e volessi morire?
-</p>
-
-<p>
-Anch'egli morrebbe. Io ne sono sicura.
-</p>
-
-<p>
-E le vostre bimbe?
-</p>
-
-<p>
-Verrebbero a me.
-</p>
-
-<p>
-Non ti dico una mostruosità, no! Io mi prenderei
-le bimbe, col cuore piagato ma senza rimorsi.
-Sarei per loro madre e padre.
-</p>
-
-<p>
-Vivrai, se ti mando questi fogli?
-</p>
-
-<p>
-Non ti ho chiesto nulla, ancora, fuor che di
-guardarmi in volto e di non fuggire.
-</p>
-
-<p>
-Non fuggire. Hai le bimbe. Esse vivrebbero
-<span class="pagenum" id="Page_40">[40]</span>
-e crescerebbero anche senza di te. Non è per dovere
-che tu non le lascerai, è per amore.
-</p>
-
-<p>
-Non toglierle neanche al padre.
-</p>
-
-<p>
-Perchè non dovrebbero continuare a sorridergli,
-a guardarlo negli occhi fondi? Le loro anime
-hanno la sua impronta, sono già foggiate a sua
-somiglianza. Cresceranno presto, comprenderanno
-presto tante cose. Anche se il padre non restasse
-loro vicino per tutto il tempo dell'adolescenza,
-credi ch'esse non saprebbero ugualmente amarlo,
-che non vorrebbero ugualmente pensarlo fiero di
-sè e fiero della vita per le vie del mondo? I giovani
-hanno bisogno soltanto di sapersi nati da
-creature valide, che abbiano sorriso sulla loro culla.
-Tutta l'esistenza, quando ci sia questa certezza,
-essi possono conquistarsela da soli con la propria
-volontà, e sarà loro più preziosa.
-</p>
-
-<p>
-Non le bambine hanno necessità di lui, è lui
-che non può privarsi per sempre di loro.
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_41">[41]</span>
-</p>
-
-<p>
-Dimmi: dovevo tacere, poichè egli vi ama?
-</p>
-
-<p>
-Ma egli ama anche me.
-</p>
-
-<p>
-Ci sono anch'io, adesso, nella sua vita. Anche
-se non ci rivediamo, anche se non ci parliamo.
-</p>
-
-<p>
-Ci sono anch'io. Ed egli non può dimenticarmi,
-e soffre, più di quanto aveva mai sofferto.
-</p>
-
-<p>
-S'egli non può fare a meno di voi, non può
-neppure far a meno di me, comprendi? O nulla
-o tutto, nella vita. Io peso quanto voi sulla bilancia.
-Non c'è ragione — per noi che riconosciamo
-solamente leggi interne — non c'è ragione
-perch'egli, se non sa rinunciare al bene che voi
-gli siete, riesca a rinunciare a quest'altro bene che
-sono io.
-</p>
-
-<p>
-Ah, ma io sto per parlarti con labbra insidiate
-dal freddo e dall'amaro! Non voglio, non
-voglio.
-</p>
-
-<p>
-Anche se il diritto è dalla mia parte, non è
-per dimostrarti questo che t'ho cercata.
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_42">[42]</span>
-</p>
-
-<p>
-Io voglio che tu pensi solo al suo dolore. Io
-voglio che tu lo ami, mentre ti dico del suo dolore.
-Voglio che sia il tuo amore a farmi continuare
-a parlare, adesso che sai.
-</p>
-
-<p>
-Egli non ti dice nulla. Puoi vederlo in ogni
-minuto della giornata; puoi spiarlo — io so che
-tu lo fai, povera creatura, e anche lui lo sa — per
-sorprendere se egli pieghi la testa sul tavolino
-con atto di troppa stanchezza, se gli esca dal petto
-un gemito involontario, o se mi mandi qualche
-parola delirante: nulla egli ti rivela, in nulla si
-tradisce e ti si mostra cambiato. A me non ha
-più scritto, te lo ripeto. Non ha più avuto mie
-lettere. Ti è vicino, non tornerà in città che con
-te. Ha il suo solito timbro di voce velato e calmo.
-Giuoca con le bimbe, corregge il suo ultimo lavoro.
-Dalla falce della luna, la sera quando egli
-riposa sul prato, scende il vento a rinfrescargli
-gli occhi.
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_43">[43]</span>
-</p>
-
-<p>
-Tu puoi pensare d'aver fatto un tristo sogno.
-Io non esisto, nessuno ha mai sentito parlare di me.
-</p>
-
-<p>
-Ci sono sere che il cielo ha ombre più profonde,
-sere che sembra ritornino sul mondo dopo
-millenni, e l'anima si chiede se già non ne vide
-una uguale millenni innanzi. Ci sono sere che il
-mondo si avvolge nell'ombra cantando di nostalgia,
-e l'anima non sa se ascolta la sera o se
-ascolta se stessa.
-</p>
-
-<p>
-Egli scruta coi suoi occhi di sogno il prato
-oscuro accanto a sè, allunga il braccio sull'erba
-dolce. Non mi trova. Richiude gli occhi, affonda
-la fronte tra i fili sino a sentire il duro della terra,
-un attimo, poi si stende di nuovo, la faccia contro
-il cielo, e resta immobile ad aspettare la notte.
-</p>
-
-<p>
-Perchè non sono io lì?
-</p>
-
-<p>
-Tra le sue palpebre chiuse e il cielo passano
-fantasmi. Un viaggio era cominciato sulla terra,
-appena cominciato, fra lui e una che con lui coglieva
-<span class="pagenum" id="Page_44">[44]</span>
-i più secreti ritmi delle ore.... Perchè si è
-interrotto? Nessuno dei due che s'erano avviati è
-morto. Perchè egli è solo? Quando lo raggiungerò?
-Vede il mio volto com'era quand'egli mi
-parlava. Mi parlava, con labbra che non avevan
-mai potuto prima aprirsi, mi parlava ancora esitante,
-ed era come se piangesse d'un pianto che
-solleva il cuore dopo un tempo infinito. Ha tutto
-da dirmi, ancora. Ogni giorno che passa è una
-parola ch'egli mette in serbo per me, per cercarne
-con me il senso più vero. Perchè tardo tanto a
-tornare?
-</p>
-
-<p>
-E s'illude, mentre la notte giunge e la silenziosa
-febbre lo consuma e tu lo chiami per il riposo.
-S'illude che quest'inverno ci rivedremo,
-ci rivedremo come amici, e tu non avrai più timori,
-e potremo, mentendo a te e a noi stessi,
-vivere con forza e con dignità....
-</p>
-
-<p>
-Rivederlo!
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_45">[45]</span>
-</p>
-
-<p>
-Ma se noi ritorniamo l'uno dinanzi all'altra,
-io gli prendo come quel giorno il capo fra le mani,
-lo poso sul mio petto, ed egli ascolta battere il
-mio cuore, come quel giorno, e nonostante tutto
-il sangue che ho versato nel frattempo egli trova
-ancora che il mio cuore batte con impeto meraviglioso,
-egli ascolta incantato, e se la morte giunge
-ci trova beati.
-</p>
-
-<p>
-Se noi ci rivediamo, sarà vana ogni volontà
-di mentire. Noi ci amiamo. E se anche rinunciassimo
-a dirci il nostro amore, tu lo indovineresti
-ugualmente su le nostre fronti. Tu che già hai
-sospettato, non potrai più ingannarti. S'io non ti
-mando questi fogli tu ci giudicherai traditori, e
-sarà vero, anche se noi staremo crudelmente fermi
-nel patto di silenzio. Esigerai, minacciando altrimenti
-di ucciderti, che noi si rinunci anche a vederci
-come amici, esigerai un distacco totale.
-</p>
-
-<p>
-Ma questi fogli, eccoteli, tu li leggi. Da ore
-<span class="pagenum" id="Page_46">[46]</span>
-tu mi ascolti. Tu sai tutto, adesso. E non puoi
-più accusarci di nulla, nè di ciò che è stato, nè
-di ciò che potrà avvenire. Io ti ho chiamata fra
-noi, perchè tu ci veda in fondo agli occhi, perchè
-tu veda ch'egli ti ama tanto da voler sacrificarti
-ciò che di più alto ha raggiunto la sua vita, e
-ch'io ti stimo nostra uguale, un'anima degna di
-non essere ingannata, un'anima alla quale possiamo
-confidare la nostra angoscia, ecco. Guardaci.
-Nessuno ti tradisce, nessuno ti umilia. Davanti
-a te c'è soltanto la verità. C'è il suo amore
-per me, ma c'è anche il suo dolore per te. Ci
-sono io, già sacrificata, ma che prima di rinunciare
-per sempre a dargli quel ch'è in mio potere
-per fargli più grande l'esistenza, il mio amore attivo,
-la mia fede vigile, la mia forza appassionata,
-ho voluto tentare l'impossibile, ho chiamato qui,
-davanti a noi, il miracolo a presentarsi.
-</p>
-
-<p>
-<span class="pagenum" id="Page_47">[47]</span>
-</p>
-
-<p>
-Per l'amore che tu ed io portiamo a quest'uomo.
-Per la vita che in lui amiamo.
-</p>
-
-<p>
-Non hai nulla tu da gettare nel fuoco?
-</p>
-
-<p>
-Non sono io che te lo chiedo, è la vita.
-</p>
-
-<p>
-Io non ho altro da dirti. Mi sento stanca io,
-adesso. E mi pare, strano, che se il miracolo non
-si produrrà non ne soffrirò, soltanto mi addormenterò,
-immediatamente e profondamente.
-</p>
-
-<p>
-Tutto è rimesso nelle tue mani.
-</p>
-
-<p>
-C'è il sole, oggi, sui vostri prati?
-</p>
-
-<p>
-Quassù la luce ferve intorno alle rupi.
-</p>
-
-<p>
-Tu cerchi di lui, lo prendi per mano, vi avviate
-sulla collina. I tuoi occhi si sono fatti più
-larghi, ma tu li tieni volti a terra, e così andando
-gli parli. Non gli dici ancora di questa mia lettera.
-Gli chiedi se io ho più scritto, e la tua voce
-la senti tu stessa mutata. Egli si china per vedere
-il tuo sguardo, ma tu continui a nasconderglielo.
-<span class="pagenum" id="Page_48">[48]</span>
-Gli dici che la notte scorsa hai fatto un
-sogno, che non ti vuol uscir di mente. In quel
-sogno c'ero io, con qualche anno di più, e parlavo
-a te, e parlavo a lui, e davo del tu ad entrambi,
-e sorridevamo tutti, un po' gravi.
-</p>
-
-<p>
-Egli ti alza con moto brusco il mento. La tua
-fronte, il fondo delle tue pupille, tutto il tuo volto
-ha un chiarore nuovo. Somigli, adesso, alla tua
-figliuola maggiore, a quella che lei sarà quando
-diverrà donna. La vostra prima figlia, che ha lo
-sguardo di lui....
-</p>
-
-<p>
-E tu gli accenni di sì, che sei la sua creatura,
-che è stato lui a farti così.
-</p>
-
-<p>
-Gli dici che sei forte, che non tema per te,
-che parta, che dovunque vada, con chiunque si
-trovi, tu gli farai sempre sapere di te e delle
-bimbe. Gli dici che anche da lontano lo amerai
-e lo farai amare dalle bimbe: che vuoi intanto
-continuare a crescere anche tu, che la tua anima
-<span class="pagenum" id="Page_49">[49]</span>
-ha bisogno di prepararsi per quando egli
-ritornerà.
-</p>
-
-<p>
-Egli ti piange sul cuore.
-</p>
-
-<p>
-Tu non mi invidii più, una pace alta ti ha
-invasa.
-</p>
-
-<hr class="tbs" />
-
-<p>
-Guardami ancora una volta, vienmi più vicino,
-ti parlo piano.
-</p>
-
-<p>
-Senti. Io non so che cosa tu farai, come non
-lo sai neppur tu in questo istante. Ma ti devo
-dire ancora qualcosa, ti devo dire che se nell'anima
-tua non potesse compiersi il prodigio, io
-m'inchinerei al destino, in silenzio. Quando tutto
-s'è tentato, e il destino non muta, non c'è luogo
-per l'imprecazione amara, non c'è più che da inchinarsi
-e tacere. Ma senti: se un giorno egli mi
-chiamasse, io verrei; se un giorno egli mi raggiungesse,
-io non lo respingerei. O forse potresti
-<span class="pagenum" id="Page_50">[50]</span>
-esser tu a chiamarmi nel tempo.... Verrei. Metti
-ancora un momento la tua mano nella mia. D'or
-innanzi, qualunque cosa accada, vedrai la vita
-come ti si è mostrata in fondo ai miei occhi.
-Addio.
-</p>
-
-<p class="pad2 indl">
-1912.
-</p>
-
-<hr class="silver" />
-
-<div class="boxed">
-<p class="center">
-<b>Opere di Sibilla Aleramo</b>
-</p>
-
-<p class="center">
-(ed. Bemporad, Firenze)
-</p>
-
-<p class="small pad2">
-Una Donna, romanzo, 3ª ediz. <span class="last-r">Lire 7,50</span>
-</p>
-
-<p class="small">
-Il Passaggio, romanzo, 2ª ediz. <span class="last-r">Lire 7,00</span>
-</p>
-
-<p class="small">
-Andando e stando, prose, 2ª ediz. <span class="last-r">Lire 7,00</span>
-</p>
-
-<p class="small">
-Momenti, liriche, 2ª ediz. <span class="last-r">L. 6,00</span>
-</p>
-
-<p class="small">
-Trasfigurazione, novella, <span class="last-r">L. 5,00</span>
-</p>
-
-<p class="pad1 indl small"><i>In corso di stampa:</i></p>
-
-<p class="pad1 small">Endimione, poema drammatico.</p>
-
-</div>
-
-<div class="tnote">
-<p class="tntitle">
-Nota del Trascrittore
-</p>
-
-<p>
-Ortografia e punteggiatura originali sono state mantenute, correggendo senza annotazione
-minimi errori tipografici.
-</p>
-
-<p class="covernote">
-Copertina creata dal trascrittore e posta nel pubblico dominio.
-</p>
-</div>
-
-
-
-
-
-
-
-
-<pre>
-
-
-
-
-
-End of the Project Gutenberg EBook of Trasfigurazione, by Sibilla Aleramo
-
-*** END OF THIS PROJECT GUTENBERG EBOOK TRASFIGURAZIONE ***
-
-***** This file should be named 51587-h.htm or 51587-h.zip *****
-This and all associated files of various formats will be found in:
- http://www.gutenberg.org/5/1/5/8/51587/
-
-Produced by Carlo Traverso, Barbara Magni and the Online
-Distributed Proofreading Team at http://www.pgdp.net (This
-file was produced from images generously made available
-by The Internet Archive)
-
-
-Updated editions will replace the previous one--the old editions
-will be renamed.
-
-Creating the works from public domain print editions means that no
-one owns a United States copyright in these works, so the Foundation
-(and you!) can copy and distribute it in the United States without
-permission and without paying copyright royalties. Special rules,
-set forth in the General Terms of Use part of this license, apply to
-copying and distributing Project Gutenberg-tm electronic works to
-protect the PROJECT GUTENBERG-tm concept and trademark. Project
-Gutenberg is a registered trademark, and may not be used if you
-charge for the eBooks, unless you receive specific permission. If you
-do not charge anything for copies of this eBook, complying with the
-rules is very easy. You may use this eBook for nearly any purpose
-such as creation of derivative works, reports, performances and
-research. They may be modified and printed and given away--you may do
-practically ANYTHING with public domain eBooks. Redistribution is
-subject to the trademark license, especially commercial
-redistribution.
-
-
-
-*** START: FULL LICENSE ***
-
-THE FULL PROJECT GUTENBERG LICENSE
-PLEASE READ THIS BEFORE YOU DISTRIBUTE OR USE THIS WORK
-
-To protect the Project Gutenberg-tm mission of promoting the free
-distribution of electronic works, by using or distributing this work
-(or any other work associated in any way with the phrase "Project
-Gutenberg"), you agree to comply with all the terms of the Full Project
-Gutenberg-tm License (available with this file or online at
-http://gutenberg.org/license).
-
-
-Section 1. General Terms of Use and Redistributing Project Gutenberg-tm
-electronic works
-
-1.A. By reading or using any part of this Project Gutenberg-tm
-electronic work, you indicate that you have read, understand, agree to
-and accept all the terms of this license and intellectual property
-(trademark/copyright) agreement. If you do not agree to abide by all
-the terms of this agreement, you must cease using and return or destroy
-all copies of Project Gutenberg-tm electronic works in your possession.
-If you paid a fee for obtaining a copy of or access to a Project
-Gutenberg-tm electronic work and you do not agree to be bound by the
-terms of this agreement, you may obtain a refund from the person or
-entity to whom you paid the fee as set forth in paragraph 1.E.8.
-
-1.B. "Project Gutenberg" is a registered trademark. It may only be
-used on or associated in any way with an electronic work by people who
-agree to be bound by the terms of this agreement. There are a few
-things that you can do with most Project Gutenberg-tm electronic works
-even without complying with the full terms of this agreement. See
-paragraph 1.C below. There are a lot of things you can do with Project
-Gutenberg-tm electronic works if you follow the terms of this agreement
-and help preserve free future access to Project Gutenberg-tm electronic
-works. See paragraph 1.E below.
-
-1.C. The Project Gutenberg Literary Archive Foundation ("the Foundation"
-or PGLAF), owns a compilation copyright in the collection of Project
-Gutenberg-tm electronic works. Nearly all the individual works in the
-collection are in the public domain in the United States. If an
-individual work is in the public domain in the United States and you are
-located in the United States, we do not claim a right to prevent you from
-copying, distributing, performing, displaying or creating derivative
-works based on the work as long as all references to Project Gutenberg
-are removed. Of course, we hope that you will support the Project
-Gutenberg-tm mission of promoting free access to electronic works by
-freely sharing Project Gutenberg-tm works in compliance with the terms of
-this agreement for keeping the Project Gutenberg-tm name associated with
-the work. You can easily comply with the terms of this agreement by
-keeping this work in the same format with its attached full Project
-Gutenberg-tm License when you share it without charge with others.
-
-1.D. The copyright laws of the place where you are located also govern
-what you can do with this work. Copyright laws in most countries are in
-a constant state of change. If you are outside the United States, check
-the laws of your country in addition to the terms of this agreement
-before downloading, copying, displaying, performing, distributing or
-creating derivative works based on this work or any other Project
-Gutenberg-tm work. The Foundation makes no representations concerning
-the copyright status of any work in any country outside the United
-States.
-
-1.E. Unless you have removed all references to Project Gutenberg:
-
-1.E.1. The following sentence, with active links to, or other immediate
-access to, the full Project Gutenberg-tm License must appear prominently
-whenever any copy of a Project Gutenberg-tm work (any work on which the
-phrase "Project Gutenberg" appears, or with which the phrase "Project
-Gutenberg" is associated) is accessed, displayed, performed, viewed,
-copied or distributed:
-
-This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
-almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
-re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
-with this eBook or online at www.gutenberg.org/license
-
-1.E.2. If an individual Project Gutenberg-tm electronic work is derived
-from the public domain (does not contain a notice indicating that it is
-posted with permission of the copyright holder), the work can be copied
-and distributed to anyone in the United States without paying any fees
-or charges. If you are redistributing or providing access to a work
-with the phrase "Project Gutenberg" associated with or appearing on the
-work, you must comply either with the requirements of paragraphs 1.E.1
-through 1.E.7 or obtain permission for the use of the work and the
-Project Gutenberg-tm trademark as set forth in paragraphs 1.E.8 or
-1.E.9.
-
-1.E.3. If an individual Project Gutenberg-tm electronic work is posted
-with the permission of the copyright holder, your use and distribution
-must comply with both paragraphs 1.E.1 through 1.E.7 and any additional
-terms imposed by the copyright holder. Additional terms will be linked
-to the Project Gutenberg-tm License for all works posted with the
-permission of the copyright holder found at the beginning of this work.
-
-1.E.4. Do not unlink or detach or remove the full Project Gutenberg-tm
-License terms from this work, or any files containing a part of this
-work or any other work associated with Project Gutenberg-tm.
-
-1.E.5. Do not copy, display, perform, distribute or redistribute this
-electronic work, or any part of this electronic work, without
-prominently displaying the sentence set forth in paragraph 1.E.1 with
-active links or immediate access to the full terms of the Project
-Gutenberg-tm License.
-
-1.E.6. You may convert to and distribute this work in any binary,
-compressed, marked up, nonproprietary or proprietary form, including any
-word processing or hypertext form. However, if you provide access to or
-distribute copies of a Project Gutenberg-tm work in a format other than
-"Plain Vanilla ASCII" or other format used in the official version
-posted on the official Project Gutenberg-tm web site (www.gutenberg.org),
-you must, at no additional cost, fee or expense to the user, provide a
-copy, a means of exporting a copy, or a means of obtaining a copy upon
-request, of the work in its original "Plain Vanilla ASCII" or other
-form. Any alternate format must include the full Project Gutenberg-tm
-License as specified in paragraph 1.E.1.
-
-1.E.7. Do not charge a fee for access to, viewing, displaying,
-performing, copying or distributing any Project Gutenberg-tm works
-unless you comply with paragraph 1.E.8 or 1.E.9.
-
-1.E.8. You may charge a reasonable fee for copies of or providing
-access to or distributing Project Gutenberg-tm electronic works provided
-that
-
-- You pay a royalty fee of 20% of the gross profits you derive from
- the use of Project Gutenberg-tm works calculated using the method
- you already use to calculate your applicable taxes. The fee is
- owed to the owner of the Project Gutenberg-tm trademark, but he
- has agreed to donate royalties under this paragraph to the
- Project Gutenberg Literary Archive Foundation. Royalty payments
- must be paid within 60 days following each date on which you
- prepare (or are legally required to prepare) your periodic tax
- returns. Royalty payments should be clearly marked as such and
- sent to the Project Gutenberg Literary Archive Foundation at the
- address specified in Section 4, "Information about donations to
- the Project Gutenberg Literary Archive Foundation."
-
-- You provide a full refund of any money paid by a user who notifies
- you in writing (or by e-mail) within 30 days of receipt that s/he
- does not agree to the terms of the full Project Gutenberg-tm
- License. You must require such a user to return or
- destroy all copies of the works possessed in a physical medium
- and discontinue all use of and all access to other copies of
- Project Gutenberg-tm works.
-
-- You provide, in accordance with paragraph 1.F.3, a full refund of any
- money paid for a work or a replacement copy, if a defect in the
- electronic work is discovered and reported to you within 90 days
- of receipt of the work.
-
-- You comply with all other terms of this agreement for free
- distribution of Project Gutenberg-tm works.
-
-1.E.9. If you wish to charge a fee or distribute a Project Gutenberg-tm
-electronic work or group of works on different terms than are set
-forth in this agreement, you must obtain permission in writing from
-both the Project Gutenberg Literary Archive Foundation and Michael
-Hart, the owner of the Project Gutenberg-tm trademark. Contact the
-Foundation as set forth in Section 3 below.
-
-1.F.
-
-1.F.1. Project Gutenberg volunteers and employees expend considerable
-effort to identify, do copyright research on, transcribe and proofread
-public domain works in creating the Project Gutenberg-tm
-collection. Despite these efforts, Project Gutenberg-tm electronic
-works, and the medium on which they may be stored, may contain
-"Defects," such as, but not limited to, incomplete, inaccurate or
-corrupt data, transcription errors, a copyright or other intellectual
-property infringement, a defective or damaged disk or other medium, a
-computer virus, or computer codes that damage or cannot be read by
-your equipment.
-
-1.F.2. LIMITED WARRANTY, DISCLAIMER OF DAMAGES - Except for the "Right
-of Replacement or Refund" described in paragraph 1.F.3, the Project
-Gutenberg Literary Archive Foundation, the owner of the Project
-Gutenberg-tm trademark, and any other party distributing a Project
-Gutenberg-tm electronic work under this agreement, disclaim all
-liability to you for damages, costs and expenses, including legal
-fees. YOU AGREE THAT YOU HAVE NO REMEDIES FOR NEGLIGENCE, STRICT
-LIABILITY, BREACH OF WARRANTY OR BREACH OF CONTRACT EXCEPT THOSE
-PROVIDED IN PARAGRAPH 1.F.3. YOU AGREE THAT THE FOUNDATION, THE
-TRADEMARK OWNER, AND ANY DISTRIBUTOR UNDER THIS AGREEMENT WILL NOT BE
-LIABLE TO YOU FOR ACTUAL, DIRECT, INDIRECT, CONSEQUENTIAL, PUNITIVE OR
-INCIDENTAL DAMAGES EVEN IF YOU GIVE NOTICE OF THE POSSIBILITY OF SUCH
-DAMAGE.
-
-1.F.3. LIMITED RIGHT OF REPLACEMENT OR REFUND - If you discover a
-defect in this electronic work within 90 days of receiving it, you can
-receive a refund of the money (if any) you paid for it by sending a
-written explanation to the person you received the work from. If you
-received the work on a physical medium, you must return the medium with
-your written explanation. The person or entity that provided you with
-the defective work may elect to provide a replacement copy in lieu of a
-refund. If you received the work electronically, the person or entity
-providing it to you may choose to give you a second opportunity to
-receive the work electronically in lieu of a refund. If the second copy
-is also defective, you may demand a refund in writing without further
-opportunities to fix the problem.
-
-1.F.4. Except for the limited right of replacement or refund set forth
-in paragraph 1.F.3, this work is provided to you 'AS-IS' WITH NO OTHER
-WARRANTIES OF ANY KIND, EXPRESS OR IMPLIED, INCLUDING BUT NOT LIMITED TO
-WARRANTIES OF MERCHANTABILITY OR FITNESS FOR ANY PURPOSE.
-
-1.F.5. Some states do not allow disclaimers of certain implied
-warranties or the exclusion or limitation of certain types of damages.
-If any disclaimer or limitation set forth in this agreement violates the
-law of the state applicable to this agreement, the agreement shall be
-interpreted to make the maximum disclaimer or limitation permitted by
-the applicable state law. The invalidity or unenforceability of any
-provision of this agreement shall not void the remaining provisions.
-
-1.F.6. INDEMNITY - You agree to indemnify and hold the Foundation, the
-trademark owner, any agent or employee of the Foundation, anyone
-providing copies of Project Gutenberg-tm electronic works in accordance
-with this agreement, and any volunteers associated with the production,
-promotion and distribution of Project Gutenberg-tm electronic works,
-harmless from all liability, costs and expenses, including legal fees,
-that arise directly or indirectly from any of the following which you do
-or cause to occur: (a) distribution of this or any Project Gutenberg-tm
-work, (b) alteration, modification, or additions or deletions to any
-Project Gutenberg-tm work, and (c) any Defect you cause.
-
-
-Section 2. Information about the Mission of Project Gutenberg-tm
-
-Project Gutenberg-tm is synonymous with the free distribution of
-electronic works in formats readable by the widest variety of computers
-including obsolete, old, middle-aged and new computers. It exists
-because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from
-people in all walks of life.
-
-Volunteers and financial support to provide volunteers with the
-assistance they need, are critical to reaching Project Gutenberg-tm's
-goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will
-remain freely available for generations to come. In 2001, the Project
-Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure
-and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations.
-To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation
-and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4
-and the Foundation web page at http://www.pglaf.org.
-
-
-Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive
-Foundation
-
-The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit
-501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the
-state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal
-Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification
-number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at
-http://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg
-Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent
-permitted by U.S. federal laws and your state's laws.
-
-The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S.
-Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered
-throughout numerous locations. Its business office is located at
-809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email
-business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact
-information can be found at the Foundation's web site and official
-page at http://pglaf.org
-
-For additional contact information:
- Dr. Gregory B. Newby
- Chief Executive and Director
- gbnewby@pglaf.org
-
-
-Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg
-Literary Archive Foundation
-
-Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide
-spread public support and donations to carry out its mission of
-increasing the number of public domain and licensed works that can be
-freely distributed in machine readable form accessible by the widest
-array of equipment including outdated equipment. Many small donations
-($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt
-status with the IRS.
-
-The Foundation is committed to complying with the laws regulating
-charities and charitable donations in all 50 states of the United
-States. Compliance requirements are not uniform and it takes a
-considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up
-with these requirements. We do not solicit donations in locations
-where we have not received written confirmation of compliance. To
-SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any
-particular state visit http://pglaf.org
-
-While we cannot and do not solicit contributions from states where we
-have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition
-against accepting unsolicited donations from donors in such states who
-approach us with offers to donate.
-
-International donations are gratefully accepted, but we cannot make
-any statements concerning tax treatment of donations received from
-outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff.
-
-Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation
-methods and addresses. Donations are accepted in a number of other
-ways including checks, online payments and credit card donations.
-To donate, please visit: http://pglaf.org/donate
-
-
-Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic
-works.
-
-Professor Michael S. Hart is the originator of the Project Gutenberg-tm
-concept of a library of electronic works that could be freely shared
-with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project
-Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support.
-
-
-Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed
-editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S.
-unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily
-keep eBooks in compliance with any particular paper edition.
-
-
-Most people start at our Web site which has the main PG search facility:
-
- http://www.gutenberg.org
-
-This Web site includes information about Project Gutenberg-tm,
-including how to make donations to the Project Gutenberg Literary
-Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to
-subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks.
-
-
-</pre>
-
-</body>
-</html>
diff --git a/old/51587-h/images/cover.jpg b/old/51587-h/images/cover.jpg
deleted file mode 100644
index a1bfb0b..0000000
--- a/old/51587-h/images/cover.jpg
+++ /dev/null
Binary files differ